RASSEGNA STAMPA. Firenze 1-2 Luglio 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RASSEGNA STAMPA. Firenze 1-2 Luglio 2011"

Transcript

1 RASSEGNA STAMPA Convegno IMPACT 2011 Firenze 1-2 Luglio 2011 Aggiornamento 13 Ottobre 2011

2 Agenzie SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI AGI 30/06/2011 per staff editoriale AGI (4 LANCI) 01/07/2011 per staff editoriale ANSA 01/07/2011 per staff editoriale ADNKRONOS SALUTE (2 LANCI) 01/07/2011 per staff editoriale AGI 02/07/2011 per staff editoriale AGI (2 LANCI) 02/07/2011 per staff editoriale ADNKRONOS SALUTE (3 LANCI) 02/07/2011 per staff editoriale Quotidiani LA NAZIONE 02/07/ CORRIERE DI AREZZO 03/07/ CORRIERE DI SIENA 03/07/ CORRIERE DI MAREMMA 03/07/ LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 04/07/ LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 06/07/ INCITTA' VERONA 06/07/2011 n.d. LA REPUBBLICA SALUTE 12/07/ NOI SALUTE - IL MESSAGGERO 12/07/ NOI SALUTE - IL GAZZETTINO 12/07/ NOI SALUTE - IL MATTINO 12/07/ NOI SALUTE - CORRIERE ADRIATICO 12/07/ NOI SALUTE - NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA 12/07/ IL TIRRENO 20/07/ AVVENIRE 22/07/ IL NUOVO CORRIERE 24/07/

3 IL TEMPO 28/07/ LIBERO 28/07/ SARDEGNA 24 28/07/2011 n.d. IL GIORNALE 31/07/ IL TIRRENO_ED. CECINA 17/08/2011 n.d. IL TIRRENO_ED. PIOMBINO ELBA 17/08/2011 n.d. IL TIRRENO_ED. PISA 19/08/2011 n.d. IL TIRRENO_ED. MONTECATINI 21/08/2011 n.d. LA REPUBBLICA SALUTE 13/09/ IL PICCOLO 10/10/ Periodici LA GAZZETTA DELL ECONOMIA 16/07/ PANORAMA DELLA SANITA' 18/07/ OGGI 20/07/ IL SOLE 24 ORE SANITA 26/07-01/ Radio/tv ITALIA7 02/07/2011 n.d. RETE37 02/07/2011 n.d. 8TOSCANA 02/07/2011 n.d. Web LANAZIONE.IT 30/06/ LANAZIONE.IT 01/07/ BLITZQUOTIDIANO.IT 01/07/2011 n.d. TOSCANAOGGI.IT 01/07/2011 n.d. QUOTIDIANOSANITA.IT 01/07/ UNITA.IT 01/07/ NOTIZIE.VIRGILIO.IT 01/07/

4 PHARMASTAR.IT 01/07/ ILFARMACISTAONLINE.IT 01/07/ SANITA-NEWS.IT 01/07/2011 n.d. PIUSANIPIUBELLI.IT 01/07/ LIQUIDAREA.COM 01/07/2011 n.d. CORRIERE.IT 01/07/ GOSALUTE.IT 01/07/2011 n.d. ANSA.IT 01/07/ PHARMASTAR.IT 02/07/ ILGIORNALEDELCROI.IT 02/07/2011 n.d. TOSCANAOGGI.IT 02/07/2011 n.d. AFFARITALIANI.IT 02/07/2011 n.d. ABRUZZO24ORE.TV 02/07/2011 n.d. LIBERO-NEWS.IT 02/07/2011 n.d. TOSCANA-NOTIZIE.IT 02/07/2011 n.d. CORRIEREDIAREZZO.IT 03/07/2011 n.d. CORRIEREDISIENA.IT 03/07/2011 n.d. CORRIEREDIMAREMMA.IT 03/07/2011 n.d. MEDICINALIVE.IT 03/07/2011 n.d. FOCUSSALUTE.IT 03/07/2011 n.d. DOCTORNEWS 04/07/2011 n.d. PANORAMADELLASANITA.IT 04/07/ SALUTEDOMANI.COM 04/07/ BERGAMOSERA.COM 04/07/2011 n.d. CLICMEDICINA.IT 04/07/ DOTTNET.IT 04/07/2011 n.d. SANITAINCIFRE.IT 04/07/2011 n.d. IPASVI.IT 04/07/2011 n.d.

5 IPASVI.IT 04/07/2011 n.d. MEDLINETV.COM 06/07/2011 n.d. KURTIS.IT 08/07/2011 n.d. TELEMEDITALIA.IT 12/07/ CORRIERE.IT_SALUTE 13/10/ TOTALE Fonti dati: Audipress, Anes, Auditel, Audiradio, Audiweb

6 Agenzie

7 AGI Data: 30/06/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': FIRENZE, TORNANO GLI STATI GENERALI DEL DOLORE IN ITALIA (AGI) - Firenze, 30 giu. - Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Societa' Scientifiche, Associazioni e Fondazioni si danno appuntamento per fare il punto sullo stato di attuazione della Legge 38/2010, che ha riconosciuto il dolore quale vera e propria malattia, puntando a garantire un'assistenza qualificata e omogenea su tutto il territorio nazionale. Un evento unico in cui i principali protagonisti del panorama sanitario italiano discuteranno di formazione e modelli organizzativi, approfondendo le peculiarita' dei diversi ambiti terapeutici, ma mantenendo un approccio multidisciplinare, in un'ottica di integrazione delle competenze. Gli stati generali del dolore in Italia tornano ad un anno di distanza dalla loro prima convocazione (IMPACT 2010), durante la quale era emerso il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare i sistemi di misurazione del dolore e condividere le linee operative. La seconda edizione di Impact sara' l'occasione per valutare quanto e' stato fatto nei 15 mesi successivi al varo della Legge, le criticita' ancora da affrontare e le proposte concrete per una completa applicazione della normativa a livello territoriale. (AGI) Com/Sep

8 AGI (1 LANCIO) Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SALUTE: DOLORE CRONICO, NE SOFFRONO 15 MLN DI ITALIANI (AGI) - Firenze, 1 lug. - Soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie, il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora piu' elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). E' quanto emerge dai dati della ricerca Pain in Europe diffusi al convegno Impact 2011, giunto quest'anno alla sua seconda edizione che si e' aperto oggi a Firenze. Una due giorni che vedra' insieme ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Societa' Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni, riunite a Palazzo Corsini per tracciare lo stato dell'arte relativo all'attuazione della Legge 38, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. "La prima edizione del workshop - esordisce Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'universita' di Firenze - si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l'appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. Impact 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. Uno dei punti di forza della nuova normativa - aggiunge - e' l'aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema. La Legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un'assistenza qualificata e un approccio terapeutico piu' appropriato, ci ha posto all'avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell'italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. "A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il ministero ha svolto, per merito soprattutto del ministro Ferruccio Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l'australia ci stanno chiedendo informazioni". (AGI) Com/Mav (Segue)

9 AGI (2 LANCIO) Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SALUTE: DOLORE CRONICO, NE SOFFRONO 15 MLN DI ITALIANI (2) (AGI) - Firenze, 1 lug. - "Dopo i primi mesi di incertezza - spiega Fanelli - dovuta al carattere cosi' tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l'applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra Miur e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo, inoltre, elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un'epoca di tagli - aggiunge Fanelli -, e' stata, infine, significativa la creazione, all'interno del Ministero, dell'ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novita' dell'ultima ora e' l'istituzione di un 'cruscotto', un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull'appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di Fans". E proprio appropriatezza prescrittiva, criteri per la formazione del personale, modelli organizzativi e requisiti per l'accreditamento delle strutture sanitarie sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito nella prima giornata di Impact Un altro aspetto su cui si e' focalizzata l'attenzione e' stata la gestione del paziente anziano con dolore. "L'evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i piu' interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i piu' sottotrattati", spiega Massimo Fini, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell'irccs San Raffaele Pisana di Roma. "Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell'invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta, infatti, di soggetti spesso in politerapia, perche' affetti da piu' patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie gia' in atto". (AGI) Com/Mav

10 AGI (3 LANCIO) Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SALUTE: DOLORE CRONICO, NE SOFFRE 19% EUROPEI, 26% ITALIANI (AGI) - Firenze, 1 lug. - Soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie, il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora piu' elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). E' quanto emerge dai dati della ricerca Pain in Europe diffusi al convegno Impact 2011, giunto quest'anno alla sua seconda edizione che si e' aperto oggi a Firenze. Una due giorni che vedra' insieme Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Societa' Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni, riunite a Palazzo Corsini, per tracciare lo stato dell'arte relativo all'attuazione della Legge 38, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. L'obiettivo e' anche quello di esaminare quali attivita' istituzionali siano state ad oggi realizzate e quanto sia stato concretizzato dalle Regioni, definendo al tempo stesso le criticita' ancora da affrontare e facendo emergere le proposte operative per promuovere la completa applicazione della normativa a livello territoriale. Sotto i riflettori anche il contributo portato dalle stesse Societa' Scientifiche e Associazioni, per una maggiore conoscenza della Legge. "La prima edizione del workshop - esordisce Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia dell'universita' di Firenze - si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l'appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. Impact 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. Uno dei punti di forza della nuova normativa - aggiumge - e' l'aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema. La Legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un'assistenza qualificata e un approccio terapeutico piu' appropriato, ci ha posto all'avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell'italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. "A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il ministero ha svolto, per merito soprattutto del ministro Ferruccio Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l'australia ci stanno chiedendo informazioni". (AGI) Com/Mav (Segue)

11 AGI (4 LANCIO) Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SALUTE: DOLORE CRONICO, NE SOFFRE 19% EUROPEI, 26% ITALIANI (2) (AGI) - Firenze, 1 lug. - "A poco piu' di un anno dalla sua emanazione - aggiunge Fanelli - sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere cosi' tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l'applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra Miur e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato- Regioni. In un'epoca di tagli, e' stata infine significativa la creazione, all'interno del Ministero, dell'ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novita' dell'ultima ora e' l'istituzione di un 'cruscotto', un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull'appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di Fans". E proprio appropriatezza prescrittiva, criteri per la formazione del personale, modelli organizzativi e requisiti per l'accreditamento delle strutture sanitarie sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito nella prima giornata di Impact Un altro aspetto su cui si e' focalizzata l'attenzione e' stata la gestione del paziente anziano con dolore. "L'evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i piu' interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i piu' sottotrattati", spiega Massimo Fini, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell'irccs San Raffaele Pisana di Roma. "Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell'invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perche' affetti da piu' patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie gia' in atto". (AGI) Com/Mav

12 ANSA Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SALUTE: 26% ITALIANI SOFFRE DI DOLORE CRONICO ANALISI PRESENTATA NELL'AMBITO DEL CONVEGNO IMPACT 2011 FIRENZE (ANSA) - FIRENZE, 1 LUG - Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. E' quanto emerso oggi a Firenze da una ricerca intitolata 'Pain in Europe', presentata nell'ambito del convegno Impact 2011, in programma anche domani. L'appuntamento fiorentino riunisce rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 società scientifiche, insieme a associazioni di categoria e fondazioni, per tracciare lo stato dell'arte relativo all'attuazione della legge 38 del 2010, dedicata alle cure palliative e alla terapia del dolore, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. "Uno dei punti di forza della nuova normativa - ha sottolineato il presidente del comitato scientifico Impact 2011 e preside della facoltà di medicina di Firenze Gianfranco Gensini - è l'aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri, dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente". Secondo Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e coordinatore della Commissione ministeriale terapia del dolore e cure palliative "la legge, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un'assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all'avanguardia in Europa, sul piano normativo". e "a poco più di un anno dalla sua emanazione - ha aggiunto - sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti".(ansa). Y7G-FBB/ S04 QBKN

13 ADNKRONOS SALUTE (1 LANCIO) Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': ESPERTI A FIRENZE PER SUMMIT SU DOLORE, GERMANIA STUDIA NOSTRA LEGGE = FANELLI, ANCHE BELGIO E AUSTRALIA CI HANNO CHIESTO INFORMAZIONI Milano, 1 lug. (Adnkronos Salute) - La legge italiana sul dolore (38/2010), riscuote consensi in Europa. Ad assicurarlo è il 'papà della legge, Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale terapia del dolore e cure palliative. "A maggio al Parlamento Europeo, ho ricevuto apprezzamenti per il lavoro che il ministero della Salute ha svolto. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania. Anche il Belgio e l'australia ci stanno chiedendo informazioni", racconta. Proprio la legge 38 sarà protagonista per due giorni a Firenze, dove anche quest'anno (a partire da oggi), si terrà 'Impact', il summit degli esperti del dolore per fare il punto su quanto è cambiato in Italia a 15 mesi dalla sua approvazione e su quanto resta ancora da fare. "Dopo i primi mesi di incertezza dovuta al carattere così tecnico e innovativo della legge - spiega Fanelli in una nota le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico. Tra queste Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli. Stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l'applicazione della legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le linee guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali. Pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra Miur e ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito,della Conferenza Stato-Regioni". (segue) (Red-Lus/Adnkronos Salute) 01-LUG-11 19:53

14 ADNKRONOS SALUTE (2 LANCIO) Data: 01/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': ESPERTI A FIRENZE PER SUMMIT SU DOLORE, GERMANIA STUDIA NOSTRA LEGGE (2) = E ARRIVA IL 'CRUSCOTTO', SISTEMA PER MONITORARE PRESTAZIONI OSPEDALIERE E PRESCRIZIONI (Adnkronos Salute) - "E in periodo di tagli - continua - è stata significativa la creazione, all'interno del ministero, dell'ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore. La novità dell'ultima ora? L'istituzione di un 'cruscotto', un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull'appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS". Durante il summit si parlerà anche di anziani e dolore: "L'evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati", spiega Massimo Fini, direttore scientifico dell'irccs San Raffaele Pisana di Roma. "Purtroppo - continua dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l'abuso di Fans e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d'urgenza nei reparti di chirurgia". Secondo la ricerca Pain in Europe, la più ampia effettuata finora sull'argomento e ricordata oggi a Firenze, soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). (Red-Lus/Adnkronos Salute) 01-LUG-11 19:53

15 AGI Data: 02/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': TOSCANA, LOTTA AL DOLORE DIVENTI PARTE DELLA TERAPIA (AGI) - Firenze, 2 lug. - "La Toscana e' sempre stata all'avanguardia sulla lotta al dolore e nelle cure palliative, riconosciute da quest'anno con una legge nazionale specifica; sta a testimoniarlo il sistema costruito a partire dal 2004 con una legge regionale ad hoc, fino al riconoscimento nel piano sanitario regionale del diritto fondamentale del cittadino a ricevere tutti gli interventi di cura possibili per evitare la sofferenza conseguente ad uno stato di malattia". Cosi' l'assessore regionale al Diritto alla salute Daniela Scaramuccia intervenuta stamani ai lavori della seconda e conclusiva giornata del convegno Impact 2011 dedicato a questo delicato argomento. La rete toscana per le cure palliative e' una realta' efficace, ha ribadito l'assessore, attraverso gli hospice distribuiti sul territorio (sono 15 attualmente), alla rete degli ambulatori e grazie al costante monitoraggio effettuato nelle strutture sanitarie. "Ma occorre fare di piu' - ha sottolineato Scaramuccia - costruire un vero e proprio cambiamento dell'approccio culturale al problema; la lotta al dolore deve diventare parte stessa del trattamento di cura. Per questo dobbiamo puntare alla crescita di equipe sanitarie integrate, nelle quali valorizzare in particolare il ruolo infermieristico, che piu' e' in grado di vedere il paziente nella sua interezza fuori dalle pur necessarie visioni specialistiche". A livello nazionale, per Scaramuccia obiettivo prioritario e' la creazione di un sistema di monitoraggio capace di elaborare in modo certo e trasparente i risultati di funzionamento della macchina 'cure palliative': "E' un aspetto fondamentale per avere una visione chiara delle capacita' di intervento del sistema sanitario nazionale in materia - ha concluso - per evitare squilibri e di conseguenza disparita' tra i cittadini di tutte le regioni". (AGI) Sep

16 AGI (1 LANCIO) Data: 02/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': FIRENZE, REGIONI E ASL INSIEME PER CURA DEL DOLORE (AGI) - Firenze, 2 lug. - Stimolare un approccio sempre piu' multidisciplinare alla gestione del dolore, incrementare nei clinici l'impiego di farmaci oppioidi e, al tempo stesso, prevedere un monitoraggio piu' stringente della qualita' dell'assistenza erogata, grazie anche a uno strumento concreto come il nuovo "Cruscotto" messo a punto dal Ministero della Salute. Questi alcuni dei temi chiave emersi nella giornata conclusiva del workshop Impact 2011 che si e' svolto a Firenze. Un summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Societa' Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull'attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuita' assistenziale sul territorio e a promuovere un'uniforme applicazione della normativa nell'intero Paese. Tra le esigenze piu' sentite: stimolare l'operato delle Regioni affinche' recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l'adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualita' dell'assistenza erogata, anche attraverso l'utilizzo di questionari di "customer satisfaction" da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l'impiego di farmaci oppiodi. (AGI) Sep (Segue)

