A.S. 2016/17. Marketing della Terra Latina. 3. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione

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1 A.S. 2016/17 1. TITOLO DEL PROGETTO Marketing della Terra Latina 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: I.T.C. Vittorio Veneto - Salvemini Codice Mecc.: LTTD02000B Indirizzo: Viale Mazzini, 4 Tel.: e- mail lttd02000b@istruzione.it Dirigente Scolastico: Diana Colongi 3. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione Indirizzo IL SENTIERO società cooperativa Latina, via Fabio Filzi 7 5. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA, RISULTATI E IMPATTO) Il territorio del nord della provincia di Latina è sconosciuto dal punto di vista turistico sia ai suoi cittadini che ai grandi tour operator. Specie i giovani possono contribuire alla valorizzazione del territorio partendo dalla sua conoscenza e, quindi, alla capacità di saperlo vendere e migliorare a fini di fruibilità turistica. Le attività svolte dalla cooperativa Il Sentiero possono favorire la conoscenza profonda del territorio da parte degli studenti svolgendo attività di aggiornamento del sito e di gestione dei clienti turisti previa formazione diretta sul campo. Inoltre alcuni studenti possono direttamente offrire servizi turistici presso altre aziende della Rete di Imprese con cui la cooperativa collabora per fornire servizi nei diversi luoghi di attrazione. La realizzazione delle varie attività della cooperativa a cui gli studenti collaboreranno prospetterà ad essi nuove possibilità professionali oltre alla consapevolezza dei meccanismi di una organizzazione complessa quale è l azienda ed, in particolare, una cooperativa. Pagina 1 di 8

2 7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI 20 studenti della classe 3Aafm dell I.T.C. Vittorio Veneto - Salvemini - Latina b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I Il Dirigente Scolastico: dott.ssa Colongi Diana, i collaboratori: prof.ssa Nalli Alessandra, prof. Incollingo Paolo; le figure di sistema: prof.ssa Bono Daniela, prof.ssa Ingraito Maria, prof.ssa Neiviller Francesca; i referenti di dipartimento di economia aziendale e di informatica: prof. Viviani Leonardo e prof.ssa Di Giacomo Amalia; i rappresentati del mondo del lavoro: Dott. Catenacci (dottori commercialisti) Dott. Paolo Galante (Ass.Federalberghi) Dott. Nanni (università degli Studi di Roma - facoltà di ingegneria Informatica) c) COMPITI, INIZIATIVE / ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Conoscenze storiche della provincia di Latina Competenze di base di informatica Competenze linguistiche Inglese - Spagnolo Conoscenze del marketing - gestione del cliente Conoscenze di gestione e organizzazione dell azienda Norme di tutela ambientale - gestione bandi europei Elaborazione dei dati con foglio Excel d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO TUTOR INTERNI elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; Pagina 2 di 8

3 valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; promuove l attività di valutazione sull efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell eventuale riallineamento della classe; assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. TUTOR ESTERNI collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell esperienza di alternanza; favorisce l inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; garantisce l informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell esperienza; fornisce all istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l efficacia del processo formativo. 8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI Il ruolo delle strutture ospitanti è quello di individuare all interno dell azienda, quei contesti, dove gli studenti potranno applicare le conoscenze teoriche e le competenze acquisite a scuola, in riferimento agli obiettivi del progetto. La struttura ospitante deve dare la possibilità agli studenti di testare e verificare le competenze specifiche e trasversali in un reale ambiente di lavoro. In particolare conoscere l ambiente aziendale la sua organizzazione interna ed esterna in tutti i suoi aspetti, la mission e gli obiettivi che si prefigge di ottenere in relazione alla sua posizione sul mercato e al suo target. Pagina 3 di 8

4 9. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Realizzare un aggiornamento quotidiano del sito in aderenza alle richieste dei clienti e all aggiornamento dell offerta della cooperativa. Fornire ai clienti una adeguata assistenza telefonica e segretariale negli orari pomeridiani. Fornire i servizi previsti dalla cooperativa nelle attività sul campo, specie in quelle che prevedono una presenza numericamente importante (ad es. ciclo tour, manifestazioni della Rete Imprese) Rendere visibile il marchio comune della Rete di Imprese durante le manifestazioni previste presso ogni singola impresa (accoglienza, corner con volantini, ecc.) 10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE L intervento progettuale si svolgerà in due fasi: la 1 fase: tutto il consiglio di classe nell ambito delle proprie competenze disciplinari fornirà le conoscenze e competenze per svolgere al meglio le attività pratiche che seguiranno. La 2 fase: le attività si svolgeranno in azienda e sui luoghi di realizzazione degli eventi dove gli applicheranno le loro conoscenze e competenze scolastiche relative al progetto. La prima fase prevede la durata di 18 ore, la seconda 42 ore 11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Le attività didattiche della 1 fase si svolgeranno in istituto, la durata prevista è di 18 ore La seconda fase è divisa a seconda del ruolo di ogni studente: 8 studenti gruppo sito e segreteria: 38 ore in azienda e 4 ore sul campo 7 studenti gruppo Rete Imprese: 8 ore in azienda e 34 sul campo 6 studenti gruppo Guide 2 ore in azienda e 40 ore sul campo Pagina 4 di 8

