06/2012. La Legionella è uno degli agenti eziologici della polmonite 1 Agente eziologico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "06/2012. La Legionella è uno degli agenti eziologici della polmonite 1 Agente eziologico"

Transcript

1 Codroipo, lì 04 giugno 2012 Prot. 3612LM Newsletter 06/ /2012 La G.U. n. 111 del 14 maggio 2012 pubblica il Decreto Legge n. 57/2012, che rinvia (massimo) al la validità dell autocertificazione della VDR nelle PMI. Riguarda le PMI fino a 10 lavoratori escluse quelle rientranti nelle attività più pericolose, di cui all art. 31, comma 6, lettere a), b), c), d), nonché g). Nelle prossime newsletter daremo maggiori e più dettagliate informazioni!!! Per quanto riguarda il rischio biologico la Legionella rappresenta una delle problematiche principali e più diffuse negli ambienti di Introduzione vita e di lavoro, in particolare per alberghi, ospedali, piscine e strutture recettive in genere. Desideriamo, quindi, approfondire la specifica materia descrivendo l agente eziologico, l habitat dove vive e si sviluppa, le modalità di trasmissione dello stesso e le malattie che può causare. Successivamente individueremo i fattori di rischio ambientali ed individuali ed i processi tecnologici che favoriscono la proliferazione e la trasmissione del microrganismo, illustrando le misure di prevenzione e protezione che è necessario attuare. Concluderemo la prima parte dell argomento con i riferimenti alle linee guida che normano la specifica materia nonché al D.Lgs 81/2008 che stabilisce gli obblighi prevenzionistici in capo al del datore di lavoro. La Legionella è uno degli agenti eziologici della polmonite 1 Agente eziologico batterica, il suo nome è dovuto all'epidemia acuta che nel 1976 colpì un gruppo di veterani dell American Legion riuniti in un albergo di Philadelfia, causando ben 34 morti ECONSULTING del dott. Luciano Martinelli Via Roma, 15 int Codroipo (UD) Tel Fax C.F. MRTLCN68R31C817V P.IVA E.mail:info@studioeconsulting.eu Web Site: Posta elettronica certificata: info@pec.studioeconsulting.eu su 221

2 2 contagiati (oltre 4000 erano i veterani presenti): solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un "nuovo" batterio, denominato Legionella, che fu isolato nell'impianto di condizionamento dell'hotel dove i veterani avevano soggiornato. La Legionella è un batterio di forma bastoncellare, gram negativo, aerobio, non produce spore, generalmente mobile per la presenza di uno o più flagelli, si nutre del materiale organico presente nell ambiente ed è sensibile alla presenza del ferro, elemento che stimola il suo metabolismo. Attualmente si riconoscono 53 specie suddivise in 70 sierogruppi. La metà circa delle specie risulta patogena opportunista, tra queste la L. Pneumophila che, si stima, sia responsabile di oltre il 90% dei casi di Legionellosi. 2 Habitat La Legionella si associa alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere). Da queste sorgenti essa può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di umidificazione, ecc.) che agiscono da amplificatori e disseminatori del microrganismo. Le legionelle prediligono gli habitat acquatici caldi: (la temperatura ottimale di crescita è compresa tra i 25 e 42 C, ma sopravvivono anche in range di temperature comprese tra i 5,7 e 63 C) sopravvivono in ambienti acidi e alcalini, sopportando valori di ph compresi tra 5,5 e 8,1. All'interno degli impianti idrici, la Legionella può trovarsi sia in forma libera nell'acqua che ancorata al biofilm. Il batterio, protetto da questa pellicola di microrganismi (batteri, alghe, protozoi, virus, ecc.) ed immerso in una matrice organica, trova sostentamento e riparo da concentrazioni di biocidi che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibire le forme a vita libera. Risulta necessario quindi contrastare la formazione dei biofilm utilizzando contenitori d acqua e tubi con superfici a bassa aderenza per limitare le possibilità di ancoraggio dei biofilm. Per lo stesso motivo è necessario dimensionare i tubi con velocità elevate ed evitare il verificarsi di ristagni d acqua (vanno evitati bollitori con attacchi alti, collettori con diametri troppo grandi e bracci morti a servizio di possibili future utenze).

