COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA PER IL CERTIFICATO DI SICUREZZA. n. 30.2/DT del 14 giu 2012

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1 PER IL CERTIFICATO DI SICUREZZA G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte Con la procedura allegata vengono definiti: i requisiti tecnici, ai sensi della Disposizione 23/2004 del G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per l affidamento alle ditte appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di proprietà Trenitalia, i processi interni a Trenitalia correlati a tali attività. Si definiscono inoltre le modalità con le quali le ditte appaltatrici provvedono alla formazione e al mantenimento delle competenze del proprio personale dipendente interessato ai processi correlati. Annulla e sostituisce la COCS 30.1/ del 24 aprile FIRMATO Donato Carillo

2 P 057 Pagina 2 di 10 Nuova Revisione Parziale X Revisione Totale Firma Emanazione: Direttore Approvazione Direttore DPNI Direttore DPR Direttore DC Direttore DLI Carillo Battisti Cioffi Castaldo Chiappini Data emissione/revisione: Data di decorrenza: Annulla e Sostituisce: COCS 30.1/ del Tavola della Revisione N REV. Data DESCRIZIONE 01 8 ott 2003 CCS 14/AD Prima Emissione 02 8 lug 2010 COCS 30/ - Aggiornamento capitolo CCS 14/AD apr 2012 Le principali modifiche interessano i seguenti temi: i controlli (audit) sulle operazioni svolte dalla ditta appaltatrice (Rapporto di Audit ANSF n 452/12) la predisposizione di Procedure di Interfaccia per la gestione delle attività oggetto di fornitura giu 2012 Le principali modifiche interessano le modalità di controllo sulle ditte CIR P 057

3 P 057 Pagina 3 di 10 INDICE TAVOLA DELLA REVISIONE SCOPO E CONTENUTI DELLA PROCEDURA CAMPO DI APPLICAZIONE STRUTTURE E SOGGETTI DESCRIZIONE ITER PROCEDURALE DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI ALLEGATI CIR P 057

4 P 057 Pagina 4 di Scopo e Contenuti della Procedura Scopo della presente procedura è definire i requisiti che le ditte appaltatrici di servizi di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di proprietà di Trenitalia devono possedere al fine di risultare idonee all affidamento di tali servizi, anche con riferimento agli aspetti di formazione del proprio personale, in ottemperanza alle disposizioni vigenti (disposizione 23/2004 del GI recepita nel Decreto ANSF 1/2009). La procedura definisce altresì le attività che le Divisioni/Direzioni interessate al conferimento delle prestazioni di manutenzione, devono svolgere in fase di affidamento e, successivamente, nel corso della gestione della fornitura, ivi compresi i controlli e la valutazione delle prestazioni rese. 2. Campo di Applicazione La procedura si applica a tutte le attività di manutenzione e riparazione eseguite sia presso impianti delle ditte appaltatrici che presso impianti di Trenitalia - su organi di sicurezza e loro componenti così come definiti dall allegato 7 della COCS 20/ rv. Rientrano nel campo di applicazione anche i processi speciali di Saldatura e Controlli Non Distruttivi qualora necessari o richiesti per l esecuzione delle attività di cui sopra. Sono escluse invece dal campo di applicazione della presente procedura le attività di manutenzione corrente di livello A sui carri affidate a terzi nell ambito di quanto previsto dalla COp 1/DC r.v. 3. Strutture e Soggetti - Divisioni Tutte - - DACQ/DLI - Ditte appaltatrici che rientrano nel campo di applicazione della presente procedura 4. Descrizione iter procedurale DESCRIZIONE Attività A1: Definizione dei requisiti per l affidamento a ditte di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile, di proprietà di Trenitalia. Processi formativi, di verifica e mantenimento delle competenze per il personale dipendente. Le ditte appaltatrici, alle quali possono essere affidate le operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di proprietà di Trenitalia, devono garantire tra l altro, oltre ai requisiti generali previsti dalla vigente Normativa in materia di appalti, anche: CIR P 057

