PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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1 PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Legge n. 107 del 13 luglio 2015) a.s. 2016/2017 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Classe 4^ Sez. Q, ind. Servizi Socio-Sanitari 1. TITOLO PROGETTO OPERATORE SOCIO-ASSISTENZIALE PER L INFANZIA 2. DATI DELL ISTITUTO TAIS03600B IISS LEONARDO DA VINCI C.da Pergolo, Martina Franca Dirigente Scolastico: dott.ssa Adele QUARANTA 3. IMPRESE/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA/PARTNER PUBBLICI/PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione: Indirizzo: Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Piazza S. Francesco di Paola 3, Martina Franca (TA) Rappresentante legale: Dirigente Scolastica Maria Blonda Tutor aziendale: Pasqua Grazia Colucci

2 Denominazione: Istituto Comprensivo G. Grassi Indirizzo: viale Stazione 13, Martina Franca (TA) Rappresentante legale: Dirigente Scolastica Angela Luigia Loparco Tutor aziendale: Maria Grazia Ippolito Denominazione: Istituto Comprensivo Marconi Indirizzo: Piazza Marconi 4, Martina Franca (TA) Rappresentante legale: Dirigente Scolastica Grazia Anna Monaco Tutor aziendale: Maria Scala Sasso 4. ABSTRACT DEL PROGETTO (Contesto di partenza, obiettivi e finalità in coerenza con i bisogni formativi del territorio, destinatari, attività, risultati e impatto). Il progetto Alternanza Scuola Lavoro, parte integrante del curriculo del nostro Istituto, da diversi anni ha instaurato stabili partenariati con realtà del mondo del lavoro ( convenzioni e protocolli d intesa) e intende consolidare i partenariati con impegno pluriennali, offrire agli studenti l opportunità di utilizzare il Metodo e lo strumento didattico integrato dell Alternanza Scuola Lavoro per consapevolizzare il proprio percorso formativo in linea con le richieste del mondo del lavoro sempre più esigente e più competitivo. L obiettivo è quello di dare la possibilità agli studenti di apprendere in situazioni formali ed informali e assicurare loro, oltre alle conoscenze di base (fase teorica) anche l acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro (fase pratica), di: conoscere e di farsi conoscere nel mondo del lavoro; confrontare ciò che si studia tra i banchi si scuola e il lavoro svolto nell azienda; conoscere i fatti e di saperli inquadrare nelle categorie di riferimento con approccio; relazionarsi con il mondo lavorativo con approccio positivo verso l altro;

3 avere capacità comunicative ed argomentative; mettersi alla prova di fronte alle criticità; assumere responsabilità rispetto ai compiti assegnati; portare a termine nel rispetto dei tempi di lavoro; dimostrare autonomia e capacità/abilità nell utilizzo di metodi e strumenti anche informatici; conoscere e adeguarsi ai bisogni formativi del territorio. Gli interventi didattici in aula, integrati con le ore di lavoro in azienda contribuiscono al conseguimento e al riconoscimento delle competenze formali, non formali e informali dei giovani studenti in formazione. Il percorso è finalizzato all occupabilità e alla rimotivazione allo studio. Destinatari del progetto: il progetto si rivolge, nel triennio , ad alunni del terzo, quarto anno e quinto anno di scuola con indirizzo socio-sanitario, sia di sesso maschile che di sesso femminile, di età compresa tra i 15 e i 18 anni di età. ATTIVITA Piano triennale delle attività Nel primo anno il percorso sarà prevalentemente Orientativo con un modulo di 8 ore sul tema della sicurezza, fondamentale per una corretta acquisizione delle procedure laboratoriali. Il supporto teorico verrà fornito durante le ore curriculari di lezione da tutte le discipline di studio con il coinvolgimento particolare delle materie dell area di indirizzo: Scienze Umane, Diritto e legislazione sociale, Igiene, Metodologie Operative, Scienze Motorie. Nel secondo anno il percorso sarà articolato su procedure e contenuti disciplinari finalizzati alla gestione di situazioni più complesse. Nel terzo anno ogni studente dovrà essere in grado di gestire autonomamente l esperienza di alternanza. Le tre classi del corso socio-sanitario sperimenteranno nuove conoscenze ed abilità nell ambito di tecniche e attività di animazione, di relazione, socializzazione e aggregazione comunitaria. Inoltre saranno orientati sui criteri di gestione e conduzione di un ente/struttura. Gli obiettivi da raggiungere sono volti a sviluppare la creatività, potenziare attitudini e interessi nell ottica più ampia di futuri orizzonti, imparare ad operare in contesto di tipo reale e non simulato. L impatto per gli studenti sarà: imparare facendo, condividere saperi e competenze in un ottica trasversale finalizzata all impresa; maturare la consapevolezza delle proprie abilità nel lavoro di gruppo, nella disponibilità a