3 3 3 Modalità di trasmissione Il batterio della Legionella viene trasmesso esclusivamente attraverso l inalazione di aerosol, ovvero di goccioline d acqua che, disperse nell ambiente, possono diffondere e veicolare il microrganismo, bere acqua contenente tali batteri non costituisce quindi pericolo di infezione. Il batterio non è trasportato dal vapore anche se l acqua è contaminata poiché le dimensioni delle gocce d acqua che lo costituiscono sono modeste e tali da non essere un efficace veicolo per il batterio. A seguito dell inalazione di aerosol contaminati o più raramente di particelle di polvere da essi derivate per essiccamento, il batterio penetra nell ospite attraverso le mucose delle prime vie respiratorie raggiungendo i polmoni, dove si svilupperà l infezione. Questi batteri sono, per tanto, infettanti solo per via respiratoria e non sono stati segnalati casi di trasmissione interumana. 4 Forme di infezione, sintomi, diagnosi, terapia L infezione causata dal batterio della Legionella viene indicata con il termine Legionellosi. Dal punto di vista clinico, la Legionellosi si manifesta sotto due forme: la febbre di Pontiac e la malattia del Legionario. febbre di Pontiac; si tratta di una forma simil-influenzale, essa infatti si manifesta, dopo un periodo di incubazione variabile da 1 a 2 giorni, come una malattia acuta autolimitante che non interessa il polmone. I sintomi che la caratterizzano sono quelli tipici di una normale influenza: febbre, malessere generale, mialgia, cefalea ed a volte tosse e gola arrossata, per questo motivo può essere diagnosticata come tale. Può non richiedere terapia antibiotica, né ricovero in ospedale. malattia del Legionario; Si tratta della forma più severa dell infezione, si manifesta dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni con gli stessi sintomi di una polmonite acuta: febbre elevata, dolori muscolari, malessere, cefalea, tosse non produttiva, respiro affannoso. A volte possono essere presenti complicanze come ascesso polmonare ed insufficienza respiratoria. Vi sono anche dei sintomi extrapolmonari che interessano il sistema nervoso,

4 4 gastrointestinale e reni: insufficienza renale, confusione mentale, disorientamento e letargia, sintomi che risultano utili per indirizzare una corretta diagnosi. La terapia si basa sul trattamento con antibiotici oltre alle normali misure di supporto respiratorio o sistemico. La malattia del Legionario ha una letalità media del 10%, che può arrivare fino al 30-50% nel caso di infezioni ospedaliere (la mortalità risulta maggiore nei casi in cui la malattia è diagnosticata tardi o colpisce soggetti deboli dalle condizioni di salute già precarie). L'infezione può manifestarsi anche in una terza forma subclinica, senza comparsa di sintomi clinici, e si evidenzia solo con il riscontro di anticorpi anti-legionella spp in assenza di episodi di polmonite e/o forme simil-influenzali. Il rischio di acquisizione della malattia dipende da: 5 Fattori di rischio caratteristiche del batterio; la sua patogenicità è legata alla più o meno marcata virulenza del ceppo, alla sua capacità di sopravvivenza ed alla concentrazione del batterio. Generalmente nel caso della Legionella si ritiene che non si debba superare il livello soglia di 1000 Cfu/l (Cfu/l è l unità di misura con cui si valuta la contaminazione dell acqua e indica la quantità di microorganismi presenti in un litro d acqua). suscettibilità individuale; la Legionellosi colpisce anche le persone che godono di un buono stato di salute ma vi sono dei fattori individuali che predispongono alla malattia aumentando sensibilmente il rischio di contrarla: l immunodeficienza acquisita in seguito ad interventi terapeutici (farmaci quali i cortisoni) o patologie che causano immunodepressione (tumori, diabete, HIV), il fumo, il consumo di alcool, malattie croniche polmonari, l età ed il sesso (individui di sesso maschile e/o in età avanzata sono assoggettati ad un rischio maggiore). condizioni ambientali; tra i fattori di rischio ambientali sono di particolare rilevanza la modalità, l intensità ed il tempo di esposizione. Giocano, inoltre, un ruolo importante i seguenti elementi:

