PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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1 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Legge 107/15) A.S. 2017/2018 Classe 3^ Q Servizi Socio-Sanitari 1. TITOLO DEL PROGETTO SMILE THERAPY 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: I.I.S.S. LEONARDO DA VINCI Codice Mecc.: TAISO3600B Indirizzo: C.da Pergolo, Martina Franca Tel.: fax e- mail tais03600b@istruzione.it Dirigente Scolastico dott.ssa Adele QUARANTA 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Codice Meccanografico 4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione Indirizzo ASILO NIDO SPES Via Guglielmini Via Guglielmini Martina Franca Martina Franca Tel Tel coop.spes@libero.it coop.spes@libero.it Referente aziendale: Maria Francesca Friuli Referente aziendale: Maria Francesca Friuli Denominazione ASILO NIDO ASSO Indirizzo Piazza Mario Pagano, Martina Franca TA Tel asso.coop@libero.it Referente aziendale :Anna Marrino

2 Denominazione ASILO NIDO PRIMAVERA Indirizzo Via Serranuda Martina Franca Tel Referente aziendale : Rosa Barratta 5. ALTRI PARTNER ESTERNI Denominazione Indirizzo 6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA, RISULTATI E IMPATTO) Lavorare nel sociale significa mettere in atto dei processi d aiuto. Il rapporto tra operatore e utente va riempito di valore e significato umano oltre che professionale. E indispensabile umanizzare i luoghi di cura,le strutture residenziali,i centri diurni,le ludoteca,gli asili nido ecc. La terapia del sorriso o clown terapia rappresenta un valido intervento nel processo d aiuto È una nuova realtà della gelotologia,la disciplina che studia le potenzialità terapeutiche del ridere e del pensiero positivo Il gioco,la spontaneità,la creatività sono degli ingredienti fondamentali del processo di guarigione. Negli ultimi vent anni si sono sviluppati progetti innovativi sulle terapie che utilizzano l umorismo,la giocoleria,la clown terapia,la pet-terapia,la musico-terapia che hanno effetti positivi e curativi sui bambini,sugli anziani,sui diversamente abili che vivono situazioni di disagio psico-fisico e sociale. Il profilo professionale dell Operatore dei Servizi Socio Sanitari infatti ha la possibilità di poter operare in una vasta gamma di servizi rivolti alla persona, per cui si rende necessario che gli studenti si avvalgano di competenze efficaci. La comunicazione non verbale,il movimento,il gioco,il sorridere,la manualità,la musica ci permette di entrare in relazione con l altro. Creare relazioni significative è uno dei bisogni fondamentali dell essere umano, perché le relazioni

3 interpersonali sono essenziali per lo sviluppo e l integrazione dell individuo. Questa progetto nasce,pertanto, per consentire agli alunni l acquisizione di competenze e abilità di helper nella relazione interpersonale. L analisi del tessuto socio-economico regionale, provinciale e comprensoriale evidenzia un territorio caratterizzato prevalentemente da una diffusione capillare di servizi per l infanzia dai 0 ai 3 anni, e da una rete completa dei servizi per anziani e per diversamente abili. Le imprese della cooperazione, gli enti gestori e/o erogatori di servizi sociali, sia essi educativi sia socio-sanitari, richiedono sempre di più professionalità più specializzate, figure professionali che abbiano competenze sia assistenziali sia relazionali con la prima infanzia, con gli anziani e i diversamente abili. Il profilo professionale dell Operatore dei Servizi Socio-Sanitari infatti, dà la possibilità di poter operare in una vasta gamma di servizi rivolti alla persona, per cui si rende necessario che gli studenti si orientino, attraverso esperienze lavorative/stage verso scelte consapevoli nel lavoro sociale, individuando anche figure professionali in cui possono identificare il loro percorso futuro lavorativo. La scelta della tipologia dei servizi in cui fare effettuare agli studenti il percorso di alternanza è coerente con le competenze acquisite dagli studenti, con le richieste del mondo del lavoro sempre più esigente e competitivo, ma soprattutto come sopra evidenziato, con gli attuali prevalenti sbocchi occupazionali per Inoltre, tali servizi offrono l opportunità agli allievi di osservare direttamente all opera una pluralità di figure professionali, sia in campo educativo, sia Socio Sanitario-Assistenziale, sia con ruoli promozionali della qualità della vita. Già da tempo il nostro Istituto con il progetto Alternanza Scuola Lavoro ha instaurato stabili partenariati con realtà del mondo del lavoro, con i servizi sociali, educativi e assistenziali del territorio per offrire agli studenti l opportunità di potersi orientare, di sviluppare competenze specifiche utili a entrare e poi a permanere nel mondo del lavoro sempre più esigente e competitivo 7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI Numero studenti coinvolti 20 Numero studenti diversamente abili 4 COGNOME NOME RESIDENZA ACHILLE SIMONA CRISPIANO ANCONA DONATELLA VILLA CASTELLI ANGIULLI DORIANA ALBEROBELLO ARIANESE KIMA CRISPIANO CARDONE CARMEN MARTINA FRANCA CAROLI VALENTINA STATTE COLUCCI CARMEN CRISPIANO CONVERTINI ROBERTA MARTINA FRANCA D AMICO ILENIA CISTERNINO FETA XHENIS MARTINA FRANCA IGNAT NICOLETTA MAGDALEN MARTINA FRANCA NAPOLITANO ARIANNA MARTINA FRANCA NISI GIOVANNA MARTINA FRANCA PALAZZO FEDERICA MARTINA FRANCA PALMISANO FRANCESCA MARTINA FRANCA

