!! La Geometria ed il genio di Pitagora

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "!! La Geometria ed il genio di Pitagora"

Transcript

1 !! La Geometria ed il genio di Pitagora Ciò che io intendo per bellezza delle forme non è la bellezza dei corpi viventi o la loro riproduzione a mezzo del disegno. Io intendo le linee rette o curve, le superfici e i solidi, che derivano dalla retta e dal cerchio, con l ausilio del compasso, della riga e della squadra. Così scriveva Platone nel Timeo, mettendo in evidenza il fascino che la geometria, fin dalle prime origini, ha esercitato nella storia dell umanità. Geometria è un termine greco che deriva da geo, terra, e da metria, misurazione, e vuol dire misura della terra. Erodoto fa risalire l origine di questa disciplina agli antichi Egizi perché furono loro che inizialmente la idearono per ristabilire i confini di proprietà dei terreni riemersi dopo le inondazioni del Nilo; fu così che in Egitto si svilupparono tecniche di misurazione lineare, eseguite con semplici funi, che prevedevano la divisione di quelle superfici in poligoni ed in triangoli. Uno dei testi più antichi che trattano di matematica e geometria è il Papiro di Rhind o Papiro di Ahmes, del 1650 a.c., contenente più di ottantacinque problemi geometrici con relative soluzioni, differenti tipi di frazioni ed una prima rappresentazione del Teorema che poi svilupperà Pitagora. Una conoscenza simile era già maturata in Mesopotamia tra il 1900 ed il 1700 a.c.; infatti risale a quel periodo storico il ritrovamento di 13 piccole tavolette babilonesi in argilla, contenenti calcoli matematici che risultarono basilari per lo studio dell astronomia e dell astrologia e che misero in luce conoscenze che poi Pitagora amplierà. Tra queste tavolette si ricordano la Plimpton 322 e la YBC 7289, così chiamate dal nome dei due collezionisti che ne entrarono in possesso: nella 1

2 prima sono riportati numeri in scrittura cuneiforme e la dimostrazione del futuro Teorema di Pitagora, nella seconda invece vi è inciso un quadrato con le sue diagonali e una sequenza numerica che riporta la soluzione dei relativi calcoli. Queste notizie ci fanno riflettere sull esistenza di un sapere molto antico che ebbe la sua culla di origine in Mesopotamia e in Egitto, ma che maturerà e si svilupperà in Grecia. Dal VII secolo a.c. in poi, le menti greche più illustri privilegiarono la geometria in ogni settore dell operato umano; filosofi e matematici cercarono di interpretare l universo attraverso l armonia e le relazioni che scaturiscono dall applicazione delle leggi che lo regolano. Talete, verso la fine del 600 a. C. pose la geometria come fondamento dei suoi studi; fondò a Mileto la Scuola Ionica e, sotto la sua guida, portò gli alunni ad indagare sul Principio di origine dell Universo investigando sulla formazione del mondo e sul movimento rotatorio, o vortice cosmico, che sembrava averne determinato la sfericità. Soprattutto nell arte ceramica, molto sentita nella Grecia classica, si avvertì la spiccata predisposizione a voler prediligere motivi geometrici semplici, quali il cerchio, il triangolo, il quadrato ed il trapezio fino a dare quella stessa forma anche alle parti anatomiche del corpo umano. Nel tempo, a quelle figure, si aggiunsero rombi, spirali, reticoli e soprattutto meandri ad angolo retto - le cosiddette greche - e croci semplici o gammate. La Natura fu intesa come un grande organismo vivente che segue le sue precise regole e le forme geometriche decorative si ispirarono proprio a quel mondo; per volerle riprodurre nella loro perfezione, si arrivò a tracciarle in maniera così definita da essere necessario l utilizzo della riga e del compasso. L intento del mondo culturale greco era di unificare tutte le arti e le scienze in rapporti armonici precisi che riproducessero la perfezione della Creazione. In quel periodo storico scienza e filosofia si fusero in un insieme unico che prediligeva la bellezza, intesa 2