5 5 Le condizioni ambientali favorevoli alla proliferazione della Legionella che sono: 1. temperatura dell acqua compresa nell intervallo 25 C 45 C che costituisce il campo di crescita ottimale della Legionella; 2. condizioni di stagnazione ed acque poco pulite; 3. presenza di incrostazioni e di sedimenti, patine di contaminanti biologici che favoriscono la formazione del biofilm; 4. presenza di alcuni materiali plastici, di gomme naturali, di legno (alcuni materiali, specificatamente il rame, hanno invece un effetto inibente); 5. presenza di comunità microbiche di alghe ed amebe che forniscono nutrienti e protezione dall ambiente esterno anche in condizioni di temperature elevate e presenza di biocidi; 6. ambiente aerobico, presenza quindi di ossigeno. I fattori favorenti la trasmissione: 1. nebulizzazione dell acqua, formazione di gocce e trasporto di un aerosol con diametri da 1 a 5 micron; 2. moti dell aria ed elevata umidità relativa. Le caratteristiche dell impianto idrico favorenti la proliferazione: 1. fenomeni di ristagno/ostruzione che favoriscono la formazione del biofilm; 2. formazione di incrostazioni e depositi calcarei che offrono riparo dai disinfettanti; 3. impianto di riscaldamento di tipo centralizzato dotato di estese reti di condutture, punti di giunzione e rami morti; 4. presenza di un serbatoio di accumulo dell acqua e di un sistema di ricircolo; 5. fenomeni di usura e corrosione; 6. vibrazioni o cambiamenti di pressione nel sistema idrico in seguito ad interventi di ristrutturazione interni e/o esterni all edificio.

6 6 6 Impianti, processi tecnologici e utenze a Sono a rischio tutti gli impianti e i processi tecnologici che comportano un moderato riscaldamento dell acqua e la sua nebulizzazione quali ad esempio: torri di raffreddamento; impianti di condizionamento (quali ad esempio: umidificatori a pacco bagnato, lavatori d aria a spruzzo, nebulizzatori, separatori di gocce, filtri, silenziatori); impianti idrosanitari (ricordiamo come esempio: tubazioni, serbatoi di accumulo, valvole e rubinetti, soffini di docce, doccette di vasche); sistemi di emergenza (tra questi i più diffusi sono: docce di decontaminazione, stazioni di lavaggio occhi, sistemi antincendio a sprinkler); piscine e vasche (piscine e vasche di idromassaggio, vasche calde); fontane decorative; apparecchi di erogazione ossigeno; sistemi di raffreddamento macchine utensili. I primi casi di legionellosi sono stati associati alla contaminazione di impianti di climatizzazione, torri evaporative e sistemi di raffreddamento. Attualmente in Italia le infezioni derivano prevalentemente dalla contaminazione dei sistemi di distribuzione dell acqua ed in circa il 60% dei casi non si riesce a risalire alla fonte di infezione ambientale a causa delle molteplici occasioni di esposizione. Tuttavia, in questo scenario molto complesso, è sempre bene ricordare che le utenze maggiormente esposte al rischio di contaminazione sono: ospedali, cliniche, case di cura e simili, alberghi, caserme, campeggi e strutture ricettive in genere, navi, impianti per attività sportive e scolastiche, piscine, stabilimenti termali. Data l ampiezza e l attualità dell argomento, abbiamo preferito suddividerlo in due newsletter tra loro successive; pertanto nella prossima circolare informativa daremo ulteriori informazioni tecniche e normative sulla specifica materia. Cordiali saluti dott. Luciano Martinelli

7 7 Approfondimento documentale e stesura dei testi ad opera di Dora Matteazzi Fonti consultate per la stesura della presente newsletter: Norme ufficiali della commisione medica UIAA - La Legionella nei Rifugi di Montagna Raccomandazioni per la prevenzione e il controllo delle infezioni da Legionella (2010). Seminario Legionella, impianti idrici e di condizionamento tenuto da C.M.Joppolo L.Molinaroli - Dipartimento di Energetica - Politecnico di Milano. Le nuove linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi in regione lombarda (D.D.G.S. n del ) Seminario LEGIONELLOSI: epidemiologia,cenni clinici, prevenzione e sorveglianza - AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA - Dipartimento di Prevenzione Serv. Igiene Pubblica Il presente elaborato è stato redatto utilizzando il font Sprang eco sans il cui utilizzo intensivo comporta un contenimento del 20% nel consumo annuale di toner (fonte consultata D.Lgs 196/03 (T.U. sul corretto trattamento dei dati e sulla tutela della privacy): secondo quanto previsto da tale disposto normativo in qualsiasi momento potrete non ricevere più circolari/comunicati da parte dello scrivente Studio rispedendo la presente comunicazione e scrivendo "CANCELLA" in oggetto.

