S.E.A. s.a.s. di DURANDO S.& C. Via Roma n CEVA (CN) Tel. e Fax 0174/ SICUREZZA - ECOLOGIA - AMBIENTE. FORNACE PILONE S.p.A.

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1 di DURANDO S.& C. Via Roma n CEVA (CN) Tel. e Fax 0174/ COMMITTENTE: FORNACE PILONE S.p.A. Via Vecchia di Pianfei, 2/A MONDOVI (CN) REALIZZAZIONE IMPIANTO IDROELETTRICO SUL FIUME TANARO IN LOCALITA CASCINA BEZZONE Comune di CEVA (CN) PREVISIONE IMPATTO ACUSTICO Rif. LEGGE QUADRO N 447/95 art. 8, LEGGE REGIONALE N 52/2000, D.G.R. 02/02/04 N Ceva, 27/04/15 Prog. N 1091/15 R.E.A. n Registro imprese. P.IVA e C.F

2 I N D I C E 1 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA DELL OPERA 3 2 DESCRIZIONE DEGLI ORARI DI ATTIVITÀ 4 3 DESCRIZIONE DELLE SORGENTI RUMOROSE, UBICAZIONE E DATI ACUSTICI 5 4 DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEI LOCALI 6 5 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEI RICETTORI PRESENTI NELL AREA DI STUDIO 8 6 AREA DI STUDIO 9 7 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA DI STUDIO Individuazione dei limiti acustici vigenti in ambiente esterno Individuazione dei limiti acustici vigenti in ambiente abitativo 13 8 INDIVIDUAZIONE DELLE PRINCIPALI SORGENTI SONORE GIÀ PRESENTI NELL AREA DI STUDIO ED INDICAZIONE DEI LIVELLI DI RUMORE Clima acustico attuale: risultati rilievi fonometrici 15 9 PREVISIONE DEI LIVELLI SONORI INCREMENTO DEI LIVELLI SONORI DOVUTO ALL AUMENTO DEL TRAFFICO VEICOLARE INDOTTO DESCRIZIONE DI ULTERIORI PROVVEDIMENTI TECNICI ATTI A CONTENERE I LIVELLI SONORI EMESSI IMPATTO ACUSTICO IN FASE DI CANTIERE RILEVAMENTI DI VERIFICA 19 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

3 1 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA DELL OPERA Il presente documento si riferisce all impatto acustico e alle variazioni in termini di rumorosità ambientale (con particolare riferimento ai ricettori sensibili esistenti) indotte dalla realizzazione di un impianto idroelettrico (foglio n. 5: mappali per la condotta forzata e mappali 12 e 16 per la centrale e lo scarico) ubicato lungo l alveo del fiume Tanaro nel comune di Ceva. Sostanzialmente sarà prevista la realizzazione: dell opera di presa (con traversa di sbarramento e vasca di sedimentazione a quota 350 m circa s.l.m.), della condotta forzata interrata in acciaio (larga 3 metri e lunga circa 680 metri), della centrale di produzione e del canale di restituzione (quota 345 m s.l.m.). Nel disegno sottostante è riportata la planimetria dell area di intervento. FIGURA 1 R1 R2 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

4 2 DESCRIZIONE DEGLI ORARI DI ATTIVITÀ La centrale idroelettrica sarà in funzione 24 ore su 24 per tutto l anno; il regime di funzionamento della turbina varia a seconda della portata della condotta forzata. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

5 3 DESCRIZIONE DELLE SORGENTI RUMOROSE, UBICAZIONE E DATI ACUSTICI L unica sorgente sonora connessa all opera a progetto saranno le due turbine aventi ciascuna pressione sonora ad un metro di distanza pari a 82 db(a) durante il regime massimo di funzionamento. So precisa che lo scarico dell acqua avverrà attraverso un canale a pelo libero, in parte interrato e in parte a cielo aperto e pertanto non sarà caratterizzato da nessuna emissione sonora. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

