La congiuntura secondo gli operatori del Panel. della distribuzione al dettaglio. Ismea

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1 Note congiunturali La congiuntura secondo gli operatori del Panel della distribuzione al dettaglio Ismea I semestre 6 Introduzione La seguente analisi è volta a mettere in evidenza le reazioni e le aspettative degli operatori della filiera pesca e acquacoltura rispetto all andamento economico generale e settoriale nel primo semestre 6. Lo studio si fonda sulla lettura dei principali indicatori congiunturali elaborati in base alle risposte ad alcune domande particolarmente significative rivolte al Panel della distribuzione al dettaglio (pescherie, ipermercati, supermercati, discount, centrali d acquisto della Gdo/Buyer) e riferite al primo semestre 6. In questa nota vengono forniti i risultati principali, rinviando ad una specifica pubblicazione l analisi dettagliata dei risultati ottenuti dall indagine. Per ciascuna tipologia di domanda possono essere fornite risposte neutre, che corrispondono ad una visione inalterata della situazione oggetto di osservazione, e risposte che si prestano ad una lettura positiva o negativa. L analisi verte essenzialmente sul saldo tra risposte che prefigurano un quadro positivo e risposte che, all opposto, evidenziano una situazione o previsione negativa: l andamento del saldo nel tempo consente di valutare come si modifica la percezione degli operatori in merito ai fenomeni osservati. I saldi sono calcolati come differenza algebrica tra le frequenze delle risposte positive e negative al netto delle risposte non so o non vendo questo prodotto o non sostengo questo costo. Il commento viene effettuato attraverso l analisi di alcuni indicatori di sintesi, costituiti come medie semplici e talvolta ponderate dei saldi calcolati sulle risposte alle domande considerate rilevanti per l indice stesso. Gli indicatori congiunturali elaborati per il Panel della distribuzione al dettaglio sono: - l indice del clima di fiducia; - l indice della ragione di scambio; - l indice di dinamicità del mercato. Per informazioni sulla composizione del Panel, sul questionario e sugli indicatori Ismea si rimanda alla Nota metodologica. Questa nota, al fine di fornire una rappresentazione sintetica ma nel contempo organica dei risultati dell indagine congiunturale, viene introdotta da un breve commento sull andamento delle principali variabili macroeconomiche nazionali, nel più generale contesto economico internazionale. Segue l illustrazione del quadro di sintesi della congiuntura 1

2 secondo gli operatori del Panel, delineato dall andamento degli indicatori congiunturali (indice del clima di fiducia, indice della ragione di scambio, indice di dinamicità del mercato). Una maggiore focalizzazione sul quadro congiunturale viene effettuata, inoltre, mediante l approfondimento dell analisi degli indicatori per ciascun segmento. Infine, l analisi degli indici ragione di scambio e dinamicità del mercato viene effettuata anche per categoria di prodotto (prodotti freschi, congelati/surgelati non trasformati, congelati/surgelati trasformati, conservati e semiconservati). Il quadro economico nazionale Nel corso del primo semestre 6, l economia nazionale ha mostrato chiari segnali di ripresa, dopo la stagnazione registrata nell anno precedente. Nel primo trimestre del 6 il PIL italiano, espresso in valori concatenati con anno di riferimento, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello,8% rispetto al trimestre precedente e dell'1,7% nei confronti del primo trimestre del 5. In termini congiunturali, tra i maggiori Paesi industrializzati, gli incrementi registrati del PIL si sono attestati su valori inferiori all unità in Giappone (+,8%), in Germania (+,8%), nel Regno Unito (+,7%) e in Francia (+,5%). Migliore la performance negli Stati Uniti, con un +1,4%. In termini tendenziali, invece, si è registrata una crescita del 3,7% negli Stati Uniti, del 3,4% in Giappone e del 2,3% nel Regno Unito. Più contenuto l incremento tendenziale del PIL della Germania (+1,9%) e della Francia (+1,4%). Nel complesso, i paesi dell'area Euro sono cresciuti dello,8 per cento in termini congiunturali e del 2,2 per cento in termini tendenziali. Nel secondo trimestre del 6 il PIL italiano è cresciuto dello,6% su base congiunturale, confermando il valore tendenziale di 1,7%. Nello stesso periodo l aumento congiunturale in Francia è stato dell 1,2%, in Germania dell 1,1%, nel Regno Unito e negli Stati Uniti rispettivamente dello,7% e dello,6%. Solo dello,2% la crescita in Giappone. In termini tendenziali, invece, si è registrata una crescita del 3,5% negli Stati Uniti, del 2,5% in Giappone, del 2,7% in Germania e del 2,6% sia nel Regno Unito sia in Francia. Nel complesso, i paesi dell'area Euro sono cresciuti dello,9 per cento in termini congiunturali e del 2,7 per cento in termini tendenziali. Un maggiore ottimismo che sembra accompagnare la ripresa economica si riflette nelle valutazioni degli operatori intervistati: anche se è rimasto negativo, è migliorato il saldo delle risposte fornite in merito all andamento congiunturale dell economia nazionale; ha mostrato, comunque, un lieve peggioramento la percezione già negativa delle prospettive future dell economia nazionale. Per quanto riguarda il mercato dei prodotti ittici, come emerge dall indagine Ismea-ACNielsen, gli acquisti domestici hanno segnato nel 2