Uso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private

Uso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private Uso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private LA PREVENZIONE DALLA LEGIONELLOSI Acqua destinata al consumo umano Decreto legislativo 2 feb. 2001, n 31 Attuazione della direttiva

Dettagli

1. LA LEGIONELLA: PERCHE?

1. LA LEGIONELLA: PERCHE? 1. LA LEGIONELLA: PERCHE? L infezione da legionella da luogo a due distinti quadri clinici: 1. La Febbre di Pontiac, simile all influenza, (periodo di incubazione di 24-48 ore) si manifesta in forma acuta

Dettagli

Progettazione, installazione e sanificazione impianti tecnologici

Progettazione, installazione e sanificazione impianti tecnologici SANIFICAZIONE IMPIANTI CLIMATIZZATI FANCOIL E SPLIT Nostro cliente SANIFICAZIONE CONDIZIONATORI D ARIA E FAN COIL CONTROLLO DELLA LEGIONELLA Introduzione: Il ricorso sempre più frequente negli ambienti

Dettagli

LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI

LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI La malattia dei legionari E stata identificata per la prima volta in seguito a una grave epidemia avvenuta nel 1976 in un gruppo di ex-combattenti

Dettagli

L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE STRUTTURE A RISCHIO OSPEDALI CASERME CASE DI RIPOSO ALBERGHI CAMPEGGI

L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE STRUTTURE A RISCHIO OSPEDALI CASERME CASE DI RIPOSO ALBERGHI CAMPEGGI L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE Il sempre maggior numero di decessi ha attirando l'attenzione pubblica sul tema Legionella. Da controlli effettuati, nonostante le

Dettagli

Legionella: il controllo e la gestione dei rischi

Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Ospitalità e sicurezza per tutti 22/04/2015 Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita Aula grande SC Igiene e Sanità Pubblica

Dettagli

Regolatore di acqua calda sanitaria C-2000

Regolatore di acqua calda sanitaria C-2000 Introduzione Cos è la legionellosi? È un infezione che non si distingue nettamente da altre infezioni batteriche causa di polmonite. Si manifesta dopo un periodo di incubazione fino a dieci giorni con

Dettagli

Prevenzione e controllo della legionellosi

Prevenzione e controllo della legionellosi Prevenzione e controllo della legionellosi All interno del nostro centro sono attive le procedure operative per la prevenzione ed il controllo della legionellosi. L obiettivo è di individuare i criteri

Dettagli

Legionella: ecologia microbica e contaminazione ambientale

Legionella: ecologia microbica e contaminazione ambientale Legionella: ecologia microbica e contaminazione ambientale Gloria Bandettini - U.O. Biologia di Base Dipartimento Regionale Laboratori Servizio Laboratorio Provinciale di Padova 1 Legionella: classificazione

Dettagli

Legionellosi e piscine Massimo D Angelo Definizione Affezione Respiratoria Acuta determinata da un bacillo della famiglia Legionellaceae, genere Legionella, specie più diffusa Pneumofila (90% delle infezioni)

Dettagli

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO

Dettagli

CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI

CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI IGIENE AMBIENTALE infezioni nosocomiali Legionella Sono batteri mobili, che si trovano in natura nell acqua di fiumi e laghi

Dettagli

LEGIONELLA PNEUMOPHILA

LEGIONELLA PNEUMOPHILA Notizie storiche La Legionella pneumophila venne scoperta nel 1976 a Filadelfia, in seguito a numerosi casi mortali di polmonite tra i delegati dell'american Legion. In quella occasione vennero contagiate

Dettagli

Risanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro. Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA

Risanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro. Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA Risanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA Case Study Ambienti di lavoro e civili a rischio Introduzione Con il termine Legionellosi (o Legionella Spp) sono indicate

Dettagli

Rischi connessi alla gestione dell acqua. PremiaTerme,, 21/03/2012

Rischi connessi alla gestione dell acqua. PremiaTerme,, 21/03/2012 Rischi connessi alla gestione dell acqua PremiaTerme,, 21/03/2012 Rischi Fisico Chimico Biologico Rischi Fisici Ustioni Cadute Annegamento Rischi Chimici Acqua di immissione Bagnanti Residui dei trattamenti

Dettagli

DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI

DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI Redatto sulla base delle Linee Giuda per la sorveglianza e il controllo della legionellosi, approvate con