3 come fondamento matematico di perfetta proporzione; la Bellezza per i Greci rappresentava l ordine dell universo e la geometria fu reputata la scienza più idonea a riprodurre quelle stesse corrispondenze e simmetrie. Bisognerà arrivare alla Scuola Pitagorica, fondata a Crotone dal grande matematico, tra il 532 ed il 500 a. C., perché l arte greca raggiunga le più alte vette di evoluzione stilistica e di pensiero. Così Empedocle descrisse Pitagora: V era tra quelli un uomo di straordinaria conoscenza,/ il quale acquisì un immensa ricchezza d ingegno,/ e in sommo grado padroneggiava ogni sorta d opere di sapienza. La storia ricorda Pitagora per la Tavola Pitagorica e per il Teorema che lo resero famoso, ma ben altre conoscenze segnarono la sua vita. Il grande matematico nacque a Sidone nel 571 a.c. da Mnesarco e da Pitaide, la donna più bella di Samo, ma l oracolo di Delfi vide nel dio Apollo il suo vero padre; paternità divina che spiegherebbe la nascita di un figlio di straordinaria bellezza e d una intelligenza superiore a quella di tutti i tempi, come riporta anche Giamblico nel suo De vita Pythagorica. E soprattutto grazie alle testimonianze raccolte da Giamblico e da Porfirio, se oggi siamo in grado di conoscere le esperienze più salienti della vita di Pitagora e del suo operato. Pitagora dimostrò subito uno spirito libero ed una capacità di apprendimento straordinaria; fu allievo di Ferecide, di Anassimandro e di Talete che, impressionato dalle capacità intellettive del giovane allievo, decise di trasmettergli tutte le sue conoscenze; stessa cosa avvenne quando partì alla volta della Fenicia dove apprese ogni segreto della scienza dei numeri e del calcolo. Allo studio Pitagora univa anche la preghiera e la meditazione e si racconta che durante il suo soggiorno in Fenicia, amasse ritirarsi sulla sommità del monte Carmelo, chiamato Roch Kadosh o 3

4 monte di Dio, luogo di culto di grande sacralità. Fu proprio in occasione di un ritiro su quella sacra vetta che Pitagora scorse nella baia sottostante la nave che lo avrebbe condotto in Egitto e quindi messo a stretto contatto con quell antica Sapienza. Anche l atteggiamento che tenne sulla nave rimanendo immobile per tre giorni e due notti, senza mangiare, né bere, né dormire, fece intendere la grandezza della sua persona. I sacerdoti egizi gli accordarono ammirazione e affetto e all interno di quei Templi egli apprese conoscenze di astronomia, di astrologia e di geometria, di cui gli egiziani erano grandi cultori. Giamblico ricorda che Pitagora trascorse più di ventidue anni in Egitto, raggiungendo presso quelle scuole misteriche i massimi gradi di Iniziazione. Poi quando cominciarono a imperversare le prime battaglie nel bacino del Nilo, fu costretto a lasciare quella terra per raggiungere, attraverso il deserto, la Mesopotamia; durante il tragitto fu catturato dai soldati di Cambise e portato a Babilonia dove restò prigioniero per ben dodici anni. Pitagora così ebbe modo di entrare in contatto anche con il mondo culturale mesopotamico e soprattutto con le tre correnti religiose che dominavano in quella regione: il sacerdozio caldeo, il magismo persiano ed il giudaismo. Presso i Caldei apprese ulteriori conoscenze di astronomia, astrologia, medicina e di geometria, infine entrò in contatto con la dottrina persiana di Zoroastro e fu il profeta stesso ad iniziarlo ai suoi Misteri; la sua continua ricerca sapienziale lo portò a conferire anche con i sacerdoti dell India, acquisendo da essi nuove importanti conoscenze. 4

