Le Funzioni Strumentali: prof.ssa Muffo Claudia, prof.ssa Di Nunzio Giulia; prof.ssa Giallonardo Manuela; ins. Mazzocchetti Luigina;

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1 PIANO DI MIGLIORAMENTO Dati informativi Denominazione dell Istituzione Scolastica: Istituto Comprensivo Villa Verrocchio Codice meccanografico: PEIC Ordine di scuola Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Docente Responsabile Prof.ssa Muffo Claudia Gruppo di Miglioramento DS Prof. Leo di Fabio Le Funzioni Strumentali: prof.ssa Muffo Claudia, prof.ssa Di Nunzio Giulia; prof.ssa Giallonardo Manuela; ins. Mazzocchetti Luigina; La Commissione : prof.ssa Lannutti Dina, prof.ssa Esposito Stefania, ins. Iachini Silvia, ins. Le Noci Monica, ins. Di Giuseppe Cristina. CONTESTO SOCIO-CULTURALE IN CUI L ISTITUTO È INSERITO L Istituto Comprensivo Villa Verrocchio svolge la propria attività in un territorio caratterizzato da un forte processo immigratorio e ad alto rischio di dispersione scolastica. Gli studenti provengono da un contesto socio-economico prevalentemente medio-basso in cui numerose sono le problematiche connesse all integrazione degli alunni stranieri e all inclusione di quelli con

2 bisogni educativi speciali. Rilevante sul territorio è anche la presenza di Rom, altra realtà altamente problematica che crea problemi di convivenza e di integrazione. Elevato è, inoltre, il numero di quelle famiglie che presentano, al loro interno, problemi connessi alla disgregazione del proprio nucleo familiare e numerosi sono anche i casi di criminalità giovanile, evidente manifestazione di una generale crisi di valori e di principi imperante nella nostra società. Numerose sono le problematiche connesse ad una società sempre più eterogenea e in vertiginoso aumento: in primis, un elevato tasso di disoccupazione, con conseguente aumento del tasso di povertà. Le svariate problematiche sociali connesse alla mancata integrazione, alla disgregazione del proprio nucleo familiare, alla povertà e alla disoccupazione hanno avuto gravi e pesanti conseguenze in ambito scolastico e sono alla base di quei fenomeni di bullismo, di microcriminalità e di quegli atti di vandalismo che si ripetono con una frequenza sempre maggiore nel corso degli ultimi anni. L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Nel nostro Istituto sono iscritti 890 alunni di cui un numero elevato di alunni stranieri (114) e di alunni con bisogni educativi speciali nei confronti dei quali vengono attuate tutta una serie di strategie, attività e progetti anche attraverso il supporto e la collaborazione con Enti e Associazioni presenti sul territorio. A livello propriamente didattico, già da qualche anno, la scuola ha elaborato un proprio curricolo verticale d istituto a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Esso risponde sufficientemente ai bisogni formativi dei propri studenti e alle attese educative e formative del contesto sociale. Ha individuato i traguardi di competenza che gli studenti dovrebbero acquisire nei diversi anni di corso e ha individuato le competenze trasversali di cittadinanza e convivenza civile. Gli insegnanti dei diversi ordini di scuola utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la propria attività educativa-didattica. Le attività di ampliamento dell offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo d istituto e in ogni progetto di ampliamento sono individuati in modo chiaro e completo gli obiettivi e le abilità/competenze che ogni alunno deve raggiungere. Per ciò che concerne la progettualità, nella scuola sono presenti gruppi di riferimento per la progettazione didattica, anche se suddivisi per gradi di scuola. I docenti di scuola primaria effettuano programmazioni periodiche comuni per ambiti disciplinari e soprattutto per classi parallele, in particolare per gli ambiti linguistico e logico matematico scientifico. Proprio questo confronto periodico sulle scelte adottate, sui risultati ottenuti e le difficoltà incontrate evidenzia le modifiche da apportare alla progettazione didattica. Per ciò che attiene alla valutazione, la scuola ha definito dei criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline nei differenti ordini di scuola. Gli insegnanti hanno prove strutturate di italiano, matematica e lingua inglese relative ai diversi anni di corso da impiegare all'inizio, in itinere e a fine anno scolastico, ma non sempre sono utilizzate. Ad esse sono abbinati criteri comuni di correzione e valutazione delle prove. In relazione alla valutazione degli studenti la scuola progetta e realizza interventi didattici specifici di recupero o di potenziamento delle competenze.

