Servizio Civile Regionale Bando 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Servizio Civile Regionale Bando 2013"

Transcript

1 Servizio Civile Regionale Bando 2013 Sintesi del progetto Ente proponente CONSORZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE COOPERATIVA SOCIALE ARL Titolo del progetto CONIUGAZIONI POSSIBILI Settore e ambito di intervento ASSISTENZA DISABILI Consorzio Solidarietà Sociale soc. coop. sociale a r.l. - Onlus Strada Cavagnari n Parma C.F. e P. IVA Capitale Sociale ,00 C.C.I.A.A. di Parma n Albo società cooperative: A Tel / Fax Sito Web: segreteria@cssparma.it

2 Sedi di attuazione e numero dei volontari richiesti per sede Sede di progetto Sede Referenti volontari pasto GRUPPO SCUOLA COOP.SOC. A R.L. Centro Ippovalli IL GIARDINO COOP.SOC. A R.L. Cascina San Martino INSIEME COOP.SOC. A RL. Centro Dimun LA BULA COOP.SOC. A RL. Centro Diurno MOLINETTO COOP.SOC. A RL. Laboratorio S. Martino Parma Strada Madonnina Gigli, 60/A Località Marore Noceto (PR) Via Leopardi, Parma Via Carmignani, 11/A Parma Strada Quarta, Collecchio (PR) Strada San Martino Sinzano, Notari Beatrice Dall Asta Sonia Compiani Francesco Stanghellini Laura Alzapiedi Sara 1 No 1 si 1 si 1 si 1 si 2

3 Breve descrizione dell ambito di svolgimento del progetto Ad oggi, le cooperative di area socio assistenziale stanno affrontando, così come in tutto il contesto regionale e nazionale, alcuni consistenti cambiamenti: Crisi economica accompagnata da un instabilità politico-culturale. Anche il nostro territorio non è esente da queste trasformazioni di welfare e dai tagli di spesa In corso di ridefinizione il programma di welfare del comune di Parma. Con l insediamento della nuova amministrazione pubblica si è dato avvio ad un processo partecipativo per la ridefinizione delle nuove politiche sociali che sta vedendo la partecipazione di vari attori protagonisti (amministratori, operatori, stakeholders/shareholders, cittadini e anche le cooperative sociali) Sistema accreditamento per una migliore qualificazione dei servizi, anche normativa. Sono 5 le cooperative sociali coinvolte nel progetto CONIUGAZIONI POSSIBILI rivolte ai ragazzi stranieri che: gestiscono centri socio residenziali, servizi diurni, centri socio occupazionali partecipano a progetti di rete sul territorio; in particolare sul tema della residenzialità/domiciliarità e del dopo di noi, su percorsi di accompagnamento con/per le famiglie al fine di agevolare quei passaggi critici e impegnativi che caratterizzano le fasi della nascita e dell adolescenza di una persona disabile, su tutto l arco della vita adulta dando molta attenzione all abilitazione, vale a dire a una sempre maggiora capacità di vivere nel contesto socio-relazionale in modo positivo. Il Consorzio Solidarietà Sociale compie 28 anni di storia. Unico sulla provincia, vede associate 37 cooperative sociali (di tipo A e di tipo B) quasi esclusivamente di piccola/media dimensione e distribuite sui diversi distretti del territorio provinciale. Appartiene ad una storia fatta di esperienze sociali, culturali e politiche, fondata sui valori della pace, della mutualità e della solidarietà umana. Gli scopi sociali si realizzano grazie alla cooperazione di tutte le persone della rete consortile, attraverso la progettazione partecipata, che si concretizza nel lavoro dei coordinamenti nell area socio-assistenziale, nell area educativa e nell area dell inserimento lavorativo di persone in difficoltà. Nel tempo è gradualmente maturata, nei confronti della comunità, la reputazione collettiva dell ente e delle cooperative sociali, grazie alla capacità di lavorare con le persone e le famiglie nei diversi luoghi sociali e culturali, rispondendo ai bisogni, sapendo leggere, a volte con capacità anticipatorie, l emergere del disagio proponendo soluzioni innovative alle istituzioni locali e alle diverse realtà pubbliche e private del territorio provinciale. Insieme alle sue cooperative, continua a difendere un modello di lavoro sociale che parta dai percorsi di socialità, che curi le relazioni con le persone e le famiglie: per non lasciarle sole nei loro compiti educativi, né abbandonarle quando sono in difficoltà, ma anche per sollecitare percorsi che rianimino le comunità (fondamentale componente di auto mutuo aiuto ad integrazione delle più tradizionali proposte di servizio). 3

