Programma Attuativo Annuale 2014 obiettivi sociali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Programma Attuativo Annuale 2014 obiettivi sociali"

Transcript

1 Programma Attuativo Annuale 2014 obiettivi sociali 1

2 Governance sociale OBIETTIVO REGIONALE 1.1 Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di tipo solidale e universalistico/selettivo SOCIALE MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Realizzazione di interventi e progetti di empowerment/promozione della comunità Obiettivi 5.1, 5.2, 5.4, 5.6, 6.1, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 9.1, 10.1, 11.1, 12.1 Servizio sociale dei Comuni () Stante la quantità di interventi e progetti in atto, l Ufficio di direzione e di piano del ha stabilito di monitorare, verificare e valutare con particolare attenzione l andamento del tavolo tematico e di co-progettazione sulla fragilità economica, lavorativa ed abitativa, l andamento del tavolo tematico e di co-progettazione integrato sull accoglienza e l affidamento familiare e l andamento del tavolo tematico e di coprogettazione integrato sulle cure palliative Servizio sociale dei Comuni AZIONI Promuovere la partecipazione della popolazione attraverso i tavoli di consultazione e di co-progettazione Promuovere la partecipazione attiva della popolazione alla realizzazione delle iniziative e dei progetti elaborati Attivare un tavolo tematico e di co-progettazione con l Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (ANFFAS) Alto Friuli onlus Aggiornare e mettere a disposizione della popolazione il profilo di comunità, approfondendo alcune tematiche specifiche quali, ad esempio, le malattie oncologiche e la dispersione scolastica 2

3 RISULTATO ATTESO RISULTATO ATTESO A LIVELLO LOCALE Il assicura: - il costante aggiornamento del quadro conoscitivo del territorio; - il coordinamento tecnico dei tavoli tematici di consultazione assicurando la condivisione e la restituzione ai soggetti partecipanti delle scelte strategiche generali; - il coordinamento e la gestione dei tavoli di co-progettazione; - il coordinamento degli interventi e dei servizi realizzati dai soggetti pubblici e privati; - la promozione di forme di compartecipazione economica per il sostegno alla realizzazione di progetti qualificanti la rete degli interventi e servizi da parte dei soggetti sociali ed economici presenti nel territorio di riferimento; - la predisposizione di strumenti informativi di promozione rivolti alla comunità locale. Gli adulti partecipanti agli incontri e/o ai tavoli di progettazione degli interventi promossi dal si rendono successivamente disponibili a svolgere attività a favore di bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani INDICATORI DI RISULTATO NEL TRIENNIO Verbali di costituzione e di esito dei tavoli tematici e di co-progettazione INDICATORI DI RISULTATO NEL TRIENNIO LIVELLO LOCALE VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO LIVELLO LOCALE Almeno 15 adulti partecipanti agli incontri e/o ai tavoli di progettazione degli interventi promossi dal si rendono successivamente disponibili a svolgere attività a favore di bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani Evidenza dei verbali dei tavoli di co-progettazione Almeno 5 adulti partecipanti agli incontri e/o ai tavoli di progettazione degli interventi promossi dal si rendono successivamente disponibili a svolgere attività a favore di bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE IMPIEGATE/COINVOLTE SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE 0,00 RISORSE NON FINANZIARIE Responsabile, Coordinatori di Area, Referente dell Area Educativa, assistenti sociali, educatori, assistenti domiciliari: conduzione e/o partecipazione ai tavoli di consultazione e di co-progettazione Progettista con contratto di collaborazione coordinata e continuativa: supporto tecnico alla gestione dei tavoli di consultazione e co-progettazione Referente per il Sistema Informativo Sociale e Progettista con contratto di collaborazione coordinata e continuativa: aggiornamento del profilo di comunità 3

4 OBIETTIVO REGIONALE N. 1.2 Favorire nell ambito dei percorsi di assistenza, di protezione e promozione sociale, la messa a sistema delle attività di soggetti non istituzionali operanti nel territorio, beneficiari di contributi economici regionali, provinciali e comunali erogati a sostegno delle attività degli stessi soggetti a favore di persone in stato di bisogno, allo scopo di capitalizzare, in un ottica di sinergia e di coordinamento, le risorse finanziarie pubbliche erogate SOCIALE MACROAZIONE N Promozione di interventi coordinati in risposta a bisogni specifici OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE AZIONI RISULTATO ATTESO INDICATORI DI RISULTATO NEL TRIENNIO VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO Obiettivi 9.1, 12.1 Servizio sociale dei Comuni () Nel 2013 è stata effettuata la rilevazione dei contributi economici erogati a sostegno delle attività di soggetti non istituzionali operanti a favore di persone in stato di bisogno da parte di Comuni, Provincia e Regione. Il Comune di Trasaghis eroga contributi ad un associazione per sostenere progetti di assistenza domiciliare leggera condivisi, se del caso, con il. La Provincia di Udine ha segnalato di avere in passato erogato contributi al Comune di Tarvisio a sostegno del progetto «Ro.Ge.», che già prevede la collaborazione convenzionata del Comune con la soc. coop. soc. Impresa Sociale onlus «La Margherita», l ASS ed il. La Regione ha segnalato come destinatari di finanziamenti assimilabili le associazioni «Bravi ragazzi» di Gemona del Friuli, «Casa per l Europa» di Gemona del Friuli, «Nostro Futuro» di Osoppo, «Fareassieme FVG» di Gemona del Friuli, «La farie da li maraveis» di Moggio Udinese, «Sorrisi e speranze» onlus di Tarvisio, AUSER Alto Friuli di Gemona del Friuli, AUSER di Bordano e la parrocchia di Santo Spirito di Gemona del Friuli. La quasi totalità dei soggetti sopraccitati (9 su 11) condivide con il progettualità variamente formalizzate; quattro di essi hanno sottoscritto la dichiarazione di condivisione degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto allegata all accordo di programma del PdZ Elaborare e formalizzare collaborazioni con i soggetti non istituzionali beneficiari di contributi economici e ASS condividono progettualità e definiscono protocolli operativi con i soggetti non istituzionali beneficiari di contributi economici pubblici favorendo la coerenza delle attività con i bisogni rilevati (bisogni territorialmente emergenti o socialmente rilevanti). L integrazione delle attività progettuali dei soggetti non istituzionali con le attività della programmazione locale costituisce per i soggetti non istituzionali prerequisito per l ottenimento di contributi regionali Numero di progetti condivisi con i soggetti non istituzionali per l ottenimento di contributi regionali (valore atteso: nel triennio almeno il 70% dei soggetti non istituzionali beneficiari di contributi economici pubblici sottoscrivono protocolli operativi con il ) Nel 2014 aumenta il numero dei soggetti non istituzionali beneficiari di contributi economici pubblici che sottoscrivono la dichiarazione di condivisione degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto allegata all accordo di programma del PdZ QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE IMPIEGATE/COINVOLTE SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE 0,00 RISORSE NON FINANZIARIE Responsabile, Coordinatori di Area, Referente dell Area Educativa: elaborazione di progettualità da sottoporre a possibili partner 4

5 Consolidamento del governo del sistema integrato OBIETTIVO REGIONALE N. 2.1 Consolidare il sistema associato di governo del sistema locale degli interventi e dei servizi sociali SOCIALE MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Consolidamento dell Ufficio di direzione e di piano e programmazione ed implementazione dei rapporti con le singole Amministrazioni comunali Obiettivi 5.2, 7.2, 10.1 Servizio sociale dei Comuni () L Ufficio di direzione e di piano ha lavorato con continuità sulla pianificazione 2013, coinvolgendo in incontri dedicati l intero, alimentando il monitoraggio del Programma Attuativo Annuale 2013, fornendo informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori alla Presidente, al Gruppo ristretto e all Assemblea dei Sindaci dell Ambito distrettuale, avvalendosi della collaborazione del progettista reclutato grazie allo specifico finanziamento regionale AZIONI Alimentare con continuità i sistemi informativi previsti dalla Regione Utilizzare i modelli regionali di documentazione/rendicontazione Potenziare l Ufficio di direzione e di piano tramite la proroga del contratto di collaborazione del progettista che attualmente coopera con il 5

