Per salvare VENEZIA. Xlii CONGRESSO NAZIONALE M.F.E.Programma dei lavori VERONA CHIAMA EUROPA

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1 FEDERALISTA FEDERALISTA Per savare VENEZIA Xii CONGRESSO NAZIONALE M.F.E.Programma dei avori Venerdì 20 febbraio 1987 Sabato 21 febbraio oo - Dibattito con interventi dei rappresentanti dee forze poitiche e sociai Rapporto dea Commissione mozioni e votazione dee risouzioni Procamazione degi eetti Aocuzione de Presidente e chiusura de Congresso. Sede dei avori: Camera di Commercio, corso Porta Nuova, Verona. Prenotazioni aberghiere: Agenzia "Cangrande" (vedi spazio pubbicitario in seconda di copertina). VERONA CHIAMA ROPA Aa presenza dei rappresentanti dee maggiori istituzioni ocai e di Guido Montani per a Segreteria nazionae, mercoedì 2 ugio 1986 si è costituito i Comitato organizzatore de Xii Congresso nazionae d~ M.F.E., denominato "Verona chiama Europa". Ne sono membri: Giorgio Ansemi, Giorgio Bonazzo, Giampaoo Dae Vedove, Massimo Dorea, Giovanna Fainei, Aberto Gastadeo, Orazio Parisotto, Marie-Laure Personne, Arnado Vicentini, Giordano Zatacchetto e Aessandro Zinei. " I Comitato- ha detto i Segretario Giordano Zatacchetto - si propone di sfruttare questa occasione per sottoineare i ruoo europeo dea nostra città e dea nostra regione con una serie di manifestazioni poitiche, cuturai ed artistiche che a tae ruoo facciano espresso riferimento e che contribuiscano ad attirare 'attenzione dei mass-media e dea pubbica opinione". UE U Domenica 22 febbraio 1987 ià prima de'auvione de '66, 'amore per Venezia e a sua aguna aveva determinato i formarsi di acuni gruppi decisi a battersi per a savaguardia dea "pera de'adriatico", ma i dramma de 4 novembre e i conseguente interesse internazionae suscitato dae sorti dea città diedero un nuovo grande sviuppo a sorgere dei Comitati privati per Venezia. In queste associazioni che da 14 anni si riuniscono periodicamente aa Fondazione Cini, ne'isoa di San Giorgio Maggiore, sotto a presidenza deo scrittore e storico Avise Zorzi, sono rappresentati motissimi paesi stranieri, da'austraia agi Stati Uniti, da Regno Unito aa Repubbica Federae di Germania, daa Svizzera aa Francia. In tutto sono una trentina di sodaizi, coordinati da'ufficio di Venezia dei'unesco, diretto da Maria Teresa Rubin de Cervin. Nea oro guerra aa "Nuova Lega di Cambrai " i Comitati privati hanno conseguito un numero enorme di successi, con i restauri di chiese, paazzi, sinagoghe, dipinti, scuture, vetrate e ogni sorta di monumenti. Ci sono vouti vent'anni per dare concretezza ae paroe di chi, dopo i drammatico 4 novembre 1966, promise a Venezia sicurezza e futuro. È una concretezza a momento precaria, visibie soo nea decina di cantieri aperti in aguna per avviare e opere più urgenti di consoidamento ae rive, di escavo dei canai, ma è quasi a punta di un iceberg. Dietro a questi cantieri ci sono vent'anni di dibattiti, di ricerche, di confronti a iveo mondiae. C'è soprattutto i avoro certosino de Magistrato ae Acque di Venezia, che da sempre tiene e fia de probema, e de. suo più diretto interocutore, i Consorzio " Venezia Nuova", che ha riunito e esperienze e a tecnica dee più importanti imprese venete e itaiane. Vent 'anni dopo Venezia ricomincia a sperare. Aa recente assembea dei Comitati privati, i presidente de Consorzio " Venezia Nuova" - Luigi anda - ha potuto ricordare che con a egge de novembre 1984, o Stato itaiano ha varato forse a più impegnativa e compessa opera pubbica dea sua storia. " Si tratta anche- ha detto- dea prima opera pubbica che, dopo anni di disattenzioni e di impru- G E Concusione dea seduta Ripresa de dibattito generae Rapporto dea Commissione verifica poteri, attribuzione dei mandati e nomina degi scrutatori Operazioni eettorai Cena di gaa presso 'Ente Fiere di Verona. I Presidente de Consorzio "Venezia Nuova" ha iustrato ai rappresentanti dei Comitati privati, riuniti sotto 'egida deii'unesco, i programmi per a savezza dea città agunare Apertura ufficiae de Congresso: approvazione de'o.d.g., nomina degi organi previsti da regoamento e costituzione dee commissioni di avoro Sauto dee Autorità ocai Rapporto poitico de Presidente Mario A berti ni Rapporto morae de Segretario generae L. V. Majocchi Interventi di responsabii di atre organizzazioni dea forza federaista Riconoscimenti a miitanti ed organizzazioni di base esempari Chiusura dea seduta Lavori dee Còmmissioni Concusione dea seduta Concerto de Coro poifonico universitario di Verona. 26 denze, pone a centro i probema de'ambiente. Ambiente inteso come un insieme di fatti naturai, di insediamenti umani, di quaità dea vita, di presenze archeoogiche e cuturai. L'ambiente è come una rete, come una grigia: che può disperdere, oppure trattenere tutto ciò che contiene. Sappiamo bene, ormai, come degrado ambientae e degrado sociae si corrispondano con esattezza. I nostro compito, però, è anche queo di rendere Venezia e a Iagura più vivibii per i oro abitanti". ''Su Consorzio - ha aggiunto i dott. Zanda - si sono già concentrate mote attenzioni, quache inevitabie diffidenza e anche mote speranze. Speranze che ci fanno onore per i futuro, ma eccessive ne presente. I avoro è appena incominciato. Chi ha a cuore Venezia, deve prepararsi ad affrontare ancora tempi unghi. A Venezia si è sempre detto che i nemici dea aguna sono tre: a terra, i mare, 'uomo. Noi cercheremo di regoare gi eementi dea natura, ma dobbiamo tenere conto anche dei comportamenti degi uomini. Abbiamo bisogno di creare, intorno a nostro avoro, i maggior consenso possibie. Cercheremo questo consenso anche attraverso una poitica de 'informazione a più articoata, ampia e chiara possibie. Intendiamo dare ai nostri atti i massimo di trasparenza. Come ho già detto in un'atra occasione, sott'acqua, quando sarà i momento, eseguiremo sotanto avori di ingegneria. Tutto i resto, o faremo aa uce de soe. Le istituzioni, i soggetti a vario titoo interessati hanno i diritto di sapere secondo quai criteri impieghiamo e risorse che o Stato, cioè i cittadini, ci hanno affidato". "Voi - ha concuso i presidente de Consorzio " Venezia Nuova" rivogendosi ai rappresentanti dei Comitati privati aii'unesco - avete restituito vita a parti di questa città: edifici, monumenti, opere d 'arte. Infinite vote vi sarete domandati quai prospettive di durare ne futuro aveva i vostro avoro, e avete quindi i diritto di essere continuamente informati su quanto stiamo facendo, abbiamo intenzione di fare, per dare una prospettiva di durata ne tempo a avoro che avete fatto in questi anni' '. 27

