Assemblea Comitato Genitori 21 febbraio 2015
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- Carmelo Rossini
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2 OBIETTIVI DI QUESTO INCONTRO ASSEMBLEARE 1. Aggiornarvi su come il direttivo sta lavorando: metodi, obiettivi, stile 2. Presentarvi le proposte formative e culturali in attivazione sia al Leonardo che a Brescia: occasioni da diffondere 3. Ascoltare il racconto dei genitori impegnati nel Consiglio di Istituto e avviare il percorso di rinnovo dello stesso per l ottobre Raccogliere segnalazioni, proposte, domande, etc. dai rappresentanti e genitori presenti 2
3 AGGIORNAMENTI SUL E DAL DIRETTIVO 4 incontri del direttivo della durata di circa 2-2,5 ore ciascuna, con presenza media del 78,8% sui 14 membri componenti (10 eletti dall assemblea del comitato e 4 membri di diritto del CI) Presenza ai due open day della scuola con banchetto ed opuscoli Realizzazione opuscolo informativo sul comitato genitori e partecipazione genitori a scuola Partecipazione continua al costituito gruppo «rete tra scuole» formato dai comitati/assemblee delle scuole superiori di Brescia, per la realizzazione di iniziative comuni Realizzazione di un piano di lavoro sul biennio , per avviare un processo capace di pianificazione e di continuità nonostante cambio annuale direttivo come da statuto Individuazione dei criteri di stile e metodo di lavoro, che ci paiono coerenti alla «buona scuola» che vogliamo contribuire a realizzare Partecipazione agli incontri delle commissioni salute e cultura e supporto agli studenti nella realizzazione della due giorni di cogestione 3
4 I MEZZI COERENTI AI FINI: questo l impegno 1 Dal piano di lavoro approvato dal direttivo e pubblicato sul sito La scuola per la quale investiamo il nostro tempo, pensieri e passioni è un occasione vitale, se i processi di istruzione si collocano in quelli educativi della crescita di ogni persona (studente, insegnante, genitore), dentro un luogo, la scuola appunto, che ha un tempo e uno spazio, collocati in un contesto storico, economico e culturale. Vi è l attenzione, l impegno, la pazienza di comprendere, abitare, trasformare e valorizzare questo contesto con il vivere e divenire, nel movimento continuo tra dentro e fuori la scuola, di tutti i suoi soggetti, grazie anche a ciò che dentro la scuola scambiano, imparano, sbagliano, desiderano, amano, investono: idee, persone, situazioni, risorse economiche, esperienze, fallimenti, opportunità.. 4
5 I MEZZI COERENTI AI FINI: questo l impegno 2 Un piano biennale di progettazione. Crediamo che l educazione e quindi anche l istruzione che ne è parte, sia un appassionante e faticosa avventura, che richiede di credere nel futuro, nell uomo e di farlo il più possibile nella condivisione con altri, pensando anche a coloro che verranno dopo di noi. Il direttivo: un gruppo in continuum. Saper essere un gruppo, integrato nelle sue diversità e capace di valorizzarle, perché nessuno da solo possa bastare a se stesso o essere totalmente delegato dagli altri. Abbiamo iniziato dividendoci in piccoli gruppi per approfondire la fattibilità dei diversi obiettivi che ci siamo dati. Gruppi anche modificabili o a termine quando compito sia raggiunti Cariche al massimo biennali per il presidente e il vicepresidente, per favorire il ricambio, l esperienza differenziata costruendo con consapevolezza la continuità attraverso altre persone. La cura continua delle connessioni e dei legami per favorire la massima conoscenza e quindi la collaborazione a partire dalla caratteristiche, compresi i difetti o migliorabilità di ciascuno, tra tutti gli attori utili alla buona scuola: dirigenza e docenti, consiglio di istituto, commissioni, assemblea genitori, rete comitati/assemblee di altre scuole, realtà istituzionali, culturali e produttive del territorio 5