6 MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Predisposizione ed applicazione del regolamento per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi Obiettivi 5.2, 7.2, 10.1 Servizio sociale dei Comuni () Nel 2013 è stato redatto il regolamento per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi afferenti all Area Adulti-Anziani. Tale regolamento verrà approvato ed adottato nel 2014, dopo la revisione dei costi dei servizi comportata dall esecuzione, nel corso dell anno, della gara d appalto per la gestione di interventi, servizi e progetti per le persone e la comunità e dopo l applicazione del nuovo ISEE. Si sta procedendo gradualmente alla predisposizione del regolamento unico per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo di tutti i servizi erogati dal. AZIONI Applicare sperimentalmente e monitorare l applicazione del regolamento per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi afferenti all Area Adulti-Anziani Redigere i capitoli del regolamento relativi ai servizi afferenti all Area della Famiglia e dell Età Evolutiva e della Disabilità RISULTATO ATTESO INDICATORI DI RISULTATO NEL TRIENNIO Il : - consolida l Ufficio di direzione e programmazione prevedendo ove possibile le necessarie risorse professionali dedicate; - rafforza il sistema informativo di ambito distrettuale in raccordo con la Regione e alimenta sistematicamente gli applicativi già disponibili; - adotta i modelli regionali di documentazione/rendicontazione delle risorse (finanziarie e non) disponibili e impiegate annualmente per l attività tipica del e per l attività prevista con il PAA/PDZ; - predispone/aggiorna il regolamento per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi. Nota: il raggiungimento del risultato atteso è subordinato: - per quanto concernente l Ufficio di direzione e di piano, alla possibilità di reclutare nuovi operatori e/o di destinarne all Ufficio di cui sopra - per quanto concernente il sistema informativo, all implementazione regionale degli applicativi disponibili - per quanto concernente il regolamento per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi all emanazione di indirizzi da parte di Stato e Regione sulla determinazione e l utilizzo dell ISEE. Numero di operatori equivalenti dedicati all attività dell Ufficio di direzione e programmazione; alimentazione dei sistemi informativi previsti; adozione modelli regionali di documentazione/rendicontazione; presenza regolamento aggiornato per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi. Valore atteso L ufficio di direzione e programmazione del è dotato di risorse professionali dedicate. I sistemi informativi previsti dalla Regione vengono alimentati sistematicamente. Vengono adottati modelli regionali di documentazione/rendicontazione. È presente un regolamento aggiornato per l accesso e la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi. 6

7 VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO L ufficio di direzione e programmazione del è dotato di risorse professionali dedicate I sistemi informativi previsti dalla Regione vengono alimentati sistematicamente Vengono adottati modelli regionali di documentazione/rendicontazione È presente un regolamento per l accesso e la compartecipazione al costo dei servizi dell Area della Famiglia e dell Età Evolutiva e della Disabilità QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE IMPIEGATE/COINVOLTE SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE ,35 (progettista ed altri interventi di supporto alla pianificazione di zona residuo fondi regionali finalizzati anno 2013 e fondi l.r. 6/2006) ,00 (consulenza per la stesura del regolamento fondi destinati alla formazione) Responsabile, Coordinatori di Area, Referente dell Area Educativa, progettista con contratto di collaborazione coordinata e continuativa: partecipazione ai lavori dell Ufficio di direzione e di piano Responsabile, Coordinatore dell Area Adulti Anziani, operatori dell Area Amministrativa: applicazione sperimentale del regolamento relativo ai servizi afferenti all Area Adulti Anziani Responsabile, Coordinatore dell Area della Famiglia e dell Età Evolutiva, operatori dell Area Amministrativa: redazione del regolamento relativo ai servizi afferenti all Area della Famiglia e dell Età Evolutiva e della Disabilità 7

8 OBIETTIVO LOCALE N. 2.2 Programmare gli interventi da attuare in caso di calamità naturale, in collaborazione con la Protezione Civile SOCIALE MACROAZIONE N Elaborazione di un piano di intervento OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE AZIONI Nessun obiettivo di area collegato Servizio sociale dei Comuni () Alcuni operatori del Servizio sociale dei Comuni hanno partecipato al corso «Servizio sociale e calamità naturali» organizzato dall Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale di Trieste e dall Ordine degli Assistenti Sociali del Friuli Venezia-Giulia. Le altre azioni previste nel 2013 non sono state attuate a causa del sovraccarico lavorativo. Il considera tale obiettivo importante, considerata la vulnerabilità del territorio servito, e si ripropone di perseguirlo non appena possibile. Le azioni sono al momento sospese 8

9 Stabilizzazione/consolidamento dei livelli di prestazione OBIETTIVO REGIONALE N. 3.1 Stabilizzare e consolidare le prestazioni e gli interventi di cui all art. 6 della legge regionale 6/2006, definendo un sistema di offerta per tipologie di servizi e prestazioni, trasversale alle aree di bisogno, articolato in: welfare d accesso, con il ruolo fondamentale riconosciuto al servizio sociale professionale, che ricomprende il servizio di segretariato sociale, le attività di presa in carico e gestione sociale del caso (case management), il servizio di pronto intervento per le situazioni di emergenza sociale; servizi domiciliari, di tipo educativo, socioassistenziale e di assistenza integrata; servizi a carattere comunitario semiresidenziale, compresa la rete delle strutture e dei servizi a ciclo diurno; servizi a carattere comunitario a ciclo residenziale, comprendente la rete delle strutture e dei servizi a ciclo interamente residenziale anche a carattere temporaneo; misure di sostegno e assistenza economica, nelle diverse forme previste dalla programmazione regionale SOCIALE MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Servizio sociale professionale: mantenimento degli standard attuali e consolidamento delle prassi attuate per lo svolgimento delle funzioni di segretariato sociale e delle attività relative alla presa in carico dell utenza e del pronto intervento Obiettivi 5.1, 5.2, 5.3, 6.1, 7.2, 8.1, 9.1, 12.1 Servizio sociale dei Comuni () Macroazione ed azione sono le medesime del 2013 AZIONI Mantenere gli standard vigenti e consolidare le prassi attuate per lo svolgimento delle funzioni di segretariato sociale e delle attività relative alla presa in carico dell utenza e del pronto intervento 9

10 MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Servizio sociale professionale: consolidamento delle prassi messe in atto in situazioni di emergenza a favore di persone senza fissa dimora, minori stranieri non accompagnati, persone vittime di violenza e stalking, con o senza figli Nessun obiettivo di area collegato Servizio sociale dei Comuni () Nel 2013 sono state riviste le prassi messe in atto dal e, per quanto di competenza, dal Distretto socio-sanitario AZIONI Monitorare, verificare, valutare ed eventualmente aggiornare le prassi formalizzate nel corso del 2013 Attivare tavoli tematici con le Forze dell Ordine, le strutture di accoglienza, l associazionismo e volontariato sui temi della risposta alle situazioni di emergenza a favore di persone senza fissa dimora, minori stranieri non accompagnati e persone vittime di violenza e stalking, con o senza figli MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Servizi domiciliari di tipo educativo, socio-assistenziale e di assistenza integrata: mantenimento degli standard attuali, rivisitazione della mission del servizio socioassistenziale per bambini e ragazzi disabili (SASH) e del servizio socio-educativo per bambini e ragazzi in condizioni di disagio e/o con disabilità (SSET e SSETH) e riqualificazione dei relativi interventi. Consolidamento del sistema di valutazione della qualità dei servizi domiciliari erogati, in particolare del Servizio socioassistenziale scolastico per bambini disabili (SASH), del Servizio di assistenza domiciliare (SAD), nonché del Servizio di sostegno socio-educativo territoriale per minorenni in situazioni di disagio e/o disabilità (SSET e SSETH) Obiettivi 5.2, 5.3, 7.2 Servizio sociale dei Comuni () Macroazione ed azioni sono in continuità con quanto realizzato nel 2013 Mantenere gli standard vigenti dei servizi domiciliari AZIONI Rivedere la mission del servizio socio-educativo per bambini e ragazzi in condizioni di disagio e/o con disabilità (SSET e SSETH) e riqualificare gli interventi Realizzare un incontro annuale di analisi degli esiti delle valutazioni attuate e se del caso rivisitare l offerta 10

11 MACROAZIONE N OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Gestione delle misure di sostegno e assistenza economica, nelle diverse forme previste dalla normativa regionale Obiettivi 5.2, 10.1 Servizio sociale dei Comuni () Macroazione ed azione sono le medesime del 2013 AZIONI Gestione delle misure di sostegno e assistenza economica, nelle diverse forme previste dalla normativa regionale RISULTATO ATTESO INDICATORI DI RISULTATO NEL TRIENNIO VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO Per ogni ambito di intervento il definisce gli obiettivi operativi, gli obiettivi di servizio (standard) e registra il valore target al Il valore target al viene preso come riferimento per il confronto con i valori target registrati al , al , al Numero di soggetti e di nuclei familiari presi in carico (esclusivamente come servizio sociale professionale o nel contesto della collaborazione con altri servizi o professionalità)/popolazione residente (famiglie anagrafiche) Numero di azioni di promozione sociale-comunitaria e per tipologia di utenza Numero di assistenti sociali in servizio/popolazione residente Numero di sportelli di segretariato sociale attivi/popolazione residente Numero di soggetti (tipologia), nuclei familiari, rappresentanti di gruppi/associazioni/ comunità contattati Numero di situazioni (tipologia) inviate ad ulteriori servizi Numero di casi intercettati dal segretariato sociale/casi inseriti in cartella sociale Numero e tipo di situazioni (individuali o di nucleo sociale) prese in carico per tipologia di intervento realizzato Numero di prese in carico tempestive/numero di totale prese in carico Numero di utenti beneficiari (SAD o ADI o Assistenza educativa)/rispettive fasce di popolazione residente Numero di persone in liste d attesa per SAD e/o ADI Numero di borse di inserimento socio-lavorativo Numero di beneficiari individuati per condizione assistenziale e tipologia di intervento economico attuato (FAP, sostegno affitti, ecc.) Numero di soggetti per i quali è stato possibile realizzare una progettualità più complessiva/totale beneficiari per tipologia di intervento. Valori attesi Gli scostamenti dei valori target registrati annualmente sono oggetto di valutazione Gli scostamenti dei valori target registrati annualmente sono oggetto di valutazione 11

