I PARTECIPANTI DOVRANNO MUNIRSI DI

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1 L'associazione di promozione sociale Il Mercato dei Sogni di Biella, nell'ambito delle attività culturali , è lieta di presentarvi i quattro seminari teatrali di alto livello tenuti da Andrea De Luca, Danio Manfredini, Sergio Paladino e Laura Curino all'ex B.V.O. (c.so del Piazzo, 24 - Biella). Data l'importanza degli insegnanti, stiamo promuovendo l'iniziativa su tutto il territorio regionale. Inoltre il costo individuale sarà estremamente contenuto e per gli eventuali interessati provenienti da località lontane da Biella sarà possibile alloggiare a prezzi convenienti in alcuni alberghi appositamente convenzionati con la nostra associazione. In allegato troverete il curriculum vitae e la fotografia di ciascuno dei quattro docenti. Per ulteriori informazioni potete contattarmi allo (lun/ven 9-13) o al Distinti saluti, Jacopo LUNARDI Ufficio stampa Il Mercato dei Sogni C.sodel Piazzo, Biella I seminari sono realizzati in collaborazione e con il contributo di Comune di Biella (Assessorato alla Cultura), Provincia di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Teatro e voce a cura di Andrea De Luca ottobre 2005 Costo individuale: 100 euro Tecniche di rilassamento, respirazione, rapporto soffio/suono, tenuta vocale, portata vocale; registri, timbri; improvvisazioni vocali guidate e libere, di gruppo e individuali; voce e parola, leggere e dire. Il lavoro quotidiano inizia con pratiche di respirazione, di conoscenza e ricerca vocale, finalizzate a un uso più consapevole della propria voce e a risvegliare, attraverso una vocalità ritrovata nel corpo, diverse possibilità di ascolto e presenza. Improvvisazioni vocali e teatrali condurranno verso lo specifico teatrale, affrontando il rapporto con la parola letta e detta. - abbigliamento comodo (meglio da ginnastica) - tappetino o coperta per esercizi a terra - un testo non lungo (teatrale monologo o dialogo o poetico) in duplice copia Seminario sul lavoro d'attore a cura di Danio Manfredini mese di novembre (data da definire) Costo individuale: 125 euro Il seminario propone l attraversamento di tecniche di allenamento fisico, vocale e sensoriale che in maniera libera e spuria conducono al teatro visto come arte dove l incontro tra l atto volontario e la casualità convivono in imprevedibile equilibrio, e come luogo di vita ed esperienza in cui mettiamo a disposizione la nostra complessa umanità. Gli incontri saranno occasione di ampliamento e scoperta delle qualità espressive individuali, e di esplorazione del rapporto tra la padronanza delle tecniche, le convenzioni del teatro e il nostro tempo presente. Acrobatica ed espressione corporea a cura di Sergio Paladino gennaio 2006 Costo individuale: 100 euro

2 Un metodo originale che fonde l acrobatica con tecniche di danza occidentale, katakhali indiana, baris-legong balinese, capoeira brasiliana e le indicazioni derivateci dallo studio sull'attore di Eugenio Barba. Un training fisico specifico, la cui funzione principale è quella di rompere la rigida ed "economica" postura di tutti i giorni, che impedisce di indagare sulle infinite possibilità che invece il corpo deve avere per relazionarsi con lo spazio. Attraverso esercizi acrobatici e semi/acrobatici - squilibri, cadute, segmentazioni delle varie parti del corpo, tuffi, verticali, ribaltate, capriole, flic-flac, salti mortali e ruote - l'attore/danzatore giungerà ad acquisire una conoscenza del proprio "corpo in movimento" e a elaborare un proprio training fisico che arricchirà mediante la scoperta di nuove forme e di nuove dinamiche. Il corpo dell'attore/danzatore, "capace di pensare", malleabile agli impulsi, non opporrà resistenze alla realizzazione di immagini suggeritegli dalla realtà, dalla musica o dalla fantasia, né cadrà, incapace di incanalare le proprie energie in modo organico, nell'informe caos di gesti incontrollati e superflui. - abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica Seminario sulle tecniche della narrazione a cura di Laura Curino aprile 2006 Costo individuale: 125 euro La narrazione è una delle tecniche che l attore deve possedere non solo in quanto fondamentale per recitare assoli, ma anche perché costituisce la base della costruzione dell universo dei personaggi. Ciò vale per qualsiasi testo teatrale tradizionale, ed è ancora più importante per affrontare testi contemporanei, le cui soluzioni drammaturgiche spesso non contengono indicazioni precise su contesti utili all attore per creare la sua presenza scenica. D altronde chi desidera scrivere per il teatro (e per il cinema) può trovare nella narrazione lo strumento per chiarire con attori e regista la direzione del proprio lavoro e innescare processi di relazione da cui scaturirà il testo definitivo. La forma orale della narrazione come teatro e/o propedeutica al teatro comporta tecniche che affondano le loro basi nelle diverse forme del racconto a voce, della parabola, della favola, della fiaba, della testimonianza, della diceria, della storia cantata, e si intrecciano con quelle scritte, spesso popolari, come le cronache, le biografie, le agiografie. - un racconto che si conosce bene, breve e a memoria - la copia di un romanzo che si sta leggendo *Requisiti per l'accesso ai seminari. Dato l'elevato livello degli insegnanti e degli argomenti trattati durante i seminari, è consigliata la partecipazione ad attori e attrici (professionisti o dilettanti) e, comunque, a persone in possesso dei rudimenti teatrali di base e di un'adeguata esperienza. ISCRIZIONI E INFORMAZIONI: (lun/ven 9-13) (lun/ven 9-13 e 14-18) mercato.sogni@virgilio.it