5 P 057 Pagina 5 di 10 A. il rispetto dei Piani e delle Disposizioni di manutenzione, forniti dal committente, da dimostrare con la tracciabilità delle operazioni di manutenzione effettuate; B. la distribuzione della relativa documentazione tecnica al proprio personale; C. l impiego di personale competente iscritto in un proprio Elenco che ne attesti la specifica competenza; D. il possesso di un Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) per assicurare nel tempo il mantenimento delle competenze professionali. Le ditte appaltatrici devono altresì essere in possesso di un Sistema di Qualità aziendale conforme alle norme UNI EN ISO I suddetti requisiti devono essere specificati nei Capitolati per l affidamento a ditte appaltatrici di servizi di manutenzione. Nella fattispecie, i suddetti requisiti A B C e D devono essere assicurati così come disciplinato dal documento Requisiti tecnici, ai sensi della Disposizione 23/2004 del Appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di (Allegato 1). Attività A2: Affidamento delle prestazioni e attività per la gestione del contratto di fornitura. Le prestazioni vengono regolate attraverso contratti specifici stipulati con le ditte risultate aggiudicatarie della gara d appalto. La gestione di tali contratti è affidata alle Divisioni/Direzioni interessate. In fase di affidamento della prestazione, la Divisione/Direzione committente deve verificare che nei documenti contrattuali sia specificato quanto segue: 1) Operazioni di manutenzione oggetto della fornitura La Divisione/Direzione committente deve specificare in maniera completa, chiara ed esaustiva le prestazioni/operazioni di manutenzione, oggetto della fornitura. Devono essere specificate le competenze in merito alla disponibilità dei ricambi necessari per l effettuazione delle operazioni di manutenzione, ovvero la: fornitura a carico di Trenitalia; fornitura a carico della ditta appaltatrice. In questo caso la ditta, per l approvvigionamento, dovrà applicare le condizioni di fornitura e gli standard di controllo necessari per garantire l utilizzo sui rotabili di materiali di ricambio conformi e il rispetto delle prestazioni sottoscritte. Di norma tutte le attrezzature e gli strumenti sono a carico della ditta appaltatrice. Nel caso in cui la ditta operi presso impianti di Trenitalia dovrà essere specificato di CIR P 057

6 P 057 Pagina 6 di 10 quali attrezzature e di quali strumenti di proprietà Trenitalia può/deve avvalersi. In questo caso la Divisione/Direzione committente fornirà alla ditta appaltatrice i relativi manuali e istruzioni per l uso. La formazione sull utilizzo delle attrezzature/ strumenti rimane a carico della ditta appaltatrice. Dovrà inoltre essere specificato se è autorizzato il ricorso al Sub-appalto 2) Piani e Disposizioni di Manutenzione In relazione alle operazioni di manutenzione oggetto della fornitura, la Divisione/Direzione committente deve fornire alla ditta appaltatrice la seguente documentazione: Piani di Manutenzione; Disposizioni di Manutenzione; Manuali di Manutenzione; Disegni e specifiche tecniche. Del ricevimento della suddetta documentazione dovrà essere acquisita conferma formale da parte della ditta appaltatrice. Successivamente all affidamento della fornitura, e per tutta la durata di vigenza del Contratto, la Divisione/Direzione committente, attraverso il Gestore del Contratto, assicurerà la tempestiva fornitura, alla ditta appaltatrice, di ogni aggiornamento alla documentazione sopra indicata ricevendone conferma formale di acquisizione da parte della ditta stessa. 3) Restituzione dei Rotabili all Esercizio Certificazione di Conformità La certificazione di conformità che le operazioni di manutenzione oggetto della fornitura siano state eseguite secondo quanto previsto dai Piani e dalle disposizioni applicabili e al manuale di qualità della ditta è fatta dalla ditta appaltatrice Sulle operazioni di manutenzione oggetto della fornitura la ditta appaltatrice certificherà (collaudo) che le operazioni stesse siano state svolte, in conformità al proprio Manuale della Qualità e all eventuale Piano di Gestione del Servizio, ed ai Piani ed alle Disposizioni di manutenzione applicabili. Controllo ai fini della restituzione dei rotabili all esercizio Le attività di controllo per la restituzione dei rotabili all esercizio vengono effettuate da parte di personale della Divisione/Direzione committente iscritto all Albo dei Manutentori della COCS 20/ r.v. con competenza di personale tecnico. CIR P 057