4 risolvere problemi, a collaborare e a fare lavoro di squadra. 5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI a) Studenti numero studenti coinvolti 17 numero studenti diversamente abili 4 COGNOME NOME RESIDENZA 1 Calemma Federica Crispiano 2 Caroli Annarita Martina Franca 3 Colucci Roberta Martina Franca 4 Colucci Santoro Vita Martina Franca 5 Convertini Valeria Cisternino 6 Fragnelli Giustina Martina Franca 7 Laudani Generosa Fasano 8 Marangi Alessia Martina Franca 9 Marangi Fabiana Martina Franca 10 Musio Gabriela Martina Franca 11 Perrini Claudia Crispiano 12 Ramunno Giada Martina Franca 13 Santoro Davide Martina Franca 14 Santoro Stefania Martina Franca 15 Scialpi Assunta Martina Franca 16 Tinelli Michela Martina Franca 17 Zizzi Giusi Cisternino

5 b) Compiti, iniziative/attività che svolgerà il CONSIGLIO DI CLASSE interessato Il Consiglio di classe ha il compito di: individuare obiettivi disciplinari o trasversali propri dell indirizzo, all interno della programmazione complessiva della classe, raggiungibili anche con la modalità dell alternanza; partecipare alla coprogettazione con il i tutor interni ed esterni; modulare opportunamente la programmazione didattica in modo da favorire la personalizzazione dei percorsi formativi e la valorizzazione del profilo degli allievi anche in rapporto ai loro bisogni specifici e alle loro esperienze; costruire strumenti di monitoraggio, di valutazione e di certificazione del percorso formativo in alternanza; valutare, in itinere e a conclusione delle esperienze formative, gli apprendimenti acquisiti con la modalità dell alternanza, come parte integrante della valutazione stessa; certificare le competenze raggiunte dagli studenti nel mondo del lavoro, oltre che in classe. c) Compiti, iniziative/attività che i TUTOR INTERNI ed ESTERNI svolgeranno in relazione al progetto TUTOR SCOLASTICO (INTERNO): E un docente incaricato a seguire l attività di alternanza, figura complementare a quello aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell inserimento al mondo del lavoro, garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l azienda. In particolare:

6 raccorda la progettazione disciplinare e trasversale del consiglio di classe con gli obiettivi del progetto; propone l esperienza dal punto di vista dei contenuti e delle tempistiche; individua le aziende più consone per ospitare gli studenti; fornisce alle strutture coinvolte gli obiettivi prefissati dal consiglio e concorda con il tutor esterno le strategie mirate ad una qualità professionale dell esperienza; sensibilizza e coinvolge gli studenti; segue il corretto svolgimento dell esperienza; concorda l esperienza in aula con quella dell azienda; trasferisce le conoscenze della scuola all impresa; valuta insieme al tutor aziendale il raggiungimento degli obiettivi e il buon esito dell esperienza; riporta in consiglio di classe l esperienza. i risultati del progetto. IL TUTOR FORMATIVO ESTERNO (AZIENDALE) E la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con la scuola per realizzare il percorso formativo. In particolare: si relaziona con il tutor interno e gli studenti; informa lo studente sul rispetto delle regole aziendali; controlla e vista quotidianamente il foglio delle presenze e segnala tempestivamente alla scuola l eventuale assenza e/o ritardi; permette agli allievi di seguire i diversi aspetti dell attività lavorativa svolta all interno dell azienda, favorendo la comprensione dei diversi aspetti di essa; individua ambiti di azioni in cui i ragazzi possano fare un esperienza qualificante dell attività lavorativa; si impegna a far partecipare il più possibile l allievo all effettuazione delle attività aziendali nel rispetto degli accordi formativi; trasferisce le conoscenze dell impresa fornisce alla scuola, a conclusione dell esperienza formativa, la valutazione degli alunni in base

7 alla tabella prospettica concordata. 6. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI nella fase di progettazione e realizzazione delle attività previste dalle convenzioni Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro. Favorire l orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile. Correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 7. RISULTATI ATTESI dall esperienza di ASL in coerenza con i bisogni del contesto L Istituto d Istruzione Superiore Leonardo da Vinci, corso Servizi Socio-Sanitari, persegue l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. 8. AZIONI, FASI e ARTICOLAZIONI dell intervento progettuale Articolazione del progetto dalla classe terza alla classe quinta: Fase A: Progettazione intervento individuazione delle azioni formative in collaborazione con il consiglio di classe: Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell alternanza rivolta a tutti i docenti della scuola

