Il Cuore dell'autostima
|
|
- Cosimo Piazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Il Cuore dell'autostima Max Formisano Ebook Editing di Katia Prando Impaginazione di Adriana Di Pietro Cover di Matteo Venturi 2
3 Quale momento dell anno è più propizio per guardarsi dentro e fare i conti con se stessi? Proprio l inizio! I primi mesi dell anno infatti, sono fondamentali per rienergizzarsi e fissare nuovi obiettivi da raggiungere, e l autostima è uno degli strumenti fondamentali per la realizzazione personale. Quindi, leggi l e-book Il Cuore dell Autostima che MyLife ha preparato appositamente per te con alcuni estratti del libro, per iniziare subito a lavorare sulla tua crescita personale. Il libro Il Cuore dell Autostima di Max Formisano è a tua disposizione per l acquisto sul sito *** "Verissimo che la reputazione comincia con noi medesimi, e che colui che vuole essere stimato bisogna che sia il primo a stimarsi." Galileo Galilei 3
4 L autostima ha un ruolo fondamentale nella vita di ognuno di noi: in modo più o meno diretto, più o meno consapevole, impieghiamo tempo ed energie quotidiane a valutarci; gran parte delle nostre soddisfazioni o delusioni sono legate alla stima che nutriamo per noi stessi. Stimarsi significa confrontarsi con sé sul lavoro, a casa, di fronte a scelte importanti, rispetto a sogni e ad ambizioni future, con gli altri, in famiglia, con gli amici, rispetto a canoni ideali. L autostima è legata al concetto che ognuno ha di sé e ai concetti che gli altri hanno di noi: le valutazioni che facciamo e quelle che riceviamo dagli altri sono due aspetti distinti e separati; entrambi, però, contribuiscono ad alimentare l autostima. Possiamo avere un opinione di noi che si discosta da quella degli altri o che, invece, coincide: fatto sta che il modo in cui gli altri ci vedono e ci giudicano, influenza la percezione che abbiamo di noi stessi, così come noi interferiamo parlando ed interagendo con loro, sull idea che si faranno o si sono già fatti. La fiducia in noi stessi è un ingrediente basilare nel nostro benessere psico-sociale: se non siamo noi i primi ad essere convinti di qualcosa, difficilmente convinceremo anche gli altri. Se crediamo di essere attraenti, intelligenti, interessanti accresciamo notevolmente la probabilità di risultare tali agli occhi degli altri; viceversa se crediamo di essere bruttini, scialbi, poco interessanti rischiamo lo stesso di trovare conferma negli altri. È comprensibile cercare di piacere alle persone che sono intorno a noi: relazioni gratificanti, collaborazioni vantaggiose, soddisfazione professionale hanno una maggiore probabilità di 4
5 realizzarsi, se gli amici, il partner, i colleghi, i clienti, il capo ci valutano in maniera positiva. Possiamo affermare che gli altri rappresentano delle verifiche importanti che ci condizionano, in misura variabile, per tutta la vita. Ma ancora più importante è piacere a se stessi: un autostima sana ci rende stabili, centrati, sicuri; ci dà la spinta, la motivazione, l intraprendenza necessaria per agire in scenari incerti di cui non conosciamo l esito o in cui temiamo il ripetersi di un fallimento già vissuto in passato. Il concetto di sé ingloba tutta una serie di credenze tra cui quelle legate all autovalutazione. Siamo costantemente impegnati nell elaborare giudizi sul mondo e su noi stessi: stabilire cosa è pericoloso o auspicabile, quali sono le nostre potenzialità, i nostri talenti, cosa ci motiva, cosa fare per agire in modo efficace, efficiente, ottimizzando le risorse e le energie di cui disponiamo. Se non fossimo capaci di valutare noi stessi ed il mondo circostante, non potremmo distinguere tra ciò che dipende da noi e ciò che dipende dalle circostanze esterne, riducendo notevolmente la nostra capacità d agire. Abbiamo bisogno di piacerci, rispettarci, amarci per piacere, essere rispettati e amati! Quali sono le conseguenze, le ripercussioni che l autostima esercita sulla vita di ognuno di noi in termini di benessere e di successi o fallimenti? Poiché l opinione che abbiamo di noi influenza tutti i nostri comportamenti, alcune convinzioni che alimentano la nostra 5
