CHI L HA DETTO? LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva Gatti... al volante!, di Anna Lavatelli, Il Battello a Vapore, serie Bianca
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- Ottaviano Cara
- 8 anni fa
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1 CHI L HA DETTO? Il documento contiene alcune frasi pronunciate dai personaggi principali, che dovranno essere ritagliate in forma di piccole schede. Anche i dialoghi aiutano a caratterizzare i personaggi mettendone in luce personalità e ruolo nella vicenda, e questo vale in particolare per la nostra storia, dove i personaggi non vengono descritti dall autrice ma sono presentati attraverso le loro azioni e interazioni. L attività consiste nell attribuire ogni frase citata al personaggio che l ha pronunciata. I bambini dovranno quindi rievocare la vicenda e cercare di cogliere caratteristiche e ruolo dei personaggi al fine di riconoscerli. In realtà la storia che abbiamo letto non mette in evidenza particolare le singole personalità dei personaggi, ad esclusione del Guidatore Folle, che si contrappone a una sorta di personaggio collettivo, la Compagnia dei Gatti. All interno della comunità dei gatti vengono citati diversi personaggi che però non hanno tanto un ruolo importante in sé, quanto come membri del gruppo. Alcuni tra i gatti sono tuttavia più riconoscibili: innanzitutto Pascal, per il suo ruolo di gatto anziano e leader della comunità, antagonista diretto del Guidatore Folle durante l inseguimento; poi Mitzi e Chichi, che aprono il racconto e la cui voce si sente spesso, lasciando intuire al lettore ruolo e personalità; e infine Gas, che interviene anch egli più spesso di altri nei dialoghi e nella vicenda. Su questi personaggi si è concentrata la nostra scelta. A seconda del livello della classe e dell approfondimento del percorso di lettura, l insegnante può eventualmente proporre una versione molto facilitata dell attività utilizzando solo i materiali relativi al Guidatore Folle e a Pascal. Per favorire il riconoscimento dei personaggi, abbiamo predisposto alcuni fogli di presentazione in cui compare l immagine e il nome. Inizieremo col mostrare alla classe i cinque fogli, stimolando a ricordare di chi si tratta, che cosa hanno fatto e detto, in modo da preparare il terreno per l attività vera e propria. Appenderemo i fogli in punti diversi dell aula oppure li affideremo ad altrettanti bambini che rappresenteranno il personaggio. Distribuiamo quindi le schede con le frasi a coppie di bambini. Ogni coppia, individuato il personaggio che ha pronunciato la frase, consegnerò la scheda al bambino che lo rappresenta oppure lo appenderà accanto al foglio corrispondente. Alla fine, si leggeranno tutte le frasi e si verificherà insieme la correttezza delle attribuzioni, consultando il testo in caso di dubbio (abbiamo riportato per ogni frase il numero di pagina proprio per stimolare e facilitare la consultazione del testo) L attività può essere svolta anche in forma di gara a gruppi. Dividendo la classe in due o più gruppi, si consegnerà a ogni gruppo una copia dei cinque fogli con il nome dei personaggi e delle schede con le citazioni (eventualmente non tutte). Ogni gruppo dovrà, entro un tempo prefissato, associare ai personaggi il maggior numero possibile di frasi, guadagnando un punto per ogni attribuzione corretta.
2 CHICHI
3 MITZI
4 GAS
5 PASCAL
6 GUIDATORE FOLLE
7 CHICHI (pag. 8) Attento al guidatore folle! (pag. 11) Questa storia deve finire, una volta per tutte. Ne ho fin sopra la coda di quel guidatore folle. (pag. 14) Lamentarsi non serve a niente. Troviamo un modo per mettere fuori combattimento Il guidatore folle. (pag. 20) Io lo so che cosa ci vuole. Un gatto-robot gigante che lo insegua per acchiapparlo come se fosse un topolino.
8 MITZI (pag. 10) Per poco non mi tirava sotto, quel senza cervello. Giuro, c è mancato un pelo. Per fortuna sono riuscito a scappare via all ultimo secondo. (pag. 17) E io gli potrei sparare in faccia una delle mie terribili puzzette. Che ne dite, eh?
9 GAS (pag. 13) E io ho battuto la testa sull asfalto. Due volte! (pag. 16) Io ho un altra idea. Seghiamo un albero dal parco, ma senza farlo cadere. Al momento giusto si dà una bella spinta, l albero va giù e il guidatore folle diventa piatto come una frittella.
10 GUIDATORE FOLLE (pag. 10) La strada è mia! Tutta miaaaaa! (pag. 32) Ah, ah, ah pensi di farmi paura, cocco bello? La strada è mia, e ci faccio quello che mi pare. (pag ) Ma che auto è? Ha una potenza incredibile, esagerata. Sarà di certo un modello nuovo che non conosco. E se fosse più veloce della mia? (pag. 38) Basta! Pietà! Giuro che non lo faccio più!
