D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni"

Transcript

1

2 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14/01/08 CNR 10011/97 Costruzioni di acciaio: Istruzioni per il calcolo l esecuzione, il collaudo e la manutenzione CNR 10022/85 Profilati formati a freddo: istruzioni per l impiego nelle costruzioni UNI EN Eurocodice 1 Azioni sulle strutture Azioni del vento CNR-DT 207/2008 Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni UNI EN Eurocodice 3 Progettazione delle strutture di acciaio Regole generali e regole per gli edifici UNI EN Eurocodice 3 Progettazione delle strutture di acciaio Regole generali - regole supplementari per l impiego dei profilati e delle lamiere sottili piegati a freddo UNI EN Eurocodice 7 Progettazione geotecnica Regole generali UNI EN Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali SIS Scpa 1 di 19

3 2) MATERIALI IMPIEGATI Acciaio struttura Per la struttura verranno impiegati tubolari in acciaio S275JR-BS. Le superfici saranno accuratamente decappate, quindi zincate a caldo. Le saldature saranno realizzate secondo le prescrizioni di cui al punto delle norme CNR UNI Bulloni Verranno impiegati bulloni per le flange di classe 8.8 dotati di opportuni sistemi antisvitamento. Calcestruzzo armato Per le fondazioni si utilizzerà: Calcestruzzo di classe C20/25 MPa Acciaio in barre ad aderenza migliorata B450C 3) Resistenze di calcolo Vengono adottati i seguenti valori: Acciaio S275JR f d,16 = 275 Mpa f d,40 = 265 Mpa (per spessori minori di 16 mm.) (per spessori minori di 40 mm.) Bulloni f d,n = 560 Mpa f d,v = 396 Mpa Classe 8.8 SIS Scpa 2 di 19

4 4) CARATTERISICHE DELLA STRUTTURA Altezza del ritto: Sbraccio massimo sx: Sbraccio massimo dx: Lunghezza traverso sx: Lunghezza traverso dx: H libera dal piano strad.: 6750 mm 6500 mm 6500 mm 6300 mm mm 5500 mm. Sbraccio Sx Targa 1 B = H = 4000 mm mm. Peso Proprio (targa + sostegni) P = 1.7 KN Sbraccio Dx Targa 1 B = H = 4000 mm mm. Peso Proprio (targa + sostegni) P = 2.1 SIS Scpa 3 di 19

5 5) CARATTERISTICHE DELLE SEZIONI RESISTENTI Le caratteristiche di resistenza dei profili utilizzati vengono calcolate in base al metodo delineato nelle Norme Tecniche 2008 e relativa circolare. Sezione ritto Caratteristiche della sezione lorda a = 291 mm b = 690 mm s = 6 mm r i = 6 mm r e = 12 mm A = mm 2 W y = mm 3 W z = mm 3 J yy = mm 4 J zz = mm 4 Peso Proprio = A x 7,85 x 10-5 = KN/m Classificazione della sezione a p = a 2 x r e = 279 mm a p /s = 47 Classe 1 per flessione, Classe 4 x compressione b p = 678 mm b p /s = 113 Classe 3 per flessione, Classe 4 x compressione Classe 4 Determinazione dei parametri della sezione efficace I parametri della sezione efficace vengono deteminati con il metodo iterativo delineato nelle Istruzioni, dopo il calcolo dei parametri di sollecitazione. SIS Scpa 4 di 19

6 Sezione traverso Caratteristiche della sezione lorda a = 240 mm b = 500 mm s = 5 mm r i = 5 mm r e = 10 mm A = 7240 mm 2 W y = mm 3 W z = mm 3 J yy = mm 4 J zz = mm 4 Peso Proprio = A x 7,85 x 10-5 = 0.57 KN/m Classificazione della sezione a p = a 2 x r e = mm a p /s = Classe 1 per flessione, Classe 4 x compressione b p = mm b p /s = Classe 3 per flessione, Classe 4 x compressione Classe 4 Determinazione dei parametri della sezione efficace I parametri della sezione efficace vengono deteminati con il metodo iterativo delineato nelle Istruzioni, dopo il calcolo dei parametri di sollecitazione. SIS Scpa 5 di 19

7 Giunto di base Il giunto di base è costituito da una flangia di adeguato spessore ancorata al plinto di fondazione mediante tirafondi annegati nel getto. I tirafondi sono saldati a due piastre di posizionamento di cui quella inferiore funge anche da contrasto allo sfilamento del tirafondo stesso a = 500 mm b = 900 mm s = 30 mm Tirafondi: 20 M30 S235JR La resistenza all estrazione del tirafondo è garantita da una piastra di contrasto saldata all estremità inferiore del tirafondo stesso. a = 390 mm b = 630 mm s = 20 mm Giunto traverso Bulloni: 166 M18 classe 8.8 accoppiati con dadi anti svitamento. SIS Scpa 6 di 19

8 AZIONI SULLA STRUTTURA Il carico da vento è determinato in base al D.M. 14/01/08 e alla Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Per la determinazione di alcuni coefficienti si è fatto utile riferimento all Eurocodice 1. I parametri che determinano il valore del carico assunto sono: - La zona di installazione della struttura - L altitudine del luogo di installazione - Le caratteristiche di rugosità del luogo di installazione - La distanza dalla costa del luogo di installazione - L altezza massima della struttura - La tipologia della superficie investita Zona = 1 Altitudine s.l.m.m. = 100 m Distanza dalla costa = 50 Km Rugosità = D Categoria di esp. = II Che determina la curva da utilizzare per il calcolo del coefficiente di esposizione in funzione dell altezza massima della struttura Altezza max. = 8000 mm. c e = Il coefficiente di topografia così come quello dinamico viene assunto pari a 1. I coefficienti di forma per la targa e per la struttura possono essere desunti dall Eurocodice UNI ENV : c f,t1 = 1,800 c f,str = 1,400 SIS Scpa 7 di 19