6 4 DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEI LOCALI La centrale di produzione avrà dimensione in pianta di 9.80 x metri e sarà costruita con pareti in cemento armato gettato in opera dello spessore di 40 cm e sarà disposto su tre livelli: al piano terreno (parte fuori terra a quota 352,22 m s.l.m.) saranno installati i trasformatori ed i quadri elettrici e di controllo, al primo livello interrato (impostato a quota 348,62 m s.l.m.) saranno installati i due generatori, al secondo livello interrato (impostato a quota 345,52 m s.l.m.) saranno alloggiate le due valvole a farfalla di chiusura della condotta forzata ed il corpo distributore-girante delle due turbine Kaplan. Al di sotto di ciascuna turbina sarà realizzato il diffusore per il recapito delle portate turbinate al canale di scarico). L'edificio di centrale sarà accessibile mediante un portone sul lato Est di 4,0 metri di larghezza per 4,0 metri d'altezza. Sui lati Nord ed Ovest, per l'illuminazione ed areazione dell'interno, saranno realizzate delle finestrature di ampie dimensioni (1,5 m di altezza per larghezza variabile tra 3 e 3,70 metri). La chiusura superiore della centrale sarà realizzata mediante un tetto a due falde con orditura in legno e manto di copertura in tegole di altezza al colmo 7,50 metri e altezza di gronda 5,5 metri rispetto al piano di calpestio della centrale. La copertura sarà dotata di isolamento acustico, realizzato internamente con pannelli di cartongesso accoppiati con lana minerale aventi potere fonoisolante di 20 db, che sommati ai circa 20 db(a) di isolamento dei coppi, avrà un isolamento complessivo di 40 db. Il locale ENEL di consegna sarà realizzato in un manufatto autonomo in adiacenza all'edificio di centrale, sul lato Sud; le dimensioni esterne in pianta saranno di 3,7 x 7,3 metri con piano di calpestio impostato a quota 352,22 m s.l.m.. La copertura sarà realizzata con tetto in c.a. ad una falda e manto di copertura in tegole con altezza al colmo di 4,10 metri e altezza di gronda pari a 2,70 metri; si precisa che nel locale non saranno installati macchinari rumorosi. In base alle caratteristiche costruttive riportate si può prevedere un isolamento acustico di almeno 40 db per la soletta sopra il locale generatori. Essendo però presente l apertura del vano scala per poter accedere ai piani inferiori e non essendo possibile stimare la rumorosità presente al piano terreno è stato eseguito un rilievo fonometrico in una centrale idroelettrica similare dal quale è emerso un livello sonoro di Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

7 75 db(a) presente al centro del piano superiore ai generatori (piano terreno); da detto rilievo non sono emerse componenti impulsive e/o tonali. La tipologia costruttiva delle pareti (mura portanti in calcestruzzo armato) delle prese d'aria dotate di trappola per il rumore e dei serramenti esterni (Classe 3 secondo la norma UNI serramenti esterni - Classificazione in base alle prestazioni acustiche) aventi potere fonoisolante compreso tra 36 e 38 db, porteranno ad un abbattimento delle emissioni sonore superiore a 40 db(a). Vista lato est FIGURA 2 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

8 5 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEI RICETTORI PRESENTI NELL AREA DI STUDIO L'area prevista per la realizzazione dell opera a progetto è collocata all interno di un area boschiva/agricola in prossimità del fiume Tanaro. I ricettori sensibili più vicini alla centrale sono individuabili nell area a sud e precisamente nella cascina Bezzone (R1) posizionata ad una distanza di circa 30 metri dalla centrale ad una quota superiore di circa 20 metri e nella cascina Giorelli posizionata a circa 320 metri dalla centrale e 130 metri dall opera di presa. Il posizionamento planimetrico e l identificazione dei ricettori sono riportati in figura 1 e 2. Negli immediati dintorni dell area oggetto d indagine non sono presenti ricettori sensibili destinatari di particolari norme di tutela (scuole, ospedali, aree di particolare interesse urbanistico o comunque zone che richiedano la quiete come elemento base per la loro utilizzazione). FIGURA 2 CENTRALE R1 R2 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

