Teoria geometrica della propagazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teoria geometrica della propagazione"

Transcript

1 Teoria geometrica della propagazione Valeria Petrini - Propagazione M

2 Introduzione Le onde elettromagnetiche, una volta irradiate dall antenna trasmittente possono raggiungere l antenna ricevente in quattro modi: 1. Onda diretta 2. Onda terrestre (superficiale) 3. Onda spaziale 4. Onda di cielo

3 Introduzione L atmosfera terrestre è una miscela di diversi gas atmosferici che può essere descritta come mezzo dielettrico non omogeneo ad indice di rifrazione variabile. Lo studio della propagazione in mezzi ad indice di rifrazione variabile (n(h)) è molto complesso se condotto in modo esatto a partire dalle equazioni di Maxwell. Risulta allora opportuno lo sviluppo di tecniche alternative, tra le quali l ottica geometrica è una delle più potenti.

4 Teoria ondulatoria e Teoria geometrica Evoluzione pensiero scientifico: 1. Teoria geometrica 2. Teoria ondulatoria 3. Teoria vettoriale TEORIA GEOMETRICA Approccio che dà alla radiazione elettromagnetica le stesse proprietà dei corpuscoli. La natura della luce ci permette quindi di analizzare alcuni fenomeni tramite i raggi luminosi (segmenti di retta aventi la direzione del fronte d onda). TEORIA ONDULATORIA Il campo elettromagnetico è descritto dalla cosiddetta funzione d onda che soddisfa l equazione delle onde: " 2 u(r,t) # 1 v 2 $ 2 u(r,t) $t 2 = 0 u( r,t)

5 Teoria geometrica (o dei raggi) Descrive la propagazione del campo in mezzi non omogenei senza perdite a condizione che gli scostamenti dall uniformità siano piccoli su lunghezze paragonabili alla lunghezza d onda. Esamina, quindi, la propagazione nell ipotesi di λ 0 (frequenze ottiche) trascurando quindi tutti i fenomeni connessi con la diffrazione individuando semplicemente dei raggi di propagazione dell energia. E utile anche alle frequenze radio se si vuole individuare il percorso della normale del fronte d onda in un mezzo indefinitamente esteso. Essendo una teoria scalare, non descrive quei fenomeni che richiedono la conoscenza di tutte le componenti del campo come ad esempio la polarizzazione.

6 Definizioni Onda: operata una perturbazione su una grandezza fisica in una regione limitata dello spazio, si dice che si ha un onda quando tale perturbazione si propaga nelle altre zone dello spazio con velocità e modalità che dipendono dal mezzo e dal tipo di grandezza perturbata. Superficie d onda: luogo geometrico dei punti dello spazio nei quali la grandezza perturbata varia concordemente nel tempo (punti in cui oscilla in fase). Raggio: data un onda che si propaga in un dato mezzo si definisce raggio ogni linea dello spazio perpendicolare in ogni punto alla superficie d onda passante per quel punto.

7 Equazioni di Maxwell Consideriamo: Mezzo normale: lineare, stazionario, non dispersivo ed isotropo Mezzo omogeneo Presenza di sorgenti di tipo elettrico ') " # E = $ j%µh ( *) " # H = j%& E + J i %' "# D = $ & (' "# J "# B = 0 i = $ j%& Equazioni di Maxwell Equazioni della Divergenza Legge di conservazione della carica

8 Equazioni di Maxwell Per la risoluzione delle equazioni di Maxwell in presenza di correnti elettriche impresse facciamo riferimento alla determinazione dei cosiddetti potenziali. A Definisco : potenziale vettore magnetico L equazione da risolvere per determinare è un equazione di Helmholtz non omogenea A " 2 A +# 2 µ$ A = %µj i

9 Equazioni di Maxwell Ricaviamo, quindi, le espressioni dei campi generati dalle correnti elettriche impresse: H = 1 µ " # A Q: punto potenziante P: punto potenziato E = " # " # A j$µ% & J i j$% La procedura per risolvere queste equazioni richiede l uso delle funzioni di Green. Consideriamo una regione illimitata.

10 Equazioni di Maxwell Considerando che la soluzione è unica se i campi soddisfano le condizioni di radiazione di Sommerfeld: La soluzione risulta: lim r " r' E( r) = 0 r"r' # $ lim r " r' H( r) = 0 r"r' # $ A( r) = µ 4" # J V i r' ( ) e$% r$r' r $ r' dr'

11 Equazioni di Maxwell Consideriamo: Mezzo normale: lineare, stazionario, non dispersivo ed isotropo Mezzo omogeneo Assenza di sorgenti ') " # E = $ j%µh ( *) " # H = j%& E Equazioni di Maxwell $ &"# D = 0 % '& "# B = 0 Equazioni della Divergenza " 2 E +# 2 µ$ E = 0 " 2 E #$ 2 E = 0 con " 2 = #$ 2 µ% " 2 H #$ 2 H = 0 Equazioni di Helmholtz Omogenee

12 Equazioni di Maxwell Facendo l ipotesi di separazione delle variabili le soluzioni risultano: E = E 0e "S#r H = H 0e "S#r con Onda Piana S = a + jk = "ˆ a + jkˆ k = "ˆ a + j# 0ˆ s S : a : k : r : vettore di propagazione vettore attenuazione vettore di fase vettore posizione " 0 = # µ 0 $ 0 E = E 0e " j# 0 r$ˆ s H = H 0e " j# 0 r$ˆ s Dal punto di vista fisico, le onde piane uniformi rappresentano una soluzione sufficientemente approssimata se si è in presenza di una regione di spazio omogenea di dimensioni lineari molto maggiori della lunghezza d onda. per a = 0 Onda Piana Uniforme Superfici equifase : piani "k # raggi rettilinei e paralleli

13 Consideriamo: Equazioni di Maxwell Mezzo normale: lineare, stazionario, non dispersivo ed isotropo Mezzo non omogeneo "( r) = " 0 " r ( r) con " 0 = 1 % Farad ( 36# 10$9 & ' m ) * µ = µ 0 Assenza di sorgenti ' )" # E r ( *) " # H r ( ) = $ j%µh( r) ( ) = j%& r ( )E r ( ) Equazioni di Maxwell Analogamente al classico passaggio dalle equazioni di Maxwell a quelle di Helmholtz, si può ottenere: " 2 E( r) + # 2 µ$ ( r )E( r) = " " % E( r) ( )

14 Equazioni di Maxwell Poiché la soluzione in un mezzo omogeneo normale è data da un onda piana, se si ipotizza che nel mezzo non omogeneo, le variazioni siano piccole su distanze confrontabili con la lunghezza d onda, la soluzione può essere espressa da una funzione con ampiezza non più costante e con superfici equifase non più piane, del tipo: E( r) = E ( 0 r)e " j# 0 S ( r ) H( r) = H ( 0 r)e " j# 0 S ( r ) con " 0 = # µ 0 $ 0 E 0 H 0 Generalizzazione dell espressione precedente, considerando e dipendenti dal punto.