6 I MEZZI COERENTI AI FINI: questo l impegno 3 Essere propositivi coinvolgendo al massimo tutti coloro che sono interessati o hanno competenze, ricercando le risorse o le strade per superare gli ostacoli alla realizzabilità delle ipotesi La cura di una comunicazione efficace: gli strumenti ora in uso sia tra noi genitori (sito, mailing list, etc) hanno bisogno di un radicale cambiamento e di una continua manutenzione/utilizzo per abituarci ad essere in contatto e non ognuno solo nella propria «classe». Leggere anche il sito con gli occhi dei genitori per suggerire migliorabilità per una maggiore fruibilità di quanto contiene e degli strumenti, presenti, di verifica, promozione, eccellenza La formazione continua anche per i genitori e gli adulti: essere al fianco dei nostri ragazzi per diventare con loro cittadini responsabili oltre che genitori efficaci, a partire dai nostri limiti e dubbi, ci pare uno strumento da utilizzare e curare con propositività aperta Scuola Aperta, come metodo permanente, coniugato in modo diverso a seconda di quanto richieda l obiettivo che ci si prefigge (es: scuola aperta intesa come lavoro sul territorio con istituzioni, associazioni, gruppi ecc. presenti nella realtà bresciana, oppure scuola aperta come lavoro di coordinamento e partecipazione delle varie componenti la scuola: genitori, docenti, studenti, o altro metodo di coinvolgimento partecipato, etc) 6
7 OBIETTIVI E INIZIATIVE ANNO 2015 Come indicato riteniamo la Formazione permanente un obiettivo su cui investire ed impegnarci. Abbiamo individuato tre macro-filoni sui quali scegliere/proporre i temi annuali a) le ombre e le luci dell essere genitori di adolescenti oggi b) la rappresentanza e la funzione dei genitori nella scuola: strumenti, aggiornamenti, approfondimenti, supporti c) essere abitanti del mondo: famiglie e giovani aperti Nell ottica della scuola aperta e della collaborazione/costruzione di reti con altri, le proposte che veicoleremo potranno avere diversi organizzatori/promotori: - Il comitato (assemblea e direttivo) dei genitori del Leonardo - L ufficio scolastico territoriale e il Fopags Bs (Forum dei genitori) - Altre scuole (in rete o singole) - Realtà varie del territorio 7
8 I TEMI E LE INIZIATIVE FORMATIVO/CULTURALI DEL Nel filone: essere genitori Febbraio-aprile 2015: ciclo sull apprendimento con le nuove tecnologie a cura fondazione collegio universitario Lucchini, Ufficio scolastico di Brescia e Fondazione Grazioli. 1^ inc lunedì 23 ore 15 Marzo 2015: «Peer education e life skill. Strumenti a supporto dell apprendimento e della capacità di diventare adulti» in collaborazione con dip. educazione alla salute Asl di Brescia Maggio 2015: «i colori dell adolescenza. Un quadro variopinto, con luci ed ombre, che la relazione tra noi e nostri figli produce quotidianamente» con la collaborazione della dott.ssa Sutera Settembre 2015: affettività e sessualità a partire dalle nostre immagini riflesse, in collaborazione con dott.ssa Sutera e professionisti del settore 8
9 I TEMI E LE INIZIATIVE FORMATIVO/CULTURALI DEL Nel filone: genitori e rappresentanza e azione nella e con la scuola 21 Febbraio 2015: narrazione e avvio del processo verso il rinnovo del CI nel novembre 2015 Settembre 2015: il consiglio di istituto, i rappresentanti di classe, la commissione garanzia. Strumenti da riempire di significato e partecipazione. Formazione in collaborazione con associazione AGE /Davide Guarneri) Novembre 2015: elezioni consiglio di istituto. Mandati e opportunità 9
