Il Monitoraggio delle legionellosi nelle Strutture recettive
|
|
- Regina Caruso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica Il Monitoraggio delle legionellosi nelle Strutture recettive Paola Borella, Professore Ordinario di Igiene Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Coordinatore nazionale Gruppo Multicentrico di Studio sulle Legionellosi Convegno Il rischio della legionellosi: misure di controllo e prevenzione Verona 24 ottobre 2007
2 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE Approccio Integrato e multicentrico allo studio delle infezioni da Legionella spp per lo sviluppo di nuove strategie di sorveglianza, prevenzione e controllo Sito web Gli speciali sul portale della Ricerca italiana
3 Obiettivi principali dello studio Studiare la diffusione ambientale del microrganismo indagando sui fattori legati alla colonizzazione e verificare l efficacia dei sistemi di bonifica. Stimare la frequenza di legionellosi su un numero consistente (circa 5.000) di polmoniti comunitarie e nosocomiali in pazienti ricoverati negli ospedali partecipanti. Approfondire le conoscenze sui fattori di rischio della malattia e sulle fonti di infezione nei casi individuati. Suggerire, alla luce dei risultati acquisiti, idonee e innovative strategie di prevenzione e controllo
4 Che cos è Legionella? Legionella è un batterio che deve il suo nome all epidemia dipolmonite che si verificò nell estate del 1976 in un hotel di Philadelphia tra i partecipanti ad una riunione dell American Legion: tra i veterani del Vietnam presenti (chiamati appunto Legionnaires ) 221 si ammalarono e 29 morirono Scoperta di un nuovo batterio denominato Legionella nell impianto di condizionamento dell hotel dove i veterani avevano soggiornato
5 Attualmente si conoscono 48 specie di Legionella, a loro volta suddivise in 70 sierogruppi Solo 20 di queste sono in grado di dare malattia nell uomo In Italia circa il 90% dei casi èdovuto a Legionella pneumophila ed in particolare al sierogruppo 1 (Rota et al, 2005) Anche nel resto del mondo Anche nel resto del mondo il 91,5% dei casi comunitari è dovuto alla specie pneumophila, soprattutto di sierogruppo 1 (84,2%), mentre i sierogruppi dal 2 al 13 rappresentavano il 7,4%
6 Gli ambienti idrici artificiali agiscono da amplificatori e disseminatori di Legionella Siti di distribuzione - reti cittadine di distribuzione dell acqua, impianti idrici degli edifici, soprattutto grandi strutture con sistemi centralizzati di distribuzione dell acqua calda sanitaria (es. ospedali, case di riposo, alberghi, centri sportivi e termali), fontane, bagni turchi, saune, ecc. - torri di raffreddamento e acqua di condensazione degli impianti di climatizzazione - nelle strutture ospedaliere, apparecchiature per inalazioni, ossigenoterapia e respirazione assistita
7 Quali sono i fattori favorenti la colonizzazione degli impianti? Acanthamoeba temperatura dell acqua fra 25 e 42 C ristagno nei serbatoi e nei tubi (formazione di biofilm) incrostazioni di tubi, rubinetti, docce presenza di sedimenti e materiale organico presenza di elementi in traccia (Zn, Fe, Mn) presenza di alghe e amebe acquatiche Legionella si moltiplica all interno di protozoi che gli forniscono il nutrimento e offrono protezione dalle condizioni ambientali sfavorevoli, quali la T elevata e la presenza di disinfettanti (es. cisti di amebe) Cisti di ameba
8 Moltiplicazione di legionella negli ambienti acquatici Nei PROTOZOI Nel BIOFILM Electron micrographs of A. polyphaga infected with L. pneumophila Protozoi che consentono la replicazione di Legionella: 14 specie di amebe a vita libera e due specie di ciliati
9 Il biofilm è essenziale per la colonizzazione da parte delle legionelle, che trovano in esso i protozoi entro cui moltiplicarsi e svolgere il ciclo vitale, oltre a costituire un riparo da stress e biocidi Il biofilm è costituito da una pellicola di microrganismi (batteri, protozoi, virus, miceti, ecc.) che aderiscono a irregolarità delle pareti interne delle condutture, formando delle stratificazioni che hanno l effetto di corrodere le pareti stesse, facilitando depositi ed incrostazioni che sporgono e tendono ad occludere le tubazioni
10 Alcuni organismi fagocitati evitano però la lisi fagosomiale e mantengono la loro condizione vitale a livello intracellulare si instaura un coadattamento relazione simbiotica o parassitica Le amebe diventano una riserva per questi batteri Associazione legionella-protozoi = fattore principale della continua presenza del batterio nell ambiente. IMPEDIRE L INFEZIONE DEI PROTOZOI PER ELIMINARE L. pneumophila DALL AMBIENTE?
