Roma. news. pag.3. Giugno-Luglio 2008 REGIONE LAZIO. Periodico di comunicazione sanitaria divulgativa a cura del Progetto Archimede

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1 B Roma Periodico di comunicazione sanitaria divulgativa a cura del Progetto Archimede news Giugno-Luglio 2008 Estate Anziani Servizi pag.3 REGIONE LAZIO

2 DALLA ASL ROMA B Il nuovo sito della ASL Roma B Sommario Anziani Estate... 3 Speciale Cataratta 5 Il giorno 28 maggio 2008 è stato pubblicato il sito della ASL Roma B al termine della prima fase di riconfigurazione che è stato condotta tenendo conto delle criticità e dei principali punti di debolezza rilevati nel tempo dagli utenti esterni ed interni. Si è proceduto a rinnovare la grafica e la struttura di navigazione, ma anche gli aspetti più squisitamente tecnici al fine di offrire, all'utenza internet, tutte quelle informazioni che normalmente l Azienda comunica in modo tradizionale, con la stampa di manuali e note informative, in tempi rapidi, senza attese telefoniche o in coda ad uno sportello. Il sito è articolato in tre parti: una istituzionale, una rivolta ai cittadini ed un altra suddivisa tra comunicazione ed informazione. Gli utenti possono accedere alle diverse strutture sia dal menu principale sia attraverso la piantina del territorio, differenziata cromaticamente in corrispondenza dei 4 Municipi afferenti all Azienda. Servizi Veterinari 6 Guardia medica 7 Premiato l Ospedale Sandro Pertini Il 1 luglio 2008 è stato premiato l Ospedale Sandro Pertini con l assegnazione di tre Bollini Rosa da parte dell Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da). Il premio è stato conferito anche al Policlinico Casilino che ha ricevuto 2 bollini rosa. La cerimonia che si è svolta presso il Senato della Repubblica - Palazzo ex Hotel Bologna - ha visto il riconoscimento ai Presidi Ospedalieri della ASL Roma B per l impegno nei confronti delle malattie femminili. Il progetto OspedaleDonna è incentrato sulla valutazione delle strutture sanitarie di eccellenza al femminile in base ad alcuni requisiti che consentono l attribuzione di 1, 2 o 3 bollini rosa, quali: reparti per patologie femminili specifiche, applicazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza) con particolare riferimento all appropriatezza delle prestazioni, accreditamento e certificazione per i requisiti alberghieri e strutturali; pubblicazioni scientifiche sulle patologie femminili e Comitato Etico con almeno tre componenti femminili; donne in posizioni apicali, personale infermieristico prevalentemente femminile, caratteristiche multietniche (cucina non tradizionale occidentale e documentazione informativa multilingua); centralità della paziente e struttura a misura di donna e di bambino sotto il profilo architettonico. 2 Roma B news

3 DALLA ASL ROMA B Anziani, estate e servizi Il caldo ormai è arrivato. L estate ha spalancato le porte. Le città si stanno per svuotare. Ma chi rimane? Spesso a popolare la città restano gli anziani, con i loro bisogni e necessità. E dovere di tutti cercare di provvedere affinché i servizi necessari vengano garantiti. Tutte le attività organizzate per gli anziani del territorio sono operative senza alcuna interruzione in tutto l arco dell anno. I cittadini dai 65 anni in su di questa Azienda sono circa , con prevalenza delle donne sugli uomini, con una incidenza di malattie croniche del 68% della popolazione anziana. Le attività assistenziali svolte sul territorio in favore degli anziani hanno tanto carattere di residenzialità (n. 8 Residenze Sanitarie Assistite, per un totale di 319 posti letto), semiresidenzialità (Centri Diurni per anziani fragili), ambulatorialità e domiciliarità (tanto con presa