Comunità di apprendimento e. comunità di pratica. emblematico delle reti di scuole. (Communities of Practice CoPs): percorso. L Aquila 22 gennaio 2005

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1 L Aquila 22 gennaio 2005 Comunità di apprendimento e comunità di pratica (Communities of Practice CoPs): percorso emblematico delle reti di scuole Italo Tanoni

2 Autonomia e reti di scuole L articolo 7 del Regolamento richiama alcuni ambiti di attività delle Reti di scuole: didattico, di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di amministrazione e contabilità, di acquisto di beni e servizi, di scambio temporaneo dei docenti. In altre varie fonti normative: l istituzione di laboratori territoriali, l organico funzionale, il personale da attivare con specifiche esperienze e competenze, l utilizzazione dello strumento convenzione, e/o consorzio.

3 Una definizione di <rete> <un gruppo di due o più computer connessi tra loro attraverso dispositivi hardware (schede di rete, cavi) e software, per condividere file, programmi e dispositivi come stampanti, scanner et al.> M.Gasparetti, Computer e scuola, Apogeo, Milano <un gruppo di persone che si incontrano telematicamente per condividere interessi comuni>, P.Ferri, La rivoluzione digitale, Mimesis, Milano 1999.

4 Forrester Research, Cognitive Science (Il Sole 24 ore) % Apprendimento in Rete Tasso di memorizzazione delle informazioni in % nelle singole attività in rete Lettura Visione Ascolto Visione + ascolto Collaborazione Applicazione su casi concreti

5 Tre tipologie di reti Rete di servizi Gestione amministrativa Sicurezza nelle scuole Assistenza giuridica Circuiti bibliotecari Consulenza Rete di monitoraggio e supporto Osservatori dispersione Orientamento EDA Centri Diversamente abili Intercultura Poli autonomia Prevenzione disagio Integrazione Reti didattiche. Formazione, documentazione, sperimentazione, ricerca-azione Formazione progettata in comune tra le scuole e tarata sui progetti specifici. Documentazione dei processi Sperimentazione con variabili connesse al cambiamento del modello scolastico. Ricerca-azione on line TUTOR ON LINE

6 Per essere rete.nelle tre tipologie. Progettualità comune e negoziata Organizzazione territoriale regionale e/o provinciale e figure di sistema. Ambiente interattivo groupware e/o e.learning. Comune piattaforma operativa e website Motore di ricerca interno al portale di rete Esperienza formativa e documentativa condivisa Verifica e valutazione dei percorsi da parte di soggetti esterni all amministrazione: enti e associazioni(università, IRRE, SiEl et al). Accordo amministrativo di rete gestito da una scuola capofila Trasparenza di itinerari e procedure (con tutela privacy). Netiquette Sito web conforme ai criteri di usabilità e accessibilità (opzionale ma presto obbligatorio)

7 Reti didattiche: consigli per l uso 1 Accesso e condivisione dell informazione 2 3 DOCUMENTAZIONE IN RETE E PER LA RETE

8 Quattro condizioni per una rete didattica: Organizzazione Coprogettazione (condivisione) Formazione Documentazione

9 Rafforzamento della dimensione organizzativa sia come gestione politica che come gestione tecnica (un responsabile operativo+ due tutor di rete) Coordinatore Regionale Dirigente scolastico Coordinatore provinciale Dirigente Tutor e Figure di sistema Ccordinamento provinciale Dirigente Tutor e Figure di sistema

10 Organizzazione dell Attività in Rete Gruppo Telematico Gruppo-di di-gruppi

11 Gruppo telematico

12 Gruppo-di di-gruppi

13 Collaborare o cooperare? Nell interazione tra pari sono individuabili tre diversi livelli di coinvolgimento: Comunicazione: semplice scambio informativo. Collaborazione: implica uno scambio informativo orientato verso un aiuto reciproco (obiettivi separati) Cooperazione: forma di collaborazione più forte: i partner concorrono insieme a conseguire un obiettivo che è comune. Collaborazione: lavorare da soli (obiettivi separati), ma con forme di aiuto reciproco, e di condivisione Cooperazione: lavorare assieme ad un obiettivo comune

14 Per coprogettare e collaborare in rete Condividere un progetto comune Stabilire un forte coordinamento Assumere codecisioni Rispettare le regole (netiquette) Utilizzare il supporto di un ambiente di apprendimento (groupware). In sintesi: (NOF)Negoziazione (progetto comune), Organizzazione (Netiquette, struttura operativa), Formazione (on demand, modello blended).

15 Nella formazione docente LA FORMAZIONE IN SERVIZIO (in presenza e a distanza-blended) Pluralita e personalizzazione della domanda/ Plulalismo e individualizzazione dell offerta (formazione on line )

16 FORMAZIONE Principi generali Avvio di una cultura della rete Formazione non esclusivamente tecnologica ma anche di tipo didattico metodologico e curricolare, relazionale. Formazione all interno di progettualità definite e per piccoli gruppi (clusters) Formazione in servizio : in presenza e a distanza on line Formazione contestualizzata come attività pratica alternata alla riflessione teorica ne sono esempio le esperienze di rete che verranno presentate.