4 SIMONETTI FRANCESCO MARTINA FRANCA SIMONETTI GIORGIA MASSAFRA SOPOLAN AURA FLORENTINA MARTINA FRANCA TURRISI ANNA VILLA CASTELLI ZAURINO ROBERTA MARTINA FRANCA b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I DS, DSGA, TUTOR SCOLASTICO, TUTOR AZIENDALE c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Il Consiglio di classe ha il compito di: -individuare obiettivi disciplinari o trasversali propri dell indirizzo, all interno della -programmazione complessiva della classe, raggiungibili anche con la modalità dell alternanza; -partecipare alla coprogettazione con il i tutor interni ed esterni; -modulare opportunamente la programmazione didattica in modo da favorire la personalizzazione dei percorsi formativi e la valorizzazione del profilo degli allievi anche in rapporto ai loro bisogni specifici e alle loro esperienze; -costruire strumenti di monitoraggio, di valutazione e di certificazione del percorso formativo in alternanza; -valutare, in itinere e a conclusione delle esperienze formative, gli apprendimenti acquisiti con la modalità dell alternanza, come parte integrante della valutazione stessa; -certificare le competenze raggiunte dagli studenti nel mondo del lavoro, oltre che in classe d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO TUTOR INTERNI E la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con la scuola per realizzare il percorso formativo. In particolare: si relaziona al tutor interno e agli studenti; informa lo studente sul rispetto delle regole aziendali; controlla e vista quotidianamente il foglio delle presenze e segnala tempestivamente alla scuola l eventuale assenza e/o ritardi; permette agli allievi di seguire i diversi aspetti dell attività lavorativa svolta all interno dell azienda, favorendo la comprensione dei diversi aspetti di essa; individua ambiti di azioni in cui i ragazzi possano fare un esperienza qualificante dell attività lavorativa; si impegna a far partecipare il più possibile l allievo all effettuazione delle attività aziendali nel rispetto degli accordi formativi; trasferisce le conoscenze dell impresa fornisce alla scuola, a conclusione dell esperienza formativa, la valutazione degli alunni in base alla tabella prospettica concordata.

5 TUTOR ESTERNI E un docente incaricato a seguire l attività di alternanza, figura complementare a quello aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell inserimento al mondo del lavoro, garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l azienda. In particolare: raccorda la progettazione disciplinare e trasversale del consiglio di classe con gli obiettivi del progetto; propone l esperienza dal punto di vista dei contenuti e delle tempistiche; individua le aziende più consone per ospitare gli studenti; fornisce alle strutture coinvolte gli obiettivi prefissati dal consiglio e concorda con il tutor esterno le strategie mirate ad una qualità professionale dell esperienza; sensibilizza e coinvolge gli studenti; segue il corretto svolgimento dell esperienza; concorda l esperienza in aula con quella dell azienda; trasferisce le conoscenze della scuola all impresa; valuta insieme al tutor aziendale il raggiungimento degli obiettivi e il buon esito dell esperienza; riporta in consiglio di classe l esperienza. i risultati del progetto. 8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro. Favorire l orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile. Correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 9. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO L Istituto d Istruzione Superiore Leonardo da Vinci, corso Servizi Socio-Sanitari, persegue l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