11 PASCAL (pag ) E così, il guidatore folle ha colpito ancora. Ormai non passa notte senza che faccia una mascalzonata. Tutti quanti possiamo testimoniarlo. (pag. 14) Compagnia dei gatti, chi ha un idea alzi la zampa! (pag. 20 Sono idee eccellenti, ma pericolose. C è il rischio di far male a qualche altro passante che non c entra niente. Il nostro obiettivo deve essere solo e unicamente lui: il guidatore folle. (pag. 28) Dobbiamo arrivare a 60 pedalate al minuto. Forza, campioni! Tirate fuori la grinta.
12 PASCAL (pag. 33) Trema, guidatore da strapazzo! Ora metterò in azione il mio super-mega-iper-motore (pag. 38) Gli abbiamo dato una bella lezione. Ehi, dico a voi, ragazzi. Perché non mi rispondete?
13 CHE COSA ACCADE? Questa attività integra quella dal titolo Tutto in ordine proposta nell opuscolo e può essere utilizzata sia come momento coinvolgente di animazione sia come preparazione di gruppo al lavoro individuale presentato nella scheda. Si propongono qui alla classe le stesse frasi della scheda che sintetizzano le sequenze narrative del testo: nella scheda dell opuscolo i bambini le dovranno riordinare nella corretta sequenza temporale, mentre qui le dovranno abbinare a una illustrazione, tratta dal libro, riferita a quella sequenza. Questo lavoro è quindi propedeutico all attività di riordino sequenziale. I bambini infatti, decodificando le illustrazioni e leggendo i brevi testi, saranno stimolati a riconoscere le situazioni presentate e a ricostruire mentalmente la vicenda. L attività può essere svolta in diversi modi: ne proponiamo qui qualcuno. 1. Distribuiamo ai bambini i 16 fogli con le immagini e i testi, disponendo alcuni alunni in coppia in modo che ogni bambino o coppia possa ricevere un foglio a testa (possiamo anche chiamarli a pescare il proprio foglio). Coloro che hanno ricevuto il foglio con il testo si porteranno in fila su un lato dell aula mentre chi ha ricevuto una illustrazione si disporrà in fila sul lato opposto; lasceremo qualche minuto di tempo per osservare e decodificare l immagine o, rispettivamente, leggere e comprendere il testo (nel formare le coppie avremo avuto l accortezza di affiancare i bambini eventualmente incerti nella lettura a un compagno più sicuro). Al nostro via ogni bambino con l immagine dovrà trovare il bambino con il corrispondente testo e viceversa. La ricerca implicherà qualche momento di confusione, ma lasciamo che i bambini trovino il modo di organizzarsi. Quando tutti i bambini saranno accoppiati chiederemo a ogni gruppetto di mostrare a tutti la propria immagine e di leggere il testo relativo per verificare insieme la correttezza dell abbinamento. Se vogliamo uno svolgimento più ordinato, possiamo chiedere ai bambini con l immagine di sistemarsi in luoghi definiti mettendo bene in mostra l illustrazione: saranno i bambini con il testo a muoversi alla ricerca del proprio completamento. 2. Appendiamo le immagini su una parete dell aula; dividiamo i bambini in 8 gruppetti affidando a ciascuno un foglio con il testo. Dopo aver letto il proprio testo, ogni gruppetto andrà ad appenderlo sotto l immagine corrispondente. 3. Dividiamo la classe in due o più squadre; ogni squadra riceverà immagini e testi. Vince la squadra che per prima riesce a creare tutti gli abbinamenti corretti. Alla fine dell attività, si potrà procedere a ricostruire la sequenza temporale, cosa che verrà spontanea e facile dal momento che i bambini avranno già richiamato alla memoria lo sviluppo della vicenda.
14 Mitzi e Chichi vanno tutte le sere al Parco delle Rimembranze, un posto ideale per tutti i gatti del quartiere! Ma c è un problema: bisogna attraversare la strada. E ogni volta arriva il Guidatore Folle a tutta velocità gridando: La strada è tutta miaaaaaa!
15 AMICI PER UN LIBRO Leggiamo insieme. Schede di lavoro per una lettura attiva I gatti sono stanchi di correre pericoli e si riuniscono al Parco per decidere che cosa fare. Ci sono molte idee per difendersi dal Guidatore Folle, ma vengono scartate perché sono pericolose per gli altri passanti. Infine il vecchio gatto Pascal propone di costruire il Macchinone e disegna il progetto.
