INDICE RASSEGNA STAMPA PROTEZIONE CIVILE SAN DONÀ. Pagina I. Indice Rassegna Stampa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDICE RASSEGNA STAMPA PROTEZIONE CIVILE SAN DONÀ. Pagina I. Indice Rassegna Stampa"

Transcript

1

2 INDICE RASSEGNA STAMPA PROTEZIONE CIVILE Gazzettino Venezia 12/06/14 P. 18 Arriva la fanfara per l'inaugurazione della caserma 1 Gazzettino Venezia 12/06/14 P. 22 Allarme calda L'Asl coordina Comuni e i medici 2 SAN DONÀ Nuova Venezia 12/06/14 P. 33 Una ventina di malori per il caldo L'Asi 10 ha attivato il protocollo Giovanni Cagnassi 3 Indice Rassegna Stampa Pagina I

3 L Arriva la fanfara per l'inaugurazione della caserma MARTELLAGO - Estate di inaugurazioni per la Giunta Barbiero. Dopo quello, il 28 maggio scorso, della mensa scolastica delle elementari di Olmo, il prossimo, atteso taglio del nastro riguarda una delle più importanti opere pubbliche degli ultimi anni, la caserma dei carabinieri di via Roma, che è operativa da novembre ma che sarà ufficialmente inaugurata il 26 giugno con una cerimonia in pompa magna: per l'occasione arriverà da Milano anche la Fanfara dell'arma. A ruota, sarà inaugurata anche la nuova sede della Protezione civile, presso l'ecocentro di via Roviego, a Maerne. Costata 83mila euro, essa è costituita da una struttura prefabbricata in acciaio e su due piani assemblata dentro il presidente capannone dell'ecocentro. All'interno, la sala operativa, una sala riunioni, spogliatoi, bagni e docce e uno spazio di 200 metri quadrati per tutte le attrezzature del gruppo di protezione civile. Sempre in tema, è stato approvato il progetto definitivo dell'impianto ciclistico di via Trento che sarà realizzato entro l'anno: si tratta di un circuito lungo un chilometrom e largo 4 metri che sorgerà a sud dello stadio su aree acquisite dal Comune a seguito di accordi urbanistici, e che darà modo ai giovani atleti delle società locali, e in generale a tutti i cittadini, di praticare in sicurezza l'attività ciclistica. (n.der.) FANFARA La nuova caserma dei carabinieri di Martellago Protezione Civile Pagina 1

4 Allarme caldo L'Asl coordina Comuni e i medici PORTOGRUARO - Task force dell'asl per difendere gli anziani dal gran caldo. Con l 'arrivo delle alte temperature, l'azienda sanitaria ha attivato il "Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature", che interessa tutti i venti comuni del Veneto Orientale. E tra le iniziative messe in atto c 'è proprio l'attivazione di una rete protezione e d'intervento che coinvolge vari servizi distrettuali (dall'assistenza domiciliare integrata ai servizi sociali), ospedalieri (dalle unità di emergenza ai reparti di degenza), e del Dipartimento di Prevenzione che ha iniziato a distribuire materiale informativo per l'utenza. Parallelamente è stata avviata la procedura per aggiornare gli elenchi delle cosiddette persone "fragili " in carico ai Servizi sociali comunali e ai medici di famiglia. Il protocollo prevede che ciascun Comune sia provvisto di un proprio "Piano d'intervento " concordato con i rispettivi servizi sociali, associazioni di volontariato, Protezione civile, allo scopo di raggiungere e monitorare anziani, diabetici, ipertesi e persone non autosufficienti nonché, in caso di bisogno, intervenire in stretta collaborazione con i servizi preposti dell'as110. In caso di allarme climatico il numero telefonico di riferimento per l'asl 10 è quello dell'ospedale di San Donà, allo E inoltre disponibile un numero verde istituito dalla Regione Veneto attivo nelle 24 ore, , con cui è possibile ottenere informazioni e consigli utili per sopperire al clima afoso di questo periodo. (f.cib.) riproduzione riservata F Stop alle rn ne.. Protezione Civile Pagina 2