17 AGI (2 LANCIO) Data: 02/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': FIRENZE, REGIONI E ASL INSIEME PER CURA DEL DOLORE (2) (AGI) - Firenze, 2 lug. - La seconda giornata del workshop ha visto un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici e' arrivato l'invito all'impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinche' si crei una vera "alleanza di cura" nell'interesse del paziente, perche' la lotta al dolore si puo' vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l'integrazione delle competenze. "Non e' ineluttabile che un bambino pianga per il dolore, che un adulto si disperi perche' lasciato solo con la propria sofferenza", ha commentato Michele Saccomanno, Componente 12esima Commissione Igiene e Sanita' del Senato. "Se la malattia ci colpisce aldila' della nostra volonta', non e' obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La Legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, e' la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace". "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria - ha dichiarato Paola Binetti, Membro XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati - resta la consapevolezza che il cammino da compiere e' ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanita' e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse e gli interventi richiesti hanno uno specifico carattere multidimensionale. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle societa' scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla societa' uno scatto coraggioso e disinteressato di umanita'". (AGI) Sep

18 ADNKRONOS SALUTE (1 LANCIO) Data: 02/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': ESPERTI DA FIRENZE, REGIONI E ASL SI IMPEGNINO IN LOTTA A DOLORE = IMPACT 2011 Firenze, 2 lug. (Adnkronos Salute) - Regioni e Asl si impegnino per stimolare lungo tutta la penisola la lotta al dolore. Si è chiusa con questo auspicio oggi a Firenze la seconda edizione di Impact 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 fra società scientifiche, associazioni e fondazioni per fare il punto sull'attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, presentando osservazioni e proposte per favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e promuovere un'uniforme applicazione della normativa nell'intero Paese. Tra le esigenze più sentite, quella appunto di stimolare l'operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; ma anche di implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l'adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori. Inoltre occorre dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell'assistenza erogata, anche attraverso l'utilizzo di questionari di 'customer satisfaction' da sottoporre ai pazienti. Puntando a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l'impiego di farmaci oppiodi. La seconda giornata del workshop ha visto un confronto politico e operativo tra parlamentari, istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. (segue) (Red-Mal/Adnkronos Salute) 02-LUG-11 16:13

19 ADNKRONOS SALUTE (2 LANCIO) Data: 02/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': ESPERTI DA FIRENZE, REGIONI E ASL SI IMPEGNINO IN LOTTA A DOLORE (2) = (Adnkronos Salute) - Proprio dai politici, riferiscono gli organizzatori in una nota, è arrivato l'invito all'impegno di tutti gli addetti ai lavori affinché si crei una vera 'alleanza di cura nell'interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l'integrazione delle competenze. "Non è ineluttabile che un bambino pianga per il dolore, che un adulto si disperi perché lasciato solo con la propria sofferenza commenta Michele Saccomanno, della Commissione Igiene e Sanità del Senato. "Se la malattia ci colpisce, non è obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La Legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, è la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace". "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria - dichiara Paola Binetti, della Commissione Affari Sociali della Camera - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanità". (segue) (Red-Mal/Adnkronos Salute) 02-LUG-11 16:13

20 ADNKRONOS SALUTE (3 LANCIO) Data: 02/07/2011 Periodicità: / Lettori: staff editoriale SANITA': ESPERTI DA FIRENZE, REGIONI E ASL SI IMPEGNINO IN LOTTA A DOLORE (3) = (Adnkronos Salute) - Sul fronte delle risorse economiche "è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti - sostiene Marco Spizzichino, direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute - Alcune Regioni lamentano l'esiguità dei fondi disponibili, ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal ministero, secondo i dettami dell'art. 12 della legge". "La lotta al dolore è un impegno di civiltà - aggiunge Daniela Scaramuccia, assessore al diritto alla Salute della Regione Toscana - Le Istituzioni e tutti gli operatori hanno il dovere di mettere in atto ogni iniziativa necessaria ad alleviare il dolore dei pazienti. E' indispensabile far capire a malati, medici, operatori, amministratori, ma anche ai cittadini, che la sofferenza si può e si deve evitare. Negli ultimi anni in Italia abbiamo recuperato il grande ritardo su questo fronte, ma ancora tanto si può fare, promuovendo un cambiamento culturale. Sono contenta che ad ospitare Impact 2011 sia stata proprio la Toscana, che tanto ha fatto in tema di controllo del dolore, anche dal punto di vista della formazione". "Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l'interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondamentale - conclude Gian Franco Gensini, presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e preside della Facoltà di Medicina dell'università di Firenze - accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi". (Red-Mal/Adnkronos Salute) 02-LUG-11 16:13

21 Quotidiani

22 LA NAZIONE Data: 02/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

23 CORRIERE DI AREZZO Data: 03/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

24 CORRIERE DI SIENA Data: 03/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

25 CORRIERE DI MAREMMA Data: 03/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

26 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Data: 04/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

27 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Data: 06/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

28 INCITTA VERONA Data: 06/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: N.D

29 LA REPUBBLICA SALUTE Data: 12/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

30 NOI SALUTE IL MESSAGGERO Data: 12/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

31 NOI SALUTE IL GAZZETTINO Data: 12/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

32 NOI SALUTE IL MATTINO Data: 12/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

33 NOI SALUTE CORRIERE ADRIATICO Data: 12/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

34 NOI SALUTE NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA Data: 12/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

35 IL TIRRENO Data: 20/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

36 AVVENIRE 1/2 Data: 22/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

37 AVVENIRE 2/2 Data: 22/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

38 IL NUOVO CORRIERE 1/2* Data: 24/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: *Articolo pubblicato sui seguenti quotidiani: Nuovo Corriere di Firenze, Nuovo Corriere di Prato, Nuovo Corriere di Versilia, Nuovo Corriere di Lucca, Nuovo Corriere di Arezzo, Nuovo Corriere di Viterbo

39 IL NUOVO CORRIERE 2/2 Data: 24/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

40 IL TEMPO Data: 28/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

41 LIBERO Data: 28/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

42 SARDEGNA 24 Data: 28/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: N.D.

43 IL GIORNALE 1/3 Data: 31/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

44 IL GIORNALE 2/3 Data: 31/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

45 IL GIORNALE 3/3 Data: 31/07/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

46 IL TIRRENO_ED. CECINA Data: 17/08/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: N.D.

47 IL TIRRENO_ED. PIOMBINO ELBA Data: 17/08/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: N.D.

48 IL TIRRENO_ED. PISA Data: 19/08/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: N.D.

49 IL TIRRENO_ED. MONTECATINI Data: 21/08/2011 Periodicità: quotidiano Lettori: N.D.

50 LA REPUBBLICA SALUTE 1/2 Data: 13/09/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

51 LA REPUBBLICA SALUTE 2/2 Data: 13/09/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

52 IL PICCOLO 1/2 Data: 10/10/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

53 IL PICCOLO 2/2 Data: 10/10/2011 Periodicità: quotidiano Lettori:

54 Periodici

55 LA GAZZETTA DELL ECONOMIA 1/2 Data: 16/07/2011 Periodicità: settimanale Lettori: 7.000

56 LA GAZZETTA DELL ECONOMIA 2/2 Data: 16/07/2011 Periodicità: settimanale Lettori: 7.000

57 PANORAMA DELLA SANITÀ (1/3) Data: 18/07/2011 Periodicità: settimanale Lettori:

58 PANORAMA DELLA SANITÀ (2/3) Data: 18/07/2011 Periodicità: settimanale Lettori:

59 PANORAMA DELLA SANITÀ (3/3) Data: 18/07/2011 Periodicità: settimanale Lettori:

60 OGGI Data: 20/07/2011 Periodicità: settimanale Lettori:

61 IL SOLE 24 ORE SANITA 1/2 Data: 26/07 01/ Periodicità: settimanale Lettori:

62 IL SOLE 24 ORE SANITA 2/2 Data: 26/07 01/ Periodicità: settimanale Lettori:

63 Radio/tv

64 ITALIA7 Data: 02/07/2011 Orario: Emittente: Italia7 Audience media giornaliera: N.D. Autore: Fabrizio Boschi Argomento: Impact Intervista al prof. Guido Fanelli, prof. Gian Franco Gensini e prof. Massimo Fini

65 RETE37 Data: 02/07/2011 Orario: Emittente: Italia7 Audience media giornaliera: N.D. Autore: Fabrizio Boschi Argomento: Impact Intervista al prof. Guido Fanelli, prof. Gian Franco Gensini e prof. Massimo Fini

66 8TOSCANA Data: 02/07/2011 Orario: Emittente: Italia7 Audience media giornaliera: N.D. Autore: Fabrizio Boschi Argomento: Impact Intervista al prof. Guido Fanelli, prof. Gian Franco Gensini e prof. Massimo Fini

67 Web

68 LANAZIONE.IT Data: 30/06/2011 Lettori: TORNANO GLI STATI GENERALI DEL DOLORE IN ITALIA Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni si danno appuntamento per discutere sulla legge 38/2010 che ha riconosciuto il dolore come vera e propria malattia Firenze, 30 giugno - Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni si danno appuntamento per fare il punto sullo stato di attuazione della Legge 38/2010, che ha riconosciuto il dolore quale vera e propria malattia, puntando a garantire un'assistenza qualificata e omogenea su tutto il territorio nazionale. Un evento unico in cui i principali protagonisti del panorama sanitario italiano discuteranno di formazione e modelli organizzativi, approfondendo le peculiarità dei diversi ambiti terapeutici, ma mantenendo un approccio multidisciplinare, in un'ottica di integrazione delle competenze. Gli stati generali del dolore in Italia tornano ad un anno di distanza dalla loro prima convocazione (IMPACT 2010), durante la quale era emerso il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare i sistemi di misurazione del dolore e condividere le linee operative. La seconda edizione di Impact sarà l'occasione per valutare quanto è stato fatto nei 15 mesi successivi al varo della Legge, le criticità ancora da affrontare e le proposte concrete per una completa applicazione della normativa a livello territoriale.

69 LANAZIONE.IT Data: 01/07/2011 Lettori: BUONGIORNO TOSCANA GLI APPUNTAMENTI DI OGGI Gli appuntamenti nella nostra regione Toscana, 1 luglio 2011 FIRENZE Palazzo Corsini - Lungarno Corsini, 10. Workshop 'Impact 2011', lo stato dell'arte della formazione, la continuita' nei modelli organizzativi per la gestione del dolore e i requisiti per l'accreditamento. Apre i lavori (ore 14) il ministro della salute Ferruccio Fazio. Anche il 2.

70 BLITZQUOTIDIANO.IT Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. UN QUARTO DEGLI ITALIANI HA UN DOLORE CRONICO FIRENZE, 1 LUG Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. E' quanto emerso oggi a Firenze da una ricerca intitolata 'Pain in Europe', presentata nell'ambito del convegno Impact 2011, in programma anche domani. L'appuntamento fiorentino riunisce rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 societa' scientifiche, insieme a associazioni di categoria e fondazioni, per tracciare lo stato dell'arte relativo all'attuazione della legge 38 del 2010, dedicata alle cure palliative e alla terapia del dolore, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. ''Uno dei punti di forza della nuova normativa ha sottolineato il presidente del comitato scientifico Impact 2011 e preside della facolta' di medicina di Firenze Gianfranco Gensini e' l'aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri, dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualita' di vita del paziente''. Secondo Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e coordinatore della Commissione ministeriale terapia del dolore e cure palliative ''la legge, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un'assistenza qualificata e un approccio terapeutico piu' appropriato, ci ha posto all'avanguardia in Europa, sul piano normativo''. e ''a poco piu' di un anno dalla sua emanazione ha aggiunto sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti''. 1 luglio :19

71 TOSCANAOGGI.IT 1/3 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. LOTTA AL DOLORE, A FIRENZE ESPERTI A CONFRONTO A 15 MESI DALLA LEGGE; IL 26% DEGLI ITALIANI SOFFRE DI DOLORI CRONICI A 15 mesi dal varo della legge 38, tornano gli stati generali del dolore in Italia, con la seconda edizione del workshop interdisciplinare IMPACT 2011, in programma oggi e domani a Firenze (a palazzo Corsini). I principali protagonisti del panorama sanitario italiano - Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni - si incontrano per fare il punto su quanto realizzato finora, condividere le esperienze più significative, individuare criticità e fattori chiave per una reale continuità assistenziale. Numerosi gli interventi che si susseguiranno in questa due giorni di lavori, con l obiettivo di esaminare quali attività istituzionali siano state ad oggi realizzate e quanto sia stato concretizzato dalle Regioni, definendo al tempo stesso le criticità ancora da affrontare e facendo emergere le proposte operative per promuovere la completa applicazione della normativa a livello territoriale. La prima edizione del workshop afferma Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze - si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. IMPACT 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. In quest ultimo anno, ogni Società Scientifica, Associazione e Fondazione ha dato vita ad un intensa programmazione di attività formative e informative, rivolte sia ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla Legge 38. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente".

72 TOSCANAOGGI.IT 2/3 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). La Legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni. "Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, - prosegue Fanelli - le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto', un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS.

73 TOSCANAOGGI.IT 3/3 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione o la riduzione del dolore. Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare.

74 QUOTIDIANOSANITA.IT 1/3 Data: 01/07/2011 Lettori: LOTTA AL DOLORE: DA IMPACT 2011 BUONE NOTIZIE PER LA LEGGE 38 Si apre oggi a Firenze una due giorni tutta dedicata alla lotta al dolore. Si tratta del summit IMPACT 2011 che vede esperti e tecnici a confronto per favorire la piena applicazione delle innovative norme italiane per la lotta la dolore cronico. Tra i punti focali della discussione, l appropriatezza terapeutica, la formazione degli addetti ai lavori e i requisiti minimi per l accreditamento. 01 LUG - Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico dovuto cioè a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% tra gli over 65 e valori ancora più elevati tra le donne (il 49% delle casalinghe). La legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ha posto il nostro Paese all avanguardia in Europa sul piano normativo. A ricordarlo è Guido Fanelli, membro del comitato scientifico di Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale per la Terapia del dolore e le Cure palliative. E lo fa nell ambito del convegno Impact 2011 in svolgimento oggi e domani a Firenze giunto alla sua seconda edizione. A Palazzo Corsini si sono riuniti esperti e tecnici del ministero della Salute, dell Agenzia italiana del farmaco, delle Regioni e di oltre 65 Società scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni, allo scopo di tracciare lo stato dell arte della legge 38/2010, a quindici mesi dalla sua entrata in vigore. Sotto i riflettori il contributo portato dalle Società scientifiche e dalle Associazioni, per una maggiore conoscenza della legge. Lo ricorda Gian Franco Gensini, presidente del Comitato scientifico Impact 2011 e preside della facoltà di Medicina dell Università di Firenze: La prima edizione del workshop si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. Impact 2011 vuole oggi rappresentare un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le Best Practice da condividere tra i vari attori coinvolti.

75 QUOTIDIANOSANITA.IT 2/3 Data: 01/07/2011 Lettori: In quest ultimo anno aggiunge Gensini Società scientifiche, Associazioni e Fondazioni hanno dato vita a un intenso programma di attività formative e informative, rivolte sia ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla legge 38. Abbiamo avuto modo di confrontarci ed interagire con praticamente tutte le diverse professionalità sanitarie coinvolte nella cura del dolore; riteniamo infatti che l integrazione delle competenze e dei ruoli sia fondamentale nella lotta contro la sofferenza inutile. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente. Oggi conclude Gensini nella sede di Impact 2011, sentiamo l esigenza di incontrare le Istituzioni, per valutare come possiamo ulteriormente dare seguito a questo atto legislativo. Dal canto suo Fanelli ricorda come in Europa l esperienza italiana sia stata valutata con estremo favore: A maggio mi sono recato al Parlamento europeo, ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il ministero ha svolto, per merito soprattutto del ministro Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Austria ci stanno chiedendo informazioni. A poco più di un anno dall emanazione della legge 38 aggiunge sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale". Fanelli poi sottolinea come "gli strumenti necessari per l applicazione della legge siano stati completati al 90%: a dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, poi, un tavolo tecnico tra i ministeri dell'università e della Salute, ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto da Marco Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore.

76 QUOTIDIANOSANITA.IT 3/3 Data: 01/07/2011 Lettori: La vera sfida conclude Fanelli si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di Fans. E proprio l'appropriatezza prescrittiva, i criteri per la formazione del personale, i modelli organizzativi e i requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie sono stati i temi dibattuti nel corso della prima giornata di Impact In particolare l'attenzione si è incentrata sulla gestione del paziente anziano con dolore. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati spiega Massimo Fini, membro del comitato scientifico Impact 2011 e direttore scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione o la riduzione del dolore. Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l abuso di Fans e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d urgenza nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio conclude Fini è che la legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo.

77 UNITA.IT Data: 01/07/2011 Lettori: SALUTE: 26% ITALIANI SOFFRE DI DOLORE CRONICO (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. E' quanto da una ricerca intitolata 'Pain in Europe' e presentata a Firenze, dove oggi e domani si riuniscono rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e di oltre 65 societa' scientifiche.(ansa).