4 Obiettivi di riferimento Sostegno all integrazione tra generazioni e giovani cittadini italiani e stranieri attraverso attività di: promozione di un modello culturale e d intervento del lavoro di comunità costruzione, insieme alle famiglie, di percorsi di accompagnamento e di cura delle persone disabili promozione e attivazione di forme di residenzialità alternative ai servizi già in essere elaborazione di proposte innovative di impegno per giovani disabili che frequentano la scuola o in uscita dal percorso scolastico garanzia di partecipazione delle persone disabili alle iniziative/attività extra orario di servizio implementazione di opportunità occupazionali nell area disabilità attingendo dall elenco dei ragazzi e delle ragazze che hanno fatto esperienza di servizio civile accompagnamento dei volontari ad una conoscenza dello specifico contesto che ospita la loro esperienza realizzazione di un esperienza di condivisione e consapevolezza da parte dei ragazzi stranieri (di sguardi sulla realtà, di problematiche sociali, di lettura approfondita del contesto, della propria dimensione emotiva). 4

5 Sintesi delle attività nelle quali saranno impegnati i volontari Le attività nelle quali saranno coinvolti i volontari ne definiscono anche il ruolo. I mesi corrispondono all anno solare. Nello specifico: 1) COOPERATIVA SOCIALE GRUPPO SCUOLA - Sede di attuazione del progetto: CENTRO IPPOVALLI (Parma località Marore) Obiettivo 1 PROMOZIONE, GESTIONE E DIFFUSIONE DELLA RIABILITAZIONE EQUESTRE ATTRAVERSO ATTIVITA' TERAPEUTICA, LUDICO-SPORTIVA PER PERSONE CON PATOLOGIE NEUROMOTORIE, INTELLETTIVE, PSICHICHE E SENSORIALI: Percorsi di ippoterapia Rieducazione equestre Equitazione sportiva per disabili e pre-sport Colloqui con le famiglie Stesura programmi personalizzati Lavoro di bardatura e accudimento cavalli Organizzazione di eventi aperti: gare, saggi, feste Obiettivo 2 PROGETTI TERRITORIALI SPECIFICI CHE RISPONDONO A BISOGNI SOCIALI: Progetto Maestro Pegaso e Pablo nei centri pomeridiani per pre-adolescenti segnalati dai servizi sociali del Comune di Parma (11-16 anni) Attività ludico sportiva per ragazzi disabili EQUIGIOIAMO Partecipazione all équipe di raccordo con Ausl, Servizi Sociali territoriali, Scuole Progetto TESEO di alternanze scuola-lavoro per ragazzi della scuola media Obiettivo 3 STRUTTARE UNA RETE SOLIDA E RISPONDENTE ALLE NECESSITA TERRITORIALE ED EXTRA QUARTIERE: Incontri con i servizi Sociali, Educativi e delle politiche per i Disabili per monitorare i nuovi bisogni sociali specifici del territorio Giornate Aperte al territorio con conoscenze delle attività della cooperativa Promozione e partecipazione a feste e iniziative territoriali Promozione, organizzazione e partecipazione ad iniziative formative inerenti l area di attività (corsi formazione, convegni, seminari, etc.) Festa di fine anno della Cooperativa aperta al territorio 5