17 Documentare in rete Principio generale: documentare i processi non i prodotti che comunque vanno selezionati, raccolti e diffusi. Da una documentazione statica e classificatoria (biblioteconomia) Al trattamento dell informazione in modo che possa trasformarsi in risorsa concreta per l utente: non solo narrazione descrittiva di itinerari seguiti ma evidenziazione e descrizione in termini di conoscenze prodotte, di processi attivati, di strategie metodologico-didattiche perseguite Raccolta e raffinazione dei materiali da parte del documentalista.

18 Comunità virtuali soggetti che messi assieme (radice etimologica) condividono (attraverso Internet)ideali, interessi, spazi (virtuali) e nutrono tra di loro un forte senso di appartenenza e interdipendenza che si sviluppa all interno di una struttura stabile e duratura: -insieme di più individui; -connessi tramite Internet; -consapevoli di far parte di un gruppo -immersi in una rete di relazioni comunicative/interpersonali

19 Comunità di apprendimento A differenza delle comunità virtuali le comunità di apprendimento oltre alle caratteristiche in precedenza indicate,hanno un plus valore costituito dalla compresenza di quattro fattori: Progetto comune fortemente partecipato. Collaborazione/cooperazione (capitale di conoscenze messe assieme da più individui). Contesto condiviso (ambiente culturale e fisico di sfondo, groupware) Solida organizzazione operativa (ruoli, funzioni,coordinamento)

20 DA UNA COMUNITA DI APPRENDIMENTO A UNA COMUNITA DI PRATICA COMUNITA DI APPRENDIMENTO: Tre C: costruzione, collaborazione/cooperazione, contestualizzazione. TUTOR SPECIALIZZATO (scelto all interno della stessa rete, con esperienza sul campo) COMUNITA DI PRATICA: (non direttività, auto gestione) piccoli gruppi di soggetti che basano la loro crescita professionale non tanto su un percorso formativo tracciato (eterodiretto), quanto piuttosto sulla condivisione delle esperienze, sull individuazione delle migliori pratiche e sull aiuto reciproco nell affrontare i problemi quotidiani della propria professione.(trentin G.)

21 Il ruolo del tutor nella CoPs Comunità di Attività collaborativa pratica Zona di sviluppo Comunità di apprendimento: prossimale Tutor specializzato: Aiuta a: definire obiettivi, percorsi,strategie mettere in sinergia risorse. E il volano della CoPs.

22 Il ruolo funzionale del tutor nella comunità di apprendimento

23 Il tutor specializzato parte integrante della CoPs Volano del processo di R-A on line decisione decisione decisione valutazione valutazione valutazione intervento intervento intervento

24 Ricerca-azione Comunità di pratica (CoPs) Sei reti: ReTeMar, Teamfad-Alice Alice, Ambinfanzia, Lisalab, Prodest. Liremar ReTeMar!Ottimizzazione della formazione nella scuola dell Infanzia attraverso le Nuove Tecnologie!Ricerca-azione: PC e lettoscrittura!formazione in servizio e a distanza 2001:Organizzazione di rete in sottogruppi in base alle diverse tipologie di testualità:testo testo di contatto, testo narrativo, testo di regole e regole del testo narrativo. 2002:La lingua come strumento di comunicazione trasversale in varie esperienze di apprendimento. 2003: Nuove tecnologie e processo di Riforma (portfolio di competenze ).

25 Ricerca-azione CoPs Le sei reti: Teamfad-Alice Ruolo del tutor di rete: focalizzatore, facilitatore e orientatore di percorsi di ricercaazione,documentalista. osservatore moderatore e animatore della comunità di apprendimento, gestore supervisore dei processi collaborativi e cooperativi.

26 Ambinfanzia CoPs

27 Esperienze innovative per docenti e alunni L esperienza di Ambinfanzia Tutor esterno Tutor specializzato

28 MAPPE Comunità di apprendimento

29 Lisalab: laboratorio di progettazione MAPPE Comunità di apprendimento

30 Comunità di apprendimentoliremar Format Liremar Il format : routine di azioni condivise fra adulto e bambino. risponde all esigenza di creare un affiatamento più profondo all interno di un gruppo di bambini e nasce soprattutto da esperienze comuni condotte in lingua inglese che sono memorizzabili e ricorrenti. Obiettivo: assimilare tali conoscenze e trasferirle nella struttura linguistica profonda di ogni soggetto confrontandole con la rete norme che regolano la propria lingua madre e utilizzandole per produrre singoli lemmi o sequenze frasali, mai sentite prima : a)diversificazione dei percorsi; b)formazione dei formatori A r r i c c h i m e n t o d e l l o s v i l u p p o c o g n i t i v o A m p lia m e n t o d e lle p o s s ib ilit à c o m u n ic a t iv e c o n u s o d i c o d i c i l i n g u i s t i c i d i v e r s i i n c o n t e s t i s ig n if ic a t iv i

31 Il format di Liremar

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