78 NOTIZIE.VIRGILIO.IT Data: 01/07/2011 Lettori: % ITALIANI SOFFRE DI DOLORE CRONICO Analisi presentata nell'ambito del convegno impact 2011 Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. E' quanto da una ricerca intitolata 'Pain in Europe' e presentata a Firenze, dove oggi e domani si riuniscono rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e di oltre 65 societa' scientifiche.

79 PHARMASTAR.IT 1/4 Data: 01/07/2011 Lettori: SUMMIT IMPACT 2011, CONFRONTO SULL'APPLICAZIONE DELLA LEGGE luglio 2011 Si apre oggi a Firenze il convegno IMPACT 2011, giunto quest anno alla sua seconda edizione. Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni si riuniscono a Palazzo Corsini per tracciare lo stato dell arte relativo all attuazione della Legge 38, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. Numerosi gli interventi che si susseguiranno in questa due giorni di lavori, con l obiettivo di esaminare quali attività istituzionali siano state ad oggi realizzate e quanto sia stato concretizzato dalle Regioni, definendo al tempo stesso le criticità ancora da affrontare e facendo emergere le proposte operative per promuovere la completa applicazione della normativa a livello territoriale. Sotto i riflettori anche il contributo portato dalle stesse Società Scientifiche e Associazioni, per una maggiore conoscenza della Legge. La prima edizione del workshop esordisce Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze - si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. IMPACT 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. In quest ultimo anno, ogni Società Scientifica, Associazione e Fondazione ha dato vita ad un intensa programmazione di attività formative e informative, rivolte sia ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla Legge 38.

80 PHARMASTAR.IT 2/4 Data: 01/07/2011 Lettori: Abbiamo avuto modo di confrontarci ed interagire con praticamente tutte le diverse professionalità sanitarie coinvolte nella cura del dolore; riteniamo infatti che l integrazione delle competenze e dei ruoli sia fondamentale nella lotta contro la sofferenza inutile. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente. Oggi conclude Gensini nella sede di IMPACT 2011, sentiamo l esigenza di incontrare le Istituzioni, per valutare come possiamo ulteriormente dare seguito a questo atto legislativo. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). La Legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni. Fanelli prosegue, delineando quello che è lo stato di attuazione della normativa, nel nostro Paese. A poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale.

81 PHARMASTAR.IT 3/4 Data: 01/07/2011 Lettori: Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS. E proprio appropriatezza prescrittiva, criteri per la formazione del personale, modelli organizzativi e requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito nella prima giornata di IMPACT Un altro aspetto su cui si è focalizzata l attenzione è stata la gestione del paziente anziano con dolore. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione ola riduzione del dolore.

82 PHARMASTAR.IT 4/4 Data: 01/07/2011 Lettori: Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l abuso di FANS e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d urgenza nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio è che la Legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo.

83 ILFARMACISTAONLINE.IT 1/3 Data: 01/07/2011 Lettori: LOTTA AL DOLORE: DA IMPACT 2011 BUONE NOTIZIE PER LA LEGGE 38 Si apre oggi a Firenze una due giorni tutta dedicata alla lotta al dolore. Si tratta del summit IMPACT 2011 che vede esperti e tecnici a confronto per favorire la piena applicazione delle innovative norme italiane per la lotta la dolore cronico. Tra i punti focali della discussione, l appropriatezza terapeutica, la formazione degli addetti ai lavori e i requisiti minimi per l accreditamento. 01 LUG - Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico dovuto cioè a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% tra gli over 65 e valori ancora più elevati tra le donne (il 49% delle casalinghe). La legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ha posto il nostro Paese all avanguardia in Europa sul piano normativo. A ricordarlo è Guido Fanelli, membro del comitato scientifico di Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale per la Terapia del dolore e le Cure palliative. E lo fa nell ambito del convegno Impact 2011 in svolgimento oggi e domani a Firenze giunto alla sua seconda edizione. A Palazzo Corsini si sono riuniti esperti e tecnici del ministero della Salute, dell Agenzia italiana del farmaco, delle Regioni e di oltre 65 Società scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni, allo scopo di tracciare lo stato dell arte della legge 38/2010, a quindici mesi dalla sua entrata in vigore. Sotto i riflettori il contributo portato dalle Società scientifiche e dalle Associazioni, per una maggiore conoscenza della legge. Lo ricorda Gian Franco Gensini, presidente del Comitato scientifico Impact 2011 e preside della facoltà di Medicina dell Università di Firenze: La prima edizione del workshop si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. Impact 2011 vuole oggi rappresentare un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le Best Practice da condividere tra i vari attori coinvolti.

84 ILFARMACISTAONLINE.IT 2/3 Data: 01/07/2011 Lettori: In quest ultimo anno aggiunge Gensini Società scientifiche, Associazioni e Fondazioni hanno dato vita a un intenso programma di attività formative e informative, rivolte sia ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla legge 38. Abbiamo avuto modo di confrontarci ed interagire con praticamente tutte le diverse professionalità sanitarie coinvolte nella cura del dolore; riteniamo infatti che l integrazione delle competenze e dei ruoli sia fondamentale nella lotta contro la sofferenza inutile. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente. Oggi conclude Gensini nella sede di Impact 2011, sentiamo l esigenza di incontrare le Istituzioni, per valutare come possiamo ulteriormente dare seguito a questo atto legislativo. Dal canto suo Fanelli ricorda come in Europa l esperienza italiana sia stata valutata con estremo favore: A maggio mi sono recato al Parlamento europeo, ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il ministero ha svolto, per merito soprattutto del ministro Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Austria ci stanno chiedendo informazioni. A poco più di un anno dall emanazione della legge 38 aggiunge sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale". Fanelli poi sottolinea come "gli strumenti necessari per l applicazione della legge siano stati completati al 90%: a dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, poi, un tavolo tecnico tra i ministeri dell'università e della Salute, ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto da Marco Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore.

85 ILFARMACISTAONLINE.IT 3/3 Data: 01/07/2011 Lettori: La vera sfida conclude Fanelli si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di Fans. E proprio l'appropriatezza prescrittiva, i criteri per la formazione del personale, i modelli organizzativi e i requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie sono stati i temi dibattuti nel corso della prima giornata di Impact In particolare l'attenzione si è incentrata sulla gestione del paziente anziano con dolore. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati spiega Massimo Fini, membro del comitato scientifico Impact 2011 e direttore scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione o la riduzione del dolore. Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l abuso di Fans e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d urgenza nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio conclude Fini è che la legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo.

86 ITALIA-NEWS.IT 1/3 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. LOTTA AL DOLORE: AL SUMMIT IMPACT 2011 ESPERTI A CONFRONTO A 15 mesi dal varo della normativa, tornano gli stati generali del dolore in Italia, con la seconda edizione del workshop interdisciplinare IMPACT, in programma oggi e domani a Firenze. I principali protagonisti del panorama sanitario italiano si incontrano per fare il punto su quanto realizzato finora, condividere le esperienze più significative, individuare criticità e fattori chiave per una reale continuità assistenziale. Punti focali della discussione: appropriatezza terapeutica, formazione degli addetti ai lavori e requisiti minimi per l accreditamento. Si è aperto oggi a Firenze il convegno IMPACT 2011, giunto quest anno alla sua seconda edizione. Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni si riuniscono a Palazzo Corsini per tracciare lo stato dell arte relativo all attuazione della Legge 38, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. Numerosi gli interventi che si susseguiranno in questa due giorni di lavori, con l obiettivo di esaminare quali attività istituzionali siano state ad oggi realizzate e quanto sia stato concretizzato dalle Regioni, definendo al tempo stesso le criticità ancora da affrontare e facendo emergere le proposte operative per promuovere la completa applicazione della normativa a livello territoriale. Sotto i riflettori anche il contributo portato dalle stesse Società Scientifiche e Associazioni, per una maggiore conoscenza della Legge. La prima edizione del workshop esordisce Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze - si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. IMPACT 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. In quest ultimo anno, ogni Società Scientifica, Associazione e Fondazione ha dato vita ad un intensa programmazione di attività formative e informative, rivolte sia ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla Legge 38.

87 ITALIA-NEWS.IT 2/3 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. Abbiamo avuto modo di confrontarci ed interagire con praticamente tutte le diverse professionalità sanitarie coinvolte nella cura del dolore; riteniamo infatti che l integrazione delle competenze e dei ruoli sia fondamentale nella lotta contro la sofferenza inutile. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente. Oggi conclude Gensini nella sede di IMPACT 2011, sentiamo l esigenza di incontrare le Istituzioni, per valutare come possiamo ulteriormente dare seguito a questo atto legislativo. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). La Legge 38/2010, riconoscendoil dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni. Fanelli prosegue, delineando quello che è lo stato di attuazione della normativa, nel nostro Paese. A poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore.

88 ITALIA-NEWS.IT 3/3 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS. E proprio appropriatezza prescrittiva, criteri per la formazione del personale, modelli organizzativi e requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito nella prima giornata di IMPACT Un altro aspetto su cui si è focalizzata l attenzione è stata la gestione del paziente anziano con dolore. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini,membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione ola riduzione del dolore. Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l abuso di FANS e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d urgenza nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio è che la Legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo.

89 PIUSANIPIUBELLI.IT Data: 01/07/2011 Lettori: DOLORE CRONICO PER IL 26% DI ITALIANI Osteoporosi, artrite e lombosciatalgia affliggono soprattutto gli over 65 e le donne Secondo la ricerca 'Pain in Europe', il 19% degli europei e il 26% degli italiani (circa 15 milioni) soffre di dolore cronico non oncologico, Le cause più frequenti sono patologie come osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. Le categorie più colpite sono gli over 65 (il 40%) e le donne (il 49% delle casalinghe). La ricerca viene presentata a Firenze, dove sono riuniti riuniscono rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, delle Regioni e di oltre 65 società scientifiche.

90 LIQUIDAREA.COM 1/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. LOTTA AL DOLORE: AL SUMMIT IMPACT 2011, ESPERTI A CONFRONTO PER FAVORIRE LA PIENA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38 A 15 mesi dal varo della normativa, tornano gli stati generali del dolore in Italia, con la seconda edizione del workshop interdisciplinare IMPACT, in programma oggi e domani a Firenze. I principali protagonisti del panorama sanitario italiano si incontrano per fare il punto su quanto realizzato finora, condividere le esperienze più significative, individuare criticità e fattori chiave per una reale continuità assistenziale. Punti focali della discussione: appropriatezza terapeutica, formazione degli addetti ai lavori e requisiti minimi per l accreditamento. Firenze, 1 Luglio 2011 Si apre oggi a Firenze il convegno IMPACT 2011, giunto quest anno alla sua seconda edizione. Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni si riuniscono a Palazzo Corsini per tracciare lo stato dell arte relativo all attuazione della Legge 38, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. Numerosi gli interventi che si susseguiranno in questa due giorni di lavori, con l obiettivo di esaminare quali attività istituzionali siano state ad oggi realizzate e quanto sia stato concretizzato dalle Regioni, definendo al tempo stesso le criticità ancora da affrontare e facendo emergere le proposte operative per promuovere la completa applicazione della normativa a livello territoriale. Sotto i riflettori anche il contributo portato dalle stesse Società Scientifiche e Associazioni, p er una maggiore conoscenza della Legge. La prima edizione del workshop esordisce Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. IMPACT 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. In quest ultimo anno, ogni Società Scientifica, Associazione e Fondazione ha dato vita ad un intensa programmazione di attività formative e informative, rivolte sia

91 LIQUIDAREA.COM 2/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla Legge 38. Abbiamo avuto modo di confrontarci ed interagire con praticamente tutte le diverse professionalità sanitarie coinvolte nella cura del dolore; riteniamo infatti che l integrazione delle competenze e dei ruoli sia fondamentale nella lotta contro la sofferenza inutile. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente. Oggi conclude Gensini nella sede di IMPACT 2011, sentiamo l esigenza di incontrare le Istituzioni, per valutare come possiamo ulteriormente dare seguito a questo atto legislativo. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). La Legge 38/2010, riconoscendoil dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni. Fanelli prosegue, delineando quello che è lo stato di attuazione della normativa, nel nostro Paese. A poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%.

92 LIQUIDAREA.COM 3/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS. E proprio appropriatezza prescrittiva, criteri per la formazione del personale, modelli organizzativi e requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito nella prima giornata di IMPACT Un altro aspetto su cui si è focalizzata l attenzione è stata la gestione del paziente anziano con dolore. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini,membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moder na, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione ola riduzione del dolore. Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione.

93 LIQUIDAREA.COM 4/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l abuso di FANS e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d urgenza nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio è che la Legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo.

94 CORRIERE.IT Data: 01/07/2011 Lettori: % ITALIANI SOFFRE DI DOLORE CRONICO (ANSA) - ROMA - Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. E' quanto da una ricerca intitolata 'Pain in Europe' e presentata a Firenze, dove oggi e domani si riuniscono rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e di oltre 65 societa' scientifiche.

95 GOSALUTE.IT 1/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. LOTTA AL DOLORE: AL SUMMIT IMPACT 2011, ESPERTI A CONFRONTO PER FAVORIRE LA PIENA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38 A 15 mesi dal varo della normativa, tornano gli stati generali del dolore in Italia, con la seconda edizione del workshop interdisciplinare IMPACT, in programma oggi e domani a Firenze. I principali protagonisti del panorama sanitario italiano si incontrano per fare il punto su quanto realizzato finora, condividere le esperienze più significative, individuare criticità e fattori chiave per una reale continuità assistenziale. Punti focali della discussione: appropriatezza terapeutica, formazione degli addetti ai lavori e requisiti minimi per l accreditamento. Si apre oggi a Firenze il convegno IMPACT 2011, giunto quest anno alla sua seconda edizione. Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni di categoria e Fondazioni si riuniscono a Palazzo Corsini per tracciare lo stato dell arte relativo all attuazione della Legge 38, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. Numerosi gli interventi che si susseguiranno in questa due giorni di lavori, con l obiettivo di esaminare quali attività istituzionali siano state ad oggi realizzate e quanto sia stato concretizzato dalle Regioni, definendo al tempo stesso le criticità ancora da affrontare e facendo emergere le proposte operative per promuovere la completa applicazione della normativa a livello territoriale. Sotto i riflettori anche il contributo portato dalle stesse Società Scientifiche e Associazioni, per una maggiore conoscenza della Legge. La prima edizione del workshop esordisce Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze - si era chiusa con il proposito unanime di implementare corsi di formazione volti a uniformare

96 GOSALUTE.IT 2/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. l appropriatezza della terapia e condividere le linee operative. IMPACT 2011 vuole essere un nuovo momento corale di confronto, per verificare quanto avvenuto, continuare a far parlare della normativa, in modo che sia sempre più applicata, e ascoltare le best practice da condividere tra i vari attori coinvolti. In quest ultimo anno, ogni Società Scientifica, Associazione e Fondazione ha dato vita ad un intensa programmazione di attività formative e informative, rivolte sia ai propri soci sia ai pazienti, con l obiettivo di dare un impulso reale a quanto previsto dalla Legge 38. Abbiamo avuto modo di confrontarci ed interagire con praticamente tutte le diverse professionalità sanitarie coinvolte nella cura del dolore; riteniamo infatti che l integrazione delle competenze e dei ruoli sia fondamentale nella lotta contro la sofferenza inutile. Uno dei punti di forza della nuova normativa, del resto, è l aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente. Oggi conclude Gensini nella sede di IMPACT 2011, sentiamo l esigenza di incontrare le Istituzioni, per valutare come possiamo ulteriormente dare seguito a questo atto legislativo. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe). La Legge 38/2010, riconoscendoil dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni.

97 GOSALUTE.IT 3/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. Fanelli prosegue, delineando quello che è lo stato di attuazione della normativa, nel nostro Paese. A poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS. E proprio appropriatezza prescrittiva, criteri per la formazione del personale, modelli organizzativi e requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito nella prima giornata di IMPACT Un altro aspetto su cui si è focalizzata l attenzione è stata la gestione del paziente anziano con dolore. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini,membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un

98 GOSALUTE.IT 4/4 Data: 01/07/2011 Lettori: N.D. elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione ola riduzione del dolore. Oggi continua Fini disponiamo degli strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente la sofferenza e i pazienti over 65 hanno il diritto di essere curati esattamente come il resto della popolazione. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti: l abuso di FANS e di Cox-2, particolarmente pericoloso nei soggetti anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più frequenti cause di ricovero d urgenza nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio è che la Legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo.

99 ANSA.IT Data: 01/07/2011 Lettori: % ITALIANI SOFFRE DI DOLORE CRONICO Analisi presentata nell'ambito del convegno impact 2011 (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. E' quanto da una ricerca intitolata 'Pain in Europe' e presentata a Firenze, dove oggi e domani si riuniscono rappresentanti del Ministero della Salute, dell'agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e di oltre 65 societa' scientifiche

100 PHARMASTAR.IT 1/4 Data: 02/07/2011 Lettori: SUMMIT IMPACT 2011, COME VA LA LEGGE 38? Si è appena conclusa a Firenze la seconda edizione di IMPACT 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e a promuovere un uniforme applicazione della normativa nell intero Paese. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe).

