REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione centrale del controllo di legittimità su atti del Governo. e delle Amministrazioni dello Stato

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1 Deliberazione n. SCCLEG/31/2014/PREV REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale del controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato formata dai Magistrati: Pietro DE FRANCISCIS, Presidente; componenti: Simonetta ROSA, Ermanno GRANELLI (relatore), Antonio FRITTELLA, Cristina ZUCCHERETTI, Maria Elena RASO, Giuseppa MANEGGIO, Antonio ATTANASIO, Luisa D EVOLI, Fabio Gaetano GALEFFI, Riccardo VENTRE, Oriana CALABRESI, Laura CAFASSO, Francesco TARGIA, Anna Luisa CARRA. nell adunanza del 6 novembre 2014 VISTO l art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214; VISTA la legge 21 marzo 1953, n. 161 contente modificazioni al predetto Testo Unico; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modifiche e integrazioni; VISTI, in particolare, l art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e l art. 2 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639; VISTA la legge 24 novembre 2000, n. 340 e in particolare l art. 27; VISTO il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo 1

2 della Corte dei conti, approvato con deliberazione delle Sezioni Riunite n. 14/DEL/2000 del 16 giugno 2000, modificato, da ultimo, con provvedimento del Consiglio di Presidenza in data 24 giugno 2011 (G.U. n. 153 del 4 luglio 2011); VISTO il decreto direttoriale in data 31 dicembre 2010, n.1082 del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, concernente l attribuzione di un attività di consulenza alla SOGESID S.p.A. (Prot. C.d.c. n del 12 settembre 2014 ex Prot. C.d.c. n.466 dell 8 gennaio 2013); VISTA la richiesta di deferimento al Collegio del Consigliere delegato al controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell ambiente, della tutela del territorio e del mare n in data 30 ottobre 2014; VISTA l ordinanza del Presidente in data 31 ottobre 2014 di convocazione per il giorno 6 novembre 2014 della Sezione del controllo per l esame della questione proposta; VISTA la nota della Segreteria n in data 31 ottobre 2014 con la quale la predetta ordinanza di convocazione è stata inoltrata al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ufficio di Gabinetto Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche; al Ministero dell economia e delle finanze (Ufficio di Gabinetto Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato) e all Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare; UDITO il relatore, Cons. Ermanno GRANELLI; 2

3 non rappresentati i Ministeri sopra indicati; con l assistenza della dott.ssa Valeria MANNO, in qualità di Segreteria verbalizzante. Ritenuto in FATTO Con decreto n del 31 dicembre 2010 la Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare disponeva l attribuzione alla SOGESID S.p.A. delle funzioni di supporto al Ministero nell attività di consulenza per il danno ambientale sui siti indicati nel D.M. n.3046 del 2 novembre 2006 e successive integrazioni. L incarico veniva attribuito, a decorrere dal 31 dicembre 2010, facendo subentrare la Società nei compiti consultivi precedentemente affidati dal citato DM n all Avvocato dello Stato dott. Giampaolo SCHIESARO. Il suddetto decreto perveniva, per il prescritto controllo di legittimità, in data 8 gennaio 2013 e, con nota n del 14 marzo 2013, l Ufficio di controllo provvedeva alla restituzione del provvedimento stesso in quanto carente della documentazione indicata nel preambolo. Venivano richiesti, altresì, chiarimenti in ordine ai tempi di trasmissione dell atto ed assicurazioni sulla sua attualità e sulle ragioni per le quali fosse mutato l indirizzo circa l assoggettamento al controllo preventivo di legittimità di un provvedimento che, invece, precedentemente non si era ritenuto di trasmettere alla Corte dei conti. L Amministrazione rispondeva ai suddetti rilievi con una nota (prot. C.d.c n del 10 giugno 2014), nella quale forniva alcuni elementi di 3

4 valutazione; successivamente, a seguito di una ulteriore richiesta dell Ufficio in data 25 luglio 2014, riproduceva gli atti per l esame (prot. C.d.c. n del 12 settembre 2014). In sede di esame istruttorio emergevano perplessità e, conseguentemente, venivano richiesti all Amministrazione chiarimenti in ordine all assoggettamento al controllo preventivo del suddetto atto di attribuzione di attività di consulenza specifica, al di fuori del rapporto convenzionale che legava l Amministrazione alla Società. Inoltre, si chiedeva di far conoscere: - i motivi che avevano indotto l Amministrazione a ricorrere alla consulenza esterna, tenuto conto della presenza, nell ambito della Direzione, di un apposito Ufficio deputato (Divisione VIII Contenzioso e danno ambientale) e della possibilità, in genere, di avvalersi dell Avvocatura generale dello Stato; - se le attività attribuite alla società potessero o meno ritenersi in tutto o in parte coincidenti con quelle oggetto dell ulteriore convenzione, stipulata sempre tra il MATTM e la SOGESID in data 10 novembre 2009 per lo svolgimento di attività di supporto e di assistenza tecnica e specialistica a codesta Amministrazione (art. 2, lett. d); - se fosse stata valutata la circostanza che l oggetto della prestazione appariva coincidente con quello dell incarico dato all Avv. SCHIESARO. Peraltro, nelle premesse del provvedimento si faceva riferimento ad una indisponibilità a continuare nell incarico di consulenza da parte dell Avv. SCHIESARO, laddove, invece, il medesimo risultava affidatario di un incarico di analoga natura (vedi D.M. n.1440 del 9 maggio 2011). 4