9 Per la zona in esame il carico di riferimento è pari a: q ref = N/m 2 Da cui si ricavano i valori assunti nel calcolo Sbraccio Sx Q v,t1 = q ref c e c f,t1 A t1 = KN sulla targa 1 Sbraccio Dx Q v,t1 = q ref c e c f,t1 A t1 = KN sulla targa 1 q v,str = q ref c e c f,str A str = KN/m 2 sulla struttura Il carico sulle targhe, assunto come concentrato, è applicato, come previsto dall Eurocodice, a metà dell altezza e, in orizzontale a una distanza pari ad un quarto della base dal baricentro della targa stessa, nella direzione più sfavorevole. Si riassumono di seguito le forze applicate sul portale e le coordinate dei relativi punti di applicazione rispetto al piede del ritto del portale Forze orizzontali N Valore (KN) X (m) Y (m) Descrizione H Vento sul ritto H Vento sul traverso dx H Vento sulla targa dx H Vento sul traverso sx H Vento sulla targa 1 sx Forze verticali N Valore (KN) X (m) Y (m) Descrizione V Peso proprio ritto V Peso proprio traverso dx V Peso proprio targa 1 dx V Peso proprio traverso sx V Peso proprio targa 1 sx SIS Scpa 8 di 19

10 PARAMETRI DI SOLLECITAZIONE NELLE SEZIONI Sollecitazioni massime sul ritto M a,sd,r = 1,5 x Σ(H i y i ) = KN * m M b,sd,r = 1,3 x Σ(V i x i ) = 2.34 KN * m M t,sd,r = 1,5 x Σ(H i x i ) = KN * m T a,sd,r = 1,5 x Σ(H i ) = KN T b,sd,r = 0,00 KN N sd,r = 1,3 x Σ(V i ) = KN Sollecitazioni massime sul traverso più sollecitato M a,sd,tr = 1,5 x Σ(H i,sx x i,sx ) = KN * m M b,sd,tr = 1,3 x Σ(V i,sx x i,sx ) = KN * m M t,sd,tr = 1,5 x Σ[H i (y i -h trav )] = 7.00 KN * m T a,sd,tr = 1,5 x Σ(H i,sx ) = KN T b,sd,tr = 1,3 x Σ(V i,sx ) = 7.50 KN N sd,tr = 0.0 SIS Scpa 9 di 19

11 VERIFICHE DI RESISTENZA DEI PROFILI Verifica di resistenza sez. di base del ritto Verifica alla presso flessione biassiale A eff = 9870 mm 2 ; W y,eff = mm 3 ; W z,eff = mm 3 N a,sd / (f y A eff ) + (M a,sd + M a,sd ) / W a,eff ) + (M b,sd + M b,sd ) / W b,eff = < f y / γ m,0 = 262 Verifica al taglio (E.C. 3) Resistenza plastica al taglio V pl,rd = 2 x h w x s x f y / 1,732 / 1,05 = 2 x x 6 x 275 / 1,732 / 1,05 = KN Resistenza all'instabilità per taglio λ w = h w / s / (86,4 x ε) = / 6 / (86,4 x 0,92) = 142 f bv = 0,48 x f y / λ w = 0,48 x 275 / 0,81 = 90 Mpa V b,rd = 2 x h w x s x f bv / 1,05 = KN T a,sd = KN < min (V b,rd,v pl,rd ) Verificato SIS Scpa 10 di 19

12 Verifica di resistenza sez. del traverso Verifica alla presso flessione biassiale A eff = 6760 mm 2 ; W y,eff = mm 3 ; W z,eff = mm 3 N a,sd / (f y A eff ) + (M a,sd + M a,sd ) / W a,eff ) + (M b,sd + M b,sd ) / W b,eff = < f y / γ m,0 = 262 Verifica al taglio (E.C. 3) Resistenza plastica al taglio V pl,rd = 2 x h w x s x f y / 1,732 / 1,05 = 2 x x 6 x 275 / 1,732 / 1,05 = KN Resistenza all'instabilità per taglio λ w = h w / s / (86,4 x ε) = / 5 / (86,4 x 0,92) = 1.23 f bv = 0,48 x f y / λ w = 0,48 x 275 / 0,81 = 110 Mpa V b,rd = 2 x h w x s x f bv / 1,05 = KN T a,sd = KN < min (V b,rd,v pl,rd ) Verificato SIS Scpa 11 di 19

13 VERIFICA DEL GIUNTO SUL TRAVERSO Bulloni M18 Classe 8.8 A res,bull = 192 mm 2 f tb = 800 N/mm 2 f yb = 649 N/mm 2 F t,rd = 0.9 x f tb x A res,bull / γ M2 = kn F v,rd = 0.6 x f tb x A res,bull / γ M2 = kn Flangia t = 20 mm Resistenza a punzonamento B p,rd = 0.6 x π x d m x t p x f tk / γ M2 d m = 27 mm B p,rd = kn Asse a-a y = 59.5 mm (Valore che rende uguali il momento statico dell area compressa e di quella tesa) J = b * y 3 / 3 + Σ A i * y i 2 = mm 4 y max = 650 mm Le sollecitazioni sul giunto vengono assunte a favore della sicurezza pari a quelle massime del traverso N a = [M a,sd,tr / J * (y max y)] * A res,bull = kn T a = T a,sd,tr / nbull = 1.82 kn Asse b-b y = 43.2 mm J = b * y 3 / 3 + Σ A i * (x i - y) 2 = mm 2 x max = 430 mm N b = [M b,sd,tr / J * (y max y)] * A res,bull = 4.04 kn T b = T b,sd.tr / nbull = 0.47 kn SIS Scpa 12 di 19

14 F v,ed = T a + T b = 3.64 kn F t,ed = N a + N b = 40 kn F t,ed / F t,rd = 0.36 < 1 F v,ed / F v,rd + F t,ed / (1.4 x F t,rd ) = < 1 SIS Scpa 13 di 19