5 Una ventina di malori per il caldo L'Ast 10 ha attivato il protocollo 1 casi sono stati registrati in questi giorni nei pronto soccorso di San Donà, lesolo e Portogruaro i consigli per combattere l'alta temperatura che dovrebbe comunque calare già nel weekend SAN DONA Afa e caldo torrido, iniziano i primi malori. Non solo sulle spiagge, non più affollate in questi giorni, almeno fino al weekend, ma anche in città dove la temperatura si è alzata all'improvviso. Già una ventina i casi di anziani e cardiopatici o soggetti a rischio che ieri si sono rivolti ai pronto soccorso di Jesolo, San Donà e Portogruaro. Non si tratta di casi gravi o da ricoveri, ma, come hanno spiegato i medici, di malesseri dovuti al caldo che hanno creato tensione nei soggetti e le loro famiglie subito rivolte al pronto soccorso. Ci sono, trai soggetti a rischio, anche bambini da 0 a 4 anni, diabetici, ipertesi, non autosufficienti, chi è sottoposto a trattamenti farmacologici, chi soffre di malattie venose o di patologie renali. L'As110 ha attivato per tutti il "Protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature" a cui aderiscono i 20 comuni che rientrano nel proprio ambito di competenza. Il protocollo prevede che ciascun Comune sia provvisto di un proprio "Piano d'intervento" con- Molti gli anziani che si sono rivolti al pronto soccorso, ma non ci sono stati ricoveri cordato con i rispettivi Servizi Sociali, associazioni locali di volontariato, protezione civile. Saranno così tenute sotto controllo le persone più deboli predisponendo tutti gli interventi di emergenza. Già avviata la procedura per aggiornare gli elenchi delle cosiddette persone "fragili" in carico ai servizi sociali comunali, ai medici di Medicina Generale. L'As110 ha inoltre attivato larete di protezione e d'intervento in presenza di allarme climatico, scattato proprio in questi giorni, che coinvolge vari servizi distrettuali: dall'assistenza domiciliare integrata ai servizi sociali, ospedalieri, dalle unità di emergenza ai reparti di degenza. Il dipartimento di prevenzione ha iniziato a distribuire materiale informativo per l'utenza. In caso di allarme climatico il numero telefonico di riferimento per l'asllo è quello dell'ospedale di San Donà ( ). È inoltre disponibile un numero verde istituito dalla Regione attivo nelle 24 ore, , per ottenere informazioni e consigli utili per affrontare il clima afoso di questo periodo. Il decalogo da seguire è quello che i medici dell'asl 10 hanno elaborato già nelle torride estate scorse. 1) Bere molti liquidi (un litro e mezzo - due litri di acqua al giorno); 2) stare in casa nelle ore calde (tra le 12 e le 17); 3) ventilare gli ambienti; 4) indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non sintetici; 5) seguire una dieta bilanciata, caratterizzata da molta frutta e verdura; 6) usare cappelli e occhiali da sole; 7) non fare attività fisica nelle ore calde; 8) non bere alcol e limitare i caffè; 9) non sostare al sole e bagnarsi spesso; 10) non modificare le cure che si stanno seguendo. Agli anziani che non hanno il climatizzatore in casa si consiglia di frequentare i centri comunali nelle ore più calde. Già stasera la temperatura dovrebbe abbassarsi e l'emergenza caldo finire con le prime piogge a rinfrescare l'aria. Giovanni Cagnassi (,,,.enpou,dinuilnnv- a'riao lrlsl l01 auivart i5 P, San Donà Pagina 3

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia I piani di intervento e di assistenza alla popolazione nelle Città di Palermo e Catania. Estate 2007 S. Scondotto A. Marras Il Sistema Nazionale di Sorveglianza

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

U.L.S.S. 16 di Padova

U.L.S.S. 16 di Padova Regione Veneto U.L.S.S. 16 di Padova Piano operativo per prevenire la mortalità da elevate temperature nella popolazione anziana nell estate estate 2010 1 Dati demografici all 1/1/2010 Popolazione residente

Dettagli

EMERGENZA ESTIVA PER LA TERZA ETÀ in provincia di Imperia. In collaborazione con la Prefettura e l Amministrazione Provinciale di Imperia

