La storia del collezionismo d'arte è costellata di episodi sgradevoli e truffaldini.

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1 Gran furti Furti opere d arte La storia del collezionismo d'arte è costellata episo sgradevoli e truffalni Tra questi quella dei furti è certamente la più dolorosa, soprattutto quando ad essere rubata è l'opera d'arte un museo la cui perta venta un danno per l'intera collettività che viene privata un patrimonio culturale irripetibile Il lunghissimo elenco dei furti è una lista che comprende opere o oggetti d'ogni genere e d'ogni tempo Pittura, scultura, antiquariato, libri antichi, monete, violini Stravari e persino uova fossili nosauro, che furono fatti sparire da una collezione privata Manila Nella storia dell'arte rubata l'episoo più clamoroso resta il furto della Gioconda, scomparsa dal Louvre nel 1911 e ritrovata due anni dopo a Firenze sotto il letto dell'imbianchino Vincenzo Peruggia, un emigrante rientrato dalla Francia che aveva trafugato il capolavoro leonardesco, a suo re per motivi patriottici, nascondendolo dentro il cappotto Tuttavia molti capolavori sono stati rubati non solo nelle sale dei musei, ma anche nelle stanze proprietari stratti e poco accorti che, per sattenzione o mancanza adeguati allarmi, hanno subito un danno economico e un'inguaribile ferita nella loro passione collezionistica Furti a volte commissionati con precisione da altri fanatici amatori oppure per chiedere un riscatto alla stregua un sequestro persona, sebbene non siano mancati anche i casi collezionisti che hanno mentito e inscenato il furto per incassare i sol dell'assicurazione 1 / 5

2 Gran furti Nell'ultimo periodo, il trafugamento più eclatante è stato quello della Saliera Benvenuto Cellini, una scultura in lamierino d'oro e smalti alta 26 centimetri sottratta il 10 maggio 2003 al Museo Belle Arti Vienna, dov'era protetta da una teca vetro e moderni sistemi d'allarme Realizzata a Parigi, nel 1543, per il re Francia Francesco I, la Saliera del Cellini viene definita la Monna Lisa delle sculture per la straornaria bellezza e il valore praticamente inestimabile, tanto da essere assicurata per 50 milioni euro In quegli stessi giorni maggio sparivano dalla Whitworth Art Gallery Manchester un Van Gogh, un Picasso e un Gauguin, mentre dal sito archeologico Pompei i ladri asportavano due splen affreschi Per fortuna, sia i quadri del museo inglese che gli affreschi pompeiani sono stati, nel frattempo, ritrovati In Italia, tra i capolavori rubati, il furto più grave resta ancora quello della Natività del Caravag gio, una grande tela rubata a Palermo nell' Oratorio San Lorenzo (ottobre 1969) e mai più ritrovata nonostante gli sforzi inesauribili degli investigatori, in particolare del Nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri La sottrazione un'opera così gran mensioni e la sua rischiosissima custoa per 36 anni restano un mistero inspiegabile, al punto che si è pensato attribuirne la responsabilità alla 2 / 5

3 Gran furti mafia siciliana e s'ipotizza, purtroppo, l'avvenuta struzione del prezioso pinto quando i responsabili hanno capito avere in mano una merce invenbile e ricercatissima dalle forze dell'orne Ma perché si rubano i capolavori e dove vanno a finire? Gli oggetti d'arte o i quadri più conosciuti sono destinati a collezionisti privati danarosi e senza scrupoli, che se li godono in solitune non potendoli mostrare alla luce del sole Quelli meno noti ed importanti finiscono sul mercato clandestino dove trovano compratori in buona o malafede che ritengono fare un ottimo affare, facendosi complici dei ladri e rischiando essere accusati ricettazione o d'incauto acquisto A fferenza altre refurtive, l'arte rubata - prima essere venduta - spesso viene occultata anche per quattro o cinque anni affinché il furto sia menticato e si allenti la pressione degli investigatori Milano costituisce un importante terminale delle opere trafugate in Italia, soprattutto per la vicinanza della Svizzera dove passava gran parte della refurtiva, almeno fino agli Accor Schengen del 1997 che hanno certamente facilitato ogni tipo d'illecita esportazione Ma com'è possibile trasportare oltre frontiera quadri artisti famosi, enormi polittici, pesanti anfore greche o romane, teste marmo e gigantesche urne funerarie? Il taglio è il sistema più ffuso Non ci si fa scrupolo tagliare le pale dei polittici in legno o tele gran mensioni, le cui parti vengono opportunamente sistemate in cornici d'epoca che ne facilitano lo smercio e rendono più fficile il riconoscimento Stessa sorte è riservata ai voluminosi reperti archeologici che vengono smembrati, trasferiti all'estero e poi abilmente ricomposti con ricuciture così perfette, sulle anfore soprattutto, da ingannare persino gli esperti Innumerevoli possono essere i mezzi trasporto: auto, Tir, vagoni-letto, valigie plomatiche, un insospettabile ombrello; talvolta il ladro richiede l'autorizzazione per esportare un quadro scarso valore etro il quale può nascondere un Botticelli o un De Chirico 3 / 5

4 Gran furti I mercati clandestini dell'arte rubata si concentrano in Germania, Giappone, Stati Uniti (Florida, Texas, California) ed Emirati Arabi Una fficoltà oggettiva per gli investigatori è quella preservare, sempre e comunque, l'incolumità delle opere d'arte Ciò significa che, mentre nei furti comuni prima si arresta il ladro e poi ci si preoccupa della refurtiva, un Tiepolo, un Van Gogh o uno Chagall non si fanno due volte e quando il ladro si sente braccato può struggerli per cancellare ogni prova Ciò comporta estrema cautela nelle indagini e, anche quando il responsabile è stato inviduato, si aspetta ad arrestarlo dopo aver recuperato l'opera d'arte Nella storia dei gran furti d'autore si mescolano successi ed insuccessi Tra i ritrovamenti più importanti vanno ricordati La Muta Raffaello, La Flagellazione Cristo Piero della Francesca, Il Grido Edvard Munch Sembrano, invece, spariti nel nulla i pinti Rembrandt e Renoir spariti da Stoccolma nel 2000 e due capolavori Van Gogh rubati ad Amsterdam nel 2002 Va ricordato che statisticamente Van Gogh è uno dei pittori più amati dai ladri, essendo ricercatissimo da quei collezionisti folli cui si è parlato e che sarebbero sposti a pagare cifre altissime pur possederne uno Per altri capolavori mai ritrovati si è stanziata una taglia vera e propria come i 5 milioni dollari promessi a chi farà ritrovare il Concerto 4 / 5

5 Gran furti Jan Vermeer, rubato al Gardner Museum Boston nel 1990 Talvolta il recupero viene reso fficoltoso dalla mancanza d'immagini che rendono quasi impossibile il ritrovamento Il caso più clamoroso d'increbile mancanza d'immagini è quello un El Greco ed un Goya scomparsi nel 1987 dal Museo Juan B Castagnino Rosario in Argentina La mancanza d'immagini fotografiche si verifica soprattutto per le innumerevoli opere d'arte custote nelle chiese italiane che, non a caso, restano i luoghi presi maggiormente mira dai malviventi Per tale motivo va raccomandato a tutti, parroci o collezionisti, fotografare sempre ciò che si possiede, perché senza la foto venta fficilissimo recuperare il pinto, la scultura, l'oggetto sacro o d'antiquariato malauguratamente trafugati Il Nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri ha sempre sostenuto che l'opera fotografata è un'opera mezzo salvata wwwilcollezionistait 5 / 5