Dettagli

ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone

ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE Dott.ssa Laura Origone 1 Introduzione COSA DEVO FARE PER PREVENIRE, CONTROLLARE O ELIMINARE LA

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Accredited - Agréé Eziologia della Legionellosi Chiara Postiglione 1976: Philadelphia, Convention of American Legion Oltre 4000 veterani reduci della

Dettagli

Legionella Pneumophila

Legionella Pneumophila Legionella Pneumophila Introduzione, caratteristiche microbiologiche, epidemiologia effetti sulla salute, livelli di rischio e tecniche di risanamento. Stefano Bonfanti Quello che non ci si aspetta 1600

Dettagli

A N T I L E G I O N E L L A

A N T I L E G I O N E L L A ACCORGIMENTI IMPIANTISTICI A N T I L E G I O N E L L A Pagina 1 di 7 PREMESSA L impiantistica progettata e realizzata al servizio del Monoblocco Mellino Mellini in Chiari (BS) è stata condotta nel rispetto

Dettagli

LEGIONELLA. La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica.

LEGIONELLA. La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica. LEGIONELLA La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica. Le legionelle sono batteri aerobi ampiamente diffusi in natura, dove si trovano principalmente associati alla presenza di acqua.

Dettagli

conoscenza e prevenzione

conoscenza e prevenzione salute e ambiente LA LEGIONELLOSI conoscenza e prevenzione La Legionellosi, in Italia e nel mondo, costituisce un importante problema di sanità pubblica che riguarda gli ambienti collettivi, sociali e

Dettagli

Legionelle: un pericolo per chi lavora nei cantieri sotterranei

Legionelle: un pericolo per chi lavora nei cantieri sotterranei Divisione medicina del lavoro suva Versione agosto 2011 Factsheet Legionelle: un pericolo per chi lavora nei cantieri sotterranei Irène Kunz, Marcel Jost Agente patogeno Legionella pneumophila è l agente

Dettagli

La corretta manutenzione per prevenire il rischio legionella. Dr. Raffaello Maffi

La corretta manutenzione per prevenire il rischio legionella. Dr. Raffaello Maffi La corretta manutenzione per prevenire il rischio legionella Dr. Raffaello Maffi 10 dicembre 2014 1 Durante le attività di controllo e vigilanza all interno delle piscine si effettua inoltre attività di

Dettagli

LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI

LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI Maria Cristina Rota Istituto Superiore di Sanita Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute LINEE GUIDA In Italia,

Dettagli

Incontro con Federalberghi

Incontro con Federalberghi Water Technologies Division Incontro con Federalberghi Contrasto alla Legionellosi in strutture turistico alberghiere Bardonecchia, 10 Novembre 2011 Il batterio della Legionella La Legionella è un batterio

Dettagli

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di

Dettagli

Legionella pneumophila: impianti e punti a maggior rischio di colonizzazione e tecniche di prevenzione

Legionella pneumophila: impianti e punti a maggior rischio di colonizzazione e tecniche di prevenzione «Ispezione tecnica: l analisi degli impianti aeraulici» Legionella pneumophila: impianti e punti a maggior rischio di colonizzazione e tecniche di prevenzione Cillichemie Italiana Dott. Marco D Ambrosio

Dettagli

Il Monitoraggio delle legionellosi nelle Strutture recettive

Il Monitoraggio delle legionellosi nelle Strutture recettive Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica Il Monitoraggio delle legionellosi nelle Strutture recettive Paola Borella, Professore Ordinario di Igiene Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina

Dettagli

INQUINAMENTO INDOOR EFFETTI SULLA SALUTE Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma All interno degli ambienti confinati è possibile l inquinamento da parte di agenti: Fisici (radiazioni,

Dettagli

LEGIONELLOSI. causata dal batterio Legionella pneumophila ( L. amante dei polmoni ) che si manifesta con febbre, brividi,

LEGIONELLOSI. causata dal batterio Legionella pneumophila ( L. amante dei polmoni ) che si manifesta con febbre, brividi, LEGIONELLOSI Rischi biologici ed igienico-sanitari degli ambienti di piscina. La Legionellosi o malattia del legionario è un infezione polmonare LA CONTAMINAZIONE causata dal batterio Legionella pneumophila