15 Riprendiamo: D( r) = "( r)e r e n = " ( r r) Sapendo che: Da cui si ottiene: Ottica geometrica classica " 2 E( r) + # 2 µ$ ( r )E( r) = " " % E( r) ( ) ( ) "# D = 0 " #$ E( r) = % #& r( r) & r ( r) D [ ln( f ( x )] = f! f ( x) ( x) " #$ E r " 2 E( r) + # 2 0 n( r)e( r) = $2" " ln n( r) E( r) ( ) = %# ln n 2 ( r) ( ) ( )E r ( ) [ ( )E r ]

16 Ottica geometrica classica Cerchiamo per " 2 E( r) + # 2 0 n( r)e( r) = $2" [" ln( n( r) )E( r) ] una soluzione del tipo E( r) = E 0( r)e " j# 0 S ( r ) Attraverso il procedimento di Felsen-Marcuvitz [1] otteniamo: E 0[ n 2 " #S 2 ] + 1 { [ ( )] + 2#S#E 0} " j$ 0 E 0# 2 S + 2#S E 0# ln n { [ ( )]} = 0 1 # 2 E ( j$ 0 ) # E 0# ln n N.B. Nell espressione è stata trascurata la dipendenza da r

17 Ottica geometrica classica Dividendo parte reale e parte immaginaria e volendo trovare soluzioni asintotiche per λ 0, otteniamo: $ &"S 2 = n 2 % '& E 0" 2 S + 2"S[ E 0 # "ln( n) ] + 2 ("S # ")E 0 = 0 Equazione iconale Equazione del trasposto

18 Equazione dei raggi Risolvendo l equazione iconale si può calcolare ( ) S( r) Le superfici per cui S r = costante sono i fronti d onda i quali definiscono la traiettoria del segnale in quanto permettono di individuare i raggi Detto sˆ ( x, y, z) il versore che indica la direzione locale di propagazione, si ha: s ˆ ( ) ( ) s ˆ = "S r n r Direzione del raggio La direzione locale di determina le traiettorie dei raggi Obiettivo: determinare le traiettorie dei raggi a partire dai termini noti, ovvero dalla funzione dell indice di rifrazione

19 Equazione dei raggi Introduciamo la coordinata curvilinea s del raggio: s P P " ( ) = dx 2 + dy 2 + dz 2 P 0 Consideriamo il versore tangente al raggio in un punto generico: ˆ s (s) = dxˆ x + dyˆ y + dzˆ z dx 2 + dy 2 + dz 2 = dr( s) ds " n( s) dr(s) ds = #S(s) Equazione dei raggi r(s) : Equazione parametrica della traiettoria

20 Equazione differenziale dei raggi Ciò che si è ricavato è che, sotto opportune ipotesi, la soluzione consiste in un campo TEM locale, la cui direzione di propagazione è ricavabile a partire da S Derivando l equazione dei raggi rispetto ad s si ottiene: Da cui si ottiene: d ds "S(s) d ds " $ # n(s) dr(s) ds ( ) = " % d ds S(s) # $ % ' = d & ds (S(s) ( ) & ( = " "S(s)) s ˆ ' ( ) = "n(s) " d ds # dr(s) & % n(s) ( = )n(s) Equazione differenziale $ ds ' dei raggi

21 Equazione differenziale dei raggi L equazione differenziale dei raggi ha il grande vantaggio di poter descrivere le traiettoria dei raggi sapendo solo l andamento di n r Trattandosi di un equazione differenziale del II ordine ha infinite soluzioni; per individuare il raggio occorrono 2 condizioni al contorno: ( ) $ r(0) = P! # dr( s)! " ds 0 s= 0 % O = sˆ(0) = sˆ 0 L integrazione dell equazione differenziale dei raggi può essere fatta numericamente con le tecniche di tracciamento dei raggi (Ray Tracing), molto più vantaggiose dell integrazione diretta dell equazione dell iconale

22 Traiettoria dei raggi In un generico punto della traiettoria è possibile definire il vettore curvatura associato a r(s): c = d 2 r (s) ds 2 = dˆ s (s) ds Indicando con R il raggio di curvatura locale si ha anche: c 1 c cˆ cˆ Il versore ŝ segue la tangente alla = = traiettoria, mentre ĉ è normale ad esso e R sono situati entrambi sul piano osculatore

23 Traiettoria dei raggi Ricordando l equazione differenziale dei raggi: Dalla definizione di e otteniamo: s ˆ c "n(s) = d # dr(s) & % n(s) ( ds $ ds ' d ds " $ # n(s) dr ds % ' = d & ds n(s)ˆ s (s) ( ) = dn(s) d s s ˆ (s) + dˆ s ds n(s) = dn(s) ds ˆ s (s) + cn(s) c ˆ Moltiplicando scalarmente per : "n(s)# c ˆ = dn(s) ds s { ˆ # c ˆ + n(s)c # c ˆ $ "n(s)ˆ c = n(s)c $ c = "n(s) n(s) 0 ˆ c

24 Traiettoria dei raggi Sapendo che: c = 1 R " 1 R = #n(s) n(s) $ ˆ c % 0 Equazione della Curvatura L ultima relazione mostra che la direzione di è sempre concorde con quella di "n, ovvero che il raggio tende sempre a piegare verso la regione a indice di rifrazione maggiore (equivalente della legge di Snell). c

25 Esempio (1) ATMOSFERA OMOGENEA mezzo ad indice di rifrazione costante Equazione differenziale dei raggi: " n d 2 r ds 2 Equazione della curvatura: " n( r) = costante = 0 " r = as + b 1 R = "n n # c ˆ " 1 R = 0 "n = d # ds n dr & % ( $ ds' Le traiettorie sono rettilinee in un mezzo omogeneo, ciascuna con direzione a e passante per r=b

