della città Tesi a confronto

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1 FRANCO ANGELI/Urbanistica G. Dematteis, F. Indovina, A. Magnaghi, E. Piroddi, E: Scandurra, B. Secchi I futuri della città Tesi a confronto

2 G. Dematteis, F. Indovina, A. Magnaghi, E. Piroddi, E. Scandurra, B. Secchi I futuri della città Tesi a confronto FRANCOANGELI ISTITUTO UNlVERSITARIO ARCHITETTURA - VENEZIA \.C\EA SERVIZI BIBUO&RARCl E OOCUMENTAU ' ~. \1 ~IA

3 Indice -?' Presentazione, di Enzo Scandurra Quale ruolo per il planner e per il piano in una società pluralistica senza vertice e senza centro?, di Enzo Scandurra La pianificazione al tramonto Il piano: una strategia inadeguata per la città contempag poranea 16 Rappresentazione e rappresentanza 19 La delega specialistica e tecnologica versus la delega politica 22 Competizione e globalizzazione 23 La mappa non è il territorio 25 Ricostruire l'autonomia del pensiero e dell'agire-: Un'area di lavoro per l'urbanista ) 27 Le istituzioni 29 Lo sviluppo locale 32 La cultura e l'insegnamento. Il ruolo dell'università 34 Creare futuro. 36 Bibliografia 36 Città moderna, città contemporanea e loro futuri, di Bernardo Secchi La storia della città europea rivisitata: alcune ipotesi La città moderna La costruzione della città moderna La storia della città moderna italiana in particolare

4 ~ La città europea nel "secolo breve" pag. 51 1! La crisi della città moderna: alcune risposte 54 I La città contemporanea 58! I Scenari 62 Il futuro della città 68 La città prossima futura: un nuovo protagonismo istituzionale, di Francesco Indovina 71 Prevedere per provvedere 71 Da ieri a domani 79 Le "rotture": la città probabile 83 Risorse 83 Spesa pubblica 87 Individualismo versus diritti 91 Società di minoranza versus società di maggioranza 92 Violenza e sicurezza 95 Controtendenze: la città possibile 98 Le nuove tecnologie 98 La presenza multietnica 100 La questione ambientale 102 Il protagonismo delle donne 103 Un nuovo protagonismo istituzionale: la città rigenerata 103 Bibliografia 112 Sul crocevia della territorialità urbana, di Giuseppe Dematteis 117 -"?Le descrizioni cambiano le città 117 Il territorio cambia le società 118 L'importanza di operare sulla territorialità 119 Come possiamo parlare del futuro se sappiamo così poco delle tante territorialità urbane? 121 Conflitto sociale e legame territoriale :>Governare le reti per governare le città 125 Bibliografia 126 Per una costellazione di città solidali, di Alberto Magnaghi 129 Premessa 129 ~-)11 ruolo dell'utopia oggi: fra città ideale e scenario strategico 130 6

5 "'/ Lo scenario strategico: da Ecopolis ad una costellazione di città solidali pag. 139 L'ecosistema territoriale 139 ' "Le reti di città 145,<>I produttori del paesaggio e dell'ambiente 151 La produzione locale 153 I nuovi abitanti 154 Il nuovo municipio 156 Gli attori della trasformazione: progetti impliciti per lo scenario strategico 160 Il mutamento degli orizzonti del benessere: dal PIL alla qualità urbana 161 Dalla rete delle lotte alla rete solidale delle società locali 162 La ricomposizione fra abitanti e produttori - lo spazio ritorna luogo 164 lnsurgent city: verso lo spazio pubblico delle differenze 167 Le pratiche di comunità: verso la città dei luoghi e delle reti solidali 169 Il possibile incontro fra esperienze comunitarie e le pratiche istituzionali per la costruzione della società locale: verso lo sviluppo locale autosostenibile. 174 Ipotesi di scenario per il futuro delle città europee nella prospettiva dell'unione, di Elio Piroddi 177 Gli autori 187 7

6 La situazione del mondo contemporaneo ha cambiato profondamente la costru;zione intellettuale dell'oggetto dello studio urbanistico. Se il Novecento può essere ricordato come il secolo dei tentativi di pianificazione, il tema della costruzione del futuro costituisce l'essenza e il cuore della pianificazione. Tutte le forme nelle quali abbiamo pensato il futuro come futuro significativo stanno ormai alle nostre spalle. Per questo si è spinti al non pensare al futuro, a dissolverne perfino l'idea, al più ci si concede un futuro "debole". Il futuro, come viene inteso nei saggi di questo libro, non è l'estrapolazione dei trend passati, ha rapporti con la volontà e non con la sola conoscenza, come una cosa sperata che si vede non più sperata. Una scommessa, quindi, quella di un dibattito disciplinare sul futuro, o meglio sui futuri, difficile, in controtendenza, ma anche per questo dovuto, necessaria se l'urbanistica non vuole rinunciare a contare, se è vero che il futuro si giocherà proprio nelle città e nei territori, nel nuovo millennio. Le relazioni di Dematteis, Indovina, Magnaghi, Piroddi, Scandurra, Secchi, aprono spiragli e prospettive che possono far avanzare il fronte interno della disciplina, così come far agganciare il dibattito europeo sulla città contemporanea del prossimo millennio. Emerge una multidimensionalità degli sguardi e degli approcci, inevitabile ma produttiva. A prima vista "distanti" tra loro, i saggi del libro esprimono parzialità rilevanti, non visioni riduttive e semplificatrici; abbozzano scenari che invitano alla riflessione e a rivisitare le pratiche tradizionali; Giuseppe Dematteis, Francesco Indovina, Alberto Magnaghi, Elio Piroddi, Enzo Scandurra e Bernardo Secchi sono tutti docenti ordinari di materie urbanistiche di università italiane, in facoltà di architettura e di ingegneria. liloml> I I!11] IJ~ll lì l~~ll1~~h1~~~1~ A ISBN lS~ I 1111 l ll ~ l ( 14,46) (U)