9 6 AREA DI STUDIO Ai fini della valutazione dell impatto acustico e in relazione alla dislocazione dei ricettori sensibili più vicini, è stata presa in considerazione un area di studio con un raggio di circa 30 metri dalla centrale che include il ricettore più vicino (R1). Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

10 7 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA DI STUDIO I principali riferimenti normativi per la definizione dei valori limite vigenti nell area in esame e le valutazioni di merito, possono così riassumersi: Legge quadro sull inquinamento acustico 26 ottobre 1995 n. 447 Stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell ambiente esterno e dell ambiente abitativo dall inquinamento acustico; nell ambito dell art. 2 sono definiti in particolare i concetti di valore limite di immissione (assoluto e differenziale) e di emissione con riferimento alle modalità ed ai criteri di misura riportati nel DPCM 1/3/91. Tale legge definisce inoltre le specifiche competenze di tutti i soggetti coinvolti nella problematica in oggetto (Stato, Regioni, Comuni ed Imprese) per la revisione e nuova definizione dell entità dei valori limite in relazione alla destinazione d uso delle aree da proteggere (zonizzazione acustica del territorio comunale), la predisposizione dei piani di risanamento, le metodologie di misura, ecc. La Legge Quadro può essere considerata la premessa a tutta una serie di decreti attuativi e leggi regionali che costituiranno i nuovi riferimenti tecnici e normativi per tutto ciò che concerne l inquinamento acustico in ambiente esterno ed all interno dell ambiente abitativo. DPCM 14 novembre Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Definisce i valori limite delle sorgenti sonore, aggiornando i limiti di inquinamento acustico già fissati per le zone territoriali (criterio assoluto), distinguendo fra valori limite assoluti di immissione, e valori limite di emissione, (livelli sonori dovuti al funzionamento singolo di ciascuna sorgente sonora), ed individuando i limiti all interno dell ambiente abitativo (criterio differenziale) Nel seguito si riportano le tabelle riassuntive con i valori limite da utilizzarsi nel caso in cui il Comune abbia provveduto alla zonizzazione acustica del territorio ai sensi dell art.6 c.1 lett. (a) Legge 447/95. Tabella 7.1: VALORI LIMITE DI EMISSIONE Leq in db(a) CLASSI DI DESTINAZIONE D USO DEL TERRITORIO TEMPI DI RIFERIMENTO DIURNO NOTTURNO Aree particolarmente protette Classe I Aree prevalentemente residenziali Classe II Aree di tipo misto Classe III Aree di intensa attività umana Classe IV Aree prevalentemente industriali Classe V Aree esclusivamente industriali Classe VI NOTE: PERIODO DIURNO: dalle alle PERIODO NOTTURNO: dalle alle Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

11 Tabella 7.2: VALORI LIMITE DI IMMISSIONE Leq in db(a) CLASSI DI DESTINAZIONE D USO DEL TERRITORIO TEMPI DI RIFERIMENTO DIURNO NOTTURNO Aree particolarmente protette Classe I Aree prevalentemente residenziali Classe II Aree di tipo misto Classe III Aree di intensa attività umana Classe IV Aree prevalentemente industriali Classe V Aree esclusivamente industriali Classe VI NOTE: PERIODO DIURNO: dalle alle PERIODO NOTTURNO: dalle alle DM 16 marzo Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico Stabilisce le tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento da rumore; vengono definite in modo particolare le caratteristiche tecniche che la strumentazione di misura deve possedere e soprattutto le norme tecniche e le metodologie per l esecuzione delle misure allo scopo di ottenere i necessari parametri da confrontare con i limiti riportati nel DPCM 14/11/97. Legge Regionale 20 ottobre 2000 n 52 Disposizioni per la tutela dell Ambiente in materia di inquinamento acustico e relativa DGR 6 agosto 2001, n Linee guida per la classificazione acustica del territorio Definiscono l inquadramento tecnico generale all approccio delle problematiche in tema di acustica ambientale e delineano l iter procedurale che le Amministrazioni devono seguire nella stesura della classificazione acustica del territorio. Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n Legge regionale 25 ottobre 2000, n art. 3, comma 3, lettera c). Criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