12 QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE IMPIEGATE/COINVOLTE SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE Definibili con precisione solo dopo la gara d appalto. Nel bilancio di previsione per il 2014: ,00 (destinati al servizio di assistenza domiciliare) ,00 (destinati al servizio di assistenza scolastica per l handicap) ,00 (destinati al servizio socioassistenziale a domicilio) ,00 (destinati al servizio di sostegno socio-educativo territoriale) ,00 (destinati al servizio di sostegno socio-educativo territoriale per l handicap) Assistenti sociali: segretariato sociale, presa in carico della casistica, pronto intervento sociale Responsabile, Coordinatori di Area e assistenti sociali: monitoraggio, verifica e valutazione delle prassi da attuare nelle situazioni di emergenza Responsabile, Coordinatori di Area e assistenti sociali: convocazione e conduzione di tavoli tematici Assistenti sociali: valutazione del caso, attivazione degli interventi, monitoraggio verifica e valutazione degli interventi Responsabile, Coordinatori di Area: monitoraggio della fornitura dii servizi Responsabile, Coordinatori di Area: monitoraggio dell erogazione delle misure di sostegno e assistenza economica Area amministrativa: gestione dei procedimenti amministrativi collegati 12

13 OBIETTIVO LOCALE N. 5.4 Favorire l autonomia, le relazioni, la partecipazione sociale di bambini, ragazzi e giovani, anche in situazione di disagio e/o con disabilità SOCIALE MACROAZIONE N INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE Realizzazione di interventi e progetti socio-educativi Politiche per la famiglia, educative, dell istruzione, della formazione, culturali Obiettivi 1.1 Macroazione SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Servizio sociale dei Comuni () Amministrazioni comunali Aracon cooperativa sociale ONLUS (aderente all Associazione Temporanea di Imprese Itaca CODESS Aracon) Istituti scolastici Associazionismo e volontariato Centro di Orientamento dell Alto Friuli (COR) I dati e le informazioni finora raccolti (indicatori di risultato, di impatto, di gradimento, ecc.) con riferimento alla programmazione attuata nell anno 2013 evidenziano: - una apprezzabile partecipazione da parte di ragazzi e giovani alle attività socioeducative e formative promosse (circa 140 giovani d età compresa tra gli 11 e i 26 anni hanno partecipato ai laboratori socio-educativi; circa 120 giovani d età compresa tra gli 16 e i 29 anni hanno partecipato ai progetti «Borse Lavoro Giovani»; 32 giovani d età compresa tra i 17 e i 18 anni hanno aderito ai percorsi formativi di Peer Education); - buoni indici di gradimento delle attività realizzate (gradimento rilevato mediante questionari ed altri strumenti), con particolare riferimento ad aree quali la relazione con i pari, la relazione con gli educatori, la possibilità di espressione della propria creatività, ecc.; - buone collaborazioni con le scuole (14 laboratori socio-educativi attivati in parte nell anno scolastico 2012/2013 e in parte nell anno scolastico 2013/2014). Alla luce di tali riscontri, nell anno 2014 si intende: - consolidare le attività educative rivolte ai ragazzi e ai giovani nei comuni presso i quali si è registrata una buona risposta da parte della popolazione giovanile, rafforzando in tali contesti gli obiettivi di partecipazione sociale; - promuovere interventi educativi con obiettivi di relazione e di socializzazione tra pari nei comuni presso i quali è stato possibile operare solo sporadicamente con i ragazzi e i giovani; - nei comuni presso i quali non è stato possibile attivare interventi nell anno 2013, rilevare eventuali bisogni socio-educativi e realizzare interventi coerenti con tali bisogni; - ampliare gli interventi educativi attuati presso le scuole (primarie e secondarie di primo e di secondo grado), raggiungendo in modo particolare le sedi scolastiche presso le quali non è stato possibile operare nell anno 2013; - innovare i percorsi formativi rivolti ai giovani e ai giovani adulti (Borse Lavoro Giovani, gestione dei conflitti, responsabilità e legalità, ecc.), al fine di renderli maggiormente coerenti con i bisogni formativi rilevati nel corso dell anno 2013; - riattivare il progetto di promozione della cittadinanza attiva «Miriguarda» (sospeso nel 2013). Coerentemente con le finalità dell Area minori e famiglia del Piano di Zona, gli interventi e i progetti che saranno attuati mireranno al raggiungimento delle seguenti obiettivi: favorire la promozione dell autonomia personale di bambini, ragazzi e giovani, valorizzando le loro competenze comunicative, relazionali, intellettuali, pratico-manuali ed organizzative, finalizzandole all impiego attivo e creativo del tempo; favorire le relazioni, il dialogo, l integrazione sociale e la cooperazione; suscitare interesse attorno a temi rilevanti per la crescita (educazione ai rapporti, ai diritti/doveri, all accoglienza, ecc.); fornire stimoli di tipo culturale per favorire la maturazione di senso critico e di personalità aperte; promuovere atteggiamenti di responsabilità e di partecipazione attiva alla vita sociale e culturale del territorio. 13

14 Progettare, programmare, attuare tramite la cooperativa, verificare e valutare interventi e laboratori socio-educativi (espressivi, artistici, manuali, tematici, di educazione alle emozioni, di prevenzione del bullismo, ecc.) sul territorio e/o in ambito scolastico ALTRI SOGGETTI Amministrazioni comunali: concorrere alla progettazione, programmazione, attuazione, verifica e valutazione di interventi e laboratori socio-educativi Cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto: concorrere alla progettazione degli interventi, mettere a disposizione una sede per lo svolgimento di gruppi di lavoro e materiali per la realizzazione di interventi e laboratori socio-educativi Istituti scolastici: concorrere alla progettazione, programmazione, attuazione, verifica e valutazione di interventi e laboratori socio-educativi in ambito scolastico AZIONI Collaborare con il Coordinamento sociosanitario nella progettazione, programmazione, attuazione, verifica e valutazione delle attività a favore di bambini, ragazzi e giovani con disabilità sul territorio e/o in ambito scolastico e/o presso i nuovi spazi adiacenti il Centro Socio Riabilitativo Educativo di Gemona del Friuli Favorire la partecipazione di bambini, ragazzi e giovani in carico ai servizi sociosanitari alle attività socio-educative realizzate Progettare, programmare, attuare tramite la cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto, verificare e valutare il progetto «Miriguarda» Amministrazioni comunali: concorrere alla promozione del progetto Cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto: concorrere alla progettazione degli interventi (mediante l apporto della Coordinatrice), mettere a disposizione una sede per lo svolgimento di gruppi di lavoro e materiali per la realizzazione di interventi e laboratori socio-educativi Associazionismo e volontariato: progettare, programmare, attuare e verificare il progetto Istituti scolastici: concorrere alla promozione del progetto 14