Dettagli

LE LEGIONELLE INFORMAZIONI E CONSIGLI SULLA PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE LEGIONELLE

LE LEGIONELLE INFORMAZIONI E CONSIGLI SULLA PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE LEGIONELLE LE LEGIONELLE INFORMAZIONI E CONSIGLI INFORMAZIONI E CONSIGLI : Editore: Assessorato alla sanitá e alle politiche sociali della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige Ufficio igiene e salute pubblica

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

DATI GENERALI DELL AZIENDA

DATI GENERALI DELL AZIENDA Dipartimento di Sanità Pubblica Area Dipartimentale Sanità Pubblica DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI IN STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER ANZIANI Redatto sulla base

Dettagli

Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Report anno 2012 ASL MILANO 1

Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Report anno 2012 ASL MILANO 1 1 Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive Report anno 2012 ASL MILANO 1 RILEVAZIONE CASI DI LEGIONELLOSI ANNO 2011 e 2012 Introduzione Le infezioni da Legionella specie, circa 50, di

Dettagli

Legionella, impianti idrici e di condizionamento. Cesare Maria Joppolo - Luca Molinaroli Dipartimento di Energetica - Politecnico di Milano

Legionella, impianti idrici e di condizionamento. Cesare Maria Joppolo - Luca Molinaroli Dipartimento di Energetica - Politecnico di Milano Legionella, impianti idrici e di condizionamento Cesare Maria Joppolo - Luca Molinaroli Dipartimento di Energetica - Politecnico di Milano Sommario 2 Introduzione Legionella ed Impianti Idrici Legionella

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in

Dettagli

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,

Dettagli

RIFERIMENTI LEGISLATIVI

RIFERIMENTI LEGISLATIVI LEGIONELLA RIFERIMENTI LEGISLATIVI Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi del 05/05/2000 della Conferenza permanente per i rapporti fra Stato e Regioni e Province autonome di

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO

IL RISCHIO BIOLOGICO LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

Legionella: cosa è? Legionella: cosa è? 16/02/2016. Famiglia: Legionellaceae Genere: Legionella

Legionella: cosa è? Legionella: cosa è? 16/02/2016. Famiglia: Legionellaceae Genere: Legionella Legionella: cosa è? Famiglia: Legionellaceae Genere: Legionella 50 specie 70 sierogruppi Microrganismo aerobio obbligato Forma bastoncellare Asporigeno Acapsulato Gram-negativo Generalmente mobile Acido

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica

Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica 20 ottobre 2014 Dr. Francesco Vassallo Vi sono due principali forme chimiche del cromo: trivalente (Cromo III) ed esavalente (Cromo VI). Il

Dettagli

Sicurezza e salute in piscina

Sicurezza e salute in piscina Scienze Motorie Corso di Igiene ed Educazione Sanitaria Sicurezza e salute in piscina Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Medicina Preventiva, Occupazionale e di Comunità Sezione Igiene Normativa

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

MISURE TECNICHE E IMPIANTISTICHE PER PREVENIRE E CONTROLLARE IL RISCHIO LEGIONELLA

MISURE TECNICHE E IMPIANTISTICHE PER PREVENIRE E CONTROLLARE IL RISCHIO LEGIONELLA Corso di formazione: MISURE TECNICHE E IMPIANTISTICHE PER PREVENIRE E CONTROLLARE IL RISCHIO LEGIONELLA CONTENUTI ACCENNI AL RISCHIO LEGIONELLA DOCENZA E DESTINATARI PROGRAMMA FORMATIVO MODALITA DI EROGAZIONE

Dettagli

La Legionella è un batterio gram-negativo aerobio di

La Legionella è un batterio gram-negativo aerobio di IL L PROBLEMA LEGIONELLA: ASPETTI MICROBIOLOGICI, HABITAT E DIFFUSIONE AMBIENTALE Rimini 28 novembre 2011 Annalisa Guerrini Legionellosi La Legionellosi è un'infezione molto grave che può avere effetti

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI Data 01-02-2010 Rev. N. 00 Pagina

Dettagli

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH

Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH INFLUENZA Malattia respiratoria acuta causata da un virus appartenente agli

Dettagli

LEGIONELLA: PROFILASSI E MISURE DI PREVENZIONE

LEGIONELLA: PROFILASSI E MISURE DI PREVENZIONE INCONTRO 4 CHIACCHERE SUL LAGO UFFICIO IGIENE BARDOLINO (VR) MERCOLEDI 04/03/2015 LEGIONELLA: PROFILASSI E MISURE DI PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO Il rischio di acquisizione della Legionellosi dipende