26 Esempio (2) MEZZO A STRATIFICAZIONE SFERICA n = n( r) " #n r ( ) = dn ( r ) r ˆ dr L equazione differenziale dei raggi risulta: d ds n ( r ) dr(s) ds + n( r) d ds " % $ dr(s) ' $ 12 ds 3 ' = (n r # & Moltiplicando vettorialmente per r : " r # n( r)ˆ s = costante ˆ s ( ) " d ds ˆ s (s)# n r ( ) = dn ( r ) Legge di Snell per mezzi a stratificazione sferica: è alla base della propagazione ionosferica e troposferica, che sfruttano la possibilità di avere il rientro a terra dell onda oltre l orizzonte geometrico. dr d ds r " n ( r )ˆ s (s) dr " n # r sin($) = costante ( ) ( ) = r " dn r ˆ r ˆ r = 0

27 Principio di Fermat Si considerino in un dato mezzo due punti P 1 e P 2 e un percorso che li colleghi; si definisce cammino ottico il seguente funzionale: L 1,2 " P 2 = ˆ n(s)ds P 1 PRINCIPIO di FERMAT: la traiettoria di un raggio rappresenta un minimo del cammino ottico Il principio di Fermat può essere un alternativa alla risoluzione dell equazione differenziale dei raggi; ad esempio in un mezzo omogeneo (n=cost) si ha: L 1,2 # P = " 2 nds = n" P 1 P P 1 2 ds = n! l

28 Onda piana locale e intensità Riscriviamo: " # E = $ j%µ 0 H " # H = j%& E E = E 0e " j# 0 S H = H 0 e " j# 0 S Equazioni di Maxwell Soluzione equazioni di Maxwell Sostituendo le soluzioni nelle equazioni di Maxwell e considerando: " " # ( f A) = "f # A + f" # A ) #S $ E 0 % & 0 H 0 = 1 # $ E 0 + j' 0 * + #S $ H 0 + ( r E 0 = 1 # $ H 0, + & 0 j' 0

29 Onda piana locale e intensità Conformemente all intenzione di determinare soluzioni asintotiche perλ 0 (f ) possono essere trascurati i secondi membri delle precedenti espressioni Considerando l equazione iconale: "S = nˆ s " ' ) ( ) *) H 0 E 0 = n # 0 ˆ s $ E 0 = % n & r # 0ˆ s $ H 0 s = ˆ $ E 0 # = n & r # 0 H 0 $ ˆ s N.B. Nelle espressioni è stata trascurata la dipendenza da r

30 Onda piana locale e intensità * Il vettore di Poynting vale: E " H E0 P = = sˆ 2 2! e quindi l energia si propaga nella direzione dei raggi ottici 2 In conclusione, per descrivere compiutamente la soluzione fornita all ottica geometrica è sufficiente risolvere l equazione iconale e successivamente tutto è descrivibile attraverso un unica funzione scalare, l intensità, costituita dal modulo del vettore di Poynting 1 I = E 2! 0 2 Queste conclusioni giustificano il fatto che nell ottica si sia effettuata una teoria scalare, in quanto ci si basa solo sulle traiettorie dei raggi e sulla loro intensità per descrivere la propagazione

31 Mezzo non omogeneo: Equazione da risolvere: Riepilogo "( r) = " 0 " r ( r) ( ) " 2 E( r) + # 2 µ$ E( r) = " "% E( r) Soluzione: generalizzazione onda piana Equazione iconale: Equazione dei raggi: "S 2 = n 2 n( s) dr(s) ds = "S(s) ( ) = E 0 r ( ) = H 0 r E r H r ( )e " j# 0S( r) ( )e " j# 0S( r) Equazione della curvatura: i raggi tendono sempre a curvare verso la regione ad indice di rifrazione maggiore; Mezzo omogeneo: traiettorie rettilinee Mezzo a stratificazione sferica: propagazione ionosferica e troposferica

32 Onda piana locale e intensità Il discorso fin qui fatto presenta tuttavia dei limiti; si consideri un tubo di flusso dell energia (superficie costituita lateralmente da una famiglia di raggi e ortogonalmente da due porzioni di superficie equifase). Applicando il teorema di Poynting (conservazione dell energia) ad un tubo di flusso di sezioni sufficientemente piccole da poter considerare su di esse S costante e supponendo mezzo privo di perdite: 0 = $ P " nd ˆ! = $ P " nd ˆ! + $ P " nd ˆ! + $! d! d! # P 1 " d! 1 1 = P 2 " d! 2 2 # I 1 " d! 1 =! l I P " nd ˆ! # 2 " d! 2 Legge di intensità dell ottica geometrica Università degli Informatica Studi di Bologna e Sistemistica - DEIS Valeria Petrini - Propagazione M

33 Onda piana locale e intensità Si è ricavato che l intensità è inversamente proporzionale alla superficie di base del tubo di flusso Tale legge cade in difetto qualora si verifichi la convergenza di tutti i raggi in un punto, detto fuoco SPREADING FACTOR: è un fattore che tiene conto dell eventuale allargamento del fronte d onda con la propagazione; la potenza trasportata da un raggio può pertanto diminuire con la distanza anche se il mezzo è privo di perdite A = P 1 P 2 = E 1 E 2 = lim d" 1,d" 2 #0 d" 1 d" 2

34 Onda piana locale e intensità Se il mezzo è omogeneo (quindi la propagazione avviene per raggi rettilinei) e si ha una generica onda (cioè una generica sorgente) si può dimostrare che: da A (", " s) 1 2, = "! " (" + s)( " + s) C 3 C 4 C 1 C 2 ρ 2 da ρ 1 0 s in cui ρ 1 e ρ 2 sono i raggi di curvatura principali e C 1 C 2 e C 3 C 4 sono le caustiche dell onda. La superficie costituita dall insieme dei punti in cui i raggi convergono si chiama caustica e nel caso tale superficie si riduca ad un punto, i raggi convergono su di esso, che viene detto fuoco. I casi tipici sono solitamente tre: $ ' 0! Onda sferica : ' 1 = ' 2 = ' 0 % A = ' 0 + s!! # Onda cilindrica : ' 1 = &, ' 2 = ' 0 % A =!! Onda piana : ' 1 = ' 2 = & % A = 1! " ' 0 ' + s 0

Teoria geometrica della propagazione

Teoria geometrica della propagazione Teoria geometrica della propagazione 1 Valeria Petrini, Ph.D. Student DEIS/ARCES - Fondazione Ugo Bordoni valeria.petrini@unibo.it Introduzione (1) 2 Una corretta caratterizzazione dei collegamenti radio

Dettagli

Ottica geometrica. H = η 1 u E. S = 1 2 η 1 E 2 u = 1 2 η H 2 u

Ottica geometrica. H = η 1 u E. S = 1 2 η 1 E 2 u = 1 2 η H 2 u Ottica geometrica L ottica geometrica assume che il campo elettromagnetico in un mezzo senza perdite possa essere rappresentato in ogni punto di regolarità come somma di onde localmente piane uniformi.