5 12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO Attività previste 8 studenti gruppo sito e segreteria 7 studenti gruppo Rete Imprese 5 studenti gruppo Guide Modalità di svolgimento riunione 2 ore di presentazione del lavoro e 3 ore di affiancamento iniziale riunione 2 ore di presentazione del lavoro e 6 ore di affiancamento iniziale in uffici e presso l Impresa riunione 2 ore di presentazione del lavoro e 8 ore di affiancamento sul campo 13. ATTIVITÀ LABORATORIALI Verranno effettuate sul campo per tutti gli studenti. Saranno chiamati ad eseguire ruoli di accoglienza e accompagnamento durante gli eventi / escursioni / visite 14. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Utilizzo del computer in Excel e per l aggiornamento del sito il programma WordPress 15. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Il consiglio di classe, insieme ai tutor interni ed esterni, gestirà il percorso formativo di ciascuno studente dall inizio alla fine del progetto, elaborando e svolgendo prove di verifica per misurare ed attestare i risultati raggiunti. 16.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Tutti i membri del consiglio di classe insieme ai tutor interni ed esterni saranno forniti di schede di valutazione per seguire,valutare e certificare il percorso formativo compiuto da ciascun studente in tutte le fasi del progetto. Pagina 5 di 8

6 17. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) Tutti i membri del consiglio di classe insieme ai tutor interni ed esterni saranno forniti di schede di valutazione per seguire, valutare e certificare il percorso formativo compiuto da ciascuno studente in tutte le fasi del progetto. 18. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL EQF Livello Competenze Abilità Conoscenze 4 Spirito di iniziativa e imprenditorialità Saper risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; Saper valutare rischi e opportunità; Saper scegliere tra opzioni diverse; Saper prendere decisioni; Impresa e gestione. Conoscenza dei principi e dei metodi che regolano l impresa e la sua gestione. Economia e contabilità: conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità. Commercializzazione e vendita: conoscenza dei principi e metodi per presentare e promuovere servizi. Saper agire con flessibilità; Saper progettare e pianificare; Saper conoscere l ambiente in cui si opera anche in relazione alle proprie risorse. Gestione del personale. Conoscenza dei principi e delle procedure per il reclutamento, la selezione, la formazione, la retribuzione del personale. Servizi ai clienti e alle persone: conoscenza dei principi e delle procedure per fornire i servizi ai clienti Pagina 6 di 8

7 Comunicazione nella madrelingua Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Lingua italiana: conoscenza della struttura e dei contenuti della lingua italiana Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale Padroneggiare la lingua inglese e un altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER). Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Utilizzare le reti e gli Pagina 7 di 8 Lingua straniera: conoscenza della struttura e dei contenuti della lingua straniera.

8 strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Informatica: conoscenza di pacchetti applicativi legati alla gestione di un azienda. 19. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) Il modello di certificazione, elaborato e compilato d intesa tra scuola e soggetto ospitante, fanno riferimento agli elementi minimi di attestazione indicati dall art. 6 del decreto legislativo 13/2013 e riportano i seguenti elementi: a) i dati anagrafici del destinatario; b) i dati dell istituto scolastico; c) i riferimenti alla tipologia e ai contenuti dell accordo che ha permesso il percorso in alternanza; d) le competenze acquisite, indicando, per ciascuna di esse, il riferimento all ordinamento e) e all indirizzo di studio; f) i dati relativi ai contesti di lavoro in cui lo stage/tirocinio si è svolto, le g) modalità di apprendimento e valutazione delle competenze h) la lingua utilizzata nel contesto lavorativo. 20. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI La certificazione del percorso sarà inserita nel curriculum di ciascuno studente, da inserire nel Portale unico dei dati della scuola, di cui all articolo 1, commi 28 e 136 della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche includono le esperienze condotte dal medesimo in regime di alternanza, ai fini della mappatura delle competenze e della loro valutazione nell ambito dell esame di Stato. Pagina 8 di 8

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