5 Fu con questo ricco bagaglio culturale che Pitagora tornò a Samo. Dopo un breve soggiorno nella sua città, il Samio dai lunghi capelli, come veniva chiamato, passò a visitare i maggiori santuari greci e, dopo aver presieduto ai Misteri Eleusini, giunse a Delfi, cuore spirituale di tutta la Grecia. All interno del Tempio di Delfi, Pitagora conobbe la sacerdotessa Temistoclea, dalla quale apprese dottrine segrete che chiarirono il ruolo della Donna nell Iniziazione; Pitagora a sua volta rivelò alla profetessa i misteri di cui era venuto a conoscenza, la istruì e la consacrò Pizia di Delfi. Fu dopo quel prezioso incontro che il grande matematico partì alla volta della penisola italica con l intento di divulgare lì tutto il suo sapere. Giamblico racconta che l arrivo di Pitagora a Crotone, nel 530 a.c., fu accompagnato da un adesione immediata da parte di tutta la popolazione. Si dice che in una sola lezione pubblica conquistasse più di duemila uditori : molti di questi non tornarono alle loro case, ma lo seguirono per non lasciarlo più. In Pitagora si riassumevano tutte le conoscenze dello scibile umano; le sue scoperte geometriche e matematiche, il messaggio etico che sapeva divulgare ed il saper toccare il cuore di chi lo ascoltava, lo portarono a fondare proprio a Crotone quella Scuola che ben presto diventò il centro permanente di Iniziazione nel quale si condensò scienza e religione. La Scuola Pitagorica accoglieva uomini e donne, perché Pitagora dichiarò la donna idonea alla vita iniziatica e alla celebrazione dei Misteri. Egli invitò le donne di Crotone ad affrontare prove di purificazione ascetica al fine di diventare le collaboratrici preziose da affiancare all uomo, per poter salire insieme i gradini che conducevano al Tempio. La 5

6 preparazione della comunità iniziatica femminile, ben distinta da quella maschile, fu affidata a Théano, moglie di Pitagora e sua giovane ispiratrice. Pitagora predicava alle moltitudini, ma pochissimi erano gli eletti. Nella Scuola chi superava il primo periodo di attesa e di studio, entrava a far parte dei Matematici e qui apprendeva la geometria, la scienza dei numeri e la musica; infine chi era in grado di assimilare quelle segrete conoscenze entrava a far parte dei Fisici, cioè di coloro che venivano iniziati allo studio dell Alchimia, della Cosmogonia e della Metafisica. Le prove iniziatiche che i discepoli dovevano sostenere, servivano per verificarne l ardimento e la perseveranza; solo a chi dimostrava ferrea volontà e sforzo costante nello studio e nelle ascesi, era data la possibilità di venire a conoscenza dei Misteri. Pitagora voleva formare delle personalità nuove, sagge e forti, la cui cultura doveva fondarsi su basi scientifiche così solide da diventare loro stessi le nuove guide dell Umanità. Porfirio, ricorda che Pitagora si batté fermamente contro ogni forma di ignoranza e riportò tra i suoi scritti una frase che il matematico era solito ripetere: Occorre bandire e estirpare con ogni mezzo, col ferro e col fuoco e ogni altro espediente, la malattia dal corpo, l ignoranza dall anima, la smoderatezza dal ventre, la sedizione dalla città, la discordia dalla casa e insieme la dismisura di tutte le cose. L eloquenza, accompagnata dalla dignità della sua figura, faceva accorrere al suo cospetto un numero sempre maggiore di uditori ; dopo Crotone, anche Sibari, Locri, Reggio, Metaponto, Catania, Agrigento, Taormina e altre città limitrofe, aderirono alla Scuola Pitagorica e quell area geografica, nel sud della penisola italica, nel 500 a. C., si ampliò talmente da prendere il nome di Magna Grecia. 6