Dettagli

A - TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE

A - TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE A - TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE Effetto di gas atmosferici e idrometeore Attenuazione supplementare da gas atmosferici Attenuazione supplementare da pioggia Propagazione ionosferica,

Dettagli

Indice. Presentazione 1

Indice. Presentazione 1 Presentazione 1 1 Perchè e come studiare i fenomeni elettromagnetici 3 1.1 Introduzione............................ 3 1.2 Approccio induttivo e deduttivo................. 6 1.3 Teorie per descrivere i

Dettagli

Propagazione in presenza di discontinuità: Riflessione e Rifrazione

Propagazione in presenza di discontinuità: Riflessione e Rifrazione Propagazione in presenza di discontinuità: Riflessione e Rifrazione 1 Valeria Petrini, Ph.D. Student DEIS/ARCES - Fondazione Ugo Bordoni valeria.petrini@unibo.it Introduzione 2 Una corretta caratterizzazione

Dettagli

2 Bilancio energetico e unicità Il teorema di Poynting Applicazioni a sorgenti armoniche Teorema di unicità...

2 Bilancio energetico e unicità Il teorema di Poynting Applicazioni a sorgenti armoniche Teorema di unicità... Indice 1 Definizioni e relazioni fondamentali 9 1.1 Definizioni di E e B............................ 9 1.2 Equazioni di Maxwell........................... 10 1.3 Cariche e dielettrici............................

Dettagli

rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu grandezze caratteristiche di un sistema fisico

rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu grandezze caratteristiche di un sistema fisico Fenomeni Ondulatori una perturbazione e la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu grandezze caratteristiche di un sistema fisico un onda e una perturbazione che si propaga nel

Dettagli

E = E 2 E =(jωɛ)( jωµ 0 )E = k 2 E E = Propagazione in mezzi non dissipativi. Mezzo privo di dissipazioni (g = ɛ =0)

E = E 2 E =(jωɛ)( jωµ 0 )E = k 2 E E = Propagazione in mezzi non dissipativi. Mezzo privo di dissipazioni (g = ɛ =0) Propagazione in mezzi non dissipativi Mezzo privo di dissipazioni (g = ɛ =0) Si ricava H dalla prima equazione di Maxwell e si sostituisce nella seconda E = E 2 E =(jωɛ)( jωµ 0 )E = k 2 E dove si è posto

Dettagli

Spettro delle onde elettromagnetiche. Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione

Spettro delle onde elettromagnetiche. Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione Spettro delle onde elettromagnetiche Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione Introduzione Abbiamo visto che la propagazione della radiazione elettromagnetica nel vuoto è regolata dalle

Dettagli

1. Teorema di reciprocità

1. Teorema di reciprocità . Teorema di reciprocità Consideriamo un mezzo in cui sono presenti i campi (E, H ) e (E, H ). Questi campi hanno per sorgenti rispettivamente (J, M) e (J, M), ricavabili sostituendo i campi nelle equazioni

Dettagli

Generalità sulle onde

Generalità sulle onde Generalità sulle onde E. Modica erasmo@galois.it Liceo Scientifico Statale "S. Cannizzaro" A.S. 2017/2018 Oscillazioni e onde Cos è un oscillazione Dicesi oscillazione o vibrazione un movimento che periodicamente

Dettagli

Luce e onde elettromagnetiche

Luce e onde elettromagnetiche Luce e onde elettromagnetiche Rappresentazione classica Rappresentazione quantistica dualità onda/particella. La rappresentazione classica è sufficiente per descrivere la maggior parte dei fenomeni che

Dettagli

1 FORMA GENERALE DELLE ONDE PIANE

1 FORMA GENERALE DELLE ONDE PIANE 1 FORMA GENERALE DELLE ONDE PIANE Quando abbiamo ricavato le equazioni delle onde piane, abbiamo scelto il sistema di riferimento in direzione z, e questo ha condotto, per una onda che si propaga in direzione

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0

Dettagli

CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI II - A.A MARCO BRESSAN 1. J o conduttore perfetto

CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI II - A.A MARCO BRESSAN 1. J o conduttore perfetto CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI II - A.A. 217-18 - MARCO BREAN 1 Diffusione da corpi metallici i consideri il campo monocromatico ( E, H) irraggiato dalla distribuzione di corrente impressa J o, in un

Dettagli

Cosa si intende per onda?

Cosa si intende per onda? Fenomeni Ondulatori Cosa si intende per onda? si definisce onda una perturbazione che si propaga non si ha propagazione di materia ma solo di energia onde meccaniche (mezzo) onde elettromagnetiche (vuoto,

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA Strategie didattiche: Le lezioni frontali saranno associate a delle esperienze di laboratorio per accompagnare la

Dettagli

CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE

CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE Regole di derivazione per il prodotto scalare e per il prodotto vettore Sia v funzione di un parametro reale t, t.c. 5 v : R R 3 t 7 v (t). (1) Proprietà: 1. Limite. Il concetto

Dettagli

Energia associata ad un campo elettromagnetico

Energia associata ad un campo elettromagnetico Energia associata ad un campo elettromagnetico 3.1 Teorema di Poynting nel dominio del tempo Nel 1884 J. H. Poynting notò che il prodotto scalare tra il vettore di campo elettrico e la densità di corrente

Dettagli

INDICE OSCILLAZIONI CAPITOLO 1

INDICE OSCILLAZIONI CAPITOLO 1 INDICE CAPITOLO 1 OSCILLAZIONI Compendio 1 1-1 Introduzione 2 1-2 Moti periodici e moti armonici 3 1-2-1 Moto oscillatorio armonico 4 1-3 Dinamica dell oscillatore armonico 6 1-3-1 Forze elastiche 7 1-3-2

Dettagli

Ottica fisica - Interferenza

Ottica fisica - Interferenza Ottica fisica - Interferenza 1. Principi di sovrapposizione e di Huygens 2. Interferenza 3. Riflessione e trasmissione della luce VIII - 0 Principio di sovrapposizione In un sistema meccanico in cui si