6 10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro dal titolo SMILE THERAPY rivolto agli allievi della classe 3^ Q, prevede un articolazione su diverse fasi sequenziali durante l intero percorso. FASE 1: comunicazione, informazione e sensibilizzazione Tale fase è composta da: 1. Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell alternanza rivolta ai docenti del Consiglio di classe e alle famiglie a cura del Dirigente Scolastico; 2. Individuazione del Docente tutor interno di riferimento per il Consiglio di Classe; FASE 2: progettazione e contatti aziendali Tale fase è composta da: 1. definizione del percorso (sviluppo temporale, durata, sequenze); 2. definizione degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso; 3. definizione delle competenze da acquisire tramite l alternanza, riferire agli obiettivi formativi del curriculum; 4. confronto con le aziende/enti interessati per stabilire gli obiettivi formativi e le modalità operative; 5. coprogettazione formative; 6. elaborazione dei percorsi formativi personalizzati; 7. individuazione ed assegnazione degli studenti alle aziende/enti; 8. individuazione degli indicatori e dei descrittori per la certificazione delle competenze acquisite; 9. predisposizione della scheda di accertamento delle abilità, competenze e conoscenze. FASE 3: Moduli di formazione: 40 ore. Tale fase è composta dai seguenti moduli: -La sicurezza sul lavoro :tenuto dall ingegnere Albano Bernardo (ore 12) -SICUREZZA SUL LAVORO : tenuto dai Maestri del Lavoro del consolato provinciale (06 ore) -Attività formative in tecniche di animazione e ludiche :tenute dalle Esperte:Cira Solito e Giuliacci Marilena (ore 14) -Approfondimento sulla Carta dei Servizi tenuta dall assessore Tiziana Schiavone (ore 2) FASE 4 : ATTIVITA NELLE STRUTTURE SOCIO-EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA (ORE 108) FASE 5 : valutazione e monitoraggio finali Tale fase è composta da: 3. analisi delle schede di valutazione del tutor aziendale; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati utilizzando gli indicatori espressi nelle schede di valutazione dei tutor esterni e dei tutor interni; 5. valutazione e certificazione delle competenze acquisite, verificate dal consiglio di Classe. FASE A: PROGETTAZIONE INTERVENTO OBIETTIVI Rilevazione e sensibilizzazione dei fabbisogni Individuazione ed implementazione di nuove figure professionali nell ambito del percorso scolastico CONTENUTI /ATTIVITÀ Individuazione del tutor scolastico Definizione degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso da parte del Consiglio di classe Visione di sviluppo dell idea progettuale scelta, FASE B:

7 PREPARAZIONE/ORIENTAMENTO OBIETTIVI Supportare lo studente nella definizione del proprio progetto formativo e/o lavorativo futuro Sviluppare la capacità di individuare ed affrontare i problemi di adattamento che qualsiasi situazione lavorativa inevitabilmente pone CONTENUTI /ATTIVITÀ Contatti e sensibilizzazione delle aziende, allo scopo di verificare la disponibilità ad accettare studenti destinatari del percorso di alternanza Presentazione del progetto formativo agli studenti e sottoscrizione dello stesso Introduzione in aula degli obiettivi in termini di competenze da sviluppare nel corso dell alternanza Incontro con le figure professionali nelle quali gli studenti possono identificare il loro percorso lavorativo futuro FASE C: ATTUAZIONE OBIETTIVI Fornire un quadro delle attività che vengono svolte nelle aziende Saper riconoscere le caratteristiche del servizio e la struttura organizzativa dello stesso Saper identificare le regole esplicite ed implicite dell organizzazione del lavoro Saper riconoscere come utilizzare spazi ed attività Saper distinguere le figure professionali ed identificare le competenze di ciascuna CONTENUTI /ATTIVITÀ Visite guidate Realizzazione del percorso di alternanza in orario curriculare Monitoraggio dell inserimento nel contesto dei servizi Monitoraggio in itinere dei risultati di apprendimento da parte del tutor aziendale e del tutor scolastico mediante visite e contatti telefonici FASE D: OBIETTIVI Verificare e valutare le competenze trasversali e tecnico professionali acquisite durante l Alternanza Scuola-Lavoro Diffondere gli esiti del Progetto CONTENUTI /ATTIVITÀ Valutazione degli obiettivi dell Alternanza Scuola- Lavoro Conferimento della dichiarazione delle competenze acquisite Rielaborazione dell esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro con relazione finale e confronto in classe 11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Articolazione del progetto dalla classe terza alla classe quinta: a.s. 2017/ ORE a.s. 2018/ ORE a.s. 2019/ ORE a.s /2018 Periodo di effettuazione dell esperienza pratica di alternanza scuola-lavoro nelle aziende: DAL 05/03/2018 AL 24/03/2018 Totale 108 ore