7 Il messaggio che Pitagora voleva diffondere era di grande apertura: egli aveva capito che niente deriva dal caso, che l Universo è retto da regole precise di ordine e di armonia e che ogni piccolissima parte è in contatto e sintonia con il resto dell Universo. Egli poneva lo studio, la purezza interiore e la temperanza come punti di partenza per arrivare alla Sapienza, unica via di salvezza per l umanità. La Geometria ed il Numero assunsero per i Pitagorici un importante sacralità. Essi, non volendo trasmettere verbalmente le conoscenze acquisite, fecero ricorso alla rappresentazione di figure geometriche: invece di scrivere volumi su volumi sull origine del Cosmo, utilizzarono il cerchio, il triangolo, il quadrato, il pentagono ed i numeri loro corrispondenti, nascondendo dietro a quelle immagini conoscenze simboliche molto profonde. Pitagora asseriva che il numero è la chiave del mondo, l espressione sensibile dell ordine e dell armonia universale e che ad ogni numero corrisponde una potenza ; tra tutti i numeri, l uno, il quattro e il dieci furono per lui degni di una speciale attenzione. Dio è il Numero ineffabile, il principio di ogni cosa, il numero Uno da cui tutto diviene e da cui derivano tutti gli altri numeri; il quattro rappresenta il mondo prodotto e la sua evoluzione ciclica ed il dieci il numero che li raccoglie tutti, il fondamento e guida della vita divina e di quella umana. Pitagora riunì questi tre numeri nella Divina Tetraktys o Divino Quaternario rappresentato dal Delta, quarta lettera dell alfabeto greco dalla caratteristica forma di triangolo, il cui valore numerico è dieci. Secondo il grande matematico è nel ciclo quaternario che si rivela il numero Uno: Dio, attraverso l azione dinamica della sua Potenza, separa e ordina la sostanza universale nei quattro 7

8 Elementi (fuoco, acqua, terra, aria) costitutivi di tutte le forme; non a caso il numero quattro trova riferimento con l antico simbolo della croce che regola e dispone il caos primordiale in Cosmos. Per i Pitagorici in quel Delta si riassumeva dunque una conoscenza simbolica molto antica strettamente legata alla Creazione Divina, e per gli Iniziati all Ordine divenne il simbolo sul quale prestare giuramento: Io lo giuro per colui che ha trasmesso alla nostra anima la Tetraktis, nella quale si trovano la sorgente e la radice dell'eterna natura." Questa dottrina matematico-geometrica trovò una sua corrispondenza anche nella Musica. Pitagora ideò un mezzo sperimentale semplice e ingegnoso che si basava sulla costruzione di una cassa di risonanza sulla quale aveva teso una corda elastica tirata ai lati da due pesi; egli si accorse che variando la lunghezza, il materiale e la tensione alla quale la corda veniva sottoposta, variava anche la frequenza e l intensità del suono. Anche se il mito ipotizza che sia stato Orfeo a diffondere la musica in Grecia, spetta a Pitagora il merito di averla introdotta per primo. Pitagora capì che i numeri sono presenti in tutte le cose del creato e che le armonie celesti corrispondono a rapporti numerici precisi. Quest arte eccelsa l aveva acquisita dai sacerdoti egizi e dai Magi di Babilonia, ma fu il suo genio a scoprire la potenza segreta del suono e i rapporti puri e perfetti che intercorrono tra la Natura ed i piani superiori dell Universo. Quelle magiche corrispondenze non potevano che portare alla scoperta di una proporzione geometrica perfetta che si può ritrovare in tutti i regni del creato e che artisti, musicisti e architetti, sensibili a questa tematica, hanno studiato e messo in pratica: la proporzione aurea o divina proporzione. 8