3 primo semestre 6 una diminuzione nei volumi dello,6% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente; per contro, la spesa ha evidenziato un incremento del 5% su base tendenziale. Tra gli operatori del Panel, ad eccezione dei discount, il saldo delle risposte circa l evoluzione congiunturale delle vendite ha mostrato una netta diminuzione rispetto a quanto rilevato nel secondo semestre 5; per le pescherie il saldo è tornato addirittura ad assumere un segno negativo. Determinante è risultato il ridimensionamento delle valutazioni positive sull andamento congiunturale delle vendite, ampiamente motivato dal fisiologico calo stagionale dei consumi nel primo semestre dell anno. Su base annua, fatta eccezione ancora una volta per le pescherie, tra gli operatori intervistati sono prevalse le indicazioni di crescita delle vendite (tra i buyer sono equivalenti le percentuali delle risposte relative ad un aumento e quelle relative alla stazionarietà): pertanto, tra le pescherie sono risultati più elevati i giudizi di flessione delle vendite sia sul fronte congiunturale che tendenziale. Gli indicatori congiunturali secondo il Panel della distribuzione al dettaglio L evoluzione congiunturale del Panel della distribuzione al dettaglio, sia tradizionale che moderna, è stata analizzata mediante le risposte fornite dalle strutture commerciali oggetto dell indagine nella rilevazione del primo semestre 6. Anche in questo caso, quindi, si possono specificare tre diversi indicatori: - l indice del clima di fiducia; - l indice della ragione di scambio; - l indice di dinamicità del mercato. Il loro andamento è evidenziato dal grafico 1. Un netto incremento della quota di operatori che ha registrato prezzi di vendita in crescita ha rappresentato il dato caratterizzante la rilevazione del primo semestre 6, sia su base congiunturale che tendenziale. Il saldo delle risposte relative ai prezzi praticati ha assunto infatti valori significativamente positivi per tutti gli operatori del Panel. Ciò ha contribuito in misura determinante a compensare l effetto negativo dell assottigliarsi della fascia di intervistati che ha reputato in aumento le vendite e del contestuale infoltirsi della schiera di coloro che hanno evidenziato un incremento dei costi di approvvigionamento, mantenendo la performance dell indice della ragione di scambio e dell indice della dinamicità del mercato su valori sostanzialmente analoghi a quelli del semestre precedente (grafico 1). 3