2 FEDERALISTA FEDERALISTA Cuture minoritarie, stato nazionae, federaismo piemont Tra gi studiosi che si occupano di queste forme di neonazionaismo, effettive o enfatizzate che siano, acuni eaborano un'anaisi storico-socioogica (1), atri esatano a difesa de puro dato etno-inguistico (2), atri ancora evidenziano i contesto poitico (crisi deo stato nazionae) ne quae a questione si cooca: questi utimi a oro vota si dividono tra correnti di protesta socio-regionae, imbevute di antiunitarismo (3), e correnti di ispirazione federaista (4). In reatà gi aspetti inguistici, sociai e poitici non si intrecciano secondo regoe uniformi. Quanto aa ingua, Gramsci sentenziava apidariamente che essa "non ha mai determinato a formazione degi stati nazionai", i che significa, riferito ae c.d. microetnie (dee quai Gramsci non si occupò ex professo), che un idioma comune da sé soo non produce un senso di UE SVP EINIG GESTERN HTE MORGEN E ghiterra di Disraei ed i sardi ne'itaia post-risorgimentae, mentre i reviva etnico, i più dee vote, coincide con una crescente marginaizzazione economica e con a crisi de'approccio burocratico ai probemi ocai, non ha, insomma, un reae fondamento '' giusnaturaistica''. Atro aspetto che Savi non cogie (perché smentirebbe a teoria de diritto oggettivo aa "identità etnica") è che in moti casi proprio a marginaità ed i sottosviuppo hanno consentito i persistere di certi caratteri etnico-inguistici atrove assorbiti dao sviuppo industriae. Infine egi eude, con sofismi, i dato che mote ingue minoritarie, essicamente arretrate, sono parate ormai soo da una minoranza nea minoranza, né considera 'eevato grado di integrazione cuturae già raggiunto a'interno dea società dominante e U S identità di tipo nazionae. Antitetica è 'impostazione de più autorevoe sostenitore dei diritti dee "nazioni proibite", i Savi, i quae, basandosi su'eemento etnico (5), a cui espressione di sintesi sarebbe a ingua, e facendo a priori coincidere i dato geografico-antropoogico con queo "poiticoemozionae" di nazione (6), propone, ad esempio, una divisione de'itaia in tre grandi regioni, a Padania, a Toscana ed i Mezzogiorno (escusa a Sardegna), intese come aree di reativa omogeneità etnica. L'obiettivo teorico così deineato è a frammentazione dea nazione "artificiae" in subnazioni, secondo una inea rivendicativa "giusnaturaistica" che riprende, inavvertitamente, certi temi de vecchio nazionaismo. I riancio dei diaetti, quai "ingue minacciate" da'idioma unitario imposto dao Stato, e de'autogoverno, quae.forma di riabiitazione di nazioni a suo tempo defraudate dee oro pecuiarità, significa mirare pregiudiziamente aa conservazione de particoare, negare gi aspetti di progresso e di integrazione sociae reaizzati dagi stati unitari. Tae visione, quindi, manca di seri riferimenti ad un nuovo quadro poitico; finge inotre di ignorare che a nazione è, ne suo insieme, i risutato compesso di aeanze, atti di imperio, eventi cuturai, ideoogie e progetti storici, capaci di amagamare intere coettività. È singoare, a riguardo, che ai tempi de massimo spendore dea potenza francese, i bretoni ed i corsi fossero tra i più fedei servitori deo stato, come gi scozzesi ne'in- In questi utimi anni si è notato un risvegio dee comunità etniche minori e dei particoarismi regionai, spesso coegati con fenomeni di ocaismo, intoeranza, separatismo. Soo i quadro federae può garantire a tempo stesso 'autogoverno dee comunità minori e una programmazione democratica dea comunità statuae. i p.resta i modeo di organizzazione dea società proposto da federaismo a risovere i probemi dee cosiddette "cuture etniche minoritarie"? Potranno i sardi, i adini, gi soveni, i tedeschi d'itaia, i bretoni ed i corsi di Francia, i cataani e i baschi di Spagna, i gaesi ed ogni atra minoranza megio riconoscersi in una Europa di regioni, anziché ne'attuae Europa di Stati burocratici pianificatori, a vocazione fortemente unitaria? Ed ancora, è egittima a rivendicazione deo status di nazione da parte di veneti, piemontesi, caabresi, siciiani, friuani? 28 'infuenza dei mass-media, fattori che, a di à de'aternarsi di spinte aggregative e disaggregative e nonostante a tutea approntata con gi statuti di autonomia, svogono un vincente ruoo di assimiazione (eccezion fatta, a quanto sembra, per i baschi, a cui tradizione rivouzionaria ha radici moto ontane, e per i "sud-tiroesi", bottino di guerra, ai quai, per quanto tiepide siano e simpatie che un movimento neonazionae tedesco oggi suscita, ogni persona assennata non può disconoscere un diritto a'autodeterminazione in un preciso contesto federae). Ebbene, noi federaisti riteniamo che i fenomeno, così ridimensionato, dee "micro-nazioni", proprio in quanto riveatore de'attuae momento di crisi dea organizzazione de potere, sia per ecceenza.materia di indagine de federaismo, perché 'aienazione cuturae dei gruppi minoritari,!ungi da'essere un fenomeno a sé stante, va vista come un aspetto particoare de più generae probema de sottosviuppo di certe aree e de sovrasviuppo di atre, inquadrato quindi nea prospettiva di una moderna poitica di programmazione regionae. I quadro federae - basti pensare aa confederazione evetica ed aa federazione jugosava - è effettivamente i soo modeo capace di garantire a tempo stesso 'autogoverno dee comunità minori ed una programmazione democratica dea comunità statuae. Ma a nua servirebbe un perfetto schema istituzionae, se non sorretto da una nuova cutura poitica, che investa sia i centro sia a periferia. Tae cutura deve respingere ogni precipitato de1'800, quai i nazionaismo, i particoarismo, i ocaismo, ed esatare e moderne esigenze di cooperazione interregionae, di integrazione de territorio, di divisione de avoro, di superamento, ne'autonomia, di ogni tipo di barriere. Non si può, in atre paroe, pretendere oggigiorno 'autogoverno come istanza pura di ibertà, come