7 P 057 Pagina 7 di 10 Le operazioni di manutenzione svolte dalle ditte appaltatrici e oggetto di contratto devono essere sottoposte, a cura del Gestore del Contratto, ad un controllo della rispondenza alle specifiche contrattuali conformemente a quanto previsto dal par 3.7 della CO 305/AD r.v. e del sottoprocesso 3 della collegata CO 334/ r.v. Le eventuali Non Conformità (NC) rilevate in esito a tali controlli dovranno essere riportate a cura del Gestore del Contratto, in un apposito Registro delle Non Conformità. Il Gestore del Contratto dovrà, altresì, richiedere alla Ditta Appaltatrice riscontro sulle azioni intraprese per la risoluzione delle NC rilevate in esito ai controlli e dovrà tracciare tali azioni nel Registro delle Non Conformità. Nel caso in cui le NC siano rilevanti, su segnalazione del Gestore del Contratto, il Committente dovrà comunicare tali NC con richiesta di riscontro: all Organismo che ha rilasciato la certificazione ISO 9001 alla ditta appaltatrice; al V.I.S. di cui al Sub-Allegato 1 se le NC sono relative all Elenco Manutentori e al SGC. Il Gestore del Contratto, con periodicità annuale, preliminarmente al 2 Riesame SGSE di Divisione//Aziendale (COCS 18/ r.v.) trasmetterà ai responsabili SSD/SIGSQ/-SdE il Registro delle Non Conformità e le informazioni relative alle azioni intraprese dalle ditte appaltatrici al fine della risoluzione delle NC rilevate. I responsabili SSD/SIGSQ/-SdE, sulla base dei Registri delle Non Conformità e delle azioni intraprese dalle Ditte, predisporranno un Rapporto di valutazione delle Ditte di manutenzione nell ambito della giurisdizione di competenza, i cui esiti vengono analizzati in sede di Riesame. 4) Procedura di Interfaccia La S.O. committente della Divisione/Direzione dovrà precisare, nell ambito di una Procedura di Interfaccia da citare nel contratto le modalità operative relative almeno ai seguenti aspetti: - modalità e responsabilità, nel caso in cui le ditte appaltatrici operino presso impianti di Trenitalia, della registrazione delle operazioni nel sistema RSMS, ai sensi delle disposizioni aziendali vigenti; - requisiti tecnici degli eventuali componenti/ricambi (sia in caso di fornitura a nuovo di componenti/ricambi, sia in caso di riparazione componenti), utilizzati dalla ditta appaltatrice, qualora di fornitura della ditta stessa e necessari ai fini dell espletamento dell attività oggetto della fornitura; - periodicità e tipologia di controlli da effettuare a cura della ditta appaltatrice sugli CIR P 057

8 P 057 Pagina 8 di 10 eventuali ricambi/componenti di fornitura della medesima e modalità di gestione delle eventuali NC rilevate; - gestione delle attività di interfaccia e dei rischi di interfaccia tra i soggetti individuati dei due contraenti; - comunicazione e condivisione delle informazioni, ivi comprese: le comunicazioni relative a inconvenienti che hanno causato o che potenzialmente avrebbero potuto causare un pregiudizio della sicurezza di esercizio; i ritorni di esperienza; le eventuali criticità evidenziate in corso di contratto; - modalità di gestione delle eventuali NC relative alle attività/prodotti oggetto di fornitura rilevate in corso di validità del contratto finalizzate anche alla eventuale revisione della procedura di interfaccia; - modalità e responsabilità di identificazione delle eventuali Correzioni/Azioni Correttive che si dovessero rendere necessarie a seguito di rilevazione di NC e/o inconvenienti di esercizio la cui causa può essere imputata all operato della ditta; - criteri, modalità e documentazione da fornire ai fini della restituzione all esercizio dei rotabili. Nella PI saranno altresì indicati i nominativi di un referente per la S.O. committente (il gestore del contratto o altro incaricato) e di un referente per la Ditta, che saranno incaricati di presidiare i flussi di comunicazione tra le parti. 5. Documentazione di riferimento Per la documentazione di riferimento di carattere generale vedi allegato 3 Documentazione di riferimento del Manuale del SGSE. Documentazione specifica: RFI TC.PATC PR CM 03 M 10 B 02 del 08/05/2006 Sotto Sistema di Bordo Sistema di Protezione e Controllo della Marcia Procedura per l accreditamento e l abilitazione del personale per la MIS e la manutenzione del SSB Disposizione di RFI 23 del 8/6/2004: Manutenzione del materiale rotabile impiegato dalle imprese ferroviarie e formazione del personale addetto alle operazioni di manutenzione CO n 305/AD - revisione vigente - Procedura Acquisti CO 334/ revisione vigente- Istruzione Operativa Sorveglianza Fornitura COCS n 20/ - revisione vigente - Acquisizione, mantenimento e gestione delle competenze del personale di manutenzione che opera sugli Organi di Sicurezza del materiale rotabile CIR P 057