4 Grafico 1 Andamento degli indici congiunturali del Panel della distribuzione al dettaglio I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 L indice del clima di fiducia Nel primo semestre 6 il Panel della distribuzione al dettaglio si è caratterizzato per una sostanziale staticità del clima di fiducia, che rispetto al semestre precedente è passato da +11 a +, nonostante l accentuato peggioramento del saldo delle risposte sull andamento congiunturale delle vendite (da +23% a +9%). Analizzando le altre componenti che concorrono a formare l indicatore, è emerso, rispetto al semestre precedente, un minor peso delle valutazioni negative sull andamento del settore ittico, nonché un lieve progresso delle aspettative sulle vendite future e dei giudizi positivi sull andamento dell economia, mentre sono aumentati i giudizi negativi in merito alle prospettive dell economia nazionale. Pertanto, la stazionarietà congiunturale dell indice è dovuta al miglioramento dei saldi delle risposte sull andamento dell economia nazionale (da -29% a -19%), del settore ittico (da +21% a +26%) e sulle previsioni di vendita (da +19% a +23%), che hanno attenuato l impatto negativo del peggioramento del saldo delle risposte sulle vendite e sulle prospettive economiche generali. L indice ha evidenziato, invece, un significativo incremento su base tendenziale (da 8 a +) per effetto del miglioramento di tutte le sue componenti. L indice della ragione di scambio dei prodotti ittici Nel secondo semestre 6 l indice congiunturale della ragione di scambio del Panel della distribuzione al dettaglio ha proseguito la sua leggera crescita, passando da +1 a +3. L incremento rispetto al semestre 4

5 precedente è stato generato dal fatto che, pur a fronte di un aumento del saldo delle risposte relative alla dinamica congiunturale dei costi di approvvigionamento (da +38% a +49%), si è assistito ad una maggiore crescita del saldo dei prezzi di vendita (da +39% a +55%). L incremento è avvenuto in misura più consistente anche su base annua, poiché l indice è passato da -7 a +3 per effetto soprattutto del maggiore saldo dei prezzi di vendita (nel primo semestre 5 era infatti pari a +29%). L indice di dinamicità di mercato dei prodotti ittici L indice di dinamicità di mercato si è mantenuto positivo nel primo semestre 6, con un lieve incremento congiunturale (da +31 a +32). Mentre il segno positivo dell indice è motivato dal fatto che tanto l andamento delle vendite quanto quello dei prezzi hanno presentato saldi positivi, la sostanziale stazionarietà dell indice è imputabile in larghissima parte alla riduzione repentina del saldo delle risposte relative alla dinamica congiunturale delle vendite (da +23% a +9%), neutralizzata dall altrettanto sensibile aumento del saldo delle risposte sui prezzi (da +39% a +55%), per una crescita rilevante della percentuale di operatori che ha registrato un aumento dei prezzi (da +43% a +6%). Significativo l incremento registrato dall indice su base annua (da +13 a +32). Gli indicatori congiunturali per segmento Nello specifico, i segmenti che compongono il Panel in esame hanno presentato gli andamenti di seguito illustrati. Indicatori congiunturali delle pescherie La distribuzione tradizionale (pescherie) si è caratterizzata per un diffuso peggioramento delle valutazioni degli operatori su base congiunturale, interrompendo la tendenza al miglioramento avviatasi nel secondo semestre 4; l indice di dinamicità è risultato in diminuzione rispetto al semestre precedente così come il clima di fiducia, mentre si è consolidato il miglioramento della ragione di scambio (grafico 2). Ha concorso al deterioramento congiunturale del clima di fiducia, che è passato da -5 a -22, il peggioramento dei saldi delle risposte di tutte le componenti dell indice (peraltro tutti negativi). In particolare, la riduzione del saldo delle risposte sull andamento delle vendite da +1% a -25% ha anche determinato il peggioramento della dinamicità del mercato da +22 a +14, nonostante il saldo relativo ai prezzi di vendita abbia mostrato un incremento non lieve. L effetto positivo dei maggiori prezzi, accompagnato da un contenuto aumento del saldo delle risposte sui costi di approvvigionamento, ha contribuito all aumento della ragione di scambio da -4 a. 5

