INCONTRO GRUPPO REGIONALE SISAM

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1 INCONTRO GRUPPO REGIONALE SISAM 9 DICEMBRE Servizio politiche familiari, infanzia e adolescenza - Regione Emilia-Romagna

2 O.D.G. Cambio di programma: si termina alle ore 14 - Comunicazioni generali (sito infanzia, Province, riparto fondo locale, rilevazione...) Presentazione report e cfr sui dati (affidi, strutture, adozioni, pic...) 11-12,20 - Comunicazioni sugli aspetti tecnici (novità, procedure corrette, servizio assistenza...) 12,20-13,00 - Discussione, domande, suggerimenti ,30 2

3 Documenti, strumenti ed elaborazioni disponibili su Osservatorio Sistema informativo Sisam circolari, atti normativi strumenti (glossario, guida query, manuale, cartelle...) verbali e slide incontri del gruppo (dal 2007) dati (report vari, popolazione minorenne residente per servizio...) riferimenti dei Gestori di servizio? materiali per obbligo informativo non Sisam 3

4 Ruolo province (in costruzione) Obiettivo: rete di rilevazione dati sul sociale integrata Rer-Province Laddove c è la disponibilità (e ci sono le condizioni) Referente provinciale Sisam Ruolo: intermedio tra Rer e Servizi, si rapporta direttamente al territorio per richiesta validazione, monitoraggio tempi e qualità, estrazione dei dati (in stretto rapporto con Rer) Vantaggi: unico strumento rilevazione, maggior attenzione ai casi particolari..., autonomia provinciale nella disponibilità dei dati e lettura.. 4

5 Sisam negli atti di programmazione regionale e di riparto fondi Delibera di riparto del fondo sociale (indistinto e locale) è in corso di approvazione Programma annuale : ripartizione delle risorse DEL FONDO SOCIALE REGIONALE ai sensi dell art.47 COMMA 3 della L.R. 2/03 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell Assemblea legislativa... 5

6 Delibera di riparto fondo sociale: azioni da sviluppare tra le Azioni da sviluppare per l Area infanzia e adolescenza viene indicato che Nel sottolineare l importanza di collegare le scelte di programmazione all analisi dei dati, dei bisogni e delle problematiche di quest area di lavoro, si ricorda la rilevanza che gli ambiti distrettuali garantiscano la disponibilità dei dati relativi ai minori in carico ai servizi sociali in maniera informatizzata attraverso il sistema informativo regionale SISAM, o un sistema informativo alternativo, così come previsto dalla circolare n. 6 del Direttore Generale alla Sanità e alle Politiche Sociali (PG del 07/08/2008)". 6

7 Scadenza aggiornamento dati Circolare in vigore: entro 30/11 primo semestre > confermiamo ma non richiediamo... Entro 28/2/2010 aggiornamento tutti i dati : CONFERMA E VALIDAZIONE (rif. tracce di lavoro dati 2008) nel frattempo: chiusura 2008 (pendenze), concentrazione sul controllo qualità, rilevazione anomalie... 7

8 SESSIONE DATI 8

9 LETTURA DEI DATI SISAM 2007 E 2008 REPORT PROVVISORI quali report, 1 mese di tempo per segnalare incongruenze, commenti, errori DATI ISTRUTTORIE DI ADOZIONE particolarmente provvisorio : prestare attenzione ai dati non confermati e comunicare REPORT PRESE IN CARICO 2007: non completo (su stranieri, disabili...) REPORT 2008: imminente chiusura delle elaborazioni. Chi non conferma entro breve sarà indicato come non rispondente Criticità (per uso statistico): aggiornamento infinito sui dati del passato. Futura risoluzione. In attesa prestare attenzione al completamento, verifica nei tempi richiesti 9

10 AFFIDI/1 Piena soddisfazione per qualità del dato e tempi (correzione anomalie, collaborazione, attenzione) Nel report presenti una serie di indicatori interessanti, utili alla valutazione e alle scelte:, tipologie, % stranieri, durata affidi in corso, tasso per pop. minorile residente, problematica utente, situazione a fine intervento (nota dolente) 10

11 AFFIDI/2 N. bambini in affido in Emilia Romagna al 31/12 negli ultimi 2 anni pressoché invariato (oltre 1600) ¾ eterofamiliari (cresciuti), ¼ parentali (calati) 78% sono a tempo pieno Tasso *1000 minori residenti: Totali: 2,4 in E.R. Eterofamiliari E.R.: 1,8 (ma RE 3,6 - BO e FE 1,1) Parentali Rer: 0,6 (ma PC 1,3, BO 0,3) Bambini in affido nell anno: 2240 Ancora inattendibile dato su Situazione fine intervento ( 11

12 AFFIDI: le classi di età Bambini e ragazzi - tutti - in affido con intervento iniziato nel 2008 divisi per classe di età anni 20% anni 15% anni 8% anni 21% anni 20% anni 16% 12

