Edizioni L Informatore Agrario
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- Gianleone Cappelletti
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1 Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.
2 MECCANICA PER UNA VALIDA TARATURA DELLE IRRORATRICI Come migliorare in vigneto la distribuzione di agrofarmaci Il metodo proposto permette di verificare direttamente in campo il corretto funzionamento delle macchine attraverso l osservazione della distribuzione del prodotto sulla vegetazione di E. Mescalchin, B. Agabiti, A. Guerra, D. Bertoldi, R. Larcher, M. Gobber, M. Tonni Il problema della corretta distribuzione degli agrofarmaci è tutt altro che nuovo, come riportato in letteratura (Baraldi et al., 1999, Barani et al., 1, Cesari et al., 1986, Dobson et al. 1983). Sin dagli anni 9 l Istituto agrario di San Michele all Adige (Trento) ha condotto diverse osservazioni (Agnolin et al., 199) riguardanti soprattutto la necessità di contenere la deriva degli agrofarmaci. È noto come solamente una frazione del prodotto distribuito (circa il %) Rame (mg/m 2 ) Atomizzatore A Il contenimento della deriva è particolarmente importante nel caso di trattamenti in prossimità di altre colture, di abitazioni o altri insediamenti raggiunga il bersaglio (Vieri, 1992). Negli ultimi anni è emerso inoltre il problema della deriva tra diverse colture, anche in relazione al progressivo estendersi di protocolli per la produzione integrata (nella viticoltura trentina è attivo dal 199) che vietano la presenza di residui pur se provocati da deriva di prodotti ammessi nella coltura in oggetto. Sono quindi necessarie specifiche tarature delle attrezzature utilizzate per l erogazione degli agrofarmaci (Franchi et al., 3). Scopo del lavoro è stato quello di mettere a punto una efficace metodologia di verifica della corretta distribuzione GRAFICO 1 - Quantità di rame (mg/m²) riscontrata sulle foglie nelle 3 prove effettuate Rame (mg/m 2 ) Atomizzatore B diretto degli agrofarmaci. Il metodo consiste in prove in campo e semplici determinazioni analitiche ed elaborazione. Come sono andate le prove I dati relativi ai milligrammi di rame rilevati sulle foglie sono stati espressi come differenza tra i quantitativi rinvenuti prima e dopo il e sono illustrati nel grafico 1. I valori medi (espressi in mg/m2) sono riportati in tabella 1. La parte esterna della chioma risulta meglio coperta di Rame (mg/m 2 ) Atomizzatore B indiretto Posizioni: AI = alto interno, BI = basso interno, AE = alto esterno, BE = basso esterno; punto all interno dell area rossa = mediana, baffi = min.-max. La parte esterna della chioma è risultata meglio coperta di quella interna in tutta le tesi, a conferma della difficoltà a trattare oltre il primo strato di foglie. 21/11 supplemento a L Informatore Agrario 11 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
3 Come sono state impostate le prove I campionamenti sono stati eseguiti in tre diverse epoche presso l azienda Caprai a Montefalco (Perugia) nel corso del 9, AI BI Posizioni: AI = alto interno; AE = alto esterno; BI = basso interno; BE = basso esterno. Foto A Schema della divisione della chioma della pianta AE BE su Sagrantino coltivato a cordone speronato con sesto di impianto di 2,2,8 m. L altezza della vegetazione raggiungeva 1,8-1,9 m dal suolo (con una parete vegetativa effettiva di 1,-1,1 m). MACCHINE A CONFRONTO Macchina A: atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali. : nebulizzatore pneumatico dotato di un dispositivo orientabile di tromboncini disposti orizzontalmente o dal basso verso l alto che trattano il filare direttamente ( diretto) e di cannoncini posti al di sopra della chioma per la distribuzione della miscela dall alto verso il basso sulle due file adiacenti a quella di passaggio ( indiretto). Le prove sono state eseguite