101 PHARMASTAR.IT 2/4 Data: 02/07/2011 Lettori: La Legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni. Fanelli prosegue, delineando quello che è lo stato di attuazione della normativa, nel nostro Paese. A poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS.

102 PHARMASTAR.IT 3/4 Data: 02/07/2011 Lettori: Il workshop ha consentito un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici è arrivato l invito all impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinché si crei una vera alleanza di cura nell interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l integrazione delle competenze. "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria ha dichiarato l On. Paola Binetti, Membro XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse e gli interventi richiesti hanno uno specifico carattere multidimensionale. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanità. Sul fronte delle risorse economiche dedicate, è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti, ha ribadito Marco Spizzichino, Direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Alcune Regioni lamentano l esiguità dei fondi disponibili ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove di esse hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal Ministero, secondo i dettami dell art.12 della Legge. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto.

103 PHARMASTAR.IT 4/4 Data: 02/07/2011 Lettori: Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione o la riduzione del dolore. Uscendo da questa edizione di IMPACT 2011 ha commentato soddisfatto Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze- pensiamo di essere riusciti a iniziare la fase di coinvolgimento delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, delle Società Scientifiche che già erano il primo elemento di aggregazione da cui siamo partiti ma anche delle Associazioni e delle Fondazioni, ossia di tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione del modello organizzativo previsto dalla Legge 38. Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondamentale accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi, che sono gli analgesici di ampia e certificata utilità per lenire la sofferenza. IMPACT ha una formula vincente, grazie all ampia partecipazione di addetti ai lavori, ha concluso Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. Il suo carattere multidisciplinare garantisce un equilibrio delle parti e una visione d insieme. Ciò significa riuscire ad essere realmente propositivi. Tra i punti chiave emersi ci sono sicuramente un esigenza di formazione da parte di tutte le Società Scientifiche, la richiesta di istituire un percorso universitario per il dolore, sia nel corso di laurea che nelle scuole di specializzazione. Visto il clima di grande collaborazione, sono certo che le Regioni metteranno in pratica i concetti innovativi che propone la Legge 38. Per quanto riguarda la richiesta di un monitoraggio più stringente della qualità assistenziale erogata, uno strumento estremamente utile sarà proprio il Cruscotto, che il Ministero ha da poco attivato: uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni.

104 IL GIORNALEDELCROI.IT 1/4 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. SUMMIT IMPACT 2011, COME VA LA LEGGE 38? Si è appena conclusa a Firenze la seconda edizione di IMPACT 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e a promuovere un uniforme applicazione della normativa nell intero Paese. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe).

105 ILGIORNALEDELCROI.IT 2/4 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. La Legge 38/2010, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all avanguardia in Europa, sul piano normativo. Sono diversi i Paesi che ora riconoscono nell Italia un esempio da seguire, come rivela Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. A maggio mi sono recato al Parlamento Europeo, dove ho ricevuto numerosi apprezzamenti per il lavoro che il Ministero ha svolto, per merito soprattutto del prof. Fazio. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania; anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni. Fanelli prosegue, delineando quello che è lo stato di attuazione della normativa, nel nostro Paese. A poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Dopo i primi mesi di incertezza, dovuta al carattere così tecnico e innovativo della Legge, le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra MIUR e Ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo inoltre elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni. In un epoca di tagli, è stata infine significativa la creazione, all interno del Ministero, dell Ufficio XI, dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore, diretto dal dottor Spizzichino. La novità dell ultima ora è l istituzione di un cruscotto, un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS.

106 ILGIORNALEDELCROI.IT 3/4 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. Il workshop ha consentito un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici è arrivato l invito all impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinché si crei una vera alleanza di cura nell interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l integrazione delle competenze. "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria ha dichiarato l On. Paola Binetti, Membro XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse e gli interventi richiesti hanno uno specifico carattere multidimensionale. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanità. Sul fronte delle risorse economiche dedicate, è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti, ha ribadito Marco Spizzichino, Direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Alcune Regioni lamentano l esiguità dei fondi disponibili ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove di esse hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal Ministero, secondo i dettami dell art.12 della Legge. L evidenza scientifica dimostra come gli anziani siano i più interessati dal problema dolore non oncologico e, statisticamente, anche i più sottotrattati, spiega Massimo Fini, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma. Permane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va poi ricordato che gli anziani, pur essendo il 20% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa farmaceutica, come conferma un recente rapporto OsMed: si tratta infatti di soggetti spesso in politerapia, perché affetti da più patologie concomitanti; questo determina un certo timore, da parte dei medici, ad aggiungere analgesici alle terapie già in atto.

107 ILGIORNALEDELCROI.IT 4/4 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. Una società che si definisce moderna, tuttavia, deve passare da una gestione della singola malattia, da un mero approccio d organo, alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità di vita nel suo complesso; ciò si può raggiungere solo attraverso la cancellazione o la riduzione del dolore. Uscendo da questa edizione di IMPACT 2011 ha commentato soddisfatto Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze- pensiamo di essere riusciti a iniziare la fase di coinvolgimento delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, delle Società Scientifiche che già erano il primo elemento di aggregazione da cui siamo partiti ma anche delle Associazioni e delle Fondazioni, ossia di tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione del modello organizzativo previsto dalla Legge 38. Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondamentale accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi, che sono gli analgesici di ampia e certificata utilità per lenire la sofferenza. IMPACT ha una formula vincente, grazie all ampia partecipazione di addetti ai lavori, ha concluso Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. Il suo carattere multidisciplinare garantisce un equilibrio delle parti e una visione d insieme. Ciò significa riuscire ad essere realmente propositivi. Tra i punti chiave emersi ci sono sicuramente un esigenza di formazione da parte di tutte le Società Scientifiche, la richiesta di istituire un percorso universitario per il dolore, sia nel corso di laurea che nelle scuole di specializzazione. Visto il clima di grande collaborazione, sono certo che le Regioni metteranno in pratica i concetti innovativi che propone la Legge 38. Per quanto riguarda la richiesta di un monitoraggio più stringente della qualità assistenziale erogata, uno strumento estremamente utile sarà proprio il Cruscotto, che il Ministero ha da poco attivato: uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni.

108 TOSCANAOGGI.IT 1/3 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. IMPACT 2011: REGIONI E ASL SI IMPEGNINO E SPRONINO GLI ADDETTI AI LAVORI ALLA CURA DEL DOLORE Si è chiusa oggi a Firenze la seconda edizione di IMPACT 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e a promuovere un uniforme applicazione della normativa nell intero Paese. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. La seconda giornata del workshop ha visto un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici è arrivato l invito all impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinché si crei una vera alleanza di cura nell interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l integrazione delle competenze. "Non è ineluttabile che un bambino pianga per il dolore, che un adulto si disperi perché lasciato solo con la propria sofferenza, ha commentato il Sen. Michele Saccomanno, Componente 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato. Se la malattia ci colpisce aldilà della nostra volontà, non è obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La Legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, è la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace".

109 TOSCANAOGGI.IT 2/3 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria ha dichiarato l On. Paola Binetti, Membro della Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse e gli interventi richiesti hanno uno specifico carattere multidimensionale. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanità. Sul fronte delle risorse economiche dedicate, è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti, ha ribadito Marco Spizzichino, Direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Alcune Regioni lamentano l esiguità dei fondi disponibili ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove di esse hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal Ministero, secondo i dettami dell art.12 della Legge. "La lotta al dolore è uno dei più grandi impegni di civiltà, ha aggiunto Daniela Scaramuccia, Assessore al diritto alla salute della Regione Toscana. Le Istituzioni e tutti gli operatori hanno il dovere di mettere in atto ogni iniziativa necessaria ad alleviare il dolore dei pazienti. E' indispensabile far capire a tutti malati, medici, operatori, Amministratori, ma anche ai cittadini che la sofferenza si può e si deve evitare, con ogni strumento. Negli ultimi anni in Italia abbiamo recuperato il grande ritardo su questo fronte, ma ancora tanto si può fare, promuovendo un cambiamento culturale. Sono contenta che ad ospitare IMPACT 2011 sia stata proprio la Toscana, che tanto ha fatto in tema di controllo del dolore, anche dal punto di vista della formazione". Uscendo da questa edizione di IMPACT 2011 ha commentato soddisfatto Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze - pensiamo di essere riusciti a iniziare la fase di coinvolgimento delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, delle Società Scientifiche che già erano il primo elemento di aggregazione da cui siamo partiti ma anche delle Associazioni e delle Fondazioni, ossia di tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione del modello organizzativo previsto dalla Legge 38.

110 TOSCANAOGGI.IT 3/3 Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondamentale accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi, che sono gli analgesici di ampia e certificata utilità per lenire la sofferenza. IMPACT ha una formula vincente, grazie all ampia partecipazione di addetti ai lavori, ha concluso Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. Il suo carattere multidisciplinare garantisce un equilibrio delle parti e una visione d insieme. Ciò significa riuscire ad essere realmente propositivi. Tra i punti chiave emersi ci sono sicuramente un esigenza di formazione da parte di tutte le Società Scientifiche, la richiesta di istituire un percorso universitario per il dolore, sia nel corso di laurea che nelle scuole di specializzazione. Visto il clima di grande collaborazione, sono certo che le Regioni metteranno in pratica i concetti innovativi che propone la Legge 38. Per quanto riguarda la richiesta di un monitoraggio più stringente della qualità assistenziale erogata, uno strumento estremamente utile sarà proprio il Cruscotto, che il Ministero ha da poco attivato: uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni.

111 AFFARITALIANI.IT Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. SANITA'/ FIRENZE: REGIONI E ASL INSIEME PER CURA DEL DOLORE Stimolare un approccio sempre piu' multidisciplinare alla gestione del dolore, incrementare nei clinici l'impiego di farmaci oppioidi e, al tempo stesso, prevedere un monitoraggio piu' stringente della qualita' dell'assistenza erogata, grazie anche a uno strumento concreto come il nuovo "Cruscotto" messo a punto dal Ministero della Salute. Questi alcuni dei temi chiave emersi nella giornata conclusiva del workshop Impact 2011 che si e' svolto a Firenze. Un summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Societa' Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull'attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuita' assistenziale sul territorio e a promuovere un'uniforme applicazione della normativa nell'intero Paese. Tra le esigenze piu' sentite: stimolare l'operato delle Regioni affinche' recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l'adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualita' dell'assistenza erogata, anche attraverso l'utilizzo di questionari di "customer satisfaction" da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l'impiego di farmaci oppiodi.

112 ABRUZZO24ORE.TV Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. SANITA'/ FIRENZE: REGIONI E ASL INSIEME PER CURA DEL DOLORE Stimolare un approccio sempre piu' multidisciplinare alla gestione del dolore, incrementare nei clinici l'impiego di farmaci oppioidi e, al tempo stesso, prevedere un monitoraggio piu' stringente della qualita' dell'assistenza erogata, grazie anche a uno strumento concreto come il nuovo "Cruscotto" messo a punto dal Ministero della Salute. Questi alcuni dei temi chiave emersi nella giornata conclusiva del workshop Impact 2011 che si e' svolto a Firenze. Un summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Societa' Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull'attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuita' assistenziale sul territorio e a promuovere un'uniforme applicazione della normativa nell'intero Paese. Tra le esigenze piu' sentite: stimolare l'operato delle Regioni affinche' recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l'adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualita' dell'assistenza erogata, anche attraverso l'utilizzo di questionari di "customer satisfaction" da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l'impiego di farmaci oppiodi.

113 LIBERO-NEWS.IT Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. SANITÀ: ASSESSORE TOSCANA, LOTTA AL DOLORE PARTE INTEGRANTE DELLA TERAPIA Firenze, 2 lug. - (Adnkronos) - ''La Toscana e' sempre stata all'avanguardia sulla lotta al dolore e nelle cure palliative, riconosciute da quest'anno con una legge nazionale specifica; sta a testimoniarlo il sistema costruito a partire dal 2004 con una legge regionale ad hoc, fino al riconoscimento nel piano sanitario regionale del diritto fondamentale del cittadino a ricevere tutti gli interventi di cura possibili per evitare la sofferenza conseguente ad uno stato di malattia''. Cosi' l'assessore regionale al Diritto alla salute Daniela Scaramuccia e' intervenuta oggi ai lavori della seconda e conclusiva giornata del convegno Impact 2011 dedicato a questo delicato argomento. La rete toscana per le cure palliative e' una realta' efficace, ha ribadito l'assessore, attraverso gli hospice distribuiti sul territorio (sono 15 attualmente), alla rete degli ambulatori e grazie al costante monitoraggio effettuato nelle strutture sanitarie. ''Ma occorre fare di piu' - ha sottolineato Scaramuccia - costruire un vero e proprio cambiamento dell'approccio culturale al problema; la lotta al dolore deve diventare parte stessa del trattamento di cura. Per questo dobbiamo puntare alla crescita di equipe sanitarie integrate, nelle quali valorizzare in particolare il ruolo infermieristico, che piu' e' in grado di vedere il paziente nella sua interezza fuori dalle pur necessarie visioni specialistiche''. A livello nazionale, per Scaramuccia obiettivo prioritario e' la creazione di un sistema di monitoraggio capace di elaborare in modo certo e trasparente i risultati di funzionamento della macchina 'cure palliative': ''E' un aspetto fondamentale per avere una visione chiara delle capacita' di intervento del sistema sanitario nazionale in materia - ha concluso - per evitare squilibri e di conseguenza disparita' tra i cittadini di tutte le regioni''.

114 TOSCANA-NOTIZIE.IT Data: 02/07/2011 Lettori: N.D. SCARAMUCCIA: LA LOTTA AL DOLORE DIVENTI PARTE INTEGRANTE DELLA TERAPIA FIRENZE La Toscana è sempre stata all avanguardia sulla lotta al dolore e nelle cure palliative, riconosciute da quest anno con una legge nazionale specifica; e sta a testimoniarlo il sistema che è stato costruito a partire dal 2004 con una legge regionale ad hoc, fino al riconoscimento nel piano sanitario regionale del diritto fondamentale del cittadino a ricevere tutti gli interventi di cura possibili per evitare la sofferenza conseguente ad uno stato di malattia. Così l assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia è intervenuta stamani ai lavori della seconda e conclusiva giornata del convegno IMPACT 2011 dedicato a questo delicato argomento. La rete toscana per le cure palliative è una realtà operante ed efficace, ha ribadito l assessore, attraverso gli hospice distribuiti sul territorio (sono 15 attualmente), alla rete degli ambulatori e grazie al costante monitoraggio effettuato nelle strutture sanitarie. Ma occorre fare di più ha sottolineato Scaramuccia -, costruire un vero e proprio cambiamento dell approccio culturale al problema; la lotta al dolore deve diventare parte stessa del trattamento di cura. Per questo dobbiamo puntare alla crescita di equipe sanitarie integrate, nelle quali valorizzare in particolare il ruolo infermieristico, che più è in grado di vedere il paziente nella sua interezza fuori dalle pur necessarie visioni specialistiche. A livello nazionale, per l assessore Scaramuccia obiettivo prioritario è la creazione di un sistema di monitoraggio capace di elaborare in modo certo e trasparente i risultati di funzionamento della macchina cure palliative : E un aspetto fondamentale per avere una visione chiara delle capacità di intervento del sistema sanitario nazionale in materia ha concluso -, per evitare squilibri e di conseguenza disparità tra i cittadini di tutte le regioni italiane. Dario Rossi

115 CORRIEREDIAREZZO.IT Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. ALL AVANGUARDIA SULLA LOTTA AL DOLORE E NELLE CURE PALLIATIVE. In Toscana la prima legge è del La Toscana è sempre stata all avanguardia sulla lotta al dolore e nelle cure palliative, riconosciute da quest anno con una legge nazionale specifica; e sta a testimoniarlo il sistema che è stato costruito a partire dal 2004 con una legge regionale ad hoc, fino al riconoscimento nel piano sanitario regionale del diritto fondamentale del cittadino a ricevere tutti gli interventi di cura possibili per evitare la sofferenza conseguente ad uno stato di malattia. Così l assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia è intervenuta ai lavori della seconda e conclusiva giornata del convegno Impact 2011 dedicato a questo delicato argomento. La rete toscana per le cure palliative è una realtà operante ed efficace attraverso gli hospice distribuiti sul territorio (sono 15 attualmente), alla rete degli ambulatori e grazie al costante monitoraggio effettuato nelle strutture sanitarie

