LO STATO DI ATTUAZIONE DELLA MANOVRA ANTICONGIUNTURALE
|
|
- Camillo Nicolosi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Affari Finanziari e Programmazione LO STATO DI ATTUAZIONE DELLA MANOVRA ANTICONGIUNTURALE aprile 2010 a cura del Servizio Programmazione 1
2 IL QUADRO DI SINTESI Le risorse iniziali destinate alla manovra 2
3 QUADRO DI SINTESI Le risorse iniziali La manovra è stata inizialmente definita per un importo complessivo pari a milioni di euro, con un impatto prevalente nel 2009 e parziale nel Totale Sostegno alle fasce sociali in difficoltà 92 M 43 M 135 M Interventi a sostegno delle imprese 244 M (*) 94 M 338 M Azioni per la produttività e la competitività del sistema 52 M 26 M 78 M Investimenti in funzione anticongiunturale compresi quelli delle società di sistema, gli interventi a sostegno dell edilizia privata e gli investimenti dei comuni 579 M 120 M 699 M Totale 967 M 283 M M (*) Questo dato, che nella definizione iniziale della manovra era di 237 M, comprende 7 M di prelievi dal fondo di riserva anticrisi fatti nel corso dell anno. 3
4 QUADRO DI SINTESI Impegni e pagamenti nel 2009 Dato aggiornato al 31 dicembre 2009 previsioni impegni impegni / previsioni % Sostegno alle fasce sociali in difficoltà 92 M * 54 M ** 59% Interventi a sostegno delle imprese 244 M 244 M 100% Azioni per la produttività competitività del sistema e la 52 M 51 M 98% Investimenti in funzione anticongiunturale compresi quelli delle società di sistema e gli interventi a sostegno dell edilizia privata 476 M 476 M 100% Totale 864 M 826 M 96% Investimenti dei comuni 103 M 103 M 100% Totale 967 M 929 M 96% Al 31 marzo 2010 i pagamenti complessivi per l attuazione della manovra ammontano a 511 milioni di euro, pari al 55% delle somme impegnate. (*) Comprende 7 M di fondi statali per l integrazione salariale. (**) Esclusi i 7 M di fondi statali per l integrazione salariale. 4
5 IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI ATTIVATI NEL 2009 Il sostegno al reddito e all occupazione Il sostegno alle imprese Interventi per la produttività e la competitività Il sostegno agli investimenti pubblici I dati contenuti nelle slide sono riferiti al 31 dicembre 2009, salva diversa indicazione. 5
6 IL SOSTEGNO AL REDDITO E ALL OCCUPAZIONE Interventi programmati Le misure per il sostegno al reddito e all occupazione delle fasce sociali in difficoltà consistono in: A) Interventi a favore dei lavoratori cessati o sospesi dal lavoro interventi di sostegno al reddito a favore dei lavoratori che cessano l attività lavorativa per effetto della crisi, integrando i sussidi statali e con l assegnazione di indennità a chi ne è privo estensione della cassa integrazione guadagni a lavoratori dipendenti da aziende non beneficiarie interventi straordinari di integrazione al reddito a favore dei lavoratori sospesi per crisi di mercato nel corso dell anno 2009 interventi formativi di carattere professionalizzante gestiti dall Agenzia del lavoro estensione delle opportunità lavorative nei lavori socialmente utili B) Interventi a cofinanziamento comunitario (FSE) formazione continua anticrisi formazione individuale voucher di servizio per la conciliazione dei tempi di lavoro, in particolare a favore dell occupazione femminile orientamento e assistenza C) Interventi a favore delle famiglie in difficoltà Introduzione del reddito di garanzia, quale strumento per garantire a tutte le famiglie il superamento della soglia di povertà, attraverso un integrazione monetaria delle entrate del nucleo che consente di avere un reddito almeno pari al 50% del reddito mediano nazionale (6500 ) 6
7 IL SOSTEGNO AL REDDITO E ALL OCCUPAZIONE Il quadro delle risorse 2009 Interventi a sostegno del lavoro Piano straordinario occupazione (ivi incluse le risorse della Regione) Formazione e voucher Lavori socialmente utili, servizi all impiego e altri interventi previsti dal Piano di politica del lavoro Ammortizzatori sociali in deroga Interventi di sostegno al reddito Reddito di garanzia Agevolazioni per l accesso all università Altri interventi per le famiglie (abbattimento rette asili nido, tariffe RSA, tariffe trasporti) Fondi statali per l integrazione salariale Totale parziale Totale parziale TOTALE COMPLESSIVO 10,3 M 16,6 M 21,6 M 11,2 M 60,7 M 18,0 M 0,3 M 6,2 M 24,5 M 7,0 M 92,2 M 7