8 Fase B: Individuazione del tutor scolastico Definizione del Consiglio di classe degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso Rilevazione e sensibilizzazione dei fabbisogni: visione di sviluppo dell idea progettuale scelta, individuazione ed implementazione di nuove figure professionali nell ambito del percorso scolastico Fase C: Orientamento Presentazione del progetto agli alunni Comunicazione alle famiglie delle rilevazioni del consiglio di classe relative ai percorsi individualizzati Fase D: Attività informativa Contatti con le aziende Sensibilizzazione delle aziende, allo scopo di verificare la disponibilità ad accettare studenti destinatari del percorso di alternanza Definizione di obiettivi formativi comuni e individuazione delle aree aziendali più consone ai percorsi previsti Costruzione di un sistema stabile di comunicazione scuola e mondo del lavoro con la definizione dei tutor aziendali e la modulistica relativa Individuazione dei docenti esperti che potrebbero supportare la formazione in aula Fase E: Percorso di alternanza: progettazione ed attuazione del percorso strutturazione del progetto: modalità, strumenti, attività, calendarizzazione Fase F: Diffusione delle informazioni del progetto a studenti e genitori Predisposizione della scheda di accertamento delle abilità di ogni studente. Individuazione ed assegnazione degli studenti alle aziende tenendo in considerazione gli esiti della verifica delle competenze da sviluppare nel percorso scuola lavoro. Modificazione nelle programmazioni di alcune materie per consentire coerenza fra attività didattica ed esperienza in azienda.

9 Predisposizione di momenti di valutazione dell esperienza mediante il confronto in itinere con il tutor scolastico. Inserimento degli studenti in un processo di lavoro reale all interno di un sistema di relazioni formali e informali. Individuazione delle aree aziendali in cui inserire il tirocinante, sulla base della scheda di accertamento delle abilità dello studente redatta dal consiglio di classe, da parte del tutor aziendale. Fase G: Monitoraggio Monitoraggio da parte del al tutor aziendale e del tutor scolastico mediante visite e contatti telefonici 9. Definizione dei TEMPI e LUOGHI Articolazione del progetto dalla classe terza alla classe quinta: a.s. 2015/ ORE Esperienze pratiche in azienda: 80 ore Attività in aula: 20 ore a.s. 2016/ ORE Esperienze pratiche in azienda: 144 ore Attività di conoscenza e orientamento nel territorio: 56 a.s. 2017/ ORE Esperienze pratiche in azienda: 100 ore 10. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

10 Attività previste Modalità di svolgimento Formazione di studenti e docenti in orario curricolare grazie alla collaborazione di esperti provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti l organizzazione aziendale, le modalità di comunicazione in azienda, i diversi ruoli Lezioni in aula Attività previste Modalità di svolgimento È implicita la valenza orientativa del progetto, che comunque sarà sviluppata e ampliata nel corso del triennio e sarà parte delle competenze acquisite dallo studente nel suo curriculum. Lezioni in aula ed esperienza in azienda 11. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Modalità di svolgimento Per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza è predisposto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell indirizzo di studi nonché con il Piano Didattico Individualizzato, predisposto all inizio del corrente a.s., contenente obiettivi calibrati sulle potenzialità delle seguenti alunne diversamente abili:

11 CONVERTINI VALERIA Alternanza scuola-lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l ISTITUTO COMPRENSIVO MARCONI di Martina F. (TA). MARANGI FABIANA Alternanza scuola-lavoro da svolgersi presso l ISTITUTO COMPRENSIVO GRASSI di Martina F. (TA) a giorni alterni (lunedì, mercoledì e venerdì) fino alle 13, con conseguente riduzione dell orario complessivo previsto ma con le medesime modalità operative. TINELLI MICHELA Alternanza scuola-lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l ISTITUTO COMPRENSIVO GRASSI di Martina F. (TA). ZIZZI GIUSI Alternanza scuola-lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l ISTITUTO COMPRENSIVO MARCONI di Martina F. (TA). 12. ATTIVITA LABORATORIALI Attività previste Realizzazione di materiali ludico-didattici Realizzazione di schede di osservazione