116 CORRIEREDISIENA.IT Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. ALL AVANGUARDIA SULLA LOTTA AL DOLORE E NELLE CURE PALLIATIVE. In Toscana la prima legge è del La Toscana è sempre stata all avanguardia sulla lotta al dolore e nelle cure palliative, riconosciute da quest anno con una legge nazionale specifica; e sta a testimoniarlo il sistema che è stato costruito a partire dal 2004 con una legge regionale ad hoc, fino al riconoscimento nel piano sanitario regionale del diritto fondamentale del cittadino a ricevere tutti gli interventi di cura possibili per evitare la sofferenza conseguente ad uno stato di malattia. Così l assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia è intervenuta ai lavori della seconda e conclusiva giornata del convegno Impact 2011 dedicato a questo delicato argomento. La rete toscana per le cure palliative è una realtà operante ed efficace attraverso gli hospice distribuiti sul territorio (sono 15 attualmente), alla rete degli ambulatori e grazie al costante monitoraggio effettuato nelle strutture sanitarie

117 CORRIEREDIMAREMMA.IT Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. ALL AVANGUARDIA SULLA LOTTA AL DOLORE E NELLE CURE PALLIATIVE. In Toscana la prima legge è del La Toscana è sempre stata all avanguardia sulla lotta al dolore e nelle cure palliative, riconosciute da quest anno con una legge nazionale specifica; e sta a testimoniarlo il sistema che è stato costruito a partire dal 2004 con una legge regionale ad hoc, fino al riconoscimento nel piano sanitario regionale del diritto fondamentale del cittadino a ricevere tutti gli interventi di cura possibili per evitare la sofferenza conseguente ad uno stato di malattia. Così l assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia è intervenuta ai lavori della seconda e conclusiva giornata del convegno Impact 2011 dedicato a questo delicato argomento. La rete toscana per le cure palliative è una realtà operante ed efficace attraverso gli hospice distribuiti sul territorio (sono 15 attualmente), alla rete degli ambulatori e grazie al costante monitoraggio effettuato nelle strutture sanitarie

118 MEDICINALIVE.IT 1/2 Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. LOTTA AL DOLORE CRONICO, IL PUNTO SULLA LEGGE 38/2010 La lotta al dolore cronico è iniziata 15 mesi fa con l entrata in vigore della legge 38/2010 che prevede una serie di Disposizioni per garantire l accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore per tutti i pazienti. Tra i punti salienti, come sapete c è il riconoscimento del dolore come vera e propria malattia, da segnare nelle cartelle cliniche e valutare nelle anamnesi, nelle sue caratteristiche e con le adeguate ed eventali terapie. Da qui una serie di altri principi, che riguardano ovviamente la creazione di una rete assistenziale su tutto il territorio nazionale, per un equo e libero accesso alla cura. Il tutto passando dalla formazione di personale medico e sanitario specializzato, oltre che da una semplificazione delle procedure di accesso ai farmaci impiegati nella terapia del dolore. Il punto della situazione sull attuazione della legge 38 è stato fatto a Firenze in seno al secondo workshop interdisciplinare IMPACT Cosa ne è emerso? Dal punto di vista normativo, siamo all avanguardia in Europa: altri paesi come la Germania stanno prendendo spunto dalla nostra legge che però, nonostante siano stati superati i primi duri momenti organizzativi iniziali, stenta ancora a decollare definitivamente, nella sua interezza. Spiega Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative: le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico; tra queste: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli; gli strumenti necessari per l applicazione della Legge sono stati completati al 90%; pochi mesi fa, sono stati definiti i nuovi percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo appena istituito un sistema per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, importante preambolo per definire un codice di disciplina per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza prescrittiva: il consumo di oppioidi sta crescendo, ma restiamo ancora il primo Paese al mondo per impiego di FANS.

119 MEDICINALIVE.IT 2/2 Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. Come si evince da queste parole, i pazienti del Sud d Italia devono ancora continuare a sopportare il dolore. Ma un altra cosa importante emersa al congresso è l errata prescrizione di medicinali nei confronti dei pazienti soprattutto anziani. Ha spiegato Massimo Fini membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Direttore Scientifico dell IRCCS San Raffaele Pisana di Roma: Rimane un errato approccio culturale da parte di alcuni clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Oggi disponiamo di strumenti, farmacologici e non, per poter combattere efficacemente il dolore negli over 65 che hanno il diritto di essere curati esattamente come tutti gli altri. Purtroppo, dai dati presentati oggi emerge come gli analgesici vengano usati ancora in maniera impropria, a livello sia di classe farmacologica, sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Il nostro auspicio è che la Legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo Anche il nostro. Secondo lo studio Pain in Europe soffre di dolore cronico il 19% degli europei ed il 26% degli italiani con punte del 40% tra anziani e 49% tra le donne. E tali dati non riguardano il dolore oncologico, bensì quello dovuto ad osteoporosi, artrite o lombosciatalgia, tanto per fare qualche esempio.

120 FOCUSSALUTE.IT 1/2 Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. ANCHE IL DOLORE CAMBIA DA UNA REGIONE ALL'ALTRA È ancora tutt'altro che a regime la legge 38/10 sull'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. A Firenze il focus sulle principali criticità e le priorità per assicurare a tutti il diritto a non soffrire inutilmente A quasi un anno e mezzo dalla sua approvazione in Parlamento, la legge 38 del 15 marzo 2010, con le sue disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, è ancora applicata solo parzialmente e non in tutte le Regioni. E meno della metà di queste ultime (soltanto nove) hanno finora presentato progetti specifici per poter usufruire dei finanziamenti previsti dall'articolo 12 della legge. Dello stato di attuazione della legge 38/10 si è discusso nella due giorni di Impact 2011, che s è chiusa ieri dopo aver visto incontrarsi a Firenze 300 addetti ai lavori tra ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco, Regioni e oltre 65 tra Società scientifiche, Associazioni e Fondazioni. Oltre a un'auspicabile omogenità territoriale e un migliore impiego dei fondi disponibili, tra le priorità sono emerse la necessità di implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, (favorendo anche l impiego di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori); l'adozione di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. «Se la malattia ci colpisce aldilà della nostra volontà - ha commentato Michele Saccomanno, componente della Commissione Sanità del Senato - non è obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, è la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace». «Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria ha dichiarato Paola Binetti, membro della Commissione Affari sociali della Camera - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo». Quanto alle risorse economiche, «è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti» ha avvertito Marco Spizzichino, della-direzione della programmazione del ministero della Salute.

121 FOCUSSALUTE.IT 2/2 Data: 03/07/2011 Lettori: N.D. «Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione ha sottolineato da parte sua Gian Franco Gensini, presidente del Comitato scientifico di Impact 2011 e preside della Facoltà di Medicina dell Università di Firenze - è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore». Per quanto riguarda infine la richiesta di un monitoraggio più stringente della qualità assistenziale, Guido Fanelli, membro del Comitato scientifico di Impact 2011 e coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del dolore e cure palliative, si è detto convinto che «uno strumento estremamente utile sarà proprio il cruscotto, che il ministero ha da poco attivato: uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni».

122 DOCTORNEWS Data: 04/07/2011 Lettori: N.D. UN ITALIANO SU QUATTRO SOFFRE DI DOLORE CRONICO Il 19% degli europei e il 26% degli italiani (pari a 15 milioni), con punte del 40% tra gli over 65 e ancora maggiori tra le donne (il 49% delle casalinghe), soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. È quanto lo scorso venerdì a Firenze da una ricerca intitolata "Pain in Europe", presentata nell'ambito del convegno Impact L'appuntamento fiorentino ha riunito rappresentanti del ministero della Salute, dell'aifa, Regioni e oltre 65 società scientifiche, insieme ad associazioni di categoria e fondazioni, per tracciare lo stato dell'arte relativo all'attuazione della legge 38 del 2010, dedicata alle cure palliative e alla terapia del dolore, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore. «Uno dei punti di forza della nuova normativa - ha sottolineato il presidente del comitato scientifico Impact 2011 e preside della Facoltà di Medicina di Firenze Gianfranco Gensini - è l'aver previsto un modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema: tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri, dovrebbero dunque sentirsi prioritariamente impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita del paziente»'. Secondo Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e coordinatore della Commissione ministeriale terapia del dolore e cure palliative «la legge, riconoscendo il dolore cronico come malattia e puntando a garantire un equo accesso a un'assistenza qualificata e un approccio terapeutico più appropriato, ci ha posto all'avanguardia in Europa, sul piano normativo e, a poco più di un anno dalla sua emanazione, sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti».

123 PANORAMADELLASANITA.IT 1/2 Data: 04/07/2011 Lettori: IMPACT 2011: REGIONI E ASL SI IMPEGNINO E SPRONINO GLI ADDETTI AI LAVORI ALLA CURA DEL DOLORE Stimolare un approccio sempre più multidisciplinare alla gestione del dolore, incrementare nei clinici l impiego di farmaci oppioidi e, al tempo stesso, prevedere un monitoraggio più stringente della qualità dell assistenza erogata, grazie anche a uno strumento concreto come il nuovo Cruscotto messo a punto dal Ministero della Salute. Questi alcuni dei temi chiave emersi nella giornata conclusiva del workshop Impact 2011 svoltosi a Firenze, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. «Uscendo da questa edizione di Impact 2011» ha commentato soddisfatto Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze «pensiamo di essere riusciti a iniziare la fase di coinvolgimento delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, delle Società Scientifiche che già erano il primo elemento di aggregazione da cui siamo partiti ma anche delle Associazioni e delle Fondazioni, ossia di tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione del modello organizzativo previsto dalla Legge 38. Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore.

124 PANORAMADELLASANITA.IT 2/2 Data: 04/07/2011 Lettori: Riteniamo inoltre fondamentale accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi, che sono gli analgesici di ampia e certificata utilità per lenire la sofferenza». Secondo la ricerca Pain in Europe (la più ampia effettuata finora sull argomento), soffre di dolore cronico non oncologico - dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie - il 19% degli europei e addirittura il 26% degli italiani (1 su 4), pari a 15 milioni di connazionali, con punte del 40% fra gli over 65 e valori ancora più elevati fra le donne (il 49% delle casalinghe).

125 SALUTEDOMANI.COM 1/3 Data: 04/07/2011 Lettori: TERAPIA DEL DOLORE, CONTINUITÀ ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO. IMPACT 2011 Si è chiusa a Firenze la seconda edizione di IMPACT 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e a promuovere un uniforme applicazione della normativa nell intero Paese. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. La seconda giornata del workshop ha visto un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici è arrivato l invito all impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinché si crei una vera alleanza di cura nell interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l integrazione delle competenze. "Non è ineluttabile che un bambino pianga per il dolore, che un adulto si disperi perché lasciato solo con la propria sofferenza, ha commentato il Sen. Michele Saccomanno, Componente 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato. Se la malattia ci colpisce aldilà della nostra volontà, non è obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La Legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, è la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace.

126 SALUTEDOMANI.COM 2/3 Data: 04/07/2011 Lettori: "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria ha dichiarato l On. Paola Binetti, Membro XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse e gli interventi richiesti hanno uno specifico carattere multidimensionale. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanità. Sul fronte delle risorse economiche dedicate, è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti, ha ribadito Marco Spizzichino,Direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Alcune Regioni lamentano l esiguità dei fondi disponibili ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove di esse hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal Ministero, secondo i dettami dell art.12 della Legge. "La lotta al dolore è uno dei più grandi impegni di civiltà, ha aggiunto Daniela Scaramuccia, Assessore al diritto alla salute della Regione Toscana. Le Istituzioni e tutti gli operatori hanno il dovere di mettere in atto ogni iniziativa necessaria ad alleviare il dolore dei pazienti. E' indispensabile far capire a tutti malati, medici, operatori, Amministratori, ma anche ai cittadini che la sofferenza si può e si deve evitare, con ogni strumento. Negli ultimi anni in Italia abbiamo recuperato il grande ritardo su questo fronte, ma ancora tanto si può fare, promuovendo un cambiamento culturale. Sono contenta che ad ospitare IMPACT 2011 sia stata proprio la Toscana, che tanto ha fatto in tema di controllo del dolore, anche dal punto di vista della formazione". Uscendo da questa edizione di IMPACT 2011 ha commentato soddisfattogian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze- pensiamo di essere riusciti a iniziare la fase di coinvolgimento delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, delle Società Scientifiche che già erano il primo elemento di aggregazione da cui siamo partiti ma anche delle Associazioni e delle Fondazioni, ossia di tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione del modello organizzativo previsto dalla Legge 38.

127 SALUTEDOMANI.COM 3/3 Data: 04/07/2011 Lettori: Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondamentale accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi, che sono gli analgesici di ampia e certificata utilità per lenire la sofferenza. IMPACT ha una formula vincente, grazie all ampia partecipazione di addetti ai lavori, ha concluso Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. Il suo carattere multidisciplinare garantisce un equilibrio delle parti e una visione d insieme. Ciò significa riuscire ad essere realmente propositivi. Tra i punti chiave emersi ci sono sicuramente un esigenza di formazione da parte di tutte le Società Scientifiche, la richiesta di istituire un percorso universitario per il dolore, sia nel corso di laurea che nelle scuole di specializzazione. Visto il clima di grande collaborazione, sono certo che le Regioni metteranno in pratica i concetti innovativi che propone la Legge 38. Per quanto riguarda la richiesta di un monitoraggio più stringente della qualità assistenziale erogata, uno strumento estremamente utile sarà proprio il Cruscotto, che il Ministero ha da poco attivato: uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni.

128 BERGAMOSERA.COM Data: 04/07/2011 Lettori: N.D DOLORE CRONICO: NE SOFFRONO 3 ITALIANI SU 10 Dolore cronico per il 19 per cento degli europei e il 26 per cento degli italiani. In altre parole, 15 milioni di italiani, con punte del 40 per cento tra gli over 65 e del 49 per cento tra le donne, soffrono di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie come osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. L allarme arriva da una ricerca intitolata Pain in Europe e presentata a Firenze dove si sono riuniti rappresentanti del Ministero della Salute, dell Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e di oltre 65 societa scientifiche.

129 CLICMEDICINA.IT 1/3 Data: 04/07/2011 Lettori: IMPACT 2011: REGIONI E ASL SI IMPEGNINO E SPRONINO GLI ADDETTI AI LAVORI ALLA CURA DEL DOLORE Si è chiusa a Firenze la seconda edizione di IMPACT 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e a promuovere un uniforme applicazione della normativa nell intero Paese. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. La seconda giornata del workshop ha visto un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici è arrivato l invito all impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinché si crei una vera alleanza di cura nell interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l integrazione delle competenze. "Non è ineluttabile che un bambino pianga per il dolore, che un adulto si disperi perché lasciato solo con la propria sofferenza, ha commentato il Sen. Michele Saccomanno,Componente 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato. Se la malattia ci colpisce aldilà della nostra volontà, non è obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La Legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, è la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace".

130 CLICMEDICINA.IT 2/3 Data: 04/07/2011 Lettori: "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria ha dichiarato l On. Paola Binetti, Membro XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse e gli interventi richiesti hanno uno specifico carattere multidimensionale. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanit&ag rave;. Sul fronte delle risorse economiche dedicate, è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti, ha ribadito Marco Spizzichino, Direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Alcune Regioni lamentano l esiguità dei fondi disponibili ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove di esse hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal Ministero, secondo i dettami dell art.12 della Legge. "La lotta al dolore è uno dei più grandi impegni di civiltà, ha aggiunto Daniela Scaramuccia, Assessore al diritto alla salute della Regione Toscana. Le Istituzioni e tutti gli operatori hanno il dovere di mettere in atto ogni iniziativa necessaria ad alleviare il dolore dei pazienti. E' indispensabile far capire a tutti malati, medici, operatori, Amministratori, ma anche ai cittadini che la sofferenza si può e si deve evitare, con ogni strumento. Negli ultimi anni in Italia abbiamo recuperato il grande ritardo su questo fronte, ma ancora tanto si può fare, promuovendo un cambiamento culturale. Sono contenta che ad ospitare IMPACT 2011 sia stata proprio la Toscana, che tanto ha fatto in tema di controllo del dolore, anche dal punto di vista della formazione". Uscendo da questa edizione di IMPACT 2011 ha commentato soddisfatto Gian Franco Gensini, Presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze - pensiamo di essere riusciti a iniziare la fase di coinvolgimento delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, delle Società Scientifiche che già erano il primo elemento di aggregazione da cui siamo partiti ma anche delle Associazioni e delle Fondazioni, ossia di tutti i soggetti che hanno un ruolo nella realizzazione del modello organizzativo previsto dalla Legge 38.