9 P 057 Pagina 9 di 10 COCS n 21/ - revisione vigente - Tracciabilità delle operazioni di manutenzione sugli Organi di Sicurezza COp n 1/DC revisione vigente, relativa a Manutenzione Corrente di livello A sui carri Decreto n 1/2009 ANSF: Attribuzione in materia di sicurezza della circolazione ferroviaria 6. Definizioni e Abbreviazioni Per le definizioni di carattere generale vedi allegato 4 Definizioni e Abbreviazioni del Manuale del SGSE. Definizioni e abbreviazioni specifiche: TERMINE Elenco manutentori Competenti Competenza Qualificazione professionale Sistema di Gestione delle Competenze Abilitazione Addestramento Formazione Organi di Sicurezza Processi Speciali DEFINIZIONI SIGNIFICATO Elenco della ditta appaltatrice in cui sono registrati i Manutentori competenti ad operare sugli organi di sicurezza in relazione agli skills necessari e al know how maturato Requisiti teorici, pratici, attitudinali necessari per espletare una determinata attività Accertamento formale del possesso di determinati requisiti o abilità. Processo finalizzato all acquisizione ed al mantenimento delle competenze del personale di manutenzione autorizzato ad operare sugli organi di sicurezza del materiale rotabile di proprietà di Trenitalia Certificazione del possesso dei requisiti previsti per svolgere attività di manutenzione, caricamento software e/o messa in servizio su uno specifico SSB. Attività di insegnamento teorico e/o pratico, orientata a far apprendere le modalità teoriche e pratiche di esecuzione di una specifica attività. Attività di insegnamento teorico e/o pratico, orientata a far apprendere le modalità di gestione di attività, processi, sistemi 1. Rodiggio 2. Carrelli 3. Sistemi frenanti 4. Apparecchiature di bordo per la sicurezza della condotta dei treni 5. Organi di trazione e repulsione 6. Organi di sicurezza dei circuiti elettrici e loro messa a terra 7. Porte e relativi dispositivi 8. Telaio (cassa e strutture portanti) Controlli Non Distruttivi Saldature CIR P 057

10 P 057 Pagina 10 di 10 ACRONIMO AD DACQ DLI NC AC SSB SGC VIS ABBREVIAZIONI SIGNIFICATO Direzione Tecnica Amministratore Delegato Direzione Acquisti Direzione Logistica Industriale Non Conformità Azione Correttiva Sotto Sistema di Bordo: SCMT, ERTMS, SSC Sistema di Gestione delle Competenze Verificatore Indipendente di Sicurezza 7. Allegati Allegato 1: G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia Sub Allegato 1: Requisiti del Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) del personale di ditte appaltatrici che operano sugli organi di CIR P 057