6 autostima possono risultare gravemente limitanti o al contrario, potenzianti. L autostima influenza l autoefficacia, la consapevolezza di poter raggiungere determinati obiettivi e di conseguenza i comportamenti che mettiamo in atto per raggiungerli, l umore, le relazioni affettive, ogni tipo di scelta. Capirsi meglio significa capire meglio anche gli altri: questa è una condizione necessaria per imparare a vivere meglio. Avere una sana autostima comporta la consapevolezza di essere Io, la persona più importante, senza cadere in egocentrismi megalomani. Non è ciò che accade, ma come io reagisco a quello che accade a fare la differenza. Gli antichi greci credevano che Siamo ciò che pensiamo : se riflettete, gran parte della nostra realtà è pensiero, rappresentazione mentale: i nostri scopi, desideri, ricordi, progetti, aspettative, credenze, valori, giudizi. E non solo i pensieri descrivono la nostra realtà ma la influenzano, imprimendole una forma. Diventiamo ciò che crediamo di essere: i nostri pensieri, le nostre convinzioni, i nostri sogni, condizionano i nostri comportamenti divenendo delle profezie che si auto avverano, influenzano i rapporti con gli altri e le reazioni di chi ci è accanto. Comprendere questo meccanismo è utile per capire come le 6
7 convinzioni che abbiamo costruito su noi stessi e la nostra autostima, abbiano un peso considerevole sulla nostra soddisfazione, sui nostri risultati, sulle relazioni con gli altri. Cos'è l'autostima? L autostima è la percezione, l opinione, l immagine che ognuno ha di sé: chi crediamo di essere, quanto crediamo di valere. Tale valutazione corrisponde alla misura in cui accettiamo le nostre abilità, capacità, noi stessi! Essa varia tra due estremi: uno positivo, creativo e generativo, l altro negativo e distruttivo. È sorprendente pensare come l uomo sia l unico animale del cosmo capace di disprezzarsi, svalutarsi, sentirsi inadeguato. O di sopravvalutarsi e credersi migliore di altri suoi simili. L autostima è (dovrebbe essere) a prescindere dai risultati, da quello che abbiamo realizzato o che realizzeremo, da tutti gli eventi (sia negativi sia positivi) che sono accaduti o che accadranno nella nostra vita. Ciò che penso di me stesso fa la differenza e guida atteggiamenti e comportamenti potenzianti oppure limitanti. L autostima è alla base di una comunicazione efficace, della motivazione personale, ed è strettamente collegata alla nostra identità, ai nostri valori e ai nostri atteggiamenti. Il concetto di sé è un sistema di convinzioni interne che si forma durante tutto l arco della nostra vita in seguito alle esperienze 7
8 vissute e all interpretazione che ne diamo. È legato all amore incondizionato che abbiamo ricevuto nell arco della nostra vita: la certezza di essere degni d amore e di apprezzamento per ciò che siamo, indipendentemente da ciò che facciamo o non facciamo. I bambini che crescono consapevoli del loro valore intrinseco sono in grado di superare le difficoltà e le prove più dure, da adulti. Dove nasce l autostima? Sin da quando siamo piccoli, la stima che nutriamo per noi stessi inizia a plasmarsi, proporzionalmente a quanto affetto e a quanti apprezzamenti genitori, parenti, insegnanti e amici dimostrano nei nostri confronti. Il nucleo dell autostima, infatti, si forma nelle prime fasi dello sviluppo del bambino: se si consolida un sentimento di accettazione, amore, rispetto, il bambino crederà di essere importante, di valere, di fare la differenza per qualcuno; se invece il sentimento che si sedimenta è di frustrazione e inutilità, il bambino nutrirà la convinzione di non avere valore, di non essere importante. Nell infanzia riceviamo amore dai genitori e dagli adulti che hanno un ruolo importante per la nostra crescita, ma non sempre questo amore è incondizionato, scevro da vincoli quali l essere buoni, bravi, silenziosi, educati. Genitori rassicuranti, affettuosi, che credono nelle capacità dei figli, pronti ad affidare loro responsabilità, nella consapevolezza di possibili errori, sono la base affinché ognuno di noi cresca con una buona stima di sé. 8