12 7.1 Individuazione dei limiti acustici vigenti in ambiente esterno Per quanto concerne i livelli sonori accettabili in funzione della destinazione d uso dell area in oggetto, si osserva che il Comune di Ceva ha adottato il piano definitivo di classificazione acustica del territorio comunale; per l area d'interesse e le aree limitrofe è possibile far riferimento ai valori relativi alle classi acustiche definite in tale piano predisposto dal Comune. L area in esame è inserita in classe III AREE DI TIPO MISTO (figura 3). Per quanto riguarda i valori limite di emissione sonora applicabili alle aree immediatamente circostanti l area oggetto d intervento occorre quindi far riferimento ai valori corrispondenti alla classe acustica III (55 db(a) in periodo diurno e 45 db(a) in periodo notturno). FIGURA 3 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

13 7.2 Individuazione dei limiti acustici vigenti in ambiente abitativo Per la valutazione del potenziale disturbo all interno dell ambiente abitativo (cosiddetto CRITERIO DIFFERENZIALE) occorre far riferimento ai valori limite differenziali di immissione di cui all art. 4 del D.P.C.M. 14/11/97 riassunti in tabella 7.3: TABELLA 7.3: VALORI LIMITE DIFFERENZIALI CRITERIO DI VALUTAZIONE DIURNO NOTTURNO Differenza massima ammessa tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il rumore residuo A FINESTRE APERTE ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile se il rumore misurato è inferiore a: A FINESTRE CHIUSE ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile se il rumore misurato è inferiore a: NOTE: PERIODO DIURNO: dalle alle PERIODO NOTTURNO: dalle alle db(a) 3 db(a) 50 db(a) 40 db(a) 35 db(a) 25 db(a) Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

14 8 INDIVIDUAZIONE DELLE PRINCIPALI SORGENTI SONORE GIÀ PRESENTI NELL AREA DI STUDIO ED INDICAZIONE DEI LIVELLI DI RUMORE Come già riportato in precedenza, l area oggetto di studio si trova inserita all interno di una zona boschiva e pertanto l unica sorgente sonora esistente risulta essere il fiume Tanaro. Al fine di definire la situazione acustica caratteristica dell area di studio sono stati effettuati alcuni rilievi fonometrici in prossimità di R1. I rilievi fonometrici sono stati eseguiti utilizzando la seguente strumentazione: Fonometro Bruel & Kjaer 2250 matr. n con microfono Bruel & Kjaer 4189 matr. n tarati presso la sede Bruel & Kjaer di Naerum (Danimarca) cert. n CDK del 19/06/2013; Calibratore Bruel & Kjaer 4231 matr. n tarato presso IEC di Torino cert. n LAT /46/C del 03/03/2015. All inizio ed alla fine dei rilievi la strumentazione è stata calibrata con segnale di riferimento prodotto dal calibratore (pari a 94 db(a) a 1000 Hz): la strumentazione su elencata è conforme alla classe 1 delle norme EN 60651/94 ed EN 60804/94, e periodicamente vengono effettuate le necessarie tarature presso laboratori autorizzati (i certificati di taratura originali sono disponibili presso la nostra sede). Tutti i rilievi fonometrici sono stati eseguiti in condizioni meteorologiche normali, in assenza di precipitazioni e di vento significativo. In generale, si osserva che la scelta della posizione del microfono è sempre stata eseguita in considerazione delle indicazioni delle norme di buona tecnica, in particolare ponendo attenzione alla distanza rispetto a superfici riflettenti circostanti e ad evitare interposizioni di edifici, vegetazione fitta, ecc. lungo la linea di vista tra microfono e sorgente. All inizio ed alla fine di ogni serie di rilevazioni la calibrazione della catena di misura è stata verificata con segnale di riferimento prodotto mediante il calibratore in dotazione; la differenza accettabile tra il valore rilevato dalla catena di misura nel corso di due verifiche successive è sempre risultata inferiore a 0.5 db(a) (DM 16 marzo 1998 art. 2 c. 3). Nel corso dell esecuzione dei rilievi assistiti si è inoltre posta cura ad evitare gli effetti di eventuali eventi sonori anomali o eccezionali. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