10 I TEMI E LE INIZIATIVE FORMATIVO/CULTURALI DEL Nel filone: tenere aperta la finestra sul mondo per noi e i nostri figli L expo 2015, un occasione da non trascurare. Iniziative per studenti, genitori e adulti Febbraio 2015: «L arte è imbandita» mostra a palazzo Martinengo «Intorno alla mensa» mostra Pinacoteca Età Evolutiva «A tavola la cultura ci alimenta», progetto Sistema Bibliotecario bs-est Aprile-maggio: ciclo film su «cibo e cinema» con esperto Il diritto all alimentazione, in collaborazione con Amnesty International Incontro illustrativo organizzazione expo, a cura gruppo organizzatore Milano Il cibo e il mondo: preparazione cene etniche in collaborazione con le scuole e l associazione Non solo Noi Laboratori e video a cura scuola Mantegna: cibo a km o e lo chef attento all ambiente e alla sostenibilità Cibo e salute, in collaborazione con ospedale civile Progetto «lo chef ricercatore» video premiato da regione Lombardia e Rai 3, realizzato da studenti Mantegna Le eccellenze del territorio bresciano : dal lavoro di ricerca degli Istituti Pastori e Mantegna -salumi, formaggi, olio 10
11 ALTRE INIZIATIVE SULL AS Atrio Scuola Leo progetto ingresso-accoglienza: a) indicazioni informative di orientamento b) identità di campus -artistico, linguistico, scientifico- Gruppo di lavoro che raccolga le idee coinvolgendo tutti gli indirizzi. In seguito sintesi progettuale, come esperienza didattica dell indirizzo artistico/architettura, da sottoporre all Istituto -una commissione?- (studenti, docenti, personale ata, genitori) Individuare e valorizzare alcune date nazionali, legate ad una trasformazione educativa di atteggiamento culturale: es. giornata internazionale contro la violenza sulle donne come messa in discussione di stereotipi e modelli di comportamento radicati e non sufficientemente indagati, nemmeno fra i giovani; Verificare fattibilità del collegamento alla Rete delle Biblioteche Bresciane (RBB) per garantire un servizio efficiente e vasto a cui attingere per fornitura e scambio di libri, ma anche come fonte di conoscenza/trasmissione di iniziative. 3-4 incontri formativi organizzati direttamente dal comitato Leonardo 11
12 IL CONSIGLIO DI ISTITUTO E LA GIUNTA ESECUTIVA (art 8 e 10 DL. 297/1994 T.U; DL44/2001) Il Consiglio di Istituto è l'organo collegiale di governo della scuola. Esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare e verificando la rispondenza dei risultati. Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli enti pubblici e privati. Composizione: i rappresentanti degli studenti (per le scuole secondarie di secondo grado); rappresentanti degli insegnanti; rappresentanti dei genitori e i rappresentanti del personale ATA. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso; cura l'esecuzione delle relative delibere. Ha altresì competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, su proposta dei consigli classe Composizione: un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, un genitore e un alunno. Il dirigente scolastico fa parte sia del CdI che della Giunta come membro di diritto. 12
13 IL CONSIGLIO DI ISTITUTO: LE COMPETENZE (art 8 e 10 DL. 297/1994 T.U; DL44/2001) Il Consiglio d'istituto ha potere decisionale su: il programma annuale e il conto consuntivo; l'adozione del P.O.F. (Piano dell'offerta formativa); l'acquisto e il rinnovo delle attrezzature scolastiche; l'adattamento del calendario e dell'orario scolastico; la programmazione delle attività di recupero, delle attività extrascolastiche e dei viaggi d'istruzione; i criteri generali relativi alla formazione delle classi Il CdI inoltre può esprimere pareri sull'andamento generale della scuola. Il mandato è triennale per i membri docenti, ATA e genitori, annuale per gli studenti. La presidenza del Consiglio d'istituto spetta ad un genitore eletto da tutte le componenti del Consiglio con votazione segreta. 13
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