15 Progettare, programmare, attuare tramite la cooperativa, verificare e valutare, ove richiesto, interventi formativi a supporto dei progetti di «Borse Lavoro Giovani» Progettare, programmare, attuare tramite la cooperativa, verificare e valutare il progetto «Peer Education» Progettare, programmare, attuare tramite la cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto, verificare e valutare interventi ed azioni a favore di persone a rischio di esclusione sociale (interventi nel campo educativo, formativo e del tempo libero e di collaborazione tra realtà scolastiche ed extrascolastiche finalizzati a contrastare il disagio adolescenziale e il fenomeno del bullismo), con fondi finalizzati Supportare le Amministrazioni comunali e gli Istituti scolastici nell attuazione di progetti ed interventi socio-educativi (ad esempio: consigli comunali dei ragazzi, centri di aggregazione giovanile, doposcuola, ecc.) Amministrazioni comunali: progettare, programmare, attuare, verificare e valutare il progetto «Borse Lavoro Giovani» Cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto: concorrere alla progettazione degli interventi (mediante apporto della Coordinatrice), mettere a disposizione una sede per lo svolgimento di tavoli di lavoro e di materiali per la realizzazione di interventi formativi Centro di Orientamento dell Alto Friuli: concorrere alla progettazione e alla realizzazione di interventi formativi Istituti scolastici: concorrere alla programmazione, attuazione, verifica e valutazione del Progetto «Peer Education» Cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto: concorrere alla progettazione degli interventi (mediante apporto della Coordinatrice), mettere a disposizione una sede per lo svolgimento di tavoli di lavoro Cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto: concorrere alla programmazione, attuazione, verifica e valutazione di interventi ed azioni a favore di persone a rischio di esclusione sociale (interventi nel campo educativo, formativo e del tempo libero e di collaborazione tra realtà scolastiche ed extrascolastiche finalizzati a contrastare il disagio adolescenziale e il fenomeno del bullismo), con fondi finalizzati Cooperativa Aracon o altra ditta aggiudicataria dell appalto: concorrere alla progettazione degli interventi (mediante apporto della Coordinatrice), mettere a disposizione una sede per lo svolgimento di tavoli di lavoro 15

16 MACROAZIONE N INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI Prevenire il fenomeno della pedofilia e promuovere il benessere relazionale di bambini, ragazzi e adulti Politiche per la famiglia, educative, dell istruzione, della formazione, culturali, sanitarie Obiettivi 1.1 Macroazione Servizio sociale dei Comuni () Co.S.M.O. società cooperativa sociale Istituti scolastici Università degli Studi di Udine Corso di laurea in Scienze Motorie Amministrazioni comunali 16

17 RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Premessa Il progetto «Tessitori di reti ed altri racconti» V edizione è promosso in continuità con le esperienze realizzate negli ultimi anni (a partire dall anno scolastico 2004/2005 sono state attuate varie edizioni dei Progetti «Il grillo parlante» e «Tessitori di reti ed altri racconti») e tiene conto oltre che dell interesse a consolidare l intervento da parte delle realtà in precedenza coinvolte (Istituti Scolastici, Amministrazioni comunali ed Associazioni del territorio, Università degli Studi di Udine) dei risultati dei questionari di monitoraggio somministrati nelle fasi conclusive delle attività realizzate sul territorio e nelle scuole. L intervento con la comunità locale Nell anno 2012/2013 a favore della comunità locale sono state realizzate due tipologie di attività: dei percorsi formativi rivolti ai genitori (sette percorsi, alcuni dei quali ora in fase di svolgimento) ed un seminario sperimentale rivolto agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Udine (con sede a Gemona del Friuli). I percorsi per genitori si sono svolti in continuità con l esperienza di sensibilizzazione della popolazione residente nel territorio del Gemonese, del Canal del Ferro e della Val Canale realizzata nella precedente annualità. Si sono realizzati cicli di incontri rivolti ai genitori di bambini in età scolare, con particolare attenzione alla fascia degli alunni frequentanti le scuole dell infanzia e le classi I e II delle scuole primarie del territorio. Sono stati attivati sette gruppi, per ognuno dei quali si sono svolti tre incontri della durata di due ore ciascuno, sui temi della promozione del benessere dei bambini e della prevenzione della pedofilia. A tali incontri hanno finora partecipato circa 100 genitori, i quali hanno avuto modo di sperimentarsi su alcuni aspetti affrontati durante la formazione, in particolare sul tema del dialogo e della sintonizzazione emotiva genitori-figli. Il seminario rivolto agli studenti dell Università è consistito in tre incontri della durata di due ore ciascuno che hanno visto la partecipazione di circa 70 studenti. Gli incontri miravano a sensibilizzare gli studenti sui temi della responsabilità dell operatore (allenatore, istruttore) relativamente agli aspetti relazionali, emotivi e della prevenzione dei rischi connessi al fenomeno della pedofilia. L intervento con le scuole Relativamente al percorso attivato nelle scuole, durante l anno scolastico 2012/2013 si è svolta un attività di sostegno e consolidamento degli interventi di prevenzione già intrapresi negli anni precedenti, allo scopo di sostenere gli insegnanti nella conduzione di interventi di prevenzione diretta con gli alunni. Le scuole coinvolte durante la precedente annualità sono state le scuole dell infanzia e le scuole secondarie di primo grado facenti capo all Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli, le scuole dell infanzia e le scuole primarie facenti capo all Istituto Omnicomprensivo «Bachmann» di Tarvisio, le scuole dell Infanzia paritarie di Artegna, Moggio Udinese, Osoppo e Ospedaletto-Gemona del Friuli. L intervento ha coinvolto direttamente 460 alunni e 34 insegnanti. L intervento di comunicazione sociale Tale attività è consistita nell implementazione del sito internet che è stato aggiornato con l inserimento dei calendari delle attività realizzate sul territorio e nelle scuole e del materiale prodotto dagli insegnanti delle classi coinvolte. La prosecuzione del progetto Per gli anni , in considerazione della congruenza dei risultati raggiunti con gli obiettivi previsti, il progetto intende porsi in continuità con gli interventi di prevenzione realizzati nella precedente annualità, con l obiettivo di consolidare l esperienza realizzata e, contemporaneamente, di offrire la possibilità a nuove persone di aderire alle esperienze proposte (alunni, genitori, insegnanti, studenti universitari). A tale attività si intende aggiungere un momento dedicato alla condivisione delle esperienze realizzate e alla disseminazione dei risultati ottenuti attraverso l organizzazione di un evento (seminario-convegno) aperto ad un pubblico adulto. In sintesi il progetto prevede: la realizzazione di interventi rivolti ad alunni e insegnanti in un ottica di consolidamento delle competenze apprese dai soggetti coinvolti in passato e di ampliamento e coinvolgimento di altri insegnanti e alunni; la realizzazione di attività di sensibilizzazione e di formazione degli adulti del territorio attraverso la proposta di percorsi rivolti ai genitori di bambini e ragazzi in età scolare; la collaborazione con l Università degli Studi di Udine Corso di Laurea in Scienze Motorie (con sede a Gemona del Friuli) per la realizzazione di un seminario rivolto agli studenti frequentanti il Corso di Laurea; l attività di comunicazione sociale attraverso l aggiornamento del sito internet e la realizzazione di un evento di visibilità (convegno-seminario). Tutte le attività saranno realizzate da un équipe multidisciplinare di esperti su tali argomenti (sociologi, psicologi, educatori) che le svolgeranno coordinandosi e seguendo le indicazioni dell équipe del Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n

18 AZIONI Progettare, programmare, attuare tramite la cooperativa, verificare e valutare interventi volti a favorire la relazione comunicativa tra alunni e tra alunni ed insegnanti Consolidare la formazione di gruppi di insegnanti e sostenerli nella riflessione ed auto-produzione di metodologie didattiche di prevenzione a-specifica e specifica della pedofilia Realizzare interventi formativi e incontri di rete al fine di aumentare il rapporto comunicativo tra genitori, insegnanti ed operatori dei servizi rispetto ai temi legati alla sfera emotivo-affettiva ed al «rischio pedofilia», incentivando la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi territoriali, anche in relazione ad eventuali situazioni di potenziale criticità Sensibilizzare gli adulti (in particolar modo genitori, insegnanti e studenti del Corso di laurea in Scienze Motorie) sui temi della prevenzione specifica ed a- specifica della pedofilia e favorire lo sviluppo delle loro competenze emotivoaffettive al fine di contrastare il fenomeno specifico della pedofilia Organizzare e realizzare un evento (convegno/seminario) rivolto ai tecnici e alla popolazione del territorio con lo scopo di condividere esperienze, metodologie, tecniche e risultati raggiunti tramite il progetto in collaborazione con il Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n. 4.1 del Sandanielese ALTRI SOGGETTI Istituti scolastici: mettere a disposizione personale, sedi e materiali per la realizzazione degli interventi Cooperativa Co.S.M.O.: mettere a disposizione la strumentazione tecnica per audio-video riprese, montaggio ed editing dei materiali audiovisivi prodotti nel corso del progetto Istituti scolastici: mettere a disposizione personale, sedi e materiali per la realizzazione degli interventi Cooperativa Co.S.M.O.: mettere a disposizione la strumentazione tecnica per audio-video riprese, montaggio ed editing dei materiali audiovisivi prodotti nel corso del progetto Istituti scolastici: mettere a disposizione personale e sedi per la realizzazione degli interventi Amministrazioni comunali: mettere a disposizione personale e sedi per la realizzazione degli interventi, collaborare alla pubblicizzazione degli interventi Istituti scolastici: mettere a disposizione personale, sedi e materiali per la realizzazione degli interventi Cooperativa Co.S.M.O.: mettere a disposizione la strumentazione tecnica per audio-video riprese, montaggio ed editing dei materiali audiovisivi prodotti nel corso del progetto Amministrazioni comunali: mettere a disposizione personale e sedi per la realizzazione degli interventi, collaborare alla pubblicizzazione degli interventi Istituti scolastici: mettere a disposizione personale, sedi e materiali per la realizzazione degli interventi Cooperativa Co.S.M.O.: mettere a disposizione la strumentazione tecnica per audio-video riprese, montaggio ed editing dei materiali audiovisivi prodotti nel corso del progetto 18