16 AMICI PER UN LIBRO Leggiamo insieme. Schede di lavoro per una lettura attiva Tutti i gatti si mettono al lavoro per costruire un Macchinone a pedali; quando hanno finito si allenano duramente a pedalare a tutta velocità finché sono pronti alla sfida. Sissi si è offerta volontaria per attraversare la strada e attirare in trappola il Guidatore Folle. Quando questi arriva, il Macchinone lo sfida e comincia a inseguirlo.
17 Il Guidatore Folle è convinto di essere il più forte, ma a poco a poco comincia a spaventarsi; perde il controllo della macchina e finisce contro un mucchio di letame. Scappa e promette di non farsi vedere mai più. I Gatti festeggiano cantando una canzone di vittoria. Il Guidatore Folle, pentito, è diventato un vigile urbano molto gentile con i bambini, gli anziani e i gatti ma severo con gli automobilisti.
18 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
19 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
20 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
21 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
22 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
23 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
24 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
25 LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attiva
26 LE PAROLE DELLA PREPOTENZA E DELLA GENTILEZZA La seguente attività sviluppa e completa quella presentata nell opuscolo, dal titolo Parliamo di prepotenze e prepotenti. Qui ci concentriamo sul tema del linguaggio, che può venire usato in modo prepotente o gentile. Prendendo spunto dalle frasi poco gentili e dagli epiteti usati dal Guidatore Folle, sarà facile, e anche ironicamente liberatorio, richiamare alla mente frasi ed espressioni prepotenti che i bambini stessi hanno usato o sentito nelle loro interazioni. Facciamo insieme una piccola collezione, che potremo ulteriormente commentare riflettendo insieme sugli effetti che tali parole suscitano nell interlocutore. Per contrasto, pensiamo insieme alle parole ed espressioni gentili che possiamo usare quando vogliamo essere amichevoli e collaborativi e facciamo una analoga collezione. I materiali qui presentati consistono in: una scheda iniziale che ripropone alcune delle frasi pronunciate dal Guidatore Folle; una semplice sagoma vuota di ballon per le espressioni prepotenti; una semplice sagoma vuota di ballon per le espressioni gentili. La scheda, che potremo distribuire ai bambini o semplicemente esporre e commentare insieme, servirà da input per l attività: leggendola insieme, potremo introdurre l argomento e avviare una conversazione in classe. Dopo aver invitato i bambini e ricordare le proprie esperienze e i propri stessi comportamenti e quindi a esplicitare un repertorio di espressioni poco gentili (potremo farlo oralmente, oppure chiedere a ogni bambino di scrivere qualcosa individualmente e poi condividerlo), divideremo i bambini in piccoli gruppi o coppie e distribuiremo a ogni gruppo una o più copie dei balloon vuoti, in cui i bambini scriveranno in forma di fumetto le espressioni prepotenti e quelle gentili. Possiamo aggiungere un elemento di espressività chiedendo di caratterizzare graficamente, attraverso la grafia e i colori, le espressioni gentili e quelle prepotenti, facendo eventualmente ricorso anche ai grafemi di espressione in uso nel linguaggio dei fumetti. Numerose varianti organizzative sono possibili per svolgere l attività, come per esempio: far lavorare i bambini individualmente assegnando a ciascuno un balloon per tipo; dividere la classe in due gruppi, quello dei prepotenti e quello dei gentili (prescindendo assolutamente dal comportamento e dalle inclinazioni reali dei bambini; sarebbe bene suddividerli per sorteggio per evitare equivoci in proposito) e assegnare ai bambini di ciascun gruppo, organizzati eventualmente a coppie o piccoli gruppi di lavoro, solo i balloon corrispondenti alla propria tipologia. Alla fine, esporremo i fumetti creati dalla classe su due diversi cartelloni, quello della gentilezza e quello della prepotenza, e commenteremo insieme il lavoro con le riflessioni più opportune. Potremo anche concludere il lavoro in modo significativo e coinvolgente con una azione simbolica, come ad esempio bruciare le espressioni della prepotenza (attenzione alla sicurezza!) o stracciarle, e diffondere le espressioni gentili scambiandosele tra compagni, o appendendole nella scuola, o facendole volare con dei palloncini, o in altri modi che la vostra fantasia saprà suggerirvi.
27 LE PAROLE DELLA PREPOTENZA E DELLA GENTILEZZA Il Guidatore Folle è davvero un prepotente. Leggi alcune frasi prepotenti che pronuncia. E chi ti credi di essere? Ah, ah, ah pensi di farmi paura, cocco bello? La strada è mia e ci faccio quello che mi pare. Prova a prendermi, pisquano! Buffone! Anche tu hai sentito o pronunciato parole prepotenti? Quali? E come sono invece le parole che usi quando vuoi essere gentile?
28 LE PAROLE DELLA PREPOTENZA
29 LE PAROLE DELLA GENTILEZZA
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