15 VERIFICA DEL GIUNTO DI BASE Si considera reagente la sola sezione costituita dalle sezioni dei tirafondi, trascurando il contributo fornito dal cls. A tiraf = 581 mm 2 A tiraf,tot = 581 * 20 = mm 2 d 1,max = 410 mm d 2,max = 210 mm d max = (d 1,max 2 + d 2,max2 ) ½ = 461 mm Σd 1 2 = mm 2 Σd 2 2 = mm 2 Σd 2 = mm 2 Tirafondo maggiormente sollecitato (angolo) Azione assiale dovuta allo sforzo normale N n = N sd / 8 = 1.11 kn Azione assiale dovuta al momento N m = M a,sd / Σd 1 2 * d 1,max + M b,sd / Σd 2 2 * d 2,max = kn Azione tagliante dovuta al momento torcente T mt = M t / Σd 2 * d max = kn Azione tagliante dovuta al taglio T t = T a,sd / 8 = 2.98 kn Sforzo Assiale resistente di calcolo N r,d = 0.9 * 400 * 581 / 1.25 = kn Azione tagliante resistente di calcolo SIS Scpa 14 di 19

16 T r,d = 0.6 * 400 * 581 / 1.25 = kn N s,d = 1,25 * (N m + N n ) = kn (Maggiorazione effetto leva) T s,d = T mt + T t = kn N s,d / (1.4 * N r,d )+ T s,d / T r,d ) = < 1 Verificato N s,d / N r,d = < 1 Verificato SIS Scpa 15 di 19

17 VERIFICA DEL PLINTO DI FONDAZIONE Dimensioni: 120 x 650 x 90 cm Sollecitazioni alla base del ritto: M x = kn * m M y = 1.80 kn * m T y = kn T x = 0.00 kn N = kn Sollecitazioni alla base del plinto: M x = kn * m M y = 1.80 kn * m T y = KN T x = 0.00 KN N = KN I parametri geotecnici del terreno vengono assunti dalla relazione geologica relativa al sito di installazione: Falda freatica: Assente Peso di volume: γ k = 18.5 kn/m 3 Angolo di resistenza al Taglio: Φ' k =33 Coesione: C' k =0 kpa Si assume un angolo di attrito fondazione-terreno pari a: δ k = 0.75 x Φ' k = SIS Scpa 16 di 19

18 Verifica allo stato limite di equilibrio come corpo rigido (EQU) (Ribaltamento) Ai fini della verifica le azioni verticali sono favorevoli - Asse x V d = γ G1 x N = 0,9 x = kn R d = V d x L/2 = x 1.20 / 2 = knm E d = γ Q x M x = 1,5 x = knm R d > E d Verificato Verifica allo stato limite di scorrimento sul piano di posa (GEO) Si utilizza l'approccio 2 (NT2008) γ Q = 1.5 (da Tabella 6.2.I colonna A1) E d = γ Q x T = 1,5 x = KN Coefficiente d'attrito di progetto: γ Φ' = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1) tg (δ) d = tg (δ) k / γ Φ' = γ G1 = 1 (da Tabella 6.2.I colonna A1) γ R = 1.1 (da Tabella 6.4.I colonna R3) R d = [γ G1 x N x tg (δ) d ] / γ R = [1.0 x x tg(δ)] / 1.1 = R d > E d Verificato Verifica della capacità portante (GEO) Si utilizza l'approccio 2 (NT2008) γ G = 1.3 (da Tabella 6.2.I colonna A1) V d = γ G x N = 1,3 x = KN γ Q = 1.5 (da Tabella 6.2.I colonna A1) SIS Scpa 17 di 19

19 M x,d = γ Q x M x = 1,5 x = KNm e x,d = M x,d / V d = / = 1.76 m L' = L 2 x e x,d = x 1.76 = 2.99 m e y,d = M y,d / V d = 2.70 / = 0.01 m B' = B A' = B x L' = 1.18 x 2.99 = 3.52 m 2 γ Φ' = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1) Φ' d = Φ' k Pressione latistante la fondazione q = γ x D = 18.5 x 0.9 = kpa Fattori di cap. portante: N c = N q = N γ = Fattori di forma: s c = 1.27 s q = 1.26 s γ = 0.84 Fattori di profondità: d c = 1.21 d q = 1.21 d γ = 1.00 Fattori di inclinazione: i c = 1.00 i q = 0.66 i γ = 0.53 Fattori di inclinazione del piano di posa = 1 Fattori di inclinazione del piano di campagna = 1 Capacità portante di progetto: q lim,d = c x N c x s c x d c x i c + q x N q x s q x d q x i q x γ x Β' x N γ x s γ x d γ x i γ = kpa R d = q lim,d x A' / γ R = x 3.52 / 2.3 = kn E d = V d = kn R d > E d Verificato SIS Scpa 18 di 19

20 Verifica armatura longitudinale (STR) Armatura: B450C As = 1131 mm2 f sd = 390 MPa Classe cls 20/25 b= 1200mm h= 850 mm M sd = 1,3 x N x pp pl /2 x L/4 = kn La rottura della sezione avviene per raggiungimento della deformazione limite nell'acciaio M rd = x h x A s x f sd = 362 knm > M sd verificato SIS Scpa 19 di 19

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

subentrato all'ati Consorzio Stabile fra le Imprese: RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE GEOLOGO

subentrato all'ati Consorzio Stabile fra le Imprese: RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE GEOLOGO CONCESSIONARIO PROGETTISTA Società di progetto ai sensi dell'art. 156 D.LGS 163/06 subentrato all'ati SPV srl Via Invorio, 24/A 10146 Torino RESPONSABILE PROGETTAZIONE SIS Scpa Via Invorio, 24/A 10146

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni

D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni 1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.

Dettagli

subentrato all'ati Consorzio Stabile fra le Imprese: RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE GEOLOGO

subentrato all'ati Consorzio Stabile fra le Imprese: RESPONSABILE INTEGRAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE GEOLOGO CONCESSIONARIO PROGETTISTA Società di progetto ai sensi dell'art. 156 D.LGS 163/06 subentrato all'ati SPV srl Via Invorio, 24/A 10146 Torino RESPONSABILE PROGETTAZIONE SIS Scpa Via Invorio, 24/A 10146

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU)

ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU) 1 ESERCIZIO SVOLTO E Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di schiacciamento relative alle sezioni A-A e B-B del muro di sostegno in calcestruzzo

Dettagli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO

Dettagli

Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA

Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM 14.01.008 PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA CALCOLO DELLE ARMATURE DI FONDAZIONE Azioni di calcolo (kn) Y F ( A1) sfavorevole Wi x Y F Distanze da A in

Dettagli

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/2011 ore 15:00 aula CD.

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/2011 ore 15:00 aula CD. Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/011 ore 15:00 aula CD. Quesito N 1 (0 punti) Data la struttura in

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO E VERIFICA PALI DI SOSTEGNO I.P. IN ACCIAIO E PLINTI DI FONDAZIONE

RELAZIONE DI CALCOLO E VERIFICA PALI DI SOSTEGNO I.P. IN ACCIAIO E PLINTI DI FONDAZIONE AMGA - Azienda Multiservizi SpA - Udine pag. 1 di 8 RELAZIONE DI CALCOLO E VERIFICA PALI DI SOSTEGNO I.P. IN ACCIAIO E PLINTI DI FONDAZIONE 1. GENERALITA La presente relazione riguarda la verifica di un

Dettagli

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/12/2010 ore 15:00 aula ALFA.

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/12/2010 ore 15:00 aula ALFA. Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/1/010 ore 15:00 aula ALFA. Quesito N 1 (8 punti) Verificare allo SLU

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno

ESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno

Dettagli

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 25/11/2010 ore 15:00 aula alfa.

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 25/11/2010 ore 15:00 aula alfa. Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 25/11/2010 ore 15:00 aula alfa. Quesito N 1 (20 punti). Data la struttura

Dettagli

Doc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT

Doc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT CODIFIC DOCUMENTO 2 di 25 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. NORMTIVE DI RIFERIMENTO... 4 3. VERIFIC DEI MICROPLI DELLE SPLLE... 5 3.1. Calcolo delle sollecitazioni massime 5 3.2. Calcolo della resistenza

Dettagli

LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO

LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO C. Urbano pag. 1 di 33 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI - 2008 CIRCOLARE ESPLICATIVA - 2009 APPENDICI NAZIONALI AGLI EUROCODICI -??? C. Urbano pag. 2 di 33

Dettagli

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 27/01/2011 ore 15:00 aula alfa.

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 27/01/2011 ore 15:00 aula alfa. Cognome e Nome: Matricola: Quesito 1 (14 punti) Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 27/01/2011 ore 15:00 aula alfa. Data la struttura in

Dettagli

Il muro della lunghezza complessiva di 15,30 mt avrà altezza variabile tra 1,40 e 1,80 mt e spessore costante di 35 cm.

Il muro della lunghezza complessiva di 15,30 mt avrà altezza variabile tra 1,40 e 1,80 mt e spessore costante di 35 cm. PREMESSA Nell ambito dei lavori di realizzazione nuova strada comunale di collegamento via B. Chiatello - via G. Pastore sarà necessario realizzare un muro in cemento armato di contenimento del rilevato

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE DI CALCOLO ANALISI DEI CARICHI ANALISI DEL CARICO NEVE NORMATIVE DI RIFERIMENTO [D.M. 14/01/2008]: Norme tecniche per le costruzioni NTC2008 [Circ. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dettagli

LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO.

LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO. Provincia di Rovigo Oggetto : LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO. Richiedente : Data Il Progettista Il Committente Piazzale G. Marconi 1-45020 Giacciano con Baruchella

Dettagli

COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI

COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI Tav. 2/Str. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE SECONDARIE E APERTURA BOTOLE A SOLAIO/VARCHI ESISTENTI RELAZIONE DI CALCOLO A.3 OGGETTO: LAVORI DI RECUPERO

Dettagli

7/a COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA

7/a COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA 7/a Piazzale G. Marconi n 1 Giacciano con Baruchella (RO) STUDIO TECNICO CAPPELLARI GEOM. FRANCESCO Riviera Pace n. 141/1 Badia Polesine (Ro)

Dettagli

PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 05/12/2011 Esercizio n 1

PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 05/12/2011 Esercizio n 1 PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 05/1/011 Esercizio n 1 Sia data una sezione di c.a. avente dimensioni 40 x 60 cm. I materiali impiegati sono: a) calcestruzzo Rck=0 N/, b) acciaio tipo B450C.

Dettagli

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO A. P 2 St

ESERCIZIO SVOLTO A. P 2 St ESERCIZIO SVOLTO A Effettuare le verifiche agli stati limite di ribaltamento, di scorrimento e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno per il muro di sostegno in calcestruzzo semplice

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO B. Verifica al ribaltamento (tipo EQU)

ESERCIZIO SVOLTO B. Verifica al ribaltamento (tipo EQU) l Muri di sostegno e fondazioni 1 ESERCIZIO SVOLTO B Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno

Dettagli

Le unioni. 5 L acciaio 5.3 Strutture in acciaio. Unioni con chiodi. Unioni con perni. Unioni con bulloni

Le unioni. 5 L acciaio 5.3 Strutture in acciaio. Unioni con chiodi. Unioni con perni. Unioni con bulloni 1 Le unioni Unioni con chiodi È il sistema di collegamento più antico, ma è in disuso in quanto sostituito dalle unioni bullonate o saldate, per cui si può ritrovare solo su vecchie strutture in acciaio.

Dettagli

Verifica del gruppi di pali Dati inseriti:

Verifica del gruppi di pali Dati inseriti: Verifica del gruppi di pali Dati inseriti: Progetto Descrizione : Gruppo di Pali - Esempio Data : 25/07/2019 Impostazioni Italia - EN 1997, DA1 Materiali e standard Cemento armato : EN 1992-1-1 (EC2) Coefficienti

Dettagli

Commessa N. OSM 466 Foglio 1 di 8 Rev B. Titolo commessa. Redatto da SMH Data Agosto Verificato da NRB Data Dicembre 2001

Commessa N. OSM 466 Foglio 1 di 8 Rev B. Titolo commessa. Redatto da SMH Data Agosto Verificato da NRB Data Dicembre 2001 Commessa N. OSM 4 Foglio di 8 Rev B Telephone: (044) 45 Fax: (044) 944 Redatto da SMH Data Agosto 00 Verificato da NRB Data Dicembre 00 Revisionato da MEB Data Aprile 00 ESEMPIO DI PROGETTO 9 TRAVE CON

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE

Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE Storo, ottobre 2016 Ing.

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE A.1 PREMESSA Il presente elaborato costituisce la relazione di calcolo strutturale delle passerelle pedonali, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri

Dettagli

METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA

METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA PROGETTO DI RIPRISTINO DELLE VETRATE INCLINATE REI120 RELAZIONE TECNICA Cliente: Infra.To Metropolitana di Torino Progettista: Redatto ing. A. Sanna

Dettagli

La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo

La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023 Esempio di calcolo Ing. Alessandro Ferraro Field Engineer - Lazio Roma, 30 aprile 2009 1 Esempio: connessione di una soletta in

Dettagli

RT - Relazioni. Adeguamento Ex-Compattatore - Relazione sui materiali

RT - Relazioni. Adeguamento Ex-Compattatore - Relazione sui materiali Elaborato Livello Tipo / S tipo RT - Relazioni ETQ-022317 Sistema / Edificio / Argomento EMR - Edificio immagazzinamento rifiuti solidi radioattivi Rev. Data 13/11/2012 Centrale / Impianto: GR - Sito di

Dettagli

CANTIERE BASE CBL1 BORZOLI Relazione di calcolo muri di sostegno

CANTIERE BASE CBL1 BORZOLI Relazione di calcolo muri di sostegno COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE : GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO

Dettagli

Sommario. 1. Descrizione della struttura. 2. Normativa di riferimento. 3. Materiali. 4. Azioni sulla struttura

Sommario. 1. Descrizione della struttura. 2. Normativa di riferimento. 3. Materiali. 4. Azioni sulla struttura Sommario 1. Descrizione della struttura 1.1. Dimensione e caratteristiche dell opera 1.2. Descrizione della struttura portante 2. Normativa di riferimento 3. Materiali 4. Azioni sulla struttura 5. Criteri

Dettagli

COMUNE DI PROSERPIO. (Provincia di Como) SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 DENOMINAZIONE PROGETTO DENOMINAZIONE ELABORATO DATA

COMUNE DI PROSERPIO. (Provincia di Como) SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 DENOMINAZIONE PROGETTO DENOMINAZIONE ELABORATO DATA COMUNE DI PROSERPIO (Provincia di Como) COMMESSA F.TO ELABORATO AAARCHIVIO11\C35-11 AC Proserpio A4 FILE SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 - DENOMINAZIONE PROGETTO PROGETTO ESECUTIVO DOCPEGE07 Via G.

Dettagli

Calcolo profili in acciaio - N.T.C. 2018

Calcolo profili in acciaio - N.T.C. 2018 Calcolo profili in acciaio - N.T.C. 2018 Project - Data 22/11/18 Utente Ing. Alessandro Angelini GEOMETRIA IPE 300 Sigla del profilo metallico selezionato per la progettazione h 300 [mm] Altezza della

Dettagli

STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.

STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1. COMUNE DI CHIAVENNA PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA (Ambito di trasformazione 1.1. Via per Uggia) LOCALITA BETTE, CHIAVENNA (SO) STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.

Dettagli

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) P (KN/m) P E N FE N DE N BE N BF N BD

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) P (KN/m) P E N FE N DE N BE N BF N BD CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi

Dettagli

VERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 2008

VERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 2008 VERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 008 TRAVE IN C.A. FESSURAZIONE Si supponga di esaminare la sezione di appoggio di una trave continua in calcestruzzo armato, sulla quale andremo a condurre la verifica

Dettagli

4. Il materiale. 4.1 Forme e tipi

4. Il materiale. 4.1 Forme e tipi 4. Il materiale 4.1 Forme e tipi Processo di laminazione lamiere, profilati sagomarlo Nel linguaggio commerciale laminati = lamiere distinte in: - lamierini (spessore t < 1 mm) - lamiere sottili (1 < t

Dettagli

6. Unioni bullonate. 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate Classificazione dei bulloni. Classificazione secondo D.M

6. Unioni bullonate. 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate Classificazione dei bulloni. Classificazione secondo D.M 6. Unioni bullonate 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate 6.1.1 Classificazione dei bulloni Classificazione secondo D.M. 9-1-96 Classificazione secondo EC3 N.B. Il primo numero x 100 = f ub il secondo

Dettagli

SWISO 14/03/ c

SWISO 14/03/ c SWISO 14/03/2014 0303 1.4.7c Aztec Informatica s.r.l. * PAC Relazione di calcolo 1 Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio,

Dettagli

CAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.

CAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing. COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 080 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE

Dettagli

STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE DI FONDAZIONE

STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE DI FONDAZIONE 1 COMMITTENTE: ZONA DI INSTALLAZIONE: CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE MANDATORICCIO PAESE (CS) STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest COMUNE DI SALERNO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest PROGETTO STRUTTURALE RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUI MATERIALI E SULLE DOSATURE,, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL

Dettagli

Bifire s.r.l. Sede Legale Via Carducci 8 Milano - 20123 (MI) Sede Operativa Via Lavoratori dell Autobianchi 1- Desio 20832 (MB) Telefono +39 0362-364570 - Telefax +39 0362-334134 Internet www.bifire.it

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre ESERCIZI A ESAMI (1996-23) Spinta delle terre Esercizio 1 Calcolare le pressioni a lungo e a breve termine esercitate dal terreno sul paramento verticale di un muro di sostegno, nell'ipotesi di assenza

Dettagli

Progetto di un telaio in calcestruzzo armato

Progetto di un telaio in calcestruzzo armato Progetto di un telaio in calcestruzzo armato Portelli Fabio 0173698 Zona Milano (1msmm, terreno tipo B, edificio di civile abitazione, Zona I - mediterranea) Dati geometrici telaio L 1 4m H 1 3.m L 4m

Dettagli

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi

Dettagli

PIASTRE DI BASE. Caratteristiche geometriche e meccaniche. Sollecitazioni in esercizio. distanza ferro da bordo h' = 100

PIASTRE DI BASE. Caratteristiche geometriche e meccaniche. Sollecitazioni in esercizio. distanza ferro da bordo h' = 100 PIASTRE DI BASE Caratteristiche geometriche e meccaniche base b 400 mm altezza H 700 mm spessore t 0 mm distanza ferro da bordo h' 100 ferro teso Μ 0 A s 11 mm ferro compresso Μ 0 A' s 11 mm spessore malta

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE STRUTTURALI

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE STRUTTURALI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA PREVENZIONE INCENDI E PER LA SICUREZZA 2^ FASE PROGETTO DEFINITIVO PLESSO SCOLASTICO - VIA FORZE ARMATE 59 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OPERE STRUTTURALI

Dettagli

OPERE DI SOSTEGNO Stati Limite Ultimi di tipo geotecnico (GEO) e di equilibrio di corpo rigido (EQU): 1. Stabilità globale dell insieme opera-terreno 2. Scorrimento sul piano di posa 3. Collasso per carico

Dettagli

CAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing.

CAVRIGLIA. RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE STUDIO ALTIERI S.p.A. Direttore Tecnico : Ing. COMUNE DI S.GIOVANNI Valdarno COMUNE DI Valdarno COMUNE DI CAVRIGLIA 081 TITOLO: TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ing. Lorenzo CURSI PROGETTISTI: RESPONSABILE INTEGRAZIONE SINGOLE ATTIVITA' SPECIALISTICHE

Dettagli

SOMMARIO SCALE LATERALI DELLA CAVEA - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1 ANALISI DEI CARICHI

SOMMARIO SCALE LATERALI DELLA CAVEA - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1 ANALISI DEI CARICHI SOMMARIO SCALE LATERALI DELLA CAVEA - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1 ANALISI DEI CARICHI 1.2 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI - profilo cavo

Dettagli

COMUNE DI COMO. Committente: SC EVOLUTION S.p.A. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

COMUNE DI COMO. Committente: SC EVOLUTION S.p.A. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE COMUNE DI COMO Committente: SC EVOLUTION S.p.A. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE (Legge 05.11.1971 n. 1086, art. 4, DPR 380/01, art. 65) RELATIVA ALLA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO MARCIAPIEDE PREVISTO NEL

Dettagli

- Punto 3: Progetto e verifica delle sezioni armate della trave e delle colonne costituenti il telaio principale.

- Punto 3: Progetto e verifica delle sezioni armate della trave e delle colonne costituenti il telaio principale. ESERCITAZIONE DI PROGETTO DI STRUTTURE - Anno Accademico 013/014 Redattore Dott. Ing. Simone Caffè OGGETTO - Punto 1 Analisi dei carichi di una copertura in calcestruzzo armato adibita a parcheggio sopraelevato.

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO COMUNE di INDUNO OLONA - PROVINCIA DI VARESE PROGETTO di AMPLIAMENTO del CIMITERO COMUNALE PROGETTO STRUTTURALE ESECUTIVO RELAZIONE DI CALCOLO Brescia, 20 Ottobre 2011 1 Il dimensionamento e le verifiche

Dettagli

Comune di: Merana. Normative di riferimento. INTERVENTO n 3) - Consolidamento scarpata Con paratia

Comune di: Merana. Normative di riferimento. INTERVENTO n 3) - Consolidamento scarpata Con paratia Comune di: Merana INTERVENTO n 3) - Consolidamento scarpata Con paratia Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale

Dettagli

3 per i profili formati a caldo, dipendono dall evoluzione delle temperature nel raffreddamento

3 per i profili formati a caldo, dipendono dall evoluzione delle temperature nel raffreddamento Domande su: Acciaio, Traione, Compressione e Flessione (1) Quale delle seguenti affermaioni relative alle tensioni residue è corretta? 1 negli elementi piegati a freddo hanno entità variabile lungo lo

Dettagli

Verifiche geotecniche

Verifiche geotecniche Verifiche geotecniche FONDAZIONI SUPERFICIALI Verifiche agli stati limite ultimi (SLU) Gli stati limite ultimi determinati dal raggiungimento della resistenza del terreno interagente con le fondazioni

Dettagli

AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO

AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO Guida all uso dell Eurocodice 2 nella progettazione strutturale Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Pisa Pisa, 26 Gennaio

Dettagli

ESEMPIO DI RELAZIONE DI CALCOLO

ESEMPIO DI RELAZIONE DI CALCOLO IS FUOCO ESEMPIO DI RELAZIONE DI CALCOLO 1 Relazione di Calcolo Nome file : fc_travetto_2.fco Tipo verifica : s.l.u. secondo Eurocodici + NTC08 Unità di misura (se non specificate): N, mm, N/mm 2, deformazioni:

Dettagli

AICAP - Guida all uso dell EC2 Pisa 26 gennaio 2007

AICAP - Guida all uso dell EC2 Pisa 26 gennaio 2007 AICAP - Guida all uso dell EC2 Pisa 26 gennaio 2007 VOL. II CAP. 4 EDIFICIO A STRUTTURA INTELAIATA IN ZONA NON SISMICA dr. ing. Liberato Ferrara POLITECNICO DI MILANO 1 P21 P20 5700 5700 P13 P14 P7 P6

Dettagli

FONDAZIONI E OPERE DI SOSTEGNO Esercitazione n 2/2015

FONDAZIONI E OPERE DI SOSTEGNO Esercitazione n 2/2015 FONDAZIONI E OPERE DI SOSTEGNO Esercitazione n 2/2015 Si richiede di progettare le fondazioni di un edificio nell area del porto canale di Cagliari. L edificio, costituito dalla struttura in acciaio schematicamente

Dettagli

ALLEGATO CORPO PRINCIPALE

ALLEGATO CORPO PRINCIPALE Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo ALLEGATO CORPO PRINCIPALE 1. VERIFICHE DEI NODI TRAVE

Dettagli

Via Pinarella. Relazione geotecnica e sulle fondazioni Edificio Sud. Comune di Cervia (Ra)

Via Pinarella. Relazione geotecnica e sulle fondazioni Edificio Sud. Comune di Cervia (Ra) Via Pinarella Relazione geotecnica e sulle fondazioni Relazione geotecnica e sulle fondazioni Edificio Sud Via Pinarella Comune di Cervia (Ra) INDICE INDICE... 1 1 Descrizione della struttura di fondazione...

Dettagli

Realizzazione di nuove piste ciclabili - Fase 1 codice opera n PROGETTO ESECUTIVO

Realizzazione di nuove piste ciclabili - Fase 1 codice opera n PROGETTO ESECUTIVO DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ Realizzazione di nuove piste ciclabili - Fase 1 codice opera n. 160036 PROGETTO ESECUTIVO Responsabile Unico del Procedimento Ing. Simone Mannucci Progettista

Dettagli

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania Classificazione dei collegamenti Tipi di collegamenti 1. Collegamento a parziale ripristino di resistenza In grado

Dettagli

RELAZIONE TECNICA MURO DI SOSTEGNO

RELAZIONE TECNICA MURO DI SOSTEGNO RELAZIONE TECNICA MURO DI SOSTEGNO Il calcolo dei muri di sostegno viene eseguito secondo le seguenti fasi: Calcolo della spinta del terreno Verifica a ribaltamento Verifica a scorrimento del muro sul

Dettagli

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Corso di specializzazione antincendio ex legge 818/84 Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Docente: Vicedirigente 1 Resistenza al fuoco di elementi in conglomerato cementizio

Dettagli

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/2010 ore 15:00 aula ALFA.

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/2010 ore 15:00 aula ALFA. Cognome e ome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/010 ore 15:00 aula ALFA. Quesito 1 (8 punti). Verificare allo SLU la

Dettagli

Progetto e verifica di una trave allo Stato Limite Ultimo (SLU) Le armature a Taglio

Progetto e verifica di una trave allo Stato Limite Ultimo (SLU) Le armature a Taglio Progetto e verifica di una trave allo Stato Limite Ultimo (SLU) Le armature a Taglio Rottura per azione di taglio Rottura per azione di taglio Per scongiurare il pericolo di rottura a taglio bisogna eventualmente

Dettagli

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI CITTÀ DI TORINO VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI COORDINAMENTO EDILIZIA SCOLASTICA SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA NUOVE OPERE PROGETTO ESECUTIVO PREVENZIONE INCENDI, BARRIERE ARCHITETTONICHE, E MANUTENZIONE

Dettagli

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO ENRICO PESTALOZZI - REL DI CALCOLO Servizio Lavori Pubblici REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: 4F Scuola dell infanzia

Dettagli

Unioni bullonate. 1 Tecnologia delle unioni bullonate. 1.1 Classificazione dei bulloni. Classificazione secondo D.M

Unioni bullonate. 1 Tecnologia delle unioni bullonate. 1.1 Classificazione dei bulloni. Classificazione secondo D.M Unioni bullonate 1 Tecnologia delle unioni bullonate 1.1 Classificazione dei bulloni Classificazione secondo D.M. 9-1-96 Classificazione secondo CNR 10011 [#4.13] Stato limite ultimo Tensioni ammissibili

Dettagli

VERIFICA SECONDO UNI EN 13374

VERIFICA SECONDO UNI EN 13374 Ferro-met SRL Via Medici 22/24/24a - 25080 Prevalle (BS) Tel. +39 030 6801973 Fax. +39 030 6801163 P.IVA - C.F. - C.C.I.A.A. BS: 01757240989 REA 349144 Cap. Soc. 300.000 Int. Vers. www.ferro-met.com info@ferro-met.com

Dettagli

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0022 Muro MS02 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA

Dettagli

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0017 Muro MS01 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA

Dettagli

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO

R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D AOSTA S.p.a. POTENZIAMENTO SS26 DIR. DAL KM 0+850 AL KM 1+888 IN PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE APE0030 Muro MS03 Relazione di calcolo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA

Dettagli

STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - IIII

STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - IIII Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - IIII AGGIORNAMENTO 29/04/2012 FLESSIONE SEMPLICE RETTA: Progetto allo SLU Progettare la sezione

Dettagli

Comune di Montechiaro D Acqui

Comune di Montechiaro D Acqui Aztec Informatica s.r.l. * PAC Relazione di calcolo 1 Comune di Montechiaro D Acqui INTERVENTO n 1) Paratia (berlinese) Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri PROGETTO DEL TELAIO Deve essere completato il progetto di un telaio piano portante scelto nell ambito del telaio spaziale, possibilmente in corrispondenza

Dettagli

COMUNE DI TRIESTE PROVINCIA DI TRIESTE REGIONE FRIULI

COMUNE DI TRIESTE PROVINCIA DI TRIESTE REGIONE FRIULI pag.1 COMUNE DI TRIESTE PROVINCIA DI TRIESTE REGIONE FRIULI OGGETTO: RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE PER RICOVERO CTA PRESSO IL COMPLESSO OSPEDALIERO CATTINARA DI TRIESTE (D.M. 14/01/2008 e circ.

Dettagli

INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO.

INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. A cura dell ing. Alberto Grandi Socio Building Improving s.r.l. Il recupero

Dettagli

ALLEGATI DI RIFERIMENTO:

ALLEGATI DI RIFERIMENTO: INDICE 1.1 Strutture a box in carpenteria metallica in copertura centro commerciale... 2 1.1.1 Verifica strutture portanti trasversali: portale... 2 1.1.2 Verifica resistenza controventi di falda e di

Dettagli

LAVORI DI ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI CONTRADA ERRANTE E CONDOTTE DI ADDUZIONE AL SISTEMA IRRIGUO ESISTENTE NEL TERRITORIO COMUNALE 1 PREMESSA...

LAVORI DI ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI CONTRADA ERRANTE E CONDOTTE DI ADDUZIONE AL SISTEMA IRRIGUO ESISTENTE NEL TERRITORIO COMUNALE 1 PREMESSA... Sommario 1 PREMESSA... 5 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 6 3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI... 7 4 ANALISI DEI CARICHI... 8 4.1 Pesi propri e permanenti portati... 8 4.2 Sisma... 8 4.3 Combinazioni

Dettagli

Comune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza

Comune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza Comune di Castelgomberto Provincia di Vicenza relazione di calcolo oggetto: progetto nuova viabilità via Pederiva - via Capovilla: strada Del Rio committente: Comune di Castelgomberto il progettista (Dott.

Dettagli

LINEA FILOVIARIA N 6: ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO FILOVIARIO IN CORRISPONDENZA DI VIA CESARI-VIA PAOLUCCI-VIA SANTI PROGETTO ESECUTIVO

LINEA FILOVIARIA N 6: ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO FILOVIARIO IN CORRISPONDENZA DI VIA CESARI-VIA PAOLUCCI-VIA SANTI PROGETTO ESECUTIVO OGGETTO: LINEA FILOVIARIA N 6: ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO FILOVIARIO IN CORRISPONDENZA DI VIA CESARI-VIA PAOLUCCI-VIA SANTI LIVELLO DI PROGETTAZIONE: PROGETTO ESECUTIVO TIPO DOCUMENTO: VERIFICA ANCORAGGI

Dettagli

Relazione strutturale

Relazione strutturale Relazione strutturale Soario 1. GEERALITA... 11. QUADRO ORMATIVO... 11 3. MATERIALI... 1 4. CALCOLI STATICI... 13 10 1. GEERALITA La presente relazione è redatta per illustrare il calcolo della soletta

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO Adeguamento S.P. 161 della Crenna Impianti di

Dettagli

ε c2d ε cu ε su ε yd

ε c2d ε cu ε su ε yd Progetto e verifica di una trave allo Stato Limite Ultimo (SLU) Diagrammi tensioni deformazioni considerati Il limite di resistenza della sezione si determina quando uno dei due materiali ha raggiunto

Dettagli

PIASTRE DI BASE. Caratteristiche geometriche e meccaniche. Sollecitazioni in esercizio. (revisione )

PIASTRE DI BASE. Caratteristiche geometriche e meccaniche. Sollecitazioni in esercizio. (revisione ) PIASTRE DI BASE (revisione 0-11-008) Caratteristiche geometriche e meccaniche base b 400 mm altezza H 700 mm spessore t 0 mm distanza erro da bordo h' 100 bulloni tesi Μ 0 A s 116 mm spessore malta s 60

Dettagli

VERIFICA DI STABILITA PENDIO. Relazione di calcolo ed elaborati grafici

VERIFICA DI STABILITA PENDIO. Relazione di calcolo ed elaborati grafici VERIFICA DI STABILITA PENDIO Relazione di calcolo ed elaborati grafici Aztec Informatica * STAP Full 11.0 Relazione di calcolo: Verifica Stabilità Pendio Sez. B-B 1 RELAZIONE DI CALCOLO VERIFICA STABILITA

Dettagli

L USO DEGLI EUROCODICI STRUTTURALI NELLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO. dott. ing. Luca Ponticelli C.N.VV.F. (Area VII D.C.P.S.T.) Corso di aggiornamento

L USO DEGLI EUROCODICI STRUTTURALI NELLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO. dott. ing. Luca Ponticelli C.N.VV.F. (Area VII D.C.P.S.T.) Corso di aggiornamento L USO DEGLI EUROCODICI STRUTTURALI NELLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO dott. ing. Luca Ponticelli C.N.VV.F. (Area VII D.C.P.S.T.) Corso di aggiornamento Roma, ISA 25/2/2010 1 LE METODOLOGIE PER LA VERIFICA

Dettagli

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 7 del 27/02/2018

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 7 del 27/02/2018 CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 7 del 7/0/018 PROGETTO DELLE MENSOLE DEL CARROPONTE PROGETTO DELLE UNIONI DELLA TRAVE RETICOLARE (SOLUZIONE BULLONATA) 1) PROGETTO DELLE MENSOLE CHE SOSTENGONO

Dettagli

- VERIFICA MURO CONTRO TERRA Riassunto verifiche Elementi strutturali Terreno Strati... 4

- VERIFICA MURO CONTRO TERRA Riassunto verifiche Elementi strutturali Terreno Strati... 4 - VERIFICA MURO CONTRO TERRA... 2 - Riassunto verifiche... 3 - Elementi strutturali... 3 - Terreno... 4 - Strati... 4 - Normativa e Materiali... 5 - Carichi... 6 - Carichi sul Terreno... 6 - Carichi Nastriformi:...

Dettagli