in carico da parte del Centro Assistenza Domiciliare quanto svolto direttamente come visite specialistiche a domicilio per utenti che non possano lasciarlo). Tutte le attività svolte sul territorio in favore della terza età fanno capo ad un unico polo multidisciplinare che opera garantendo una valutazione multidimensionale dei bisogni socio-sanitari dell anziano e della propria famiglia, garantendo sempre la presa in carico dei cittadini e la continuità assistenziale tra ospedale territorio domicilio, attraverso il centro polivalente per la Prevenzione Diagnosi e Cura delle Malattie in età Geriatrica sito nel IV Distretto Sanitario ( X Municipio) in via Antistio n 15 III Piano tel 06/ / anche FAX. Si ricorda che tutte le attività sono prenotabili presso il CUP Regionale Presso il Centro opera: 1) Unità Valutativa Alzheimer Effettua la diagnosi differenziale della malattia di Alzheimer e delle demenze di altra natura, assicurandone il trattamento terapeutico tanto farmacologico ( progetto Ministeriale CRONOS) quanto psico-riabilitativo (sostegno psicologico dell anziano e della famiglia e riabilitazione neuro-cognitiva con terapia occupazionale) ad esso si associa l attività dei due Centri Diurni Alzheimer ( Via di Torre Spaccata e Via degli Elci ) presso cui è presente una struttura di Sollievo con posti letto a residenzialità diurna e notturna che garantisce brevi ricoveri per alleggerire il carico assistenziale delle famiglie e dei Care Givers di pazienti affetti da Malattia di Alzheimer 2) Unità Operativa Onc olo gica (Ambulatoriale con possibilità di visite domiciliari) per la diagnosi e il trattamento (cure palliative) delle malattie oncologiche e terminali; 3) Unità Operativa Geriatrica effettua visite specialistiche per la diagnosi e cura delle malattie dell invecchiamento e valutazione del grado di autosufficienza anche a scopi medico legali (ambulatoriale con possibilità di visite domiciliari); 4) Consultorio per la terza età opera in stretta collaborazione ed integrazione con le altre attività di cui sopra assicurando counselling e sostegno psicologico e sociale; Altre attività svolte in favore dell anziano, anche in collaborazione con altri servizi e dipartimenti, riguardano consulenze Multispecialistiche integrate con le attività cliniche del Centro come: ginecologia e urologia ginecologica cardio angiologia neuro-spichiatria neuro-chirurgia spinale fisiatria Attività di prevenzione delle malattie dell Invecchiamento e di informazione e formazione sui stili di vita longevizzanti rivolti ad anziani e alle loro famiglie, presso i Centri Sociali per anziani. La UOC segue i progetti Regionali che coinvolgono le attività di valutazione (progetto RUG) e quelli rivolti alla prevenzione degli effetti da ondate di calore. Roma 3 B news

4 APPROFONDIMENTI La Cataratta Per cataratta si intende la perdita di trasparenza, parziale o totale, del cristallino, la lente del nostro occhio, fondamentale per la focalizzazione dell immagine. Delle numerose cause che la possono far insorgere, la vecchiaia è senza dubbio la principale. La cataratta può, tuttavia, essere anche una patologia congenita o della primissima infanzia, legata a malattie metaboliche o ad altre patologie intrauterine, quali infezioni, difetti embriogenetici etc. Proporre in tale sede una classificazione è difficile data l essenzialità di tali appunti. Per quanto riguarda l etiologia possiamo classificarla in metabolica (in particolare la diabetica), iatrogena (soprattutto da cortisone), traumatica, complicata. La cataratta è la causa più comune della riduzione del visus della senescenza interessando oltre il 65% della popolazione entro la sesta decade di vita e ben il 95% dei soggetti di