Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione
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- Lamberto Carletti
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1 LA FASCIA DI PERTINENZA FLUVIALE E IL LUOGO DOVE MASSIMAMENTE E QUOTIDIANAMENTE SI INCONTRANO UOMO E FIUME LE FASCE DI PERTINENZA FLUVIALE: STUDI PROPEDEUTICI ALL INDIVIDUAZIONE E ALLA PIANIFICAZIONE DEGLI USI Dott. Matteo Bisaglia Definizioni: La fascia di pertinenza fluviale è definita come quell area che da un punto di vista idraulico, geomorfologico ed ecologico risulta strettamente legata e condizionata da un corso d acqua Definizioni Fascia idraulica: area che può essere occupata dall acqua durante gli eventi di piena (area inondabile) Fascia geomorfologica: area che può essere interessata dalla dinamica del corso d acqua (variazioni plano-altimetriche altimetriche dell alveo) Fascia ecologica: area con ecosistemi ed ecotoni fortemente connessi alla presenza ed attività del fiume Scala temporale dei processi Fascia idraulica: Tr anni per le aree più pericolose ma Tr anni per le aree più frequentemente inondate Fascia geomorfologica: anni per le modificazioni passate e per le potenziali evoluzioni future di medio termine Fascia ecologica: varia a seconda della complessità e della maturità dell ecosistema RUOLI E FUNZIONI DELLE FASCE: Il supporto topografico di base propagazione delle piene ricarica degli acquiferi processi di autodepurazione presenza e sviluppo di elevata biodiversità aspetti culturali e ricreativi Rilievo Laser-scan: la topografia di base come strumento fortemente descrittivo Algoritmo per il filtro del soprassuolo (ponti, vegetazione) Batimetria per il fondale
2 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE Ricampionamento dell informazione da vettoriale a raster Raffittimento della mesh di calcolo nei canali attivi Modello bidimensionale di propagazione delle piene Pennello Il modello è stato testato con diversi tempi di ritorno come da impostazione del metodo INPUT: -Topografia -Onda di piena -Livelli alla sezione di chiusura Carta di sintesi delle criticità idrauliche (tirante e velocità): individua gruppi di pixel adiacenti (OGGETTI) con caratteristiche idrodinamiche omogenee Per valutare gli errori insiti nelle ipotesi costruttive del modello idraulico si è implementato un algoritmo che ha valutato la stabilità nell appartenenza di un oggetto ad una determinata classe Dati di prima elaborazione Applicando in via sperimentale al modello bidimensionale i dati di granulometria dell alveo si ottiene una previsione del trasporto solido potenziale. + LE GE NDA erosi_g b VALUE si tuazi one in equ ili bri o si tuazi one in sov ral luvi onam en to dopo l analisi di sensibiltà si tuazi one in eros ione
3 TECNICHE DI INDAGINE: variazioni planimetriche STRUMENTI DI INDAGINE: -Cartografia storica e tecnica (dal 8 Von Von Zach ) Zach ) -Aerofotogrammetria (dal 9) -Immagini satellitari carta delle modificazioni dell alveo del fiume Tagliamento nel corso degli ultimi due secoli e principali elementi morfologici -Rilievo di sezioni trasversali (dal 97) -Rilievo laserlaser-scan (dal ) TECNICHE DI INDAGINE: variazioni altimetriche Tagliamento: variazione della larghezza dell alveo nel corso degli ultimi due secoli Larghezza alveo, in m 8 8 quota, in m s.l.m. TECNICHE DI INDAGINE: variazioni planimetriche TECNICHE DI INDAGINE: variazioni planoplano-altimetriche (o areali areali)) TECNICHE DI INDAGINE: variazioni volumetriche Con tecniche GIS si sono creati dei modelli digitali del terreno a partire dai rilievi storici di sezione di sezione. sezione 98 quota, m s.l.m. 8 distanza, in km Anno Confronto fra i profili longitudinali costruiti considerando le quote minime per ogni sezione distanza, m sinistra idr ografic a de stra idrografica anno 98 an no f ascia a Stima delle variazioni areali per sezione ottenuta attraverso il confronto diretto di sezioni Algoritmo di interpolazione: TIN (Triangulated irregular network)
4 TECNICHE DI INDAGINE: variazioni volumetriche TECNICHE DI INDAGINE: variazioni volumetriche Confronto fra DEM generati a partire da rilievi trasversali di anni differenti Stima delle variazioni volumetriche Vantaggi dell applicazione volumetrica: -Rapidità di calcolo -Buona descrizione dei fenomeni morfologici -Possibile inserimento di quote altimetriche esterne ma coetanee al rilievo trasversale (es. quote arginali) TECNICHE DI INDAGINE: indici morfologici TECNICHE DI INDAGINE: indici morfologici Indice d'intrecciamento Anno Indice di intrecciamento : calcolato valutando il numero di canali presenti dell alveo attivo in un numero significativo di sezioni Stima del tasso di erosione laterale Meandro Ronchis spostamento: -88 m tasso d erosione 7,-7,8 7,8 m/anno TECNICHE DI INDAGINE: indici morfologici UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE: Studio tessiturale dei sedimenti in alveo in un tratto del fiume Tagliamento variazione dell estensione delle isole con vegetazione arborea nel corso degli ultimi due secoli Caratteristiche della ricerca: - profili di campionatura per un totale di campioni analizzati ati con tecnica informatica (image analysis) mediante fotografia dei granuli dei campioni prelevati. campioni analizzato con tecnica ca standard di setacciatura - siti per campionare alla profondità di, -, - cm dal p.c. -Rilievo topografico di dettaglio lungo i profili