11 Altri fattori sospetti durezza dell acqua altri germi e materiali biodegradabili situazione climatica vibrazioni o cambiamenti di pressione nel sistema idrico
12 Fattori di rischio aggiuntivi nelle strutture turistico-alberghiere articolarità delle strutture turistiche soggiorni brevi, variabilità nell uso in base alla stagione consumo di acqua concentrato in certe ore del giorno e notte alo della T dell acqua) la qualità dell acqua erogata può variare e dovrebbe essere onitorata più frequentemente in bassa stagione, scarso consumo o albergo chiuso con ossibile ristagno che facilita la formazione di biofilm sistema di distribuzione dell acqua molto complesso (ogni stanza a il bagno) con percorsi lunghi dal sito di distribuzione ai rubinett scarsa conoscenza del problema da parte del personale de rvizi tecnici dell hotel
13 Quali fattori favoriscono la malattia? Caratteristiche del batterio: concentrazione del germe virulenza del ceppo capacità di sopravvivenza e moltiplicazione nell ambiente e nell ospite Caratteristiche dell ospite ospite: sesso maschile età avanzata abitudine al fumo consumo di alcool malattie croniche (respiratorie, cardiovascolari e renali, diabete) immunodeficienza (trapianti, terapia con steroidi/antitumorali, HIV/AIDS) lunga degenza ospedaliera
14 Modalità di infezione da Legionella Per inalazione di aerosol contaminati Per aspirazione di acqua contaminata Per inalazione di particelle di polvere da essi derivate per essiccamento La La trasmissione interumana non è stata dimostrata
15 La malattia è frequente? Nonostante le numerosi occasioni di potenziale infezione, i casi di malattia sono relativamente pochi in parte perché misconosciuti ed in parte perché i soggetti sani generalmente non ammalano Tuttavia, le polmoniti da Legionella sono in aumento in Europa come in Italia, perché c è maggiore attenzione alla malattia e la diagnosi è più facile per l introduzione dei nuovi test diagnostici di rapido utilizzo.
16 I primi casi di legionellosi sono stati ricondotti ad aerosol provenienti da impianti di climatizzazione Le infezioni più recenti sono state attribuite alla contaminazione di: - impianti per l acqua potabile - apparecchi sanitari, umidificatori ultrasonici - fontane Numerosi casi vengono segnalati per la diffusione di aerosol contaminati da torri di raffreddamento di grandi edifici Le occasioni espositive sono molteplici e riguardano tutti gli ambienti di vita e di lavoro: abitazioni, uffici, palestre, fiere, passaggi vicino a edifici con torri di raffreddamento, ricovero in strutture sanitarie e soggiorno in strutture turistico-alberghiere. In circa il 60% dei casi non si riesce a risalire alla fonte di infezione ambientale.
