Tavolo Welfare e OOSS. Pianificazione territoriale e laboratori del futuro. Casalecchio di Reno

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1 Tavolo Welfare e OOSS Pianificazione territoriale e laboratori del futuro. Casalecchio di Reno

2 Alcuni passaggi del percorso di pianificazione distrettuale del Accreditamento dei Servizi Sociosanitari. Open space Technology : Come costruiamo insieme il futuro del Welfare nel Distretto di Casalecchio di Reno Percorso congiunto tra i Tavoli Tematici Disabili, Famiglia e minori e la Conferenza Territoriale per il Miglioramento dell'offerta Formativa dell'ambito 2. Rinnovo dei protocolli d intesa sindacale per misure straordinarie per contrastare effetti crisi economica e per il progetto Badando. Verbale accordo sindacale per accreditamento dei Servizi Sociosanitari Programmazione annuale 2011 (Piano Attuativo). Ufficio di Piano individuato come uno dei tre UdP a livello regionale che ha partecipato alla costruzione del Bilancio sociale e alla sperimentazione di questo prima della sua applicazione a livello regionale. Convegno Badando. Udp individuato come coordinatore del percorso di condivisione a livello provinciale del progetto Badando per l estensione di questo modello a livello provinciale. Volontariato in rete: percorso di formazione per i volontari del territorio che operano nel settore socio-sanitario Il 17 Dicembre p.v. Seminario: integrazione scolastica di bambini e alunni disabili per la diffusione degli accordi di programma per l integrazione educativa, scolastica e formativa di bambini e alunni disabili.

3 Pianificazione per la salute e il benessere sociale: uno sguardo sul futuro prossimo Il 2011 conclusione del piano integrato sociosanitario triennale ( ), come sappiamo la pianificazione non segue la cadenza dell anno solare. Ad oggi non ci sono indicazioni formali per il prossimo triennale né per il Piano Attuativo Ci sarà una riduzione di risorse disponibili del Fondo sociale regionale destinato alla programmazione 2012 (meno 54% ca). Le risorse disponibili a livello distrettuale per la non autosufficienza solitamente sono individuate dopo Marzo dell anno di riferimento. Il 2012 sarà impegnato per la definizione da parte della Regione dell atto di indirizzo per il prossimo Piano triennale. Questo percorso potrebbe anche ridefinire il sistema di governace complessivo.

4 Come procedere insieme. Prosegue il percorso relativo all accreditamento dei servizi sociosanitari per anziani e disabili. Prosegue l attuazione dei protocolli sindacali relativi al contrasto alla crisi economica ed al progetto Badando. Prosegue l attuazione della programmazione territoriale definita nel Piano Attuativo Annuale. Prosege il percorso volontariato in rete. Prosegue il percorso dei laboratori del futuro.