sempice negazione de dominio dea "macro-etnia", senza porsi a tempo stesso i probema dea cooperazione istituzionae tra popoi e nazioni. Né egittimo è contrapporre aa "ragione di Stato" de potere nazionae a "ragione di Stato" dea comunità minore, permeata di risentimenti irrazionai, di impusi di ripiegamento, di differenziazione e di chiusura. cutura, di repicare efficacemente a'arroganza di atri centri di potere, di essere portatore di un progetto cosmopoitico di cooperazione tra aree economiche a diverso grado di sviuppo. Giampaoo Dae Vedove NOTE (1) Smith, I reviva etnico, 1981, cap. IX, pg. 267 ss.; Biagi, Socioogia dei processi nazionaitari, 1982, pg. 59 ss. (2) Savi, Le nazioni proibite, (3) vedi,,.in partiçqiare, i Quaderni caabresi, 1982/1983. (4) Héraud, Popoi e ingue d'europa, 1966; Esterbauer, Héraud, Pernthaer, F6deraismus as Mitte permanenter Konfiktregeung, Wien, 1977; Chiti-Batei, La dimensione europea dee autonomie e 'Itaia, 1984, pg (5) Che a prevaente socioogia dea storia intende come una serie di reazioni famiiari, razziai e inguistiche. In reatà nessuno Stato, nessuna regione può essere più concepita come entità indipendente, separata, integrata soo a proprio internò: soo a coscienza de'appartenenza ad una comunità di cutura e di interessi che da tempo ha travaicato i confini degi Stati può aiutare a superare que vuoto di potere a iveo sia sovranazionae sia sovraregionae di cui i moderni revivas sono i derivato. Riscoperta de passato, maessere cuturae, cattiva programmazione, caos partitico, inopera~za di poitiche strutturai sono tutti sintomi de ritardo storico di un continente, 'Europa, tuttora incapace di raccogiere a sfida tecnoogica, di adeguare ad essa a propria (6) cfr. Max Weber, Wirtschaft und Gese/schaft, Tubingen, 1980, IV Ed. 29

3 30 FEDERALISTA FEDERALISTA esta de'europa di Bassano de Grappa: anche su'ottava edi.zi~ne è caato i.sipario. È da '79 che nea Citta de Brenta SI svoge a. manifestazione. Nata iniziamente come competamento ed arricchimento de gemeaggio con a cittadina tedesca di Mi.ihacker, a festa è diventata un appuntamento annuae che si aaccia ad un ampio discorso basato su'idea di un'europa unita e federata. Nei primi due anni a festa durava soo un paio di giorni, poi si è aargata sino dd arrivare aa struttura attuae: un centinaio di manifestazioni ed i coinvogimento di otre cento associazioni ed istituzioni. Un interesse dovuto a'originaità dea formua, certamente unica ne suo genere, che mette insieme un pacchetto di manifestazioni di carattere cuturae, sportivo e spettacoare con 'obiettivo di focaizzare, attraverso mezzi, strumenti e momenti diversi, i discorso su tema de'europa e su sentimento di frateanza, di unione e di comprensione che deve egare i popoi europei, portandoi aa creazione degi Stati Uniti d'europa. Un atro aspetto interessante e innovativo dea manifestazione è 'apertura ae atre città de territorio (Marostica, Asoo, Asiago, Nove, Castefranco, Cittadea e Schio), che hanno accettato con entusiasmo di partecipare a programma secondo una inea di tendenza che prevede per i prossimi anni una più vasta coaborazione intercomunae. La singoarità dea Festa è data da fatto che si è saputo attivare attorno a'ideae de'unione europea un interesse da parte dee più diverse istituzioni fornendo oro spazi adeguati: di conseguenza si para di Europa dae più diverse angoature e si cerca di far U E F Da'ato: a cerimonia d'apertura dea Festa de'europa, a consegna de Ponte d 'oro ad Ursua Spinei, i convegno Europa- Ambiente. rifettere e migiaia di persone direttamente o indirettamente coinvote sui pe~icoi di una crisi de processo di unificazione europea a causa dei confitti di interesse. In questi utimi anni si sta notando nea popoazione una sensibiità sempre crescente sua necessità di superare gi egoismi nazionaistici attraverso una federazione europea e a presa di coscienza di tutti, dai vertici aa base, che un singoo Stato non può reggere da soo i confronto con e grandi potenze in nessun settore. La singoarità de'iniziativa bassanese sta aora ne I' essere in grado, con questa formua organizzativa, di far pervenire aa grande massa, otre ad informazioni, anche i messaggio morae contenuto ne processo di unificazione. L'obiettivo dea festa de'europa insomma è queo di portare 'Europa fra a gente e pararne e discuterne affinché si possa arrivare a'unione europea attraverso un'ampia e consapevoe partecipazione popoare. L'edizione di quest'anno ha previsto anche 'abbinamento con a manifestazione regionae "Europa Genti", pertanto i caendario degi spettacoi e degi incontri si è arricchito uteriormente. Tra i momenti più significativi sono da ricordare i seminario internazionae per giornaisti mass-media e 'Unione Europea, i convegno Più autonomie, più Europa. L 'amministrazione degi enti ocai nea reatà europea, i convegno internazionae di studi Europa Ambiente per i programma di Educazione a'europa, e 'incontro'- dibattito su tema I grande mercato a dimensione continentae. Gi interventi CEE a favore dee piccoe e medie imprese e de/j'artigianato. Uno dei temi dominanti dea festa è stata poi a musica: ben ventun concerti, tra jazz, fok, cassica e corae. Un momento a parte a spendida giornata dedicata a fokore di tutta Europa, con esibizioni di gruppi provenienti daa Scozia, daa Grecia, da'austria e daa Bugaria. E ancora sport, mostre, a partita a scacchi di Marostica, i superspettacoo di acrobazia aerea e tante atre sorprese. Un grande happening ne nome di un ideae, di una speranza: Europa unita e federata. Così è stata definita a cittadina de Grappa dai giornaisti che hanno preso parte ai avori de seminario oro riservato. La Festa de'europa ha infatti varcato i confini regionai e si propone come modeo per tutte e iniziative di sensibiizzazione e di coinvogimento deha gente sui probemi de'europa. UE BASSANO, PICCOLA STRASBURGO Stefano Mercadea Europa Ambiente Tra i moti appuntamenti cuturai inseriti ne caendario dea Festa de/j'europa i convegno internazionae di studi "Europa -Ambiente" è stato senz'atro uno tra i più significativi. Circa novecento insegnanti ditutto i Veneto, in rappresentanza di quasi tutte e scuoe medie e superiori dea regione, hanno partecipato a