17 I quadri clinici La Malattia dei Legionari è la forma più severa dell infezione Si presenta come una polmonite acuta purulenta difficilmente distinguibile da altre forme di infezioni respiratorie acute delle basse vie aeree La Febbre di Pontiac è una manifestazione acuta simil-influenzale che non interessa il polmone
18 Malattia dei Legionari Prodromi (malessere, mialgie e cefalea) cui segue febbre alta, tosse non produttiva, sintomi comuni ad altre forme di polmonite Possono essere presenti sintomi extrapolmonari utili ad indirizzare la diagnosi, quali manifestazioni neurologiche, renali e digestive Il reperto radiologico toracico non è patognomonico La diagnosi definitiva può essere raggiunta solo con indagini di laboratorio
19 Distribuzione dei casi (dati Italia 2005) Casi nosocomiali insorti in pazienti ricoverati 9% rappresentano una % limitata dei casi notificati, ma hanno una letalità più elevata (circa 22-30% vs il 10% nei casi comunitari) Casi associati ai viaggi 14% Fattore di rischio prevalente: aver soggiornato in albergo o altre strutture turistiche negli ultimi 10 gg prima della insorgenza della malattia Altri Casi comunitari 73,6 % Per la maggior parte di questi casi, non è possibile risalire alla sorgente di infezione per la molteplicità delle possibili fonti di infezioni
20 Gruppo Multicentrico Italiano STUDIO AMBIENTALE Prelievo standardizzato di campioni di acqua calda sanitaria in abitazioni, alberghi ed ospedali; Effettuazione di analisi microbiologiche (Legionella spp e Pseudomonas spp, carica batterica totale a 22 C e 36 C); Studio dei fattori di rischio: compilazione di un questionario sulle caratteristiche degli edifici, degli impianti idrici e dell acqua di approvvigionamento Eventuale adozione di misure di bonifica dell efficacia nel breve e lungo periodo con verifica
21 Contaminazione da Legionella spp nei campioni di acqua calda domestici Legionella spp totale L. pneum. sg. 1 L. pneum. sg Altre Legionella Positivi n. (%) Carica (ufc/l) 33/146 (22,6) 6/33 (18,2) 19/33 (57,6) 8/33 (24,2) 1,85 x ,89 x ,85 x ,16 x ,2% 0 10,5% 12,5%
22 Fattori di rischio associati alla contaminazione da Legionella negli impianti idrici domestici Fattori di rischio ordinati secondo l importanza Sistema di riscaldamento centralizzato Distanza dal serbatoio >10 metri Vetustà impianto >10 anni Zn >100 microgrammi/litro Fattore protettivo Cu >50 microgrammi/litro (fattore protettivo) P.Borella et al. Risk factors associated with the presence of legionellae in domestic hot waters. Emerging infectious disease, 2004, 10 (3):
23 Anche il tipo di impianto per la distribuzione di acqua calda sanitaria nelle abitazioni è importante per la colonizzazione: -gli impianti alimentati a gas sono risultati sempre negativi -gli impianti centralizzati e di quartiere erano i più contaminati - L. pneumophila sierogruppo 1 responsabile della maggior parte dei casi di malattia è stata ritrovata frequentemente anche negli impianti domestici non centralizzati a gas (con o senza serbatoio)
24 Frequenza di sintomi di polmonite tra i residenti delle abitazioni studiate per la contaminazione idrica da Legionella 8 casi su 95 residenti in abitazioni CONTAMINATE 15 casi su 333 residenti in abitazioni NON CONTAMINATE Aumento statisticamente non significativo dei casi tra i residenti di case contaminate rispetto a chi vive in abitazioni non contaminate
25 PRESENZA di LEGIONELLA spp nell acqua calda sanitaria degli ALBERGHI Su un totale di 40 alberghi esaminati: 10 sono risultati NEGATIVI (44 campioni) 19 sono risultati POSITIVI (54 campioni) 12 avevano punti sia POSITIVI (22) che NEGATIVI (16) In 25 alberghi è stata isolata una sola specie di Legionella in altri 6 due specie Complessivamente il 75% degli alberghi è risultato contaminato P.Borella et al. Legionella contamination in hot water of Italian hotels. Applied Environm Microbiology, 2005