9 Fu Pitagora ad intuire che nel Cosmo vi è una sequenza ritmica nella quale le singole parti hanno una precisa correlazione proporzionale tra loro; quei suoni vennero graficamente raffigurati con segni, o note, che furono trascritte sul rigo musicale o Pentagramma. Il termine pentagramma venne adottato dai Pitagorici non solo per definire una scrittura musicale, ma anche per dare nome ad una precisa figura geometrica: un pentagono regolare con le sue diagonali tracciate. Penta in greco significa cinque e gramma vuol dire linea : il Pentagramma è dunque un poligono regolare che presenta al suo interno una stella a cinque punte, formata da cinque linee o segmenti che si intersecano tra loro; per sezione aurea s intendeva il rapporto intercorrente tra la diagonale tracciata all interno del pentagono ed il lato del pentagono stesso. I Pitagorici adottarono il Pentagramma stellare come loro segno di riconoscimento e lo caricarono di una precisa sacralità; quella figura geometrica così perfetta nella sua realizzazione, divenne per loro il simbolo di armonia e di proporzione e, al tempo stesso, segno di potenza e di luce che illumina il cammino spirituale dell uomo. Nella Stella a cinque punte fu individuato il simbolo dell Uomo perfetto, perché per i Pitagorici la perfezione di una figura geometrica doveva corrispondere anche a quella ideale da interiorizzare. La ricchezza misterico-sapenziale di cui il grande matematico si fece carico e che condensò in un insieme armonioso di dottrine, fu messa a disposizione dell umanità, ma non tutti la seppero ascoltare. L ignoranza, le invidie e le terribili avversioni che la Scuola Pitagorica dovette strenuamente combattere fino a venirne sopraffatta, trovano plausibile spiegazione nelle parole di Giamblico: perché un fitto intrico di sterpaglie cresce intorno alla mente e al cuore di 9

10 quanti si sono iniziati alla scienza in modo impuro e fa ombra alla parte buona e ragionevole dell anima, impedendo all intelletto di svilupparsi e di mettersi in luce liberamente. Lo scopo di Pitagora era di contribuire a correggere la vita dell uomo e della donna, portandoli alla comprensione di una Conoscenza scientificospirituale, che lega il mondo umano con il Divino, fatta di infinite relazioni e impensabili corrispondenze. L uomo per estirpare quelle sterpaglie dovrà portare misura ed ordine ai suoi studi e al suo cuore, e la Geometria - come Pitagora sosteneva - sarà la Scienza più idonea per realizzare una simile esperienza.!!!! " " " Dio crea il mondo con il compasso!! (miniatura dalla Bibbia di San Luigi del XIII sec.) 10

11 !!! 11

1. Particolari terne numeriche e teorema di PITAGORA. 2. Le terne pitagoriche 3. Applicazioni i idel teorema di Pitagora.

1. Particolari terne numeriche e teorema di PITAGORA. 2. Le terne pitagoriche 3. Applicazioni i idel teorema di Pitagora. TEOREMA DI PITAGORA Contenuti 1. Particolari terne numeriche e teorema di PITAGORA. Le terne pitagoriche 3. Applicazioni i idel teorema di Pitagora Competenze 1. Sapere il significato di terna pitagorica

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

LABORATORIO GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PRIMO QUADRIMESTRE

LABORATORIO GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PRIMO QUADRIMESTRE LABORATORIO GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PRIMO QUADRIMESTRE Le immagini contenute in questa presentazione sono estratte da pagine web, se qualcuno dovesse trovare immagini coperte da copyright,

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA (Pezzo di formaggio ammuffito) Problema: cos è quest oggetto? Discussione dei bambini: osservazione, annusa mento e proposta di varie risposte, tra cui è formaggio con

Dettagli

#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To)

#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To) #Essere umani Progetto realizzato dall insegnante di Religione Cattolica Elsa Feira con la collaborazione delle docenti Donatella Gravante, Dolores Chiantaretto, Daniela Milanaccio, Paola Racca. Scuola

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del

Dettagli

UN ALFABETO MISTERIOSO

UN ALFABETO MISTERIOSO UN ALFABETO MISTERIOSO Oggi in classe i bambini hanno trovato una strana iscrizione sulla lavagna: Mattia, il più studioso, riconosce subito i simboli della scrittura utilizzata nell antico Egitto: il

Dettagli

Dio, il mondo e il Big- -Bang

Dio, il mondo e il Big- -Bang Dio, il mondo e il Big- -Bang come parlare di Dio creatore ome ha fatto Dio a fare il Mondo? Dio, i miracoli e le leggi della natura DIO e il Mondo Dio, Adamo ed Eva, e l evoluzione Dio o il Big Bang?