13 Affidi conclusi /situazione a fine intervento Situazione a fine intervento altro non indicato (bianco) rientrato nella famiglia di origine inserito in un presidio residenziale affidato ad un altro nucleo familiare reso autonomo adottato da un nucleo familiare rimane in fam. affidataria - maggiorenne destinazione ignota TOTALE Totale % 29,5 21,1 15,7 9,1 8,9 8,6 3,3 2,7 1,1 100,0 13

14 STRUTTURE /evidenze dati al TIPOLOGIA STRUTTURA INS. ALTRO TIPO DI STRUTTURA INS. COMUNITA' CASA FAMIGLIA (MULTIUTENZA) INS. COMUNITA PRONTA ACC. INS. COMUNITA SOCIO-EDUCATIVA (EX EDUCATIVA) INS. COMUNITA (TIPO) FAMILIARE INS. C.S. RIABILITATIVO RES. H INS. GRUPPO APPARTAMENTO H TOTALE INS. CENTRI RESIDENZIALI

15 STRUTTURE /evidenze 2 - Minori stranieri 47,5%: presenza ancora più alta in alcune tipologie: Altro tipo di struttura 58%, Pronta accoglienza 85% (nelle comunità di tipo familiare 26%) - Nelle strutture c è una maggiore presenza maschile 56%; nella pronta accoglienza la presenza maschile è del 75% - Il report è da integrare... 15

16 STRUTTURE/ attenzioni Ridurre il più possibile la voce altro tipo di struttura (a parte le nuove tipologie e i casi molto rari, cosa rimane?) Non registrare le stessa data nella chiusura e nella riapertura di due interventi consecutivi Spesso non indicata la struttura utilizzata: analisi sulle strutture utilizzate (non inclusa nel report 08) evidenzia che non viene registrata la Struttura specifica (no calcolo Strutture fuori regione, che pare attestarsi sul 5% del totale) devono rimanere casi eccezionali inserimenti contemporanei in due strutture diverse (semiresid.- residenziale)... 16

17 AFFIDI E STRUTTURE Dove il tasso degli affidi è più alto della media Rer, il tasso in struttura è più basso della media Confronto dei tassi di affidi (tutti) e strutture (solo residenziali) per provincia - tassi per 1000 minori residenti 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 Piacenza Parma Reggio E. Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini REGIONE E.R. MINORI IN STRUTTURA RESIDENZIALE MINORI IN AFFIDO 17

18 ADOZIONI/minori I dati sono buoni (attendibili), esaustivi per chi si occupa della materia Focus sui soli progetti di post-adozione (interventi adozione nazionale e internazionale) - non più dei provvedimenti (sentenze) oggetto di molti problemi (tempi, competenze...) Da fare: comparazione più stretta con i dati del tribunale 18

19 ADOZIONI/coppie -1 In sostituzione del pomeriggio -> comunicazione ad hoc per mail I dati sono ancora provvisori verificare bene dati inseriti nel report e nel caso Confermare, correggere, integrare Criticità: richieste di adozione (primi colloqui), di conseguenza n. coppie in attesa (a fine anno) e tempi di attesa, trattamento istruttorie sospese (no trascinamento anni successivi)... Proposta per chiusura istruttorie sospese: entro il semestre successivo alla sospensione (salvo motivi particolari) Fondamentale il confronto con i ref. provinciali Da fare: maggior precisione e omogeneità regionale nel calcolo dei tempi di attesa; indagine sull ottenimento idoneità (o meno) 19

20 ADOZIONI/coppie -2 Tab. 7 - Coppie con istruttoria di adozione iniziata (di cui partecipazione al corso) per Provincia PROVINCIA PC PR RE MO BO FE RA FC* RN REGIONE E.R. * comune di Cesena non rispondente COPPIE CON ISTRUTTORIA INIZIATA nel di cui che ha partecipato al corso % di partecipazion e ai corsi 66,7 94,0 86,0 74,7 69,8 68,5 73,8 77,4 54,5 73,7 20

21 ADOZIONI/coppie 3 analisi coppie non partecipanti corso Tab. 8 Nuove istruttorie adozione per partecipazione al corso e per tipo adozione - Regione Tipo adozione ISTRUTTORIA ADOZIONE - PRIMA ADOZIONE ISTRUTTORIA ADOZIONE - SECONDA O SUCCESSIVA ADOZIONE Ha partecip ato al corso Non ha partecip ato Non indicato 22 1 Totale ISTRUTTORIA ADOZIONE SPECIALE EX ART TOTALE

22 PRESE IN CARICO (2007) tassi su popolazione minorile residente: Rer 7,2%, ma enormi variazioni da Servizio a servizio % suddivisione per tipo utente e problematica familiare (cfr. tabella).. % stranieri (40%) 22

23 Problematica prevalente minore (tipo utente) VITTIMA VIOLENZE... Suddivisione dei minori in carico al per problematica prevalente 2% ALTRE DISABILE PROBLEM. 4% 3% CON DISAGIO RELAZ./ SCOLAST 10% NON ACCOMPAGN 2% ADOTTABILITA' 1% PROBLEMI RELATIVI AL NUCLEO 78% 23

24 Problematica prevalente nucleo (tipol- familiare) Suddivisione dei minori in carico al per problematica prevalente del NUCLEO PROBLEM I SOCIO- EDUCATIVE/RELAZI ONALI 14% GRAVI CONFLITTUALITA' 13% PROBLEMI ECONOMICI (NON ABITATIVI) 51% SENZA PROBLEMATICHE 5% PROBLEMATICHE SANITARIE NUCLEO 4% MALTRATTANTE/A BUSANTE 3% PROBLEMI DI DIPENDENZE 3% NUCLEO ABBANDONICO 3% ALTRE PROBLEM. 2% PROBLEMI ECONOMICI DI TIPO ABITATIVO 2% 24

25 DA FARE prossime elaborazioni (impegni) SEGNALAZIONI ANALISI SUI CASI DI VIOLENZA RESTITUZIONE DATI SUI NUCLEI ASSISTITI (Rer-> Servizi) PERSONALE IN SERVIZIO ALTRI TIPI DI INTERVENTO dati 25

26 SESSIONE COMUNICAZIONI TIPO TECNICO 26

27 prossime modifiche possibilità di inserire due pic in contemporanea (da più servizi) sullo stesso minore (in casi limitati: adozione, affido e collocazione in struttura) Inserimento nuova variabile (nell Istruttoria adozione): Data richiesta istruttoria alla fine del corso 27

28 Cogestione di un caso tra più Servizi (2 pic separate) Sarà possibile aprire una seconda pic (PIC 2), con data apertura che ricade nel periodo di apertura di una Pic precedente (PIC 1), quando la PIC 1 ha almeno uno dei seguenti requisiti: tipo utente (ultimo): IN STATO DI ADOTTABILITA (procedure adottabilità) INTERVENTO DI AFFIDAMENTO familiare o parentale o sostegno in corso INTERVENTO DI INSERIMENTO IN STRUTTURA in corso. Inoltre nella PIC 1 sarà necessaria la spunta (posizione=si) su di un nuovo campo ( Permetti pic2? : SI/NO). La possibilità di aprire una seconda Pic dipenderà da questo permesso dato da chi gestisce la Pic1. 28

29 Modifiche intercorse (dall ultima riunione) - obbligatorietà Struttura di inserimento (dettaglio) - correzione Situazione fine intervento (solo t.p. e resid.) anche se quasi 50% tra Altro e non indicato - miglioramento Istruttoria Svolta Altrove e Non richiesta - inserimento Data ult var (data ultimo aggiornamento cartella) nella query 01 Minori in carico (utile per controllo) 29

30 UTENZE: da ricordare solo il gestore o il responsabile del servizio possono richiedere l attivazione di una nuova utenza prima della richiesta assicurarsi di avere inserito tutti i dati operatore, necessari alla creazione dell utenza : risorse > operatore > nuovo se l operatore è già presente all interno del Sisam -> non inserire nuovamente (NO DOPPIONI) ma aggiungere i nuovi dati (informazioni lavorative e collocazione), utilizzando il tasto nuovo, comunicare sempre l indirizzo mail personale del nuovo operatore da abilitare mettere la data termine (all interno della maschera Collocazione) nel momento in cui un operatore cessa il rapporto di lavoro e, nel caso non lavori più con Sisam, comunicare a Pavan in modo che possa disabilitarlo onde evitare che acceda senza averne più i diritti. se l operatore cambia unità operativa/servizio non è necessario richiedere nuove credenziali di accesso. Da un nuovo Servizio si può accedere a Sisam utilizzando le credenziali che vengono fornite per il primo login. 30

31 STRUTTURE NON PRESENTI : da ricordare 1) prima di richiedere l inserimento di una nuova struttura, verificare sempre nell elenco del Sips (in distribuzione) che la struttura non sia già presente, magari con nome differente; se l indirizzo è uguale verificare che non sia la stessa struttura 2) quando viene inviato il modulo di inserimento di una nuova struttura, compilarlo correttamente in ogni sua parte. 31

32 MONITORAGGIO SERVIZI di assistenza e corsi soddisfazione livello e disponibilità assistenza telefonica (Cedaf)? soddisfazione rispetto qualità corsi di formazione? 32

33 RIFERIMENTI E CONTATTI PER ASSISTENZA Se non funziona l applicativo: Massaro, Bussolari, Pavan, Cedaf Utenze: assegnazione nuove, disabilitazioni, dimenticanza password ecc: Pavan (p.c. Massaro) Richiesta inserimento nuove strutture: Pavan (p.c. Massaro) Consulenza sui contenuti/glossario: Massaro e Bussolari Corsi di formazione: Bussolari Riorganizzazione deleghe, altro non ordinario: Massaro e Cedaf Cedaf: socioass@cedaf.it / epavan@regione.emilia-romagna.it ; T / smassaro@regione.emilia-romagna.it ; T. 0532/ mbussolari@regione.emilia-romagna.it ; T. 051/

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