3 SEMINARI TEATRALI Andrea De Luca, Danio Manfredini, Sergio Paladino, Laura Curino Curriculum vitae insegnanti ANDREA DE LUCA (Ferrara 1966) conduce una ricerca personale sull uso artistico della voce, formandosi con maestri provenienti da ambiti artistici assai diversi, dal canto classico al canto difonico, alla sperimentazione. Come attore o cantante ha lavorato per Le Belle Bandiere, Teatro di Leo, Teatro di Roma, Teatro di Pisa, La Baracca, La Casa degli Alfieri e altri. Come vocalista ha fatto parte del Tacitevoci Ensemble e collabora regolarmente con il gruppo Timet, per concerti e cd. Ha diretto e interpretato in assolo diversi spettacoli, in equipe con Carluccio Rossi (spazio scenico) e Lorenzo Brusci Timet (ideazione suono). E intervenuto come didatta presso istituzioni, associazioni culturali e compagnie teatrali. DANIO MANFREDINI (Casalbuttano 1957) inizia il suo percorso di formazione di autore-attore negli anni 70 quando intraprende gli studi teatrali con Cesar Brie. In seguito studia con Iben Rasmussen dell Odin Teatret, con Dominique De Fazio dell Actor studio e con Tadashi Endo. Dal 1986 conduce un atelier di pittura presso la comunità psichia-trica Casa nuova a Milano. La sua strada è caratterizzata dalla faticosa dialettica tra le necessità del politico e quelle dell artista, che rendono la sua figura un caso unico per il rigore della ricerca teatrale condotta, fuori da ogni percorso codificato, apparentemente anarchico, ma basato su una ferrea disciplina etica ed espressiva. Punto di riferimento importante per il teatro di Danio Manfredini è la pittura, intesa nel senso più intimo e profondo di visioni interne che caratterizzano fortemente l incontro tra il pubblico e l attore, così come la sensazione, che offre possibilità d azione, di presenza nello spazio. Tra le sue opere teatrali si ricordano La crociata dei bambini dal poema di Bertolt Brecht (1984), Notturno (1985), Miracolo della rosa (1988) con il quale vince il Premio Ubu 89, il recital per sax e voce Misty (1989), La vergogna (1990), Tre studi per una crocifissione (1992). Nel 97 presenta al Festival di Santarcangelo la prima parte del nuovo lavoro Al presente, che dal 1998 porterà in forma definitiva nei maggiori festival di tutta Italia. Un anno dopo vince il Premio Ubu 99. Nel 2000 riprende, rivisto e corretto, lo spettacolo La vergogna a cui cambia anche il titolo in Hic desinit cantus, opera ispirata a Pier Paolo Pasolini e Jean Genet.