11 P057 Allegato 1 Pagina 1 di 3 Allegato 1 G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia CIR P057

12 P057 Allegato 1 Pagina 2 di 3 1. Requisito A : Rispetto Piani e Disposizioni di manutenzione e tracciabilità delle operazioni 1.1 Piano della Qualità e Cicli di lavoro Le ditte appaltatrici, in coerenza con il proprio Manuale della Qualità, devono fornire i Documenti della Qualità relativi alla fornitura. Nella sez. Piano di Riparazione e Controllo o altra sezione del Manuale della Qualità sono definiti e descritti i propri Cicli di lavoro, attraverso i quali la ditta appaltatrice assicura il rispetto della corretta esecuzione di tutte le operazioni riportate nei Piani e nelle Disposizioni di manutenzione applicabili alla operazioni oggetto della fornitura. Nei Documenti della Qualità le ditte appaltatrici devono descrivere i propri Cicli di lavoro, a partire dalla fase di spoglio (check in) e sino al collaudo finale (check out), dettagliando tutte le attività svolte per realizzare il servizio (ricerca guasti, smontaggi, lavaggi, condizionamenti, modifiche, revisioni, riparazioni, assemblaggi, collaudi e prove) nel rispetto dei pertinenti Piani e Disposizioni di Manutenzione. Nell ambito dei propri Cicli di Lavoro le ditte appaltatrici devono descrivere le modalità operative adottate per assicurare la tracciabilità delle operazioni di manutenzione, ovvero la registrazione per tutte le operazioni manutentive del contenuto dell intervento in termini di corrispondenza identificativa per: a) Operatore o Gruppo di operatori che ha/hanno effettuato l intervento; b) Tecnico/Capo Tecnico, Capo Squadra, che coordina gli operatori e li sovraintende nel corso dell intervento svolto; c) Contenuto tecnico dell intervento; d) Materiali utilizzati nel corso dell intervento; e) Attrezzature e strumenti di misura impiegati nell intervento. Relativamente agli strumenti di misura eventualmente utilizzati, qualora la Ditta utilizzi propri strumenti la stessa deve assicurarne la loro conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza e, dovrà altresì garantire e descrivere nella proprio Manuale della Qualità le modalità attuate per garantirne i valori di taratura originali. A tal fine ogni strumento di misura dovrà essere corredato da una scheda tecnica in cui sono registrati gli interventi di controllo di efficienza e di taratura effettuati da personale specializzato. Tali schede sono conservate a cura della Ditta. 1.2 Collaudo Sulle prestazioni/operazioni di manutenzione oggetto della fornitura le ditte esterne rilasciano, al termine dei lavori affidati, una dichiarazione attestante la conformità delle lavorazioni eseguite e dei materiali impiegati a quanto richiesto dal contratto e prescritto dai Piani e dalle Disposizioni di manutenzione. CIR P057

13 P057 Allegato 1 Pagina 3 di 3 2. Requisito B : Distribuzione interna documentazione ricevuta Le ditte esterne devono specificare le modalità adottate per la distribuzione della documentazione ricevuta ai propri dipendenti, e nella fattispecie, indicare le responsabilità e le modalità operative per la gestione del flusso distributivo della documentazione, affinché la stessa sia recepita in modo tempestivo, e sia assicurata la tracciabilità del ricevimento della documentazione da parte dei soggetti destinatari. 3. Requisiti C e D: Impiego di personale specializzato e possesso di un SGC Le ditte appaltatrici assicurano, nel corso dell espletamento dell appalto, l impiego di personale specializzato attraverso il possesso di un Sistema di Gestione delle competenze (SGC) i cui requisiti sono indicati nel sub allegato 1. Per le operazioni di manutenzione sul Sotto Sistema di Bordo (SSB) il personale impiegato deve essere in possesso anche della abilitazione prevista dalla procedura di RFI TC.PATC PR CM 03 M 10 B 02 del , e le modalità per il conseguimento delle abilitazioni e per il loro mantenimento devono essere disciplinate nel SGC. ** ** ** Nel caso in cui sia stato autorizzato il sub-appalto la ditta titolare del rapporto contrattuale è responsabile della corretta e completa applicazione, da parte della ditta sub-appaltatrice, delle disposizioni del presente allegato 1. CIR P057

14 P057 Sub Allegato 1 G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte Appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia Pagina 1 di 5 Sub Allegato 1 Requisiti del Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) del personale di ditte appaltatrici operanti sugli organi di CIR P057