9 Per alcuni di noi l amore dei nostri cari è stato subordinato ad alcune condizioni (i nostri comportamenti e atteggiamenti): è il caso dei ti voglio bene, ma devi prendere buoni voti a scuola, se fai il bravo e rimani in silenzio ti compro un giocattolo, se smetti di piangere rendi la mamma felice. Questi Se nella crescita di ognuno di noi alimentano inconsciamente la convinzione di un equivalenza malsana: il nostro valore, la stima, il rispetto dipendono dal qualcos altro. Quando poi cominciamo ad andare a scuola, gli insegnanti e gli educatori, valutando il nostro grado di preparazione, impegno nello studio, attenzione in classe, decidono quanto riconoscimento e considerazione elargire in cambio, dimenticandosi di quanto tutti gli studenti valgano a prescindere dai risultati scolastici e dalle pagelle. La fiducia degli insegnanti nelle capacità degli alunni condiziona pesantemente i risultati effettivi che i bambini e i ragazzi ottengono e la fiducia che nutrono per loro stessi, consapevoli di riuscire nel compito assegnato. Questo è uno dei primi grandi problemi che ci troviamo ad affrontare: i risultati sono la miccia che innesca la considerazione e l amore da parte degli altri. Possiamo distinguere alcuni atteggiamenti con cui mamme e/o papà, insegnanti, educatori, gli altri significativi ( le persone con cui il bambino instaura un legame affettivo e di dipendenza) interagiscono con i bambini: Ipercritica: caratterizza quegli adulti che coltivano sui ragazzi aspettative pressanti, e non si dimostrano mai pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti: questa cosa non 9
10 va bene, si potrebbe fare di più, si potrebbe fare meglio sono tipiche frasi ipercritiche. Anche quando i bambini vanno rimproverati perché hanno fatto qualcosa di sbagliato o pericoloso, è fondamentale distinguere chiaramente tra comportamento e personalità: al sei cattivo se ti comporti male va sostituito ti sei comportato male, ma ti voglio bene a prescindere. Iperprotezione: è quella tendenza a tenere sotto una campana di vetro i bambini, impedendo loro di fare esperienza diretta del mondo, di sperimentare, di conoscere in prima persona l ambiente esterno, di sbagliare e imparare dagli errori. Una sorta di moquette con cui si avvolge il mondo per proteggere il bambino, comunicandogli inconsciamente il messaggio: il mondo esterno è cattivo e pericoloso e tu non hai abbastanza risorse per cavartela. Questo atteggiamento non aiuta l autostima perché il compito di un genitore, così come quello di un educatore, non è di impedire l errore, lo sbaglio, la caduta, quanto piuttosto permettere di sbagliare e aiutare a capire cosa imparare da quel errore. Stimoli e lodi: permettono agli adulti di lasciare i bambini liberi di fare le loro esperienze, pur osservandoli a distanza con occhi vigili, pronti a intervenire in caso di necessità. La capacità di lodare, rinforzare con gesti e parole affettuose l azione del proprio figlio qualora abbia fatto qualcosa di positivo, è molto importante al fine di gratificare e fortificare l identità del bambino che si sentirà accettato e spronato a ripetere nuovamente ciò che ha fatto. 10
11 Il livello di autostima si sviluppa, dunque, in relazione all atteggiamento, ai comportamenti, al rapporto che i nostri genitori (e poi gli educatori) hanno costruito con noi, sin dall infanzia. Molti di noi si trascinano problematiche e insicurezze innescate dagli adulti quando eravamo piccoli e che, cresciute durante l adolescenza, nella fase adulta emergono come bassa o eccessivamente alta autostima. I Livelli dell'autostima L autostima è un fattore dinamico, che si modifica nel corso della nostra vita, subendo variazioni anche notevoli. Il concetto che abbiamo di noi stessi non è un blocco immutabile sempre uguale in ogni situazione e contesto, quanto piuttosto mutevole a seconda delle circostanze. Potremmo definire l autostima come il rapporto tra le nostre autovalutazioni e le nostre aspirazioni. Un alta o bassa autostima sono legate a ciò che le persone pensano di loro stesse e a come vorrebbero essere o dovrebbero essere (seguendo regole sociali, morali o le aspettative/desideri degli altri): la distanza che emerge tra le caratteristiche reali e ciò che desideriamo o ci aspettiamo è indice del grado di soddisfazione di noi se stessi. Se c è un ampia discrepanza tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere, allora avremo una bassa autostima, se invece siamo vicini al nostro ideale di noi, allora la nostra sarà una sana autostima. 11