3 La scuola, inoltre, nei plessi che sono forniti di spazi laboratoriali a carattere multimediale, ha individuato delle figure di coordinamento che ne curano anche l aggiornamento dei materiali. Nelle scuole dell infanzia e nelle scuole primarie ogni classe ha al suo interno un minimo di materiale per le attività espressive e scientifiche, gestito dalle stesse insegnanti di sezione e/o di classe. Lo stesso vale per le biblioteche di classe ove sono presenti. Sul piano organizzativo, l istituto ha adottato l orario standard nella scuola secondaria di I grado e un orario flessibile in quella primaria per poter rispondere in modo adeguato alle esigenze dei propri studenti ed ha spostato tutte le attività di ampliamento dell offerta formativa, gli interventi di recupero e potenziamento in orario extra-curriculare. Oltre alla lezione frontale vengono utilizzate modalità didattiche quali classi aperte, attività laboratoriali, cooperative learning, peer tutoring anche tra ordini scolastici diversi. La scuola favorisce la collaborazione tra docenti per la messa in campo di tali modalità didattica innovative. Sul piano dell inclusione, l Istituto ha realizzato la formazione del personale docente sui BES e sulla didattica inclusiva. I PDP vengono aggiornati con regolarità. Per gli studenti stranieri si realizzano progetti di italiano L2 ed attività didattiche ispirate all'educazione interculturale, in diversi periodi dell anno scolastico, compatibilmente con le risorse. In alcune classi vengono sviluppati progetti di recupero, destinati in particolar modo agli alunni BES per i quali vengono realizzati piani didattici personalizzati. Si realizzano anche progetti di potenziamento in orario extracurricolare. Gli insegnanti dei diversi ordini si incontrano per la formazione delle classi, per lo scambio di prove d ingresso e per la condivisione di attività e progetti. Questi interventi si rivelano efficaci. La scuola realizza incontri di orientamento che coinvolgono le classi terze della scuola secondaria di I grado a fine anno la scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo. La scuola ha definito chiaramente la sua missione e le sue priorità nel Piano dell Offerta Formativa dell istituto. Esse sono pienamente condivise all'interno della comunità scolastica e rese note all'esterno attraverso incontri di presentazione e momenti di condivisione pubblica delle attività predisposte e realizzate in corso d anno. La scuola ha un proprio sito internet con cui presenta sé stessa al territorio e alle famiglie e un servizio informazioni presso la sede principale. La scuola, soprattutto in alcuni periodi dell anno, incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro di vario genere di natura verticale per consentire un confronto e una crescita continua. Molti sono i materiali prodotti dai gruppi di docenti per classi parallele che risultano utili alla scuola. Gli strumenti e i materiali didattici sono condivisi tra i docenti appartenenti ai diversi ordini di scuola. La scuola partecipa anche ad una rete denominata "4 città in rete", al "Progetto Educals" d'intesa con l'ente comunale, allo Sportello d'ascolto con l'asl. Inoltre collabora con alcuni soggetti pubblici e privati presenti nel territorio in cui opera, quali UNICEF, LION S CLUB, a scopo esclusivamente sociale, attraverso iniziative educative. La scuola coinvolge i genitori nella definizione dell Offerta formativa, del Regolamento d'istituto e del Patto di Corresponsabilità. Alcuni di loro partecipano anche attivamente alla realizzazione di interventi educativi didattici programmati. La scuola realizza corsi e conferenze rivolti anche ai genitori. Comunica con loro anche attraverso il proprio sito internet.

4 Progetto di miglioramento Titolo del progetto Progetto BEN-ESSERE finalizzato allo STARE BENE A SCUOLA, alla promozione e al conseguimento del benessere fisico e psicologico dell alunno. Finalità progetto: Individuazione campi di potenziamento 1. Potenziamento linguistico; 2. Potenziamento scientifico; 3. Potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità. Individuazione obiettivi formativi (comma 7) Tenendo conto delle risultanze del RAV, in piena attuazione al principio dell autonomia scolastica, della legge 107 del 2015 e con particolare riferimento al contesto sociale e culturale di appartenenza, l Istituto Comprensivo Villa Verrocchio si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi: a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione Europea, anche mediante l utilizzo della metodologia Content Language integrated Learning. b) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della ricerca il 18 settembre 2014; r) Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. Tali obiettivi risultano funzionali, congruenti e coerenti con le scelte educative, le pratiche didattiche e le attività progettuali poste in essere dal nostro Istituto.

5 Essi trovano una loro legittimità in riferimento al contesto in cui la scuola opera e alla sua popolazione scolastica così come emerge dal RAV. Fase di pianificazione: Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento Individuazione delle criticità (sulla base delle risultanze del RAV) Gli obiettivi di miglioramento sono stati individuati tenendo conto delle risultanze del RAV, soprattutto a seguito di un attenta disamina delle CRITICITA rilevate. Più nello specifico, sono state individuate le seguenti CRITICITA : Il contesto socio-economico di riferimento del nostro Istituto si rileva di livello medio-basso con famiglie con occupazione di tipo stagionale; L incidenza di studenti con cittadinanza non italiana è di poco superiore alla percentuale di residenti immigrati presenti nel Comune di riferimento (7,8% dato ISTAT 2013 per la città di Montesilvano). In molte delle famiglie straniere non ci sono adulti che conoscano la lingua italiana o l inglese. Le offerte educative provenienti dalle diverse associazioni presenti sul territorio e i loro interventi non sempre sono calibrate o vicine alle esigenze specifiche della scuola. L Ente Comunale non riesce a rispondere nei tempi e nelle giuste modalità alle richieste e alle esigenze della scuola. La realizzazione materiale dei percorsi individualizzati di recupero durante le ore di lezione mattutine o in ore aggiuntive pomeridiane è piuttosto difficoltosa a causa della carenza di risorse materiali e finanziarie a disposizione. Sarebbe necessario poter agire con tempestività, dall'inizio dell'anno scolastico e durante tutto il suo svolgimento. I rendimenti delle classi rispecchiano il contesto socio-economico di appartenenza dove gli stimoli culturali non sono ricchi e rispondenti alle esigenze delle varie fasce d età e d interesse. Anzi in alcuni casi sono proprio devianti. In corso d anno l ingresso di nuovi alunni richiede momenti di accoglienza e integrazione che rallentano la regolare attività didattica. Gli studenti che si trasferiscono, anche in corso d anno, sono perlopiù di cittadinanza non italiana o di diversa cultura e lo fanno quasi esclusivamente per esigenze lavorative. L esito delle varie classi non è pienamente uniforme. Si rileva una disparità di rendimento tra alcune sedi dovuto soprattutto alla concentrazione di alunni di cittadinanza non italiana che, arrivando in corso d anno, non possono essere equamente distribuiti in tutte le classi dell istituto a causa della loro diversa numerosità. Vi sono risorse insufficienti da destinare al recupero comportamentale e didattico degli alunni in situazione di disagio. Non tutti gli edifici scolastici dell istituto sono forniti di spazi laboratoriali e non tutte le classi dell istituto hanno supporti didattici rispondenti alle esigenze degli alunni.

6 Non vi sono spazi fisici e strumenti adeguati alla realizzazione di esperienze didattiche innovative. Il tempo dedicato alla realizzazione di progetti per la prevenzione del bullismo non è sufficiente. L organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli alunni. I pochi spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. Ciò nonostante la scuola incentiva l utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppo e utilizzano, dove sono presenti, le nuove tecnologie, per la realizzazione di progetti o per ricerche. Il progetto di italiano L2, a causa della scarsità di risorse, non è esteso a tutto l anno scolastico e non si hanno un numero di ore sufficienti per gli interventi individualizzati, al di fuori dell orario di lezione. Non si dispone di risorse adeguate per la piena realizzazione delle finalità del POF. L Istituto dispone di risorse inadeguate per la realizzazione di progetti in rete. Individuazione attività progettuali finalizzate al miglioramento Le attività progettuali poste in essere dal nostro Istituto, sono finalizzate al miglioramento e al conseguimento degli obiettivi formativi. Più nello specifico: In relazione alla prima area, inerente al Potenziamento linguistico, verranno attivati: Progetti di recupero nell area linguistica (italiano-inglese); Progetti di potenziamento della lingua italiana; Progetto di avviamento allo studio del latino in quanto lingua ancora viva e parte fondante della nostra identità; Progetti di potenziamento della lingua inglese e tedesca. In relazione alla seconda area, quella del Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, verranno attivati: Progetti di recupero nell area logico-matematica; Progetti di potenziamento delle competenze matematico-logiche. Nell ambito della terza area del Potenziamento Umanistico, socio-economico e per la legalità verranno attivati: Progetti relativi all integrazione e all inclusione; Progetti di educazione alla legalità; Progetti di alfabetizzazione e perfezionamento della lingua italiana come lingua seconda per studenti di cittadinanza e di lingua non italiana; Progetti Ben-Essere atti a favorire lo Stare bene a scuola Progetti finalizzati a prevenire e contrastare la dispersione scolastica. Le tematiche affrontate nei diversi progetti riguardano: L inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali; L intercultura;

7 Il recupero disciplinare; La valorizzazione delle eccellenze; L educazione alla legalità; L approfondimento della conoscenza delle lingue straniere; Il benessere psico-fisico degli alunni. Per la realizzazione piena e compiuta dei progetti, ci si avvarrà, ove necessario e per quanto possibile, anche del supporto e della collaborazione di enti pubblici e di sevizi socio-sanitari ed educativi presenti sul territorio. Le attività progettuali si muovono fondamentalmente su tre fronti: Recupero; Potenziamento; Inclusione. Questa scelta Recupero-Potenziamento-Inclusione trova la sua giustificazione nel fatto che, se è vero che gli studenti dell Istituto provengono da un contesto socio-economico prevalentemente basso, con una forte incidenza di alunni stranieri e di alunni con bisogni educativi speciali, è altresì vero che, sulla base di quanto emerso dal RAV nelle prove standardizzate, la scuola raggiunge risultati mediamente superiori alla media regionale e nazionale sia in italiano che in matematica, differenziandosi così dalle scuole con background socio-economico e culturale simile. Di qui la scelta di potenziare e valorizzare le competenze oltre che recuperare. Nell area del potenziamento si situano altresì: Progetto di musica (corsi di chitarra e tastiera); Potenziamento e certificazione esterna delle lingue straniere- Trinity Progetto di lingua tedesca; Giochi matematici; Laboratorio di latino; Progetto Scuola digitale. Attività scelte in relazione ai bisogni rilevati Per il raggiungimento degli obiettivi formativi, la scuola si propone di attivare: Percorsi di recupero e di studio guidato finalizzati all acquisizione delle competenze linguistiche e logico-matematiche attese dal percorso di studi; Attività laboratoriali, in orario curricolare, di lettura, scrittura e calcolo; Interventi di rinforzo e di potenziamento nell area linguistico-comunicativa e logicomatematica anche attraverso l utilizzo di metodologie, strumenti alternativi e il supporto delle moderne tecnologie (LIM); Percorsi interdisciplinari che coinvolgano discipline umanistiche, scientifiche e tecnologiche in grado di consentire una apertura dello studente verso nuovi scenari e

8 problemi più generali e di conseguire una nuova conoscenza non più settoriale ma orientata verso orizzonti più estesi nello spazio e nel tempo; Specifiche pratiche didattiche ed educative; Attività progettuali; Corsi di alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza e di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità d origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. Finalità perseguite con le diverse attività L attenzione evidenziata dal nostro Istituto al cospetto di realtà e situazioni problematiche si è concretizzata e si concretizzerà in una serie di azioni e di percorsi diversificati finalizzati a: Recuperare l abbandono e la dispersione scolastica; Favorire un clima inclusivo; Promuovere l Intercultura e l integrazione; Rispettare i tempi e gli stili di apprendimento di ciascuno; Contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali; Realizzare una scuola aperta, partecipata; Riconoscere la centralità della persona, la sua singolarità e complessità, la sua identità, le sue aspirazioni e capacità; Valorizzare le individualità e le capacità dei singoli alunni, nel rispetto delle differenze di tutti e dell identità di ciascuno; Promuovere la formazione della classe come gruppo, un gruppo in cui l individuo possa esprimersi e valorizzare le proprie capacità; Superare la frammentazione del sapere nelle diverse discipline e il semplice accumulo d informazioni nei diversi campi; Innalzare i livelli d istruzione e le competenze attese dal percorso di studi. Strumenti impiegati Saranno impiegate tutte le professionalità e le risorse presenti nella scuola (docenti, personale ATA, famiglie) e saranno valorizzate, anche mediante la realizzazione di diversi progetti, attività di laboratorio di varia tipologia. Ampio spazio sarà dato all utilizzo delle moderne tecnologie, in particolare all uso delle L.I.M. attraverso cui sviluppare, mediante percorsi alternativi e l utilizzo

9 di linguaggi familiari ai nostri alunni, le competenze linguistico-comunicative e logicomatematiche attese dal proprio percorso di studi. Realizzazione e diffusione I diversi interventi verranno attuati nell arco del triennio e saranno strutturati in tre fasi: I fase: Rilevamento dei bisogni dei vari plessi; Progettazione degli interventi necessari a prevenire la dispersione e a favorire l integrazione; Progettazione delle modalità di interazione e collaborazione con gli altri soggetti istituzionali che partecipano al progetto. II fase: Realizzazione delle attività progettate; Monitoraggio periodico dei risultati intermedi raggiunti e eventuale riprogettazione degli interventi qualora emergano esigenze e problematiche che richiedano modalità diverse di azione e di intervento. III fase: Valutazione finale e rendicontazione. Tutte le esperienze maturate saranno poi scambiate e divulgate in primis alle famiglie e agli studenti. Saranno poi oggetto di confronto con altre realtà scolastiche del territorio e con le istituzioni presenti sul territorio per facilitare la conoscenza e la spendibilità delle competenze acquisite nei diversi contesti educativi. Monitoraggio e risultati Le procedure di controllo e monitoraggio saranno realizzate in 4 tempi: Rilevamento iniziale dei bisogni e delle criticità e conseguente progettazione degli interventi didattici. Rilevamento in itinere degli interventi e contestuale analisi dei risultati intermedi ottenuti; Valutazione finale degli obiettivi raggiunti; Rendicontazione e condivisione dei risultati conseguiti. La documentazione prodotta sarà socializzata e condivisa da parte del personale docente, delle famiglie interessate e degli alunni stessi, in osservanza alla normativa vigente sulla tutela dei dati Gli interventi previsti dai progetti e la loro articolazione saranno diffusi agli studenti, alle famiglie, agli O.O.C.C. e al personale coinvolto nelle singole attività attraverso incontri, aggiornamento del POF e appositi spazi sul sito Web dell Istituzione Scolastica

10 Riesame e miglioramento Il progetto prevede il coinvolgimento di tutto il personale docente e ATA e degli Organi collegiali della Scuola. Ai Consigli di classe è assegnato il compito di compiere un primo rilevamento dei bisogni e delle criticità. Alla Commissione appositamente formata per il Progetto vengono assegnate le seguenti funzioni: Stesura e redazione del Progetto; Coordinamento delle attività previste nell ambito del Progetto; Formazione di gruppi di lavoro; Raccolta dei materiali inerenti le varie attività svolte; Riesame e revisione delle attività svolte, con particolare riferimento agli obiettivi conseguiti e a quelli no e alle difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto.

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