15 P057 Sub Allegato 1 G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte Appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia Pagina 2 di 5 1. Scopo Scopo del presente allegato è la definizione dei requisiti del Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) per il personale delle ditte appaltatrici di operazioni di manutenzione e riparazione su Organi di Sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia. Le ditte appaltatrici provvedono alla tenuta di un registro con l elenco dei propri Manutentori Competenti, competenti ad operare sugli organi di sicurezza in relazione agli skills necessari e al know how maturato, suddivisi per specializzazione e competenze. Tali requisiti sono collegati all applicazione di disposizioni cogenti per Trenitalia emesse dall Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle ferrovie e dal Gestore dell Infrastruttura. Il SGC delle ditte appaltatrici, predisposto in conformità alla presente, e il relativo Elenco dei Manutentori Competenti devono essere certificati da un Verificatore Indipendente di Sicurezza (VIS). La Ditta appaltatrice è responsabile del rispetto dei requisiti di cui sopra da parte del sub-appaltatore nonché della trasmissione delle certificazioni al gestore contratto. 2. Iter procedurale 2.1 Fase di partecipazione alla gara Per la partecipazione alla gara d appalto la Ditta dovrà fornire la seguente documentazione: A) Descrizione del proprio SGC; B) Impegno all ottenimento della Certificazione del proprio SGC da parte di un VIS entro la data di stipula del contratto. A) Sistema Gestione Competenze Essendo gli Organi di Sicurezza del materiale rotabile ferroviario di rilevante complessità tecnica e di notevole contenuto tecnologico, le operazioni di manutenzione e riparazione degli stessi sono anch esse complesse e richiedono l utilizzo di elevate competenze professionali e di tecnologie di livello elevato al fine di assicurare il mantenimento nel tempo dei livelli previsti di sicurezza e prestazioni. Al fine di assicurare tali livelli, in conformità alla disposizione 23/2004 del G.I. recepita dal Decreto ANSF 1/2009, alle ditte appaltatrici è richiesto il possesso di un Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) del personale che assicuri le seguenti attività: 1. acquisizione delle competenze professionali necessarie per l esecuzione delle attività previste; 2. verifica del possesso delle competenze; 3. aggiornamento delle competenze e recupero degli eventuali gap formativi. CIR P057

16 P057 Sub Allegato 1 G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte Appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia Pagina 3 di 5 4. conseguimento, rilascio e mantenimento abilitazioni sul SSB (ove applicabile). Per tutte le suddette attività del SGC dovrà essere assicurata, la rintracciabilità delle relative registrazioni (formazione, attività svolte, valutazioni, Non Conformità rilevate ecc.): 1. Acquisizione delle competenze professionali necessarie per l esecuzione delle attività previste Modalità di acquisizione, per ciascun operatore, delle conoscenze (sapere) e delle capacità operative (saper fare) relativamente a: o Competenze di base del mestiere di riferimento; o Conoscenze generali e specifiche dell organo di sicurezza così come prescritto dalla COCS 20/ r.v.: Glossario delle Competenze Generali, Glossari delle Competenze Specifiche e ove applicabile Glossario delle Competenze per le Abilitazioni SSB ; o Conoscenza del Piano di manutenzione e della normativa di manutenzione applicabili relativi all organo di sicurezza con sequenza delle operazioni da eseguire, dei controlli e delle eventuali misure da effettuare. 2. Verifica del possesso delle competenze o Valutazione dell efficacia formazione attraverso feed-back sui corsi di formazione ; o Assenza di significativa discontinuità operativa (discontinuità superiore a 6 mesi) su manutenzione di organi di sicurezza dello stesso tipo; o Audit per verificare che la conoscenza specifica sull attività da svolgere sull organo di sicurezza sia posseduta a livello adeguato da parte del personale addetto. 3. Aggiornamento delle competenze e recupero degli eventuali gap formativi o Integrazioni formative in caso di introduzione di nuove tecnologie, di nuove logiche manutentive o di nuove specifiche tecniche; o Eliminazione gap formativi; o Mantenimento nel tempo delle competenze. 4. Conseguimento rilascio e mantenimento abilitazioni sul SSB Per i manutentori che operano sul SSB, modalità per il conseguimento, per il rilascio e per il mantenimento delle abilitazioni previste dalla procedura di RFI TC.PATC PR CM 03 M 10 B 02 del B) Certificazione da parte di un V.I.S. La rispondenza del SGC ai requisiti di cui al punto A) dovrà essere asseverata da un V.I.S. che rilascerà apposita certificazione. Fabbricanti con certificazione IRIS L obbligo di acquisire la certificazione del proprio SGC da parte di un VIS non sussiste nel caso in cui la ditta appaltatrice, contestualmente, riveste il ruolo di Fabbricante del rotabile/ di un sottoassieme/ di un CIR P057