6 Grafico 2 Andamento degli indicatori congiunturali delle pescherie I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 Indicatori congiunturali degli ipermercati Nella distribuzione moderna è emersa una tendenza analoga a quella registrata per le pescherie tra gli ipermercati, poiché due dei tre indicatori sono risultati in peggioramento rispetto al semestre precedente (clima di fiducia e dinamicità del mercato, grafico 3). Grafico 3 Andamento degli indicatori congiunturali degli ipermercati I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 6

7 Il clima di fiducia è passato da +32 a + perché sono peggiorati tutti i saldi delle componenti dell indice, ad eccezione di quelli relativi all andamento del settore ittico e alle aspettative sull economia. Tuttavia, poiché solo sull andamento dell economia sono prevalsi giudizi pessimistici, il clima di fiducia ha assunto un valore positivo. La modesta crescita della quota di coloro che hanno riscontrato costi in aumento, che si è accompagnata alla altrettanto contenuta crescita della percentuale di operatori che ha registrato maggiori prezzi di vendita, ha permesso di stabilizzare la ragione di scambio, che è passata da a +1: tuttavia, è stata la minore crescita del saldo relativo all andamento dei costi rispetto a quello riguardante i prezzi di vendita a caratterizzare l andamento dell indice nella presente rilevazione. La dinamicità del mercato è arretrata da +43 a +32 a causa del brusco peggioramento del saldo sulle vendite (da +52% a +26%), non compensato da un proporzionale incremento del saldo delle risposte sui prezzi. indicatori congiunturali dei supermercati Nel corso del primo semestre 6 i supermercati hanno evidenziato una buona dinamicità del mercato su base congiunturale, con un indice che è passato da +37 a + per effetto della crescente quota di operatori che ha registrato prezzi in crescita (grafico 4). Grafico 4 Andamento degli indicatori congiunturali dei supermercati - I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 7

8 Il maggior incremento relativo del saldo delle risposte sui prezzi rispetto a quello sui costi ha determinato il miglioramento della ragione di scambio, che è passata da +3 a +7. Il seppur lieve miglioramento del clima di fiducia (da +18 a +22) ha trovato fondamento nell incremento del saldo sulle previsioni di vendita e di quello sull andamento e sulle prospettive dell economia nazionale. Indicatori congiunturali dei discount Per i discount il mercato si è presentato molto dinamico, con relativo indice in salita rispetto al semestre precedente (da +31 a +), evidenziandosi una felice combinazione di prezzi e quantità di vendita in aumento per quote crescenti di operatori (grafico 5). Grafico 5 Andamento degli indicatori congiunturali dei discount - - I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 Del tutto insoddisfacente la dinamica dei costi di approvvigionamento per la preponderanza di operatori che hanno registrato aumenti, condizionando molto negativamente la ragione di scambio (da +18 a +4), nonostante l effetto di contrasto di prezzi prevalentemente in crescita. Il netto miglioramento del clima di fiducia (da a +16) ha beneficiato prioritariamente dell andamento positivo dei saldi delle risposte sulle vendite attuali e future; comunque, tutti i saldi delle componenti dell indice hanno mostrato un miglioramento rispetto al semestre precedente. Indicatori congiunturali dei buyer I buyer, infine, hanno presentato indicatori in decisa e diffusa crescita (grafico 6). In particolare, la dinamicità del mercato, che è passata da +31 a +53, e la ragione di scambio (da -3 a +3) sono state positivamente e 8