5 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE: Studio tessiturale dei sedimenti in alveo in un tratto del fiume Tagliamento UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE: Studio tessiturale dei sedimenti in alveo in un tratto del fiume Tagliamento Informazioni ricercate: Immissione del torrente Cosa -Divisione in classi granulometriche -Calcolo delle percentuali (anche cumulative) -Sviluppo della curva di frequenza -Calcolo dei percentili -Correlazione grafica dei parametri con morfologia alveo Obiettivi: - Comprensione della dinamica evolutiva della rete e sviluppo di indicatori quantitativi per la descrizione della risposta morfologica ogica di alvei intrecciati in condizioni naturali e ad interventi antropici al fine di fornire supporto scientifico alle decisioni nella gestione dell ambiente fluviale. - Sviluppo di metodi per la misura della portata liquida non invasivi e quindi adatti a caratterizzare le portate di piena. Materiali e metodi: - Modellazione semplificata per la stima della portata liquida (Engelund 9) recentemente estesa alla portata solida (Ferguson ) - Prove sperimentali su canaletta realizzata per lo studio della formazione dei canali intrecciati. Materiali e metodi: -Attività di monitoraggio del fiume Tagliamento tramite fotocamera digitale fissa con scatto orario - Misure topografiche, granulometriche e idrometriche ib modello ib foto iba modello iba foto tempo (h)
6 ib foto ib modello iba foto iba modello Qf (m /s) Q/Qf ib Prova ib Prova iba Prova iba Prova iba/ib Prova iba/ib Prova ib max = mc\s iba max = mc\s.... ib iba iba/ib Q (m /s) IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre Il modello proposto fornisce inoltre una stima della frequenza con cui una rete a braiding in natura è soggetta ad attività morfologica, un importante indicatore della dinamicità della rete. Se si considera il parametro stream power (ω) adimensionale e calcolato in condizioni formative nel quale rientrano la densità dei sedimenti, la larghezza dell alveo e la portata formativa e si assume la presenza di trasporto solido nei canali come condizione sufficiente per cambiamenti di morfologia, si ottiene il seguente diagramma Qa/Qf Prova Prova Prova Prova Tagliamento ω L assetto topografico del braiding in canaletta avviene per portate notevolmente inferiori a quelle formative (- %) Per il Tagliamento avviene per un valore del % della portata formativa pari a mc\s IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre Sviluppi: -verifica sul campo dei valori calcolati con il modello tramite il confronto fotografico e le portate misurate -Definizione di uno strumento di misura non intrusivo delle portate te tramite radar Doppler -Definizione di una adeguata scala spaziale e temporale per la comprensione dei fenomeni di evoluzione morfologica ecologia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE: Studio e valutazione degli aspetti ecologico-ambientali e possibili assetti naturali nel basso corso del fiume Tagliamento Tramite analisi foto\cartografica e rilievo in campo si sono realizzate: -Carta degli habitat Natura -Carta della naturalità -Carta del valore complessivo (o pregio naturalistico) -Carta della maturità dell agroecosistema IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre
7 BIBLIOGRAFIA -Baruffi, Rusconi e Surian (): Le fasce di pertinenza fluviale nella pianificazione dei bacini idrografici: aspetti metodologici i ed applicazioni INTERPRAEVENT Trento -Surian Surian, Baruffi, Scarpa, Zuppi (): Analisi multitemporale delle isole vegetate dei fiumi Brenta Piave e Tagliamento ASITA -Luchi, Bertoldi, Zolezzi, Tubino, Baruffi (): Un modello concettuale per la stima dei parametri significativi di un corso d acqua intrecciato: il caso del fiume Tagliamento IDRA Roma -Ferri, Baruffi, Bisaglia, Ottoboni (): Analisi di sensibilità nella classificazione idraulica delle fasce di pertinenza fluviale IDRA Roma GRAZIE PER L ATTENZIONE! Dott. Matteo Bisaglia IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre IL RILIEVO GE OMORFOLOGICO DEI CORSI D ACQUA, la loro evoluzione e stima del trasporto solido UDINE, dicembre 7
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