26 Caratteristiche della contaminazione da Legionella negli alberghi Legionella totale Legionella pneumophila sg 1 Legionella pneumophila sg 2 to 14 Legionella spp. Campioni positivi n. (%) 72/119 (60.5%) 33/119 (27.7%) 41/119 (34.5%) 11/119 (9.2%) 10 3 CFU litro -1 n. (%) 45/72 (62.5%) 25/33 (75.8%) 20/41 (48.8%) 10/11 (90.9%) 10 4 CFU litro -1 n. (%) 14/72 (19.4%) 9/33 (27.3%) 4/41 (9.7%) 3/11 (27.3%) Conta (CFU liter -1 ) Media 1.9 x x x x 10 3
27 Fattori di rischio per la contaminazione degli alberghi Legionella spp totale L. pneumophila sg 1 L. pneumophila sg2 to 14 Fattori favorenti VETUSTÀ ALBERGO CLORO LIBERO residuo VETUSTA ALBERGO Fattori protettivi RAME TEMP > 60 C DUREZZA SOSTANZE ORGANICHE
28 Andando ad esaminare la differenza nella contaminazione in alberghi che hanno registrato casi di malattia tra i clienti rispetto agli alberghi che non hanno avuto casi è emersa una maggior frequenza e un maggior livello di contaminazione. È inoltre emerso che negli alberghi nei quali sono insorti dei casi era sempre presente L. pneumophila sierogruppo 1, risultato invece assente negli alberghi senza casi.
29 PRESENZA di LEGIONELLA spp nell acqua calda sanitaria degli OSPEDALI Ospedale Campioni positivi N (%) 10 3 ufc/l N (%) 10 4 ufc/l N (%) Minimo- Massimo ufc/l A (Nord) 15/46 (32,6) 4/15 (26,7) 4/15 (26,7) 1, , B (Nord) 13/17 (76,4) 3/13 (23,1) 8/13 (61,5) 40-9, C (Nord) 30/32 (93,7) 15/30 (50,0) 8/30 (26,7) 2, , D (Centro) 12/64 (18,7) E (Sud) 24/31 (77,4) 18/24 (75,0) 3/24 (12,5) 1, , F (Sud) 1716/2642 (64,9) 840/1716 (48,9) 652/1716 (38,0) 2, ,0 10 4
30 STUDIO EPIDEMIOLOGICO Dal 2001 al 2004, è stato attivato un protocollo di sorveglianza in sei ospedali italiani sui pazienti con polmoniti acquisite in comunità ospedalizzati e sulle polmoniti sospette nosocomiali. Su 6032 polmoniti sorvegliate sono stati riscontrati 189 casi di legionellosi con una frequenza pari al 3,1% P.Borella et al. Environmental diffusion of Legionella spp and legionellosis frequency among patients with pneumonia: preliminary results of a multicentric Italian survey. Ann.Igiene 2003
31 Considerazioni Legionella spp. spp. èmolto diffusa nelle nelle abitazioni e alberghi Italiani, sia sia pure pure con con caratteristiche diverse Tutti Tutti gli gli ospedali che che hanno partecipato allo allo studio sono sono risultati contaminati, spesso con con cariche molto molto elevate I fattori di di rischio della della contaminazione dipendono sia sia dalle dalle caratteristiche dell impianto che che dai dai parametri chimico-fisici dell acqua Differenze sulla sulla suscettibilitàai ai fattori di di rischio ambientali sono sono emerse in in rapporto ai ai diversi sierogruppi di di L. L. pneumophila
32 Considerazioni Il rischio di contrarre la malattia in ambito comunitario dipende dalle caratteristiche del paziente, dalla modalità ed intensità dell esposizione, ma anche dalla specie e/o dai sierogruppi di Legionella, la cui diffusione varia secondo le condizioni ambientali La virulenza del ceppo è così importante che l 80-90% dei casi èassociato a L. pneumophila sg 1, 3 e 6, nonostante che questi sierogruppi non siano i più diffusi nell ambiente
33 Gruppo Multicentrico Italiano sulla legionellosi Si ringraziano i Coordinatori delle Unità partecipanti e tutti i Collaboratori. Uno speciale ringraziamento è rivolto al folto gruppo di giovani ricercatori che partecipano al programma lavorando con entusiasmo, interesse e devozione. Per informazioni e aggiornamenti, potete visitare il nostro sito web
LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI
LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI La malattia dei legionari E stata identificata per la prima volta in seguito a una grave epidemia avvenuta nel 1976 in un gruppo di ex-combattenti
DettagliLegionella: il controllo e la gestione dei rischi
Ospitalità e sicurezza per tutti 22/04/2015 Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita Aula grande SC Igiene e Sanità Pubblica
