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- Adriana Martinelli
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1 Lecture Slides will be available at: didattica_fisica/cosmic_rays1718/ E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 1
2 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 Un modello di Accelerazione dei RC con E>100TeV L energia massima fornita ai RC dalle SN 100 Z TeV Il ginocchio è indice di qualcosa che varia: interazioni, propagazione, sorgenti Consideriamo un modello a cui a variare è la sorgente: PULSAR Una Pulsar è una giovane stella di neutroni (NS) rapidamente ruotante rispetto ad un asse. Una NS ha un altissima densità (quella dei nuclei), massa pari a 1.4 M (massa sole), e raggio R NS 10 km Supponendo un campo magnetico della stella prima del collasso pari a B B 10-2 T, per la legge di Gauss: B NS = B R R NS T T
3 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 3
4 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 La velocità di rotazione delle pulsar è nota sperimentalmente, e può essere facilmente stimata: GM 2 R = Mω NSR ω NS s La Pulsar fornisce energia tramite induzione EM. L energia massima fornita ad una particella di carica Ze: EMax = Ze ε dx = Ze Bωo L L/ c PULSAR: Massima energia acquisita dalla particella accelerata nel caso di p (Z=1), B=10 8 T, ω=10 3 s -1, R=10 km E Max = = Ze Bω L 19 = 1.6( J ) = 10 o ( C) ev / c = 8 ( T ) 10 3 ( s 1 ) [ 4 10 ( m) ] 2
5 Potenza richiesta per i RC di energia > 1000 TeV Possono poche Pulsar nella Galassia alimentare i RC di energia compresa tra <E o <10 19 ev? ρ ( ) Potenza richiesta per un flusso stazionario: CR > Eo V P( > E o ) = τ ( > E F o ) G La densità di energia: ρ 4 3 cr ( > 100TeV ) 10 ev cm Una sorgente di tale potenza può alimentare tutto il flusso di RC galattici nell intervallo <E o < E plausibile? Fiandrini Cosmic Rays 17/18
6 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 Luminosità osservata in r-x Le sorgenti binarie di r-x hanno una potenza rivelata dell ordine di erg/ s E plausibile che (poche) sorgenti così potenti possano fornire la stessa quantità di energia sotto forma di RC di E>1000 TeV Attenzione: le pulsar hanno una vita media stimata di circa 10 7 anni.
7 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 I RC di Energia Estrema >10 18 Ev (Extragalattici?) Accelerazione SN Pulsars, vento galattico AGN, top-down??
8 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 8
9 Fiandrini Cosmic Rays Confinamento dei RC E>10 19 ev (richiamo) Confinamento dovuto al campo magnetico Galattico. Il raggio di curvatura di un nucleo di carica (Ze) in B: mv 2 /r = pv/r = ZevB/c r = E/(ZeB) r( kpc) E( EeV) ZB( µ G) Per un protone di E~10 19 ev, r~3.3 kpc (corrisponde a ~10 spessore galattico) Un Fe potrebbe restare confinato a ev r=10(eev)/26 3(µG) 100 pc
10 Confinamento 2 (richiamo) ~ ev: RC ben confinati nella galassia ev: sorgenti extragalattiche ~ ev la deviazione nella galassia è inferiore ad 1 Fiandrini Cosmic Rays 17/18
11 Volume di confinamento dei RC di origine extragalattico: il Cut-off di Greisen (GZK) Fiandrini Cosmic Rays 17/18 L universo è permeato dalla Radiazione Cosmica di Fondo a 3 o K (CMBR) à GHz CMBR: fotoni di energia Eγ CMBR = hν = 2π MeV s Hz= ev La densità dei fotoni di fondo è ~400/cm 3 Il fondo di radiazione pone un limite sulla distanza massima da cui i RC possono provenire.
