2nd Newsletter Novembre 2014
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- Ugo Massaro
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1 2nd Newsletter Novembre 2014
2 Durante il 2014 la partnership di SEMBET ha sviluppato il principale prodotto: una metodologia che partendo dalla memoria individuale contribuisca a recuperare la memoria collettiva legata ad un periodo specifico o ad una determinata comunità. L approccio intergenerazionale nel raccogliere e costruire la memoria collettiva permette la trasmissione delle conoscenze, attitudini e competenze dagli anziani alle nuove generazioni, che in precedenza era creata all interno del contesto familiare. La metodologia è stata sperimentata nei 5 paesi partecipanti che hanno affrontato diversi argomenti del passato (eventi storici, la vita quotidiana e il patrimonio culturale) utilizzando diverse attività e approcci. I risultati delle esperienze pilota saranno utilizzati per costruire la versione finale della metodologia. Le varie attività hanno portato all elaborazione dei cosiddetti micromonumenti che sono le ancore di memorie per la comunità. Hanno diversi formati (oggetti fisici o prodotti on-line) e saranno disponibili sul sito del progetto. Un workshop finale per presentare i risultati di progetto sarà organizzato insieme all Università dei Paesi Baschi a San Sebastian (Spagna). La Facoltà di Antropologia ospiterà il seminario il 1 Dicembre con l'obiettivo di condividere un'esperienza Europea con i propri studenti e le altre organizzazioni interessate alla memoria locale e alla costruzione dell'identità. Esperienze pilota ITALIA In Italia la metodologia è stata testata su differenti Comuni della Provincia di Bologna coinvolgendo gruppi che erano già in parte strutturati. E stato svolto un confronto preliminare con i rappresentanti delle strutture, associazioni o cooperative ospitanti per analizzare il contesto, gli obiettivi e le aspettative del gruppo. I gruppi sono stati coordinati da un facilitatore, il quale ha indirizzato le conversazioni senza interviste strutturate e rigide. La metodologia ha creato uno scambio intergenerazionale attraverso le memorie dagli anni 40 agli anni 70. In differenti occasioni sono emerse le memorie della guerra ma i gruppi hanno apprezzato che il periodo da ricordare fosse quello del dopo guerra in particolare quello degli anni 50 e 60. Gli anziani più giovani hanno infatti sottolineato che in generale l'attenzione è rivolta principalmente al periodo della guerra in cui erano troppo giovani per ricordare qualcosa. Il periodo successivo li ha resi protagonisti. Per facilitare lo scambio, il recupero della memoria e creare curiosità abbiamo utilizzato elementi quali foto, lettere, diari. I temi principali che sono emersi sono stati i mezzi di comunicazione, come la radio e la televisione. I ricordi emersi legati alla comunità e un modo di vivere dentro e con la comunità. Un altro tema è stata la vita amorosa: il fidanzamento e il matrimonio. Lo spirito nel trattare questo argomento è stato molto giocoso e il coinvolgimento era forte sia da parte degli anziani che degli adulti e giovani adulti che hanno avuto la voglia di raccontare e condividere le loro "avventure".
3 Alla fine abbiamo raccolto immagini, video e testi che tutti insieme formano micro-monumenti della memoria. Per ogni Comune coinvolto è stato creato un pannello che riporta le immagini e i testi delle persone del luogo. I pannelli, presentati alla comunità, sono posizionati in luoghi pubblici e hanno un QRCode che è collegato al sito di SEM.BET e al Database delle memorie, in cui sono raccolti i video degli incontri e micro-monumenti fatti negli altri paesi Europei. Tutto è diviso per macro-temi in modo che le memorie possano essere confrontate a livello Europeo. ROMANIA L 11 Giugno IREA è partita con la sperimentazione della metodologia in Romania, con il coinvolgimento di due gruppi di individui: studenti proveniente dall Associazione di Studenti della Facoltà di Sociologia e Psicologia dell Università dell Ovest di Timisoara, e gli anziani che sono membri dell Associazione Anziani di Timisoara. Questa prima attività intergenerazionale è stata organizzata il 27 Giugno 2014 ed è stato il primo step di un viaggio nel passato che i giovani hanno fatto nel momento in cui hanno aderito per questa attività. Notevoli giocattoli e storie sono usciti dai loro ricordi ed esperienza di vita. Ma ciò che è stato davvero impressionante erano le emozioni e i legami che entrambi i gruppi hanno sviluppato durante e dopo questa sessione. Il processo di apprendimento e la curiosità di sapere di più sul passato hanno enfatizzato l interesse del gruppo che ha un secondo incontro, al fine di trasformare e portare i loro ricordi ancora di più nel mondo materiale, in modo che possano essere trasmessi nel tempo ad altri generazioni. Nella seconda attività, scoprendo di più su gli anziani e scrivendo insieme a loro le memorie sul piacere dell infanzia, le caratteristiche generali di una infanzia di anni fa è diventato il principale obiettivo di questa sessione. Al momento, IREA sta lavorando per la trasformazione di tutti questi ricordi in un micro-monumento della vita, che avrà la forma di una brochure. POLONIA Il progetto SEMBET ha lavorato coinvolgendo un gruppo di scout anziani che vivevano nel quartiere Środka a Poznań. I signori più anziani hanno condiviso il loro attaccamento sentimentale al territorio attraverso storie della loro giovinezza lì. Sono stati proprio questi racconti orali che hanno dato l ispirazione per le sessioni Gli Incontri di Śródka". Gli incontri, raccogliendo insieme anziani e giovani, sono iniziati con una discussione degli sforzi di rivitalizzazione e le possibilità di sviluppo del paesaggio culturale urbano senza cancellare memorie locali del passato.
4 I nostri due generali obiettivi di progetto sono stati 1) trovare un modo efficace di trasmettere memorie da una generazione a quella successiva, e 2) preservare e consolidare racconti orali degli anziani. Il più importante elemento dei nostri incontri è stata la passeggiata attorno Śródka, dove gli anziani hanno avuto la possibilità di parlare delle loro memorie connesse con il luogo. Mentre parlavano, hanno ricreato il clima specifico del luogo attraverso le loro storie accattivanti. Gli incontri con gli anziani hanno avuto luogo da Giugno fino a settembre (con la possibilità di estendere il periodo di progetto). Al momento stiamo lavorando sulla creazione di una Guida dei dintorni di Śródka, che sta andando a introdurre i lettori, in un viaggio attraverso il tempo, conducendoli attraverso i ricordi degli anziani. I giovani partecipanti sono stati responsabili dell annotazione dei ricordi e la creazione del progetto grafico, mentre gli anziani hanno recensito e corretto il lavoro. La guida sarà disponibile per il download online gratuitamente dal nostro sito web: PAESI BASCHI Aranzadi ha sperimentato SEMBET in Orio, città costiera basca molto conosciuta per la sue tradizionali pratiche di pesca delle giovani anguille. Focalizzandosi sulla tradizione di pesca e la trasformazione sociale, e prendendo i pescatori del mondo come principali soggetti, quattro anziani e quattro adulti hanno preso parte a quattro workshop durante due settimane. Insieme, hanno analizzato i cambiamenti affrontati da questa tradizionale professione, inserendo le proprie esperienze in una storia, generando memorie individuali. Un insieme di diverse attività sono state proposte per collegare queste memorie individuali e costruire una memoria comunitaria: Mappa dei ricordi e narrazione (Eventi felici e storie di vita di tutti i giorni dei partecipanti sono stati collocati in una mappa); Mostrare e Raccontare (spiegazioni e storie intorno antico oggetti legati alla pesca delle giovani anguille) o progetti d ispirazione (un'esperienza collettiva in una città vicina: il restauro di una vecchia nave di legno e la sua trasformazione in un simbolo e un monumento per la comunità). Alla fine, è stata svolta vicino al mare una performance artistica: un fiume di sabbia fatta dai partecipanti locali, dove ogni curva e ogni deviazione dal suo flusso ha rappresentato ogni memoria, tutti insieme immersi nel percorso di una storia condivisa. Come risultato, i partecipanti hanno mostrato un atteggiamento positivo e ha visto l'importanza di portare il passato al presente, come un modo per preservare la capacità di pesca e le conoscenze. Sono state costruite nuove relazioni, e il contatto tra le generazioni ha portato ad una riflessione sullo sviluppo della comunità locale e progetti per il futuro per preservare il patrimonio culturale.
5 SLOVENIA Il tema affrontato è stata la prima guerra mondiale. Le attività sono state rivolte in primo luogo a persone (anziani) che hanno alcune memorie (racconti, oggetti, foto...) relative alla prima guerra mondiale, ma non (o non connessi con) le armi. Secondariamente, abbiamo coinvolto organizzazioni e anche persone aventi capacità informatiche ed organizzative con interesse ad imparare un po' di Storia direttamente dalle storie (giovani adulti). Abbiamo definito diversi tipi di meeting per entrambe le generazioni e svolto attività che consistono principalmente nella narrazione, nel portare oggetti di quel tempo e (nel processo di insegnamento agli anziani di nuove competenze tecnologiche) mettere tutto insieme per la mostra finale e pubblicare sul portale on line Kamra ( Il portale regionale Kamra accumula contenuti culturali locali digitalizzati da biblioteche e altre istituzioni culturali locali. Il contenuto digitale è quindi disponibile attraverso un unico luogo e creato dalle organizzazioni più competenti nei loro rispettivi campi. Il contenuto archiviato su Kamra è presentato in forma di storie con il supporto di narrazioni, corrispondenti ad oggetti digitalizzati e metadati. In seguito tutte le nostre azioni sono diventate famose a livello locale così che altre organizzazioni culturali hanno dimostrato interesse ad unirsi a noi. Ed è così che l'evento finale della sperimentazione della metodologia nel nostro paese è diventato noto nella nostra comunità. Oltre alla presentazione dei nostri risultati, sono state organizzate altre tre mostre con lo stesso tema (uno nella nostra biblioteca e uno nel museo regionale e una mostra di pittura nella casa della cultura locale), la presentazione di autori che scrivevano al tempo della Prima Guerra Mondiale, la presentazione dei film realizzati in quel periodo e laboratori per bambini (affinché tutta la comunità fosse inclusa abbiamo dovuto organizzare qualcosa anche per loro anche se erano non il gruppo target del progetto). Abbiamo anche deciso di filmare tutto questo e anche alcune delle storie e oggetti per avere un filmato di presentazione per la diffusione e la valorizzazione anche dopo la fine del progetto.
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