ANNO SCOLASTICO

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1 ANNO SCOLASTICO Una Scuola felice: il posto migliore in cui crescere e diventare grandi. La Scuola è una comunità educante, nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: quello di educare, cioè di far crescere e sviluppare le capacità di ognuno in maniera equilibrata ed armonica. -PLESSO ROSSO-

2 STEP PER ARRIVARE ALLA DEFINIZIONE DEL PATTO 1 STEP: GIUGNO 2015 Consegna (nel corso della prima riunione) del questionario sull'idea di scuola alle famiglie dei bambini in ingresso e restituzione alle insegnanti durante gli incontri di preinserimento. 2 STEP: (durante l'estate) rilevazione dei dati (tabulazione delle risposte) individuazione dei nuclei tematici elementi di criticità 3 STEP: SETTEMBRE Nel primo incontro con le famiglie avviene la restituzione dei dati attraverso istogrammi e/o schemi che visualizzano i nuclei tematici rilevati; viene sottolineata l'importanza del significato e della necessità di stipulare un patto tra famiglia e scuola.

3 LA SCUOLA DELL INFANZIA È IL LUOGO

4 Apprendimento attraverso il gioco Relazione LA SCUOLA DELL INFANZIA Sviluppo della persona

5 4 STEP: OTTOBRE Nel corso dell' assemblea per l'elezione degli OO.CC. vengono presentati a tutti i genitori del plesso il patto dell'istituto Comprensivo e, successivamente, i nuovi input forniti dai questionari dei genitori dei bambini/e in ingresso. I genitori vengono invitati all'incontro di novembre per la declinazione del nuovo patto secondo le necessità individuate. 5 STEP: NOVEMBRE I genitori, suddivisi in tre sottogruppi in relazione all'età del figlio, individuano interventi educativi ottimali da adottare e sostenere a casa sulla base delle aree di intervento individuate precedentemente (viene individuato un coordinatore per ciascun gruppo poiché le insegnanti escono dall'aula). Il portavoce del gruppo presenta poi alle insegnanti le riflessioni raccolte. 6 STEP: NOVEMBRE Le insegnanti, in sede di programmazione, rielaborano gli interventi raccolti e stendono una sintesi del nuovo patto educativo.

6 AZIONI DA SOSTENERE BUONE ABITUDINI DA ASSUMERE A SCUOLA (concordate con i bambini/e) BUONE ABITUDINI DA ASSUMERE A CASA (dal lavoro di gruppo dei genitori) RELAZIONI Salutiamo tutte le persone che incontriamo Assumiamo comportamenti rispettosi verso l'altro (dire grazie, per favore, ascoltarsi, aspettare il proprio turno...) Condividiamo i materiali Assumiamo comportamenti di tutela verso i bambini con bisogni speciali Salutare quando incontrano gli altri o quando se ne vanno Utilizzare tre parole magiche: per favore, grazie, prego Nessun gesto inappropriato o parole inadeguate rivolte agli altri Condividere i giochi con gli altri I genitori devono insegnare il rispetto verso persone e cose, soprattutto con l'esempio, evitando di sottolineare diversità che i bambini/e non percepiscono.

7 GESTIONE DEI CONFLITTI I bambini/e devono diventare autonomi nel risolvere e superare i conflitti con altri bambini:...ascoltando le ragioni dell'altro...spiegando le proprie motivazioni...autocontrollandosi (assumere comportamenti corretti, ad es. mediazione verbale) NELLA SCUOLA SONO COMUNQUE LE INSEGNANTI AD AIUTARE I BAMBINI/E A GESTIRE I CONFLITTI; NON SONO AMMESSI GLI INTERVENTI DEI GENITORI SUGLI ALTRI BAMBINI. Ascoltare le ragioni del bambino e capire come potrebbe risolvere il conflitto Mettersi nei panni dell'altro (per i bambini più grandi) Insegnare a chiedere scusa e ad adottare comportamenti corretti anche per spiegare le proprie ragioni e non necessariamente subire sempre (non alzare le mani, restituire giochi presi dalle mani di un altro, fare la pace... ) Fermezza nell'ignorare quelli che si rivelano solo capricci In relazione ad episodi accaduti a scuola e comunicati dalle insegnanti, i genitori si impegnano a

8 CONSAPEVOLEZZA DEGLI IMPEGNI DA ASSUMERE o Iniziamo le varie fasi della giornata ricordando gli impegni del giorno per rappresentarli mentalmente (incarichi del riordino, camerieri, scelte effettuate, attività da svolgere...). o Gli impegni assunti si portano a termine riflettere anche a casa con i bambini sul fatto accaduto. Quando i conflitti sono di difficile soluzione, il punto di riferimento deve essere l insegnante, il cui ruolo viene riconosciuto anche a casa dai genitori, che ne rafforzano l operato. o Chiedere coerenza nel portare a termine un impegno iniziato o Chiedere il rispetto delle routine della famiglia (ad es. pasti), degli orari, delle semplici autonomie (ad es. vestirsi, spogliarsi, riordinare...) o Anche il genitori devono mantenere un comportamento corretto e coerente, dando per primi l esempio.

9 COME FAR RISPETTARE LE REGOLE Le regole vengono visualizzate attraverso fotografie e/o simboli appesi nello spazio in cui viene richiesto un determinato comportamento (es. in cerchio alzo la mano per poter parlare). Quando i bambini non rispettano le regole: - si promuove una riflessione - si ascoltano le motivazioni - si fa emergere la trasgressione per rendere i bambini/e consapevoli - si ribadisce la regola precedentemente condivisa Riflettere con il bambino sulla sua azione spiegando che le regole vanno stabilite e devono essere rispettate per il suo bene. Tutti i membri della famiglia concordano le regole (poche e ben chiare) e tutti dimostrano la stessa fermezza nel richiederne il rispetto (nessun adulto cede ) Limitare alcuni piccoli interessi dei bambini (es. cartoni animati, giochi, ecc) come conseguenza delle loro azioni 7 STEP: Il patto viene condiviso con i bambini/e (visualizzato attraverso disegni o foto) e sottoscritto da parte di tutti i soggetti coinvolti (bambini/e, genitori, insegnanti).