N. R.G. 2015/ Il Giudice, a scioglimento della riserva esaminati atti e documenti ha pronunciato la seguente ORDINANZA

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1 N. R.G. 2015/ TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA B Nella causa civile iscritta al n. r.g /2015 promossa da: DOMENICO MACRÌ ATTORE-RICORRENTE contro TEAM SERVICE CAR SRL CONVENUTO-RESISITENTE Il Giudice, a scioglimento della riserva esaminati atti e documenti ha pronunciato la seguente ORDINANZA Con atto di citazione tempestivamente notificato Domenico Macrì, socio con partecipazione del 4,1% nella Team Service Car s.r.l., chiede l annullamento della delibera assembleare del 23 giugno 2015, nella parte in cui sono state apportate le seguenti modifiche allo statuto sociale: art. 17: soppressione del divieto di concorrenza in capo agli amministratori; art. 9: modifica dei criteri di liquidazione della quota del socio escluso o receduto; art. 6: introduzione della possibilità di deliberare un aumento di capitale anche senza previsione di sovrapprezzo. L attore deduce che la delibera sarebbe stata assunta dagli altri due soci (fratelli dell attore e unici membri del c.d.a.) in evidente conflitto d interessi e con finalità abusive, posto che: la decisione di sopprimere il divieto di concorrenza avrebbe avuto quale unico scopo consentire agli amministratori di perseguire gli interessi di un altra società, la Team Service Truck s.r.l, interamente posseduta da questi ultimi, che svolge attività analoga a quella della Team Service Car (carrozzeria e autoriparazione); i nuovi criteri di liquidazione della quota con riferimento al solo valore del patrimonio netto contabile della società senza possibilità di considerare il valore dell avviamento o di effettuare rettifiche erano stati introdotti al solo scopo di danneggiare l attore, che aveva manifestato l intenzione di recedere dalla società; la possibilità, ritenuta irragionevole, di deliberare un aumento di capitale anche senza sovraprezzo sui nuovi conferimenti stante la notevole discrasia sussistente tra il valore del Pagina 1

2 capitale sociale iniziale ( ) e il valore del patrimonio netto(nel 2011, già pari a era stata introdotta al solo scopo di danneggiare l attore, socio di minoranza. Con succinto ricorso depositato in via telematica il 19 gennaio 2016 Domenico Macrì ha chiesto la sospensione dell esecuzione della medesima delibera, facendo richiamo, quanto al fumus, alle ragioni poste a fondamento dell atto di citazione, ed evidenziando che dall esecuzione della delibera sarebbe derivato un pregiudizio grave e irreparabile per la società assumendo che nelle more del giudizio gli amministratori possono compiere operazioni in concorrenza distraendo la clientela di Team Service con ricadute sul fatturato della stessa. La Società Team Service, costituendosi nella fase cautelare, ha chiesto il rigetto del ricorso eccependo in rito: l irritualità del ricorso cautelare ex art c.c.; la genericità e l indeterminatezza della causa petendi e del petitum laddove l istanza di sospensione indica la delibera nella sua interezza, mentre i motivi di impugnazione di cui all atto di citazione sono limitati a talune modifiche statutarie, e non all intero contenuto della delibera stessa. Quanto al merito, invece, argomentava: l insussistenza di una volontà da parte dei soci di maggioranza di danneggiare il socio di minoranza e/o di porre in essere attività concorrenziali per mezzo della Team Service Truck s.r.l.; in ogni caso, l impossibilità di porre in essere attività concorrenziali tramite la Team Service Truck s.r.l./ a danno della Team Service Car s.r.l., stante la diversità degli oggetti sociali delle due società; l inapplicabilità alle società a responsabilità limitata del divieto di concorrenza di cui all art c.c., disposizione dettata per le sole società di capitali, a fronte della eliminazione del richiamo statutario non oggetto di impugnazione alle norme in materia di s.p.a.; l infondatezza delle ragioni di pericolo per la Team Service Car delle modifiche statutarie (non oggetto di impugnazione da parte del socio ricorrente) previste dalla delibera de qua che avrebbero escluso l applicabilità alla Team Service Car s.r.l. delle prescrizioni in materia di s.p.a.; in ogni caso, la legittimità della soppressione del divieto di cui all art c.c. in capo agli amministratori, stante la possibilità di un autorizzazione assembleare prevista dalla medesima norma; l assenza di conflitto di interessi tra la Team Service Car s.r.l. e i suoi soci di maggioranza e/o amministratori, quali soci anche della Team Service Truck s.r.l., tenuto conto della diversità degli oggetti sociali delle due società; Pagina 2

3 la legittimità del nuovo criterio di liquidazione della quota del socio escluso o recedente, quale tipico criterio valutativo e in ogni caso applicabile a tutta la compagine sociale senza sperequazioni per la posizione di Domenico Macrì; la legittimità dell esclusione del sovraprezzo nell ipotesi di aumento di capitale nel caso di s.r.l., la cui disciplina escluderebbe l obbligatorietà della previsione di un sovrapprezzo sui nuovi conferimenti; l impossibilità, infine, che dall attuazione dei punti della delibera impugnata derivino quegli effetti irreversibili in capo al socio ricorrente. *** La sospensiva prevista dall art terzo comma c.c. configura una misura cautelare tipica, i cui presupposti sono la presumibile fondatezza del vizio invalidante dedotto (fumus boni iuris) e l accertamento, attraverso la comparazione tra il pregiudizio che l opponente potrebbe subire illegittimamente per effetto dell esecuzione di una delibera invalida e quello che, legittimamente, potrebbe patire la società per effetto della sospensione di tale esecuzione (periculum in mora). L accoglimento dell istanza cautelare è subordinata alla sussistenza di entrambi i presupposti. L istanza cautelare avanzata è carente sotto il profilo del fumus boni iuris per i motivi che si illustrano brevemente. Quanto all art soppressione del divieto di concorrenza in capo agli amministratori - il ricorrente deduce che unico scopo della modifica sarebbe stato quello di consentire agli amministratori della Team service Car di perseguire gli interessi di altra società, la Team Service Truck s.r.l. - agli stessi interamente riconducibile - a danno della società resistente, stante la coincidenza degli oggetti sociali delle due società (attività di carrozzeria e autoriparazione). Tuttavia, nelle more di questo procedimento (in data 12 febbraio 2016) l oggetto sociale della Team Service Truck s.r.l. è stato modificato, con limitazione dello stesso all import-export di ricambi e acquisito di immobili. Il core business della società odierna resistente è rappresentato, invece, dall attività di carrozzeria e riparazione di autoveicoli. Pertanto, ad oggi, l art. 17 dello Statuto così come modificato non consente alcuno spazio per l esercizio di attività concorrenziale da parte degli amministratori della Team Service Car in favore di Team Service Truck. In tale contesto, viene meno la possibilità di ricondurre la specifica modifica impugnata ad un intento meramente abusivo tale da giustificare la sospensione cautelare dell esecuzione della relativa deliberazione. Pagina 3

4 Quanto alla modifica dell art. 9 - introduzione di nuovi criteri di liquidazione della quota i chiarimenti resi in udienza dal legale della società possono dirsi esaustivi e convincenti al fine di escludere ogni possibile intento abusivo della delibera impugnata. Diversamente da quanto prospettato da parte ricorrente secondo cui nel nuovo metodo di calcolo di liquidazione della quota di partecipazione del socio recedente si terrebbe conto del solo valore del patrimonio netto contabile con esclusione del valore dell avviamento e ciò al solo fine di danneggiare Domenico Macrì (titolare di una partecipazione inferiore al 5% e unico fra i soci ad avere anticipato l intenzione di esercitare il diritto di recesso) la nuova formula tiene conto delle componenti reddituali, attraverso l introduzione di un coefficiente moltiplicatore V che in particolare l avviamento della società. La società ha chiarito che le reali motivazioni della modifica fossero addirittura opposte rispetto ai timori espressi in atto di citazione da Domenico Macrì, in quanto con i nuovi criteri di liquidazione della quota si era inteso cristallizzare un metodo di calcolo che potesse essere il più oggettivo possibile, attraverso l inserimento di una formula matematico-contabile volta a valorizzare non solo valori meramente patrimoniali, ma anche la capacità di produrre reddito della società. La previsione del nuovo coefficiente V consente infatti di considerare non solo valori patrimoniali della società, ma anche l avviamento sotto forma di utile. Sulla base dei chiarimenti ricevuti in udienza, può affermarsi, dunque, che la modifica dell art. 9, lungi dall essere ispirata da intenti abusivi, introduce un criterio di liquidazione coerente con le richieste del ricorrente. Quanto infine all introduzione della possibilità di deliberare un aumento di capitale anche senza previsione di sovrapprezzo (art. 6 Statuto), possono ritenersi sufficienti tenuto conto della natura sommaria del giudizio in questa fase i chiarimenti resi da parte resistente in udienza laddove ha precisato che non essendo la previsione del sovrapprezzo obbligatoria nelle s.r.l. - la modifica è stata giustificata da mera esigenza di chiarezza, in relazione a dubbi interpretativi che potevano sorgere (in caso di mancato intervento espresso) a seguito della soppressione della clausola di chiusura che rinviava per quanto non espressamente previsto in Statuto, alla disciplina dettata per le s.p.a.. Tale soppressione è stata oggetto di uno specifico punto dell ordine del giorno della medesima assemblea, non impugnato. La carenza di fumus boni iuris esime dal giudizio sul c.d. bilanciamento cui si è fatto cenno sopra. La richiesta di sospensione della delibera deve quindi essere rigettata. Pagina 4

5 Le spese della presente fase verranno liquidate unitamente alla definizione della causa di merito. P.Q.M. Visto l art c.c., rigetta il ricorso. Spese al definitivo. Si comunichi. Milano, 31 maggio 2016 Il Giudice Maria Antonietta Ricci Pagina 5