EMERGENZA ESTIVA PER LA TERZA ETÀ in provincia di Imperia. In collaborazione con la Prefettura e l Amministrazione Provinciale di Imperia Comune di Imperia Comune di Sanremo Comune di Ventimiglia In collaborazione con la Prefettura e l Amministrazione Provinciale di Imperia *** E-state IN SALUTE! *** 1 di 5 Obiettivo generale Realizzazione

Dettagli

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici ROMA 5 dicembre 2011 2.1.1. Comunicazione dei dati delle sorveglianze e collaborazione con stakeholder esterni al SSR

Dettagli

LINEE GUIDA CONDIVISE AZIENDA USL DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA SISTEMA DI SORVEGLIANZA ED ALLERTA IN OCCASIONE DI ONDATE DI CALORE ESTATE 2007

LINEE GUIDA CONDIVISE AZIENDA USL DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA SISTEMA DI SORVEGLIANZA ED ALLERTA IN OCCASIONE DI ONDATE DI CALORE ESTATE 2007 LINEE GUIDA CONDIVISE AZIENDA USL DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA SISTEMA DI SORVEGLIANZA ED ALLERTA IN OCCASIONE DI ONDATE DI CALORE ESTATE 2007 (15 MAGGIO- 30 SETTEMBRE) Premessa L Azienda USL di Bologna

Dettagli

Gruppo di Lavoro Protezione Civile

Gruppo di Lavoro Protezione Civile Gruppo di Lavoro Protezione Civile Progetto per l istituzione di una rete di PRESIDI LOCALI DEGLI ARCHITETTI PER LA PROTEZIONE CIVILE presso le Federazioni/Consulte Regionali degli Ordini o presso gli

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

L ESPERIENZA DELLE DIMISSIONI PROTETTE A MONZA

L ESPERIENZA DELLE DIMISSIONI PROTETTE A MONZA L ESPERIENZA DELLE DIMISSIONI PROTETTE A MONZA Milano 14 giugno 2012 Giornata di studio Re.SSPO Ordine AA.SS. Lombardia Comune di Monza Settore Servizi Sociali - Ufficio Anziani Cosa abbiamoevidenziato

Dettagli

PIANO CONTRO LA POVERTÀ

PIANO CONTRO LA POVERTÀ PIANO CONTRO LA POVERTÀ LE AZIONI DELLA REGIONE LAZIO PER CONTRASTARE ARE VECCHIE E NUOVE FORME DI VULNERABILITÀ ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ Finanziamento del progetto

Dettagli

RASSEGNA STAMPA PIANO CALDO. A cura di. Agenzia Comunicatio

RASSEGNA STAMPA PIANO CALDO. A cura di. Agenzia Comunicatio RASSEGNA STAMPA PIANO CALDO A cura di Agenzia Comunicatio COMUNICATO STAMPA EMERGENZA CALDO; ACLI ROMA: GARANTITA ASSISTENZA AGLI ANZIANI DURANTE I MESI ESTIVI Il sostegno e il volontariato non vanno in

Dettagli

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo

Dettagli

COMMISSIONE GRANDI RISCHI. Programma Operativo

COMMISSIONE GRANDI RISCHI. Programma Operativo COMMISSIONE GRANDI RISCHI Programma Operativo Nel primo incontro della Commissione Grandi Rischi, tenutosi a Celano il 15 luglio, è stato discusso il documento preliminare e sono state individuati i primi

Dettagli

PROGETTO ITACA ONLUS. Per la mente, con il cuore. *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano

PROGETTO ITACA ONLUS. Per la mente, con il cuore. *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano PROGETTO ITACA ONLUS Per la mente, con il cuore *i dati citati all interno della presentazione sono riferiti alla sola sede di Milano Progetto Itaca: chi siamo Progetto Itaca Onlus è oggi l Associazione

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

REGIONE CALABRIA Dipartimento Attività Produttive Settore 2 - Politiche Energetiche

REGIONE CALABRIA Dipartimento Attività Produttive Settore 2 - Politiche Energetiche Dipartimento Attività Produttive Settore 2 Politiche Energetiche Attività Estrattive Risorse Geotermiche Palazzo Europa Catanzaro Catanzaro li 8.09.2009 REGIONE CALABRIA Dipartimento Attività Produttive

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

ENPAM - Nuova Polizza Sanitaria 2015 - UniSalute

ENPAM - Nuova Polizza Sanitaria 2015 - UniSalute ENPAM - Nuova Polizza Sanitaria 2015 - UniSalute Piani sanitari per gli Associati dell Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e loro familiari. Con il 2015 parte la Nuova Polizza Sanitaria.