Dettagli

Legionella IL PROBLEMA DELLA LEGIONELLA NELL ACQUA SANITARIA

Legionella IL PROBLEMA DELLA LEGIONELLA NELL ACQUA SANITARIA Legionella IL PROBLEMA DELLA LEGIONELLA NELL ACQUA SANITARIA 3 Introduzione Legionella spp è uno degli agen eziologici di polmonite ba erica e deve il suo nome all epidemia di polmonite che si verificò

Dettagli

L attività di prevenzione dell A.S.L. nelle palestre e nelle piscine della Provincia di Bergamo

L attività di prevenzione dell A.S.L. nelle palestre e nelle piscine della Provincia di Bergamo L attività di prevenzione dell A.S.L. nelle palestre e nelle piscine della Provincia di Bergamo 7 novembre 2012 1 L aspetto benefico connesso alla pratica di attività sportive che si svolgono in spazi

Dettagli

la malattia del legionario vera e propria, che frequentemente include una forma più acuta di polmonite la febbre Pontiac, una forma molto meno grave

la malattia del legionario vera e propria, che frequentemente include una forma più acuta di polmonite la febbre Pontiac, una forma molto meno grave Dipartimento di Prevenzione ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n.105 Servizio Epidemiologia e Prevenzione 0824-308 286-9 FAX 0824-308 302 e-mail: sep@aslbenevento1.it La Legionellosi: non solo...

Dettagli

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt

Dettagli

Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella

Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella Relatori Resp. Settore Civile Adriano Stecher Resp. Ufficio Tecnico Francesco Repetto La legionellosi è una grave forma di polmonite

Dettagli

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio) La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

INFEZIONE DA HIV e AIDS

INFEZIONE DA HIV e AIDS Dipartimento di Prevenzione Medica Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive INFEZIONE DA HIV e AIDS (elaborazione dati dal programma informatizzato Regione Lombardia Mainf e portale

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR

RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR Modalità di trasmissione delle malattie infettive in ambito sportivo Via aerea Contatto diretto Tramite veicoli Tipologie di agenti eziologici Virus Batteri Funghi

Dettagli

ISPEZIONI PRESSO PISCINE COLLETTIVE DI STABILIMENTI BALNEARI, STRUTTURE SANITARIE, EDUCATIVE, SPORTIVE, RICREATIVE E DI VACANZA

ISPEZIONI PRESSO PISCINE COLLETTIVE DI STABILIMENTI BALNEARI, STRUTTURE SANITARIE, EDUCATIVE, SPORTIVE, RICREATIVE E DI VACANZA ISPEZIONI PRESSO PISCINE COLLETTIVE DI STABILIMENTI BALNEARI, STRUTTURE SANITARIE, EDUCATIVE, SPORTIVE, RICREATIVE E DI VACANZA Introduzione A tutela della salute dei bagnanti, le acque e le infrastrutture

Dettagli

Ruolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano

Ruolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano Ruolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano Corso di aggiornamento Regionale Sorveglianza delle acque destinate al consumo umano Treviso, 21 novembre 2007 Lucia

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione

Dettagli

Legionellosi. Epidemiologia e possibile controllo degli impianti idrici dalla contaminazione da legionella. Maurizio Foroni

Legionellosi. Epidemiologia e possibile controllo degli impianti idrici dalla contaminazione da legionella. Maurizio Foroni Legionellosi Epidemiologia e possibile controllo degli impianti idrici dalla contaminazione da legionella Maurizio Foroni S.I.S.P. ULSS 22 Regione Veneto Bardolino, 4 marzo 2015 Legionella E un agente

Dettagli

Legionella Pneumophila

Legionella Pneumophila Legionella Pneumophila Rischio sanitario nelle strutture turistico-recettive e abitative -Cittadella della salute S.Rocco di Ferrara Corso Giovecca 263 Aula D piano ammezzato ex Pediatria- 14 Dicembre

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS

BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS RELAZIONE TECNICA BIO-DESOLF ECOCHIMICA 1 di 14 ECOCHIMICA SYSTEM s.r.l. - 36051 CREAZZO (VI) - Via Zambon 23

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE

UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE UNO SCUDO IMPENETRABILE CONTRO MICROBI, BATTERI, FUNGHI E MUFFE I CARRELLI VDM SONO TRATTATI CON PROTEZIONE ANTIBATTERICA MICROBAN Lo sapevate che...? ci sono in media più batteri su una mano che abitanti