5 Laboratori del futuro. 20 aprile 2011: - supporto dell Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia Romagna. - evento con 73 partecipanti registrati, (tra cui: Teresa Marzocchi, Assessore Promozione Politiche Sociali Regione Emilia Romagna; Mariella Martini, Direttore generale regionale sanità e politiche sociali; Fabio Abagnato del Servizio regionale Cultura, Sport e Progetto Giovanile; Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale AUSL Bologna; Anna del Mugnaio, Dirigente Servizi provinciali Politiche sociali e salute; Alberto Alberani, Responsabile Legacoop Emilia Romagna; i referenti delle centrali cooperative; i sindaci e gli assessori alle politiche sociali dei Comuni del Distretto di Casalecchio di Reno; l ASC InSieme; CGIL, CISL, UIL; operatori ed educatori del Distretto; dirigenti e funzionari di tutti gli Enti coinvolti) - analisi delle criticità e dei problemi riscontrati, da ciascuno per il proprio ruolo nel lavoro quotidiano e dalla consapevolezza che non sempre è possibile continuare a lavorare con le modalità utilizzate sino ad oggi; successivamente ognuno ha potuto mettere in campo la propria visionarietà, ovvero la capacità di pensare al futuro sviluppando idee e proposte innovative per affrontare le attuali sfide determinate dalla complessità con cui si presentano i bisogni socio-sanitari e sociali del territorio in un contesto di risorse economiche sempre più limitate. 05 ottobre Convocato il livello distrettuale (amministratori, tecnici dei Comuni, ASC Insieme, Ausl, Sindacati, Tavolo Welfare, Cooperative e Scuole), presentazione e condivisione dell instant book nato dalle visioni espresse il 20 Aprile. - Riscontrata soddisfazione in merito all efficacia della metodologia utilizzata, ritenuta capace di cambiare la forma mentis dei partecipanti e dare a questi forza politica indipendentemente dal ruolo ricoperto, e utile a riempire, con dinamiche societarie, importanti spazi di programmazione del welfare. - Desiderio di dare continuità al percorso di partecipazione (anche per condividere nuovi modelli di progettazione ed erogazione dei Servizi, che rispondano in maniera appropriata ai bisogni del cittadino e all assetto di risorse sempre minori trasferite alle amministrazioni. Oltre a leggere il bisogno della comunità l intento è di comprendere e mettere a sistema le risorse che questa può offrire, anche grazie alla partecipazione attiva e la corresponsabilizzazione della comunità locale. - Condivisa la proposta di prosecuzione. Da Gennaio 2012, saranno avviati 3 laboratori: 1) La prevenzione per la riduzione del danno; 2) Una comunità che accoglie; 3) Fasce deboli ed integrazione lavorativa in un contesto di crisi.

6 Oggi 14 dicembre 2011 Ad oggi ciascun laboratorio vede ca. 30 iscritti. Partiamo dalla Scheda riassuntiva delle criticità e delle visioni delineate nei lavori di gruppo (inviata ad inizio Novembre a tutti gli invitati e che oggi avete in cartaceo). Per fare cosa: - condividere il mandato dei gruppi di lavoro, la loro composizione (in particolare in considerazione della necessità di arricchire la partecipazione a questi esortando i soggetti che ad oggi non sono presenti), - rinforzare e innovare i metodi e luoghi di partecipazione della comunità, - condividere una nuova governace partecipata per un nuovo welfare Quando: - 16 gennaio 2012 incontro di tutti i laboratori in plenaria ed avvio dei lavori. - Si prevede entro marzo 2012 di concludere gli incontri dei laboratori e, successivamente, tornare al Tavolo del welfare per condividere le proposte emerse.

7 Criticità Crisi lavoro di cura Gratuità dei servizi Carenza valore solidaristico Divario cittadini/rappresentanti Lavoro sociale e di cura; rigidità e formalismi Comunità poco autosufficienti Incapacità di agire delle istituzioni, modello organizzativo intoccabile Privilegio e distanza nelle/delle politiche delle responsabilità Compratore e venditore Visioni-utopie Welfare di comunità Compartecipazione alla spesa/costi; mutualità Comunità: tempo,competenza, disponibilità; spazi di interazione Luoghi di ascolto e partecipazione, contributi; democrazia diretta con democrazia rappresentata Valorizzazione, risposte flessibili e specialistiche Progettare comunità che tenda all auto sufficienza; localizzare Modello organizzativo per intensità di bisogni integrato con autoorganizzazione famiglie Politiche dal basso;empowerment reale Spogliarsi del proprio ruolo; nuova identità della comunità

8 Procediamo insieme Partecipando a facendo partecipare chi ora non è pare del percorso di distrettuale dei laboratori del futuro Condividendo visioni che abbraccino il welfare complessivo e reale al di là del nostro ruolo ma assumendo con responsabilità la funzione pubblica indirizzata all equo accesso, appropriatezza, sostenibilità territoriale

9 GRAZIE! Ufficio di Piano per la salute e il benessere sociale Distretto di Casalecchio di Reno Via Dei Mille, Casalecchio di Reno (BO) Tel: / 174 / 184 sito web: udp@comune.casalecchio.bo.it

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