17 P057 Sub Allegato 1 G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte Appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia Pagina 4 di 5 organo di sicurezza o suo componente oggetto di appalto e la Ditta e sia in possesso della certificazione IRIS. Per Fabbricante si intende il soggetto che risulta tale per il rotabile/sottoassieme/organo di sicurezza/ componente di sicurezza nell ambito del Piano di Manutenzione e relativa documentazione depositata presso ANSF ai fini dell ottenimento dell autorizzazione alla messa in servizio del rotabile. Nello specifico il Fabbricante che intende chiedere l esonero dovrà trasmettere copia della certificazione IRIS da cui si possa evincere il possesso dei seguenti requisiti: o il perimetro di certificazione IRIS includa il SGC e il personale di manutenzione che la Ditta intende impiegare nelle attività oggetto dell appalto (Elenco Manutentori) sia inserito nel SGC cui il certificato fa riferimento; o i siti presso i quali il Fabbricante intende effettuare le operazioni di manutenzione oggetto dell appalto siano inclusi nella certificazione e certificati per le operazioni di manutenzione oggetto dell appalto. Qualora durante il periodo di vigenza del contratto venisse a mancare anche uno solo dei suddetti requisiti, nonché nel caso in cui la certificazione decada di validità, il Fabbricante dovrà darne contestuale comunicazione al gestore del contratto che valuterà le azioni conseguenti. 2.2 Fase di esecuzione del contratto di appalto Ai fini della stipula del contratto e per tutta la vigenza dello stesso le ditte appaltatrici dovranno fornire con cadenza almeno semestrale la seguente documentazione: a) Elenco dei Manutentori Competenti b) Certificazione da parte di un VIS del SGC e dell Elenco dei Manutentori Competenti L obbligo di acquisire la certificazione dell Elenco dei Manutentori Competenti da parte di un VIS non sussiste nel caso in cui la ditta appaltatrice riveste il ruolo di Fabbricante del rotabile/ di un sottoassieme/ di un organo di sicurezza o suo componente oggetto di appalto. Fermo restando quanto sopra, qualora il Fabbricante del rotabile/ di un sottoassieme/di un organo di sicurezza o suo componente oggetto di appalto faccia ricorso, previa autorizzazione, al sub-appalto, il subappaltatore, che non è Fabbricante, è tenuto a certificare sia il suo SGC sia il relativo Elenco dei Manutentori Competenti. La documentazione di cui ai suddetti punti a) e b) dovrà essere altresì fornita ogni qualvolta si verifichino modifiche significative dell organizzazione della ditta appaltatrice che possono comportare un impatto sul SGC, ovvero si verifichi una variazione di nominativi dell Elenco. In caso di sub-appalto la documentazione dovrà essere trasmessa a cura dell appaltatore. CIR P057

18 P057 Sub Allegato 1 G.I. recepita nel Decreto ANSF 1/2009, per le Ditte Appaltatrici di operazioni di manutenzione su organi di sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia Pagina 5 di Elenco dei Manutentori Competenti L output dell SGC è l Elenco dei Manutentori Competenti in forza alle ditte appaltatrici competenti ad operare sugli organi di, oggetto dell appalto. Tale Elenco dovrà almeno riportare: Nome, Cognome e matricola del manutentore Ruolo Età ed anzianità di servizio Organo di sicurezza e sottoassiemi di organo di riferimento Processo speciale di riferimento Nel caso in cui nell Elenco siano presenti manutentori che operano sul SSB, per ciascuno di essi dovranno essere riportati gli estremi della abilitazione prevista dalla procedura di RFI TC.PATC PR CM 03 M 10 B 02 del L Elenco dei Manutentori Competenti dovrà essere mantenuto aggiornato a cura delle ditte appaltatrici con cadenza semestrale, nonché in occasione di variazioni dei nominativi presenti nello stesso (nuovo inserimento e/o cessazione). L esecuzione delle particolari operazioni di manutenzione connesse con gli OdS, descritte nell allegato 7 - Parte B della COCS 20/ rv, può essere affidata a manutentori non necessariamente inseriti nell Elenco dei Manutentori Competenti. In caso di sub-appalto l appaltatore è responsabile dell aggiornamento anche dell Elenco da parte del subappaltatore. 2.3 Documentazione Attività negoziali - Fasi Fase di partecipazione alla gara Fase di stipula e di esecuzione del contratto di appalto (cadenza semestrale, o all occorrenza) Documenti/evidenze Descrizione del SGC Impegno all ottenimento della Certificazione del proprio SGC da parte di un VIS entro la data di stipula del contratto ( 1 ) Elenco dei manutentori Competenti Certificazione periodica da parte di un V.I.S. del SGC e dell Elenco manutentori Competenti ( 2 ) ( 1 ) Fermo restando quanto previsto dal paragrafo 2.1 punto B. ( 2 ) Fermo restando quanto previsto dal paragrafo 2.2. CIR P057

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