seminario programmato ne/j'ambito de'iniziativa "Educazione a/'europa" in atto da un paio d'anni nea nostra regione. I 1987, com 'è noto, è 'Anno Europeo de'ambiente ed i Comitato organizzatore ha varato un programma di "Educazione ambientae" che ha preso i via proprio da convegno bassanese. Ha presieduto Nicoa Di Gioia, responsabie per 'informazione ecoogica de/j'ufficio per 'Itaia dea CEE, che in diverse occasioni ha sottoineato 'impegno comunitario in materia ambientae. Moti e quaificati i re/a tori. L 'assessore regionae a'urbanistica e tutea ambientae Pietro Fabris ha iustrato.a situazione ambientae dea nostra regione ed i programmi di intervento e di prevenzione in atto. Come noto, questi programmi sono particoarmente sviuppati tanto che i Veneto si pone tra e regioni più avanzate in Itaia e in Europa ne difficie settore dea tutea ambientae. Caro Savini e Giovanni Abrami hanno iustrato, con 'ausiio anche di fim e diapositive, esperienze pedagogiche già sviuppate ne settore scoastico reative a/j'educazione ambientae e a recupero de patrimonio naturae. Orazio Parisotto ha poi presentato i progetto regionae di educazione ambientae "Europa Ambiente". In chiusura è intervenuta 'onorevoe Ursua Scheicher, vicepresidente dea Commissione Ambiente de Paramento europeo, che ha riferito sua situazione ecoogica a iveo continentae iustrando poi e principai direttive comunitarie in materia e gi indirizzi e e proposte de Paramento europeo. Un convegno veramente ricco di contenuti e di stimoi che ha messo ancora una vota in evidenza come a savaguardia ambientae sia uno dei settori nei quai più sentita è a necessità di una stretta coaborazione internazionae e, quindi, de'unione europea, sottoineando a. tempo stesso 'importanza di una specifica educazione ambientae che deve essere sentita dae istituzioni scoastiche come un impegno di primaria importan_za. 31

4 FEDERALISTA 1987 è stato procamato "Anno Europeo d ei' Ambiente". I Ministero dea Pubbica Istruzione ha inviato a tutti i Provveditorati agi Studi una circoare che soecita anche nea scuoa iniziative finaizzate ad una sempre più consapevoe presa di coscienza de'importanza dea tutea de'ambiente, daa cui corretta fruizione dipende, per tanta parte, a quaità stessa dea vita. A distanza di pochi giorni, Io stesso Ministero ha inviato a tutti i provveditori un'atra circoare con e modaità reative aa partecipazione degi studenti aa XXXIV Giornata Europea dea Scuoa, una manifestazione patrocinata da Consigio d'europa e daa Commissione dea CEE, che si svogerà i 19 gennaio 1987 nei Dodici Paesi dea Comunità, nonché in Austria, Svezia, Svizzera, Turchia e Cipro. Gi argomenti di rifessione proposti quest'anno in sede internazionae riguardano appunto a probematica ambientae. Ricordiamo che a G.E.S. rappresenta un'occasione per avviare un discorso concreto di educazione europea, uno dei momenti di una programmazione gobae per 'attuazione dea dimensione europea de'educazione e de'insegnamento. La prima esigenza nea scuoa deve essere quea di una informazione migiore, più approfondita e oggettiva, che soo un insegnante che veda a sua materia e i suo avoro in una dimensione europea può fornire. L'opera di sensibiizzazione ae tematiche europee sembra particoarmente importante ne'attuae contesto storico-poitico, in cui a'europa vengono rivote da ogni parte richieste di intervento per 'equiibrio e a pace ne mondo. E i corpo docente deve essere consapevoe che a scuoa riveste un ruoo fondamentae per a formazione dee nuove generazioni. L'adozione da parte de Paramento Europeo de progetto di Trattato d'unione Europea costituisce un momento importante in questa evouzione. L'Europa non nascerà un giorno, di sorpresa, grazie a gioco di meccanismi basati soamente su'unione di interessi economici. L'Europa nascerà so- I U :stituzione de premio giornaistico "Europa Ponte d'oro - Baestra 1882" è stata una dee novità più interessanti che hanno caratterizzato 'ottava edizione dea Festa de'europa. I premio, che avrà cadenza annuae, viene attribuito a quanti, ne settore giornaistico, si siano distinti nea promozione de'idea di Europa ed ha o scopo di richiamare 'attenzione dei responsabii de'informazione di massa su'importante ruoo che UE La giornata europea dea scuoa: un 'occasione da non perdere una adeguata sensibiizzazione ç~i cittadini può avere per 'Unione europea. Cinque e sezioni in cui i premio è stato suddiviso: per a sezione "Quotidiani" a giuria presieduta da Sabino Acquaviva ha attribuito i prestigioso riconoscimento a Juan Luis Cebrian, direttore di E Pais di Madrid; Hemut Ernst è stato premiato come direttore dea rivista Hor Zu di Amburgo; Gian Piero Orse/o, vicepresidente dea RAJ e de Movimento Europeo, si è aggiudicato i premio per a sezione "Saggistica ", mentre pt::r a sezione "Radio" i riconoscimento è stato attribuito a direttore de GR3 Mario Pinzauti, anima de concorso dea RA/ Giovani incontrano 'Europa che quest'anno ha visto una grande partecipazione, in particoare ne Veneto con risposte su un totae di Infine Gianni Coetta, caporedattore dea trasmissione RAJ Giorni d'europa, è stato premiato per a sezione "Teevisione". Un riconoscimento speciae aa memoria è stato attribuito ad Atiero Spinei: particoarmente intenso di emozioni è stato i momento dea consegna de premio aa vedova, signora Ursua, che o ha ritirato dae mani de Ministro per gi affari comunitari, on. Fabbri. Premi speciai sono stati assegnati anche a Ministro Andreotti quae "Uomo poitico europeo de'anno" e a Piero Carosi, segretario dea Commissione internazionae de concorso RAI. Due premi regionai, infine, a Nino Vascon e a Giancaro Bo dea sede RAI di Venezia. In occasione dea consegna de premio "Europa-Ponte d'oro'' una quarantina di giornaisti dee maggiori testate radioteevisive e dea carta stampata europee sono stati impegnati in due giorni di avori per i primo seminario internazionae "/ mass media e 'Unione europea", svotosi tra Bassano de Grappa ed Asoo i 12 e 13 settembre su tema dei rapporti tra i mezzi di informazione ed i processo di unificazione europea, con 'obiettivo dichiarato di mettere a punto una strategia per una migiore informazio11e. Aféune tra e più prestigiose ''firme'' de giornaismo