15 8.1 Clima acustico attuale: risultati rilievi fonometrici Il risultato dei rilievi fonometrici effettuati nel corso della giornata del 22 aprile 2015, nella postazione presa a riferimento è riportato nella tabella seguente; i risultati (espressi in db(a) ed arrotondati a 0.5 db(a)) si riferiscono alla rumorosità ambientale presente nell area nell ambito dei periodi di riferimento diurno e notturno. TABELLA 8.1: LIVELLI SONORI RILEVATI PUNTO DIURNO Leq db(a) NOTTURNO Leq db(a) R Dalle valutazioni effettuate in loco durante le rilevazioni fonometriche emerge che il contributo sonoro sul rumore residuo dell area in esame è direttamente correlabile al fiume Tanaro. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

16 9 PREVISIONE DEI LIVELLI SONORI In funzione di quanto fin qui riportato ed in base ai livelli sonori rilevati al piano terreno di una centrale idroelettrica similare (75 db(a)), considerando un potere di fonoisolamento del tetto e delle pareti maggiore o uguale a 40 db è presumibile ottenere un valore all esterno delle centrale di circa 35 db(a). Considerando che il filo cinta della proprietà è situato a circa 30 metri di distanza è possibile confermare il rispetto dei limiti di emissione imposti dalla classificazione acustica sia in periodo diurno (55 db) che notturno (45 db). Le valutazioni relative al criterio differenziale andrebbero condotte all interno degli ambienti abitativi: i risultati dei rilievi fonometrici effettuati in esterno, possono però essere presi in considerazione per effettuare le valutazioni di merito. A tal proposito considerando che il ricettore sensibile più vicino (R1) è posto a circa 30 metri di distanza dalla centrale, è possibile affermare che già il solo effetto di attenuazione sonora dovuto alla propagazione in distanza comporti la completa ininfluenza della rumorosità proveniente da tale impianto (pari a 35 db(a)) rispetto alla rumorosità ambientale presente attualmente presso R1 (45.5 / 46 db(a); il criterio differenziale risulterà pertanto rispettato. Considerando che un vetro semplice di spessore pari a 3 mm ha un coefficiente di isolamento pari a 26 db(a) e che non è presente una propagazione del rumore di tipo strutturale (non ci sono parti strutturali in comune tra ricettore ed impresa) ma solo per via aerea, si ritiene che il criterio differenziale risulterà rispettato anche a finestre chiuse. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

17 10 INCREMENTO DEI LIVELLI SONORI DOVUTO ALL AUMENTO DEL TRAFFICO VEICOLARE INDOTTO La strada di accesso alla futura centrale idroelettrica sarà la vecchia linea ferroviaria Ceva-Bra. Non è previsto un particolare incremento del traffico veicolare connesso con la nuova attività; l incremento possibile è relativo al saltuario accesso alla centrale che può essere quantificato in un fuoristrada al giorno. Tale incremento non può certamente portare alcun contributo significativo sulla rumorosità attualmente rilevabile in zona. FIGURA 4 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

18 11 DESCRIZIONE DI ULTERIORI PROVVEDIMENTI TECNICI ATTI A CONTENERE I LIVELLI SONORI EMESSI Oltre a quanto già previsto in sede progettuale e di realizzazione, non è prevista l adozione di altri provvedimenti tecnici atti a contenere il rumore. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