DettagliL'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE STRUTTURE A RISCHIO OSPEDALI CASERME CASE DI RIPOSO ALBERGHI CAMPEGGI
L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE Il sempre maggior numero di decessi ha attirando l'attenzione pubblica sul tema Legionella. Da controlli effettuati, nonostante le
DettagliLegionellosi e piscine Massimo D Angelo Definizione Affezione Respiratoria Acuta determinata da un bacillo della famiglia Legionellaceae, genere Legionella, specie più diffusa Pneumofila (90% delle infezioni)
DettagliEsperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere
Esperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere «Il ruolo della sanità pubblica nella prevenzione delle legionellosi» Cesena, 31/5/2012 Dr. Antonia Borrello Si parla di legionellosi
DettagliCONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI
CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI IGIENE AMBIENTALE infezioni nosocomiali Legionella Sono batteri mobili, che si trovano in natura nell acqua di fiumi e laghi
DettagliLegionella: ecologia microbica e contaminazione ambientale
Legionella: ecologia microbica e contaminazione ambientale Gloria Bandettini - U.O. Biologia di Base Dipartimento Regionale Laboratori Servizio Laboratorio Provinciale di Padova 1 Legionella: classificazione
DettagliASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone
ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE Dott.ssa Laura Origone 1 Introduzione COSA DEVO FARE PER PREVENIRE, CONTROLLARE O ELIMINARE LA
DettagliFerrara, 28 settembre 2012. Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA
Legionelle e Legionellosi: mito e realtà Ferrara, 28 settembre 2012 Epidemiologia della Legionellosi in Europa e in Italia Christian Napoli Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE
DettagliUso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private
Uso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private LA PREVENZIONE DALLA LEGIONELLOSI Acqua destinata al consumo umano Decreto legislativo 2 feb. 2001, n 31 Attuazione della direttiva
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO
DettagliLINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI
LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI Maria Cristina Rota Istituto Superiore di Sanita Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute LINEE GUIDA In Italia,
DettagliLo Studio Multicentrico Italiano sulle Legionellosi: Risultati e Dati
Lo Studio Multicentrico Italiano sulle Legionellosi: Risultati e Dati Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica Paola Borella Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università
DettagliProgettazione, installazione e sanificazione impianti tecnologici
SANIFICAZIONE IMPIANTI CLIMATIZZATI FANCOIL E SPLIT Nostro cliente SANIFICAZIONE CONDIZIONATORI D ARIA E FAN COIL CONTROLLO DELLA LEGIONELLA Introduzione: Il ricorso sempre più frequente negli ambienti
DettagliPROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE
PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera
DettagliLE LEGIONELLE INFORMAZIONI E CONSIGLI SULLA PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE LEGIONELLE
LE LEGIONELLE INFORMAZIONI E CONSIGLI INFORMAZIONI E CONSIGLI : Editore: Assessorato alla sanitá e alle politiche sociali della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige Ufficio igiene e salute pubblica
DettagliRischi connessi alla gestione dell acqua. PremiaTerme,, 21/03/2012
Rischi connessi alla gestione dell acqua PremiaTerme,, 21/03/2012 Rischi Fisico Chimico Biologico Rischi Fisici Ustioni Cadute Annegamento Rischi Chimici Acqua di immissione Bagnanti Residui dei trattamenti
DettagliLEGIONELLA. La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica.
LEGIONELLA La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica. Le legionelle sono batteri aerobi ampiamente diffusi in natura, dove si trovano principalmente associati alla presenza di acqua.