Dettagli

Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista. Prof.ssa Paola Minghetti

Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista. Prof.ssa Paola Minghetti Modalità di approvvigionamento di gas medicinali singoli e miscele e la responsabilità del farmacista Prof.ssa Paola Minghetti GAS DA SOMMINISTRARE ALL UOMO AD USO TERAPEUTICO MEDICINALI Assoggettati a

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La Prevenzione del Rischio da MMC. Introduzione. Newsletter 08/2014

La Prevenzione del Rischio da MMC. Introduzione. Newsletter 08/2014 Codroipo, lì 15 settembre 2014 Prot. 4714LM La Prevenzione del Rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi MMC Introduzione Newsletter 08/2014 ECONSULTING del dott. Luciano Martinelli Via Roma, 15 int.

Dettagli

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

Muffe e Muschi. Pulizia e protezione delle superfici

Muffe e Muschi. Pulizia e protezione delle superfici Muffe e Muschi Pulizia e protezione delle superfici SANICLEAN - il mangiamuffa Detergente liquido per la pulizia rapida delle muffe su superfici murali SANIPROTECT - il bloccamuffa Sanificante ed igienizzante

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

Rifiuti: problema o risorsa?

Rifiuti: problema o risorsa? 23 ottobre 2010 intervista di Stefano Campanella a Franco Di Cosmo Rifiuti: problema o risorsa? 1 RIFIUTI: problema o risorsa? 2 Il problema rifiuti a cosa pensiamo quando diciamo RIFIUTI? 3 DEFINIZIONI

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute

Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013 Fonte: Ministero della salute Vaccinazione influenzale al via da metà ottobre, con l obiettivo di vaccinare il 95 per cento

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Il rischio biologico negli impianti

Il rischio biologico negli impianti IL RISCHIO BIOLOGICO Qualità e benessere E LA LEGIONELLA NEGLI IMPIANTI, SISTEMI DI DISINFEZIONE DELL ACQUA di Valter Rapizzi Parte prima Le premesse per affrontare l argomento sono: il gestore della rete

Dettagli

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS. Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS. Pavia, 18 dicembre 2014 Tavola rotonda su Efficienza Energetica e certificati bianchi per interventi nell ambito del

Dettagli

Manifestazione della malattia. GLI IMPIANTI AERAULICI: IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE Roma, 24 ottobre 2008

Manifestazione della malattia. GLI IMPIANTI AERAULICI: IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE Roma, 24 ottobre 2008 GLI IMPIANTI AERAULICI: IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE Roma, 24 ottobre 2008 Prof. Ing ANNA MAGRINI Professore Ordinario di Fisica Tecnica Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di

Dettagli

Cremolan Nail. Unghie decolorate e deformate? Aspettare non serve. Micosi delle unghie.

Cremolan Nail. Unghie decolorate e deformate? Aspettare non serve. Micosi delle unghie. Cremolan Nail Unghie decolorate e deformate? Aspettare non serve. Micosi delle unghie. Cremolan Nail Unghie alterate? Le sue unghie dei piedi o delle mani hanno cambiato colore o si sono deformate? Spesso

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Corso di formazione 15 marzo 2013

Corso di formazione 15 marzo 2013 Istituto Comprensivo di Ronco Scrivia a.s. 2012/13 Corso di formazione 15 marzo 2013 La sicurezza nei luoghi di lavoro Dirigente Scolastico: dott.silvio Peri RSPP: prof.ssa Perla Ferrari Argomenti del

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario

Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario L analisi del contesto demografico è l introduzione ideale alla sezione della salute. Il bisogno del cittadino residente sul territorio

Dettagli

CARATTERISTICHE TECNICHE. Dimensioni della custodia 108x70x72mm. Grado di protezione IP65

CARATTERISTICHE TECNICHE. Dimensioni della custodia 108x70x72mm. Grado di protezione IP65 DBET 23 / AT-A TERMOSTATO AMBIENTE CH6201 DBET 23 DBET 23 è un termostato ambiente a capillare idoneo per installazione in aree sicure e per il comando di inserimento e disinserimento dei circuiti scaldanti.

Dettagli

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 Obiettivo generale del progetto proposto dall ATS Aziende Casearie Riunite è definire e validare interventi di innovazione precompetitiva dei processi di produzione della

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli