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1 2666 mm giugno 2010 / Signora e signori - Fiorenzo Dadò - Raffaele De Rosa - Nadia Ghisolfi Deputati al Gran Consiglio Interrogazione 13 luglio 2009 n Capanne alpine e sentieri: quale sostegno per la Federazione Alpinistica Ticinese? Signora e signori deputati, in data 9 febbraio 1994 il Gran Consiglio ha approvato la Legge sui percorsi pedonali e i sentieri escursionistici (LCPS), la quale disciplina la pianificazione, la costruzione, la sistemazione, la manutenzione e la segnalazione di reti comunicanti di percorsi pedonali e di sentieri escursionistici. La rete dei sentieri escursionistici (sentieri segnalati in giallo o bianco/rosso) è pianificata dal Cantone ed è sistemata, mantenuta e segnalata dagli Enti turistici locali. Il Cantone vi contribuisce annualmente con un importo globale che il Gran Consiglio decide in sede di preventivo. I contributi cantonali sono stati approvati dal Parlamento nell'ambito di due crediti complessivi, destinati ai lavori di miglioria e di ricostruzione dei sentieri escursionistici di importanza cantonale, il primo di 6'750'000.- franchi per il periodo , il secondo di 5'800'000.- franchi per il periodo Il credito prevede annualmente: mio di fr. per i lavori di miglioria (cfr. Consuntivo 2009, CRB 767, conto ); mio di fr. per la ricostruzione di sentieri interrotti o gravemente danneggiati (cfr. Consuntivo 2009, CRB 767, conto ). Questi importi vengono di fatto triplicati dall'apporto finanziario degli Enti turistici locali. Giusta l'art. 7, cpv. 2 della LCPS, nel Piano cantonale dei sentieri escursionistici sono in particolare stabiliti i percorsi che permettono di raggiungere le zone di ricreazione e di svago, i siti panoramici, i monumenti, le capanne alpine, le fermate dei trasporti pubblici e, per quanto possibile, sono inclusi tratti di percorsi storici. Le capanne aperte regolarmente e servite dalla rete cantonale dei sentieri escursionistici sono ben 74, più precisamente: Adula UTOE, Adula CAS, Ai Tör, Al legn, Albagno UTOE, Alva, Alzasca, Arena, Baita Luca, Bar, Bardüghée, Barone, Basodino, Borgna, Bovarina UTOE, Brogoldone, Cadagno, Cadlimo UTO, Campo Tencia CAS, Cava, Cognora, Comino, Cornavosa, Corno Gries CAS, Costa, Cremorasco, Cristallina CAS, Crosa, Dötra, Efra, Fiorasca, Föisc, Fümegna, Gana Rossa UTOE, Gariss, Garzonera, Genzianella, Gesero, Ginestra, Gorda, Grossalp, Lèis, Leit, Masnee, Mognone, Montdint, Monti di Lego, Motterascio CAS, Nimi, Orino, Osola, Pairolo, Pian d'alpe, Pian di Crest, Piandios, Piansecco CAS, Poncione di Braga, Prodör, Prou, Quarnei, Ribia, Salei, Sambuco, San Lucio, Scaletta, Scaradra, Soveltra, Spluga, Sponda, Starlarescio, Tamaro, Tecc Stevan, Tomeo, Tremorgio.