9 fortemente influenzate dalla dinamica dei prezzi (il saldo è balzato da +25% a +73%). Per quanto riguarda il primo indice, è apparso invece in lieve peggioramento il saldo delle risposte relative alle vendite (da +37% a +33%), mentre nel caso della ragione di scambio si è registrata una crescente percentuale di operatori (circa due terzi degli intervistati nel primo semestre 6) che hanno riscontrato un aumento dei costi. Grafico 5 Andamento degli indicatori congiunturali dei buyer I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 L andamento del settore ittico è apparso in ulteriore miglioramento, con il saldo delle risposte che è passato da +19% a +33% (è scesa infatti la quota di operatori che ne ha dato un giudizio negativo) e allo stesso tempo sono tornate ad essere più ottimistiche le previsioni sulle vendite; sono rimasti invece ancora inferiori allo zero i saldi relativo all andamento dell economia nazionale e alle sue prospettive. Nel complesso, il clima di fiducia è passato da +13 a +25. Decisamente crescente l andamento degli indici anche su base annua. Gli indicatori congiunturali per categoria di prodotto L indice di dinamicità del mercato per categorie di prodotto Per i prodotti freschi, congelati/surgelati non trasformati, congelati/surgelati trasformati, conservati e semiconservati si evidenzia l andamento dell indice di dinamicità del mercato e dell indice della ragione di scambio. Nel primo semestre 6 le categorie di prodotto prese in considerazione nell analisi hanno mostrato un indice di dinamicità omogeneo per direzione ed intensità: positivo per tutte le categorie, l indice è oscillato dal +18 registrato dai prodotti conservati al + dei 9

10 prodotti freschi (grafico 6). L indice è risultato in sensibile e ciclica riduzione per tutte le categorie di prodotto a livello congiunturale. Tuttavia è importante evidenziare come su base annua, al netto cioè dell andamento stagionale delle vendite, si sia confermata una decisa tendenza al miglioramento. In particolare, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente è aumentato soprattutto l indice relativo al prodotto fresco (da + a +), seguito dal semiconservato (da + a +19), dal congelato/surgelato non trasformato (da +12 a +), dal congelato/surgelato trasformato (da +15 a +21) ed infine dal prodotto conservato (da +13 a +18). Grafico 6 - Indice dinamicità del mercato dei prodotti ittici per categorie di prodotto I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 fresco congelato/surgelato trasformato semiconserve congelato/surgelato non trasformato conservato Ha contribuito alla crescita dell indice su base annua per tutte le categorie di prodotto tanto l andamento dei prezzi quanto quello delle vendite, poiché tutti i saldi sono risultati in crescita tranne quello relativo all andamento delle vendite di prodotto conservato (lievemente sceso da +8% a +7%). L indice della ragione di scambio per categorie di prodotto Nel primo semestre 6 le categorie di prodotto prese in considerazione nell analisi hanno mostrato un indice della ragione di scambio caratterizzato da valori che hanno oscillato intorno allo zero (grafico 7); il prodotto conservato ha fatto registrare il valore più basso con -2, mentre l indice più elevato è stato conseguito dal prodotto fresco (+2).

11 Grafico 7 - Indice ragione di scambio dei prodotti ittici per categorie di prodotto I Sem. '3 II Sem. '3 I Sem. '4 II Sem. '4 I Sem. '5 II Sem. '5 I Sem. '6 fresco congelato/surgelato trasformato semiconserve congelato/surgelato non trasformato conservato L indice è risultato in calo per tutte le categorie di prodotto a livello congiunturale, fuorché per il fresco (in questo caso l indice è passato da -3 a +2). Tuttavia è da sottolineare come su base annua sia perdurata la tendenza al miglioramento. Rispetto allo stesso periodo dell anno precedente l indice relativo al prodotto fresco è passato da -7 a +2, quello del congelato/surgelato non trasformato da -7 a -1, mentre il valore del prodotto conservato è passato da -6 a -2, seguito dal semiconservato (da - 3 a ) ed infine dal prodotto congelato/surgelato trasformato (da -2 a -1). Le ragioni del miglioramento dell indice su base annua risiedono per tutte le categorie di prodotto nel maggiore incremento riscontrato nei prezzi di vendita rispetto alla crescita dei costi di approvvigionamento. Ismea Direzione Mercati e Risk Management Unità Operativa Mercati Responsabile: Patrizio Piozzi (+39) Sabrina Navarra (+39) Francesca Carbonari (+39) Marianna Giordano (+39)

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