6 2) COOPERATIVA SOCIALE IL GIARDINO - Sede di attuazione del progetto: CASCINA SAN MARTINO (Noceto PR) Obiettivo 1 INTEGRARE I PERCORSI DI RESIDENZIALITA' CON LE ATTIVITA' DEL CENTRO DIURNO DELLA COOPERATIVA Laboratorio di lavorazione della creta Laboratorio di assemblaggio Creazione di oggetti decorativi Attività di cucina Attività motorie varie Laboratorio sensoriale Attività di comunicazione alternativa aumentativa Realizzazione di un giornalino Maneggio, conoscenza, avvicinamento al cavallo Attività ludico-ricreative Gite e soggiorni Progetti individualizzati per l'autonomia (uso mezzi pubblici, cura della persona, gestione dei soldi) Percorsi di alternanza scuola-lavoro e di inserimento lavorativo Obiettivo 2 SPERIMENTARE, A PARTIRE DAI SERVIZI TRADIZIONALI DELLA COOPERATIVA, PERCORSI DI DOMICILIARITA' COMUNITARIA Progetto Domiciliarità Comunitaria per persone con disabilità in due appartamenti indipendenti dalla struttura residenziale Prolungamento di orario per bisogni emergenti nel laboratorio socio-occupazionale e nel centro diurno Incontri con le famiglie (collettivi e individuali) per diffondere la figura dell'amministratore di sostegno Obiettivo 3 PARTECIPARE LA RETE E LE PROGETTUALITA' DEL TERRITORIO PER CONNOTARE LA COOPERATIVA COME SOGGETTO INTEGRATO E AUTOREVOLE Incontri con i servizi per monitorare i nuovi bisogni sociali specifici del territorio Attività di socializzazione con-per il territorio Promozione e partecipazione a feste e iniziative territoriali Progetto Calamaio: percorsi con le scuole per favorire la diffusione della cultura dell'integrazione Promozione, organizzazione e partecipazione ad iniziative territoriali di rete (convegni, seminari, momenti pubblici vari) Festa sociale della cooperativa aperta al territorio 6

7 3) COOPERATIVA SOCIALE INSIEME - Sede di attuazione del progetto: CENTRO DIMUN centro socio riabilitativo semiresidenziale (Parma) Obiettivo 1 REALIZZARE UN SERVIZIO DI AIUTO ALLA PERSONA DISABILI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA ATTRAVERSO PROGETTI INDIVIDUALIZZATI Cura e aiuto della persona Percorsi di salute e qualità della vita Progetti per la comunicazione interpersonale Attività di piscina e motricità Attività di sviluppo delle autonomie Laboratorio di attività manuali Attività di stimolazione e sviluppo senso motorio Incontri con le famiglie e con i servizi territoriali Laboratorio di Comunicazione facilitata Obiettivo 2 FAVORIRE LA CULTURA DELL'ACCOGLIENZA ATTRAVERSO UN COSTANTE RAPPORTO CON IL TERRITORIO Organizzazione di iniziative pubbliche Programmazione e gestione di momenti di festa Partecipazione a tavoli pubblici anche per portare la propria esperienza di welfare di comunità 7