Dettagli

Antenne e Collegamento Radio

Antenne e Collegamento Radio Antenne e Collegamento Radio Trasmissione irradiata Oltre ad essere guidato attraverso le linee di trasmissione, il campo elettromagnetico si può propagare nello spazio (radiazione) Anche la radiazione

Dettagli

Ingegneria Meccanica AA 2018/19 Esame 25 luglio 2019

Ingegneria Meccanica AA 2018/19 Esame 25 luglio 2019 Ingegneria Meccanica AA 08/9 Esame 5 luglio 09 Nome Cognome Mat. Problema. In una regione sede di un campo magnetico uniforme di induzione B=(,0,0) T, si muove un elettrone (m_{e}=9. 0 ³¹ kg) con velocità

Dettagli

Corso di Radioastronomia 1

Corso di Radioastronomia 1 Corso di Radioastronomia 1 Aniello (Daniele) Mennella Dipartimento di Fisica Prima parte: introduzione e concetti di base Parte 1 Lezione 2 Elementi di propagazione di segnali elettromagnetici nel vuoto

Dettagli

le variazioni del campo si propagano nello spazio con velocità finita

le variazioni del campo si propagano nello spazio con velocità finita Campi elettromagnetici e circuiti II, a.a. 2013-14, Marco Bressan LEGGI FONDAMENTALI Lo studio dell interazione elettromagnetica è basato sul concetto di campo elettromagnetico le variazioni del campo

Dettagli

Energia del campo elettromagnetico

Energia del campo elettromagnetico Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano

Dettagli

6a_EAIEE EQUAZIONI D ONDA

6a_EAIEE EQUAZIONI D ONDA 6a_EAIEE EQUAZIONI D ONDA (ultima modifica 08//07) Equazioni d onda e loro soluzioni Le equazioni di Maxwell danno una descrizione completa delle relazioni tra i campi elettromagnetici, le cariche e le

Dettagli

1.5 Calcolo di erenziale vettoriale Derivata ordinaria Gradiente Esempio n. 3 - Gradiente di 1

1.5 Calcolo di erenziale vettoriale Derivata ordinaria Gradiente Esempio n. 3 - Gradiente di 1 Indice 1 ANALISI VETTORIALE 1 1.1 Scalari e vettori......................... 1 1.1.1 Vettore unitario (versore)............... 2 1.2 Algebra dei vettori....................... 3 1.2.1 Somma di due vettori.................

Dettagli

Equazione d onda per il campo elettromagnetico

Equazione d onda per il campo elettromagnetico Equazione d onda per il campo elettromagnetico Leggi fondamentali dell elettromagnetismo. I campi elettrici sono prodotti da cariche elettriche e da campi magnetici variabili. Corrispondentemente l intensità

Dettagli

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D. Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:

Dettagli

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1 FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde1.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 08/10/2012 FENOMENI ONDULATORI Una classe di fenomeni

Dettagli

Le equazioni di Maxwell danno una descrizione completa delle relazioni tra i campi elettromagnetici, le cariche e le distribuzioni di correnti e

Le equazioni di Maxwell danno una descrizione completa delle relazioni tra i campi elettromagnetici, le cariche e le distribuzioni di correnti e Le equazioni di Maxwell danno una descrizione completa delle relazioni tra i campi elettromagnetici, le cariche e le distribuzioni di correnti e costituiscono il modello matematico della teoria elettromagnetica.

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue 1.1 Una sfera conduttrice di raggio R 1 = 10 cm ha una carica Q = 10-6 C ed è circondata da uno strato sferico di dielettrico di raggio (esterno) R 2 = 20 cm e costante dielettrica relativa. Determinare

Dettagli

Lezione 10 Equazioni del campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche (sintesi slides)

Lezione 10 Equazioni del campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche (sintesi slides) Lezione 10 Equazioni del campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche (sintesi slides) Questa sintesi fa riferimento alla lezione 10 Equazioni del campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche del

Dettagli

A - TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE

A - TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE A - TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE Effetto di gas atmosferici e idrometeore Attenuazione supplementare da gas atmosferici Attenuazione supplementare da pioggia Propagazione ionosferica,

Dettagli

Le caratteristiche delle onde. perturbazione che si propaga nello spazio e nel tempo

Le caratteristiche delle onde. perturbazione che si propaga nello spazio e nel tempo Fenomeni ondulatori Un onda è costituita da una successione regolare di punti di massimo e di minimo, sia nello spazio che nel tempo, secondo una sequenza definita Può essere utile osservare la seguente

Dettagli

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA_2b (ultima modifica 30/09/2015)

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA_2b (ultima modifica 30/09/2015) ELETTROMGNETISMO PPLICTO LL'INGEGNERI ELETTRIC ED ENERGETIC_2b (ultima modifica 30/09/2015) M. Usai ELETTROMGNETISMO PPLICTO LL'INGEGNERI ELETTRIC ED ENERGETIC 27 L integrale S d s è un integrale superficiale

Dettagli

Ottica Geometrica. In pratica si richiede che o equivalentemente. chiamando la lunghezza di cammino ottico (Optical Path Length)

Ottica Geometrica. In pratica si richiede che o equivalentemente. chiamando la lunghezza di cammino ottico (Optical Path Length) Principio di Fermat (PdF) o principio del tempo minimo Un raggio luminoso per raggiungere un punto B partendo da A percorre il cammino più veloce. In pratica si richiede che o equivalentemente i.e. il

Dettagli

Corso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2

Corso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2 Corso di Laurea in Astronomia Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA A.A. 01-013 Indice 1 Introduzione 5 1.1 Indice di rifrazione.............................. 5 1. Riflessione e rifrazione............................

Dettagli

LE ONDE. Tipi di onde e aspetti generali

LE ONDE. Tipi di onde e aspetti generali LE ONDE Tipi di onde e aspetti generali Che cos è un onda? In fisica con il termine onda si indica una perturbazione che nasce da una sorgente e si propaga nel tempo e nello spazio, trasportando energia

Dettagli

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 2

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 2 FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 2 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde2.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 10/10/2017 LE ONDE NELLO SPAZIO Finora si è considerata

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ESERCIZIO 1 Un onda elettromagnetica piana di frequenza ν = 7, 5 10 14 Hz si propaga nel vuoto lungo l asse x. Essa è polarizzata linearmente con il campo E che forma l angolo ϑ

Dettagli

Funzioni vettoriali di variabile scalare

Funzioni vettoriali di variabile scalare Capitolo 11 Funzioni vettoriali di variabile scalare 11.1 Curve in R n Abbiamo visto (capitolo 2) come la posizione di un punto in uno spazio R n sia individuata mediante le n coordinate di quel punto.