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Alessandro Magno e la civiltà ellenistica, ovvero dalla Macedonia all Impero Universale

Alessandro Magno e la civiltà ellenistica, ovvero dalla Macedonia all Impero Universale 1 e la civiltà ellenistica, ovvero dalla Macedonia all Impero Universale Alla morte di Filippo II, avvenuta nel 336 a.c., salì sul trono della Macedonia il figlio Alessandro. Il giovane ventenne era colto

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

PROVA INVALSI Scuola Secondaria di I grado Classe Prima

PROVA INVALSI Scuola Secondaria di I grado Classe Prima SNV 2010-2011; SNV 2011-2012; SNV 2012-2013 SPAZIO E FIGURE SNV 2011 10 quesiti su 29 (12 item di cui 6 a risposta aperta) SNV 2012 11 quesiti su 30 (13 item di cui 2 a risposta aperta) SNV 2013 9 quesiti

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

LEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry

LEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry LEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry La costruzione di figure geometriche al computer con

Dettagli

Sezione Aurea: una guida per gli artisti La bellezza delle proporzioni per pittori, fotografi e grafici

Sezione Aurea: una guida per gli artisti La bellezza delle proporzioni per pittori, fotografi e grafici Sezione Aurea: una guida per gli artisti La bellezza delle proporzioni per pittori, fotografi e grafici C'è un rapporto matematico che si trova comunemente in natura, il rapporto di 1-1,618 cui sono stati

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Dettagli

MANDALA PER BAMBINI COLORARE INCOLLARE DISEGNARE SCIENZA E NATURA

MANDALA PER BAMBINI COLORARE INCOLLARE DISEGNARE SCIENZA E NATURA MANDALA PER BAMBINI COLORARE INCOLLARE DISEGNARE SCIENZA E NATURA PROGETTO MANDALA PER BAMBINI CONOSCERSI, GIOCANDO CON IL MANDALA E possibile imparare la geometria, le scienze, un metodo di studio e rappresentare

Dettagli

La nascita della filosofia in Grecia

La nascita della filosofia in Grecia La nascita della filosofia in Grecia Zenone di Elea o di Cizio Socrate Platone Aristotele Anassimandro Parmenide Empedocle Pitagora Filosofi PRESOCRATICI??? Eraclito Filosofi PRESOFISTI?? Filosofi PREPLATONICI???

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA ***********

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** Classe Prima 1. Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. 2. Gesù di Nazareth, l Emmanuele, Dio con noi. 3. La Chiesa,

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

DETERMINAZIONE DELL ALTEZZA DI UN ALBERO NEL CORTILE DELLA SCUOLA

DETERMINAZIONE DELL ALTEZZA DI UN ALBERO NEL CORTILE DELLA SCUOLA DETERMINAZIONE DELL ALTEZZA DI UN ALERO NEL CORTILE DELLA SCUOLA Attività 1 Si propone alla classe, divisa in gruppi, un problema e si chiede agli studenti di riflettere e di confrontarsi sulle possibili

Dettagli

LA FIABA. C era una volta

LA FIABA. C era una volta LA FIABA C era una volta Che cos è la FIABA: Una storia fantastica ricca di magia, di trasformazioni e di misteri Un racconto antico di origine POPOLARE che inizialmente veniva tramandato oralmente e

Dettagli

LA CLASSE II B AL MUSEO GIARDINO DI ARCHIMEDE

LA CLASSE II B AL MUSEO GIARDINO DI ARCHIMEDE stituto Comprensivo Galileo Galilei di Pieve a Nievole LA CLASSE B AL MUSEO GARDNO D ARCHMEDE Firenze - 8 Marzo 2013 by Paolo Sturlini Fonti utilizzate: wikipedia, fotografie Alla scoperta del Giardino

Dettagli

Mete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado

Mete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado Mete e coerenze formative Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado Area disciplinare: Area Matematica Finalità Educativa Acquisire gli alfabeti di base della cultura Disciplina

Dettagli

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s 2014/2015 classe 3 DISCIPLINA : Religione Cattolica

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s 2014/2015 classe 3 DISCIPLINA : Religione Cattolica PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s 2014/2015 classe 3 DISCIPLINA : Religione Cattolica Obiettivi formativi Obiettivi specifici Attività Metodi Verifiche Riflessione guidata. Dio e l uomo operative.. 1. Comprendere

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo.