età superiore ai 65aa. Il ricorso all intervento di cataratta, a tutt oggi è l unica concreta terapia di tale patologia. Il notevole miglioramento delle tecniche operatorie, che consentono oggi di eseguire l asportazione della cataratta e l inserimento del cristallino artificiale attraverso un taglio principale in genere compreso tra i due ed i tre mm, della qualità dei materiali e delle apparecchiature impiegate e la riduzione dei tempi strettamente chirurgici, ci permettono oggi il ricorso ad anestesie sempre meno importanti per il paziente, relegando, se non eccezionalmente, a lontano ricordo, le anestesie generali permettendoci di eseguire gli interventi in regime ambulatoriale. Il ricovero vero e proprio è più spesso subordinato alla presenza di patologie generali (ad esempio cardiopatie, diabete etc.) che rendono più prudente una breve permanenza in ambiente ospedaliero. L intervento consiste nell asportazione del nucleo e della corticale del cristallino naturale, lasciando in sede la parte posteriore della capsula dello stesso, capsula che farà da supporto per il cristallino artificiale, la lente intraoculare che sostituirà l originale. CATARATTA BIANCA TOTALE A differenza di quanto accadeva in passato, l intervento si esegue attraverso incisioni di dimensioni assai modeste del guscio esterno dell occhio, solitamente al livello della cornea. Segue poi l asportazione di parte della capsula anteriore del cristallino e, attraverso questa breccia, si procede all asportazione del nucleo e della corticale. Per eseguire il tutto attraverso incisioni così piccole, nucleo e corticale vengono frantumati in frammenti e via via aspirati da uno strumento che emette ultrasuoni: il FACOEMULSIFICATORE. INTERVENTO DI FACOEMULSIFICAZIONE 4 Roma B news

5 APPROFONDIMENTI E dunque da chiarire, se ce ne fosse ancora necessità, che la cataratta non si opera con il laser, inteso come raggio prodigioso che elimina il problema senza un vero e proprio atto chirurgico. ESTRAZIONE EXTRACAPSULARE Grazie all evoluzione tecnologica, i cristallini artificiali oggi sono pieghevoli e possono essere introdotti all interno dell occhio, grazie a speciali iniettori, in tagli di minime dimensioni (2-3 mm), per poi aprirsi all interno della capsula. CRISTALLINO ARTIFICIALE POSIZIONATO NEL SACCO CAPSULARE CRISTALLINO ARTIFICIALE PIEGHEVOLE Al contrario, fino a anni fa, la cataratta si estraeva in modo monolitico, attraverso incisioni di 7-8 mm, dimensioni necessarie anche per l introduzione dei cristallini artificiali, allora non pieghevoli. Tale tecnica, detta EXTRACASPULARE, cui dobbiamo ancora oggi fare ricorso in casi eccezionali, è per certi versi più agevole in una cataratta molto avanzata, con nucleo molto duro, monolitico, che viene asportato fondamentalmente tutto d un pezzo. Nella facoemulsificazione, al contrario, è preferibile che il nucleo non sia molto indurito. In tal modo l energia ultrasonica necessaria per la frammentazione sarà minore, diminuendo il rischio di possibili danni alle altre strutture dell occhio. E questo il motivo per cui in passato, ai fini dell intervento, si consigliava che la cataratta maturasse molto mentre oggi, in apparente contraddizione, si consiglia esattamente il contrario. Una volta operata, la cataratta non si riforma! Tuttavia, la parete posteriore del sacco capsulare può, con una certa frequenza, nei mesi o negli anni successivi all intervento, tendere ad opacizzarsi con un conseguente peggioramento visivo del tutto paragonabile a quando si ha la cataratta. Tale situazione è stata definita, in passato, CATARATTA SECONDARIA. Non si tratta di una vera cataratta e non si tratta di un opacizzazione del cristallino artificiale. L opacità della