Dettagli

Operatori vettoriali su R ³

Operatori vettoriali su R ³ Operatori vettoriali su R ³ Sui campi scalari e vettoriali tridimensionali è possibile definire degli operatori vettoriali che giocano un ruolo importantissimo anche per le applicazioni nel campo fisico

Dettagli

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un

Dettagli

CU. Proprietà differenziali delle curve

CU. Proprietà differenziali delle curve 484 A. Strumia, Meccanica razionale CU. Proprietà differenziali delle curve Richiamiamo in questa appendice alcune delle proprietà differenziali delle curve, che più frequentemente vengono utilizzate in

Dettagli

OTTICA GEOMETRICA CLASSICA: PROPAGAZIONE NEI MEZZI DISOMOGENEI.

OTTICA GEOMETRICA CLASSICA: PROPAGAZIONE NEI MEZZI DISOMOGENEI. P P Istituto P P Università OTTICA GEOMETRICA CLASSICA: PROPAGAZIONE NEI MEZZI DISOMOGENEI. (Metodo dell iconale) (1) () () Silvio BianchiP P, Umberto SciaccaP P, Alessandro SettimiP P () (1) Sapienza

Dettagli

Onde. Antonio Pierro. Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una a antonio.pierro[at]gmail.com

Onde. Antonio Pierro. Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una  a antonio.pierro[at]gmail.com Onde Video Introduzione Onde trasversali e onde longitudinali. Lunghezza d'onda e frequenza. Interferenza fra onde. Battimenti. Moto armonico smorzato e forzato Antonio Pierro Per consigli, suggerimenti,

Dettagli

Si consideri una regione dello spazio in cui il mezzo sia lineare, omogeneo, stazionario, isotropo, non dispersivo sia nello spazio che nel tempo

Si consideri una regione dello spazio in cui il mezzo sia lineare, omogeneo, stazionario, isotropo, non dispersivo sia nello spazio che nel tempo Onde Piane Con il termine onda piana si individua il più semplice tipo di propagazione in cui l onda è funzione di una sola coordinata spaziale e della coordinata temporale. Sebbene, a rigore, le onde

Dettagli

Riflessione e rifrazione tra due mezzi omogenei isotropi non conduttori

Riflessione e rifrazione tra due mezzi omogenei isotropi non conduttori Riflessione e rifrazione tra due mezzi omogenei isotropi non conduttori Vogliamo descrivere i fenomeni dovuti ad un onda elettromagnetica piana (polarizzata linearmente ) monocromatica incidente su di

Dettagli

Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 2011/ Docente: Prof. Carlo Isetti

Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 2011/ Docente: Prof. Carlo Isetti CENNI DI CINEMATICA.1 GENERALITÀ La cinematica studia il moto dei corpi in relazione allo spazio ed al tempo indipendentemente dalle cause che lo producono. Un corpo si muove quando la sua posizione relativa

Dettagli

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_6b

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_6b Ingegneria dei Sistemi lettrici_6b Campi armonici nel tempo Le funzioni temporali relative alle grandezze che definiscono un campo dipendono dalle funzioni delle sorgenti ρ e J. In ingegneria le funzioni

Dettagli

"Antenne" Docente: Prof. Graziano CERRI. Programma dell insegnamento

Antenne Docente: Prof. Graziano CERRI. Programma dell insegnamento "Antenne" Docente: Prof. Graziano CERRI Programma dell insegnamento Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Vecchio Ordinamento Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Nuovo Ordinamento

Dettagli

antenna ΔV J b V o O : centro di fase dell antenna

antenna ΔV J b V o O : centro di fase dell antenna CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI II - A.A. 2013-14 - MARCO BRESSAN 1 Antenne Riceventi Per determinare le caratteristiche di un antenna ricevente ci si avvale del teorema di reciprocità applicato al campo

Dettagli

Propagazione troposferica

Propagazione troposferica Propagazione troposferica Propagazione ideale in spazio libero Nella realtà il collegamento radio ha luogo in un dielettrico, l'atmosfera terrestre, che presenta una serie di disomogeneità Possono poi

Dettagli

FISICA GENERALE II CdL in Scienza dei Materiali a.a. 2018/2019 Prof. Roberto Francini Programma del corso:

FISICA GENERALE II CdL in Scienza dei Materiali a.a. 2018/2019 Prof. Roberto Francini Programma del corso: FISICA GENERALE II CdL in Scienza dei Materiali a.a. 2018/2019 Prof. Roberto Francini Programma del corso: - Proprietà generali delle cariche elettriche - Cariche puntiformi e distribuzioni continue di

Dettagli

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 1. Il campo elettrico e legge di Coulomb: esempio del calcolo generato da alcune semplici distribuzioni. 2. Il campo

Dettagli

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Aniello (Daniele) Mennella Dipartimento di Fisica Secondo modulo Parte prima (fondamenti di elettromagnetismo) Lezione 4 Onde elettromagnetiche Sommario

Dettagli

1 Rette e piani nello spazio

1 Rette e piani nello spazio 1 Rette e piani nello spazio Esercizio 1.1 È assegnato un riferimento cartesiano 0xyz. Sono assegnati la retta x = t, r : y = t, z = t, il piano π : x + y + z = 0 ed il punto P = (1, 1, 1). Scrivere le

Dettagli

4 Fondamenti di Ottica

4 Fondamenti di Ottica Laboratorio 2B A.A. 2012/2013 4 Fondamenti di Ottica La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Riflessione e Rifrazione Dispersione Prisma Fibre ottiche Teoria corpuscolare (Newton) La

Dettagli

E t e j(k txx+k ty y) k ix = k rx = k tx ; (3.2) k iy = k ry = k ty. (3.3)

E t e j(k txx+k ty y) k ix = k rx = k tx ; (3.2) k iy = k ry = k ty. (3.3) Capitolo 3 Riflessione e rifrazione Cosa fa un onda piana nel passaggio da un mezzo all altro? Come superficie di separazione S si consideri un piano (x, y). Sia ẑ la normale al piano. Poichè S è un piano,