8 4) COOPERATIVA SOCIALE LA BULA - Sede di attuazione del progetto: LA BULA CENTRO DIURNO (Parma) Obiettivo 1 ATTIVAZIONE DI FORMAZIONE, PRE-AVVIAMENTO AL LAVORO E SOCIALIZZAZIONE DI GIOVANI DISABILI Laboratorio stabile e attrezzato di falegnameria per la produzione di oggettistica (dall'idea alla vendita) Attività motorie e di animazione: palestra, rowing, sport di squadra, judo, musicoterapia, yoga, etc.) Percorsi individuali e di gruppo di orientamento e di acquisizione di autonomie (autobus, luoghi pubblici, etc.) Percorsi di inserimento lavorativo nella forma di borse lavoro Soggiorni estivi e week-end Percorsi di alternanza scuola/lavoro (nell'ambito del progetto A360 del CSS) e laboratori rivolti alle scuole Progetto Giocabulando: progettiamo e costruiamo insieme un parco per tutti Obiettivo 2 PROMOZIONE E ATTIVAZIONE DI UN LAVORO DI RETE TERRITORIALE FINALIZZATO ALL'INTEGRAZIONE SOCIALE DELLE PERSONE DISABILI E DELLE LORO FAMIGLIE Coordinamento del tavolo di quartiere con associazione, parrocchie e familiari e attivazione di un animatore di territorio Sperimentazione di percorsi di impegno tra assistenza e lavoro di giovani disabili Attività diversificate e con diversi partner (Associazioni, Scuole, volontari) in prolungamento orario o nei fine settimana Incontri periodici con le famiglie per monitorare i bisogni emergenti Iniziative di festa per e con il quartiere Cura specifica dei percorsi di volontariato Progetto Giocabulando Laboratori con scuola e territorio Progetto Giocabulando Realizzazione Parco Giochi 8

9 5) COOPERATIVA SOCIALE MOLINETTO - Sede di attuazione del progetto: LABORATORIO S. MARTINO centro socio riabilitativo diurno per disabili (Collecchio - PR) Obiettivo 1 SOSTENERE I PROGETTI DI VITA DELLE PERSONE ATTRAVERSO UN SISTEMATICO RACCORDO CON L'ESTERNO Attività motorie (piscina, palestra) Attività ludiche e di socializzazione per il tempo libero Momenti di animazione tematica interna Soggiorni estivi Attività per la gestione domestica (cura degli spazi) Progetti individualizzati per il mantenimento e l'acquisizione di autonomia (uso mezzi pubblici, cura della persona, gestione dei soldi, etc.) Inserimento in attività di lavoro protetto e in collaborazione con le proposte laboratoriali di lavoro della cooperativa Obiettivo 2 IMPLEMENTARE IL LAVORO DI RETE (anche con le altre cooperative dell'ente) PER SPERIMENTARE RISPOSTE NUOVE A BISOGNI NUOVI Promozione e partecipazione a feste e iniziative territoriali Incontri con i Servizi Sociali, Azienda USL, Enti locali, Associazioni territoriali per monitorare i nuovi bisogni sociali specifici del territorio Attivazione, gestione e coordinamento di una scuola di autonomia Attivazione di un percorso con le famiglie del territorio Sud-Est per avvicinarle al tema del Dopo di Noi 9

10 Orario di presenza (giornata tipo) Indicativamente è previsto un impegno giornaliero di 4 ore su 5 giorni alla settimana, per un monte settimanale fisso di 20 ore. L orario viene definito tenendo conto della tipologia del servizio svolto dalla sede che realizza il progetto. Richieste particolari (titolo di studio, patente, disponibilità nei giorni festivi e nelle ore serali, disponibilità agli spostamenti, etc.) Partecipazione alle attività e iniziative a carattere cittadino o provinciale promosse dall Ente in collaborazione con associazioni e organizzazioni del Terzo Settore Impegno di presenza nei giorni festivi in occasione di eventuali iniziative o attività organizzate dalle cooperative coinvolte nel progetto Disponibilità a trasferimenti per brevi soggiorni legati ad iniziative specifiche delle organizzazioni cooperative Partecipazione ad iniziative formative e seminariali che sono emanazione dei progetti di rete consortile che vedono coinvolte le cooperative con sedi accreditate Il tutto nel rispetto dei tempi e dalle regole definiti dal Servizio Civile Nazionale (con particolare riferimento alle attività nei fine settimana proposte nell ambito dei progetti di rete consortile). 10

11 Eventuali note da segnalare Il Consorzio Solidarietà Sociale, previa condivisione della proposta progettuale e formativa, con Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione (settore formazione extrascolastico), ha in essere una convenzione ai fini del riconoscimento della partecipazione di studenti/studentesse ai progetti di servizio civile. Per il progetto specifico la Facoltà di Scienze della Formazione riconosce su richiesta espressa da parte degli studenti l esperienza di servizio civile con valenza di tirocinio e con conseguente attribuzione di crediti formativi universitari fino al massimo previsto dal piano degli studi dei corsi di laurea. Al termine del percorso di Servizio Civile nazionale, il Consorzio Solidarietà Sociale rilascia una Dichiarazione di Competenze con dettagliate le acquisite: - competenze di base - competenze trasversali - competenze tecnico-professionali. Ogni dichiarazione sarà dettagliata e personalizzata (in attuazione della Legge Regionale E.R. 20/2003) al fine di rendere evidenti le specifiche competenze acquisite e la loro trasferibilità in contesti analoghi a quelli in cui si è svolta l esperienza di servizio civile. Sarà cura dell Ente certificare solo le competenze effettivamente acquisite, coerenti al progetto e che siano effettivamente utili al riconoscimento della crescita professionale del/la volontario/a. L Ente di Formazione Irecoop Emilia Romagna sede di Parma, riconosce le certificazioni di acquisizione di competenze rilasciate dall ente proponente il progetto e formalizza il sostegno all articolazione del progetto. 11

12 Riferimenti del personale cui rivolgersi per ricevere informazioni sul progetto Nome e cognome PAOLA VALINOTTI presso Consorzio Solidarietà Sociale Oltre ai referenti delle sedi di progetto Telefono Indirizzo mail serviziocivile@cssparma.it Recapito dell ufficio cui consegnare la domanda di Servizio Civile Ente Consorzio Solidarietà Sociale Soc. coop. sociale a r.l. Ufficio Servizio Civile Indirizzo Strada Cavagnari, PARMA Alla cortese attenzione di PAOLA VALINOTTI 12

Indirizzo S.FRANCESCO D ASSISI N.105 00043 CIAMPINO (RM) Telefono 3495102992/0664831081 E-mail brunamonti_s@yahoo.it

Indirizzo S.FRANCESCO D ASSISI N.105 00043 CIAMPINO (RM) Telefono 3495102992/0664831081 E-mail brunamonti_s@yahoo.it CURRICULUM VITAE ELABORATO SULLA BASE DEL FORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI Nome BRUNAMONTI SIMONA Indirizzo S.FRANCESCO D ASSISI N.105 00043 CIAMPINO (RM) Telefono 3495102992/0664831081 E-mail brunamonti_s@yahoo.it

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007 Titolo progetto Portatori di saggezza Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari A) Centro diurno In- Contrada Coop. La Quercia Il

Dettagli

NOI CITTADINI COME VOI

NOI CITTADINI COME VOI TITOLO DEL PROGETTO: NOI CITTADINI COME VOI SETTORE E AREA D INTERVENTO Assistenza - Disabili LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ENTE TITOLARE DEL PROGETTO COMUNE INDIRIZZO CODICE SEDE ATTUAZIONE N. VOLONTARI

Dettagli

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA LEGA REGIONALE COOP. E MUTUE

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: Arca Cooperativa Sociale a r.l. 1) Codice regionale: RT 1S00297 2bis) Responsabile del

Dettagli

UN ANNO PER CRESCERE INSIEME

UN ANNO PER CRESCERE INSIEME TITOLO DEL PROGETTO: UN ANNO PER CRESCERE INSIEME SETTORE E AREA D INTERVENTO Assistenza - Minori LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ENTE TITOLARE DEL PROGETTO COMUNE INDIRIZZO CODICE SEDE ATTUAZIONE

Dettagli

Una nuova IMPRONTA da realizzare

Una nuova IMPRONTA da realizzare Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato

Dettagli

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Il Centro per l Infanzia accoglie bambini

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185

Dettagli

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Maria Grosso Associazione Italiana Persone Down 30 anni di cambiamenti nell integrazione! Dalla istituzionalizzazione/separazione all inclusione ( all inclusione

Dettagli

Pagina 1 di 7 CARTA DEL SERVIZIO CAD VIA PIO VII, 61 TORINO

Pagina 1 di 7 CARTA DEL SERVIZIO CAD VIA PIO VII, 61 TORINO Pagina 1 di 7 CARTA DEL SERVIZIO CAD VIA PIO VII, 61 TORINO Pagina 2 di 7 Denominazione del presidio: CAD Laboratori via Pio Ubicazione/Indirizzo: via PIO VII, 61 (zona lingotto) Come si raggiunge: linee

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185 Roma Tel. 06.44702178

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL TEMPO EXTRASCOLASTICO PER MINORI DISABILI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL TEMPO EXTRASCOLASTICO PER MINORI DISABILI SEDE LEGALE: Piazza dei Caduti, 21 _ 48100 RAVENNA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL TEMPO EXTRASCOLASTICO PER MINORI DISABILI Approvazione n 1/1446C.d.A. del Consorzio in data 23-02-07 Approvazione n G.C.

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 NOME PROGETTO: COMUNE DI FORMIA DECISAMENTE ABILI 2009 AMBITO D INTERVENTO: affiancamento alle persone diversamente abili nelle attività di socializzazione a domicilio

Dettagli

Ente: CARITAS DIOCESANA DI CARPI Titolo del Progetto 1 : PERCORSI D'INCLUSIONE. Obiettivi del progetto

Ente: CARITAS DIOCESANA DI CARPI Titolo del Progetto 1 : PERCORSI D'INCLUSIONE. Obiettivi del progetto Ente: CARITAS DIOCESANA DI CARPI Titolo del Progetto 1 : PERCORSI D'INCLUSIONE Obiettivi del Produrre un miglioramento nella condizione di vita delle famiglie in situazione di difficoltà che abitano il

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani) ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Chi siamo Alba chiara è una comunità educativa per minori adolescenti, nata nel settembre 2001

Dettagli

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati un servizio residenziale rivolto a minori che rivelano il bisogno di un progetto individualizzato, a carattere residenziale, per tutelare il loro sviluppo psicologico e sociale. Anche attraverso brevi

Dettagli

AREA della DISABILITA

AREA della DISABILITA AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia) ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Nel Sol.Co. della cooperazione (Brescia, Ospitaletto, Gardone val Trompia) SETTORE e Area di Intervento: Codifica: A12 Settore: ASSISTENZA

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Servizio Civile Nazionale Bando 2013 Sintesi del progetto

Servizio Civile Nazionale Bando 2013 Sintesi del progetto Servizio Civile Nazionale Bando 2013 Sintesi del progetto Ente proponente CONSORZIO SOLIDARIETÀ SOCIALE COOPERATIVA SOCIALE ARL Titolo del progetto ALTRA VOCE DEL VERBO Settore e ambito di intervento ASSISTENZA

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. Adolescenza e disabilità: una bella avventura è possibile! Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. AIAS Bologna onlus esprime un caloroso

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

L.R. 25 SETTEMBRE 1996 ART. 5 CO. 2 E ART. 21 CO. 3 D.P.R. N. 022/PRES.

L.R. 25 SETTEMBRE 1996 ART. 5 CO. 2 E ART. 21 CO. 3 D.P.R. N. 022/PRES. PROGRAMMA PROVINCIALE FINALIZZATO ALLA SPERIMENTAZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI DI RETE RIVOLTI ALLE PERSONE DISABILI L.R. 25 SETTEMBRE 1996 ART. 5 CO. 2 E ART.

Dettagli

1400 ore annue (min. 30 ore settimanali)

1400 ore annue (min. 30 ore settimanali) PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE PROVINCIALE UN ANNO PER ES.SER.CI. Cooperativa Sociale Villa Maria P.zza San Martino 2, 38060 Lenzima di Isera 04647486769 cel. 3290503681 Referente: Maurizio Passerini Titolo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 5 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: SPORTIVI NEL CUORE GARANZIA GIOVANI SETTORE e Area di Intervento: E12 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Attività sportiva

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Rioccupiamoci di noi: le fragilità dell'età adulta SETTORE e Area di Intervento: Assistenza A 12 disagio adulto OBIETTIVI DEL PROGETTO SERVIZIO SOCIALE

Dettagli

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra disabilità intellettiva, attraverso la proposta di

Dettagli

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca; (ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274. SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e

Dettagli

Direzione Politiche Sociali

Direzione Politiche Sociali Direzione Politiche Sociali Commissione Consiliare 13 luglio 2015 1 Assistenza Domiciliare Handicappati Gravi: Servizio di assistenza e sostegno per persone con disabilità dai 18 ai 64 anni per consentire

Dettagli

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili SETTORE e Area di Intervento: Assistenza - Anziani OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivi generali:

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

O.N.L.U.S CHE COSA SIGNIFICA ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVE DI UTILITA SOCIALE. Le ONULS sono Enti di carattere privato

O.N.L.U.S CHE COSA SIGNIFICA ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVE DI UTILITA SOCIALE. Le ONULS sono Enti di carattere privato O.N.L.U.S WELFARE STATE Lo Stato Italiano da molto tempo delega alle ONLUS alcune funzioni, alcuni settori, alcuni ambiti che dovrebbero essere svolte dalle strutture statali. In sostanza ritiene che in

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca E U I.I.S. MARCELLO MALPIGHI Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45-0516801711 fa 051980954 e-mail istituto@malpighi-crevalcore.it

Dettagli

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS I SERVIZI A.G.S.A.T. - Anna Folgarait - 1 Associazione Genitori Un servizio che nasce dal bisogno di molte famiglie di trovare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA LEGA REGIONALE COOP. E MUTUE

Dettagli

PASSO DOPO PASSO. Progetti per il Reinserimento sociale e lavorativo di persone appartenenti a categorie fragili

PASSO DOPO PASSO. Progetti per il Reinserimento sociale e lavorativo di persone appartenenti a categorie fragili PASSO DOPO PASSO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale 5. Macrotipologia Progetti per il Reinserimento sociale

Dettagli

BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE CITTA DI OMEGNA BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Scheda di sintesi dei progetti e dei posti disponibili TITOLO PROGETTO : UN PARCO EUROPEO SEDE DI SERVIZIO ENTE PARCO NAZIONALE VAL GRANDE Vogogna 2 Parchi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO A FORMA DI TE SETTORE e Area di Intervento: Settore: ASSISTENZA Area di intervento 06: Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo

Dettagli

31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste

31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni

Dettagli

Scheda Progetto L.R. 46/95 Annualità 2008

Scheda Progetto L.R. 46/95 Annualità 2008 ALLEGATO Scheda Progetto L.R. 6/9 Annualità 008 Comune Capofila di Porto Sant Elpidio Ambito Territoriale Sociale N Ambito Sociale n 0 Popolazione 8.8 Il Progetto è stato presentato in ٱSingola Forma ٱAssociata

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

Provincia di Pordenone

Provincia di Pordenone REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI Regolamento Forum delle Fattorie Sociali della Provincia di Pordenone Art. 1 1. Con la finalità di sviluppare

Dettagli

Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni

Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni Pedemontana sociale Bilancio sociale 2008 Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni Tabella 2: dettaglio costi consulenze Tabella 3: dettaglio costi automezzi 46 Bilancio sociale 2008 I RICAVI Pedemontana

Dettagli

Ferma restando la data di scadenza dell avviso* è consigliabile che pervengano le domande agli enti entro il 20 Luglio 2015

Ferma restando la data di scadenza dell avviso* è consigliabile che pervengano le domande agli enti entro il 20 Luglio 2015 U N A S C E L T A C H E C A M B I A L A V I T A. L A T U A E Q U E L L A D E G L I A L T R I SERVIZIO CIVILE REGIONALE pubblicato l Avviso Provinciale 2015 E tempo di fare domanda!!! Se hai deciso di vivere