internazionae si sono confrontate in particoare su'idea federa1ista. Si è esaminato i modo più idoneo per porgere e comunicare con reaismo, ma anche con ottimismo, 'idea di un 'Europa unita a tutti i cittadini. È questo i senso de decaogo de/j'"eurottimista", presentato a seminario da Orazio Parisotto. "Eurottimismo per unire 'Europa": è un po' o sogan che riassume i con_cetti espressi dae dieci ''regoe''. E importante - si è detto ancora - saper conquistare e coinvogere i pubbico, considerando che 'Europa, nonostante tutto, fa notizia. E atermine dei avori i giornaisti intervenuti hanno espresso i desiderio e a necessità di continuare 'interessante discorso nei prossimi anni. E UN PONTE D'ORO PER GIORNALISTI FEDERALISTA 32 o da una voontà poitica ed è compito primario dea scuoa, de sistema educativo fornire a tutti giovani e aduti - a conoscenza dee istituzioni europee ma anche i mezzi per utiizzare, per raggiungere 'unità de'europa. Per noi federaisti convinti che miitiamo neii'aede 'educare a'europa' significa riproporre di continuo un ben preciso motivo ideae attorno a quae 'educazione civica europea sappia esprimere reamente i vaori fondamentai dea nostra società: a pace, a giustizia ~ociae, a ibertà, i diritti inaienabii dea persona, a soidarietà tra i popoi. "Educare a'europa" significa soprattutto impegnarsi oggi, con rinnovata Iena, per a reaizzazione de'unione Europea. "Educare a'europa" significa, dunque, precisare i termini de progetto federae, 'unico veramente capace di determinare 'effettiva unità continentae. È con questo spirito che noi ogni anno ceebriamo a Giornata Europea dea Scuoa, avendo sempre presente - per quanto attiene ai nostri compiti specifici di educatori professionai federaisti 'obiettivo dea dimensione europea de'educazione e de'insegnamento, i cui aspetti poitici, pedagogici, didattici sono espicitamente indicati nea Carta europea de'educazione, eaborata daii'aede ne E per un'occasione importante come a G.E.S., acquista grande significato per a preparazione e o svogimento dea Giornata stessa a coaborazio. ne dea RAI-TV, de'ufficio Stampa dee Comunità europee in Itaia, de MFE, de CIFE, de CIME, ecc. È evidente che ormai dobbiamo muoverei tutti insieme, pur ne rispetto dea identità di ognuna dee componenti, per i raggiungimento di traguardi comuni. Siamo infatti convinti che soo attraverso 'aggregazione di un consenso consapevoe e responsabie, sarà possibie creare e condizioni affinché una nuova voontà sia in grado di condurre finamente a'unità de'europa. Ennio Sotte 33

5 FFFEno~EORA;L~,~sTTA~ ~ ~F~E~o~E~RA~L,~s~TA -, -t. ~ ' INCONTRO -STIRIA SUI TEMI AGRICOLI 'Assessore veneto a'agricotura Giuio Veronese, in occasione dea sua visita a Graz in Stiria (Austria), per rappresentare a Regione aa ocae fiera campionaria, si è incontrato con 'Assessore stiriano a'agricotura Josef Rieger, con i quae ha approfondito acuni temi di comune interesse. Le Regioni de Veneto e dea Stiria fanno parte entrambe dea Comunità di Lavoro di Ape Adria e Veronese ha ribadito a vaidità di questa esperienza di coaborazione fra e Regioni de'arco apino orientae appartenenti a nazioni diverse ma così vicine anche per cutura e tradizioni. due Assessori regionai si sono soffermati tra 'atro sua zootecnia, che in Stiria ha un ruoo di grande importanza insieme aa sevicotura e aa frutticotura. Veronese e Rieger si sono espressi favorevomente sua opportunità di sviuppare a iveo di Ape Adria o scambio di esperienze e una maggiore coaborazione ne settore zootecnico. Pieno accordo tra e due Regioni anche per quanto riguarda a vaorizzazione e a tutea dea genuinità dei prodotti agricoi. Ne corso de'incontro, Rieger e Veronese hanno preso in esame anche i probema de'inquinamento agricoo, confrontando e rispettive esperienze. Si è parato inotre de'inquinamento atmosferico, soprattutto in reazione ai danni arrecati ai boschi dae cosiddette piogge acide. In tema di inquinamento, non è mancato uno scambio di informazioni sue conseguenze de'incidente nuceare di Chernoby; Rieger ha fatto presente a Veronese che, a causa de'impatto emotivo provocato sua popoazione, una centrae nuceare già utimata in Stiria non è ancora stata attivata. Concudendo 'incontro, 'Assessore Veronese ha brevemente iustrato e motivazioni E L U L diviene - anche se in modo indiretto - tema centrae deo sviuppo de'intera area. Da parte itaiana è stato rievato che o sviuppo dei porti adriatici è un eemento essenziae per a oro stessa vita, perché soo da uno sviuppo dea oro concorrenziaità può emergere a possibiità di ridare a'adriatico un ruoo che è andato via via riducendosi ne corso degi utimi decenni. Attuamente 'Ungheria ha una quota di 4 miioni di tonneate di interscambio commerciae via mare. Un quarto de traffico utiizza i poo adriatico e, in massima parte, viene smistato attraverso i porto di Fiume (1'80 per cento), i 15 per cento si indirizza verso i porto di Capodistria, mentre soo i rimanente 5 per cento, e cioè 50 mia tonneate, vengono imbarcate o sbarcate a Trieste. Si tratta di quote marginai, ameno per quanto. riguarda 'Itaia, che potranno sicuramente aumentare. L'importanza di questo incontro sta però - come hanno fatto rievare gi Assessori Sartori e Di Benedetto - ne modo in cui si è arrivati ad affrontare temi economici rievanti entro i quadro di Ape Adria. Ed è in questa direzione - è stato ancora rievato che si aspettano i risutati più importanti. contro, ha definito moto interessante 'iniziativa di Ape Adria e dei DELL'ALTO ADRIATICO suoi porti ed ha vouto ricordare, per quanto riguarda 'Itaia, a proa BUDAPEST ficua visita de Presidente de Consigio Craxi e 'imminente visita in Itaia de Primo Ministro ungherese 'Ungheria non ha -porti ed Lazar. Sui rapporti con e vicine ha bisogno di aargare i repubbiche jugosave, Heteny ha propri commerci. Le re- rievato che essi sono consoidati gioni itaiane e jugosave ed intensi e che si sviuppano su che si affacciano sup Ato Adriati- soide basi. A riguardo, ha vouto co possono contare su ameno ricordare a definizione degi quattro importanti porti (Venezia, aspetti reativi aa presenza dee Trieste, Fiume e Capodistria) che minoranze etniche e inguistiche. I Presidente in carica di Ape hanno bisogno