Dettagli

Premesse matematiche. 2.1 Gradiente

Premesse matematiche. 2.1 Gradiente Premesse matematiche 2.1 Gradiente ia f(x, y, z) : R 3 una funzione scalare delle coordinate spaziali (x, y, z). L ampiezza della funzione f(x, y, z) dipende dal punto di osservazione e risulta in genere

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 13/6/ NOME

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 13/6/ NOME Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11 Prova di esame del 13/6/2011 - NOME 1) Un gas perfetto monoatomico con n= 2 moli viene utilizzato in una macchina termica

Dettagli

Insegnamento di: METODI COMPUTAZIONALI PER L ELETTROMAGNETISMO APPLICATO a.a II sem. Prof. Cesare Mario Arturi Programma dettagliato

Insegnamento di: METODI COMPUTAZIONALI PER L ELETTROMAGNETISMO APPLICATO a.a II sem. Prof. Cesare Mario Arturi Programma dettagliato 16-06-2009 Programma dettagliato di METODI COMPUTAZIONALI PER L ELETTROMAGNETISMO APPLICATO_08_09.htm Insegnamento di: METODI COMPUTAZIONALI PER L ELETTROMAGNETISMO APPLICATO a.a. 2008-09 II sem. Prof.

Dettagli

Un materiale si definisce un buon conduttore se la sua conducibilità σ soddisfa a

Un materiale si definisce un buon conduttore se la sua conducibilità σ soddisfa a BUON CONDUTTORE Un materiale si definisce un buon conduttore se la sua conducibilità σ soddisfa a σ ωε (137). Mentre in un materiale con conducibilità infinita il campo deve essere nullo, la presenza di

Dettagli

Onde elettromagnetiche. Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione

Onde elettromagnetiche. Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione Onde elettromagnetiche Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione Arcobaleno di Maxwell La luce visibile è solo una piccola regione dello spettro elettromagnetico. Alcune radiazioni si producono

Dettagli

Onde ele'romagne-che. Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione

Onde ele'romagne-che. Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione Onde ele'romagne-che Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione Propagazione delle onde EM L antenna si comporta come il binario su cui si muovono le cariche di un dipolo elettrico che generano un

Dettagli

Cinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento

Cinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento Cinematica Velocità Riferimento Euleriano e Lagrangiano Accelerazione Elementi caratteristici del moto Tipi di movimento Testo di riferimento Citrini-Noseda par. 3.1 par. 3.2 par 3.3 fino a linee di fumo

Dettagli

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo compito in itinere 3 Febbraio 2014

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 1 Secondo compito in itinere 3 Febbraio 2014 Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria Secondo compito in itinere Febbraio 04 Cognome: Nome: Matricola: Compito A Es: 8 punti Es: 8 punti Es: 8 punti Es4: 8 punti Totale a) Determinare

Dettagli

Corso di Radioastronomia 1

Corso di Radioastronomia 1 Corso di Radioastronomia 1 Aniello (Daniele) Mennella Dipartimento di Fisica Prima parte: introduzione e concetti di base Parte 1 Lezione 3 Caratteristiche principali delle linee di trasmissione Linee

Dettagli

LISTA DELLE DOMANDE D'ESAME FISICA GENERALE 2 A/A

LISTA DELLE DOMANDE D'ESAME FISICA GENERALE 2 A/A PRIMA PARTE: Elettrostatica LISTA DELLE DOMANDE D'ESAME FISICA GENERALE 2 A/A 2017-2018 Proff. P. Monaco e F. Longo 1. Cos'e' la quantizzazione della carica elettrica? 2. Cosa stabilisce il principio di

Dettagli

La diffrazione della luce CNR-INOA

La diffrazione della luce CNR-INOA La diffrazione della luce La luce: onde o particelle? C.Huygens (169-1695) Costruisce il più potente telescopio dell epoca Scopre l anello di Saturno Sostiene la natura ondulatoria della luce Basi sperimentali:

Dettagli

Indice. Elettrostatica in presenza di dielettrici Costante dielettrica Interpretazione microscopica 119. capitolo. capitolo.

Indice. Elettrostatica in presenza di dielettrici Costante dielettrica Interpretazione microscopica 119. capitolo. capitolo. Indice Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico e potenziale 1 1. Azioni elettriche 1 2. Carica elettrica e legge di Coulomb 5 3. Campo elettrico 8 4. Campo elettrostatico generato da sistemi di cariche

Dettagli

Derivazione dell eq. di Schrödiger mediante l analogia ottica-meccanica

Derivazione dell eq. di Schrödiger mediante l analogia ottica-meccanica Derivazione dell eq. di Schrödiger mediante l analogia ottica-meccanica Roma, 28 novembre 2008 1. Introduzione, 2. Ottica geometrica, 3. Analogia con la meccanica, 4. Ottica ondulatoria, 5. Limite dell

Dettagli

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 3

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 3 FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 3 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde3.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 16/10/2017 PRINCIPIO DI HUYGENS La descrizione della

Dettagli

TRACCIA DELLE SOLUZIONI DEI PROBLEMI DELL ESAME DEL 2/9/2011

TRACCIA DELLE SOLUZIONI DEI PROBLEMI DELL ESAME DEL 2/9/2011 TRACCIA DELLE SOLUZIONI DEI PROBLEMI DELL ESAME DEL /9/11 Esercizio 1 a. Dopo aver scritto l equazione parametrica C(t) della curva di equazione cartesiana y = x x, si calcolino i vettori T(t), N(t) e

Dettagli

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 2 Premesse TEOREMA DI GAUSS Formulazione equivalente alla legge di Coulomb Trae vantaggio dalle situazioni nelle

Dettagli

Lezione 25. Corso di Fisica 2 per Matematici

Lezione 25. Corso di Fisica 2 per Matematici Lezione 25 1 Lezione 25 Richiami dal 2014: 1. Equazioni di Maxwell: 2 Lezione 25 Richiami dal 2014: 1. Equazioni di Maxwell: 2. ε o µ o =1/c 2 ; rivedere EM o RG 2 Lezione 25 Richiami dal 2014: 1. Equazioni

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche n Equazione delle onde per i campi n Corda vibrante n Onde piane n Polarizzazione n Energia e quantita` di moto - vettore di Poynting n Velocita` di fase e di gruppo Equazione delle

Dettagli

Propagazione in ambiente reale

Propagazione in ambiente reale Propagazione in ambiente reale Nella quasi totalità dei radio-collegamenti reali, TX ed X sono circondati da oggetti edifici, colline, vegetazione, suolo, ecc.) che rendono lo scenario di propagazione