12 Le persone con alta autostima e quelle con bassa autostima hanno un atteggiamento mentale differente di fronte ai problemi, alle richieste della vita e a quelle degli altri. Quando non siamo come ci piacerebbe essere o come dovremmo essere, ci sentiamo scontenti, demotivati, ci incolpiamo e disprezziamo. Quando invece ci avviciniamo alla persona che vorremmo essere, ci piacciamo, ci accettiamo, ci sentiamo bene, soddisfatti. Se una bassa autostima rappresenta un problema, un autostima eccessiva può avere effetti altrettanto negativi soprattutto nel rapporto con gli altri. L autostima non è un riflesso delle capacità che ognuno di noi possiede: chi ha una buona stima di sé, non è necessariamente più intelligente, competente, attraente di chi ha una bassa autostima. A fare la differenza sono invece le convinzioni sulle proprie capacità, l atteggiamento rispetto alle prove della vita, le reazioni a successi e difficoltà, lo storico del concetto di sé legato alle esperienze precoci (relazione positiva con i genitori, educatori, figure di adulti di riferimento). Proviamo a delineare le caratteristiche delle persone che si sono costruite una buona autostima e quelle che invece si stimano in modo poco sano; naturalmente si tratta di generalizzazioni che omettono dei particolari ed estremizzano aspetti salienti che appaiono quasi come una caricatura l obiettivo è quello di farci un idea complessiva di come le persone con gradi di autostima diversi affrontino la vita, costruiscano le relazioni con gli altri, interagiscano a livello sociale, si sentano soddisfatti di ciò che fanno. 12
13 Autostima eccessivamente alta Chi ha un autostima ipersviluppata è molto, anzi, troppo sicuro di sé, crede di fare sempre la cosa giusta e non sbagliare mai. Spesso un eccessiva autostima è contraddistinta da presunzione, testardaggine, incapacità di guardarsi indietro, analizzare il passato e trarre insegnamento dagli errori commessi. In questi casi si rischia di perdere contatto con la realtà ed illudersi in merito alle proprie attitudini, capacità, competenze, potenzialità. Chi arriva a negare gli insuccessi, gli incidenti di percorso, gli sbagli credendosi praticamente onnipotente, si basa su delle autovalutazioni positive che non corrispondono alla realtà, ma sono credute vere da chi ci crede. Gli eccessivamente sicuri vantano ed esaltano pregi, nascondendo difetti ed errori, richiamando l attenzione degli altri su di sé, impegnati nella costante dimostrazione di quanto siano bravi per difendere costantemente la loro immagine positiva. In caso di fallimento, lo si riconduce sempre a cause esterne, circostanze sfortunate, imprevisti, urgenze, persone incompetenti verso cui si nutre rabbia, rancore, ostilità. Ogni volta che pensate che il problema sia all'esterno è quello stesso pensiero il problema 13
14 Bassa Autostima Chi ha una bassa autostima, invece, ha scarsa fiducia in sé e nelle proprie capacità, è insicuro e spesso si sente inadeguato. Prima di affrontare prove, sfide, situazioni impegnative è ansioso, preoccupato, preferirebbe scappare evitando ogni responsabilità. Questo anche perché ha alle spalle delusioni, sconfitte che lo influenzano negativamente e che vengono lette come ennesima conferma dello scarso valore, della scarsa efficacia. Chi ha una cattiva stima di sé vede la sua vita come un fallimento continuo, vive con frustrazione e coglie ovunque prove della sua inadeguatezza. [Qui si conclude il nostro e-book. Il libro invece va avanti a illustrare i due tipi di autostima noce e albicocca e quali sono i segreti e le tecniche per rapportarsi a sé e agli altri in maniera vincente.] ( ) Dunque l importante è riflettere su Chi siamo, Cosa è importante per noi qui e ora, Di cosa siamo convinti, Come facciamo ciò che facciamo, Cosa facciamo, Dove siamo, risalendo la corrente della consapevolezza, convinti di poter intervenire e modificare aspetti di noi, alla luce della giusta motivazione. Autostima come frutto di una strategia che lavora partendo dall interno, dalle radici, per andare a sviluppare, a far crescere o a cambiare le foglie. 14
15
16
17
AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA
AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliLiceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno. Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio
Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio Rapporto scuola-famiglia Risorse evolutive per il benessere dei ragazzi Autostima,
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliFavorire l autostima nel bambino. Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it segreteria@mariodipietro.it
Favorire l autostima nel bambino Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it segreteria@mariodipietro.it 1 Un senso di impotenza si sviluppa in seguito all incapacità di influenzare positivamente le proprie
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliOPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?
OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI? OPERARE Ogni azione-operazione operazione è un azione educativa poiché di fatto modifica la visione di sés e del mondo dell altro e influisce sulla sua
DettagliL autostima (self-esteem) è il complesso delle valutazioni che l individuo ha maturato sul proprio conto. L'autostima è il processo soggettivo e
L autostima (self-esteem) è il complesso delle valutazioni che l individuo ha maturato sul proprio conto. L'autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se
DettagliASSERTIVITA = BUONA AUTOSTIMA E MOTIVAZIONE 24/09/2013 DOTT.SSA GOZZOLI CATERINA 1
ASSERTIVITA = BUONA AUTOSTIMA E MOTIVAZIONE 24/09/2013 DOTT.SSA GOZZOLI CATERINA 1 AUTOSTIMA 24/09/2013 DOTT.SSA GOZZOLI CATERINA 2 L'autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliMANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO
MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliCrescere figli con autostima
Crescere figli con autostima Come infondere fiducia in se stessi e autostima nelle varie fasi della loro vita (sotto i 3 anni, dai 3 agli 8 anni, dagli 8 ai 13, dai 13 in poi) IlTuoCorso - Ermes srl Via
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliIl Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?
Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,
Dettaglil intervento, la ricerca che si sta progettando)
Definizione delle motivazioni che richiedono l attuazione del progetto (contesto e target) Il motivo è quello di lasciare a tutti un pensiero sull essere felici. Definizione chiara e coerente degli obiettivi
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliThe Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
DettagliIl punto di partenza sono le relazioni interpersonali, spesso causa di scoraggiamento, abbassamento di autostima e frustrazione.
Premessa CAMBIA LA TUA VITA. La tua motivazione ti aiuta a trovare la forza e l energia per affrontare i cambiamenti, diventa più sicuro di te stesso aumentando la tua autostima. L obiettivo Questi incontri
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliFARE O ESSERE VOLONTARI?
Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano
DettagliIL PERCORSO DI COACHING
IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliCaso. Epidemia di acinetobacter baumannii in una UTI 4 casi Periodo: dal primo al quarto caso sono intercorsi 20 gg Luogo: UTI aperta, unico salone
Caso Epidemia di acinetobacter baumannii in una UTI 4 casi Periodo: dal primo al quarto caso sono intercorsi 20 gg Luogo: UTI aperta, unico salone Cosa accade ICI verifica l esistenza dell epidemia: la
DettagliCOSA SA FARE COSA IMPARA A FARE VERSO QUALI COMPETENZE. 1) gestisce in modo consapevole il proprio IO, adeguandosi alle diverse situazioni.
COMPITO AUTENTICO : IO IMPARO...CHE ME LA CAVO Orientamento nel proprio quartiere in bicicletta o motorino CLASSE TERZA MEDIA tutte le sezioni INSEGNANTI :di SCIENZE MOTORIE, EDUCAZIONE CIVICA, TECNOLOGIA.
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
DettagliAutostima: questa sconosciuta L importanza dell autostima nei Disturbi del Comportamento Alimentare
Autostima: questa sconosciuta L importanza dell autostima nei Disturbi del Comportamento Alimentare Dott.ssa Giulia Camozzi Psicologa S.S.D. Diabetologia e Disturbi del Comportamento Alimentare Arcispedale
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliLe conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica
Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza
DettagliLa valutazione nella didattica per competenze
Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
DettagliCEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it
CEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it DAL CRITICHESE ALL ACCOGLIESE IMPARARE A PRENDERSI CURA DI SE PER MIGLIORARE L AUTOSTIMA
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliCOSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare
DettagliElaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI
SERVIZIO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA PLUS SARCIDANO E BARBAGIA DI SEULO Elaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI Classe 2 A Area supporto sociale e familismo Comprende gli item da
DettagliCibo & Gioia. recupero, unità, servizio
Cibo & Gioia recupero, unità, servizio Cos è Cibo & Gioia? è un associazione di auto-mutuo aiuto; ci incontriamo per aiutarci a risolvere il problema comune: un rapporto non equilibrato con il cibo; l
DettagliAutoefficacia e apprendimento
Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliAttività per la scuola secondaria di II grado
Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza
DettagliL autoregolazione. Patrizia Neerman UST Verona Sezione Orientamento. Azioni orientative in aula dell apprendimento
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA L autoregolazione Azioni orientative in aula dell apprendimento Patrizia Neerman UST Verona Sezione Orientamento IL QUADRO DI RIFERIMENTO La nostra
DettagliAUTOSTIMA e l'immagine del SE' nel bambino e nell'adolescente. Dott.ssa Barbara Tonin Psicoterapeuta Analista Junghiana
AUTOSTIMA e l'immagine del SE' nel bambino e nell'adolescente Dott.ssa Barbara Tonin Psicoterapeuta Analista Junghiana PERCHÉ PENSIAMO CHE AVERE AUTOSTIMA SIA IMPORTANTE? AUTOSTIMA E' la considerazione
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliREGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)
Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due
DettagliL apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.
L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. (Michael Grinder dopo aver osservato Carl Rogers). Prima che qualcuno si interessi a quello
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliI 12 principi della. Leadership Efficace in salone
I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliArgomenti: - La consapevolezza di sés - Il concetto di sés - La stima di sés - Le influenze esterne
Lo sviluppo del sé MODULO 14 1. Individualità e identità di genere 2. Lo sviluppo del sé 3. Continuità e discontinuità Argomenti: - La consapevolezza di sés - Il concetto di sés - La stima di sés - Le
DettagliPlurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6
1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliIl Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa!
Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Impara con me le tecniche di vendita più efficaci e i segreti della comunicazione verbale e non-verbale per
DettagliDue tipi di narrazione
ESERCITAZIONE Due tipi di narrazione (ovvero come stimolare una narrazione più elaborata e pertinente) Gianni è un bambino che vive in una situazione di emarginazione sociale e culturale. In classe l insegnante
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Dott.ssa Letizia Moretti
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Dott.ssa Letizia Moretti INDICE DELLE LEZIONI Cosa sono i DSA, quali le cause, i sintomi e i disturbi correlati
DettagliAntonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta
Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni
DettagliCOME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?
COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,
DettagliProgetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria
PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliIstituto Comprensivo F. Crispi Ragusa. Progetto Pedagogia di Genere. Scuola dell Infanzia Via Carducci sez. B, Inss.
Istituto Comprensivo F. Crispi Ragusa Progetto Pedagogia di Genere Scuola dell Infanzia Via Carducci sez. B, Inss. Greco - Massari E' stata affrontata una tematica, oggi più che mai, attuale e necessaria,
DettagliLE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado
LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da avvocati, una psicologa, una educatrice,
DettagliGuida per i nuotatori
Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull
DettagliConsapevolezza sui propri problemi di studio. Obiettivi.?
Emozioni Consapevolezza sui propri problemi di studio Obiettivi.? Quali emozioni si provano nello studio? Come rilevato anche nel nostro gruppo di ricerca, le emozioni provate mentre si studia sono molteplici
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
DettagliPLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliMentore. Presentazione
Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliFormazione genitori. I percorsi
Formazione genitori Sappiamo che spesso è difficile trovare un po di tempo per pensare a come siamo genitori e dedicarci alla nostra formazione di educatori, sappiamo però anche quanto sia importante ritagliarsi
DettagliNonni si nasce o si diventa?
Nonni si nasce o si diventa? Riflessioni perché la Nonnitudine sia uno status di vita occasione di Vita! I nonni Ci sono delle cose che solo i nonni sanno, son storie più lontane di quelle di quest anno.
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliLA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO
LA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO PERCEPIRE IL PROBLEMA, AVENDO BEN CHIARA LA DIFFERENZA
DettagliServizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli
www.centroap.it Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli TEST DI RIUSCITA SCOLASTICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO svolto sul sito del Centro AP www.orientastudenti.it
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliAssertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé
Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE
DettagliInsegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.
1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino
DettagliINTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT
INTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT Come ottenere più risultati con meno sforzo Immagina di conoscere quella metodologia aziendale che ti permette di: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. riconoscere e ridurre
DettagliAttività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.
DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.
DettagliA.S. 2014-2015 P.O.F. UN CURRICULUM PER LA CITTADINANZA GLOBALE (SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO) (3-14 ANNI)
ISTITUTO COMPRENSIVO "CESARE BATTISTI" CATANIA Via S. Maria de la Salette n. 76 Tel. 095/341340 E mail: ctic8ab00g@istruzione.it C.F. 80008050876 CODICE M.P.I. CTIC8AB00G A.S. 2014 2015 P.O.F. UN CURRICULUM
DettagliLa Dislessia è uno dei disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA» (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 ) Lucia Scuteri 30.06.
La Dislessia è uno dei disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA» (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 ) Alla base della dislessia ci sarebbe una comunicazione carente fra le aree cerebrali
Dettagli