n. 608/2005 A.S. TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE IX CIVILE UFFICIO TUTELE
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1 n. 608/2005 A.S. TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE IX CIVILE UFFICIO TUTELE Oggetto: Istanza di nomina di AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO in favore di YY, nata a Milano il , residente in --, Via --, svolta dalla madre Zz, domiciliata presso l Avv. Giovanna Chiara di Milano, Corso di Porta Romana 120, Premesso che, con ricorso depositato il , notificato il a mezzo Polizia Municipale, Zz chiede, ai sensi degli artt.404 e ss. c.c., la nomina di un Amministratore di Sostegno in favore della figlia Yy, dedita al consumo di droghe pesanti che ne limitano fortemente la capacità di provvedere adeguatamente a sé e ai propri interessi, tanto da avere deciso nel novembre 2004 di lasciare l abitazione e di vivere randagia, dormendo per strada e rifiutando qualunque offerta di aiuto le possa provenire dai familiari o dalle strutture socio-sanitarie del territorio (in data veniva fermata dalla Polizia, su segnalazione di passanti che la vedevano sofferente, ed esternava aggressività verso gli operatori di Pubblica Sicurezza e verso gli stessi sanitari dell Ospedale San Carlo dove veniva accompagnata in ambulanza, venendo dimessa all indomani); Preso atto che in data si costituisce per Yy l avv.daniela Figini, munita di delega, senza depositare alcun atto difensivo; Acquisita Relazione di Servizio della Questura di Milano inerente l intervento del (pervenuta via fax ), nonché documentazione medica proveniente dall Ospedale San Carlo (prodotta dall Avv.Figini il ), dal medico ASL (pervenuta via fax il ) e dal Servizio SER.T. (pervenuta via fax il ), documenti tutti che confermano gli assunti della ricorrente circa lo stato di tossicodipendenza della figlia e circa l episodio del ; Preso atto in particolare che nella relazione SER.T si attesta che Yy, presentatasi al Servizio nel settembre 2004, riferiva di fare uso di cannabinoidi dall età di 15 anni, cocaina dai 16, eroina per via inalatoria dai 17, in endovena dall aprile 2004, e che, in atteggiamento ambivalente ( da un lato si rende conto della pericolosità dei comportamenti messi in atto dall altro ha una forte attrazione per la sostanza ), rifiutava il ricovero in comunità di recupero (dapprima accettato) e solo da ultimo, appresa la richiesta svolta nei suoi confronti di nomina di A.d.S., si 1
2 ripresentava spontaneamente al Servizio il chiedendo una presa in carico con terapia sostitutiva ( i controlli tossicologici risultano il positivi a eroina, negativi a cocaina, anfetamine, cannabinoidi, e in data positivi a cocaina, negativi a eroina, anfetamine, cannabinoidi ); Sentita Yy il , in presenza del suo avvocato, della madre con l Avv.Chiara, e del padre sig. Xx; Preso atto che in tale occasione la ragazza, riconosciuta l assunzione di eroina e dichiarata la volontà di porvi termine mediante aiuto del SER.T., mostrava estrema sofferenza e forte aggressività verbale nei confronti della madre e dell iniziativa dalla stessa assunta, ritenuta arbitraria e illegittima ove le imponga modalità di vita ad essa estranee e che vuole essere libera di rifiutare (non solo si opponeva pervicacemente alla soluzione di un suo inserimento in comunità, ma rifiutava qualunque soluzione diversa dal continuare a vivere e dormire per strada); Sentita nuovamente Yy il in presenza del suo avvocato e del compagno Tt, e preso atto che la stessa, con modalità di dialogo più pacate, dichiarava di aver accettato temporaneamente l ospitalità offerta a lei e al compagno presso l abitazione del suo difensore, soluzione che mostrava di aver accettato forzatamente ( è un cambiamento di vita che in questo momento non avrei fatto ), dichiarandosi invece convinta di volere porre termine all uso di droghe pesanti, ma opponendosi in ogni caso alla nomina di un Amministratore di Sostegno; Pervenuta il memoria informativa della madre Zz che, tratteggiate le problematiche di Yy, in parte imputate al clima conflittuale respirato in famiglia negli anni dell adolescenza, riferisce dei vari e differenti tentativi dei genitori, pur in contrasto tra loro, di affiancarla e farla curare, rimettendosi da ultimo al Giudice Tutelare per ogni più opportuno intervento ( non si tratta di togliere a Laura la libertà ma di fare quello che è necessario perché Yy non si lasci morire in modo così disumano ) ; Viste le conclusioni del Pubblico Ministero, che in data chiede che il GT nomini il padre Amministratore di Sostegno di Yy affinché la assista nella gestione dei suoi interessi personali e patrimoniali; Ritenuto in linea di principio che la condizione di tossicodipendenza, ancorché frutto di scelta originariamente consapevole, possa porre il soggetto in uno stato di alterazione psico-fisica, non soltanto nel momento dell assunzione della sostanza, ovvero all opposto nella fase critica di astinenza (fasi entrambe sempre più frequenti 2
3 con il procedere dell assunzione, stante l effetto indotto di dipendenza che riduce progressivamente il ricercato effetto di illusorio benessere), bensì anche come condizione di base caratterizzata da minorate capacità volitive e intellettive, comunque compromesse o appannate da quella dipendenza da sostanza che diviene il motore e l obiettivo univoco dell esistenza; Ritenuto che nel caso di specie, e sulla base di quanto emerso, l ostinata presa di posizione di Yy che, pur verbalizzando il proposito di non farsi più, rivendica il diritto ad essere libera nel continuare a condurre vita randagia, non solo faccia dubitare dell effettiva intenzione di porre termine alla sua condizione di tossicodipendenza (continuare a vivere per strada significa rimanere nello stesso ambiente che le procura e offre droga), ma deponga anche per un affievolita capacità di discernimento, nei termini sopra indicati, tale da non consentirle di comprendere che la droga non è una scelta di libertà ma di dipendenza (dalla sostanza chimica e da chi gliela procura), e che la strada, al di là degli indubitabili pericoli per la salute e per l incolumità del soggetto (che la stessa sembra inspiegabilmente non vedere), non è ancora una volta scelta di libertà o di benessere psichico, ma fuga dalla vita e dalle sue responsabilità; Ritenuto che su tali premesse ricorrano i presupposti di cui agli artt.404 e 405 c.c. legittimanti la nomina, a protezione di Yy, di un Amministratore di Sostegno, che allo stato, nei termini richiesti anche dal Pubblico Ministero, potrà limitarsi ad affiancarla e sostenerla nelle sue scelte personali (ed eventualmente economicopatrimoniali), sino a che permanga la dichiarata volontà della stessa di affrontare e risolvere il problema della sua tossicodipendenza, aderendo alle indicazioni dei sanitari e accettando soluzioni abitative in contesti diversi dalla strada, ma che in prosieguo potrà essere autorizzato ad assumere in sua vece ogni più idonea decisione inerente la cura della sua persona e i suoi ulteriori interessi personali e patrimoniali, qualora, nei termini pregressi, il ritorno alla vita randagia o il ripresentarsi di un assunzione incontrollata di sostanze associata al rifiuto delle terapie farmacologiche e psicologiche offerte o comunque necessarie, riproponesse quella situazione di evidente inconsapevolezza e difficoltà di discernimento che limita fortemente la capacità di Yy di assumere decisioni che non siano per sé fonte di pregiudizio; Ritenuto che, circa la persona cui affidare l incarico, possa la scelta ricadere allo stato sul padre di Yy, che (nei termini emersi dalla relazione SER.T. del 3
4 ), da un lato sembra aver recuperato la fiducia della figlia (mentre ancora aspro è il conflitto della stessa con la madre), e dall altro ha mantenuto proficui contatti con gli operatori sanitari del SER.T., dai quali potrà essere consigliato e affiancato nell impegno di condurre Yy ad accettare e affrontare i necessari percorsi terapeutici (l incarico si prevede ad oggi a tempo determinato, sino al , salvo proroga ove ne permanessero i presupposti e la necessità); Ritenuto necessario che il SER.T. trasmetta all Ufficio periodiche relazioni di aggiornamento, corredate di esito esami tossicologici, onde possa verificarsi nel tempo l auspicato percorso di recupero psico-fisico di Yy, ovvero al contrario la necessità di provvedimenti urgenti e più incisivi che siano indicati a fini terapeutici nell interesse della stessa; Ritenuto infine possa confidarsi che il difensore di Yy, che ha mostrato grande comprensione e disponibilità nell offrire alla ragazza una soluzione abitativa temporanea presso il proprio alloggio, sappia aiutarla a comprendere che la presente pronuncia non vuole essere una limitazione delle sue libertà, quanto piuttosto un tentativo per sostenerla nel recupero di quel diritto alla vita che oggi la stessa sembra inconsapevolmente rifiutare; Il Giudice Tutelare Nomina Xx Amministratore di Sostegno sino al di Yy, nata a Milano il (atto iscritto nei registri di detto Comune, p.i s.a dell anno 1986); Autorizza Xx ad assistere Yy nel compimento dei seguenti atti: 1. decidere della sua situazione abitativa, logistica o di ricovero; 2. intrattenere rapporti con l Autorità socio-sanitaria pubblica o privata; 3. riscuotere eventuali entrate o disponibilità di spettanza di Yy, da accreditarsi su conto corrente intestato a Yy, assistita da Xx, valutando quale importo rimettere alla diretta gestione di Yy; Fa obbligo all Amministratore di Sostegno di depositare presso la Cancelleria del Giudice Tutelare con cadenza semestrale, a decorrere dal , relazione circa le condizioni di salute della beneficiaria, nonchè rendiconto della gestione economico-patrimoniale svolta. Dispone che il Servizio SER.T. Distretto 5 presso la ASL Città di Milano, trasmetta all Ufficio relazioni trimestrali di aggiornamento, corredate dell esito degli esami tossicologici (prima relazione entro il ), salvi accadimenti urgenti da riferire tempestivamente. 4
5 Convoca avanti a sé Xx per la data del ore 12 per il giuramento. Dichiara il presente decreto immediatamente efficace. Milano, Il Giudice Tutelare Dott.ssa Laura Cosentini Si comunichi CON URGENZA a cura della Cancelleria a: - Zz presso il difensore avv.chiara - Yy, presso il difensore Avv.Figini - Xx, residente in Milano Via -- - Servizio SER.T. Distretto 5 - Pubblico Ministero - Ufficiale di Stato Civile del Comune di Milano, per le annotazioni in margine all atto di nascita di Yy 5
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