19 RISULTATO ATTESO INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO In ogni comune presso il quale si rilevino congiuntamente all Amministrazione comunale e/o ad altre realtà (Istituti scolastici, associazioni, ecc.) bisogni socio-educativi viene realizzata almeno un attività a valenza socio-educativa all anno, in collaborazione con le realtà istituzionali e, ove possibile, non istituzionali operanti sul territorio Tra i partecipanti alle attività realizzate si rilevano una maggior capacità comunicativa ed una più efficace capacità di gestione delle emozioni (nei bambini e nei ragazzi). Gli adulti del territorio (in particolar modo i genitori, gli insegnanti, gli amministratori, gli operatori dei servizi e gli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie) sono sensibilizzati sul fenomeno della pedofilia ed accrescono le proprie competenze emotivo-affettive Esiti di questionari di gradimento e/o di incontri e/o di focus group Esiti di incontri di valutazione e/o di eventuali focus group Evidenza dei dati di impatto e dell analisi di effetti positivi o negativi, nonché dell analisi delle forme della partecipazione alla comunicazione (per esempio degli insegnanti) Valore atteso Relazioni annuali Evidenza delle relazioni annuali 19

20 QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE IMPIEGATE/COINVOLTE SOGGETTO ATTUATORE ALTRI SOGGETTI RISORSE FINANZIARIE Definibili con precisione solo dopo la gara d appalto. Nel bilancio di previsione per il 2014: ,00 (anche per l obiettivo locale 11.1) ,00 (assegnazione anno 2013 l.r. 20/2004 art. 21 comma 1) ,00 (la Cooperativa Co.S.M.O. fornisce un proprio contributo al progetto anche per l anno 2014) RISORSE NON FINANZIARIE Responsabile: direzione generale/supervisione di tutti i progetti e di tutti gli interventi realizzati nel corso dell anno, partecipazione a tavoli di progettazione e/o programmazione per specifiche attività socio-educative realizzate nel corso dell anno Referente dell Area Educativa: progettazione, programmazione, verifica e valutazione di tutte le attività socio-educative realizzate nel corso dell anno; progettazione, programmazione, verifica e valutazione del progetto «Miriguarda» Coordinatore ed assistenti sociali dell Area della Famiglia e dell Età Evolutiva: partecipazione a tavoli di progettazione e/o programmazione per specifiche attività socio-educative realizzate nel corso dell anno; gestione dei rapporti con i genitori e, ove presenti, con gli educatori domiciliari di bambini, ragazzi e giovani in carico ai servizi socio-sanitari per favorirne la partecipazione alle attività socio-educative realizzate Area Amministrativa: gestione amministrativa Responsabile: direzione generale/supervisione del progetto Referente dell Area Educativa: progettazione, programmazione, verifica e valutazione di tutti gli interventi realizzati nell ambito del progetto Assistenti sociali dell Area della Famiglia e dell Età Evolutiva: partecipazione agli incontri formativi rivolti ai genitori dei bambini frequentanti le scuole dell infanzia Area Amministrativa: gestione amministrativa Amministrazioni comunali: messa a disposizione di personale (tecnici e/o amministrativi), locali, materiali ed attrezzature Istituti scolastici: messa a disposizione di personale (insegnanti, personale ATA, personale amministrativo), locali, materiali ed attrezzature Cooperativa Aracon: partecipazione alla progettazione degli interventi (mediante apporto della Coordinatrice di Ambito distrettuale), messa a disposizione di una sede per lo svolgimento di tavoli di lavoro e di materiali per la realizzazione di interventi e laboratorio socio-educativi e formativi Centro di Orientamento dell «Alto Friuli»: partecipazione alla progettazione e realizzazione degli interventi informativi Associazionismo e volontariato: messa a disposizione di volontari, tutor, locali, materiali ed attrezzature Area Amministrativa: gestione amministrativa Responsabile e Referente dell Area Educativa: programmazione, verifica e valutazione degli interventi previsti dal progetto; collaborazione all organizzazione ed alla realizzazione dell evento di diffusione delle buone prassi raggiunte tramite il progetto Cooperativa Co.S.M.O.: messa a disposizione di strumentazione tecnica per audio-video riprese, montaggio ed editing dei materiali audiovisivi prodotti nel corso del progetto Istituti scolastici: messa a disposizione di personale, sedi e materiali per la realizzazione degli interventi Amministrazioni comunali: collaborazione alla promozione del progetto, in particolare tra il personale, messa a disposizione di sedi ed attrezzature Area Amministrativa: gestione amministrativa 20

21 OBIETTIVO LOCALE N. 5.5 Prevenire ed arginare il fenomeno della dispersione scolastica SOCIALE MACROAZIONE N Adesione al Progetto «VAI» (Valorizzazione Accoglienza Integrata) INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Politiche per la famiglia, formative, dell istruzione, culturali, sanitarie Obiettivi 1.1 Macroazione Centro di Orientamento dell Alto Friuli (COR Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione Centrale Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo e Cooperazione) Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n. 3.1 () Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n. 3.2 Ambito socio-assistenziale n. 4.2 Dipartimento per le Dipendenze Centri di Informazione e Consulenza (CIC) Distretto socio-sanitario n. 1 Distretto socio-sanitario n. 2 Informagiovani di Tolmezzo Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri «Giuseppe Marchetti» (ITCG) La partecipazione al progetto «VAI» ha consentito di rafforzare i rapporti di collaborazione tra le realtà coinvolte, di incrementare le occasioni di confronto con le Scuole dell Alto Friuli (mediante il percorso formativo «Competenze relazionali per costruire e gestire il gruppo-classe») e di avviare una riflessione comune sul fenomeno della dispersione scolastica. Alla luce delle attività e agli interventi realizzati nel 2013, nell anno 2014 si intende: - rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni partecipanti al Progetto per una miglior presa in carico dei giovani in situazione di disagio - approfondire la conoscenza del fenomeno della dispersione scolastica, sperimentando eventuali interventi innovativi rivolti a studenti a rischio di insuccesso e/o abbandono scolastico - valorizzare le collaborazioni attive tra Servizio sociale dei Comuni e Centro di Orientamento in aree diverse da quelle previste dal Progetto «VAI» (ad esempio il Progetto «Borse Lavoro Giovani») al fine di ricondurre a sintesi le attività in essere e di rafforzare le funzioni di accoglienza integrata. ALTRI SOGGETTI AZIONI Partecipare agli incontri convocati dal COR al fine di consolidare il lavoro di rete tra scuole, servizi socio-sanitari e dell orientamento, in particolare in relazione al tema dell accesso ai servizi da parte degli studenti e delle loro famiglie e al tema dell accoglienza integrata COR: coordinare il Progetto «VAI» COR: convocare e gestire incontri tra le realtà aderenti al Progetto, e se del caso anche con soggetti esterni alla rete «VAI», al fine di consolidare il lavoro di rete tra scuole, servizi socio-sanitari e dell orientamento, in particolare in relazione al tema dell accesso ai servizi da parte degli studenti e delle loro famiglie e al tema dell accoglienza integrata 21

22 Collaborare alla costruzione e all aggiornamento di un sistema di rilevazione ed analisi del fenomeno della dispersione scolastica COR: coordinare la costruzione di un sistema di rilevazione ed analisi del fenomeno della dispersione scolastica Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n. 3.2, Ambito socio-assistenziale n. 4.2, Dipartimento per le Dipendenze Centri di Informazione e Consulenza (CIC), Distretto socio-sanitario n. 1, Distretto socio-sanitario n. 2, Informagiovani di Tolmezzo, scuole secondarie di primo e di secondo grado dell Alto Friuli: Collaborare alla costruzione e all aggiornamento di un sistema di rilevazione ed analisi del fenomeno della dispersione scolastica RISULTATO ATTESO INDICATORI DI RISULTATO INDIVIDUATI PER IL TRIENNIO VALORE ATTESO DEGLI INDICATORI PER L ANNO IN CORSO Potenziamento della collaborazione tra servizi dell orientamento, servizi socio-sanitari ed istituti scolastici in ordine alla prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica e in generale alla presa in carico di ragazzi e giovani in condizione di disagio Miglioramento delle modalità di attivazione e riduzione dei tempi di attivazione dei servizi della rete (su singoli casi) Esiti degli incontri di verifica e valutazione della rete Evidenza dei verbali/resoconti degli incontri di verifica e valutazione QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE IMPIEGATE/COINVOLTE SOGGETTO ATTUATORE RISORSE FINANZIARIE RISORSE NON FINANZIARIE 0,00 COR 0,00 Responsabile: partecipazione a specifici tavoli Referente dell Area Educativa: partecipazione agli incontri convocati dal Centro di Orientamento, collaborazione all elaborazione di strumenti informativi Coordinatore dell Area della Famiglia e dell Età Evolutiva: partecipazione ai tavoli di lavoro (incontri plenari) convocati dal Centro di Orientamento COR: coordinamento del Progetto «VAI», coordinamento per l elaborazione e la redazione di strumenti informativi volti a favorire l accesso ai servizi da parte degli studenti e delle loro famiglie 22

23 OBIETTIVO LOCALE N. 5.6 Approfondire la conoscenza della condizione di bambini, ragazzi e giovani del territorio e rispondere in modo coordinato ai loro bisogni socio-educativi SOCIALE MACROAZIONE N Adesione alla Rete territoriale «B*sogno d esserci» INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE AZIONI DI SISTEMA COLLEGATE SERVIZI E INTERVENTI COINVOLTI RACCORDO CON LA PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Politiche per la famiglia, dell istruzione, formativa, culturale, sanitaria Obiettivi 1.1 Macroazione Amministrazione comunale di Artegna Amministrazione comunale di Bordano Amministrazione comunale di Gemona del Friuli Amministrazione comunale di Montenars Amministrazione comunale di Osoppo Amministrazione comunale di Resiutta Amministrazione comunale di Trasaghis Amministrazione comunale di Venzone Associazione Genitori «Liceo Magrini» Centro Regionale di Orientamento dell Alto Friuli (COR) Dipartimento di Prevenzione Dipartimento per le Dipendenze Distretto socio-sanitario Centro di Formazione Innovazione Apprendimento Lavoro Friuli Venezia Giulia sede di Gemona del Friuli (IAL) Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli Istituto Comprensivo di Trasaghis Istituto Statale d Istruzione Superiore «Raimondo D Aronco» Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri «Giuseppe Marchetti» (ITCG) Liceo Scientifico Statale «Luigi Magrini» Servizio sociale dei Comuni () Le attività promosse dalla Rete hanno registrato un apprezzabile partecipazione e buoni indici di gradimento. A titolo esemplificativo si segnala che nel corso del 2013: - oltre 300 persone (giovani e adulti) hanno partecipato alla serata «Giovani per la Costituzione» - circa 70 persone hanno partecipato all incontro formativo «Cadere nella rete? Rischi, segnali premonitori ed interventi educativi di fronte alla realtà virtuale» - 36 giovani e 4 insegnanti hanno partecipato ai Campi di lavoro promossi dall Associazione Libera a Marina di Cinisi (Palermo) giovani operano nella redazione del Videoblog «Fuori dal Comune». Anche i Comuni di Moggio Udinese e di Resiutta hanno aderito alla Rete, che nel mese di marzo 2013 si è costituita formalmente mediante sottoscrizione di un Protocollo d intesa. In base ai dati e alle informazioni finora raccolti con riferimento alla programmazione attuata nel 2013, nell anno 2014 si intende: - rafforzare i percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile previsti dalla Rete, portando a compimento l azione di mappatura dei progetti di educazione alla cittadinanza attivi sul territorio ed integrando maggiormente le iniziative promosse dalla Rete con le attività organizzate da altre realtà operanti sul territorio - consolidare i percorsi di educazione ad un corretto utilizzo nelle tecnologie, integrando le iniziative promosse dalla Rete con le attività organizzate al Servizio sociale - contribuire al compimento dell analisi dei bisogni socio-educativi e formativi del territorio, partecipando alle attività del Gruppo di lavoro «Indagine territoriale» - consolidare i percorsi di educazione alla salute in atto. 23

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2015 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE)

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2015 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE) PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 205 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE) AZIONE DI SISTEMA - SCHEDA PAA N. REGIONALE N.. Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema integrato di

Dettagli

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE SCHEDE SOCIALI

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE SCHEDE SOCIALI PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 206 - SCHEDE SOCIALI AZIONE DI SISTEMA - SCHEDA PAA N. REGIONALE N.. Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema integrato di interventi e

Dettagli

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione A CURA DI : Rita Giannetti e Gabriella Zoff Centri Regionali di Orientamento

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONDIVISIONE degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto

DICHIARAZIONE DI CONDIVISIONE degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto Piano di Zona 2013-2015 DICHIARAZIONE DI CONDIVISIONE degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto PREMESSO CHE: - la legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 Sistema integrato di interventi

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 1 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE AREA ANZIANI PREMESSA. Il lavoro congiunto tra Ambiti e Distretti socio-sanitari

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la costituzione della

PROTOCOLLO D INTESA per la costituzione della PROTOCOLLO D INTESA per la costituzione della RETE B*SOGNO D ESSERCI I LEGALI RAPPRESENTANTI delle realtà sotto elencate Comune di Artegna; Comune di Bordano; Comune di Gemona del Friuli; Comune di Moggio

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la costituzione della

PROTOCOLLO D INTESA per la costituzione della PROTOCOLLO D INTESA per la costituzione della RETE B*SOGNO D ESSERCI I LEGALI RAPPRESENTANTI delle realtà sotto elencate Comune di Artegna; Comune di Bordano; Comune di Dogna; Comune di Gemona del Friuli;

Dettagli

Progetto V.A.I. VaIorizzazione Accoglienza Integrata. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione

Progetto V.A.I. VaIorizzazione Accoglienza Integrata. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione Progetto V.A.I. VaIorizzazione Accoglienza Integrata Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione Centri Regionali di Orientamento di Pordenone e dell Alto Friuli Trieste, 22 dicembre

Dettagli

PIANO DI ZONA Indicatori sulle prestazioni del SSC

PIANO DI ZONA Indicatori sulle prestazioni del SSC ALLEGATO N. 3 PIANO DI ZONA 2013-2015 Indicatori sulle del SSC Azzano Decimo Dicembre 2012 INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 1. Servizio

Dettagli

Il lavoro di rete nella relazione scuola-servizi-famiglie per la prevenzione del disagio scolastico

Il lavoro di rete nella relazione scuola-servizi-famiglie per la prevenzione del disagio scolastico Il lavoro di rete nella relazione scuola-servizi-famiglie per la prevenzione del disagio scolastico A cura di Antonella Nazzi Responsabile del Servizio sociale dei Comuni dell Ambito distrettuale n. 3.1

Dettagli

COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO Piazza L. Da Vinci n. 6 (prov. LC)

COMUNE DI MANDELLO DEL LARIO Piazza L. Da Vinci n. 6 (prov. LC) SCHEDE AMBITI DI COPROGETTAZIONE relative alla procedura aperta di istruttoria pubblica finalizzata all individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla coprogettazione e alla gestione in

Dettagli

Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2

Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 PIANO DI ZONA 2013-2015: LINEE GUIDA CONTENUTI PRINCIPALI SERATA INFORMATIVA San Vito al Tagliamento, Auditorium Comunale Piazzale Zotti 1, ore 18 2

Dettagli

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Piano di Zona 2006-2008 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento 11.6. Area Minori e genitorialità 11.6.1. NONSOLONIDO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per

Dettagli

Il lavoro di rete nella relazione scuola - servizi - famiglie per la prevenzione del disagio scolastico

Il lavoro di rete nella relazione scuola - servizi - famiglie per la prevenzione del disagio scolastico Il lavoro di rete nella relazione scuola - servizi - famiglie per la prevenzione del disagio scolastico Laura Decio Transizioni e domanda di orientamento Riflessione sui nuovi paradigmi culturali e le

Dettagli

Piano di Zona Ambito 1.2 Trieste

Piano di Zona Ambito 1.2 Trieste Piano di Zona 2013-2015 Ambito 1.2 Trieste Programma attuativo annuale - anno 2014 1 Indice Generale: AZIONE DI SISTEMA GOVERNANCE SOCIALE - SCHEDA PAA N.1...6 AZIONE DI SISTEMA GOVERNANCE SOCIALE - SCHEDA

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019 Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465

Dettagli

Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017

Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Implementazione di una nuova metodologia per il controllo strategico applicata in via sperimentali ai Servizi alla Persona 1 Percorso di definizione Creazione

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA

ACCORDO DI PROGRAMMA Piano di Zona 2013-2015 ACCORDO DI PROGRAMMA PREMESSO CHE: - la legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale,

Dettagli

Piano di zona Ambito 1.2 Trieste PIANO ATTUATIVO ANNUALE ANNO 2013

Piano di zona Ambito 1.2 Trieste PIANO ATTUATIVO ANNUALE ANNO 2013 Piano di zona 2013-2015 Ambito 1.2 Trieste PIANO ATTUATIVO ANNUALE ANNO 2013 OBIETTIVI Piano di Zona 2013-2015 - 1.1 Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema integrato

Dettagli

Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

PROTOCOLLI PER LA COLLABORAZIONE tra scuola - servizi sanitari e socio assistenziali

PROTOCOLLI PER LA COLLABORAZIONE tra scuola - servizi sanitari e socio assistenziali Servizi Sanitari e sociali del territorio in rete con le scuole e le famiglie per un intervento integrato - la situazione attuale Udine 5 aprile 2017 PROTOCOLLI PER LA COLLABORAZIONE tra scuola - servizi

Dettagli

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Tematiche trasversali a valenza provinciale La complessità del governo del sistema, lo sviluppo di attività nelle diverse aree di intervento e il

Dettagli

Attività regionali in materia di Orientamento

Attività regionali in materia di Orientamento Attività regionali in materia di Orientamento 2 Contenuti Lo sviluppo del sistema regionale di orientamento Pag. 3-10 Le indicazioni degli stakeholder nel 2016 Pag. 11-18 Lo sviluppo del sistema regionale

Dettagli

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00 Regolamento del Tavolo Tematico " " del DSS42 di cui alla L328/00 Le attività di programmazione e concertazione relative alle azioni in ambito Socio Sanitario da realizzare ai sensi della Legge 328/00,

Dettagli

L azione di rete delle scuole dell Alto Friuli

L azione di rete delle scuole dell Alto Friuli PROGETTO CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO L azione di rete delle scuole dell Alto Friuli Pordenone Cervignano Gemona Udine Gorizia Centri regionali di orientamento TRIESTE Attività equipes antidispersione scolastica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità a.s. a.s.2015.16 A. Rilevazione dei BES presenti:

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO Composizione del nucleo interno d valutazione PIANO DI MIGLIORAMENTO Ornella Sipala Angela Scuderi Carmela Perna Sebastiana La Mastra Michela Casciana Nome Ruolo Dirigente Scolastico Docente Scuola Secondaria

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 1 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.1 AREA MINORI E FAMIGLIA PREMESSA. In quest area a partire dalla

Dettagli

Programma Attuativo Annuale 2014 Obiettivi socio-sanitari

Programma Attuativo Annuale 2014 Obiettivi socio-sanitari Programma Attuativo Annuale 2014 Obiettivi socio-sanitari 1 Obiettivi comuni a tutte le aree di intervento Paragrafo 7.4 OBIETTIVO MACROAZIONE N. 4.1.1 OBIETTIVI DI AREA COLLEGATI AZIONE 1 RISULTATO ATTESO

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 18/19 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi

Dettagli

MONITORAGGIO ATTUAZIONE PDM

MONITORAGGIO ATTUAZIONE PDM a.s. 2018/19 ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. UNGHERIA, 86-74013 GINOSA (TA) tel.+390998245663- E-mail: TAIC82600L@istruzione.it PEC: TAIC82600L@pec.istruzione.it Sito web: www.scuolacalo.it - C.F.

Dettagli

SETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI

SETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI SETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2016 UMANE Responsabile Dott.ssa Musetti Marianna Ufficio Assistenza Domiciliare GASPARI TERESA GALEAZZI SILVANA LAURENTI SILVANA

Dettagli

Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto comprensivo De Amicis a.s. 2017 2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge

Dettagli

Regolamento dei Tavoli tecnici tematici. Approvato con deliberazione della Conferenza zonale per l Educazione e l Istruzione n. in data...

Regolamento dei Tavoli tecnici tematici. Approvato con deliberazione della Conferenza zonale per l Educazione e l Istruzione n. in data... Regolamento dei Tavoli tecnici tematici Approvato con deliberazione della Conferenza zonale per l Educazione e l Istruzione n. in data... Premessa I Tavoli tecnici tematici sono i contesti nei quali si

Dettagli

Sviluppare le competenze per l occupabilità: gli interventi di orientamento. in Friuli Venezia Giulia

Sviluppare le competenze per l occupabilità: gli interventi di orientamento. in Friuli Venezia Giulia Al servizio di gente unica Sviluppare le competenze per l occupabilità: gli interventi di orientamento in Friuli Venezia Giulia Visione d insieme Sviluppare le competenze e l occupabilità: gli interventi

Dettagli

Piano di Miglioramento (PdM) Triennio 2018/2021

Piano di Miglioramento (PdM) Triennio 2018/2021 Istituto Comprensivo Statale "Via Napoli" Lesina Via Omero, 4 71010 Lesina (FG) Tel. 0882.707480 Fax: 0882.707483 email: FGIC82500C@istruzione.it - Posta certificata: FGIC82500C@pec.istruzione.it Dirigente

Dettagli

Provincia di Bologna

Provincia di Bologna Provincia di Bologna L Orientamento Tra passato e futuro L impegno della Provincia di Bologna per l orientamento l dei giovani Claudio Magagnoli Servizio Scuola e Formazione della Provincia di Bologna

Dettagli

- n soggetti presi in carico /popolazione residente ( - n dei nuclei familiari presi in carico /popolazione residente (famiglie anagrafiche):

- n soggetti presi in carico /popolazione residente ( - n dei nuclei familiari presi in carico /popolazione residente (famiglie anagrafiche): ALLEGATO D) ALLEGATO 3 - INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 Servizi e Welfare d accesso 1) Servizio sociale professionale analisi della domanda

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio 1. Assemblea

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto

Dettagli

Funzioni Destinatari Indicatori

Funzioni Destinatari Indicatori ALLEGATO 3 -INDICATORI SULLE PRESTAZIONI DEL SSC AMBITO DISTRETTUALE 6.2 Sistema integrato e essenziali punto 2, art.6 della LR 6/2006 Servizi e 1. Servizio professionale 2) Segretariato Analisi della

Dettagli

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: INSIEME PER UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: L obiettivo generale è contribuire

Dettagli

MISURA/SOTTOMISURA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE

MISURA/SOTTOMISURA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE MISURA/SOTTOMISURA 1.1 1.2 1. Titolo dell Intervento SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE 2. Continuità dell intervento Nuovo X In continuità con servizio già attivato

Dettagli

Prot.n.4909/a36 Ancona, 15 luglio 2014 A.S. 2013/14. Piano Annuale per l Inclusione

Prot.n.4909/a36 Ancona, 15 luglio 2014 A.S. 2013/14. Piano Annuale per l Inclusione . ISTITUTO COMPRENSIVO PINOCCHIO MONTESICURO Via Montagnola 105-60127 ANCONA Tel. 07185718 e Fa 0712834597 - Cod. Fiscale 80024880421 e-mail: info@pinocchio-montesicuro.it - anic81700e@istruzione.it P.E.C.

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 17/18 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi

Dettagli

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE)

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE) PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE) AZIONE DI SISTEMA - SCHEDA PAA N. 1 REGIONALE N. 1.1 OBIETTIVO Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità 1. A. Rilevazione dei BES presenti: % 1. disabilità

Dettagli

Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.

Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. DELL ALLEGATO A) 1 SOGGETTO RICHIEDENTE (ente capofila) PROVINCIA DI

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE A.S

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE A.S ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIACOMO PUCCINI Via G. Puccini, 23 43123 Parma (PR) Scuola Primaria e Secondaria di primo grado C.F. 92016560341 mail: pric833007@istruzione.it tel 0521/487575 fax 0521/495074

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento) ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento) RISULTATI ATTESI PER I DIVERSI OBIETTIVI DI PROCESSO PER L A.S. 17/18 AREA

Dettagli

2.b.2 Scheda Intervento Arti & mestieri del passato per un imprenditoria del futuro Cod. 02

2.b.2 Scheda Intervento Arti & mestieri del passato per un imprenditoria del futuro Cod. 02 2.b.2 Scheda Intervento Arti & mestieri del passato per un imprenditoria del futuro Cod. 02 Titolo intervento ARTI & MESTIERI DEL PASSATO PER UN IMPRENDITORIA DEL FUTURO Codice intervento 02 Area intervento

Dettagli

PROGRAMMA DI LAVORO. Del prof. Valerio Mandrioli. allegato alla DOMANDA DI ATTRIBUZIONE FUNZIONE STRUMENTALE. per l Anno Scolastico 2016 / 2017

PROGRAMMA DI LAVORO. Del prof. Valerio Mandrioli. allegato alla DOMANDA DI ATTRIBUZIONE FUNZIONE STRUMENTALE. per l Anno Scolastico 2016 / 2017 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO Corso Novara 65 10154 Torino - Tel. 011 2482089 - fax 011 857169 Succ.le: Via Pisacane 72 10127 Torino - Tel. 011 6820519 - fax 011 6054975