19 12 IMPATTO ACUSTICO IN FASE DI CANTIERE Per quanto riguarda la fase di cantiere è importante osservare che non sono previste demolizioni di fabbricati o strutture esistenti e che si tratta di opere che non richiedono l utilizzo di attrezzature o macchinari di particolare emissione sonora. In particolare sono previste le seguenti lavorazioni: attività di scavo, realizzazione ripristini e riempimenti con escavatore cingolato (50 q) ed autocarro (circa 13 settimane di lavoro), casseratura, posizionamento armature, scasseratuta e realizzazione rivestimenti in pietra e copertura, posa infissi, installazione componentistica elettromeccanica ed allacciamenti con eventuale ausilio di escavatore cingolato (circa 21 settimane di lavoro), getti con autobetoniera (4 settimane di lavoro). Tra le attività elencate la più critica dal punto di vista acustico sarà sicuramente attività di scavo, realizzazione ripristini e riempimenti con escavatore cingolato (Lw di 98 dba) ed autocarro per trasporto materiale (Lw di 98 dba); considerando un tempo massimo di utilizzo di circa 7 ore per l escavatore e 30 minuti per il transito dell autocarro si evince una potenza sonora media Lw di 97.5 db(a). È quindi possibile calcolare analiticamente il contributo apportato da questa lavorazione presso un ricettore posto ad una data distanza utilizzando la formula: Lp = Lw 8 20 log(d) dove D è la distanza in metri, tra la sorgente ed il punto di verifica. Nel caso specifico, dato il carattere previsionale dei computi eseguiti, allo scopo di ottenere risultati più cautelativi non viene presa in considerazione alcuna correzione in detrazione che tenga conto dell attenuazione prodotta dal mezzo in cui il suono si propaga (aria) e dalla presenza di ostacoli (alberi, barriere, ecc.). In funzione del valore di potenza sonora della lavorazione presa a riferimento e delle distanze prese in considerazione fra sorgente sonora ed i ricettori prossimi all area di lavorazione R1 (circa 20 metri dal punto più vicino dell area di lavorazione) ed R2 (circa 60 metri), si può presumere che il contributo sonoro relativo all attività più gravosa dal punto di vista acustico svolta all interno del cantiere, sarà di circa 63.5 db(a) presso il ricettore R1 e di 54.0 db(a) presso R2; è facile quindi prevedere che i limiti di Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

20 emissione sonora ed il criterio differenziale durante la fase di cantiere peggiorativa dal punto di vista acustico non saranno rispettati presso i ricettori sensibili, così come i limiti della classificazione acustica (55 db(a) in periodo diurno) in prossimità delle aree di lavorazione. In qualunque caso, sarà compito dell impresa costruttrice minimizzare l impatto acustico dei lavori predisponendo adeguatamente gli accessi all area di lavoro dei mezzi e del personale, limitando i tempi di attesa dei mezzi con motore acceso, organizzando opportunamente la disposizione del cantiere e concentrando le operazioni più rumorose nei periodi della giornata per consuetudine meno disturbanti. Si tratta comunque di un attività per la quale l impresa potrà eventualmente richiedere l autorizzazione all attività temporanea in deroga ai limiti secondo le disposizioni della Legge Quadro n. 447 del 26 ottobre 1995, Legge Regionale n. 52 del 20 ottobre 2000 e le procedure specifiche eventualmente previste nel regolamento comunale. Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

21 13 RILEVAMENTI DI VERIFICA Per verificare sul campo la corrispondenza tra le simulazioni effettuate ed il livello d inquinamento acustico reale, potrà essere condotta una verifica mediante un azione di monitoraggio acustico quando l impianto sarà funzionante. Il Tecnico acustico Durando Simone Tecnico competente in acustica ambientale Regione Piemonte D.D. n. 722 del 04/12/2000 Via Roma, CEVA (CN) - Tel e Fax 0174/

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