8 IL SOSTEGNO AL REDDITO E ALL OCCUPAZIONE Azioni di sostegno al reddito e di politica attiva del lavoro a favore dei lavoratori cessati o sospesi dal lavoro Cassa integrazione in deroga L Agenzia del lavoro ha autorizzato l INPS al pagamento della cassa integrazione in deroga nei confronti di 767 lavoratori sospesi da 198 aziende non rientranti nel campo della cassa integrazione per un impegno di spesa complessivo pari a 3,3 M. Indennità di sostegno al reddito L Agenzia del lavoro ha erogato nei confronti dei lavoratori disoccupati, nel periodo fra il 16/2 e il 31/12/2009, indennità di sostegno al reddito, anche ad integrazione dell indennità di disoccupazione prevista dalle norme statali, per un impegno complessivo di spesa pari a 1,9 M. Intervento di integrazione al reddito Dal 20 ottobre 2009, data di attivazione dell intervento, al 31 dicembre 2009, è stato erogato l intervento di integrazione al reddito a favore di lavoratori sospesi per un ammontare complessivo impegnato pari a 1,4 M. 8
9 IL SOSTEGNO AL REDDITO E ALL OCCUPAZIONE Interventi a cofinanziamento comunitario (FSE) Percorsi di formazione aziendali I percorsi di formazione aziendali finanziati nel 2009 sono stati 74, di cui 19 effettivamente avviati, con il coinvolgimento di 300 lavoratori. Corsi per lavoratori sospesi e disoccupati Sono stati, inoltre, avviati 184 corsi per lavoratori sospesi e disoccupati, con l iscrizione di persone. Voucher di servizio I voucher di servizio per la conciliazione tra famiglia e lavoro concessi nel 2009 sono stati 3.211, per un importo complessivo di 2,2 milioni di euro. Servizio di orientamento e informazione Il servizio di orientamento e informazione ha coinvolto persone, di cui presso la struttura multifunzione territoriale, presso le aziende, con contatto telefonico. 9
10 IL SOSTEGNO AL REDDITO E ALL OCCUPAZIONE L introduzione del reddito di garanzia Nel corso dei primi 3 mesi (dall 1 ottobre al 31 dicembre 2009) sono state presentate domande, di cui presso i patronati per l erogazione automatica da parte dell Agenzia provinciale per l assistenza e la previdenza integrativa (APAPI) e 200 presso i servizi sociali. Di queste sono risultate idonee per l automatismo e 160 per il percorso sociale, per un totale di domande. L ammontare medio mensile dell intervento economico è stato di circa 529 euro. La spesa sostenuta dall APAPI al 31 dicembre 2009 è stata di 1,8 milioni di euro 10
11 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Gli aiuti alle imprese Le misure della manovra anticrisi puntano in particolare a: assicurare adeguate condizioni di liquidità al sistema delle imprese facilitandone l accesso al credito accompagnare i processi di ristrutturazione aziendale con specifiche misure per le aziende di autotrasporto sostenere i programmi di investimento per lo sviluppo e l innovazione attraverso: a) congrue dotazioni di bilancio b) aumento dell intensità degli aiuti per investimenti fissi (dal 7,5% al 15% per le piccole imprese; dal 7,5% al 10% per le medie imprese) c) aumento e ridefinizione degli aiuti per interventi di protezione ambientale e risparmio energetico (fino al 55% per le piccole imprese, 45% per le medie imprese e 35% per le grandi imprese) favorire il consolidamento e il radicamento sul territorio delle imprese attraverso agevolazioni per sostenere i costi gravanti sulle aziende di dimensioni maggiori, che presentano progetti di riorganizzazione aziendale, attraverso il Fondo Olivi favorire il rafforzamento patrimoniale delle imprese incentivando in particolare la separazione del capitale aziendale dal patrimonio personale dei soci e l aumento netto del capitale di rischio delle imprese (utilizzo, tramite gli enti di garanzia, dello strumento dei prestiti partecipativi) sostenere gli investimenti in grado di attivare l economia locale mediante il ricorso a bandi settoriali (legno, filiera corta) favorire il rilancio dei consumi mediante disposizioni di liberalizzazione e sostenere le produzioni locali accorciando la filiera produzione-consumo 11
12 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Il quadro delle risorse 2009 Riassetto finanziario Fondo Olivi Trentino Sviluppo Riduzioni IRAP Autotrasporto Piano straordinario turismo Ricerca Sostegno investimenti alle imprese (LP 6/99) Altri interventi Totale Agricoltura Totale [*] A questi vanno aggiunti 12,5 M sul bilancio ,5 M [*] 16,0 M 100,0 M 13,0 M 3,5 M 2,7 M 40,0 M 14,0 M 0,3 M 208,0 M 36,0 M 244,0 M 12
13 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Il «Fondo Olivi» Progetti di riorganizzazione aziendale finalizzati alla stabilizzazione dei livelli occupazionali di medie e grandi imprese. Domande accolte al 31 dicembre 2009: Numero imprese 76 Numero di dipendenti (ULA*) Livelli occupazionali che si intende stabilizzare (ULA*) Spesa prevista per la concessione del contributo 16 M * ULA = numero di dipendenti rapportati ad unità lavorative a tempo pieno annue 13
14 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Mutui riassetto finanziario per le piccole imprese Interventi attivati al 31 dicembre Confidi n. Richieste M n. Concessioni M n. Erogato (a) M Confidimpresa Trentino Coop. Art. Garanzia Cooperfidi Totale (a) La percentuale di intervento provinciale a sostegno dello strumento è pari al 10%. Il finanziamento è stato garantito con le risorse della manovra 2008 e di quella
15 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Mutui riassetto finanziario per le imprese di dimensioni maggiori Interventi attivati al 31 dicembre 2009 (a) Confidi Prenotazioni valide Concessioni da banca n. valore n. valore Confidimpresa Trentino M M Coop. Art. Garanzia 45 7 M 44 7 M Cooperfidi M M Totale M M (a) Intervento attivato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 813 del 9 aprile La percentuale di intervento provinciale a sostegno dello strumento è pari al 6,5%. 15
16 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Interventi per il sostegno dell economia (LP n. 6/1999) Contributi concessi nel SETTORE DOMANDE AGEVOLATE CONTRIBUTI CONCESSI (SPESA PAT) SPESA A CARICO BILANCIO 2009 Industria ,9 M 6,8 M Artigianato ,4 M 4,0 M Commercio 172 5,0 M 1,0 M Cooperazione 72 3,4 M 0,2 M Turismo 32 17,9 M 2,0 M Totale ,6 M 14,0 M 16
17 IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE Progetti di ricerca Finanziamento Descrizione Totale risorse impegnate da APIAE Domande agevolate Spesa ammessa Contributo concesso da Unicredit Ulteriori domande in istruttoria Ulteriore spesa richiesta ,0 M 50 52,4 M 28,8 M 35 48,0 M 17
18 INTERVENTI A FAVORE DELLE PICCOLE IMPRESE * Mutui riassetto finanziario Richieste Concessioni n. importo M n. importo M Totale Enti garanzia di cui Cooperativa artigiana di garanzia Contributi a sostegno investimenti n domande presentate investimenti previsti M 149 contributi richiesti M 26 settore artigianato (LP n. 6/1999) n domande agevolate investimenti agevolati M contributi concessi nel 2009 M * Specificazione degli interventi già compresi nelle precedenti slides 18
19 INTERVENTI A FAVORE DELLE PICCOLE IMPRESE SETTORE EDILIZIA n interventi investimenti attivati M contributi previsti M 1) Intervento straordinario di recupero del patrimonio edilizio ,6 80,0 2) Piano straordinario 2008 in materia di edilizia abitativa agevolata - domande accolte per risanamenti e acquisto / risanamenti n.d. 57,2 3) Interventi per lavori pubblici < ordinativi e cottimi < ,4 8,4 - cottimi di importo compreso tra e ,4 71,4 Totale 3) ,8 79,8 19
20 INTERVENTI PER LA PRODUTTIVITÁ E LA COMPETITIVITÁ Costituzione delle Agenzie Interventi previsti Le azioni per migliorare la produttività e la competitività del sistema pubblico sono centrate sulla costituzione delle Agenzie, fattore di snellimento procedurale e di uso intensivo delle tecnologie digitali, e sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi: Agenzia per i servizi, Agenzia per gli incentivi ai settori economici (APIAE), Agenzia per la depurazione, Agenzia provinciale delle foreste demaniali. Piano per il Sistema informativo elettronico provinciale (SIEP) È stato ridefinito il piano secondo una logica di sistema, con la previsione di interventi aggiuntivi. Tra questi progetti alcuni sono disponibili per tutti gli enti del sistema pubblico provinciale come servizi minimi, cioè essenziali per fare sistema: il protocollo federato e la gestione documentale, la posta elettronica (normale e certificata), la telefonia VoIP, la videoconferenza. Infrastrutturazione banda larga L Amministrazione ha adottato le linee guida per la realizzazione delle reti urbane di accesso, per le predisposizioni all interno degli edifici, per la realizzazione delle reti LAN. Le azioni a favore del sistema economico e territoriale hanno interessato prioritariamente l estensione della rete di connettività a banda larga, con una spesa programmata di 34 milioni di Euro. 20
21 INTERVENTI PER LA PRODUTTIVITÁ E LA COMPETITIVITÁ Il quadro delle risorse è il seguente: 2009 Investimenti settore informatico 17 M Investimenti per la banda larga 34 M Altri interventi (Fondo sviluppo sostenibile e semplificazione) 1 M Totale 52 M Tra gli interventi previsti in questo ambito rientrano gli investimenti per l efficienza energetica e la riduzione delle emissioni. Il relativo budget è ricompreso nei fondi per il sostegno agli investimenti pubblici: 22,5 M, di cui 17 per interventi per l efficienza energetica e 5,5 per interventi per la riduzione delle emissioni. 21
22 INTERVENTI PER LA PRODUTTIVITÁ E LA COMPETITIVITÁ Progetto banda larga e infrastrutturazione di rete Deciso l affitto della rete Telecom (550 km e 63 nodi) fino al 2011, nell ambito del progetto CABLA. Realizzazione della nuova infrastruttura: sono stati finanziati 750 km di dorsale, ne sono realizzati (o sono in corso di completamento) 435 km. Altri 315 km sono in fase di appalto (27 appalti). Al 31 dicembre 2009 sono stati aggiudicati 24 appalti, di cui 8 cottimi fiduciari per un impegno di euro 2,7 M e 18 procedure negoziate per un impegno di 10,5 M. È stato aggiudicato anche un appalto (procedura negoziata) per la posa della fibra (Trento-Riva, Trento- Rovereto, Trento-Pergine) che comporta un impegno di 1,3 M. La sezione relativa ai nodi di rete, conta 82 nodi finanziati, 13 realizzati, 69 in corso di realizzazione. È stato aggiudicato l appalto per la realizzazione a Trento del nodo centrale della rete di dorsale per un impegno di 8,3 M. Il progetto WiNet, che raggiunge tutti i comuni sprovvisti del servizio ADSL in modalità wireless, si è concretizzato in: postazioni radio attive (rete in esercizio dal mese di gennaio 2009); comuni (di cui 150 privi di copertura ADSL); - circa 400 utenze della pubblica amministrazione collegate; - 7 operatori che utilizzano la rete per servire imprese e cittadini (attualmente oltre 1000 attivi). 22
23 INTERVENTI PER LA PRODUTTIVITÁ E LA COMPETITIVITÁ Gli interventi del 2009 per la semplificazione amministrativa La riduzione dei tempi dell attività amministrativa attuazione con anticipo della norma che impone la riduzione (entro aprile 2010) di tutti i termini dei procedimenti a 90 gg. e fissazione del termine massimo di 30 giorni per l effettuazione dei pagamenti La razionalizzazione delle procedure concernenti gli interventi anticongiunturali revisione delle delibere di criteri (oltre 40 interventi di semplificazione, principalmente relativi al settore agricoltura e ai settori economici) L attivazione con successo di procedure semplificate - contributi ristrutturazioni edilizie:tempo medio di concessione 60 gg. - contributi risparmio energetico: tempi medi di liquidazione 50 gg. - contributi veicoli a basso impatto ambientale: tempi medi di liquidazione 90 gg. - contributi tutela ambientale: tempi medi di liquidazione 30 gg. - reddito di garanzia: erogazione dal mese successivo alla domanda La semplificazione delle procedure in materia di urbanistica (approvata la legge provinciale 3 marzo 2010, n. 4) L attivazione delle caselle di posta elettronica certificata (PEC) per tutte le strutture provinciali L area web della modulistica PAT dove sono disponibili on-line tutti i moduli usati dalle strutture provinciali nonché i modelli per le autocertificazioni più ricorrenti 23
24 INTERVENTI PER LA PRODUTTIVITÁ E LA COMPETITIVITÁ Gli interventi del 2009 per la semplificazione amministrativa La razionalizzazione delle procedure concernenti gli incentivi alle imprese con l entrata in funzione della nuova Agenzia per gli incentivi (APIAE) si è proceduto alla razionalizzazione e automazione delle procedure inerenti gli incentivi e all attivazione di servizi accessibili on line, con l obiettivo di ridurre i tempi di risposta. Si prevedono i seguenti servizi: - attivazione sportello virtuale ( sportello impresa ) e presentazione delle domande on line - verifica on line dello stato di avanzamento della pratica - comunicazioni e notifiche all impresa sullo stato della pratica (portale, PEC, sms, ecc.) - integrazione con i sistemi gestionali e di protocollo e gestione documentale (PI-Tre) Il nuovo sistema è operativo a decorrere dal 1 aprile 2010 per le domande del settore artigianato con estensione nel corso dell anno a tutti i settori economici. Avvio protocollo elettronico federato in 40 strutture provinciali, 25 comuni, APSS, Università di Trento e alcuni enti strumentali La razionalizzazione degli organi collegiali sono stati censiti tutti gli organi collegiali (comitati e commissioni) coinvolti nella definizione dei procedimenti amministrativi, per: - sopprimere gli organi collegiali non indispensabili (art. 38 L.P. 3/06) - fissare tempi certi per l espressione dei pareri di competenza - individuare gli atti dalla cui acquisizione si può prescindere (art. 19 bis L.P. 23/92) L integrazione delle banche dati è stato avviato il progetto volto a: acquisizione, visualizzazione e importazione automatica delle informazioni riduzione oneri informativi per cittadini e imprese 24
25 IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PUBBLICI Risorse attivate dalla manovra per gli investimenti Uno dei principali interventi della manovra è costituito da un azione straordinaria di sostegno degli investimenti, sia pubblici (ovvero della Provincia, dei Comuni e degli enti e soggetti collegati alla finanza provinciale), sia privati, attraverso il Piano straordinario per l edilizia abitativa agevolata, l intervento straordinario di recupero del patrimonio edilizio privato e gli interventi di risparmio energetico Per garantire il maggiore impatto sul sistema locale gli investimenti per la manovra anticrisi sono caratterizzati da rapida realizzabilità e spendibilità delle risorse, dal coinvolgimento delle imprese locali e dal maggior contributo alla crescita del PIL Nell ambito della manovra, l azione straordinaria sugli investimenti pubblici e privati, compresi quelli delle società di sistema, ha consentito di attivare interventi per quasi un miliardo di euro 25
26 IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PUBBLICI L intervento straordinario di recupero del patrimonio edilizio privato¹ Totale domande accolte Totale contributo a carico PAT concesso (2) 80 Importo lavori dichiarato (2) 289 Spese tecniche dichiarate (2) 19 Domande per le quali è stato presentato l inizio lavori Domande per le quali è stata presentata la fine lavori 360 Totale domande sospese 13 Totale domande inammissibili, ritirate o decadute 206 (1) Dati a fine istruttoria, comprensivi delle eventuali integrazioni. (2) Valori arrotondati in milioni di euro. 26
27 IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PUBBLICI Piano straordinario 2008 in materia di edilizia abitativa agevolata Domande ammesse suddivise per tipologia di intervento. nuove costruzioni e acquisti risanamento e acquisto-risanamento Numero domande accolte Contributo previsto 150,8 M 57,2 M 27
28 IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI PUBBLICI Gli investimenti pubblici Gare bandite dalla Provincia nel corso del Dettaglio per fascia di importo da a da a 1 M da 1 a 5,15 M oltre 5,15 M Tot. Gare bandite Cottimi banditi Gare in corso di pubblicazione Totale Sono inoltre stati attivati ordinativi e cottimi di importo inferiore a euro. 28
29 IL COMPLETAMENTO DELLA MANOVRA ANTICRISI Le previsioni
30 LE PREVISIONI 2010 La ridefinizione delle risorse nel 2010 Con la manovra di bilancio 2010, tenuto conto dello stato di attuazione della manovra anticrisi e preso atto che parte delle risorse stanziate non sono state utilizzate nel 2009, in relazione ai minori fabbisogni manifestati, tali somme sono state spostate sul 2010 per interventi con le medesime finalità. (Circolare del Presidente , prot ). Contestualmente sono stati confermati gli interventi già previsti, prevedendone il completamento. Tra gli interventi da rafforzare: Il reddito di garanzia e le misure a sostegno del reddito dei soggetti che perdono o hanno perso il lavoro Interventi a sostegno delle imprese realizzati in particolare tramite Trentino Sviluppo e sul fondo unico per gli investimenti alle imprese Interventi sulla produttività e competitività, finalizzati in particolare alla realizzazione del progetto banda larga Restano confermate le misure per il sostegno degli investimenti. 30
31 LE PREVISIONI 2010 Il quadro complessivo delle risorse per il 2010 Con specifico riferimento alle macro aree in cui si è articolata la manovra anticongiunturale il quadro finanziario relativo all anno 2010, così come modificato nei due ultimi esercizi finanziari, risulta essere il seguente: Previsioni del bilancio Previsioni del bilancio Sostegno alle fasce sociali in difficoltà 43 M 66 M Interventi a sostegno delle imprese 94 M 136 M Azioni per la produttività e la competitività del sistema 26 M 35 M Investimenti in funzione anticongiunturale già finanziati 120 M 120 M Totale 283 M 357 M 31
32 LE PREVISIONI 2010 Le risorse 2010 per il sostegno al reddito e all occupazione Interventi a sostegno del lavoro Piano straordinario occupazione (ivi incluse le risorse della Regione) Formazione e voucher Lavori socialmente utili, servizi all impiego e altri interventi previsti dal Piano di politica del lavoro Ammortizzatori sociali in deroga Interventi di sostegno al reddito Reddito di garanzia Agevolazioni per l accesso all università Azzeramento tariffe dal terzo figlio in poi Totale parziale Totale parziale Totale complessivo ,6 M 8 M 16,4 M 10 M 46 M 18 M 1 M 1 M 20 M 66 M 32
33 LE PREVISIONI 2010 Le risorse 2010 per il sostegno alle imprese 2010 Riassetto finanziario Fondo Olivi Trentino Sviluppo Riduzioni IRAP Autotrasporto Piano straordinario turismo Ricerca Altri interventi (sostegno investimenti imprese) Totale Agricoltura Totale 7,0 M [*] 2,0 M 30,0 M 13,0 M - 1,5 M 60,0 M 6,0 M 123,6 M 16,9 M 136,4 M [*] Limiti d impegno per 29,6 M nel periodo
34 LE PREVISIONI 2010 Impegni e pagamenti relativi alla manovra anticongiunturale 2010 Situazione al 31 marzo 2010 previsioni definitive impegni impegni / previsioni % Sostegno alle fasce sociali in difficoltà 66 M 4,8 M 7% Interventi a sostegno delle imprese 136 M 46,9 M 34% Azioni per la produttività competitività del sistema e la 35 M 0 M == Investimenti in funzione anticongiunturale compresi quelli delle società di sistema e gli interventi a sostegno dell edilizia privata 120 M 109,5 M 91% Totale 357 M 161,2 M 45% 34
MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE
MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE
DettagliP r o v i n c i a A u t o n o m a d i T r e n t o SESTA RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA MANOVRA ANTICONGIUNTURALE
P r o v i n c i a A u t o n o m a d i T r e n t o SESTA RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA MANOVRA ANTICONGIUNTURALE ai sensi dell art. 74 della legge provinciale 28 marzo 2009, n. 2 Disposizioni
DettagliL AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA
L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA 2008 LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliAllegato parte integrante Allegato A
Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI
DettagliCentro Studi CNA SCHEDE SINTETICHE
SCHEDE SINTETICHE Tabella di sintesi Interventi In vigore dal Innovazione Voucher IT (Information Technology) 24 dicembre 2013 Credito d imposta 24 dicembre 2013 Finanziamenti per progetti di R&S 26 giugno
DettagliAllegato A. Regione Marche Giunta Regionale DGR n. 1144 del 5/10/2004. Obiettivo 3 FSE 2000-2006
Allegato A Regione Marche Giunta Regionale DGR n. 1144 del 5/10/2004 Obiettivo 3 FSE 2000-2006 Decima integrazione alle linee guida per la gestione del POR 1 Intervento sperimentale: voucher per attività
Dettaglibeneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile
8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8
DettagliL imprenditoria femminile: una opportunità di cambiamento e di crescita
FORUM PA 28 MAGGIO 2014 -Come favorire lo sviluppo di un imprenditoria moderna e innovativa fondata sulla collaborazione, la digitalizzazione e le reti di impresa L imprenditoria femminile: una opportunità
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliIl Fondo Mutualistico di Legacoop
LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.
DettagliSintesi del Rapporto annuale 2013
Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 8 luglio 2014 Sintesi del Rapporto annuale 2013 L Inps al servizio del Paese L Inps esercita da sempre un ruolo di riferimento e di guida nell ambito della sicurezza
DettagliSINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012
Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 16 luglio 2013 SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Il nuovo Inps L Inps presenta quest anno la quinta edizione del Rapporto annuale, la prima dopo l incorporazione
DettagliDOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO
DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II parte INTERVENTI testo approvato dalla Commissione provinciale per l impiego con deliberazione n. 373 del 26 luglio 2011 ed adottato dalla
DettagliManovra anticongiunturale
Manovra anticongiunturale INTERVENTI A FAVORE DELLA CASA 9 aprile 2009 Le dimensioni del settore (costruzione installazione impianti) Situazione 2007 Imprese industriali con più di 10 dipendenti N Impresee
DettagliCOMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI 52/2010 AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE Guida per gli italiani residenti all estero Ministero dell Interno
Dettagliampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51
ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.
DettagliServizio Edilizia Pubblica
Servizio Edilizia Pubblica SCHEMA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL ARTICOLO 1, COMMA 1 LETT. B) ED E) DEL PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA ALLEGATO AL D.P.C.M.
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito
DettagliOFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO
OFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO SPORTELLO ARTIGIANCASSA POINT FINANZIAMENTI LINEA KEY WOMAN FINANZIAMENTI SCORTE FINANZIAMENTI FINALIZZATI ALL ACQUISTOACQUISTO DI MACCHINARI, ATTREZZATURE, AUTOMEZZI
DettagliSPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT
SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1328 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Legge provinciale 23 agosto 1993, n. 18 e legge provinciale 13 dicembre 1999, n.