8 ORE TEORICHE IN AULA: 34 ORE Norme sulla sicurezza Lunedi 5 Febbraio dalle ore alle ore Martedi 6 Febbraio dalle ore alle ore Mercoledi 8 Febbraio dalle ore 9.00 alle ore Lunedi 19 Febbraio dalle ore 8.00 alle ore Martedi 20 Febbraio dalle ore alle ore Mercoledi 21 Febbraio dalle ore 8.00 alle ore Tot. h 12 SICUREZZA SUL LAVORO : tenuto dai Maestri del Lavoro del consolato provinciale (06 ore) da tenersi nel mese di Aprile LA CARTA DEI SERVIZI CON L ASSESSORE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNUNZIATA SCHIAVONE 23/11/2017 DALLE ORE ALLE ORE Tot. h 2 LABORATORIO DI BALLON ART Con l esperta Cira Solito (animatrice socioculturale) dalle ore 8.00 alle ore dalle ore 8.00 alle ore dalle ore 8.00 alle ore dalle ore alle ore Tot. h 10 LABORATORIO DI ATTIVITA con il CEMEA del mezzogiorno Con l esperta dott.ssa Giuliacci Marilena Giovedì 15 febbraio 2018 dalle, ore alle ore Argomento: Giochi cantati, giochi di balia, ninne nanne Laboratorio lettura di racconti per l infanzia Giovedi 1 marzo 2018, dalle ore alle Argomento: Giochi sensoriali, prime scoperte Tot. ore 4

9 12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO Attività previste Modalità di svolgimento Formazione di studenti e docenti in orario curricolare grazie alla collaborazione di esperti provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti l organizzazione aziendale, le modalità di comunicazione in azienda, i diversi ruoli È implicita la valenza orientativa del progetto, che comunque sarà sviluppata e ampliata nel corso del triennio e sarà parte delle competenze acquisite dallo studente nel suo curriculum Modalità di svolgimento Lezioni in aula Visite guidate, lezioni in aula ed esperienza in azienda 13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Modalità di svolgimento Per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza è predisposto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell indirizzo di studi nonché con il Piano Didattico Individualizzato, predisposto all inizio del corrente a.s., contenente obiettivi calibrati sulle potenzialità delle seguenti alunni diversamente abili: Palmisano Francesca Simonetti Francesco Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l Asilo Nido SPES Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l Asilo Nido PRIMAVERA

10 Napolitano Arianna Cardone Carmen Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l Asilo Nido PRIMAVERA Alternanza Scuola-Lavoro con le stesse modalità di svolgimento previste dal presente progetto presso l Asilo Nido ASSO 14. ATTIVITÀ LABORATORIALI Realizzazione di materiali ludico-didattici Realizzazione di schede di osservazione Raccolta ed utilizzo dei dati di osservazione e rilevazione 15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Gli invertenti dei tutor si avvarranno dell utilizzo delle TIC sia in fase di preparazione, sia in fase di svolgimento dell esperienza, in aula e sul campo, e per la realizzazione del prodotto finale Realizzazione di un POWER POINT sul percorso di ASL svolto 16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Nella fase iniziale, in quella intermedia e in quella finale verranno somministrati agli studenti questionari tesi a rilevare le conoscenze e competenze in entrata, le aspettative, le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso, gli apprendimenti teorico-pratici acquisiti con l esperienza di alternanza nonché gli eventuali limiti riscontrati. Nelle fasi iniziale, intermedia e finale verrà monitorata, tramite questionario, anche la soddisfazione dei docenti tutor interno ed esterno 17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO VERIFICA INIZIALE Il livello iniziale degli studenti sarà definito attraverso la somministrazione di test d ingresso: relative a conoscenze, abilità e competenze. Saranno definiti anticipatamente gli indicatori, criteri e descrittori che verranno utilizzati. VERIFICA IN ITINERE Il tutor scolastico e il tutor formativo esterno attraverso prove pratiche e osservazione diretta dello studente in alternanza, valuteranno l andamento del progetto. VERIFICA FINALE La valutazione avverrà sulla base di tre focus: il prodotto, il processo (comportamento), le relazioni attivate. La valutazione, realizzata dal tutor aziendale e dal tutor scolastico, verrà considerata dal

11 Consiglio di classe parte integrante della valutazione delle discipline coinvolte. Saranno verificate e valutate sia le competenze trasversali sia le competenze tecnico professionali acquisite. Per quanto riguarda le competenze trasversali gli indicatori saranno: 1) le competenze comunicative e relazionali maturate 2) le capacità organizzative acquisite 3) le capacità dimostrate nel rispetto degli impegni assunti in termini di precisione, puntualità, rispetto dei ruoli e delle regole 4) responsabilità e autonomia nel portare a compimento il compito. Per quanto riguarda le competenze tecnico professionali gli indicatori saranno: 1) le abilità progettuali e operative acquisite 2) le competenze acquisite nell utilizzo degli strumenti professionali 3) l autonomia e l autosufficienza, il coordinamento e l integrazione con gli altri operatori presenti nel servizio. Il tutor scolastico e i tutor aziendali utilizzeranno le griglie di valutazione. La Relazione finale del tutor scolastico e l Attestato di Alternanza scuola-lavoro costituiranno una sorta di portfolio dello studente e rappresenteranno la certificazione delle esperienze condotte e delle competenze acquisite, che ciascun studente potrà inserire all interno del proprio curriculum vitae. 18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola- Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) Alla fine del percorso sarà predisposta dai soggetti coinvolti (scuola-struttura ospitante, tutor struttura ospitante, tutor scolastico, studenti, docenti discipline coinvolte, Consiglio di Classe) una scheda di accertamento delle competenze acquisite dagli alunni, sulla base dei risultati conseguiti nelle esperienze progettuali. 19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL EQF Livello Competenze Abilità Conoscenze Riconoscere la tipologia della struttura/azienda e le sue finalità 1 Conoscenze generale di base Collaborare alla progettazione, programmazione e realizzazione di vari percorsi laboratoriali artistico-creativi, rivolti a specifici gruppi di utenza oppure a singoli individui, attraverso la metodologia laboratoriale.. Conoscere tecniche di lavoro per progetti personalizzati e principali strumenti di valutazione multidimensionale del benessere psicosociale. 2. Conoscenza di Finalità: La finalità di tale progetto è quella di offrire uno spazio di partecipazione attiva all apprendimento; Proposte di canzoni, giochi

12 fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio didattica laboratoriale, attraverso la pratica del fare che mette al centro dell azione educativa la persona, dando spazio alla motivazione, alla curiosità, alla creatività, sulla partecipazione del singolo e del gruppo. Offrire spunti e strumenti di lavoro per lavorare con i bambini dell Asilo Nido attraverso uno scambio di esperienze e di buone pratiche sulle seguenti tematiche individuate: al cooperativelearning; rafforzamento della capacità tecniche; sapersi mettere in gioco; rafforzare gli strumenti espressivi; fornire nuovi spunti di lavoro e di approfondimento. cantati della tradizione, ninne nanne Analisi delle tecniche di animazione alla lettura Analisi e progettazione di giochi ed attività sensoriali 0-36 mesi. Area di cittadinanza Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando l informazione ricevute nell ambiente di lavoro. Comprendere le procedure, le norme, i principi di complessità diversa dell ambiente di lavoro con atteggiamento adeguato e collaborativo Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando. 20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) L attestato, strutturato dal Consiglio di classe, viene redatto dal docente tutor interno e dovrà contenere, oltre ai dati dell alunno, la tipologia di attività, la durata dell esperienza, l elencazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite in conformità con il EQF di riferimento. 21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI

13 1. Pubblicazione dei report relativi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi dichiarati. Tutti i documenti prodotti durante l attività di alternanza saranno pubblicati sul sito web dell istituto, a cura del personale preposto alla gestione del sito. Significativa sarà la pubblicazione anche dei risultati, adeguatamente tabulati, da cui si potrà rilevare l alto spessore educativo e formativo dell esperienza condotta in alternanza. La pubblicazione delle valutazioni finali degli alunni potrà fungere da stimolo motivazionale per quegli alunni a rischio di dispersione scolastica che troveranno una maggiore attrattività nel frequentare la scuola essendo venuti a conoscenza dell opportunità di un diretto contatto con il mondo del lavoro. 2. Presentazione ai soggetti esterni del modello organizzativo, delle strategie, dei valori in relazione ai risultati raggiunti. Saranno organizzati, con il concorso di tutte le parti coinvolte nel progetto, Convegni, Conferenze, Incontri informativi, a cui invitare le famiglie, le parti sociali, le Autorità locali, le altre istituzioni scolastiche, tutto il territorio. Fondamentale sarà la collaborazione con le televisioni e la stampa locali per una completa divulgazione del progetto e/o dei suoi risultati. La pubblicizzazione del progetto costituirà altro elemento di innovatività ai fini della reale replicabilità dell esperienza. Il Docente Tutor interno Antonia D IGNAZIO Il Dirigente Scolastico Adele QUARANTA

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