Dettagli

ABERRAZIONI OCULARI MONOCROMATICHE E FILM LACRIMALE

ABERRAZIONI OCULARI MONOCROMATICHE E FILM LACRIMALE Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze MM.FF.NN Corso di Laurea in Ottica e Optometria TESI DI LAUREA ABERRAZIONI OCULARI MONOCROMATICHE E FILM LACRIMALE Monochromatic aberrations and tear

Dettagli

Potenza elettromagnetica

Potenza elettromagnetica Potenza elettromagnetica 1 Velocità di fase e velocità di gruppo Si definisce fronte d onda di una grandezza che caratterizza il fenomeno della propagazione, ad esempio ത, una superficie nella quale in

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICE OTTICA LEZIONE 33

ONDE ELETTROMAGNETICE OTTICA LEZIONE 33 ONDE ELETTROMAGNETICE OTTICA LEZIONE 33 L'Ottica Geometrica è la più antica branca dell'ottica: essa studia i fenomeni ottici assumendo che la luce si propaghi mediante raggi rettilinei. Dal punto di vista

Dettagli

Equazioni di Maxwell. I campi elettrici e magnetici (nel vuoto) sono descritti dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA)

Equazioni di Maxwell. I campi elettrici e magnetici (nel vuoto) sono descritti dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA) Equazioni di Maxwell I campi elettrici e magnetici (nel vuoto) sono descritti dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA) E = ϱ ɛ 0 (1) E = B (2) B = 0 (3) E B = µ 0 j + µ 0 ɛ 0 (4) La forza che agisce

Dettagli

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H)

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) 25 giugno 2001 Teoria 1. L energia potenziale é la funzione U tale che ovvero F = du dx U = F dx essendo F una forza che

Dettagli

Cognome: Nome: Matricola: a. Si enunci e dimostri il teorema della media integrale per funzioni continue. (5 punti)

Cognome: Nome: Matricola: a. Si enunci e dimostri il teorema della media integrale per funzioni continue. (5 punti) Analisi e Geometria Seconda Prova 3 gennaio 207 Docente: Politecnico di Milano Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Cognome: Nome: Matricola: a. Si enunci e dimostri il teorema della media

Dettagli

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2018-2019 2 Premessa TEOREMA DI GAUSS Formulazione equivalente alla legge di Coulomb Trae vantaggio dalle situazioni nelle

Dettagli

Esercizi geometria analitica nel piano. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. Correzione

Esercizi geometria analitica nel piano. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. Correzione Esercizi geometria analitica nel piano Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi Correzione 1. Scrivere le equazioni parametriche delle rette r e s di equazioni cartesiane r : 2x y + = 0

Dettagli

Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009.

Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009. Acustica Fisica Massimo Garai DIENCA - Università di Bologna http://acustica.ing.unibo.it Massimo Garai Copyright - DIENCA, 2004-2009 Università Massimo Garai - Università di di Bologna - Copyright 1 2009

Dettagli

Prova Scritta Elettromagnetismo (a.a. 2018/19, S. Giagu/F. Lacava/F. Piacentini)

Prova Scritta Elettromagnetismo (a.a. 2018/19, S. Giagu/F. Lacava/F. Piacentini) Prova Scritta Elettromagnetismo - 8.6.09 a.a. 08/9, S. Giagu/F. Lacava/F. Piacentini) recupero primo esonero: risolvere l esercizio : tempo massimo.5 ore. recupero secondo esonero: risolvere l esercizio

Dettagli

Onde. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico

Onde. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico Onde Si è visto come alcuni fenomeni fisici siano periodici, e si ripetano dopo un certo tempo Alcune grandezze fisiche sono in grado di propagarsi nello spazio oppure, se si fissa un punto dello spazio,

Dettagli

Lucegrafo. IV a Esperienza del Laboratorio di Fisica Generale II. Teoria. Principio di Huygens

Lucegrafo. IV a Esperienza del Laboratorio di Fisica Generale II. Teoria. Principio di Huygens IV a Esperienza del Laboratorio di Fisica Generale II Lucegrafo Teoria Principio di Huygens La propagazione della luce è descritta con un semplificato modello ondulatorio, una costruzione geometrica per

Dettagli

Ottica fisica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico

Ottica fisica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico Ottica fisica La natura ondulatoria della luce è stata evidenziata da Young ai primi dell 800 usando l interferenza e confutando l idea corpuscolare di Newton Le onde elettromagnetiche sono state previste

Dettagli

CLASSE 2C ALGEBRA GEOMETRIA MECCANICA CLASSICA LA MISURA IL MOTO PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

CLASSE 2C ALGEBRA GEOMETRIA MECCANICA CLASSICA LA MISURA IL MOTO PRINCIPI DI CONSERVAZIONE CLASSE 2C OSSERVAZIONE Al programma ministeriale riportato nelle direttive attuatrici del PNI ho apportato alcune variazioni, dettate dall esperienza pluriennale, in quanto è perfettamente inutile indicare

Dettagli

MODULO DI ELETTROMAGNETISMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAIO 2009 A.A

MODULO DI ELETTROMAGNETISMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAIO 2009 A.A MODULO D ELETTROMAGNETSMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAO 2009 A.A. 2008-2009 FSCA GENERALE Esercizi FS GEN: Punteggio in 30 esimi 1 8 Fino a 4 punti COGNOME: NOME: MATR: 1. Campo elettrostatico La sfera

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE VIA SILVESTRI

ISTITUTO SUPERIORE VIA SILVESTRI ISTITUTO SUPERIORE VIA SILVESTRI SEZ. LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2018 2019 CLASSE III Sez. A PROGRAMMA di FISICA Professor Moauro, Francesco FISICA Le grandezze e il moto: - Unità di misura e Sistema

Dettagli

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 12 Elettricità: forza e campo elettrico

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 12 Elettricità: forza e campo elettrico Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 12 Elettricità: forza e campo elettrico 2 La carica elettrica La carica elettrica è una proprietà della materia. si è stabilito

Dettagli

Analisi Matematica 2. Curve e integrali curvilinei. Curve e integrali curvilinei 1 / 29

Analisi Matematica 2. Curve e integrali curvilinei. Curve e integrali curvilinei 1 / 29 Analisi Matematica 2 Curve e integrali curvilinei Curve e integrali curvilinei 1 / 29 Curve in R 2 e R 3 Intuitivamente: una curva é un insieme di punti nello spazio in cui una particella puó muoversi

Dettagli