DettagliMISURE ECONOMICO FINANZIARIE
Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è
DettagliINDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA
INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute
DettagliIniziativa Garanzia Giovani
Le opportunità da cogliere al volo Evento annuale POR FSE della Regione Toscana Iniziativa Garanzia Giovani Paolo Baldi Direttore Istruzione e Formazione Firenze, 20 Novembre 2015 Quadro comunitario di
DettagliMISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.
LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO
DettagliServizio Edilizia Pubblica
Servizio Edilizia Pubblica SCHEMA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL ARTICOLO 1, COMMA 1, LETT. B) ED E) DEL PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA ALLEGATO AL D.P.C.M.
DettagliPROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALL'OCCUPAZIONE STABILE E AL SUPERAMENTO DELLA PRECARIETÀ DEL LAVORO
Allegato alla deliberazione n. 43/1 del 25.10.2007 PROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALL'OCCUPAZIONE STABILE E AL SUPERAMENTO DELLA PRECARIETÀ DEL LAVORO LEGGE REGIONALE 29 MAGGIO 2007, N. 2 - (LEGGE
DettagliSEZIONE 1 Introduzione
REGIONE ABRUZZO GIUNTA REGIONALE QUADRO SINTETICO DEGLI ORIENTAMENTI IN MATERIA DI AIUTI DI STATO A FINALITÀ REGIONALE 2014 2020 Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie,
DettagliPROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014
Trentino in Rete Settembre 2014-1- Gli obiettivi Sviluppo della società dell informazione Le infrastrutture telematiche come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale
DettagliREGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE
DettagliLe novità del Jobs Act La riforma degli ammortizzatori sociali. Carlo Benedetti Consulente del Lavoro in Trento
Le novità del Jobs Act La riforma degli ammortizzatori sociali Carlo Benedetti Consulente del Lavoro in Trento Legge 183/2014 La legge delega La legge è in vigore dal 16 dicembre 2014. Contiene deleghe
DettagliCONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Art. 35. Interventi finalizzati all'occupazione, alle politiche attive per il lavoro e di contrasto alla povertà.
Art. 35 Interventi finalizzati all'occupazione, alle politiche attive per il lavoro e di contrasto alla povertà. 1. La Regione, nelle more della piena attuazione delle politiche di sviluppo promosse al
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 18 DICEMBRE 2014 635/2014/R/EEL DETERMINAZIONE DELL ALIQUOTA DEL CONTRIBUTO PER LA COPERTURA DEI COSTI SOSTENUTI DALLA CASSA PER L ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AGEVOLAZIONI
DettagliLEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO
Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.
DettagliFONDO FORMAZIONE SERVIZI PUBBLICI INDUSTRIALI
FONDO FORMAZIONE SERVIZI PUBBLICI INDUSTRIALI Sede in PIAZZA CAVOUR 3-00100 ROMA (RM) Codice Fiscale 97617590589 Premessa Signori Associati, Attività svolte La vostra Associazione, come ben sapete, promuove
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. n. 542 del 19 dicembre 2012 VISTO l art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), e successive modificazioni, che istituisce i contratti di filiera e di distretto,
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.
Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliPROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
PROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 109 110 PROGETTO 6.1 PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO OBIETTIVI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2012-2014 Titolo 1: Costituzione, a Udine, del
DettagliI SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo
I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliRegolamento di contabilità
Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliGent.le Dipendente. Cordiali saluti,
Gent.le Dipendente La cooperativa Tempo Libero aderisce al Progetto 8/18: progetto di assegnazione di un contributo a favore dei lavoratori delle imprese dell alleanza locale degli ambiti distrettuali
DettagliGli incentivi sono cumulabili fino a un contributo massimo di Euro 500.000 in quattro anni.
Palermo, 20 novembre 2013 Oggetto: SMART & START In relazione all ampia disponibilità di fondi ancora non utilizzati e considerato il buon esito dei progetti fin ora presentati si ripropongono di seguito
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1
PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza
DettagliRegione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 6638 DEL 16/09/2015
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Politiche per il credito e internazionalizzazione delle imprese DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliPunto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato di Sorveglianza
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA Punto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato
DettagliLEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.
Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17
Dettagli5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato
5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla
DettagliGIUSTIZIA E PARITA Donne e professioni in Emilia-Romagna
Giunta Regionale Direzione Attività Produttive, Commercio, Turismo GIUSTIZIA E PARITA Donne e professioni in Emilia-Romagna Dr.ssa Morena Diazzi Le professioni nei programmi regionali per l Imprenditoria
DettagliINPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:
INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo
DettagliApprovato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 81 del 25.11.2015
CITTA DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA GENERALE DELLE TARIFFE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA & Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 81 del 25.11.2015 REGOLAMENTO
DettagliI SERVIZI PER L IMPIEGOL
I SERVIZI PER L IMPIEGOL Assessore ai Servizi per l Impiegol Francesco Brendolise CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 SOSTEGNO AL REDDITO 1. MICROCREDITO 2. FONDO DI SOLIDARIETA 1. PROGETTO MICROCREDITO
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliSVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE
SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto del Cofim per il 2003 spicca questa proposta innovativa, nata dall azione del Comitato per l Imprenditoria Femminile della provincia
DettagliACCADEMIA DELLA MONTAGNA del Trentino DONNE E LAVORO IN MONTAGNA
ACCADEMIA DELLA MONTAGNA del Trentino DONNE E LAVORO IN MONTAGNA Dott. Mauro Demozzi APIAE Ufficio servizi alle imprese ed internazionalizzazione www.apiae.provincia.tn.it IL SISTEMA DEGLI AIUTI ALLE IMPRESE
DettagliGli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa
Gli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa ing. Andrea Mingolla Responsabile Finanziamenti Puglia PRESENTAZIONE AGEVOLAZIONI FISCALI e CREDITO DI IMPOSTA
DettagliNORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI
NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,
DettagliGruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO
L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO La best practice Trentino Politiche ed incentivi pubblici per lo sviluppo di infrastrutture a banda
DettagliLo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi
Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga
DettagliFondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna
Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna 1. Il Fondo in sintesi Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna Obiettivi Tipologia di intervento Destinatari Dotazione
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliCOMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo. PIANO DI INFORMATIZZAZIONE per il Triennio 2015-2017
COMUNE D CASTGLON FORENTNO Provincia di Arezzo PANO D NFORMATZZAZONE per il Triennio - (Art. 24 DL 90/2014 convertito con Legge 11 agosto 2014 n. 114) Premessa n ottemperanza alle disposizioni di cui all
DettagliELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO
ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO NUOVE IMPRESE E INVESTIMENTI PRODUTTIVI TITOLO IMPRESE BENEFICIARIE AGEVOLAZIONE PREVISTA TERMINI DI Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per nuove Start
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 1 marzo 2000 Seduta pubblica Sessione I ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 32 Presidente Fulvio Cerofolini Consigliere
DettagliComunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085
Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l
DettagliLa nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni
La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate
DettagliAudit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi
Piano d azione: Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Area AMBIENTE Bando con scadenza 29 giugno 2007: Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi Il problema
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliA relazione dell'assessore Sacchetto:
REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 25 marzo 2013, n. 11-5559 Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliToscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani
Toscana: Insediamento giovani agricoltori Misura 112 PSR 2007-2013 - Pacchetto Giovani Descrizione In breve La misura è finalizzata a favorire l occupazione e il ricambio generazionale nel settore agricolo.
DettagliInterventi urgenti a sostegno della crescita
Interventi urgenti a sostegno della crescita Misure di accelerazione dell utilizzo delle risorse della politica di coesione (Fondo Sviluppo e Coesione, Piano Azione Coesione e Programmi dei Fondi Strutturali
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliPON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011
PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi
DettagliCOMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI
COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni
DettagliRandazzo, 9 Novembre 2015
Randazzo, 9 Novembre 2015 L'INTERVENTO DEL FONDO DI GARANZIA SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO divenuto operativo con circolare n. 8 del 26 maggio 2015 1 Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento
DettagliLa Digitalizzazione in Regione Lombardia
La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliSpett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari
ALLEGATO A Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 0925 Cagliari DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI
DettagliIL FISCO. Ridurre i tempi e i costi amministrativi derivanti dagli adempimenti fiscali.
3. IL FISCO Cittadini e imprese considerano gli adempimenti fiscali molto gravosi e, d altra parte, il sistema fiscale si presenta assai complesso. Il decreto legislativo contenente disposizioni in materia
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con
DECRETO 18 aprile 2016, n.4293 Ripartizione delle risorse del fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario ai sensi dell articolo 1, commi 214-217, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge
Dettaglilegge 6 rinegoziazione mutui
legge 6 rinegoziazione mutui ASSEMBLEA PROVINCIALE GIOVANI ALBERGATORI DEL TRENTINO Comano Terme, 22 aprile 2009 Andrea Corona Responsabile Area Marketing e Relazioni Esterne Confidimpresa Trentino Responsabile
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliLe Startup innovative e gli Incubatori d'impresa
Le Startup innovative e gli Incubatori d'impresa Le Startup innovative e gli Incubatori d impresa Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, convertito
DettagliDELIBERAZIONE N. 3/12 DEL 19.1.2016
Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 1 "Investire sulle persone". Priorità Scuola. Riprogrammazione Azioni Piano di Azione e Coesione e indicazioni operative finalizzate all'attuazione
Dettagli