12 Raccolta ed utilizzo dei dati di osservazione e rilevazione 13. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Gli invertenti dei tutor si avvarranno dell utilizzo delle TIC sia in fase di preparazione, sia in fase di svolgimento dell esperienza, in aula e sul campo, e per la realizzazione del prodotto finale. 14. MONITORAGGIO del percorso formativo e del progetto Nella fase iniziale, in quella intermedia e in quella finale verranno somministrati agli studenti questionari tesi a rilevare le conoscenze e competenze in entrata, le aspettative, le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso, gli apprendimenti teorico-pratici acquisiti con l esperienza di alternanza nonché gli eventuali limiti riscontrati. 15. VALUTAZIONE del percorso formativo e del progetto Verifica iniziale Il livello iniziale degli studenti sarà definito attraverso la somministrazione di test d ingresso: relative a conoscenze, abilità e competenze. Saranno definiti anticipatamente gli indicatori, criteri e descrittori che verranno utilizzati. Verifica in itinere Il tutor scolastico e il tutor formativo esterno attraverso prove pratiche e osservazione diretta dello studente in alternanza, valuteranno l andamento del progetto, indicando eventualmente le modifiche da apportare al percorso dello studente. Ogni prova verrà corredata da una griglia di osservazione appositamente strutturata. Verifica finale La valutazione avverrà sulla base di tre focus: il prodotto, il processo (comportamento), le relazioni attivate. La valutazione, realizzata dal tutor aziendale e dal tutor scolastico, verrà considerata dal Consiglio di classe parte integrante della valutazione delle discipline coinvolte. Saranno verificate e valutate sia le competenze trasversali sia le competenze tecnico professionali

13 acquisite. Per quanto riguarda le competenze trasversali gli indicatori saranno: 1) le competenze comunicative e relazionali maturate 2) le capacità organizzative acquisite 3) le capacità dimostrate nel rispetto degli impegni assunti in termini di precisione, puntualità, rispetto dei ruoli e delle regole 4) responsabilità e autonomia nel portare a compimento il compito. Per quanto riguarda le competenze tecnico professionali gli indicatori saranno: 1) le abilità progettuali e operative acquisite 2) le competenze acquisite nell utilizzo degli strumenti professionali 3) l autonomia e l autosufficienza, il coordinamento e l integrazione con gli altri operatori presenti nel servizio. Il tutor scolastico e i tutor aziendali utilizzeranno le griglie di valutazione. La Relazione finale del tutor scolastico e l Attestato di Alternanza scuola-lavoro costituiranno una sorta di portfolio dello studente e rappresenteranno la certificazione delle esperienze condotte e delle competenze acquisite, che ciascun studente potrà inserire all interno del proprio curriculum vitae. 16. MODALITA CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE Alla fine del percorso sarà predisposta dai soggetti coinvolti (scuola-struttura ospitante, tutor struttura ospitante, tutor scolastico, studenti, docenti discipline coinvolte, Consiglio di Classe) una scheda di accertamento delle competenze acquisite dagli alunni, sulla base dei risultati conseguiti nelle esperienze progettuali. 17. COMPETENZA DA ACQUISIRE, nel percorso progettuale con specifico riferimento all EQF LIVELLO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Collaborare alla progettazione, Riconoscere la Conoscere tecniche di lavoro

14 1 Conoscenze generale di base programmazione e realizzazione di vari percorsi laboratoriali artisticocreativi, rivolti a specifici gruppi di utenza oppure a singoli individui, attraverso la metodologia laboratoriale. tipologia della struttura/azienda e le sue finalità per progetti personalizzati e principali strumenti di valutazione multidimensionale del benessere psicosociale 3 Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio. Applicare metodi e strumenti fondamentali per risolvere problemi semplici e osservare le regole pertinenti. Saper individuare il bisogno/problema Saper interpretare i bisogni dell utente prestando particolare a situazioni particolari (minori diversamente abili, bambini extracomunitari) Conoscenza dei principali bisogni ed esigenze dell utenza di riferimento dal punto di vista bio - psico-sociale. 2 Conoscenza pratica di base in un ambito di lavoro o di studio Eseguire in modo corretto e responsabile le indicazioni operative fornite dal tutor dell azienda/struttura. Riconoscere ruoli, compiti e competenze delle diverse figure professionali presenti nella struttura/azienda Conoscere le funzioni ed il ruolo degli operatori che a qualsiasi titolo svolgono attività all interno di un servizio. 3 Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito Saper valutare e autovalutare in modo autonomo e responsabile il proprio percorso Saper utilizzare tecniche e strumenti di osservazione e registrazione Conoscere teorie e sistemi di programmazione, gestione e valutazione di un servizio alla persona e ad una collettività di lavoro o di

15 studio 18. MODALITA DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE Agli alunni verrà consegnato un attestato relativo all esperienza svolta, con la certificazione delle competenze acquisite (formali, informali e non formali). 19. DIFFUSIONE/COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI I risultati raggiunti sia dai singoli alunni, sia dal gruppo di lavoro, saranno resi noti all interno dell Istituzione (Consiglio di Classe, Collegio dei Docenti, Dipartimenti disciplinari...), sul territorio (Rendicontazione pubblica) e divulgati sul sito della Scuola, in forma anonima. Il responsabile del progetto Il dirigente Scolastico

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