utilizzando solfato di rame (Poltiglia Caffaro DF) a una dose pari a g di rame metallo/ha. È stato scelto un formulato a base di rame in quanto: i prodotti rameici sono largamente utilizzati in viticoltura, sia convenzionale sia biologica; la determinazione del rame metallo presente sulla vegetazione è piuttosto veloce e poco costosa. CAMPIONAMENTO FOGLIE Il campionamento è consistito nella raccolta di foglie di vite prima (pre) e dopo (post) il passaggio delle macchine. La chioma è stata divisa in parte alta (A = quarta foglia dall apice) e parte bassa (B = a metà dello spazio tra il cordone e la prima coppia di fili, circa 1 cm dal cordone). Per la parte sia alta sia bassa è stata distinta la vegetazione interna (I) da quella esterna (E). S ono state quindi individuate 4 posizioni: alto interno (AI), alto esterno (AE), basso interno (BI) e basso esterno (BE) (foto A) Per ogni fase (pre e post), per ogni posizione (AE, AI, BE e BI) e per ogni macchina sono stati raccolti 4 campioni (repliche) di 1 foglie ciascuna. QUANTIFICAZIONE DEL RAME SULLE FOGLIE Un campione di 1 foglie è stato posto in un contenitore da ml in plastica con tappo ermetico e lavato per 4 minuti su agitatore meccanico a capovolgimento con TABELLA 1 - Presenza media di rame (mg/m²) sulle foglie in funzione della posizione e della tipologia di Macchina A diretto indiretto Alto esterno 13,4 3,8 3, Basso esterno 16,2 7,8,8 Alto interno,4 2, 1, Basso interno 4,7 3,1 1,8 Media generale (*) 9,6,7 3,1 (*) La media generale deriva dalla totalità dei valori di rame trovati nelle diverse tesi, ripetizioni ed epoche. La parte di vegetazione bassa esterna è risultata quella maggiormente coperta dal. TABELLA 2 - Quantità di rame (mg/m²) rilevato sulle foglie rispetto alla posizione e alla macchina Significatività Alto interno - Basso interno n.s. Basso esterno - Basso interno,1 Alto esterno - Alto interno n.s Basso esterno - Alto esterno n.s Macchina Significatività Atomizzatore B diretto - Atomizzatore B indiretto n.s. Atomizzatore A - Atomizzatore B,1 L elaborazione dei risultati dell ANOVA è stata effettuata con il test di Tukey. n.s. = non significativo, cioè non ci sono differenze tra le tesi. quella interna, a conferma della difficoltà che incontra la miscela a penetrare il primo strato di foglie (tabella 2). Per quanto riguarda le cartine idrosensibili impiegate nella prova per valutare l omogeneità di distribuzione del prodotto, la percentuale di superficie colpita è riportata nel grafico 2. I dati relativi alla pagina inferiore e superiore della foglia sono stati separati per renderne l interpretazione più semplice. Le foglie della parte bassa della chioma sono quelle che risultano colpite in modo eccessivo o difforme, in maniera particolare nella pagina superiore. Le medie delle percentuali di superficie colpita sono espresse in tabella 3. I risultati forniti dall ANOVA sono riassunti in tabella 4. Quanto prodotto raggiunge la chioma L approccio descritto ha consentito un esatta quantificazione dei milligrammi di rame che hanno raggiunto la chioma e l individuazione delle porzioni di chioma più coperte. In base all osservazione dei dati è possibile dare una valutazione sull omogeneità della distribuzione lungo la parete del filare e dall esterno verso l interno dello stesso. Parte alta della chioma Vegetazione esterna. Per quanto riguarda la parte alta esterna della chioma (AE), l attrezzatura con ugelli disposti parallelamente alla vegetazione (atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali - macchina A) riesce a fornire una buona copertura fornendo più del doppio della sostanza attiva rispetto al nebulizzatore (nebulizzatore pneumatico - macchina B). Anche le cartine confermano una copertura accettabile per l atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali. 6 supplemento a L Informatore Agrario 21/11 11 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
4 FIGURA A - Classificazione delle cartine idrosensibili in funzione del grado di bagnatura (*) A B C D E (*) Da manuale Syngenta 9. Livello bagnatura Descrizione Note Bagnatura (%) A insufficiente poche macchie sparse irregolarmente < B accettabile macchie puntiformi e distribuite in modo uniforme - C buona presenza di grosse gocce ben distribuite -6 D difforme gocce con bordi non ben definiti e sfumate 6-8 E eccessiva intera superficie colorata 8-1 ml di soluzione di HNO3 (acido nitrico) 1%. Il rame disciolto nella soluzione di lavaggio è stato quantificato mediante spettrometria di emissione con sorgente al plasma (ICP-OES; 3DV, Perkin Elmer, Usa; λ = nm). È stata quindi misurata la superficie delle 1 foglie di ciascun campionamento, in modo da rapportare il quantitativo di rame con la superficie fogliare. DETERMINAZIONI MEDIANTE CARTINE IDROSENSIBILI Per la verifica dell omogeneità di distribuzione sono state utilizzate cartine idrosensibili di circa 2, cm di lato, fissate alle foglie con delle graffette (foto B). Il livello di bagnatura delle cartine è stato Foto B L utilizzo delle cartine idrosensibili consente un facile controllo della qualità di distribuzione dei fitofarmaci sulla vegetazione valutato mediante scansione utilizzando lo stesso software impiegato per la determinazione delle superfici fogliari. È stato così possibile distinguere la distribuzione sulla pagina superiore e inferiore delle foglie, operazione non possibile con il metodo chimico precedentemente descritto. A tale scopo, prima del le cartine idrosensibili sono state distribuite sulla pianta secondo lo stesso schema di raccolta delle foglie (1 cartine per posizione), con un ulteriore divisione in pagina superiore (S) e inferiore (I). Si sono distinti livelli di bagnatura (figura A) secondo quanto riportato nel manuale Syngenta 9. GRAFICO 2 - Percentuale di copertura rilevata sulle cartine idrosensibili Atomizzatore A pagina inferiore Atomizzatore B (diretto) pagina inferiore Atomizzatore B (indiretto) pagina inferiore Atomizzatore A pagina superiore Atomizzatore B (diretto) pagina superiore Atomizzatore B (indiretto) pagina superiore Posizioni: AI = alto interno, BI = basso interno, AE = alto esterno, BE = basso esterno; punto all interno dell area rossa = mediana, baffi = min.-max. 21/11 supplemento a L Informatore Agrario 7 11 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
5 Una delle attrezzature impiegate nella prova Per quanto riguarda le pagine inferiori delle foglie la copertura risulta talvolta insufficiente con il nebulizzatore pneumatico. Invece la lamina superiore delle foglie presenta una copertura insufficiente solo nella fila adiacente a quella di passaggio nella tesi trattata con il nebulizzatore pneumatico. Vegetazione interna. Anche la parte alta interna della vegetazione (AI) risulta meglio coperta dall atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali, lo scarto rispetto al nebulizzatore pneumatico è comunque notevolmente inferiore rispetto al caso precedente. Le cartine mostrano come la copertura della pagina inferiore è buona per l atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali e per il nebulizzatore pneumatico nel filare di passaggio (macchina B- diretto) e accettabile nella fila adiacente (macchina B- indiretto). Invece la pagina superiore ha una bagnatura eccessiva per l atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali e buona per il nebulizzatore pneumatico. Parte bassa della chioma Vegetazione esterna. La parte bassa esterna della vegetazione (BE) è ben coperta dall atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali (macchina A) con quantitativi di rame superiori alla parte alta esterna (AE). Ciò è confermato anche dalle cartine la cui bagnatura risulta eccessiva per la lamina sia superiore sia inferiore della foglia. La copertura è comunque accettabile anche per il nebulizzatore pneumatico (macchina B), sia per quanto riguarda i valori di rame sia per le cartine. Vegetazione interna. Infine la parte bassa interna della vegetazione (BI) presenta nel complesso valori di rame più bassi delle altre posizioni; in questo caso lo scarto tra le macchine è ridotto. Le cartine evidenziano una copertura buona per le lamine fogliari superiori e inferiori per TABELLA 3 - Medie delle percentuali di copertura delle cartine idrosensibili (*) TABELLA 4 - Percentuale media di copertura delle cartine idrosensibili poste sulla pagina inferiore e superiore delle foglie Pagina fogliare Pagina fogliare Macchina A (*) Macchina A diretto indiretto Alto esterno inferiore 2 21 Alto esterno superiore Alto interno inferiore Alto interno superiore 6 4 Basso esterno inferiore Basso esterno superiore Basso interno inferiore Basso interno superiore 48 (*) Valori di copertura: in verde buona e/o accettabile, in giallo eccessiva, in rosso insufficiente. Le foglie poste nella parte bassa della chioma sono risultate colpite in modo eccessivo o difforme, in particolare nella pagina superiore. diretto(*) indiretto(*) Inferiore 4,7 a 42, b, b Superiore 7,2 a,1 b,9 c (*) Valori significativi secondo il test ANOVA; p =,1. Anche da questi valori medi si evidenzia la minore facilità delle miscele a coprire la pagina inferiore delle foglie. l atomizzatore a tunnel con pannelli di recupero laterali (macchina A) e accettabile per il nebulizzatore pneumatico (macchina B) relativamente alla lamina inferiore. Sulla pagina superiore della foglia la bagnatura risulta insufficiente solo per il nebulizzatore pneumatico nel filare trattato in modo indiretto. Una verifica delle macchine direttamente in vigneto Dai risultati brevemente esposti appare chiara la difficoltà da parte della miscela di penetrare nella parte interna della chioma e di coprire adeguatamente la pagina inferiore delle foglie. Questi dati sono relativi a vigneti con uno spessore della vegetazione compreso in valori di mdio-alto vigore (- cm). Nonostante la corretta esecuzione della palizzatura dei germogli e della sfogliatura, la varietà Sagrantino è caratterizzata da notevole tendenza a emettere femminelle nella parte inferiore della vegetazione e questo potrebbe spiegare la relativa difficoltà di penetrazione della miscela. Il livello di copertura della vegetazione varia in funzione delle condizioni di utilizzo e della taratura delle diverse macchine. In questa esperienza il confronto tra le diverse macchine è funzionale a descrivere le potenzialità del metodo di valutazione e non a dare giudizi specifici sull efficienza dei diversi tipi di irroratrice impiegati. Il metodo qui presentato utilizzando le cartine idrosensibili permette di verificare in modo semplice e poco costoso l efficienza della taratura di macchine diverse attraverso determinazioni dirette in vigneto. Si ottengono in tal modo risultati più oggettivi e affidabili rispetto alla taratura basata sull elaborazione di modelli teorici della chioma, dato che questa cambia rapidamente nel corso della stagione ed è condizionata dagli interventi di cimatura e sfogliatura che normalmente si eseguono nei vigneti a filare. Ulteriori prove, ad esempio di verifica dell esatto quantitativo di miscela richiesta per una copertura ottimale, sarebbero necessarie per una migliore definizione del metodo. Esso è stato inoltre pensato per essere gestito direttamente dall azienda, che potrà provvedere ai rilievi, dipendendo dal laboratorio d analisi solo per la determinazione del rame depositato sulle foglie. Enzo Mescalchin, Barbara Agabiti Andrea Guerra Unità sperimentazione agraria e agricoltura sostenibile Centro di trasferimento tecnologico Fem San Michele all Adige (Trento) Daniela Bertoldi, Roberto Larcher Unità laboratorio chimico e consulenza enologica Centro di trasferimento tecnologico Fem San Michele all Adige (Trento) Marino Gobber Unità viticoltura - Centro di trasferimento tecnologico Fem - San Michele all Adige (Trento) Marco Tonni Sata - Studio agronomico Si ringraziano la società agricola Arnaldo Caprai per aver ospitato le prove e Filippo Carletti per la collaborazione prestata. Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivete a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: 11ia21_74_web 8 supplemento a L Informatore Agrario 21/11 11 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
6 mecanica Articolo pubblicato sul supplemento a L Informatore Agrario n. 21/11 a pag. Come migliorare in vigneto la distribuzione di agrofarmaci Bibliografia Agnolin C., Janes P., Springhetti M. Varner M. (199) - La distribuzione dei prodotti antiparassitari. ESAT Notizie, 3: Baldolin C. (9) - Risparmiare e inquinare meno con le irroratrici a tunnel. L Informatore Agrario, 44: 46-. Balsari P., Marucco P. (4) - La deriva del prodotto fitoiatrico. Informatore Fitopatologico, 11: 1-. Baraldi G., Barbagallo S., Cartia G. (1999) - Studi sull effetto deriva di antiparassitari applicati con due diverse attrezzature. Informatore Fitopatologico, 9: 41-. Barani A., Franchi A., Scannavini M. (1) - Calibratura dei volumi di spray per l applicazione degli antiparassitari nella difesa della vite. L Informatore Agrario, 1: 9-1. Cesari A., Davì R., Castagnoli F., Flori P. (1986) - Applicazioni fitoiatriche a «basso volume» con sistemi di distribuzione di tipo elettrostatico. Atti Giornate Fitopatologiche, 2: Dobson A., Tilman D., Wolf B. (1983) - Forecasting agriculturally driven global environmental change. Science, 292: Franchi A., Barani A., Casoli L., Montermini A., Fontana M. (3) - Unit canopy row spraying system and its potential use on vineyards in Italy. VII th Workshop on «Spray application techniques in fruit growing». June 3, Cuneo: Lorenz D.H, Eichorn K.W, Blei-Holder H., Kloser R., Meier U., Weber E. (1994) - Phänologische Entwicklungsstadien der Weinreibe (Vitis vinifera, L. ssp vinifera). Vitic. Enol. Sci., 49: Manuale Syngenta (9) - Corretta distribuzione degli agrofarmaci. Pagine Utili: pp Vieri M. (1992) - Ecco come ottimizzare la difesa delle piante. Terra e Vita, 1: -8. Riassunto Vengono riportati i risultati di un metodo di indagine validato dall Unità di agricoltura sostenibile e dall Unità laboratorio chimico e consulenza enologica della Fondazione Mach (San Michele all Adige, Trento) sulla distribuzione dei fitofarmaci in viticoltura. Il metodo esposto è basato su una serie di campionamenti e successive analisi chimiche e statistiche, al fine di testare la modalità di distribuzione degli agrofarmaci sulla vegetazione a seguito di trattamenti. Le prove condotte su impianti a cordone speronato, cultivar Sagrantino situati a Montefalco (Perugia), sono consistite nella raccolta e analisi di foglie di vite prima e dopo il. È stata determinata la quantità di sostanza attiva presente per unità di area fogliare. La sperimentazione ha evidenziato una maggiore facilità di bagnatura in corrispondenza della parte bassa ed esterna della parete fogliare. I risultati ottenuti sperimentalmente sono stati valutati anche in relazione ai dati di bagnatura forniti da alcune cartine idrosensibili. Questo metodo si è dimostrato capace di valutare la corretta distribuzione dei fitofarmaci sulla vegetazione, potendo pertanto essere utilizzato nella verifica della taratura delle irroratrici o per il confronto delle modalità di funzionamento, della tipologia di distribuzione e dei volumi utilizzati da macchine diverse. 11 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
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