capsula posteriore può essere disintegrata con il raggio LA- SER (YAG LASER) in modo ambulatoriale ed in pochi secondi. Il termine CATARATTA SECONDARIA ha favorito indubbiamente una sorta di disinformazione, alimentando l opinione generale che la cataratta possa essere operata solo con il laser, in pochi secondi e fuori dalla sala operatoria, fatto che come abbiamo visto non corrisponde alla realtà. Le complicanze della cataratta sono oggi solitamente assai modeste potendosi attestare, in mani esperte, tra il due ed il 4% degli interventi. Complicanza non significa necessariamente perdita della vista ma rappresenta un evento la cui gravità può variare da stati che non comportano al paziente alcun problema soggettivo a stati di deficit funzionale permanente, fino ad arrivare, nei casi più gravi, per fortuna rarissimi al giorno d oggi, alla perdita anatomica dell occhio. E possibile che tali complicanze rendano necessari, nel tentativo di risolverle o di limitarle, altri interventi successivi, naturalmente di carattere diverso da quello in oggetto. Non è, inoltre, da considerare come complicanza la necessità di utilizzare, dopo l intervento, una correzione ottica per ottimizzare la funzione visiva, come pure un senso di eccessiva luminosità o la percezione delle cosiddette mosche volanti. Dr Marco Martelli Direttore della U.O.C. di Oculistica Ospedale Sandro Pertini ASL ROMA/B Roma B 5 news

6 DALLA ASL ROMA B ANAGRAFE CANINA Piccola guida per i padroni Cani da presa, molossoidi e loro incroci Legge Regionale n.33/03 I cani delle razze : PITT BULL, STAFFORDSHIRE TERRIER, STAFFORDSHIRE BULL TERRIER, BULL MASTIFF, DOGO ARGENTINO DOGUE DI BORDEAUX, FILA BRASILEIRO, CANE CORSO (e loro incroci) devono essere sottoposti annualmente ad una visita veterinaria finalizzata ad accertare eventuali segni di lotta. Le visite vengono effettuate negli orari di apertura dell anagrafe canina previo pagamento di 15,00 sul c/c n ASL RM/B Via Meda, 35 (causale : visita veterinaria) I proprietari dei cani appartenenti alle suddette razze e loro incroci sono tenuti a frequentare appositi corsi, organizzati dai Servizi Veterinari, tenuti da docenti laureati in discipline specifiche, al fine di accrescere l educazione civica ed il senso di responsabilità dei proprietari medesimi ; alla fine del corso verrà rilasciato apposito patentino. I proprietari, inoltre, hanno l obbligo di far frequentare ai cani delle razze suindicate e loro incroci, appositi corsi, allo scopo di esaminare il comportamento del cane, la sua aggressività, le sue attitudini ed eventuali patologie comportamentali ed etologiche ; tali corsi sono tenuti da esperti educatori cinofili iscritti all albo regionale; alla fine del corso verrà rilasciato apposito patentino. I proprietari che omettano di sottoporre i cani a visita annuale, sono puniti con la sanzione amministrativa di 258,22; I proprietari che non frequentino i corsi, sono puniti con la sanzione amministrativa di 69,95; I proprietari che non facciano frequentare ai propri cani i corsi, sono puniti con la sanzione amministrativa di 69,95. I CANI DEVONO ESSERE IDENTIFICATI MEDIANTE AP- PLICAZIONE DEL MICROCHIP ED ISCRITTI ALL ANA- GRAFE CANINA REGIONALE ENTRO 60 GG DALLA NA- SCITA O 30 GG DAL POSSESSO; È CONSENTITA UNA PROROGA FINO AD 8 MESI PER I CANI DI PICCOLA TAGLIA, CIOÈ QUEI CUCCIOLI CHE A DUE MESI DI ETÀ NON HANNO RAGGIUNTO IL PESO DI ALMENO 5 KG. PER L ISCRIZIONE DEI PROPRI CANI ALL ANAGRAFE CANINA i proprietari o detentori possono rivolgersi: o all ambulatorio della ASL RM/B di Via Cipriano Facchinetti, 123 *, previo appuntamento telefonico al numero /5 muniti di: attestazione di pagamento di 28,00 ( 20,00 applicazione microchip + 8,00 