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se LINEE DI INDIRIZZO PER L ATTIVAZIONE DEL PROCESSO PROGRAMMATORIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI ZONA, DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/2000 E ALL

Dettagli

FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013

FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013 FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona 2012-2014 Garbagnate M.se 5 giugno 2013 situazione di crisi economica e di incertezza l indeterminatezza del mercato del lavoro e delle risorse gli elementi di contesto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DUCCIO GALIMBERTI Piazza Solidarietà e volontariato n Bernezzo (CN) tel. 0171/82203 fax 0171/683397

ISTITUTO COMPRENSIVO DUCCIO GALIMBERTI Piazza Solidarietà e volontariato n Bernezzo (CN) tel. 0171/82203 fax 0171/683397 ISTITUTO COMPRENVO DUCCIO GALIMBERTI Piazza Solidarietà e volontariato n. 3-12010 Bernezzo (CN) tel. 0171/82203 fa 0171/683397 http://share.dschola.it/icbernezzo/default.asp CNIC839005@istruzione.it Piano

Dettagli

Laboratorio 1 Bisogni Educativi Speciali. Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema Nazionale di valutazione

Laboratorio 1 Bisogni Educativi Speciali. Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema Nazionale di valutazione Laboratorio 1 Bisogni Educativi Speciali. Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema Nazionale di valutazione La scuola è un organizzazione responsabile, che partendo dalla propria identità,

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI REPORT INDICATORI I SEMESTRE 2013

CARTA DEI SERVIZI REPORT INDICATORI I SEMESTRE 2013 CARTA DEI SERVIZI REPORT INDICATORI I SEMESTRE 2013 Ambito Tutela Minori e Famiglia Servizio Tutela Minori indicatore Tempestività + I casi valutati come urgenti dall equipe sono presi in carico entro

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE 1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. MESSINA P.zza G. Nigro già Umberto I, 11 Palazzolo Acreide (SR) Tel.: 0931881166 Fax: 0931876064 - CF: 80002050898 E-mail: sric85400t@istruzione.it PEC: sric85400t@pec.istruzione.it

Dettagli

LIVEAS Assistenza Domiciliare e Altro - Progetti di prevenzione

LIVEAS Assistenza Domiciliare e Altro - Progetti di prevenzione DIRITTI DEI BAMBINI E DOVERI DEGLI ADULTI 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia LIVEAS Assistenza

Dettagli

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2.

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. G.C. Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. LA GIUNTA COMUNALE Su proposta dell Assessore

Dettagli

Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Piano di Miglioramento - a.s

Piano di Miglioramento - a.s Piano di Miglioramento - a.s. 2015-16 Con la pubblicazione del R.A.V. si è aperta per la scuola la fase che il D.P.R. 80/2013 all art. 6 definisce delle azioni di miglioramento, che si sviluppano con la

Dettagli

Piano di Zona Ambito 1.2 Trieste

Piano di Zona Ambito 1.2 Trieste Piano di Zona 2013-2015 Ambito 1.2 Trieste Programma attuativo annuale - anno 2016 1 OBIETTIVI Piano di Zona 2013-2015 - 1.1 Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE

Dettagli

7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio

7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio SEGRETARIATO SOCIALE E P.U.A. PUNTO UNICO DI ACCESSO INTEGRATO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Multiarea 5. Macrotipologia

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Scuola IC G. Lanfranco Gabicce Mare a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA per la costituzione della RETE BISOGNO D'ESSERCI

PROTOCOLLO DI INTESA per la costituzione della RETE BISOGNO D'ESSERCI PROTOCOLLO DI INTESA per la costituzione della RETE BISOGNO D'ESSERCI I LEGALI RAPPRESENTANTI dei soggetti sotto elencati: Comune di Artegna; Comune di Bordano; Comune di Gemona del Friuli; Comune di Moggio

Dettagli

Primo bimestre 2017/2018 REPORT MONITORAGGI

Primo bimestre 2017/2018 REPORT MONITORAGGI Primo bimestre 2017/2018 REPORT MONITORAGGI OBIETTIVI INDICATORI E METRICHE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO TROVA ATTUAZIONE NELLE AZIONI DI OGNUNO Processi /Area RAV Punteggio RAV 16-17 PUNTI DI DEBOLEZZA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 6 PESCARA a.s Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO 6 PESCARA a.s Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO 6 PESCARA a.s.2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione A.S

Piano Annuale per l Inclusione A.S ISTITUTO COMPRENVO PARITARIO SAN LEONE MAG Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2015-2016 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A.

Dettagli

PRIORITA ANNUALI OBIETTIVI DI PROCESSO TRAGUARDI TRIENNALI. Azioni Indicatori Tempi Monitoraggi

PRIORITA ANNUALI OBIETTIVI DI PROCESSO TRAGUARDI TRIENNALI. Azioni Indicatori Tempi Monitoraggi Azioni Indicatori Tempi Monitoraggi 1. Aumentare il livello delle prestazioni degli studenti A.S. 2016/17 Innalzare dello 0,3% i livelli delle prestazioni scolastiche 1. Realizzare con docenti esperti

Dettagli

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente.

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente. Prot. N.3348/3pi Ai docenti OGGETTO: atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa ex art. 1 comma 14, legge 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO CARLO DEL PRETE a.s. 2016/17 Dati aggiornati al 23 giugno 2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti:

Dettagli

Ob. Sociale/ Sociosanitario. OBIETTIVI Piano di Zona SOCIALE GOVERNANCE SOCIALE SOCIOSANITARIO

Ob. Sociale/ Sociosanitario. OBIETTIVI Piano di Zona SOCIALE GOVERNANCE SOCIALE SOCIOSANITARIO GOVERNANCE SOCIALE AZIONE DI SISTEMA - CONSOLIDAMENTO DEL GOVERNO DEL SISTEMA INTEGRATO STABILIZZAZIONE /CONSOLIDAMENTO DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Ob. Sociale/ Sociosanitario

Dettagli

DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR)

DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR) DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR) PIANO DI ZONA 2013 ALLEGATO A: Piano Distrettuale per i Piccoli Comuni 1 CONTATTI DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A Piazza Caduti di Nassiriya

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE U. FLORIANI Scuola Infanzia - Primaria - Secondaria 1 grado Via E. Pozza, 12-36076 Recoaro Terme (VI) - Tel. 0445/75056 - Fa 0445/75174 C.M. VIIC848004 C. F. 85001410241 e

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO VIRGILIO a.s.2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX

Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX Premessa Questa vuole essere una rappresentazione sintetica del Sistema che è stato implementato nell area dei servizi

Dettagli

Aree ed obiettivi connessi con il RAV

Aree ed obiettivi connessi con il RAV Piano di Miglioramento (PdM) dell'istituzione Scolastica RMRC03000T Maffeo Pantaleoni a.s.2015/2016 in base alle priorità ed ai traguardi del RAV 2015/2016 Aree ed obiettivi connessi con il RAV Esiti degli

Dettagli

PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Partecipanti 82 persone: n. 14 Comuni n. 7 Civitas PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE n. 6 Amministratori pubblici n. 2 Residenze Sanitarie Assistenziali n. 27 Cooperazione Sociale n. 1 dirigente

Dettagli

PROTOCOLLO INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTIVO

PROTOCOLLO INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTIVO PROTOCOLLO INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTIVO Incontri territoriali 2018 Dott.ssa Susanna Schippa Responsabile della P.O. PROFESSIONALE: Aspetti socio assistenziali in materia di tutela dell'infanzia

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO

FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO SETTORE SERVIZI ALLE PERSONE - SETTORE 2 SERVIZIO ISTRUZIONE (1) TRASPORTI SCOLASTICI - Ricevimento domande di iscrizione e rilascio tesserini circa 450 utenti - Controllo

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato Responsabile: PASSARINI GINO Email: Infanzia@regione.emilia-romagna.it Tel.

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016

Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Scuole Paritarie Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Società: Antilia srl Via Ghislandi, 57 24125 Bergamo Tel. 035/219292 Fax Amministrazione 035 2282077 Fax Segreteria 035

Dettagli

- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva

- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle

Dettagli

Istituto Comprensivo Vergiate a.s Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Comprensivo Vergiate a.s Piano Annuale per l Inclusione Istituto Comprensivo Vergiate a.s. 2018-2019 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti (indicare il disagio prevalente): 1. disabilità

Dettagli

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 44 N PEI redatti dai GLHO 44

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 44 N PEI redatti dai GLHO 44 Scuola : Istituto comprensivo di Rovellasca a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ a.s Finalità

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ a.s Finalità ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI Tel.

Dettagli

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:

Dettagli