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Le Nuvole Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari N. giovani in servizio civile richiesti IMMIGRATI, Giorni

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della

Dettagli

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO La legge regionale n. 20 del 6 novembre 2002, ed il relativo regolamento attuativo (n. 1 dell 8 marzo 2004) come più volte integrato e modificato,

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

SCHEDA PROGETTO: UN ESEMPIO immaginato da noi, ma ripreso da un azione di piano della C.M. Val Pellice

SCHEDA PROGETTO: UN ESEMPIO immaginato da noi, ma ripreso da un azione di piano della C.M. Val Pellice SCHEDA PROGETTO: UN ESEMPIO immaginato da noi, ma ripreso da un azione di piano della C.M. Val Pellice DESCRIZIONE/SCHEDA DI FATTIBILITA DELL AZIONE DI PIANO Titolo dell azione Area d intervento (TAVOLO

Dettagli

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata

Dettagli

Scheda Anagrafica Istituto

Scheda Anagrafica Istituto Chi siamo Denominazione Codice meccanografico della sede centrale "FERRARIS" PALMI RCIS021002 Indirizzo Scuola Agraria 89015 Palmi Dirigente Scolastico Caccamo Libero Carmelo Provincia RC Telefono 096646013

Dettagli

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come: AREA MINORI PREMESSA Nel Piano Regionale Socio Assistenziale l area dei minori viene definita anche Area dell età evolutiva e del disadattamento, dove l obiettivo primario è quello di fornire elementi

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2009/2010. Progetto presentato da scuole in rete. Progetto presentato da scuola singola

ANNO SCOLASTICO 2009/2010. Progetto presentato da scuole in rete. Progetto presentato da scuola singola MODELLO DA COMPILARE PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN FAVORE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ISCRITTI NEGLI ISTITUTI SECONDARI SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI ROMA ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. SARACINI PATRIZIA Data di nascita 18/01/1956 POSIZIONE ORGANIZZATIVA

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. SARACINI PATRIZIA Data di nascita 18/01/1956 POSIZIONE ORGANIZZATIVA INFORMAZIONI PERSONALI Nome SARACINI PATRIZIA Data di nascita 18/01/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio POSIZIONE ORGANIZZATIVA ASL DI SPEZZINO Posizione Organizzativa

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione

Dettagli

SERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO

SERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO SERVIZIO CIVILE REGIONALE VOLONTARIO SOGGETTO PROPONENTE: C.N.C.A. VENETO COORDINAMENTO NAZIONALE COMUNITA DI ACCOGLIENZA Indirizzo: Strada Cartigliana 200 Cap: 3606 Comune: Bassano del Grappa, Prov. Vicenza,

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona

Dettagli

Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione.

Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione. CTS: Strumenti Organizzativi Didattici educativi Seminario Napoli 10.02. Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione. In tutti i settori economici nei quali

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia

Dettagli

Comune di Trieste. Montebello

Comune di Trieste. Montebello Montebello Il nuovo insediamento ATER è inserito in un rione fortemente urbanizzato ma povero di servizi e luoghi di aggregazione. Comprende 10 condomini-180 alloggi- 480 persone. Presenza significativa

Dettagli

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale Regolamento attività di Stage 1. Lo Stage L attività di Stage del terzo

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

15243 17/12/2008. Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

15243 17/12/2008. Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 15243 17/12/2008 Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO INDICAZIONI REGIONALI PER PERCORSI FORMATIVI DI ASSISTENTE FAMILIARE IL DIRIGENTE DELLA UO ATTUAZIONE DELLE

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nella Provincia di Varese 2012 Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune

Dettagli

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA Azioni a sostegno di persone, famiglie, comunità locali e promozione della domiciliarità degli anziani Biennio 2012-2013 PREMESSA Mani di Scorta è un Consultorio

Dettagli

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA LEGA REGIONALE COOP. E MUTUE

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli