WORKSHOP Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio interreti
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1 WORKSHOP Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio interreti eti HPH Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna Ricerca in promozione della salute: competenze, risorse e strumenti Antonio Chiarenza Maria Camerlingo Benedetta Riboldi XIII conferenza nazionale HPH IV Laboratorio interreti HPH Reggio Emilia, 23 Settembre 2009
2 Scopo della traiettoria Aumentare la capacità delle Reti HPH di sviluppare progetti di ricerca in promozione della salute, migliorando la qualità della ricerca e al contempo degli interventi.
3 PERCHÉ QUESTA SCELTA? 1. Consolidare la scientificità delle nostre azioni (ricerca per ottimizzare l intervento) 2. La ricerca in promozione della salute è minoritaria nelle aziende sanitarie 3. La ricerca in promozione della salute è diversa dalla ricerca bio medica 4. La qualità della ricerca in promozione della salute deve essere migliorata.
4 Il percorso complessivo: 1. Individuare le caratteristiche distintive della Ricerca in Promozione della Salute 2. Fare una mappatura delle ricerche esistenti. 3. Individuare le aree prioritarie e i bisogni per le aziende sanitarie. (quesiti/agenda per la ricerca) 4. Superare i gap e le barriere per la ricerca: risorse, conoscenze, competenze. 5. Sviluppare formazione orientata dalle analisi precedenti. 6. Definire criteri condivisi di qualità della ricerca in promozione della salute. 7. Sviluppare proposte di ricerca integrate.
5 Obiettivi di oggi: 1. Comprendere le caratteristiche distintive della ricerca in promozione della salute e come questa si differenzia dalla ricerca biomedica. 2. Conoscere le fonti e le strategie per fare una ricerca bibliografica e quali sono le modalità scientifiche di rappresentazione dei progetti di ricerca (descrizione degli studi e revisioni sistematiche) 3. Presentare e discutere uno studio e una revisione sistematica nell ambito della ricerca in promozione della salute rappresenti secondo una logica prettamente scientifica. 4. Sciogliere il dilemma fra rigore scientifico e principi della promozione della salute: una sfida per il Laboratorio InteReti.
6 Modelli ed approcci alla promozione della salute: diverse modalità di intervento Approccio bio-medico. Finalizzato a ridurre le malattie e le morti premature (Prevenzione 1, 2, 3) Cambiamento dei comportamenti. Finalizzato a convincere le persone ad adottare stili di vita salutari (Informazione, Educazione terapeutica, Counselling) Approccio educativo. Finalizzato a trasmettere conoscenze e sviluppare competenze che permettano alle persone di fare scelte consapevoli (Opuscoli, Gruppi di discussione, role play) Empowerment. Finalizzato a mettere in grado le persone di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l ambiente circostante o di farvi fronte. (self-empowerment e community empowerment) Cambiamento sociale. Finalizzato a produrre cambiamenti nell ambiente fisico, sociale, politico ed economico che può avere un impatto sulla salute. (coinvolgimento, reti, alleanze )
7 Ricerca sanitaria: approccio scientifico 1. La ricerca è finalizzata a determinare quale è l INTERVENTO più EFFICACE nella cura o nella prevenzione di una determinata patologia. 2. Dal punto di vista del disegno uno studio primario (originale) può essere: 1. Osservazionale (il ricercatore di limita ad osservare gli eventi nei gruppi di studio) 2. Sperimentale (il ricercatore ha un ruolo attivo) 3. Controllato (almeno due gruppi di soggetti subiscono interventi diversi) 4. Non controllato (un solo gruppo, assenza del Gruppo di controllo) 3. Se sperimentale può essere: 1. Randomizzato (l allocazione ai trattamenti è casuale) 2. Non randomizzato 4. Lo Studio Randomizzato Controllato è considerato quello con maggiore validità scientifica.
8 Ricerca in Promozione della Salute: caratteristiche distintive 1. È una ricerca collegata al concetto di AZIONE della Promozione della salute che è finalizzata a produrre cambiamenti a più livelli: individuale, ambientale, sociale, culturale, organizzativo, politico. 2. È una ricerca che fa riferimento al carattere MULTIDISCIPLINARE degli interventi di promozione della salute e di conseguenza è aperta a diversi modelli teorici: biomedicina, scienze del comportamento, pedagogia, scienze infermieristiche, scienze sociali ed economiche 3. È una ricerca che tiene conto dei VALORI della promozione della salute: equità, partecipazione, sostenibilità, trasparenza, empowerment.
9 Ricerca in Promozione della Salute: problemi e dilemmi Difficoltà a definire chiaramente l INTERVENTO e i RISULTATI. Per ottenere il doppio obiettivo di modificare i cambiamenti individuali e le condizioni del cambiamento l INTERVENTO di promozione della salute deve essere sviluppato come processo partecipativo. Un buon intervento deve infatti essere sviluppato e valutato insieme a vari stakeholder. La loro capacità di lavorare insieme viene inserita in un percorso di apprendimento sociale. Quindi la collaborazione intersettoriale e la partecipazione sono allo stesso tempo parte dell INTERVENTO (variabile indipendente) e dei RISULTATI (variabile dipendente).
10 Ricerca in Promozione della Salute: problemi e dilemmi Difficoltà a MISURARE i risultati. Nella promozione della salute i risultati si riferiscono anche a quelle azioni che hanno creato le condizioni per i cambiamenti individuali. Questi processi non sono facilmente misurabili con gli abituali strumenti QUANTITATIVI e necessitano l uso di strumenti QUALITATIVI (focus group, osservazione partecipata, ) Inoltre i risultati stessi dovrebbero essere ridiscussi con gli stakeholder non solo per validare il processo ma anche per consolidare la partecipazione nel processo.
11 Ricerca in Promozione della Salute: problemi e dilemmi Difficoltà a utilizzare TRIAL RANDOMIZZATI CONTROLLATI Gli interventi di promozione della salute sono realizzati in contesti di vita o di lavoro (setting), di conseguenza vi sono molti fattori esterni che interferiscono con gli interventi, compromettendo la validità interna dello studio. L utilizzo di studi randomizzati di controllo (RCT), che potrebbe ovviare a questo problema, poco si presta in questi contesti. La partecipazione al progetto dei diversi stakeholder da una parte è un indicatore di qualità del progetto dall altra produce dei problemi sul rigore e rilevanza scientifica del progetto.
12 Quale Ricerca in Promozione della Salute? 1. Si deve tenere conto che ciò che rende una ricerca valida per la scienza non è detto che risulti altrettanto valida per le persone oggetto della ricerca. 2. La Ricerca deve produrre conoscenze sull efficacia dell intervento di promozione della salute, ma deve anche produrre conoscenze sull importanza dei valori e del come e perché quegli interventi hanno funzionato. 3. Dato che gli interventi di promozione della salute sono orientati all azione e risultano efficaci se sviluppano collaborazioni intersettoriali e partecipazione, il miglior paradigma per la ricerca deve essere basato sulla RICERCA AZIONE PARTECIPATA Le 2 FUNZIONI della RAP: FUNZIONE DI RICERCA (mostrare risultati, processi e progressi) FUNZIONE PER L AZIONE (diventare uno strumento per l azione, la discussione, la riflessione e le decisioni)
13 SOMMARIO DEI PUNTI CHIAVE 1. Fare ricerca in Promozione della Salute significa indagare diversi campi ed utilizzare metodi diversi da quelli utilizzati tradizionalmente dalla ricerca bio medica. 2. I modelli metodologici tradizionali non sono adeguati a misurare i risultati della ricerca in Promozione della salute se non attraverso metodi qualitativi. 3. La ricerca in Promozione della salute significa produrre conoscenze sull efficacia degli interventi ma anche del come e perché hanno funzionato. 4. Il semplice fatto che un intervento si sia basato sulla collaborazione intersettoriale e sulla partecipazione rappresenta di per sé un risultato. 5. Il metodo della ricerca deve basarsi su una combinazione di metodi e di tecniche (triangolazione)
14 Materiale utilizzato per questa presentazione 1. J. Naidoo and J. Wills. Health Promotion: foundation for practice. Second Edition. Elsevier Limited M.a. Koelen, L. Vaandrager, C. Colomér. Health Promotion Research: dilemmas and challanges in Journal Epidemiology Community Health 2001; 55; R.E. Glasgow, E. Lichtenstein, A.C. Marcus. Why don t we see more translation of health promotion research to practice? Rethinking the efficacy-to-effectiveness transition. In American Journal of Public Health; August 2003, Vol 93, No. 8; E. Lahtinen, P. Koskien-Ollonqvist, P. Rouvinen-Wilenius, P. Tuominen, M. Mittelmark. The development of quality criteria for research: a Finnish approach. In Health Promotion International, Vol. 20 No ;
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