Il lavoro in Italia al tempo del Jobs Act: Prospettive, rischi, opportunità. Conferenza ESPAnet Italia 2015 Fisciano (SA), 18/9/2015

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1 Il lavoro in Italia al tempo del Jobs Act: Prospettive, rischi, opportunità Conferenza ESPAnet Italia 2015 Fisciano (SA), 18/9/2015 Stefano Sacchi Università degli Studi di Milano Consigliere economico del Ministro del lavoro e delle politiche sociali stefano.sacchi@unimi.it

2 Che cosa è il Jobs Act Un progetto coerente di riforma del mercato del lavoro e del sistema della protezione sociale legata al lavoro, ispirato ai cardini della flexicurity Prende avvio a dicembre 2013 (elezione Renzi a segretario PD): progetto di riforma da proporre al governo Letta Viene approvato (governo Renzi) nel CdM 12 marzo 2014 DDL delega introdotto in Senato il 3 aprile 2014 Legge delega n. 183 del 10 dicembre 2014

3 Che cosa è il Jobs Act Si compone di otto decreti legislativi: Ø Dlgs 22/2015 (marzo 2015): riforma prestazioni di disoccupazione Ø Dlgs 23/2015 (marzo 2015): riforma contratto a tempo indeterminato Ø Dlgs 80/2015 (giugno 2015): misure di conciliazione vita e lavoro Ø Dlgs 81/2015 (giugno 2015): revisione disciplina dei contratti di lavoro Ø Dlgs (settembre 2015): riforma attività ispettiva Ø Dlgs (settembre 2015): riforma politiche attive e introduzione ANPAL Ø Dlgs (settembre 2015): semplificazioni normative Ø Dlgs (settembre 2015): riforma delle integrazioni salariali

4 Gli obiettivi del Jobs Act Maggiore e migliore occupazione Ø Maggiore occupazione nel medio periodo Ø Migliore occupazione da subito Animal spirits e domanda interna Ø Condizioni favorevoli per le imprese Ø Occupazione e diritti per i lavoratori Ø Trade-off tra questi due obiettivi: ricerca di equilibrio Costruzione di fiducia verso l Italia Ø Attrarre investitori internazionali Ø Costruire credibilità internazionale attraverso la delivery

5 Migliore occupazione Trasformazioni da contratti di durata prefissata a contratto a tempo indeterminato Migliore rete di protezione sociale Misure di conciliazione Politiche attive Ø Strategia di embedded liberalization

6 Nuovo contratto a tempo indeterminato Obiettivi: Ø Rassicurare gli investitori: costi di terminazione certi e conosciuti in anticipo, riduzione del ruolo delle corti Ø Rendere il (nuovo) contratto a tempo indeterminato il master contract attraverso il funzionamento del mercato del lavoro: affrontare la trappola del capitale umano

7 Transizioni (fonte: Berton, Richiardi e Sacchi 2012) Port of entry: Transizioni verso contratti a tempo indeterminato sempre più probabili per gli occupati indipendentemente dal tipo di contratto che per i non occupati Persistenza: A parità di caratteristiche individuali, indipendentemente dal contratto attualmente detenuto, l evento futuro più probabile è di ottenere lo stesso tipo di contratto attualmente detenuto Ridotta accumulazione di capitale umano nei contratti di durata prefissata è al contempo causa e conseguenza della persistenza

8 Conseguenze Ø Segmentazione tra standard/non-standard diventa un divide tra vecchi e giovani Effetti negativi su capitale umano a livello macro attraverso ridotto investimento in formazione a livello individuale Ø Effetti negativi sulla produttività (evidenza Banca d Italia, Isfol) Ø Segmentazione anche nella protezione sociale: flex-insecurity

9 20% Andamento avviamenti Italia - Totale vs. tempo indeterminato (var.% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente) 30% Tempo indeterminato Totale avviamenti 24,6% 34,6% 10% 7,8% 0% 2,1% 3,8% -10% -20% -11,4% -8,2% -14,5% -8,4% -3,7% -2,1% Fonte: Ministero del Lavoro 11 Elaborazione: A. Fioni, Assolombarda, I numeri sul lavoro, 17/9/2015

10 Andamento avviamenti Italia - Totale vs. apprendistato vs. collaborazioni (var.% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente) 15% 5% 0,9% 16,6% 0,6% 4,1% 2,1% 3,5% 3,8% -5% -15% -25% -35% -22,8% -26,1% -12,6% -21,9% -7,1% -3,1% -7,2% -2,4% -1,5% Apprendistato Collaborazione Totale avviamenti -3,2% -14,4% -14,6% -21,9% -24,7% Fonte: Ministero del Lavoro 12 Elaborazione: A. Fioni, Assolombarda, I numeri sul lavoro, 17/9/2015

11 FIGURA 8. OCCUPATI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE I II 2015, variazioni tendenziali assolute in migliaia di unità 400 Nord Mezzogiorno Centro Italia I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II Tratto da: ISTAT, Statistiche Flash, Il mercato del lavoro II trimestre 2015, 15/9/2015

12 La riforma degli ammortizzatori sociali nel Jobs Act del governo Renzi Rafforzare le tutele per il lavoratore Ricalibrare le tutele dal posto di lavoro al lavoratore Tutelare le transizioni tra stati occupazionali Rafforzare i sussidi di disoccupazione Estendere copertura, inclusività e durate (legate a storia contributiva) Introdurre schema dopo sussidio assicurativo Razionalizzare le integrazioni salariali Funzione originaria di mantenimento del capitale umano Estensione della copertura delle integrazioni

13 Dlgs 22/2015 Tre nuove prestazioni di sostegno al reddito: NASpI Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego ASDI Assegno di Disoccupazione DIS-COLL Indennità di disoccupazione per i cococo e i cocopro

14 Tempi DIS-COLL per tutto il 2015 NASpI e ASDI dal 1 maggio 2015 NASpI da subito a regime: intervento strutturale che vale 2,5 miliardi di euro all anno aggiuntivi a carico della fiscalità generale ASDI sperimentale per gli eventi di fine NASpI nel 2015, estesa per gli anni successivi con risorse del decreto integrazioni salariali

15 NASpI: che cosa è Sostituisce ASpI e miniaspi dal 1 maggio 2015 È rivolta a tutti i dipendenti (esclusi pubblici a tempo indeterminato e agricoli). Personale artistico e soci lavoratori: stessi importi degli altri lavoratori. È universale: riesce a ottenerla il 97,2% degli assicurati, migliora l accesso per giovani e atipici prima esclusi dall ASpI Allunga la durata massima: fino a 2 anni senza distinzione di età (ASpI prevista a regime: 1 anno per under-55; 1,5 solo per over-55) Aumenta il tetto del sussidio, da 1170 a 1300 euro al mese

16 NASpI: come funziona Requisiti: 3 mesi (rectius: 13 settimane) di contributi negli ultimi 4 anni, più 30 giorni lavorati nell ultimo anno Abolito il requisito assicurativo previsto per l ASpI Importo per individuo: 75% della retribuzione fino a 1195 euro, poi 25% dell eccedenza. Massimo 1300 euro al mese nel All importo si aggiunge l Assegno al nucleo familiare (media: circa 160 euro/mese per nucleo di 4 membri) Durata: metà dei contributi versati negli ultimi 4 anni Si detraggono i contributi già utilizzati nel periodo Contribuzione figurativa: tetto a 1,4 volte il massimale di prestazione (1820 euro nel 2015), neutralizzazione effetti sulla quota di pensione retributiva

17 Durate massime a confronto ASpI 2015 Mini-ASpI 2015 NASpI Meno di 50 anni 10 mesi Tra 50 e 54 anni 12 mesi 55 anni e più 14 mesi Nessuna differenziazione per età 6 mesi 24 mesi

18 Importi a confronto Elaborazione: Veneto Lavoro, Tartufi 42/ Graf Importo del sussidio di disoccupazione al primo mese, in relazione alla retribuzione di riferimento Importo del sussidio (primo mese) IDO 2012 ASpI 2015 NASpI Retribuzione di riferimento

19 NASpI: profili comparati requisiti di accesso Ø Il requisito contributivo (assieme all abolizione del requisito assicurativo) pone la NASpI tra i sussidi di disoccupazione più inclusivi in Europa NASpI: 3 mesi negli ultimi 4 anni Germania: 12 mesi negli ultimi 2 anni Spagna: 12 mesi negli ultimi 6 anni Danimarca: 12 mesi negli ultimi 3 anni

20 NASpI: profili comparati durata e importi Regola durata (prestazione : contribuzione) NASpI ALG I Spagna DK 1:2 1:2 1:3 - Durata massima 24 Variabile con l età <50 12 Tasso di sostituzione primo mese 75% salario lordo sino a 1195, poi 25% Tra 50 e Tra 55 e Oltre % salario netto 70% salario lordo Carichi familiari Sì (ANF) Sì (incremento 67% salario) Sì (incremento tetto a 1170 / mese) Tetto sulla prestazione 1300 /mese Circa 3600 /mese nei vecchi Lander Circa 1060 / mese Tassazione sì no sì sì 90% salario lordo No Circa 2200 / mese

21 NASpI: attivazione lavorativa Riduzione della prestazione del 3% al mese a partire dal primo giorno del quarto mese, per incentivare la ricerca di lavoro Vicina a vecchia regola ASpI negli snodi Al 24esimo mese 53% sussidio iniziale Condizionale a partecipazione a iniziative di attivazione lavorativa e riqualificazione professionale, a pena di interruzione del sussidio Integrazione forte con decreto politiche attive

22 NASpI: regole di condizionalità Mancata presentazione a convocazioni del CpI o appuntamenti previsti nel patto di servizio Mancata partecipazione a iniziative di orientamento Mancata partecipazione a iniziative di formazione o riqualificazione Rifiuto offerta congrua Prima volta Decurtazione 25% di una mensilità Decurtazione 25% di una mensilità Decurtazione di una mensilità Decadenza Seconda volta Decurtazione di una mensilità Decurtazione di una mensilità Decadenza Terza volta Decadenza Decadenza

23 Tassi di sostituzione per mese 80%# 70%# 60%# 50%# 40%# 30%# 20%# 10%# 0%# 1# 2# 3# 4# 5# 6# 7# 8# 9# 10# 11# 12# 13# 14# 15# 16# 17# 18# 19# 20# 21# 22# 23# 24# ASpI#over55# NASpI# ASpI#under55#

24 NASpI: inclusione per tipo di contratto % media di copertura della prestazione ASpI+MiniASpI NASpI Differenza APPRENDISTA 92,5% 93,6% 1,10% TEMPO DETERMINATO 85,1% 89,4% 4,30% TEMPO INDETERMINATO 98,1% 98,8% 0,70% SOMMINISTRATO 84,0% 88,6% 4,60% STAGIONALE 82,3% 89,6% 7,30% TOTALE 95,9% 97,2% 1,30%

25 NASpI: effetto tetto contribuzione figurativa Totale retribuzione media retribuzione media Sopra tetto % del totale APPRENDISTA ,6% TEMPO DETERMINATO ,4% TEMPO INDETERMINATO ,5% SOMMINISTRATO ,6% STAGIONALE ,3% TOTALE ,3%

26 NASpI: chi vince chi perde (rispetto ad ASpI e MiniASpI)

27 NASpI: chi vince chi perde (confronto sui soli beneficiari di ASpI)

28 Verso un sistema moderno di sostegno al reddito SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE NASPI Assegno di Disoccupazione ASDI (basato sull ISEE) IN FUTURO Reddito di inclusione sociale contro povertà assoluta FRA, SPA, AT, UK, FIN Sistema integrato di assistenza sociale per abili al lavoro GER

29 Ammortizzatori sociali: inclusione Inclusione nei Fondi di solidarietà di tutti i datori di lavoro sopra i 5 dipendenti Inclusione degli apprendisti nella CIG e nei Fondi (apprendistato professionalizzante) Ø Estensione delle tutele a lavoratori

30 Integrazioni salariali: dipendenti privati 5 milioni coperti da CIGO, CIGS o CIGO+CIGS 5,7 milioni coperti dai Fondi di solidarietà Ø 10,7 milioni di lavoratori coperti 1,5 milioni occupati da datori troppo piccoli