Dettagli

PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007

PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007 GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ASSESSORATO ALLA SANITA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO ALL AMBIENTE PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE Area Generale di Coordinamento Assistenza Sanitaria

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA)

NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA) NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI AREA DEGLI INTERVENTI

Dettagli

Un patto territoriale per il Welfare Locale

Un patto territoriale per il Welfare Locale Un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012-2014 Lecco, 24 gennaio 2013 Agenda L area comune dei PdZ: verso

Dettagli

PREVENZIONE DELLA SALUTE DALLE ONDATE DI CALORE OPUSCOLO INFORMATIVO

PREVENZIONE DELLA SALUTE DALLE ONDATE DI CALORE OPUSCOLO INFORMATIVO PREVENZIONE DELLA SALUTE DALLE ONDATE DI CALORE ESTATE 2006 OPUSCOLO INFORMATIVO A cura del Dipartimento Regionale della Protezione Civile SERVIZIO RISCHI AMBIENTALI ED INDUSTRIALI serviziorischiambientali@protezionecivilesicilia.it

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Assemblea Cittaslow Siena, 10 giugno 2010 Abbiategrasso è una città di 31 mila abitanti, situata ad una ventina di chilometri da Milano.

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROTOCOLLO D'INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO CENSIMENTO DENOMINATO "CONOSCERE CHI HA BISOGNO DI AIUTO" NECESSARIO AL COMPLETAMENTO DATI DEI PIANI DI PROTEZIONE CIVILE E DELLE PROCEDURE DELLA CENTRALE

Dettagli

Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI

Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Il progetto operativamente si svilupperà tramite Comunità Alto Garda e Ledro Comuni e Agenzia del Lavoro

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO VOLONTARIO PROTEZIONE CIVILE MONTECCHIO MAGGIORE Via del Vigo 336075 Montecchio Maggiore

Dettagli

BILANCIO PARTECIPATIVO. Prima fase di rendicontazione

BILANCIO PARTECIPATIVO. Prima fase di rendicontazione BILANCIO PARTECIPATIVO Prima fase di rendicontazione 1 Dopo la Giornata della Decisione del 12 aprile scorso in cui 1316 cittadini legnanesi hanno votato le migliori idee da realizzare grazie al Bilancio

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE

LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE LA PERCEZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Dott.Antonio Verginelli MMG DOVRESTI GUARDARE IL CANCRO COME L INIZIO DI UNA NUOVA VITA: DAL MOMENTO DELLA SUA SCOPERTA NULLA SARA,

Dettagli

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6 Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE E IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 2003, n. 129, e successive modificazioni

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DELL UNIONE

Dettagli

Centro per il libro Enti Locali

Centro per il libro Enti Locali In Vitro Che cos è In Vitro? È un progetto sperimentale di promozione della lettura ideato e finanziato dal Centro per il libro e attuato con gli Enti Locali, con le associazioni dei bibliotecari, degli

Dettagli

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA FORMAZIONE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE E SULLE STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA CAMPAGNA Leonardo Speri - Lara Simeoni - Elizabeth Tamang Formatore Azienda

Dettagli

Fondazione ABIO Italia e Fondazione Coca-Cola HBC Italia insieme per i diritti dei bambini

Fondazione ABIO Italia e Fondazione Coca-Cola HBC Italia insieme per i diritti dei bambini ABIO VERCELLI Onlus c/o Rep. Pediatria Presidio Ospedaliero S. Andrea Corso Mario Abbiate, 21-13100 Vercelli Cell. 320.6567985 E-mail: abio.vercelli@libero.it Sito: www.abiovercelli.org Fondazione ABIO

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

Reparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it.

Reparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it. Reparto: Pronto Soccorso Sede: Melzo Piano: Terra Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it Medici: A rotazione dai reparti di Chirurgia, Medicina, Ostetricia e Pediatria

Dettagli

La carta dei servizi del Contact Center

La carta dei servizi del Contact Center La carta dei servizi del Contact Center Dipartimento della Protezione Civile Via Ulpiano, 11-00193 Roma www.protezionecivile.gov.it Cos è il Contact Center Il Contact Center è il nuovo canale di comunicazione

Dettagli

Il Protocollo per l accoglienza sanitaria dei minori adottati all estero

Il Protocollo per l accoglienza sanitaria dei minori adottati all estero Il Protocollo per l accoglienza sanitaria dei minori adottati all estero L esperienza della Regione Lazio dr.ssa Carla Scarfagna Dirigente sociologo A.O. San Camillo Forlanini Roma Componente del Comitato

Dettagli

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Dr. Luigi Barbero Distretto di Cuneo Borgo San Dalmazzo CARD Piemonte Ma, che cos è il Distretto?

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

RASSEGNA STAMPA DEL 21/02/2015

RASSEGNA STAMPA DEL 21/02/2015 RASSEGNA STAMPA DEL 21/02/2015 RASSEGNA STAMPA del 21/02/2014 Ambiente / Asm e Cosp Tecnoservice varano il piano raccolta differenziata: 30 mln di investimenti in 2 anni TERNI Trenta milioni di investimenti

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Associazione Culturale Pediatri (ACP) Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH)

Protocollo d intesa tra. Associazione Culturale Pediatri (ACP) Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH) Protocollo d intesa tra Associazione Culturale Pediatri (ACP) e Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH) ACP Associazione Culturale Pediatri (di seguito denominata ACP), associazione

Dettagli

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 BENVENUTO CITTADINO

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 BENVENUTO CITTADINO DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 18 2. TITOLO AZIONE BENVENUTO CITTADINO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell

Dettagli

ABSTRACT PROGETTO DIDATTICO

ABSTRACT PROGETTO DIDATTICO ABSTRACT PROGETTO DIDATTICO ALLA LARGA DAI PERICOLI A.S. 2013/2014 CON IL PATROCINIO IN COLLABORAZIONE Per l anno scolastico 2013/2014 ANCI Umbria, forte di un esperienza di 5 anni nella divulgazione di

Dettagli

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Dettagli

Arcidiocesi di Napoli, A.O.U. Federico II, Fondazione In Nome della Vita O.n.l.u.s.,

Arcidiocesi di Napoli, A.O.U. Federico II, Fondazione In Nome della Vita O.n.l.u.s., ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N 063 DEL 11 FEBBRAIO 2014 PROTOCOLLO D INTESA RELATIVO AL PROGETTO CONVERGENZE DI MEDICINA SOLIDALE tra Arcidiocesi di Napoli, A.O.U. Federico II, Fondazione In Nome della

Dettagli

COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO

COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Art. 1 E costituito presso la sede municipale il gruppo comunale di volontari di protezione

Dettagli

FORMULARIO DELL AZIONE

FORMULARIO DELL AZIONE FORMULARIO DELL AZIONE 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE Sportello di segretariato sociale. 1.a MACRO LIVELLO 1 SPECIFICARE LA TIPOLOGIA D INTERVENTO OBIETTIVI DI SERVIZIO A CUI VA RICONDOTTA LA TIPOLOGIA

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE 18 IL VOLONTARIATO Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l'italia negli ultimi 50 anni: l'alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del

Dettagli

BILANCIO PARTECIPATIVO MONZA 2014 MODULO DI PERFEZIONAMENTO IDEA PROGETTO. (Parte riservata al cittadino proponente)

BILANCIO PARTECIPATIVO MONZA 2014 MODULO DI PERFEZIONAMENTO IDEA PROGETTO. (Parte riservata al cittadino proponente) BILANCIO PARTECIPATIVO MONZA 2014 MODULO DI PERFEZIONAMENTO IDEA PROGETTO (Parte riservata al cittadino proponente) Modulo da compilare interamente online. Non è possibile compilarlo e consegnarlo in cartaceo

Dettagli

COME VINCERE IL CALDO

COME VINCERE IL CALDO Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie ESTATE SICURA COME VINCERE IL CALDO Raccomandazioni per il personale che assiste gli anziani a casa ESTATE SICURA COME VINCERE IL CALDO

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo

Dettagli

PROGETTO UMBRIA CAMMINA

PROGETTO UMBRIA CAMMINA PROGETTO UMBRIA CAMMINA CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI USL PROMOTORI IN OGNI DISTRETTO DEI GRUPPI DI CAMMINO 20 Ottobre 2015 09.00 13.00 Villa Umbra Pila (PG) PROGETTO UMBRIA CAMMINA CORSO DI FORMAZIONE

Dettagli

l esperienza degli artigiani

l esperienza degli artigiani 1 l esperienza degli artigiani 2 Perché una mutua degli artigiani? L Associazione Artigiani si sta impegnando ormai da tempo per trovare soluzione alla questione ormai urgente e presente della copertura

Dettagli

Sede Centrale: Tel. Fax E-mail Sito Facebook Orario continuato

Sede Centrale: Tel. Fax E-mail Sito Facebook Orario continuato del Tigullio Chi siamo Celivo è un organizzazione di volontariato iscritta al registro regionale dal 1999. E un associazione di associazioni che, sulla base dei comuni valori condivisi, si sono unite con

Dettagli

Emergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche

Emergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche Emergenza sanitaria e associazioni di volontariato nelle Marche Franco Pesaresi Direttore ASP Ambito 9 Jesi (AN) 08/06/ Il presente articolo, seppur autonomo nella sua struttura, costituisce la naturale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di

Dettagli

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza

Dettagli

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata

Dettagli

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Con il presente capitolo si chiude la presentazione delle basi teoriche della manutenzione. Si vogliono qui evidenziare alcune problematiche

Dettagli

In Veneto i risultati migliori nella classifica nazionale dell OCSE PISA

In Veneto i risultati migliori nella classifica nazionale dell OCSE PISA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE Riva de Biasio S. Croce 1299-30135 VENEZIA In Veneto i risultati migliori nella

Dettagli

COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03

COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03 COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03 n progetto scheda di sintesi del progetto TITOLO DEL PROGETTO:

Dettagli

Il campione Ivan Basso a Stezzano La sua bici per l ospedale dei bimbi

Il campione Ivan Basso a Stezzano La sua bici per l ospedale dei bimbi Venerdì 27 febbraio 2015 (0) Il campione Ivan Basso a Stezzano La sua bici per l ospedale dei bimbi Lunedì 2 marzo a partire dalle 15,30 il ciclista Ivan Basso, oggi corridore per il team Tinko!- Saxo,

Dettagli

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA AERO CLUB D'ITALIA NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA APPROVATO CON DELIBERA C. F. 244/2014 Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma - tel. +39 06 3608461 - fax +39 06 32609226 - codice fiscale 80109730582

Dettagli

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti 1. Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell ente per l anno successivo. Al

Dettagli

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema

Dettagli

COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Bovezzo Aprile 2004 COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE ART.1 E costituito presso la

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

a.s. 2015/ 2016 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3:

a.s. 2015/ 2016 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3: a.s. 2015/ 2016 AREA 3: RESPONSABILE E COORDINATORE DELLE ATTIVITA DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE DI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI E CON DIFFICOLTA SPECIFICA DI APPRENDIMENTO (DSA) NOMINATIVO DEL RESPONSABILE

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

Political Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica

Political Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica Political Game seconda edizione progetto a cura dell Gli obiettivi del Political Game II Costruire un modello didattico professionalizzante nel campo della comunicazione istituzionale e politica Utilizzare

Dettagli

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI Casa di accoglienza femminile Sagrini FINALITA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI: - Garanzia di soluzione anche temporanee a bisogni di alloggio, vitto e tutela; - Contenimento dei tempi di accoglienza. NORME

Dettagli

Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002. Regolamento di Spazio Autismo. Nascita. Soggetti coinvolti

Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002. Regolamento di Spazio Autismo. Nascita. Soggetti coinvolti Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002 Regolamento di Spazio Autismo Nascita Spazio Autismo si colloca fra i servizi che il Comune di Ponte San Pietro offre a favore di soggetti disabili

Dettagli