Andrea Fianco, Elena Arrivabene, Antonella Delle Fave
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- Federigo Righi
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1 Andrea Fianco, Elena Arrivabene, Antonella Delle Fave
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3 Gli esseri umani, secondo Amartya Sen, sono diversi per tre grandi dimensioni: le loro caratteristiche personali e strutturali, le circostanze esterne e ambientali che incontrano e le loro abilità di trasformare le risorse in funzionamenti adeguati a costruire il loro benessere. Dunque si deve pensare al funzionamento umano come realtà globale, sistemica, rifiutando la dicotomia rigida individuale-sociale, perché l essere umano è il frutto dell interazione complessa tra fattori individuali e sociali.
4 La disabilità è dunque relazionale, sia per quanto riguarda la menomazione che rispetto alla progettazione delle istituzioni sociali. Pertanto, una menomazione visiva diventa una disabilità in relazione al funzionamento specifico della lettura di messaggi di testo sullo schermo di un computer, quando e se non vengono forniti display in braille e software di audiolettura. Qualora invece ciò avvenga, anche se la menomazione visiva non viene superata, il funzionamento di lettura di messaggi su schermo è ottenuto attraverso un funzionamento alternativo, reso possibile grazie ad un adattamento del contesto.
5 L'importante e' andare avanti con forza e con serenita' e credere in se stessi e nelle proprie capacita' e non permettere agli altri di vedere dei limiti che tu non senti di avere Simona Atzori (ballerina e pittrice)
6 Connessioni PSICOLOGIA POSITIVA SALUTE - BENESSERE - INTEGRAZIONE MODELLO BIO-PSICO- SOCIALE ICF
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8 MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE e Teoria Generale dei Sistemi (mod. da Engel, 1982) Biosfera Società-nazione Cultura Subcultura Comunità Famiglia Diade COMPORTAMENTO ED ESPERIENZA INDIVIDUALE Apparati Organi Tessuti Cellule Organelli Molecole Atomi P. subatomiche
9 MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE Prospettiva sistemica Integra tutti gli aspetti personali: biologici, psicologici e sociali Adotta un approccio multidisciplinare per la promozione della salute Valorizza percezione soggettiva senza escludere la valenza degli aspetti biologici e ambientali Consente di far emergere tutte le componenti che entrano in gioco nel processo diagnostico e di cura: la stessa malattia non produce gli stessi effetti in persone diverse poiché cambiano le variabili del sistema di riferimento (es. culturali) Salute intesa come processo composto da fattori in continua interazione
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11 PSICOLOGIA POSITIVA (approccio eudaimonico) (Ryff & Keyes, 1995; Ryan & Deci, 2000; Peterson & Seligman, 2004; Linley & Joseph, 2004; Massimini & Delle Fave, 2000) Individuare, mobilizzare e valorizzare risorse individuali unitamente ad interventi di empowerment sociale. Promuovere benessere biopsicosociale. Creare opportunità d azione e di sviluppo per individui e gruppi nella comunità. Considerare individuo come agente di cambiamento nella comunità. Non esistono individui svantaggiati ma contesti che non consentono a tutti di esprimersi ed agire. Evidenziare comportamenti e interventi che promuovono il benessere e lo sviluppo individuale e sociale. Individuare contesti favorevoli (lavoro, tempo libero, scuola, ecc.) che offrono opportunità per esprimersi, agire e crescere.
12 BENESSERE PSICOLOGICO INDICATORI OGGETTIVI: Reddito Condizioni abitative Status sociale Salute INDICATORI SOGGETTIVI: Percezione del proprio stato di salute Percezione grado di soddisfazione in ambito sociale, lavorativo e personale Obiettivi futuri Traguardi raggiunti PROSPETTIVA EDONICA: SWB Benessere Soggettivo Dimensione affettiva e psicofisica Ricerca di piacere e soddisfazione immediata PROSPETTIVA EUDAIMONICA: PWB Benessere Psicologico Autorealizzazione Sviluppo potenzialità, risorse e predisposizioni individuali Capacità di raggiungere obiettivi complessi per sé e la comunità Mobilizzazione risorse per aumento abilità e autonomia individuale Competenze sociali e relazioni interpersonali
13 Due prospettive (Ryan & Deci, 2001) Edonica: - emozioni positive - piacere - calcolo utilità - gratificazioni ricompense - non emozioni negative - happiness (Kahneman, Diener & Schwartz, 1999; Veenhoven, 2003) Eudaimonica: - auto-realizzazione - crescita personale - sviluppo competenze - costruzione di significati - auto-determinazione - punti di forza e virtù - costruzione di obiettivi - condivisione - happiness (Ryff & Keyes, 1995; Ryan & Deci, 2000; Peterson & Seligman, 2004; Linley & Joseph, 2004; Massimini & Delle Fave, 2000)
14 WB Eudaimonico e Flourishing WB Psicologico (Ryff, 1989; Ryff & Keyes, 1995) Propositi di vita Padronanza dell ambiente Autonomia Crescita personale Relazioni positive Accettazione di sè WB Sociale (Keyes, 1998, 2005) Accettazione Realizzazione Contributo Coerenza Integrazione + Stato affettivo Positivo + Soddisfazione in generale FLOURISHING o in ambiti di vita specifici (Keyes, 2005, 2007)
15 La mia mente non si disperde, sono totalmente coinvolto in quello che sto facendo e non penso a nient altro. Mi sento bene fisicamente... La realtà esterna non mi tocca. Sono meno preoccupato di me e dei miei problemi. La mia concentrazione va da sé come il respiro... Non me ne preoccupo... Una volta che ho cominciato, il resto del mondo è escluso dal mio pensiero. Sono così coinvolto in quello che sto facendo... che mi sento completamente unito a quello che faccio.