registrazione) effettuato sul c/c n intestato ad ASL RM/B Servizio Tesoreria via F. Meda,35 Roma causale: applicazione microchip; documento di riconoscimento; codice fiscale; delega e fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale, nel caso si presenti una persona diversa dal proprietario. O ad un medico veterinario libero professionista accreditato all iscrizione all anagrafe canina regionale, muniti di: attestazione di pagamento di 8,00 effettuato sul c/c n intestato ad ASL RM/B Servizio Tesoreria via F. Meda,35 Roma causale: iscrizione anagrafe canina. * Nell ambulatorio della ASL RM/B vengono impiantati microchip anche a gatti e furetti al costo di 15,00. SE SI ACQUISTANO CANI IN POSSESSO DI MICROCHIP E/O PASSAPORTO STRANIERO i proprietari debbono recarsi presso la sede del Servizio Veterinario in V.le P. Togliatti 1280 muniti di: certificato di acquisto in cui risulti il venditore e l acquirente attestazione di pagamento di 8,00 effettuato sul c/c n intestato ad ASL RM/B Servizio Tesoreria via F. Meda,35 Roma causale: registrazione anagrafe canina; cane; documento di riconoscimento; codice fiscale; delega, nel caso si presenti una persona diversa dal proprietario.; Passaporto per registrarci il passaggio di proprietà. IL TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ ALL INTERNO DELLA REGIONE LAZIO spetta al nuovo proprietario/deten- 6 Roma B news

7 DALLA ASL ROMA B tore che deve recarsi presso l anagrafe canina della ASL di appartenenza entro 15 giorni munito di: apposito modello di denuncia compilato dal proprietario cedente; ricevuta di un versamento di 8,00. IL TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ AL DI FUORI DELLA REGIONE LAZIO spetta al proprietario/detentore cedente che deve recarsi presso l anagrafe canina della ASL di appartenenza entro 15 giorni munito di: apposito modello di denuncia; ricevuta di un versamento di 8,00. IN CASO DI TRASFERIMENTO DI RESIDENZA il proprietario/detentore deve recarsi presso l anagrafe canina della nuova ASL di appartenenza entro 15 giorni munito di: apposito modello di denuncia; ricevuta di un versamento di 8,00. TRASFERIMENTO DI PROPRIETA /RESIDENZA, DA AL- TRE REGIONI il proprietario/detentore deve recarsi entro 15 giorni presso la sede del Servizio Veterinario in V.le P. Togliatti 1280 munito di: Certificato rilasciato dall anagrafe canina della Regione di provenienza, attestante il trasferimento di proprietà/residenza; ricevuta di un versamento di 8,00. IN CASO DI SMARRIMENTO DEL DOCUMENTO DI ISCRIZIONE ALL ANAGRAFE CANINA il proprietario/detentore deve richiederne il duplicato consegnando: Copia della denuncia presentata all Autorità competente ricevuta di un versamento di 8,00 IN CASO DI SMARRIMENTO DEL CANE il proprietario è tenuto a: segnalarlo tempestivamente al Servizio Veterinario di competenza; comunicarlo entro 5 giorni dall evento, consegnando compilato l apposito modello di denuncia. IN CASO DI MORTE DEL CANE il proprietario è tenuto a comunicarla entro 5 giorni consegnando: apposito modello di denuncia; certificato veterinario che ne attesti la morte; attestazione di avvenuta termodistruzione delle spoglie. E IMPORTANTE SAPERE CHE. NON POSSONO ESSERE ACQUISTATI cani al di sotto dei 60 giorni di età. AL MOMENTO DELL ACQUISTO bisogna farsi rilasciare il certificato di compravendita ed un certificato di buona salute. IN CASO DI INSERZIONI DI VENDITA, attraverso internet e giornali, di cani provenienti dall estero, accertarsi che il venditore sia autorizzato all importazione dal Ministero della Salute e che il cane sia sempre in possesso del passaporto. IN CASO DI RITROVAMENTO di un cane, anche se non identificato, rivolgersi al canile municipale di Via della Magliana, 