131 CLICMEDICINA.IT 3/3 Data: 04/07/2011 Lettori: Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondament ale accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo più adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi, che sono gli analgesici di ampia e certificata utilità per lenire la sofferenza. IMPACT ha una formula vincente, grazie all ampia partecipazione di addetti ai lavori, ha concluso Guido Fanelli, membro del Comitato Scientifico Impact 2011 e Coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative. Il suo carattere multidisciplinare garantisce un equilibrio delle parti e una visione d insieme. Ciò significa riuscire ad essere realmente propositivi. Tra i punti chiave emersi ci sono sicuramente un esigenza di formazione da parte di tutte le Società Scientifiche, la richiesta di istituire un percorso universitario per il dolore, sia nel corso di laurea che nelle scuole di specializzazione. Visto il clima di grande collaborazione, sono certo che le Regioni metteranno in pratica i concetti innovativi che propone la Legge 38. Per quanto riguarda la richiesta di un monitoraggio più stringente della qualità assistenziale erogata, uno strumento es tremamente utile sarà proprio il Cruscotto, che il Ministero ha da poco attivato: uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni. Stefania Bortolotti

132 DOTTNET.IT 1/2 Data: 04/07/2011 Lettori: N.D. PER LA LOTTA AL DOLORE OCCORRE MAGGIORE IMPEGNO DA PARTE DI REGIONI E ASL Regioni e Asl si impegnino per stimolare lungo tutta la penisola la lotta al dolore. Si è chiusa con questo auspicio oggi a Firenze la seconda edizione di Impact 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 fra società scientifiche, associazioni e fondazioni per fare il punto sull'attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, presentando osservazioni e proposte per favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e promuovere un'uniforme applicazione della normativa nell'intero Paese. Tra le esigenze più sentite, quella appunto di stimolare l'operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; ma anche di implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l'adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori. Inoltre occorre dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell'assistenza erogata, anche attraverso l'utilizzo di questionari di 'customer satisfaction' da sottoporre ai pazienti. Puntando a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l'impiego di farmaci oppioidi. La seconda giornata del workshop ha visto un confronto politico e operativo tra parlamentari, istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. Proprio dai politici, riferiscono gli organizzatori in una nota, è arrivato l'invito all'impegno di tutti gli addetti ai lavori affinché si crei una vera 'alleanza di cura' nell'interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l'integrazione delle competenze. "Non è ineluttabile che un bambino pianga per il dolore, che un adulto si disperi perché lasciato solo con la propria sofferenza" commenta Michele Saccomanno, della Commissione Igiene e Sanità del Senato. "Se la malattia ci colpisce, non è obbligatorio aggiungere la sanzione del dolore. La Legge 38, sia pure ancora non pienamente applicata, e' la fonte normativa che rende possibile un'alleanza di cura medico-pazienti contro il dolore. Bisogna renderla efficace".

133 DOTTNET.IT 2/2 Data: 04/07/2011 Lettori: N.D. "Dopo la soddisfazione che ha accompagnato l'approvazione della Legge di cui sono prima firmataria - dichiara Paola Binetti, della Commissione Affari Sociali della Camera - resta la consapevolezza che il cammino da compiere è ancora moltissimo. La riduzione delle risorse economiche che minaccia la sanità e la rende sempre meno capace di offrire risposte soddisfacenti ai bisogni delle persone, soprattutto quando le loro condizioni sono particolarmente complesse. Occorre insistere in modo unito: dalla clinica alle società scientifiche, dalle associazioni di pazienti agli interventi di politica economica, per non restare indifferenti davanti al dolore e alla sofferenza di tante persone, che si aspettano dalla società uno scatto coraggioso e disinteressato di umanità". Sul fronte delle risorse economiche "è fondamentale impiegare al meglio quelle già esistenti - sostiene Marco Spizzichino, direttore Ufficio XI - Direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute - Alcune Regioni lamentano l'esiguità dei fondi disponibili, ma poi non investono completamente neanche quelli a loro disposizione. Soltanto nove hanno finora presentato degli specifici progetti per poter usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dal ministero, secondo i dettami dell'art. 12 della legge". "La lotta al dolore è un impegno di civiltà - aggiunge Daniela Scaramuccia, assessore al diritto alla Salute della Regione Toscana - Le Istituzioni e tutti gli operatori hanno il dovere di mettere in atto ogni iniziativa necessaria ad alleviare il dolore dei pazienti. E' indispensabile far capire a malati, medici, operatori, amministratori, ma anche ai cittadini, che la sofferenza si può e si deve evitare. Negli ultimi anni in Italia abbiamo recuperato il grande ritardo su questo fronte, ma ancora tanto si può fare, promuovendo un cambiamento culturale. Sono contenta che ad ospitare Impact 2011 sia stata proprio la Toscana, che tanto ha fatto in tema di controllo del dolore, anche dal punto di vista della formazione". "Uno dei punti essenziali emersi dalla discussione è l'interdisciplinarietà, ossia il coinvolgimento ampio e organico non solo dei medici e degli infermieri ma anche dei farmacisti, fisioterapisti e di tutti coloro che supportano le persone con dolore. Riteniamo inoltre fondamentale - conclude Gian Franco Gensini, presidente del Comitato Scientifico Impact 2011 e preside della Facoltà di Medicina dell'università di Firenze - accelerare i tempi di recepimento da parte di molte Regioni della normativa 38 e promuovere una maggiore appropriatezza terapeutica, quindi un utilizzo piu' adeguato di farmaci molto efficaci come gli oppioidi".

134 SANITAINCIFRE.IT Data: 04/07/2011 Lettori: N.D. TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE: GLI ESPERTI RIUNITI NEL SUMMIT La legge italiana sul dolore (38/2010), riscuote consensi in Europa. Ad assicurarlo è il papà della legge, Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale terapia del dolore e cure palliative. A maggio al Parlamento Europeo, ho ricevuto apprezzamenti per il lavoro che il ministero della Salute ha svolto. I tedeschi stanno prendendo spunto dal nostro impianto legislativo per applicarlo in Germania. Anche il Belgio e l Australia ci stanno chiedendo informazioni, racconta. Proprio la legge 38 è stata protagonista per due giorni a Firenze, dove anche quest anno si è svolto Impact, il summit degli esperti del dolore per fare il punto su quanto è cambiato in Italia a 15 mesi dalla sua approvazione e su quanto resta ancora da fare. Dopo i primi mesi di incertezza dovuta al carattere così tecnico e innovativo della legge spiega Fanelli le Regioni si stanno adeguando in modo continuo e sistematico. Tra queste Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia e ora anche il Friuli. Stimo che almeno 35 milioni di persone siano ormai sotto delibera regionale. Gli strumenti necessari per l applicazione della legge sono stati completati al 90%. A dicembre la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le linee guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali. Pochi mesi fa, un tavolo tecnico tra Miur e ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. Abbiamo elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due reti territoriali, ora al vaglio del Ministro e, in seguito, della Conferenza Stato-Regioni.

135 IPASVI.IT Data: 04/07/2011 Lettori: N.D. DOLORE CRONICO, NE SOFFRE IL 26% DEGLI ITALIANI Dalla ricerca Pain in Europe, presentata ad Impact 2011 (summit interdisciplinare che coinvolge ministero della Salute, Agenzia italiana del Farmaco, Regioni, società scientifiche ed associazioni) per fare il punto sull'attuazione della legge a tutela del diritto alle cure palliative, è emerso che il 19% degli europei e il 26% degli italiani soffre di dolore cronico non oncologico, dovuto a patologie quali osteoporosi, artriti o lombosciatalgie. In Italia il dolore cronico tocca 15 milioni di persone, con punte del 40% tra gli over 65 e incidenze ancora maggiori tra le donne. La Legge 38/2010, che tratta della terapia del dolore, a 15 mesi dalla sua entrata in vigore, vede nel modello organizzativo basato sulla gestione multidisciplinare del problema uno dei propri punti di forza. Tutti gli specialisti, i medici di famiglia e gli infermieri sono, infatti, chiamati a collaborare e ad impegnarsi in prima linea per migliorare la qualità di vita del paziente. Sul piano normativo, la legge italiana è all'avanguardia rispetto al resto d'europa, visto che ha riconosciuto il dolore cronico come una malattia ed ha puntato a garantire un equo accesso all'assistenza qualificata e ad un approccio terapeutico più appropriato.

136 MEDLINETV.COM Data: 06/07/2011 Utenti unici: N.D. Soggetto: Workshop IMPACT 2011 Intervista al Prof. Gian Franco Gensini, Presidente Comitato Scientifico IMPACT 2011, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze Durata: 3 min

137 KURTIS.IT Data: 08/07/2011 Lettori: N.D. IMPACT 2011: REGIONI E ASL SI IMPEGNONO E SPRONINO GLI ADDETTI AI LAVORI ALLA CURA DEL TUMORE Si è recentemente tenuta a Firenze la seconda edizione di IMPACT 2011, il summit interdisciplinare che ha coinvolto Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre 65 Società Scientifiche, Associazioni e Fondazioni per fare il punto sull attuazione della Legge 38/2010, che tutela il diritto dei cittadini ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Circa 300 gli addetti ai lavori che ieri e oggi si sono riuniti nel capoluogo toscano, facendo emergere numerose osservazioni e proposte finalizzate a favorire un reale processo di continuità assistenziale sul territorio e a promuovere un uniforme applicazione della normativa nell intero Paese. Tra le esigenze più sentite: stimolare l operato delle Regioni affinché recepiscano in tempi brevi la Legge 38 e impieghino al meglio i fondi disponibili; implementare percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo anche l adozione di un linguaggio univoco, condiviso tra tutti gli operatori; dotarsi di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche attraverso l utilizzo di questionari di customer satisfaction da sottoporre ai pazienti; puntare a una migliore appropriatezza terapeutica nel controllo del dolore, attraverso l impiego di farmaci oppiodi. La seconda giornata del workshop ha visto un interessante confronto politico e operativo tra parlamentari, Istituzioni, clinici e organizzazioni di volontariato. E proprio dai politici è arrivato l invito all impegno di tutti gli addetti ai lavori, nessuno escluso, affinché si crei una vera alleanza di cura nell interesse del paziente, perché la lotta al dolore si può vincere solo attraverso un lavoro di squadra e l integrazione delle competenze.

138 TELEMEDITALIA.IT 1/4 Data: 12/07/2011 Lettori: IMPACT 2011: WORKSHOP CONTRO IL DOLORE Rebecca Romoli A Firenze si sono svolti nelle giornate del 1 e 2 luglio scorsi gli stati generali del dolore in Italia, che hanno rilevato lo stato dell arte della formazione, la continuità dei modelli organizzativi per la gestione del dolore ed i requisiti per l accreditamento delle strutture dedicate. Nel workshop, titolato Impact 2011, é stato fatto il punto sull attuazione della legge 38/2010, che ha riconosciuto il dolore come una vera e propria malattia ed ha previsto un assistenza qualificata ed uniforme per la terapia del dolore e delle cure palliative su tutto il territorio italiano. Tali stati generali sono tornati ad un anno di distanza, nel 2010, da quelli precedenti, nel corso dei quali emerse il proposito di implementare corsi di formazione per uniformare i sistemi di misurazione del dolore e condividere le indicazioni operative in materia. Secondo una ricerca sul dolore, in Europa soffre di dolore cronico non oncologico, causato da diverse patologie, il 19 per cento degli europei e ben il 26 per cento degli italiani, pari a 15 milioni di persone, con punte fino al 40 per cento tra gli anziani sopra i 65 anni e con valori ancora più elevati ( 49 per cento ) tra le donne.

139 TELEMEDITALIA.IT 2/4 Data: 12/07/2011 Lettori: Al workshop temi di dibattito sono stati, in particolare, l appropriatezza prescrittiva dei farmaci contro il dolore, i criteri per la formazione del personale, i modelli organizzativi ed i requisiti per l accreditamento delle strutture sanitarie. Termini-chiave sono stati quelli per stimolare un approccio multidisciplinare alla gestione del dolore, l incremento nella pratica clinica dell uso dei farmaci oppioidi, la previsione di un monitoraggio più stringente sulla qualità dell assistenza erogata. Tra le esigenze più sentite: sollecitare le regioni affinché recepiscano in tempi brevi le norme della legge 38 ed impieghino al meglio le risorse disponibili ; implementazione di percorsi formativi adeguati per il personale sanitario, favorendo l adozione di comportamenti univoci; dotazione di strumenti concreti per la valutazione della qualità dell assistenza erogata, anche con l utilizzo di appositi questionari da sottoporre ai pazienti; puntare ad una maggiore appropriatezza terapeutica per il controllo del dolore con l uso di medicinali oppioidi. Altro aspetto importante, dibattuto nel workshop, è stato quello della gestione del paziente anziano con dolore. Ma vediamo le opinioni su Impact 2011 di alcuni dei protagonisti dell evento. Gian Franco Gensini, presidente Comitato Scientifico Impact 2010, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Firenze: Nell ultimo anno ogni Società scientifica, Associazione e Fondazione ad una intensa programmazione di attività formative e informative, rivolte ai propri soci ed ai pazienti, con l obiettivo di dare un reale impulso a quanto previsto dalla legge 38. Riteniamo sia fondamentale l integrazione della formazione, delle competenze e dei ruoli operativi contro il dolore quale sofferenza inutile. Tutti gli specialisti, i medici di Medicina Generale, gli infermieri debbono sentirsi impegnati a collaborare per la migliore qualità di vita dei pazienti con dolore.

140 TELEMEDITALIA.IT 3/4 Data: 12/07/2011 Lettori: Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale sulla terapia del dolore e sulle cure palliative, membro del Comitato scientifico Impact 2011: Sono soddisfatto sul percorso di applicazione della legge 38 e sui risultati raggiunti. A dicembre 2010 la Conferenza Stato-regioni ha approvato le linee-guida per la promozione, lo sviluppo ed il coordinamento degli interventi regionali; pochi mesi fa un tavolo tecnico tra ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (Miur) e ministero della Salute ha definito i percorsi formativi per i medici e per i volontari che si occupano di cure palliative e terapia del dolore. E stato elaborato un documento con i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l accreditamento delle due Reti territoriali, attualmente all esame del ministero e poi da sottoporre alla Conferenza Stato-regioni. E stato creato presso il ministero della Salute un ufficio dedicato alle cure palliative ed alla terapia del dolore. E la novità più recente è l istituzione di un Cruscotto, che è uno specifico software per rilevare la tipologia delle prestazioni ospedaliere e monitorare le prescrizioni, che sono un importante preambolo per definire un codice disciplinare per la terapia del dolore. La vera sfida si gioca ora sull appropriatezza delle prescrizioni: il consumo di farmaci oppioidi va crescendo, ma l Italia resta ancora il primo Paese al mondo che prescrive farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans). Massimo Fini, direttore scientifico dell Irccs San Raffaele Pisana di Roma, membro del Comitato scientifico Impact 2011: Permane in Italia un errato approccio culturale da parte di alcuni Clinici e degli stessi pazienti, che vivono il dolore con rassegnazione, come un elemento imprescindibile dell invecchiamento. Va ricordato poi che gli anziani, pur essendo il 20 per cento della popolazione italiana, assorbono circa il 60 per cento della spesa farmaceutica. Si tratta infatti di persone spesso in politerapia, perché affetti da diverse malattie concomitanti. Questo determina un certo timore da parte dei medici ad aggiungere farmaci analgesici alle terapie già in atto. Una società, che si vuole definire moderna, tuttavia deve passare da una gestione della singola malattia alla cura globale della persona, puntando sul miglioramento della qualità della vita nel suo complesso e questo si può raggiungere soltanto con l eliminazione o con la riduzione del dolore. Oggi disponiamo degli strumenti farmacologici e non per poter combattere efficacemente il dolore ed i pazienti anziani hanno il diritto di essere curati esattamente come tutti gli altri pazienti. Purtroppo si rileva come i farmaci analgesici vengano ancora usati in maniera impropria, sia al livello di classe farmacologica sia di dosaggio, con tutti i rischi che ne possono derivare. Un esempio per tutti : l abuso di Fans e di Cox-2, particolarmente pericoloso negli anziani, rappresenta in questa categoria di pazienti una delle più

141 TELEMEDITALIA.IT 4/4 Data: 12/07/2011 Lettori: frequenti cause di ricovero urgente nei reparti di chirurgia. Il nostro auspicio è che la legge 38 riesca a rivoluzionare culturalmente e pragmaticamente questo tipo di approccio, che è sicuramente fuori tempo e fuori luogo. Marco Spizzichino, direttore Ufficio XI Ministero della Salute (direzione generale programmazione sanitaria): Sul fronte delle risorse economiche è fondamentale impiegare al meglio quelle esistenti. Alcune regioni lamentano l esiguità dei fondi disponibili, ma poi non investono completamente neppure quelli a loro disposizione. Soltanto 9 di esse hanno finora presentato specifici progetti per poter fruire dei finanziamenti messi a disposizione dal ministero della Salute sulla base dell art.12 della legge 38.

142 CORRIERE.IT_SALUTE 1/4 Data: 13/10/2011 Lettori: ITALIANI, NON RASSEGNATEVI AL DOLORE Molti credono che la sofferenza vada sopportata: invece le cure esistono e in Italia c'è una Legge che fa scuola MILANO Le cure necessarie ci sono, la legge per garantirle a chi ne ha bisogno pure, ma la battaglia contro il dolore cronico non è affatto vinta. Lo dimostrano i numeri: in Italia ne soffre più di un cittadino su quattro (il 26 per cento), circa 15 milioni di persone in tutto, e si arriva a punte del 40 per cento fra gli over 65, fino a sfiorare la metà delle casalinghe. Mal di schiena, emicrania, artrosi, nevralgie, osteoporosi, lombosciatalgie, dolori alle articolazioni, fuoco di Sant Antonio sono alcuni esempi di malattie caratterizzate da dolore che, se non diagnosticato in tempo e curato in modo adeguato, può cronicizzarsi. E poi c è il dolore oncologico, legato alla presenza di un tumore e assai diffuso soprattutto nelle fasi più avanzate della malattia. Più di un interessato su quattro però (il 26 per cento) aspetta più di tre mesi prima di chiedere una visita, come testimonia un indagine condotta a fine 2010 dall Associazione pazienti vivere senza dolore, in collaborazione con la Commissione Ministeriale sulla terapia del dolore e le cure palliative. BASTA RASSEGNAZIONE E STOP ALL ABUSO DI FANS - Si calcola poi che nel 2007 siano stati spesi più di tre milioni di euro a cui va aggiunta, per l economia nazionale, la perdita di oltre tre milioni di ore lavorative. «Un problema che ha anche un forte impatto sociale sottolinea Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative ed economico, visto che negli ultimi anni è aumentata la spesa nazionale per prestazioni e farmaci riconducibili a patologie dolorose. Un attenta valutazione della malattia e una cura adeguata potrebbero far ridurre la richiesta di esami, di ricoveri e di interventi». Ed è proprio qui la battaglia resta in gran parte ancora da combattere, come è emerso dal convegno Impact2011, appena conclusosi a Firenze, che ha voluto fare il punto della situazione sull attuazione della Legge 38 (a 15 mesi dalla sua entrata in vigore), con la partecipazione di Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco, Regioni e oltre

RASSEGNA STAMPA. Convegno IMPACT 2011

RASSEGNA STAMPA. Convegno IMPACT 2011 RASSEGNA STAMPA Convegno IMPACT 2011 Firenze 1-2 Luglio 2011 Aggiornamento 4 Luglio 2011 SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI Agenzie AGI 30/06/2011 per staff editoriale AGI (4 LANCI) 01/07/2011 per staff editoriale

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Societal Impact of Pain 2011

RASSEGNA STAMPA. Societal Impact of Pain 2011 RASSEGNA STAMPA Comunicato stampa Societal Impact of Pain 2011 Bruxelles, 04 maggio 2011 Aggiornamento 05 maggio 2011 SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI Agenzie ADNKRONOS (2 LANCI) 04/05/2011 per staff editoriale

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa Nasce l Associazione Vivere senza dolore. Milano, 09 Aprile 2010

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa Nasce l Associazione Vivere senza dolore. Milano, 09 Aprile 2010 RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa Nasce l Associazione Vivere senza dolore Milano, 09 Aprile 2010 Aggiornamento 19 Aprile 2010 Agenzie SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI ADNKRONOS SALUTE 08/04/2010 per staff

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Dolore cronico: sabato a Foggia, medici specialisti a lezione per imparare a gestirlo Foggia, 24 marzo 2011

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Dolore cronico: sabato a Foggia, medici specialisti a lezione per imparare a gestirlo Foggia, 24 marzo 2011 RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa Dolore cronico: sabato a Foggia, medici specialisti a lezione per imparare a gestirlo Foggia, 24 marzo 2011 Aggiornamento 25 marzo 2011 SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI Web

Dettagli

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni

Dettagli

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive 10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011 L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino

Dettagli

DOLORE CRONICO: 7 SU 10 NON SANNO A CHI CHIEDERE ASSISTENZA IN UN LIBRO PERCORSI E CENTRI A DUE ANNI DA LEGGE 38/2010

DOLORE CRONICO: 7 SU 10 NON SANNO A CHI CHIEDERE ASSISTENZA IN UN LIBRO PERCORSI E CENTRI A DUE ANNI DA LEGGE 38/2010 ANSA - 1 LANCIO DOLORE CRONICO: 7 SU 10 NON SANNO A CHI CHIEDERE ASSISTENZA IN UN LIBRO PERCORSI E CENTRI A DUE ANNI DA LEGGE 38/2010 (ANSA) - MILANO, 13 GIU - Chi soffre di dolore cronico sette volte

Dettagli

Una guida pratica per la longevità attiva e un bollino d argento per certificare gli indicatori di qualità delle RSA: le proposte di Italia Longeva

Una guida pratica per la longevità attiva e un bollino d argento per certificare gli indicatori di qualità delle RSA: le proposte di Italia Longeva COMUNICATO STAMPA Una guida pratica per la longevità attiva e un bollino d argento per certificare gli indicatori di qualità delle RSA: le proposte di Italia Longeva Ancona, 21 giugno 2013 Aggiornamento

Dettagli

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato 2019-2021 Garantire l applicazione della legge 38/2010

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L'ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE LEGGE 15 MARZO 2010, N. 38

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L'ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE LEGGE 15 MARZO 2010, N. 38 1 DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L'ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE LEGGE 15 MARZO 2010, N. 38 Paola Binetti, presentatrice e relatrice della legge 2 QUANTI SONO COLORO CHE HANNO BISOGNO

Dettagli

Rassegna stampa XXXIV CONGRESSO NAZIONALE SIFO TORINO Ottobre 2013

Rassegna stampa XXXIV CONGRESSO NAZIONALE SIFO TORINO Ottobre 2013 Rassegna stampa XXXIV CONGRESSO NAZIONALE SIFO TORINO 17-20 Ottobre 2013 Indice AGENZIE 1. ANSA 2. ADNKRONOS 3. AGI 4. AIS 5. IL VELINO 6. AGENZIA PARLAMENTARE QUOTIDIANI 7. IL GIORNALE IL GIORNALE del

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa. AL VIA LA CAMPAGNA EDUCAZIONALE DI TEVA EQUIVALENTE. CONOSCI E SCEGLI I FARMACI EQUIVALENTI 31 Marzo 2011

RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa. AL VIA LA CAMPAGNA EDUCAZIONALE DI TEVA EQUIVALENTE. CONOSCI E SCEGLI I FARMACI EQUIVALENTI 31 Marzo 2011 RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa AL VIA LA CAMPAGNA EDUCAZIONALE DI TEVA EQUIVALENTE. CONOSCI E SCEGLI I FARMACI EQUIVALENTI 31 Marzo 2011 Aggiornamento 6 Aprile 2011 Agenzie SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. NASCITA PREMATURA: IL 17 NOVEMBRE H-OPEN DAY IN 75 OSPEDALI CON I BOLLINI ROSA Milano, ottobre 2014

RASSEGNA STAMPA. NASCITA PREMATURA: IL 17 NOVEMBRE H-OPEN DAY IN 75 OSPEDALI CON I BOLLINI ROSA Milano, ottobre 2014 RASSEGNA STAMPA NASCITA PREMATURA: IL 17 NOVEMBRE H-OPEN DAY IN 75 OSPEDALI CON I BOLLINI ROSA Milano, ottobre 2014 Aggiornamento 21 novembre 2014 Sommario TESTATA DATA LETTORI Agenzie ANSA 10/11/2014

Dettagli

In Italia +29% di pazienti guariti dal cancro in 8 anni

In Italia +29% di pazienti guariti dal cancro in 8 anni In Italia +29% di pazienti guariti dal cancro in 8 anni dell'inviata Manuela Correra - CHICAGO - Finora ha permesso a migliaia di malati oncologici italiani di ottenere le terapie più innovative in tempi

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Workshop IMPACT proactive "in action" 2015 Finanziare la Ricerca sul dolore Giovanni Leonardi Direttore Generale della Ricerca e dell Innovazione in Sanità Il Dolore e la Legge 38/2010 La ricerca in terapia

Dettagli

STATUTO/REGOLAMENTO NETWORK per la costituzione di una Rete Nazionale per la Terapia del dolore e delle cure palliative

STATUTO/REGOLAMENTO NETWORK per la costituzione di una Rete Nazionale per la Terapia del dolore e delle cure palliative STATUTO/REGOLAMENTO NETWORK per la costituzione di una Rete Nazionale per la Terapia del dolore e delle cure palliative Articolo 1 Istituzione Per iniziativa di Federsanità Anci è istituito il Network

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Convegno. Milano, 01 Dicembre 2010

RASSEGNA STAMPA. Convegno. Milano, 01 Dicembre 2010 RASSEGNA STAMPA Convegno LA GIORNATA SENZA DOLORE Milano, 01 Dicembre 2010 Aggiornamento 02 Dicembre 2010 SOMMARIO TESTATA DATA LETTORI Agenzie ADNKRONOS SALUTE 30/11/2010 per staff editoriale ADNKRONOS

Dettagli

L assistenza in ambito onco-ematologico: le segnalazioni dei cittadini Tonino Aceti Coordinatore nazionale Tribunale per i diritti del malato

L assistenza in ambito onco-ematologico: le segnalazioni dei cittadini Tonino Aceti Coordinatore nazionale Tribunale per i diritti del malato LA SOSTENIBILITÀ FUTURA DEL SERVIZIO SANITARIO: POSSIBILI STRATEGIE E SINERGIE Firenze, 31 marzo 2017 L assistenza in ambito onco-ematologico: le segnalazioni dei cittadini Tonino Aceti Coordinatore nazionale

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Conferenza Stampa Dopo 25 anni nuove terapie farmacologiche per combattere Il dolore cronico. Milano, 20 settembre 2011

RASSEGNA STAMPA. Conferenza Stampa Dopo 25 anni nuove terapie farmacologiche per combattere Il dolore cronico. Milano, 20 settembre 2011 RASSEGNA STAMPA Conferenza Stampa Dopo 25 anni nuove terapie farmacologiche per combattere Il dolore cronico Milano, 20 settembre 2011 Aggiornamento 21 settembre 2011 Sommario TESTATE DATA LETTORI AGENZIE

Dettagli

Monitoraggio livello di recepimento e attuazione Legge 38/2010

Monitoraggio livello di recepimento e attuazione Legge 38/2010 Monitoraggio livello di recepimento e attuazione Legge 38/2010 Fonti: Aggiornamento 21.05.2014 Rapporto al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge n. 38 del 15 marzo 2010 (AN 2012) Monitoraggio

Dettagli

Banco Farmaceutico: nel 2015 aumentato il bisogno di farmaci (+ 6,4%), sempre piu italiani (+1,9%) non possono acquistare i medicinali

Banco Farmaceutico: nel 2015 aumentato il bisogno di farmaci (+ 6,4%), sempre piu italiani (+1,9%) non possono acquistare i medicinali RASSEGNA STAMPA Banco Farmaceutico: nel 2015 aumentato il bisogno di farmaci (+ 6,4%), sempre piu italiani (+1,9%) non possono acquistare i medicinali Comunicato Stampa Roma, 26 novembre 2015 Aggiornamento

Dettagli

LEGGE 38 / 2010 tre anni dopo - Quali novità? -

LEGGE 38 / 2010 tre anni dopo - Quali novità? - LEGGE 38 / 2010 tre anni dopo - Quali novità? - Prof. Guido Fanelli Ordinario e Direttore della Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione di Parma Presidente della Commissione Ministeriale

Dettagli

Un nuovo ruolo per il farmacista: la «Pharmaceutical Care»

Un nuovo ruolo per il farmacista: la «Pharmaceutical Care» Un nuovo ruolo per il farmacista: la «Pharmaceutical Care» A livello mondiale si sta diffondendo la consapevolezza che il ruolo del farmacista di comunità debba evolvere, indirizzandosi verso l erogazione

Dettagli

C re r e p al a liat a ive v : e pro r get e to p ilota a d el e la a A S A L S L Ba B r a i r a

C re r e p al a liat a ive v : e pro r get e to p ilota a d el e la a A S A L S L Ba B r a i r a RASSEGNA STAMPA Comunicato stampa Cure palliative: progetto pilota della ASL Bari a Monopoli, un eccellenza che fa scuola in tutta Italia Monopoli, 14 Giugno 2012 Aggiornamento 18 Giugno 2012 Sommario

Dettagli

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: Il ruolo del medico di assistenza primaria e la sua integrazione con gli operatori dell équipe (infermiere, medico palliativista, psicologo, volontari) LE NOVITÀ NELL EROGAZIONE

Dettagli

Progetto Network Cardiopain

Progetto Network Cardiopain D ONORE Progetto Network Cardiopain 2014-2015 1 D ONORE Premessa In Italia la cultura del dolore non è ancora adeguatamente diffusa, tanto che prevale l opinione che il dolore sia in qualche modo un compagno

Dettagli

Un modello di alleanza sul territorio fra il Centro HUB, Farmacisti e MMG

Un modello di alleanza sul territorio fra il Centro HUB, Farmacisti e MMG Un modello di alleanza sul territorio fra il Centro HUB, Farmacisti e MMG Alfonso Papa Direttore Centro HUB di Terapia del Dolore AORN Dei Colli - Ospedale Monaldi Napoli I Centri HUB per la terapia del

Dettagli

RASSEGNA STAMPA COMUNICATO STAMPA. Le tariffe attuali sono incompatibili con la sopravvivenza delle strutture accreditate: il Ministero intervenga

RASSEGNA STAMPA COMUNICATO STAMPA. Le tariffe attuali sono incompatibili con la sopravvivenza delle strutture accreditate: il Ministero intervenga RASSEGNA STAMPA COMUNICATO STAMPA Le tariffe attuali sono incompatibili con la sopravvivenza delle strutture accreditate: il Ministero intervenga Roma, 21 ottobre 2013 Sommario AGENZIE TESTATE DATA LETTORI

Dettagli

COMMISSIONE NAZIONALE

COMMISSIONE NAZIONALE SOD di Cure Palliative e Terapia Antalgica Azienda Ospedaliera Careggi Firenze Cosa dice la legge 38, 15 marzo 2010 Art.1: Il diritto del cittadino alla terapia del dolore L accesso alle cure palliative

Dettagli

Campagna di Informazione al Cittadino (Dolore e Cure Palliative)

Campagna di Informazione al Cittadino (Dolore e Cure Palliative) Interdisciplinary Multitask PAin Cooperative Tutorial Pain Relief Organizational ACTIVity Enhancement Campagna di Informazione al Cittadino (Dolore e Cure Palliative) Lilly Chiaromonte - Federconsumatori

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Nota stampa Difendiamo almeno i malati inguaribili dai tagli alle cure. Milano, 28 Gennaio 2013

RASSEGNA STAMPA. Nota stampa Difendiamo almeno i malati inguaribili dai tagli alle cure. Milano, 28 Gennaio 2013 RASSEGNA STAMPA Nota stampa Difendiamo almeno i malati inguaribili dai tagli alle cure Milano, 28 Gennaio 2013 Aggiornamento 31 Gennaio 2013 Sommario TESTATA DATA LETTORI QUOTIDIANI LA REPUBBLICA_MILANO

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 18 aprile 2017

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 18 aprile 2017 RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 18 aprile 2017 Sommario TESTATE DATA AGENZIE ANSA (2 TAKE) 28/02/2017 ADNKRONOS (2 TAKE) 28/02/2017 AGIR 28/02/2017 QUOTIDIANI IL GIORNALE DI SICILIA 3/03/2017 LIBERO 5/03/2017

Dettagli

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione

Dettagli

RASSEGNA STAMPA

RASSEGNA STAMPA RASSEGNA STAMPA 18-04-2018 1. QUOTIDIANO SANITÀ Farmaci oppiacei. I farmacologi: Non demonizzarli, sono sicuri ed efficaci nel dolore oncologico 2. GIORNALE Tumori oro-faringei in vertiginoso aumento 3.

Dettagli

Le nuove normative sulla terapia del dolore: opportunità per l integrazione delle MNC?

Le nuove normative sulla terapia del dolore: opportunità per l integrazione delle MNC? Seminari dell OSSERVATORIO REGIONALE per le MEDICINE NON CONVENZIONALI Prospettive di integrazione delle medicine non convenzionali nei percorsi assistenziali Le nuove normative sulla terapia del dolore:

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 1 marzo 2017

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 1 marzo 2017 RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 1 marzo 2017 Sommario TESTATE DATA AGENZIE ANSA (2 TAKE) 28/02/2017 ADNKRONOS (2 TAKE) 28/02/2017 AGIR 28/02/2017 WEB OSSERVATORIOMALATTIERARE.IT 22/02/2017 IPASVIBO.IT

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa:

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa: RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa: Mediolanum Farmaceutici acquisisce Therabel Gienne Pharma Milano (Italia) e Breda (Paesi Bassi) 15 febbraio 2017 Aggiornamento 9 maggio 2017 Sommario TESTATE DATA LETTORI

Dettagli

Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017

Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017 Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano 12-13 dicembre 2017 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI

Dettagli

1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)

1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) 21 novembre 2013 1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2013 AI SENSI DELLA LEGGE

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 31 marzo 2017

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 31 marzo 2017 RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 31 marzo 2017 Sommario TESTATE DATA AGENZIE ADNKRONOS 29/03/2017 AGENZIAREDATTORESOCIALE 29/03/2017 AGIR 29/03/2017 PPN 29/03/2017 ANSA 30/03/2017 QUOTIDIANI RADIO e TV

Dettagli

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana. Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana Assunta De Luca IL CONTESTO L aumento dell aspettativa di vita nei paesi industrializzati

Dettagli

21 marzo oggi, le. (stakeholders) mento di. di tutte

21 marzo oggi, le. (stakeholders) mento di. di tutte Medicina di genere Convegno Coord. Donne Lombardia 21 marzo 2018 Il Convegno di oggi, le iniziativee formative dei giorni g scorsi e quelle programmate nei prossimi mesi, evidenziano il rinnovato impegno

Dettagli

Diabete: dalla dichiarazione di Berlino la road map per l'italia

Diabete: dalla dichiarazione di Berlino la road map per l'italia PHARMASTAR 30 maggio 2017 Diabete: dalla dichiarazione di Berlino la road map per l'italia Martedi 30 Maggio 2017 Pazienti, Istituzioni, specialisti diabetologi, medici di medicina generale e sanità del

Dettagli

Stato di attuazione legge 38/2010

Stato di attuazione legge 38/2010 Stato di attuazione legge 38/2010 Guido Fanelli Ordinario Anestesia e Rianimazione Università di Parma Coordinatore della Commissione Ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative Ministero della Salute

Dettagli

L offerta assistenziale per. lo stato dell arte

L offerta assistenziale per. lo stato dell arte L offerta assistenziale per DCA in Italia: lo stato dell arte DOTT.SSA MARIA VICINI BIOLOGA NUTRIZIONISTA CENTRO DCA «RESIDENZA PALAZZO FRANCISCI» MEMBRO DEL GRUPPO DI GOVERNO DELLA MAPPA DEI SERVIZI DCA

Dettagli

RASSEGNA. Al via a Milano il 22 Corso Base Elementi di Chirurgia e Riabilitazione della Mano

RASSEGNA. Al via a Milano il 22 Corso Base Elementi di Chirurgia e Riabilitazione della Mano RASSEGNA Comunicato Stampa Al via a Milano il 22 Corso Base Elementi di Chirurgia e Riabilitazione della Mano Milano, 19 marzo 2018 Aggiornamento 23 marzo 2018 Sommario TESTATA DATA LETTORI AGENZIE ADNKRONOS

Dettagli

IL PDTA NELLE MICI, UN ASSISTENZA INFERMIERISTICA AVANZATA : STUDIO SUI FARMACI BIOSIMILARI

IL PDTA NELLE MICI, UN ASSISTENZA INFERMIERISTICA AVANZATA : STUDIO SUI FARMACI BIOSIMILARI IL PDTA NELLE MICI, UN ASSISTENZA INFERMIERISTICA AVANZATA : STUDIO SUI FARMACI BIOSIMILARI Dott.ssa FRANCESCA MARIA ONIDI AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU CAGLIARI DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE MICI ITALIA

Dettagli

DELIBERA N 1051 DEL 24/7/2006 LINEE DI PROGRAMMAZIONE E FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PER L'ANNO 2006

DELIBERA N 1051 DEL 24/7/2006 LINEE DI PROGRAMMAZIONE E FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PER L'ANNO 2006 DELIBERA N 1051 DEL 24/7/2006 LINEE DI PROGRAMMAZIONE E FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PER L'ANNO 2006 Assessorato Politiche per la Salute Allegato B LINEE DI PROGRAMMAZIONE E OBIETTIVI

Dettagli

Per un ospedale senza dolore : legge 38/2010. Dott. A. Zagari

Per un ospedale senza dolore : legge 38/2010. Dott. A. Zagari Per un ospedale senza dolore : legge 38/2010 Dott. A. Zagari Legge 38-2010 DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino

Dettagli

Modello organizzativo: il ruolo delle cooperative

Modello organizzativo: il ruolo delle cooperative Modello organizzativo: il ruolo delle cooperative 1 Dati sul dolore 75 milioni di cittadini europei soffrono di dolore cronico Il 26% di questa popolazione è costituita da italiani (19,5 mil.) L Italia

Dettagli

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Paralisi cerebrale infantile, colpiti 2 neonati ogni 4 mila nati vivi a termine di gravidanza

RASSEGNA STAMPA. Paralisi cerebrale infantile, colpiti 2 neonati ogni 4 mila nati vivi a termine di gravidanza RASSEGNA STAMPA COMUNICATO STAMPA Paralisi cerebrale infantile, colpiti 2 neonati ogni 4 mila nati vivi a termine di gravidanza 4 settembre 2018 Aggiornamento 5 settembre 2018 COMUNICATO STAMPA Paralisi

Dettagli

A.Li.Sa. Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria

A.Li.Sa. Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria PERFORMANCE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE LIGURE RISULTATI ANNO 2015 Il progetto Network delle Regione è iniziato nel 2008 per condividere indicatori sanitari in grado di valutare le performance dei

Dettagli

ATTO LA GIUNTA REGIONALE. Visti

ATTO LA GIUNTA REGIONALE. Visti OGGETTO : Rete regionale di cure palliative: modello organizzativo N. 277 IN 16/03/2007 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA DATA Visti LA GIUNTA REGIONALE la legge 26 febbraio 1999 n.39 di conversione del decreto

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Palermo, 13 aprile 2015

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Palermo, 13 aprile 2015 RASSEGNA STAMPA Assessore Borsellino: La Sicilia ha saputo rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza anche sotto piano di rientro. Ancora prioritaria riorganizzazione efficiente ospedale-territorio

Dettagli

19-02-2017 http://www.healthdesk.it/ I sistemi sanitari alla sfida della cronicità Sono sempre più le malattie croniche che già oggi si stima colpiscano otto over 65 su dieci e costino, a livello globale,

Dettagli

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO AL MODELLO ECM-CPD LOMBARDO ANALISI DEI PIANI FORMATIVI Dr.ssa Marina Morganti STRUMENTO DI LETTURA DEI PIANI check list metodologica che riprende le indicazioni emerse nel percorso

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa:

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa: RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa: «Apre a Milano il primo CadaverLab italiano a scopo didattico ospitato all interno di una struttura ospedaliera» del 18 settembre 2017 Aggiornamento 21 FEBBRAIO 2018

Dettagli

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Convegno Regionale CP Emilia COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Competenze e organizzazione nella rete di cure palliative Maria Rolfini Direzione Generale sanità e politiche sociali Regione Emilia-

Dettagli

Consiglio Regionale della Campania. Riconoscimento della fibromialgia quale patologia rara

Consiglio Regionale della Campania. Riconoscimento della fibromialgia quale patologia rara Consiglio Regionale della Campania Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Inquadramento Tecnico Normativo sulla proposta di legge: Riconoscimento della

Dettagli

ANSA IT 6 aprile 2017

ANSA IT 6 aprile 2017 ANSA IT 6 aprile 2017 ANSA 7 aprile 2017 CORRIERE IT 6 aprile 2017 REPUBBLICA IT 6 aprile 2017 SOLE 24 ORE SANITÀ 7 aprile 2017 LA SICILIA 6 aprile 2017 gli psichiatri italiani:

Dettagli

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Accreditamento e Qualità Servizio Politica del Farmaco SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Bologna, 2 settembre 2010 1 INDICE

Dettagli

Le reti italiane degli Ospedali per la promozione della salute: stato dell arte

Le reti italiane degli Ospedali per la promozione della salute: stato dell arte Cinque anni di attività della rete degli Ospedali per la promozione della salute in Lombardia: risultati e prospettive Milano, 30 ottobre 2006 Le reti italiane degli Ospedali per la promozione della salute:

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli

Aggiornamento e integrazione all articolo 1 della Proposta di Legge Disposizioni per favorire l applicazione e la diffusione della medicina di genere

Aggiornamento e integrazione all articolo 1 della Proposta di Legge Disposizioni per favorire l applicazione e la diffusione della medicina di genere Aggiornamento e integrazione all articolo 1 della Proposta di Legge Disposizioni per favorire l applicazione e la diffusione della medicina di genere : 'articolo aggiuntivo votato e approvato in Commissione

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 5 aprile 2017

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 5 aprile 2017 RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 5 aprile 2017 Sommario TESTATE DATA AGENZIE ADNKRONOS 29/03/2017 AGENZIAREDATTORESOCIALE 29/03/2017 AGIR 29/03/2017 PPN 29/03/2017 ANSA 30/03/2017 PHARMAKRONOS 5/04/2017

Dettagli

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Antonio Matteazzi Responsabile della Medicina Territoriale Azienda ULSS 6 Vicenza IMPATTO DELLA DEMENZA La prevalenza secondo i criteri dello studio ILSA del

Dettagli

Accordo tra il Ministro della sanità, le Regioni e le Province autonome sul documento di linee-guida inerente il progetto Ospedale senza dolore

Accordo tra il Ministro della sanità, le Regioni e le Province autonome sul documento di linee-guida inerente il progetto Ospedale senza dolore Testo aggiornato al 28 aprile 2006 Accordo 24 maggio 2001 Gazzetta Ufficiale 29 giugno 2001, n. 149 Accordo tra il Ministro della sanità, le Regioni e le Province autonome sul documento di linee-guida

Dettagli

PRESS ASSOBIOMEDICA - SIFO RASSEGNA STAMPA

PRESS ASSOBIOMEDICA - SIFO RASSEGNA STAMPA ASSOBIOMEDICA - SIFO RASSEGNA STAMPA Mercoledì 19 Ottobre 2011 Language Consultants per Assobiomedica Lunedì 17 Ottobre 2011 ANSA TOSCANA SANITÀ: SIFO, DISPOSITIVI MEDICI COSTOSI CON POCO BENEFICIO SANITÀ:

Dettagli

Laboratorio Imprese Healthcare Istituzioni Sanitarie. Area Sanità - Farmaceutico

Laboratorio Imprese Healthcare Istituzioni Sanitarie. Area Sanità - Farmaceutico Laboratorio Imprese Healthcare Istituzioni Sanitarie Area Sanità - Farmaceutico Agenda Il progetto Obiettivi La metodologia Il Comitato Scientifico Laboratori 2010-2011 Prossimi passi Il Progetto Il Laboratorio

Dettagli

d iniziativa dei senatori GAUDIANO, CASTELLONE, SILERI, CASTIELLO, LUCIDI, CAMPAGNA, ANGRISANI, PIARULLI e ROMANO

d iniziativa dei senatori GAUDIANO, CASTELLONE, SILERI, CASTIELLO, LUCIDI, CAMPAGNA, ANGRISANI, PIARULLI e ROMANO Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 99 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori GAUDIANO, CASTELLONE, SILERI, CASTIELLO, LUCIDI, CAMPAGNA, ANGRISANI, PIARULLI e ROMANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n. SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono

Dettagli

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 21 Maggio 2015 1 2 Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che

Dettagli

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? 7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure

Dettagli

REGOLAMENTO COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE SOMMARIO

REGOLAMENTO COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE SOMMARIO SOMMARIO 1 SCOPO...2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3 RIFERIMENTI...2 4 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 5...3 ARTICOLO 1 - FINALITÀ... 3 ARTICOLO 2 - FUNZIONI E COMPITI... 3 ARTICOLO 3 - COMPOSIZIONE... 4

Dettagli

Oggi da Brescia parte Come, campagna di formazione sul trattamento del dolore nei pazienti anziani

Oggi da Brescia parte Come, campagna di formazione sul trattamento del dolore nei pazienti anziani RASSEGNA STAMPA aggiornata al 29 Maggio 2012 Rassegna stampa DOMENICA GIORNATA DEL SOLLIEVO E DOMANI DA BRESCIA PARTE COME, CAMPAGNA DI FORMAZIONE SUL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEI PAZIENTI ANZIANI Brescia,

Dettagli

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE Egregio Dottore, Cittadinanzattiva e in particolare il Tribunale per i diritti del malato e il Coordinamento

Dettagli

COSTITUZIONE DI UN COMITATO SCIENTIFICO E DI UN COMITATO TECNICO (10 U.O./ASL)

COSTITUZIONE DI UN COMITATO SCIENTIFICO E DI UN COMITATO TECNICO (10 U.O./ASL) COSTITUZIONE DI UN COMITATO SCIENTIFICO E DI UN COMITATO TECNICO (10 U.O./ASL) ESPLORAZIONE NELLE 10 CASE DELLA SALUTE CON TRE QUESTIONARI SU: - FUNZIONAMENTO; - PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CRONICI; -

Dettagli

Una testimonianza ROMA, 18 NOVEMBRE 2017 SESSIONI NURSING AND TECHNICAL I SESSIONE FOCUS SUL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO: CURARE E PRENDERSI CURA

Una testimonianza ROMA, 18 NOVEMBRE 2017 SESSIONI NURSING AND TECHNICAL I SESSIONE FOCUS SUL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO: CURARE E PRENDERSI CURA Una testimonianza ROMA, 18 NOVEMBRE 2017 SESSIONI NURSING AND TECHNICAL I SESSIONE FOCUS SUL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO: CURARE E PRENDERSI CURA Gli Associati Il Presidente Una testimonianza La Segreteria

Dettagli

Rassegna Stampa Milano 21/05/2013

Rassegna Stampa Milano 21/05/2013 Rassegna Stampa Milano 21/05/2013 ADNKRONOS 16/05/2013 FARMACI: SIFO, CON DISTRIBUZIONE DIRETTA L'OSPEDALE RISPARMIA = STUDIO IN PIEMONTE VALUTA COSTO A MOLINETTE DI VARIE MODALITA' ALTERNATIVE Roma, 16

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. Data 04 ottobre SANITÀ LA MAPPA DELLE PREFERENZE - L ostretricia del Maggiore il reparto che piace di più

RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. Data 04 ottobre SANITÀ LA MAPPA DELLE PREFERENZE - L ostretricia del Maggiore il reparto che piace di più Pagina 1 di 6 rassegna stampa Data 04 ottobre 2013 IL CITTADINO Lodi SANITÀ LA MAPPA DELLE PREFERENZE - L ostretricia del Maggiore il reparto che piace di più Cure palliative a domicilio: «Gli angeli venivano

Dettagli

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 19 luglio 2018

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 19 luglio 2018 RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 19 luglio 2018 Sommario TESTATE DATA AGENZIE AGIR 13/07/2018 ANSA 13/07/2018 ADNKRONOS (2TAKE) 13/07/2018 QUOTIDIANI LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO 15/07/2018 RADIO e TV PHARMASTAR

Dettagli

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare

Dettagli

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto

APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto Belluno, 30 settembre 1 ottobre 2011 Premesse La stragrande maggioranza delle richieste per visita endocrinologica

Dettagli

Tumori: ovaio; da oggi alleanza oncologi-ginecologi Tumori: ovaio; da oggi alleanza oncologi-ginecologi 80% arriva tardi a diagnosi; documento per

Tumori: ovaio; da oggi alleanza oncologi-ginecologi Tumori: ovaio; da oggi alleanza oncologi-ginecologi 80% arriva tardi a diagnosi; documento per Tumori: ovaio; da oggi alleanza oncologi-ginecologi Tumori: ovaio; da oggi alleanza oncologi-ginecologi 80% arriva tardi a diagnosi; documento per migliore assistenza (ANSA) - MILANO, 4 FEB - Favorire

Dettagli

''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016''

''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016'' 29 Febbraio 2016 2016: COSTRUIAMO INSIEME UN'ONCOLOGIA DI QUALITA' PER PIEMONTE E VALLE D'AOSTA ''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016'' Oscar Bertetto Page 1 CENTRI DI RIFERIMENTO Incontri con le singole Direzioni

Dettagli

Nuovi modelli in ambito neurologico: a Napoli l appello della SIN

Nuovi modelli in ambito neurologico: a Napoli l appello della SIN Articolo pubblicato su GOSALUTE.IT Estrazione: 24/09/2014 Più: www.gosalute.it Categoria: Sanità Nuovi modelli in ambito neurologico: a Napoli l appello della SIN Posted by: gosalute in Sanità L appuntamento

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Roma, 9 settembre 2015

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa. Roma, 9 settembre 2015 RASSEGNA STAMPA Tutti gli strumenti del medico in una sola app, e il primo manuale organico sulla mobile health: la sanità digitale, sinora magmatica e sfuggente, si muove finalmente verso una compiuta

Dettagli

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE 11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010

Dettagli

Prof. Francesco Cognetti. Direttore Dipartimento Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma

Prof. Francesco Cognetti. Direttore Dipartimento Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma Prof. Francesco Cognetti Direttore Dipartimento Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma Di cosa parliamo 1. Incidenza 2. Sopravvivenza REGISTRO TUMORI 3. Prevalenza 4. Mortalità ISTAT

Dettagli

CONSUMO PARACETAMOLO VS FANS ADULTI

CONSUMO PARACETAMOLO VS FANS ADULTI Camera dei Deputati 145 Senato della Repubblica Fig. 40 CONSUMO PARACETAMOLO VS FANS ADULTI QM delle UNITÀ di Paracetamolo Vs FANS nel mercato Italiano SO.i, - y FANS 2003 2009 2010 2011 F201Z 5.5 I dati

Dettagli

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze

Dettagli

Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici. X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità

Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici. X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Minori: diritti rari, costi cronici Audizione Commissione Igiene e Sanità

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Convegno Long-Term Care TWO Roma, luglio 2017

RASSEGNA STAMPA. Convegno Long-Term Care TWO Roma, luglio 2017 RASSEGNA STAMPA Convegno Long-Term Care TWO Roma, 11-12 luglio 2017 Aggiornamento 18 luglio 2017 COMUNICATO STAMPA NAZIONALE Assistenza a lungo termine: solo il 2,7% degli over-65 italiani assistiti a

Dettagli