16 ESPERIENZA OTTIMALE (Csikszentmihalyi, 1975, 1990) Focalizz. Attenzione Rilassamento Benessere Componenti emotive Facilità di Concentraz. Eccitazione Componenti cognitive Chiari feedback Alte opportunità alte capacità Motivaz. Intrinseca Controllo Coinvolgimento Chiari obiettivi Componenti motivazionali
17 CHALLENGE EXPERIENCE FLUCTUATION MODEL EFM (Massimini, Csikszentmihalyi e Carli, 1986) Canale 1 Canale 8 Alti challenge moderati skills Canale 2 ANSIA Alti challenge bassi skill Alti challenge alti skill ESP. OTTIMALE Canale 7 Moderati challenge bassi skill MS Moderati challenge alti skill Canale 3 Canale 6 Bassi challenge bassi skill Bassi challenge alti skill Canale 4 APATIA Bassi challenge moderati skill RILASSAMENTO Canale 5 NOIA SKILL
18 SVILUPPO INDIVIDUALE QUALITA DELL ESPERIENZA QUOTIDIANA ESPERIENZA OTTIMALE SELEZIONE PSICOLOGICA INDIVIDUALE Tema di Vita Influenze di Vita Sfide nel Presente Obiettivi di Vita QUALITA DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE SOCIALE
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20 MODELLO ICF Condizioni fisiche (disturbo o malattia) Funzioni e strutture corporee (ex menomazione) Attività personale Capacità - Performance (ex disabilità) Partecipazione (ex restrizione) Fattori Ambientali Fattori Personali FACILITATORI BARRIERE
21 ICIDH (1980) ICF (2001) Handicap Disabilità Modello bio-medico Modello lineare causaeffetto Non registra effetti ambientali Non considera fattori personali Funzionamento Attività e partecipazione Modello biopsicosociale Modello contestuale: interazione individuoambiente-società Considera influenza dell ambiente Considera fattori personali Negativo Positivo
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23 Fattori ambientali nell ICF 1. Prodotti e tecnologia (trasporto, gioco, istruzione, ecc.) 2. Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall uomo (clima, luce, suono, ecc.) 3. Relazioni e sostegno sociale (famiglia, amici, operatori, ecc.) 4. Atteggiamenti (famiglia, amici, ecc.) 5. Servizi, sistemi e politiche L ICF invita gli operatori o meglio le équipe multidisciplinari ad indagare come tali fattori possano favorire o ostacolare le condizioni di salute della persona
24 Fattori personali nell ICF Sono i fattori contestuali correlati all individuo quali l età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita e così via, che non sono attualmente classificati nell ICF, ma che gli utilizzatori possono inserire nelle loro applicazioni della classificazione.
25 Altri fattori personali Esperienze di vita Qualità dell esperienza soggettiva Influenze di vita positive, negative (passato) Sfide (presente) Obiettivi futuri e progetto di vita (futuro) Stili di attribuzione Autostima Autoefficacia Resilienza e coping Emotività Motivazione
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27 Capacità Fattori contestuali (personali o ambientali) Barriere Facilitatori BASSA Performance ALTA Qualità dell inclusione e della partecipazione
28 Alunno BARRIERE FACILITATORI Scuola, famiglia, relazioni, ecc. FATTORI PERSONALI QUALITA INTEGRAZIONE FATTORI AMBIENTALI QUALITA DELL ESPERIENZA SOGGETTIVA
29 ICF e PSICOLOGIA POSITIVA ICF Indaga il funzionamento Considera fattori contestuali positivi Coinvolge il contesto relazionale, sociale e culturale che interagisce in modo complesso e dinamico con l individuo Osserva la disabilità in una prospettiva positiva e costruttiva Si rivolge a tutti in un ottica inclusiva PSICOLOGIA POSITIVA Promuove risorse personali e sociali Rileva e promuove i contesti positivi in grado di favorire il benessere, la crescita personale e l integrazione sociale Nella concezione eudaimonica evidenzia percezione soggettiva e l integrazione sociale come indicatori di benessere
30 Bibliografia 1 Antonovsky, A., (1987). Unraveling The Mystery of Health - How People Manage Stress and Stay Well. San Francisco: Jossey-Bass Publishers. Carver, C. S., Scheier, M. F., & Weintraub, J. K. (1989). Assessing coping strategies: A theoretically based approach. Journal of Personality and Social Psychology, 56, Delle Fave, A., Brdar, I., Freire, T., Vella-Brodrick, D. & Wissing, M.P. (2010). The Eudaimonic and Hedonic Components of Happiness: Qualitative and Quantitative Findings. Social Indicators Research, 100, Delle Fave, A. & Bassi, M., (2007). Psicologia e salute. Torino: UTET Università. Delle Fave, A., (a cura di) (2007). La condivisione del benessere. Il contributo della Psicologia Positiva. Milano: Franco Angeli. Delle Fave, A., & Massimini, F. (2005). The relevance of subjective wellbeing to social policies: Optimal experience and tailored intervention. In F. Huppert, B. Keverne, & N. Baylis (Eds.), The science of wellbeing (pp ). Oxford: Oxford University Press. Delle Fave, A., e Massimini, F. (2003). Making disability into a resource: the role of optimal experience. The Psychologist, 16, Delle Fave, A., Lombardi, M., & Massimini F., (2003). Disability and development: Individual and cultural issues. In L. Loewenstein, D. Trent, & R. Roth (Eds.), Catching the Future: women and men in global psychology, (pp ). Lengerich, Germany: Pabst Science Publishers. Delle Fave, A. (2001). Disability, Rehabilitation and Individual Development: psychological and cross-cultural issues. Paideia, 21, Delle Fave, A. (1996). Il processo di 'trasformazione di Flow' in un campione di soggetti medullolesi [The process of flow transformation in a sample of people with medullary lesions]. In F. Massimini, P. Inghilleri, & A. Delle Fave (Eds.), La Selezione Psicologica Umana, (pp ). Milano: Cooperativa Libraria IULM. Diener E., (2000). Subjective well-being. American Psychologist, 55, Diener, E., Emmons, R. A., Larsen R. J., Griffin S. (1985). The Satisfaction with Life Scale. J Pers Assess; 49(1):71-5. Endler, N. S., & Parker, J. D. A. (1990). Multidimensional Assessment of Coping: A Critical Evaluation. Journal of Personality and Social Psychology. Engel, G. L. (1977). The Need for a New Medical Model: A Challenge for Biomedicine. Science, 196, Friborg, O., Hjemdal, O., Rosenvinge, J. H., & Martinussen, M. (2003). A new rating scale for adult resilience: What are the central protective resource behind healthy adjustment?. International Journal of Methods in Psychiatric Research, 12(2), Garmezy, N. (1993). Children in poverty: Resilience despite risk. Psychiatry, 56, Garmezy, N., Rutter, M. (1983). Stress, coping and development in children. Baltimore: Johns Hopkins University press.
31 Bibliografia 2 Keyes, C. L. M. (2007). Promoting and protecting mental health as flourishing. A complementary strategy for improving national mental health. American Psychologist, 62, Lazarus, R. & Folkman, S., (1984). Stress, appraisal, and coping. Springer, New York. Lazarus, R.S., (1991). Emotion and adaptation. In L. A. Pervin, (Ed.). Handbook of personality: Theory and Resear. New York: Oxford University Press. Luthar, S. S., Cicchetti D., & Becker B. (2000), The construct of resilience: A critical evaluation and guidelines for future work, Child Development, 71, Malaguti, E., Cyrulnik, B., (2005). Costruire la resilienza. Trento: Centro Studi Erickson. Masten, A. S. (2001). Ordinary magic: Resilience processes in development, American Psychologist, 56, McCubbin, H. I., & McCubbin, M. A. (1988).Typologies of resilient families: Emerging roles of social class and ethnicity, Family Relations, 37, (3), Novak, M., & Guest, C.,(1989). Caregiver Burden Inventory. Gerontologist, 29, Ryan, R.M., & Deci, E.L., (2000). Self-determination Theory and the Facilitation of Intrinsic Motivation, Social Development, and Well-being. American Psychologist, 55, Ryan, R.M., & Deci, E.L., (2001). On happiness and human potentials: a review of research on hedonic and eudaimonic well-being. Annual Review of Psychology, 52, Ryff, C. D., & Singer, B. (2008). Know thyself and become what you are: A eudaimonic approach to psychological well-being. Journal of Happiness Studies, 9(1), Seligman, M. E. P. & Csikszentmihalyi, M., (2000). Positive Psychology. American Psychologist, 55, Sessa, D., Intini, S., Zagato, P., Cortinovis, I., Basso, P., Cavallo, M., et al (2006). Diversity as opportunity: Quality of life and psychological well-being of people with achondroplasia. Paper presented at the 3rd European Conference on Positive Psychology. Book of Abstract, p. 62. Braga, Portugal, 3 6 July. Sica, C., Magni, C., Ghisi, M., Altoè, G., Sighinolfi, C., Rocco, L., & Chiri, S., (2008). Coping Orientation to Problems Experienced- Nuova Versione Italiana (COPE-NVI): uno strumento per la misura degli stili di coping. Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, 1, Walsh, F., (2008). La resilienza familiare. Milano: Raffaello Cortina Editore. Zimet, G.D., Dhalem, N.W., Zimet, S.G. & Farley, G.K. (1988). The Multidimensional Scale of Perceived Social Support. Journal of Personality Assessment, 52,
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