12 G reisen Z atsepin K uzmin cutoff Soglia per reazioni di fotoproduzione Fotoproduzione: Protoni di alta energia possono interagire con fotoni, producendo un pione: γ CMBR +p Δ * (1236) n+π + p+π 0 È necessario essere sopra la soglia di fotoproduzione nel sistema del CM: E 0 FP 300 MeV Il processo ha una sezione d urto in risonanza σ 0 P 250 µb Fiandrini Cosmic Rays 17/18
13 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 Sezione d urto per la Δ
14 Soglia per la fotoproduzione (FP) Vogliamo determinare il valore di γ tale che si abbia un valore E PF o > 300 MeV La trasformazione di Lorentz tra i due SdR: x E FP 0 = γ ( E CMBR γ + CMBR = γeγ (1 + vp / Fiandrini Cosmic Rays 17/18 v c) p c E CMBR γ 2γE ) = CMBR γ ' V ' = γ ( x0 + 1 ) c 0 x E FP 0 = Soglia fotoproduzione (~300 MeV) E γ CMBR =Energia fotone =hν γ = boost Lorentz del protone
15 Dalla relazione, si ricava il valore di γ necessario per la fotoproduzione nel sistema di riferimento del laborarorio γ FP = E 300MeV CMBR 4 2E ev γ L energia di soglia per i protoni per produrre π è quindi GZK 20 2 E0 = γ ( mpc ) 3 10 Se l energia del protone supera E o GZK, si innesca la FP. In ogni processo, il p perde circa 1/10 della sua energia Nota la densità numerica della CMBR (n γ =400 cm -3 ), si stima il cammino libero medio del p: λ = ( σ γ Fiandrini Cosmic Rays 17/18 ev 1 25 pnγ ) = 10 cm = 3Mpc 11
16 Si può dunque stimare che i p NON possano giungere da distanze superiori a 10 3 Mpc = 30 Mpc Figura: Risultato di calcoli dettagliati. Log[ λ (Mpc)] Fiandrini Cosmic Rays 17/18 Log[E(eV)]
17 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 5 Gpc Closest AGNs L Universo NON è trasparente ai protoni di altissima energia L Universo NON è trasparente ai fotoni di alta energia Galactic radius (15 kpc)
18 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 Ricerca delle sorgenti Nella reazione di fotoproduzione (responsabile del cutoff di GZK) sono prodotti π ±, π 0 che decadono: π + ν µ µ + ν µ ν µ ν e e + π 0 γγ Neutrini e fotoni di altissima energia possono quindi essere studiati per confermare il meccanismo GZK, e per localizzare le sorgenti di RC a E > ev Il RC di più alta energia osservato: ev (?) Se le sorgenti non possono essere troppo lontane (<30 Mpc), possiamo cercare di localizzarle tramite: à Studi di anisotropia con esperimenti di RC à Confronto con altre misure astronomiche
19 Da dove vengono le particelle che osserviamo, ie quali sono le sorgenti? Quali sono i processi che danno luogo alle popolazioni osservate? Qual'e' la distribuzione di materia e campi magnetici negli oggetti che emettono e nel mezzo in cui le particelle si propagano e come influenza le osservabili dei RC? E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 19
20 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 20
21 Formation and Interactions of CR's Energy Supply: gravitational, nuclear, ELM,... Provide energy for particles Shock & Hydromagnetic waves, ELM Fields, Turbulent B fields,... Store and transport energy Processes transfer a fraction of E to particles: injection and acceleration Particles interact with Relativistic particles = Cosmic rays interstellar, intergalactic medium Matter B Fields Photons Ionization Nuclear interactions Bremsstrahlung E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 Synchrotron & curvature radiation Inverse Compton & Thomson Scattering Self-Absorbtion 21
22 L'ambiente locale q Per capire l'origine dei RC occorre avere un'idea dell'ambiente in cui essi si propagano E che contiene i siti in cui avvengono i processi di accelerazione Il sistema solare si trova nella Via Lattea, la nostra galassia (ma non tutte le sorgenti sono contenute nella galassia in particolare per i fotoni che sono neutri) E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 22
23 Local environment: Milky Way Almost everything we see in the night sky belongs to the Milky Way We see most of the Milky Way as a faint band of light across the sky From the outside, our Milky Way might look very much like our cosmic neighbor, the Andromeda galaxy E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 23
24 For thousands of years, mankind could see this sky Optical band E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 24
25 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 25
26 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 26
27 The Structure of the Milky Way Galactic Plane 10 5 ly or 31 kpc Not to scale! Galactic Center 300 pc ( 1000 ly) (uncertain) The structure is hard to determine because: 1) We are inside 2) Distance measurements are difficult 3) Our view towards the center is obscured by gas and dust E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 The Milky Way is the second-largest galaxy in the Local Group, with its stellar disk approximately 100,000 ly (30 kpc) in diameter, and, on average, approximately 1,000 ly (0.3 kpc) thick. As a guide to the relative physical scale of the Milky Way, if the Solar System out to Neptune were the size of a US quarter (25mm), the Milky Way would be approximately the size of the continental United States. It looks like a very thin disk with a thickness or halo height << with respect to the disk radius (something like an old long-playing disk) 27
28 Superclusters L'ammasso Le L'intero Il Lo 5000 galassie 250 Gruppo La spazio galassia anni Universo satelliti Locale locale di luce Virgo galassie m 13.7 miliardi di anni luce 4 Gpc E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 28
29 ~28000 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 29
30 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 30
31 The Mass of the Milky Way ly Estimates of the TOTAL mass of the Milky Way vary, depending upon the method and data used. Estimated in the range M and M which is about half the mass of the Andromeda Galaxy. Most of the mass is dark matter. A dark matter halo is spread out relatively uniformly to a distance beyond one hundred kiloparsecs from the Galactic Center. Models of the Milky Way suggest that its total mass is M. More-recent studies indicate a mass as large as M and as small as M. The total stars mass is estimated to be between M and M. There is also interstellar gas, comprising 90% H and 10% He by mass, with 2/3 of the H in atomic form and the remaining 1/3 as molecular hydrogen. The mass of this gas is between 10%and 15% of the total mass of the galaxy's stars. Interstellar dust accounts for an additional 1% of the total mass of the gas. E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 31