La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo. La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo. La parola BIBBIA deriva da una parola greca (biblia) che vuol dire I LIBRI. Possiamo dire, infatti che la Bibbia è una BIBLIOTECA perché raccoglie 73 libri.

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico.

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico. Classe prima L alunno riflette su Dio Creatore e Padre e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive. Riconosce nella bellezza del mondo e della vita

Dettagli

Relazione attività in classe sul Teorema di Pitagora

Relazione attività in classe sul Teorema di Pitagora Relazione attività in classe sul Teorema di Pitagora Lez. 2/04. Prima Lezione A.S. 2011/2012 Insegnante: Siamo nel VI secolo a.c. in Grecia. In questo periodo visse Pitagora che nacque a Samo e vi restò

Dettagli

Attività di potenziamento e recupero

Attività di potenziamento e recupero Attività di potenziamento e recupero 7. Dio e l uomo Dio e l uomo (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Utilizzando un motore di ricerca in Internet, o materiale fornito dal tuo insegnante,

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini CRE UGOLINI Giacomo Pulcini Giacomo Pulcini è un pasticcione nato! Piccoli errori ed equivoci lo hanno accompagnato per tutta la sua vita. Questi errori, però, chissà come, lo hanno sempre portato a ritrovarsi

Dettagli

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Le biblioteche raccontate a mia fi glia La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche

Dettagli

I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano

I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano Corso di Astronomia I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano attorno alla Terra con orbite circolari.

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni! la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi

Dettagli

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PERCHE FACCIAMO IL BATTESIMO? 1. Obbedienti al comando di Gesù: Andate, fate discepole tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Fonte di legittimazione: Indicazioni per il curricolo 2012 IL SE E L ALTRO - Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie

Dettagli

LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE

LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE Anno Scolastico 20010/2011 Classe 1^C dell Istituto comprensivo G. Parini plesso Ghittoni di San Giorgio- Piacenza Docente della Classe : Paola Farroni

Dettagli

Curricolo verticale di Religione Cattolica

Curricolo verticale di Religione Cattolica Curricolo verticale di Religione Cattolica Classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. DIO E L UOMO 2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1.1 Scoprire che la vita,

Dettagli

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri

Dettagli

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo:

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo: Esistono delle forme geometriche che sono in grado, per complessi fattori psicologici non del tutto chiariti, di comunicarci un senso d equilibrio, di gradimento e di benessere. Tra queste analizzeremo

Dettagli

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Progetto : Io con te Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Il 12 Ottobre ricorre un avvenimento molto importante per la Storia: la scoperta dell America. Il protagonista di questo evento

Dettagli

A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA

A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI Sviluppa

Dettagli

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale

Dettagli

Rispondi alle seguenti domande

Rispondi alle seguenti domande Gli affreschi e i rilievi delle pareti di templi e piramidi raccontano la storia dell antico Egitto. Si potrebbero paragonare a dei grandi libri illustrati di storia. Gli studiosi hanno così potuto conoscere

Dettagli

MATEMATICA CLASSE PRIMA

MATEMATICA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L alunno/a si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente,

Dettagli

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli

Dettagli

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr. I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con

Dettagli

Le scoperte rivoluzionarie di Galileo Galilei

Le scoperte rivoluzionarie di Galileo Galilei Italian Level 2 Final Examination 2012 Time: 2 hours A. Leggi il brano seguente e rispondi alle domande. (30 punti) Le scoperte rivoluzionarie di Galileo Galilei Galileo Galilei è uno dei principali studiosi

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA Unità di Apprendimento - Anno Scolastico 2014-2015

RELIGIONE CATTOLICA Unità di Apprendimento - Anno Scolastico 2014-2015 Natura e finalità RELIGIONE CATTOLICA Unità di Apprendimento - Anno Scolastico 2014-2015 L insegnamento della religione cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della scuola e contribuisce alla

Dettagli

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano.

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. matematica Comunicazione nella madrelingua 1. Descrive e denomina figure 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. - Terminologia specifica

Dettagli

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009 Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 LANCIANO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE - Classe Prima MATEMATICA a.s. 2014/2015

ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 LANCIANO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE - Classe Prima MATEMATICA a.s. 2014/2015 NUMERI. SPAZIO E FIGURE. RELAZIONI, FUNZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI Le sociali e ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 LANCIANO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE - Classe Prima MATEMATICA procedure

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato

Dettagli

La geometria degli origami

La geometria degli origami La geometria degli origami Alunni: Nathalie Arce Ramos; Irene Carzo; Ladydiana Dieng; Seth Gordo Gumen; Darò Liguori; Adriele Settimio; Emanuele Sanfelici; (3D, anno scolastico 2014/15, scuola secondaria

Dettagli

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA MATEMATICA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L ALUNNO SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA,

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Roberto Trinchero Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione Università degli studi di Torino roberto.trinchero@unito.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015 Le insegnanti Ferraris Paola Lupo Rosalia Merino Alessia RELIGIONE CLASSE PRIMA

Dettagli

La religione degli antichi greci

La religione degli antichi greci Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La religione degli antichi 1 Osserva gli schemi.

Dettagli

PROVA D INGRESSO 1. per i primi due anni della scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico Classe Data Alunn. divertimento catechismo cultura

PROVA D INGRESSO 1. per i primi due anni della scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico Classe Data Alunn. divertimento catechismo cultura Prove d ingresso 1 PROVA D INGRESSO 1 per i primi due anni della scuola secondaria di primo grado Anno scolastico Classe Data Alunn 1. L Ora di Religione cattolica nella scuola è un ora di divertimento

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

incontro e condivisione la strada: un luogo non solo un percorso

incontro e condivisione la strada: un luogo non solo un percorso incontro e condivisione la strada: un luogo non solo un percorso AGESCI ROUTE NAZIONALE 2014 Inventare la strada è un rischio, è il rischio: ma il rischio è la condizione della libertà, è l ambito della

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) COMPETENZE EUROPEE INFANZIA CAMPO D ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA E CONTENUTI LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) Ha interiorizzato le nozioni

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA

Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA Chiara Strada IMMAGINI SONORE LAVORO CON LISA Questo allegato si riferisce al precedente materiale della serie Tasti & Testi, intitolato Immagini Sonore, pubblicato a settembre come primo di quest anno

Dettagli

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola)

P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE. ( Coro per voce sola) P R O G E T T O IL PESO DELLE PAROLE ( Coro per voce sola) Di Marco Brovia Enzo Massa Simona Colonna Mauro Fede IL LIBRO TITOLO: TESTI: IMMAGINI: FORMATO: EDITRICE: STAMPA: IL PESO DELLE PAROLE (Coro per

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Ramón Lucas Lucas SPIEGAMI. la persona

Ramón Lucas Lucas SPIEGAMI. la persona Ramón Lucas Lucas SPIEGAMI la persona 2012 Edizioni ART Titolo originale dell opera Explícame la persona 2ª edizione 2012 Via dei Del Balzo, 10-00165 ROMA Tel. 06 66 52 77 84 Fax 06 66 52 79 07 E- mail:

Dettagli

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti:

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti: Recupero TVI per matricole straniere a.a. 2010-11 Rosella Bozzone Costa - Lingua Italiana (13049 e 92020) Materiale 1b (Rg) TEST D INGRESSO Data Nome Cognome Matr.: Risultato della prova: PROVA DI COMPRENSIONE

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

Dettagli

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ====================================================================== -------------------------------------------------- LA LITURGIA DEL GIORNO 03.01.2016 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco ============================================ II DOMENICA

Dettagli

Apporti, Asporti e Regali

Apporti, Asporti e Regali Apporti, Asporti e Regali Collana: Ali d Amore N. 9 A Dilaila e alle anime candide dell Altra Dimensione A P P O R T I Gli apporti sono materializzazioni di oggetti, di animali, di piante o fiori, che

Dettagli