4 SERGIO PALADINO (Catania 1966) insegna acrobatica dal 1987 e durante questi anni ha potuto constatare quanto essa sia utile soprattutto a chi tenta di dare una forma organica al proprio movimento: l'attore, il danzatore. Dal '90 a oggi rivolge esclusivamente a queste due figure artistiche il suo impegno didattico. L'acrobatica che insegna va ben al di là di una mera ripetizione di esercizi fini a se stessi: «Non mi interessa che un attore, un danzatore imparino una capriola o un salto mortale solo per il gusto - o la sfida - di farlo. Questo può soddisfare le esigenze di chi non ha interesse a dare all'acrobatica la dimensione di una disciplina artistica. Il lavoro dell'attore/danzatore sul corpo e sul movimento è uno dei presupposti essenziali per acquisire presenza e capacità espressiva. Le maggiori scuole di ricerca europee ed extra-europee che da anni utilizzano l'acrobatica per la preparazione dei propri allievi, lo sanno bene: l'acrobatica, come ogni altra disciplina artistica, fine a sé stessa serve a poco o a niente. Se è vero che l'esercizio serve la ricerca, è anche vero che l'acrobatica ne aumenta gli orizzonti. E' per questo che durante questi anni di insegnamento e di studio personale sul movimento, ho cercato a lungo di trovare una strada che portasse l'acrobatica fuori dal circolo chiuso entro il quale è ancora relegata e ho finalmente sviluppato un metodo, del tutto personale, che la colloca all'interno di un lavoro di più ampio respiro. Dove essa si fonde con tecniche di danza occidentale, katakhali indiana, baris-legong balinese, con la capoeira brasiliana e le indicazioni derivateci dallo studio sull'attore di Eugenio Barba. Un training fisico specifico, la cui funzione principale è quella di rompere la rigida ed "economica" postura di tutti i giorni, che impedisce di indagare sulle infinite possibilità che invece il corpo ha di relazionarsi con lo spazio». Attraverso esercizi acrobatici e semi/acrobatici - squilibri, cadute, segmentazioni delle varie parti del corpo, tuffi, verticali, ribaltate, capriole, flic-flac, salti (mortali...ma mai tali), ruote ecc. - l'attore/danzatore giungerà ad acquisire una conoscenza del proprio "corpo in movimento" e ad elaborare un proprio training fisico che arricchirà via via mediante la scoperta di nuove forme e di nuove dinamiche. Il corpo dell'attore/danzatore, "capace di pensare", malleabile agli impulsi, non opporrà resistenze alla realizzazione di immagini suggeritegli dalla realtà, dalla musica o dalla fantasia, né cadrà, incapace di incanalare le proprie energie in modo organico, nell'informe caos di gesti incontrollati e superflui. LAURA CURINO (Torino 1956) è tra i fondatori del Laboratorio Teatro Settimo. E autrice ed attrice, tra gli altri, degli spettacoli: Esercizi sulla tavola di Mendeleev, 1984 premio "Francesca Alinovi"; Elementi di struttura del Sentimento, 1985 da "Le affinità elettive" di J.W. Goethe premio Ubu per il miglior spettacolo di ricerca della stagione; Nel Tempo tra le guerre, 1988; Istinto Occidentale, 1988; Stabat Mater, 1989 Premio Città Urbino, Premio Fringe Festival di Edimburgo; La Storia di Romeo e Giulietta, 1990 da Shakespeare presentato a TaorminaArte 1990 premio Ubu 1992 per la drammaturgia; Passione, 1992 Milano Premio Milano 90 - Il Contemporaneo 1993, per la drammaturgia, testo pubblicato da Interlinea; Villeggiatura, smanie, avventure e ritorno, 1993; Canto per Torino, 1995 spettacolo-evento realizzato in collaborazione con la Città e la Provincia di Torino; Canto delle Città, 1996 progetto realizzato in collaborazione con Città e Festival di Dubrovnik, Mittelfest, Città di Torino, Regione Piemonte; Olivetti, monologo, 1996 di Laura Curino e Gabriele Vacis, lo spettacolo è stato trasmesso da RAIDUE Palcoscenico il 31 ottobre Il testo dello spettacolo è pubblicato dalla Baldini & Castoldi, Collana Le Isole; Adriano Olivetti, 1998 di Laura Curino e Gabriele Vacis prodotto in collaborazione con Città di Ivrea Provincia di Torino Regione Piemonte; Cori, 1999 progetto speciale in collaborazione con ETI/Ente Teatrale Italiano condotto da Laura Curino, Roberto Tarasco, Gabriele Vacis; Geografie, 1999 di e con Laura

5 Curino; Fenicie, 2000 coproduzione Teatro Settimo/ Teatro Stabile Torino; Macbeth Concerto, 2001 da W. Shakespeare per il quale ha curato la traduci one. Nel 1993 vince il premio "Milano 90, il contemporaneo" come miglior attrice e autrice giovane e il premio Napoli Tassello D'Argento come miglior attrice per lo spettacolo "La storia di Romeo e Giulietta". Il 1 settembre 1998 riceve dall Anct (Associazione Nazionale Dei Critici di Teatro) il premio della critica come migliore attrice. Ha all'attivo, oltre agli spettacoli del Teatro Settimo, spettacoli e letture dalle opere di Alfonsina Storni, Isabel Allende, Derek Walcott, Yeats, Carmelo Bene, Carlo Goldoni, Virginia Woolf, Marcel Schwobb, Carlo Pontiggia; conferenze, seminari e laboratori presso le Università di Bologna, Genova, Padova, Siena, le Accademie di Belle Arti di Napoli e L'Aquila, l'università Cattolica di Milano e di Brescia, l'istituto Orientale di Napoli, la Civica Scuola d'arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano, la Scuola Holden di Torino, nonché laboratori per allievi attori presso numerose compagnie italiane e progetti di formazione per insegnanti per conto di assessorati alla pubblica istruzione. Temi di lavoro sono stati, nel corso degli anni, le opere e gli autori degli spettacoli cui ha partecipato, il training dell'attore ed in genere della persona in relazione con il pubblico e la comunicazione, e le tecniche di narrazione. Con il prof. Gerardo Guccini dell Università di Bologna sta curando la pubblicazione di un volume storico-critico su Teatro Settimo di prossima pubblicazione. Ha preso parte ai film "Nostos" di Franco Piavoli; La seconda volta e Preferisco il rumore del mare di Mimmo Calopresti; San Salvario di Enrico Verra ISCRIZIONI E INFORMAZIONI: (lun/ven 9-13) (lun/ven 9-13 e 14-18) mercato.sogni@virgilio.it