5 Sotto il profilo contabile, si chiedevano inoltre le ragioni per le quali in relazione ai principi di universalità ed integrità del bilancio non fosse stato previsto il versamento in conto entrate delle somme oggetto della transazione, da corrispondere successivamente al consulente. Infine, si chiedeva di trasmettere gli esiti del controllo contabile, effettuato dal competente Ufficio centrale di bilancio. Con nota in data 25 settembre 2014 (prot. C.d.c. n del 6 ottobre 2014) l UCB rappresentava l iter procedurale seguito nell esame dell atto e confermava il visto apposto nel dicembre del 2012, evidenziando la non diretta onerosità del provvedimento a carico del bilancio dello Stato. In data 20 ottobre 2014 (prot. C.d.c ) l Amministrazione trasmetteva una nota di risposta con la quale rappresentava di essere..nell impossibilità di fornire indicazioni rispetto ai quesiti posti, non essendo stati reperiti, presso questa Direzione, gli atti preparatori del provvedimento.. Non avendo l Amministrazione fornito elementi utili al superamento dei motivi di rilievo in ordine alla legittimità dell atto, il Magistrato istruttore ha proposto di sottoporre la questione all esame della Sezione perché potesse deliberare in ordine alla registrazione del provvedimento in oggetto. Il Consigliere delegato, nel condividere i profili di dubbio emersi in sede istruttoria, ha deferito la questione all esame del Collegio. Considerato in DIRITTO 5

6 La Sezione è chiamata a pronunciarsi in ordine alla legittimità del provvedimento in epigrafe, con il quale la Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare disponeva l attribuzione alla SOGESID S.p.A. delle funzioni di supporto al Ministero nell attività di consulenza per il danno ambientale sui siti indicati nel D.M. n del 2 novembre 2006 e successive integrazioni. Il Collegio ritiene di dover prendere preliminarmente in esame la questione relativa all assoggettabilità al controllo preventivo del suddetto atto di attribuzione di attività di consulenza specifica, al di fuori del rapporto convenzionale che legava l Amministrazione alla Società. L atto all esame, infatti, inizialmente non era stato ritenuto dall Amministrazione sottoponibile al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti, in quanto dallo stesso non derivavano oneri a carico del bilancio del Ministero dell ambiente e del territorio e del mare. Successivamente, invece, l Amministrazione ha ritenuto, sulla base della considerazione che la legge 20/1994, così come modificata dall art. 17, comma 30-bis della legge 102/2009, prevede il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti sulle consulenze, di inviare al competente Ufficio di controllo preventivo di legittimità il provvedimento in oggetto. Al riguardo ritiene la Sezione di condividere l impostazione da ultimo seguita dall Amministrazione, secondo la quale l atto all esame, avendo per oggetto l attribuzione di funzioni di supporto del Ministero che precedentemente erano oggetto di un incarico di consulenza, sia da ricondurre alla specifica ipotesi dell art. 3, comma 1 lett. f-ter) della legge 6

7 14 gennaio 1994, n.20, e, pertanto, da assoggettare al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti. Per ciò che concerne il merito, la Sezione considera fondate le perplessità in ordine alla legittimità del provvedimento in esame, manifestate dall Ufficio di controllo con il foglio di osservazioni prot. n in data 26 settembre 2014 (cui l Amministrazione, peraltro, non ha fornito elementi di risposta). Ed invero, il provvedimento risulta carente di motivazione in ordine alla necessità di ricorrere alla consulenza esterna, tenuto conto della presenza, nell ambito della Direzione generale per la tutela del territorio e le risorse idriche di un apposito Ufficio deputato (Divisione VIII contenzioso e danno ambientale) e della possibilità, in genere, di avvalersi, per i casi più complessi, dell Avvocatura Generale dello Stato. In assenza di elementi di chiarimento da parte dell Amministrazione, appaiono confermati altresì i dubbi in ordine alla coincidenza, in tutto o in parte, delle attività attribuite alla SOGESID con il provvedimento all esame, con quelle oggetto dell ulteriore convenzione stipulata tra il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare e la stessa società in data 10 novembre 2009, per lo svolgimento di supporto e di assistenza tecnica e specialistica al suddetto ministero. Un ultimo profilo di illegittimità, evidenziato dall Ufficio, concerne la mancata previsione del versamento in conto entrata delle somme oggetto della transazione, da corrispondere successivamente al consulente. Al riguardo si evidenzia che le somme da pagare da parte dei soggetti privati stabilite in sede di transazione, in base ai principi di unicità e di 7

8 universalità del bilancio dello Stato, sarebbero dovute affluire al conto dell entrata per essere poi riassegnate allo stato di previsione della spesa del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il pagamento diretto da parte di soggetti privati a consulenti della pubblica amministrazione per le prestazioni rese è da ritenersi, pertanto, non conforme a legge. P.Q.M. La Sezione ricusa il visto e la conseguente registrazione dell atto specificato in epigrafe. Il Presidente Pietro De Franciscis Il Relatore Ermanno Granelli Depositata in Segreteria il 5 dicembre 2014 Il Dirigente Dott.ssa Paola LO GIUDICE 8