a oro vota di espandersi. Per cercare di agevo- Adria, Ante Miovic, ha deineato i are 'incontro fra queste due esi- quadro entro cui si sviuppa 'attigenze i quattro porti adriatici han- vità dea Comunità di avoro e 'atno fatto passerea a Budapest sot- tenzione e 'interesse con cui si to a bandiera di Ape Adria, a segue e sostiene 'ammodernacomunità di avoro che unisce re- mento e o sviuppo de sistema gioni itaiane, austriache, jugosa- dee infrastrutture che servono i ve e dea Repubbica Federae di cuore di quest'area europea: da Germania e che cerca di stimoare traforo de monte Croce Carnico, o sviuppo economico, sociae e a'apertura de'autostrada che q.turae dee popoazioni che vi- coega direttamente i nord e i vono in que'area de'europa che sud, a raddoppio dea ferrovia gravita tra e Api e 'Adriatico. pontebbana, a progetto dee CaUn'occasione commerciae co- ravanche. Tutte reaizzazioni o proegata però anche ad una sceta getti che - ha ricordato - sono di poitica: a prossima adesione aa sostegno essenziae anche per o stessa Ape Adria di due regioni sviuppo dei commerci marittimi. ungheresi, i Vas e i Gjor- Sopron In quest'ottica, i tema portuae in(quest'utima è a più industriaiz- teressa tutta a Comunità e i pozata de'intera Repubbica Popoa- tenziamento de sistema dei porti re). La presentazione dei porti de' Ato Adriatico è avvenuta ne Convention center novote di Budapest sotto a presidenza di mre Dunai, Viceministro per i commercio estero dea Repubbica Popoare di Ungheria, presenti i Ministro dee finanze stvan Heteny, i Presidente dea Comunità di Ape Adria, Ante Miovic, Presidente anche de governo dea Repubbica di Croazia, 'Ambasciate-- re itaiano a Budapest Emiio Paoo Bassi, gi Assessori ai trasporti dee regioni Veneto e Friui Venezia Giuia, Lia Sartori e Giovanni Di Benedetto, i dirigenti dei porti interessati e, soprattutto, operatori economici. I Ministro dee finanze Heteney, ne sauto di apertura de'id:- PORTI UE NOTIZIARIO REGIONALE 34 de Convegno di Ape Adria su recupero dei centri rurai che si terrà ne marzo prossimo a Verona. " Ne Veneto - ha detto Veronese - esiste una urbanizzazione diffusa, con una popoazione che continua ad abitare nei centri minori e in quei rurai. Tae fenomeno, come queo dee microstrutture economiche di tipo famiiare - ha aggiunto - è un patrimonio che si riscontra in tutte e regioni di Ape Adria e con i convegno di Verona si vuoe sottoineare 'importanza de recupero urbanistico di questi centri rurai". Infine, Veronese ha invitato Rieger a visitare i Veneto. Nea pagina a sinistra un 'immagine de porto di Venezia; qui a destra preievi di terreno dopo Chernoby. ROPAGENTI Le motivazioni e gi obiettivi- dee Giornate dee genti e dee regioni d'europa sono stati richiamati da Presidente dea Regione de Veneto, Caro Bernini, nea cerimonia ufficiae di chiusura dea m anifestazjone, a Paazzo Ducae, aa presenza de Ministro per gi affari ester! Giuio Andreotti e di numerosi presidenti di regioni europee. "I primo obiettivo - ha detto Bernini - è stato i coraggio di ripensare, nonostante a reatà, a'europa unita dagi arai a'atantico in termini moderni". Attorno a questa idea sono state chiamate e antiche regioni de'europa a reaizzare una vasta ma profonda mobiitazione. In questo compito, ha osservato i Presidente, i Veneto ha avuto 'indispensabie sostegno de Governo itaiano e de Ministro degi esteri. "Atro obiettivo di Europa Genti - ha proseguito Bernini - è di riscoprire, ripresf=ntare, e taora savare, e storie dee cuture e dee regioni europee, 'immagine che di oro si è costruita nea storia, tutto que puraismo che fa 'immagine stessa de'europa: ripresentare tutto questo per umanizzare i progresso. (]n 'iniziativa a nostra che rappresenta un 'utopia, un disegno storico, un progetto. Forse oggi però meno utopia e più progetto". Bernini ha quindi richiamato i cooqui svotisi aa Fondazione Giorgio Cini ne'isoa di S. Giorgio, a presenza di rappresentanti di varie regioni europee con e oro deegazioni in una ventina di Città de Veneto, e e mànifestazioni artistiche. "È stato un contributo rivoto a vecchio continente- ha detto- ma perché venga riversato sue iniziative dea pace. Venezia con e sue tradizioni è stata quasi a base naturae, automatica per i riaccendersi di questi interessi e per 'aprirsi, senza imiti, di proposte a futuro ". 35

6 FEDERALISTA NOTIZIARIO REGIONALE UE di à dee competenze istituzionai, i probema dea pace interessa ogni. singoo cittadino; e i Veneto e e genti venete intendono cogiere questa occasione per diffondere un messaggio di pace, per sostenere a comprensione tra i popoi, 'aiuto ai Paesi in via di sviuppo, a otta contro a fame ne mondo, messaggi connaturati nea nostra tradizione civie e reigiosa. " Così si è espresso i Presidente dea Regione de Veneto, Caro Bernini, aprendo a Paazzo Babi 'incontro con i Corpo Consoare accreditato a Venezia, organizzato da governo veneto ne 'ambito dee ceebrazioni per a Giornata dee Nazioni Unite. Aa manifestazione sono intervenuti i rappresentante de'onu per i bacino de Mediterraneo Giorgio Pagnanei, i decano de corpo consoare Nikos Vanvounakis, consoe di Grecia, i vicepresidente dea Giunta Umberto Carrara, presenti tutti i consoi accreditati a Venezia, i presidente de Consigio regionae Francesco Guidoin e i prefetto dea Città agunare Ugo Trotta. "I nostro messaggio per a pace - ha detto Bernini - s i richiama a'ordine de giorno votato da Consigio veneto, in ugio, sugi impegni per a promozione di una cutura di pace e de Veneto come terra di pace ". Da canto suo Pagnanei ha sottoineato che a pace non ha s pettatori ma protagonisti ed ha ricordato 'impegno quarantennae de 'GNU per creare condizioni di pace non soo con interventi che fanno notizia, come quei dei "caschi bu ", ma anche con a otta attiva aa fame, aa miseria, ae maattie. Chiara Romanei, studentessa de Liceo veneziano ' 'Marco Poo' ', ha etto quindi i messaggio de segretario generae de'gnu Javier Perez de Cuear per a Giornata dee Nazioni Unite. Prendendo a paroa a nome de SCAMBI GIOVANILI CON L'ESTERO Ne 1986 a Regione de Veneto ha presentato 111 progetti per a promozione di scambi giovanii, rivoti a circa duemia giovani. Una reazione su'attività svota in questo settore è stata presentata aa. Giunta regionae da'assessore per i coordinamento dee poitiche giovanii, Maurizio Creuso, che ha ricordato come a Regione abbia dato un particoare impuso agi scambi giovanii con /:estero grazie a'adozione dea egge regionae de progetti vengono annuamente presentati a Ministero degi Affari Esteri per 'inserimento nei protocoi cuturai. Per quanto riguarda i programmi reativi a ha aggiunto Creuso- i Ministero degi Esteri ne ha recentemente chiesto ae Regioni 'inotro per inserir/i nei protocoi da sigare con i vari Paesi stranieri nei prossimi mesi. I Veneto ha predisposto un "pacchetto" di 116 progetti di scambi giovanii che potrà peratro essere modificato o integrato. Quando i progetti verranno accoti ne corso dee varie riunioni dee sottocommissioni miste a iveo nazionae per a siga dei protocoi, a Giunta regionae deibererà i programma dee iniziative. Attuamente i programma de Veneto per i 1987 prevede scambi giovanii con a Germania (34 progetti), a Spagna ( 13), a Francia (11), 'Austria ( 0), 'Ungheria (8), i Regno Unito (5), a Poonia, 'Egitto e Israee (4), a Romania, a Finandia, gi USA e i Canada (3), i Begio (2), a Danimarca, 'Iranda, 'Oanda, Mata, 'Austraia, a Jugosavia, 'Ageria e a Svizzera (1), più un progetto mutinazionae. Tutte _queste iniziative - ha proseguito Creuso nea sua reazione -: hanno o scopo di consentire, ne confronto tra giovani ed esperti, una migiore comprensione tra e nuove generazioni; di creare utii esperienze su temi specifici; di conoscere e diverse reatà e scoprire e Tadici comuni; di promuovere a coscienza di un 'Europa unita; di sviuppare i senso di soidarietà e di amicizia tra i popoi. L 'esperienza fin qui maturata - ha concuso 'Assessore - ha infatti permess.o di instaurare una proficua coaborazione con acune regioni straniere e un contatto diretto con enti ed associazioni giovanii. Utii si sono dimostrate anche e iniziative mutiaterai di carattere internazionae come i meeting di giovani a Jesoo e ad Abano, i concorso su Venezia e i seminario per educatori. O.P.R. S.r.. ORGANIZZAZIONE PRANZI E RICEVIMENTI "A E CONSOLARE zioni sua preparazione dea società a vivere nea pace e su diritto dei popoi aa pace. " La pace positiva - ha aggiunto - è un processo i cui soggetti primari sono e persone e e oro formazioni sociai prima ancora che statuai. La cutura dea pace positiva - ha concuso - riancia a necessità dea cooperazione mutiaterae e in questa concezione e istituzioni di governo regionae e ocae hanno un preciso ruoo da svogere: a promozione diretta e 'incentivazione dee associazioni e dee strutture formative". U CON IL CORPO :, Corpo Consoare, i decano Vanvouna.kis ha messo tra 'atro in risato i vaore e i positivo accogimento de 'iniziativa. Ha concuso a manifestazione i vicepresidente Carrara, che ha accennato ae minacce aa pace e aa cooperazione, esatando a nuova fiosofia deo sviuppo maturata in seno a'gnu, che pone 'uomo e a promozione umana a centro di tutte e attenzioni. Carrara ha pure ricordato e maggiori iniziative promosse ne 'ambito dee Nazioni Unite per garantire a pace mondiae, tra e quai e dichiara- INCONTRO 36 d'oggi con i gusto di ieri Sede: Piazza Nikoajewka, - Te. 045/ VERONA (Borgo Roma) Laboratorio PastiCceria: Via Paù S. Maria di Zevio - Te. 045/547336

7 UE UE Retour à Ventotene Voir début en première page. La deuxième observation: «a pus haute destinée» d'un hornme, aujourd'hui, n'est pus imitée aux frontières de son pays. Qu'i soit artiste, savant, chef d'entreprise ou homme poitique. Si Atiero Spinei n'a jamais mérité d'etre appeé un«homme d'etat», c'est qu'un Etat était pour ui un espace trop petit. I revient aux citoyens d'insister avec force pour que es services pubics s'adaptent aux circonstances. Un service fédéra de a protection civie s'impose d'urgence- car qui peut i~orer es feçons de Tchernoby. Une poice fédérae chargée de utter contre e grand banditisme, e trafic de drogue et e terrorisme internationa ne serait pas de trop. Encore ne s'agit-i que de deux exempes fournis par 'actuaité. En ces temps d'austérité budgétaire, c'est encore aux citoyens qu'i revient de dire : - Réduire es dépenses pubiques, oui. Mais surtout, répartir autrement es budgets. Ne consacrer que trois pour cent à 'Euro- NAMEN UNO NACHRICHTEN Die so~jetische Regierungszeitung swestija veroffentichte ein~n Brief des Bonner Botschafters m Moskau, Jorg Kast, der sich gegen die Kritik der Zeitung an den Reaktionen in der Bundesrepubik nach der Katastrophe von Tschernoby richtete. E in U nfa in dem franzosischen Kemkraftwerk Bugey wurde vom Atiero Spinei Kernenergiekommissariat CE("< in Paris zwei Jahre ang verschwtegen. Erst nach einem Bericht der Zeitschrift Le Canard enschainé gab die Kontrobehorde zu, bei dem Zwi ~chenfa am 14. Aprii seien iurch einen Abfa der Stromspannung Kontro- und Steuergerate teiweise ausgefaen. ~in gro6es Reaktorungiick konnte nur knapp vermieden werden.. Die britische Labour Party scho6 den utrainken Liverpooer Parteichef Tony Muhearn, Fiihrer der trotzkistischen "Miitant Tendency", aus der Partei ~us. Atiero Spinei, Streiter fiir die Einigung Europas, starb im Ater von 78 Jahren. Der taiener war ein Bannertrager der europaischen Idee as Berater de Gasperis, Spaaks und Monnets, as EG-Kommissar und as iiber die Liste der KPI gewahtes Mitgied des Europaischen Paraments, das vor zwei Jahren den von ihm initiierten Vertragsentwurf fiir eine Europaische Union annahm. Bei den Prasidentschaftswahen in Koumbien siegte der iberae Kandidat Virgiio Barco mit rund 58 Prozent der Stimmen vor dem Konservativen Avaro Gomez, auf den etwa 38 Prozent der Stimmen entfieen. Tamiis~:he U ntergrundkampfer toteten bei einem Uberfa auf ein Dorf im Osten Sri Lankas 21 Menschen und veretzten 19 Einwohner. pe est une faute poitique impardonnabe. Trois pour cent pour batir un continent? Trois pour cent pour préparer 'affrontement avec nos rivaux économiques? Que aveugement! Quee médiocri té! Ventotene. Que e dernier mot soit aissé à Atiero Spinei, te qu'i ' 'écrivait aux heures es pus sombres, en concusion du Manifeste : (( Le chemin à parcourir n'est pas facie, ni sur, mais i faut e parcourir, et cea se fera.» JEAN A. PIRLOT. ~-

8 5 ÉDITIONS 18 Francs 26 Pages ** * Matin première Matin Matin demière Mi di Bourse demière Administration " Luxembourg 19 F Rédaction Espagne 160,00 Ptas V ente et abonnements Canaries.. 200,00 Ptas Annonces- Pubicité France... 5,00 FF Annonces tééphonées taie ,00 L Autres rense1gnements administratifs en fin de jouma 00 1 Couche : e bouffon au grand creur est mort à 100 à 'heure Couche est mort, jeudi à 17 heures, près de Grasse. Sa moto a percuté un camion de trentehuit tonnes qui ui avait brusquement coupé a route. n est mort sur e coup. Fantaisiste «hénaunne», incarnation de 'esprit d'ubu, Couche ne faisait pas dans a dentee : son humour dévastateur n'avait rien à faire de 'esprit français b.c. b.g. I avait d'autres priorités, e bougre, qui se sont affirmées avec es années. Lorsque e bouffon nationa s'était présenté aux présidentiees de «pour emmerder a droite jusqu'à a gauche,., disaiti -, i était devenu une conscience qui mettait sa verve au service des paumés, des basanés, des " enfoirés» comme i aimait a ppeer indifféremment ceux qu ' i fu stigeait et ceux qui ava ient droit à toute sa tendresse. I avait débuté au café-théatre, puis s'était ancé dans e musicha, où i remportait des succès triomphaux, capabe, des heures durant, de mamtenir des saes énonnes dans 'ébriété de sa dròerie dévastatrice. Au cinéma, où i ne rencontra que rarement des réaisateurs à sa mesure, i étonna, orsque dans Tchao Pantin, i révéa sa veine tragique, qui était peutètr~ ' envers de son génie com1que. «Qu'aons-nous faire sans ui? a dit, simpement, Miou Miou à 'annonce de sa mort. C'est un artiste en peine puissance de son taent qui vient de disparaitre brutaement, sur une de ces motos qu'i avait réussi, remportant en mars 1985 e record du monde du kiomètre ancé, à pousser jusqu'à 252 km/h. I est entré dans a mort comme i faisait tout : trop fort! ENPAGE6 N otre évocation Boitsfort attend 'assaut de pèerins Les «apparitions» du Sacré Creur à Watennaei-Boitsfort et e pèerinage que cees-ci suscitent, chaque mois, en foret de Soignes comme dans e quartier du voyant compiqueront singuièrement a circuation automobie, samedi, dans cette commune bruxe(oise. Le bourgmestre, M""' André Payfa-Fosseprez, a en effet décidé d'y interdire 'accès de t o us~ ut~cars, _ excepté Ces mesures exceptionnees de sécurité sont destinées à prévenir es troubes que pourrait occasionner e rassembement des foues prévu ce jour-à par a Fondation du Divin Sacré-Cceur, une a.s.b.. fonnée autour de a personne du voyant. L'association, dont a pubicité est surtout diffusée à 'étranger, a attiré pus de trois mie pèerins à Boitsfort, e mois dernier. On en attend Quotidien Piace de Louvain, 21, 1000 Bruxees 1oo e annee,, D UE UE

9 s'était présenté aux présidentiees de «pour emmerder a droite jusqu'à a gauche,., disaiti -, i était devenu une conscience qui mettait sa verve au,service des paumés, des basanés, des " enfoirés» comme i aimait appeer indifféremment ceux qu'i fustigeait et ceux qui avaient droit à toute sa tendresse. I avait débuté au café-théatre, sance de son taent qui vient de disparaitre brutaement, sur une de ces motos qu'i avait réussi, remportant en mars 1985 e record du monde du kiomètre ancé, à pousser jusqu'à 252 km/h. I est entré dans a mort comme i faisait tout : trop fort! ENPAGE6 N otre évocation Boitsfort attend ' assaut de pèerins Les «apparitions» du Sacré Creur à Watennaei-Boitsfort et e pèerinage que cees-ci suscitent, chaque mois, en forét de Soignes comme dans e quartier du voyant compiqueront singuièrement a circuation automobie, samedi, dans cette commune bruxehoise. Le bourgmestre, M""' André Payfa-Fosseprez, a en effet décidé d'y interdire 'accès de tous es autocars, excepté dans es principaes artères. Le quartier du square de 'Arbaète, ieu des << apparitions» sera excusivement céservé aux véhicues de riverains et tout rassembement susceptibe de trouber 'otdre pubic sera défendu. Ces mesures exceptionnees de sécurité sont destinées à prevenir es troubes que pourrait occasionner e rassembement des foues prévu ce jour-à par a Fondation du Divin Sacré-Cceur, une a.s.b.. formée autour de a personne du voyant. L'association, dont a pubicité est surtout diffusée à 'étranger, a attiré pus de trois mie pèerins à Boitsfort, e mois dernier. On en attend vingt mie, samedi. A a suite de pusieurs pétitions et paintes d'habitants, e bourgmestre a donc pris es devants... ENPAGE4 Nos informations CARTEBLANCHE Betour à Ventotene par Jean A. PmLOT (*) I y a queques semaines mourait Atiero Spinei, 'un des pères de 'Europe. L'Université ibre de Bruxees et son Institut des études européennes ont vouu ui rendre hommage en e faisant, à titre posthume, Docteur honoris causa. Sa veuve, Ursua Spinei, sera présente à Bruxees à cette occasion, et, ce vendredi, participera au groupe de réfexion «Réaités européennes du présent». A LTIERO SPINELLI est retourné à Ventotene. Autour de 'ie minuscue, ses cendres ont été dispersées, méées à jamais aux vagues obstinées. Le vent de à-bas, e vent insupportabe et qui n'en finit pas, a tournoyé une fois encore, comme pour disputer à a force des eaux un peu de poussière grise et bianche. Uni désormais aux ééments, Atiero Spinei aura ainsi, jusqu'au-deà de a mort, conduit sa vie' comme i 'entendait. Pas de mausoée - c'est bon pour es Staine. Pas de musée où vivent es souvenirs et où meurent es espoirs. Rien que es fots de Ventotene, 'ie tenue par es vents. Ventotene, C'est à que - privé de iberté depuis M. L. gie pour entourer Ursua de prévenances et de tendresse. Ventotene. C'est à qu, Atiero Spinei osa affirmer que e combat pour 'unité européenne est un choix poitique. Non, 'Europe ne se fera pas «inévitabement». Le fédéraisme n'était pas une idée neuve en 1941 mais i était nouveau qu'un démocrate européen au caractère trempé par 'adversité en fit ' objectif de sa vie - et jusqu'à son dernier souffe. Ventotene. C'est à que nous retournerons. C'est de à qu'apparaissent arrogantes et vaines es manceuvres des chanceeries, es réticences sournoises des administrations nationaes, es atermoiements des médiocres. Ventotene. C'est de à qu'i fau~ra repa~ir ~ 'ass~ut_ c!es UE UE

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