32 Notazione per la ionizzazione Notation for Degrees of Ionization Suffix Ionization Examples Chemist's Notation I Not ionized (neutral) H I, He I H, He II Singly ionized H II, He II H +, He + III Doubly ionized He III, O III He ++, O ++ E. Fiandrini Cosmic Rays 32
33 Galaxy Milky Way we can see is made of: q Stars q Dust q Cold and hot gas of the InterStellar Medium q Magnetic Fields q Cosmic rays (...and dark matter...) E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 33
34 Multiwavelength vision must be used to see different components of the galaxy E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 34
35 Constituents of the ISM E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 35
36 Polvere interstellare: estinzione The interstellar extinction curve Interstellar extinction - absorption plus scattering - UV extinction implies small (100 nm) grains - Vis. Extinction implies normal (1000 nm) grains - n(a)da ~ a -3.5 da - Silicates plus carbonaceous grains - Mass dust/mass gas ~ Dense gas larger grains with icy mantles - Normal n d /n ~ Radio IR visible UV E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 36
37 Gas interstellare n Il gas interstellare o intragalattico (IG) è il mezzo in cui si formano le stelle. n Contribuisce per il 5% alla massa della Galassia Fiandrini Cosmic Rays 17/18 37
38 Nubi Gassose Scoperte con astronomia radio Il gas viene riscaldato da vari meccanismi: - Esplosioni di SN - Radiazione U.V. da stelle giganti - Eccitazione/ionizzazione da RC Si raffredda con altri meccanismi: - Bremsstrhalung (gas caldi, K>10 7 K) - Diseccitazione 10 4 K<T<10 7 K - Emissione termica Fiandrini Cosmic Rays 17/18 38
39 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 39
40 Hyperfine splitting Neutral H consists of a single proton (p) and single e-. p and e- also have spin. The spin of the e-and p can be in either direction - in the classical analogy they are rotating clockwise or anticlockwise around a given axis. They may both have their spin oriented in the same direction or in opposite directions. Because of magnetic interactions between the particles, a H atom having the spins of the e- and p aligned in the same direction (parallel) has slightly more energy than one where the spins of the e- and p are in opposite directions (antiparallel). The lowest orbital energy state of atomic H has hyperfine splitting arising from the spins of the proton and electron changing from a parallel to antiparallel configuration. This transition is highly forbidden with an extremely small probability of s 1. This means that the time for a single isolated atom of neutral H to undergo this transition is 10 7 years and so is unlikely to be seen in a lab on Earth. However, as the total number of atoms of neutral H in the ISM is very large, this emission line is easily observed by radio telescopes. The resulting emitted radiation has a frequency of MHz, corresponding to a λ = 21 cm E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 40
41 Radio Observations 21-cm radio observations reveal the distribution of neutral hydrogen throughout the galaxy Sun Galactic Center Distances to hydrogen clouds determined through radial-velocity measurements (Doppler effect!) Neutral hydrogen concentrated in spiral arms E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 41
42 Distribuzione di idrogeno neutro nella Galassia Fiandrini Cosmic Rays 17/18 42
43 Densità media Figura 17.2 libro del mezzo Interstellare ρ IG = 1 p/cm 3 = =1.6x10-24 g/cm 3 Fiandrini Cosmic Rays 17/18 43
44 Radio View of the Milky Way Interstellar dust does not absorb radio waves We can observe any direction throughout the Milky Way at radio waves Radio map at a wavelength of 21 cm, tracing neutral hydrogen E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 44
45 Hydrogen comprises 90% of the matter in the ISM. Most diffuse H is in the form of HI in the disk with some in the halo. Atomic Hydrogen HI The thin layer of HI gas can be detected either by UV absorption lines and through the 21 cm line (forbidden hyperfine structure transition). E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 45
46 Molecular Hydrogen H 2 H 2 The very thin layer of cold gas clouds is studied mostly via CO line transitions (mm waves, 2.6 mm). Molecular clouds are associated with star-forming regions. E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 46
47 E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 47
48 Physical state of the cool ISM and HI emission Because the density of the ISM is low, the particles have a large mean free path λ = cm n σ n H c H collision cross sec tion : σ 10 cm E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 c
49 The typical velocity v of the particles is 3 m v 2 H = k T B 2 The collision timescale then is: 1/2 1/2 1 v 2kBT 12 nh T 1 c nh c 7 10 s 3 λ 3m H cm K τ = = σ = For T 100 and n 1cm 3 = Κ H = we obtain about 1 collision in 500 yrs. Because of the low temperatures, the energy available from collisions is of order 0.01 ev whereas H and He need 10eV and 21 ev, respectively to be excited Most atoms will be in their ground state. And collisions do not play any role in the gas E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 49
50 Structure of the Milky Way Distribution of dust Sun Distribution of stars and neutral hydrogen Bar Ring E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 50
51 galactic bulge Distribution of Stars Interstellar dust is visible E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 51
52 Infrared View of the Milky Way Near infrared image Nuclear bulge Galactic Plane Interstellar dust (absorbing optical light) emits mostly infrared Infrared emission is not strongly absorbed and provides a clear view throughout the Milky Way E. Fiandrini Cosmic Rays 17/18 52
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