856 Roma tel a cui, volendo, potrà essere richiesto l affido temporaneo del cane. DOTARE IL CANE DI UNA MEDAGLIETTA con su scritto il recapito telefonico del proprietario, faciliterà il ritorno a casa dell amico smarrito. ADOTTARE UN CANE da un canile/rifugio è comunque un atto di responsabilità sicuramente ricompensato dall affetto e dall amore che solo i cani abbandonati sanno dare. Servizio Veterinario Viale P. Togliatti, Roma tel fax Orari di apertura al pubblico: Anagrafe canina Lunedì 8,00-12,00 / 15,30-17,00 Martedì 8,00-12,00 / 15,30-17,00 Giovedì 8,00-12,00 La Guardia Medica come, dove, quando Per situazioni che rivestano carattere di urgenza a tutti gli utenti presenti sul territorio regionale, residenti e non, ci si deve rivolgere alla Guardia Medica Regionale, ora denominata Continuità Assistenziale che garantisce l'assistenza sanitaria negli orari in cui non sono disponibili i medici di assistenza primaria ed i pediatri di libera scelta. Il servizio è attivo nei seguenti orari: dalle alle nelle notti feriali e festive dalle alle nei giorni prefestivi dalle alle nei giorni festivi. L'accesso avviene attraverso un numero telefonico dedicato Il Servizio e' articolato su due livelli strettamente connessi: le Centrali di Ascolto e le Postazioni territoriali periferiche. La Centrale di ascolto accoglie tutte le richieste degli utenti, i medici di centrale hanno il compito di valutarle e fornire risposte attraverso: il consiglio telefonico e l'eventuale monitoraggio ove necessario; l'invio a domicilio del medico della postazione più vicina al luogo della richiesta; l'inoltro della richiesta, in caso di necessità, al servizio di Emergenza 118. Le Postazioni periferiche sono le sedi decentrate dove si trovano i medici che effettuano le visite domiciliari su indicazione della centrale di ascolto. I medici possono, dopo aver visitato il paziente: prescrivere farmaci per una terapia di urgenza e per coprire un ciclo di terapia non superiore a 48/72 ore; certificare la malattia ai lavoratori turnisti per un massimo di 3 giorni; proporre il ricovero urgente, se necessario. I medici di Continuità Assistenziale non possono prescrivere esami e visite specialistiche, né trascrivere prescrizioni di altri sanitari, comprese quelle di dimissione ospedaliera. Roma B 7 news

8 Numeri utili AZIENDA Tel. 06/41431 Fax 06/ Direttore Generale: Dr.ssa Flori Degrassi Direttore Sanitario: Dr Antonio D Urso Direttore Amministrativo: Dott. ssa Paola Longo Sito Internet: Ufficio Relazioni con il Pubblico Via Filippo Meda, 35 Tel/Fax 06/ urpaslromab.it I DIPARTIMENTI Prevenzione V.le B. Bardanzellu, 8 Tel. 06/ Salute Mentale V.le B. Bardanzellu, 8 Tel. 06/ OSPEDALI Ospedale Sandro Pertini Via Monti Tiburtini, 385 Centralino: Tel. 06/41431 Direzione Sanitaria: Tel. 06/ Poliambulatori: Tel. 06/ Policlinico Casilino Via Casilina, 1049 Centralino: Tel. 06/ Direzione Sanitaria: Tel. 06/ Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 06/ Poliambulatori: Tel. 06/ I DISTRETTI SANITARI Distretto I (V Municipio) Largo De Dominicis, 7 Tel. 06/ Distretto II (VII Municipio) P.zza dei Mirti, 45 Tel. 06/ Distretto III (VIII Municipio) Via di Torre Spaccata, 157 Tel. 06/ Distretto IV (X Municipio) V.le B. Rizzieri, 226 Tel. 06/ Editore: Azienda Usl Roma B V. F. Meda, Roma Tel. 06/41431 Coordinamento editoriale: Michela Maggiani Redazione: Dott. Egidio Sesti Dott.ssa Cristina Sopranzi Progettazione, realizzazione e composizione: Medilife S.p.a. Via Montebello, Roma, Tel fax Progetto grafico e impaginazione: Medigrafic Finito di stampare: Luglio 2008 c/o Azienda Asl Roma B, Via F. Meda, 35 - Roma Foglio ad esclusivo uso interno.

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