2 2. La rete dei sentieri escursionistici costituisce un elemento centrale nella strategia di promozione del turismo cantonale e valorizza le sue diversificate peculiarità paesaggistiche, molto apprezzate e ricercate dai segmenti emergenti del mercato turistico. Il sostegno a questa rete rientra pure nell'ottica di un miglioramento delle possibilità di svago della popolazione locale e si inserisce perfettamente nella politica di valorizzazione del territorio promossa con la revisione del Piano direttore cantonale. Lo sviluppo e la manutenzione dei sentieri escursionistici e in particolare quelli di accesso alle capanne è ritenuto un importante sostegno all'attività di queste ultime. Fatta questa premessa entriamo ora nel merito delle domande poste. 1. Quale è l'attenzione del Cantone per queste attività? Nel 1994, come detto in precedenza, il Cantone si è dotato di una Legge sui percorsi pedonali ed i sentieri escursionistici (LCPS). Secondo la stessa, il Cantone ha il compito di allestire il Piano cantonale dei sentieri, in collaborazione con gli Enti turistici locali e le organizzazioni specializzate designate dal Consiglio di Stato. La procedura prevede anche la consultazione dei Comuni, dei Patriziati, delle Regioni, dell'ente ticinese per il turismo e dei servizi federali e cantonali interessati. A fine 2007 è stato concluso il Piano cantonale; per ogni comprensorio (Leventina, Blenio, Biasca e Riviera, Bellinzona e dintorni, Gambarogno, Valle Maggia, Lago Maggiore, Tenero e Verzasca, Lugano, Malcantone, Mendrisiotto e Basso Ceresio) è stata così definita la rete escursionistica d'importanza cantonale. Si tratta complessivamente di oltre 3'600 km di sentieri. Il Cantone versa ogni anno agli Enti turistici locali un contributo di 1.2 milioni di franchi per la sistemazione, manutenzione e segnalazione della rete (ciò corrisponde a circa 1/3 di quanto investito globalmente dagli Enti turistici locali per questi compiti) ed investe 250'000 franchi all'anno per la ricostruzione di sentieri. La ripartizione dei compiti data al settore si è dimostrata in questi anni efficace. 2. Il Consiglio di Stato la ritiene sufficiente? L'importo citato nella precedente risposta permette di mantenere la rete escursionistica ticinese secondo i requisiti di qualità stabiliti a livello svizzero ed è quindi ritenuto sufficiente dal Consiglio di Stato. Anche il Gran Consiglio ha ritenuto questo importo sufficiente approvando il messaggio n del 19 dicembre Dal 2008, rispetto agli anni precedenti, il contributo cantonale per la sistemazione, manutenzione e segnalazione della rete è stato aumentato di 100'000 franchi. 3. Qual è l'attenzione, e quindi la promozione, che l'ente Ticinese per il Turismo svolge annualmente per promuovere le capanne alpine ticinesi? Si può avere qualche esempio indicativo di quanto svolto in questi anni? Lo scenario "Ticino Parco Verde", menzionato nel documento di strategia di marketing adottato da Ticino Turismo a partire dal 2008, raggruppa l'offerta turistica in materia di mobilità lenta sull'insieme del nostro territorio. Le capanne entrano quindi di diritto in questo segmento e vengono così integrate nelle attività promozionali condotte da Ticino Turismo. In particolare, una selezione di capanne ticinesi è presente nello stampato "Escursioni & Natura" realizzato nel 2009, mentre l'insieme delle strutture è consultabile in qualsiasi momento sul sito web Per una veduta d'insieme sulle attività promozionali svolte negli ultimi anni da parte di Ticino Turismo rinviamo alla risposta alla domanda numero 4.

3 3. 4. Non ritiene il CdS che sia compito dell'ett promuovere maggiormente, anche verso il turismo esterno che visita il Cantone, queste importanti attività e offerte escursionistiche, nonché alberghiere? In un momento di crisi economica, tali iniziative potrebbero rappresentare un valido sostegno e complemento al settore turistico in generale vista la loro minore sensibilità al ciclo congiunturale? I compiti cui si accenna nella domanda sono già svolti da Ticino Turismo, proprio perché le offerte escursionistiche sono un valido sostegno e complemento all'offerta turistica generale. In particolare, le attrattive legate alla natura e i servizi a esse collegati sono presenti nei documenti di marketing di Ticino Turismo e sono disponibili in ogni momento sul sito web nonché sugli stampati e altri supporti promozionali come filmati, inserzioni, ecc. A questo proposito vale la pena evidenziare alcuni esempi di attività promozionali in Svizzera e all'estero riservati a questo scenario. Promozione classica - Il prospetto Escursioni & Natura, stampato nel 2009 e consultabile alla pagina web contiene una selezione di itinerari escursionistici, laghetti alpini e capanne tradotti in 4 lingue. Questo stampato viene distribuito regolarmente in occasione di fiere turistiche in Svizzera e all'estero, nonché inviato gratuitamente agli utenti che ne fanno richiesta. - Nel 2009 è apparsa la nuova edizione della rivista tedesca "Merian" interamente dedicata al Ticino e comprendente un reportage sulla Valle di Lodrino. - La collaborazione di Ticino Turismo con Svizzera Turismo nell'ambito della campagna promozionale "Sommer" ha permesso per il 2010 la realizzazione della brochure "Berge & Seen" contenente varie proposte escursionistiche e del prospetto A piedi contenete il Sentiero Verzasca (selezionato da Svizzera Turismo come una delle 12 migliori escursioni nazionali), l'itinerario attraverso il Passo del Sole, la tratta Tamaro-Lema e il percorso del Monte San Salvatore (quest'ultimi selezionai tra le migliori 32 escursioni nazionali). - La collaborazione di Ticino Turismo con il partner Svizzera Mobile ha consentito la presenza di 6 itinerari o tratte ticinesi praticabili a piedi, in bici, in MTB o in canoa e delle strutture alberghiere partner nel catalogo 2010 di offerte prenotabili realizzato da SwissTrails. La rotta regionale "Sentiero Lago di Lugano" è inoltre stato inserito nell'opuscolo speciale realizzato da Ticino Turismo in collaborazione con RailAway. Le tratte nazionali e regionali ticinesi sono inoltre presenti sulla nuova cartina di Svizzera Mobile disponibile anche in italiano. - Durante il mese di agosto apparirà la nuova edizione della guida tedesca "ADAC" interamente dedicata al Ticino. - Le proposte escursionistiche cantonali sono presenti tramite inserzioni di Ticino Turismo in diversi stampati come Schweizer Familie, Wanderland e Pro Ticino. E-Marketing - Sul sito web di Ticino Turismo ( vengono proposte le escursioni pedestri, ma anche in bicicletta, MTB, walking e nordic walking per un totale di 259 itinerari geoposizionati, arricchiti dalla descrizione del tracciato, dall'altimetria, dalla cartina topografica e dalle informazioni utili. Il tutto disponibile gratuitamente e in 4 lingue (italiano, francese, tedesco e inglese). - Sempre sul sito web di Ticino Turismo ( menuid=_1500) vengono inoltre presentate le capanne presenti sul territorio cantonale, fornendo all'utente le informazioni necessarie per prenotare il proprio pernottamento.

4 4. - La proposta escursionistica sul Monte San Giorgio, i Sentieri della Pietra e il Sentiero dell'ulivo sono stati presentati sul sito delle FFS ( nell'ambito della "Freizeitkampagne". - A partire dal 2010 sono disponibili sul sito di Svizzera Mobile ( i 16 nuovi itinerari locali realizzati da Ticino Turismo in collaborazione con gli Enti turistici locali. - La Newsletter di Ticino Turismo, inviata mensilmente a più di 16'000 abbonati, contiene regolarmente un consiglio escursionistico. - I filmati prodotti da Ticino Turismo (e visionabili all'indirizzo internet guardaticino/video.jsp?menuid=_3400) evidenziano anche l'offerta della montagna ticinese. L'ultimo spot presentato alla manifestazione Obiettivo Turismo il 30 settembre scorso ne è la fedele conferma. Key Account Management - La presenza a fiere turistiche e agli incontri con i Tour Operator sono un elemento costante dell'attività promozionale di Ticino Turismo, che in queste occasioni può presentare l'offerta turistica cantonale (comprendente anche l'attività escursionistica e i servizi a essa collegati) al cliente finale nonché agli operatori interessati. - Per quanto riguarda l'attività sui mercati, Ticino Turismo creerà inoltre in collaborazione con Amiconi Consulting un pacchetto turistico per il catalogo Euroterk 2010 comprendente tra gli altri una proposta escursionistica sul Monte Brè. Key Media Management - L'accompagnamento dei numerosi giornalisti sul nostro territorio, voluto quale importante attività di marketing da parte di Ticino Turismo, ha sempre prestato particolare attenzione non soltanto verso i grandi centri lacuali, ma anche verso la varietà dell'offerta turistica cantonale, organizzando visite mirate nelle regioni di montagna e lungo la rete escursionistica cantonale. - L'attività annuale di Ticino Turismo prevede l'invio di Key Messages espressamente creati per i contatti media, i quali contengono regolarmente delle informazioni relative alle attività escursionistiche praticabili in Ticino. Nel 2010 hanno avuto particolare visibilità i giubilei della funicolare del Monte San Salvatore, del trenino del Monte Generoso e della funivia di Cardada. - Nell'agosto del 2010 verrà inoltre organizzato da Ticino Turismo, in collaborazione con Svizzera Turismo, l'evento "Bergsommer" espressamente dedicato ai media internazionali e avrà come tema principale la montagna e l'escursionismo. In questa occasione verranno accompagnati nelle regioni montane del Ticino tra i 150 e i 180 giornalisti specializzati nelle tematiche outdoor. 5. Per quanto riguarda i sentieri, di chi è la competenza, anche finanziaria, della segnaletica bianco/rosso? La Legge federale assegna la competenza per la posa della segnaletica sentieristica ufficiale ai Cantoni. In Ticino questa competenza è delegata agli Enti turistici locali sulla base del Piano cantonale dei sentieri. Finanziariamente il Cantone vi contribuisce annualmente (cfr. LCPS, art. 14).

5 5. 6. Parimenti, di chi è la competenza, anche finanziaria, della segnaletica bianco/blu? Con l'adozione della LCPS, il Gran Consiglio non è entrato nel merito di una regolamentazione dei percorsi alpini segnalati in bianco/blu, limitandosi a trattare i sentieri secondo il principio sancito dall'art 88 della Costituzione federale. Il Piano cantonale dei sentieri escursionistici include a titolo eccezionale solo alcune tratte di percorsi alpini demarcati in bianco/blu, inserite allo scopo di garantire alcuni collegamenti fondamentali per l'organicità della rete. Al di fuori della rete cantonale i percorsi alpini possono essere creati e mantenuti da enti o privati, fermo restando che la posa di segnaletica verticale ufficiale resta una prerogativa degli Enti turistici locali su delega del Cantone. 7. Queste competenze sono ambedue ancorate ad una legge? Se sì, quale? Le basi legali di riferimento sono: - Costituzione federale, art. 88; - Legge federale sui percorsi pedonali e i sentieri; - Ordinanza federale sulla segnaletica stradale; - Ordinanza del DATEC del 12 giugno 2007 concernente le norme applicabili alla segnaletica su strade, percorsi pedonali e sentieri; - Legge cantonale sui percorsi pedonali e i sentieri; - Norma VSS a "Segnaletica del traffico lento". 8. Se no, non ritiene il CdS che l'attività di segnaletica sui sentieri di montagna (bianco/blu) vada sostenuta e quindi finanziata? Il Consiglio di Stato ritiene che l'offerta di oltre 3'600 km di sentieri che presentano un elevato standard di qualità in quanto a segnaletica, manutenzione e connessione dei maggiori punti di interesse escursionistico costituiscano un'offerta turistica molto attrattiva e accessibile a un vasto pubblico. L'offerta è perfettamente integrata con le possibilità di pernottamento e ristorazione in montagna con le quali si creano importanti sinergie. L'apertura e la manutenzione di percorsi alpini o comunque un'estensione della rete cantonale dei sentieri escursionistici sarebbe molto onerosa e impegnativa e inciderebbe negativamente sul rapporto costi-benefici, considerato anche il più ridotto numero di potenziali fruitori. Comporterebbe una dispersione delle risorse con effetti negativi sulla qualità del servizio offerto e porrebbe di principio importanti problemi per garantirne la sicurezza. Questo Consiglio ritiene quindi inopportuno estendere la rete cantonale dei sentieri escursionistici anche ai percorsi alpini. 9. Non ritiene il CdS che le attività promosse dalla FAT siano un valido e irrinunciabile complemento alla nuova politica regionale e alla strategia di rilancio delle regioni periferiche e di montagna? Il Consiglio di Stato ritiene assolutamente valide le attività promosse dalla FAT, e infatti ne sostiene gli investimenti con la L-Tur, congiuntamente con lo Sport-Toto che versa inoltre contributi annuali per la promozione della attività sia della FAT che del CAS. A differenza dello Sport-Toto che interviene sulla base di precisi criteri di selezione, la L-Tur sostiene gli investimenti realizzati nelle capanne su tutto il territorio e si coordina pure con altri fondi a disposizione, come il Fondo di aiuto patriziale. Le capanne possono ricevere contributi L-Tur, in quanto sono considerate alloggi turistici. Nel messaggio n del 30 settembre 2009 relativo allo stanziamento del credito quadro L-Tur per il quadriennio , è ribadita la necessità di mantenere una diversità a livello di alloggio turistico e di incentivarne la qualità. Si conferma così che gli aiuti concessi in passato lo saranno ancora nel prossimo futuro. La L-Tur interviene a sostegno di singoli progetti e tutte le capanne aperte al pubblico sono sostenute senza distinzione.

6 6. Con la nuova politica regionale (NPR) si potrebbero invece valutare iniziative atte a valorizzare l'intero settore. In quest'ottica sarebbe però necessario uno studio strategico per identificare priorità di intervento e criteri di selezione ai quali si dovrebbe adeguare idealmente anche la L- Tur. L'approccio attuale adottato nell'ambito della L-Tur, volto alla diversificazione dell'offerta ricettiva, si distingue da quello adottato nell'ambito della politica regionale che prevede una chiara definizione delle priorità d'investimento sulla base di strategie predefinite e orientate alla creazione di sistemi di valore aggiunto (detti anche "filiere") e non al sostegno di singole strutture. Non è infatti la valenza della singola struttura a legittimare un sostegno nell'ambito della nuova politica regionale, ma la sua conformità ad obiettivi predefiniti. A sostegno di attività escursionistiche (e non solo), la politica regionale persegue l'obiettivo prioritario della "valorizzazione d'itinerari turistico-culturali" attraverso lo sviluppo di un concetto cantonale e l'attivazione di una serie di progetti volti alla creazione di veri e propri prodotti turistici (pacchetti d'offerte turistiche integrate lungo una serie d'itinerari definiti a priori) da promuovere sul mercato nazionale ed internazionale. Questi obiettivi sono pure rafforzati da una serie di progetti transfrontalieri (integrati nella politica regionale a livello normativo e strategico) che permetteranno un'estensione geografica degli itinerari anche su territorio italiano (nell'intento di favorire un afflusso di turisti italiani verso il Ticino). In questo ambito è pure stato lanciato un progetto transfrontaliero strategico - realizzato da diverse Amministrazione italiane ed elvetiche partecipanti al Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera intitolato "Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti Turistici Transfrontalieri delle medie e Alte quote", il cui obiettivo principale è quello della costruzione e valorizzazione dei prodotti turistici transfrontalieri connessi all'escursionismo. Grazie a questo progetto sarà in particolare possibile effettuare un'analisi della domanda e dell'offerta turistica connessa al settore ricettivo dei rifugi e delle capanne sociali, per definire lo stato e la disponibilità delle diverse strutture. Il Consiglio di Stato ritiene pertanto che le misure e i progetti attualmente in atto siano un valido complemento alle attività promosse della FAT, come pure un indispensabile presupposto per un intervento più mirato ed efficace degli aiuti statali, nell'interesse del settore escursionistico e più in generale delle regioni periferiche del Cantone. Vogliate gradire, signori deputati, l'espressione della nostra stima. PER IL CONSIGLIO DI STATO Il Presidente: Il Cancelliere: L. Pedrazzini G. Gianella

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