DettagliLEGIONELLA PNEUMOPHILA
Notizie storiche La Legionella pneumophila venne scoperta nel 1976 a Filadelfia, in seguito a numerosi casi mortali di polmonite tra i delegati dell'american Legion. In quella occasione vennero contagiate
DettagliPrevenzione e controllo della legionellosi
Prevenzione e controllo della legionellosi All interno del nostro centro sono attive le procedure operative per la prevenzione ed il controllo della legionellosi. L obiettivo è di individuare i criteri
DettagliNella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)
La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare
DettagliLegionelle: un pericolo per chi lavora nei cantieri sotterranei
Divisione medicina del lavoro suva Versione agosto 2011 Factsheet Legionelle: un pericolo per chi lavora nei cantieri sotterranei Irène Kunz, Marcel Jost Agente patogeno Legionella pneumophila è l agente
DettagliMISURE TECNICHE E IMPIANTISTICHE PER PREVENIRE E CONTROLLARE IL RISCHIO LEGIONELLA
Corso di formazione: MISURE TECNICHE E IMPIANTISTICHE PER PREVENIRE E CONTROLLARE IL RISCHIO LEGIONELLA CONTENUTI ACCENNI AL RISCHIO LEGIONELLA DOCENZA E DESTINATARI PROGRAMMA FORMATIVO MODALITA DI EROGAZIONE
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
Dettagli1. LA LEGIONELLA: PERCHE?
1. LA LEGIONELLA: PERCHE? L infezione da legionella da luogo a due distinti quadri clinici: 1. La Febbre di Pontiac, simile all influenza, (periodo di incubazione di 24-48 ore) si manifesta in forma acuta
DettagliDOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI
DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI E REGISTRO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI Redatto sulla base delle Linee Giuda per la sorveglianza e il controllo della legionellosi, approvate con
DettagliRISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI
RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI (Elaborazione a cura della dott.ssa Filomena Lo sasso dirigente
DettagliINQUINAMENTO INDOOR EFFETTI SULLA SALUTE Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma All interno degli ambienti confinati è possibile l inquinamento da parte di agenti: Fisici (radiazioni,
DettagliLa Legionella è un batterio gram-negativo aerobio di
IL L PROBLEMA LEGIONELLA: ASPETTI MICROBIOLOGICI, HABITAT E DIFFUSIONE AMBIENTALE Rimini 28 novembre 2011 Annalisa Guerrini Legionellosi La Legionellosi è un'infezione molto grave che può avere effetti
DettagliNotifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Report anno 2012 ASL MILANO 1
1 Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive Report anno 2012 ASL MILANO 1 RILEVAZIONE CASI DI LEGIONELLOSI ANNO 2011 e 2012 Introduzione Le infezioni da Legionella specie, circa 50, di
DettagliRIFERIMENTI LEGISLATIVI
LEGIONELLA RIFERIMENTI LEGISLATIVI Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi del 05/05/2000 della Conferenza permanente per i rapporti fra Stato e Regioni e Province autonome di
DettagliLegionella Pneumophila
Legionella Pneumophila Introduzione, caratteristiche microbiologiche, epidemiologia effetti sulla salute, livelli di rischio e tecniche di risanamento. Stefano Bonfanti Quello che non ci si aspetta 1600
Dettagli06/2012. La Legionella è uno degli agenti eziologici della polmonite 1 Agente eziologico
Codroipo, lì 04 giugno 2012 Prot. 3612LM Newsletter 06/2012 06/2012 La G.U. n. 111 del 14 maggio 2012 pubblica il Decreto Legge n. 57/2012, che rinvia (massimo) al 31.12.2012 la validità dell autocertificazione
DettagliLegionellosi. Epidemiologia e possibile controllo degli impianti idrici dalla contaminazione da legionella. Maurizio Foroni
Legionellosi Epidemiologia e possibile controllo degli impianti idrici dalla contaminazione da legionella Maurizio Foroni S.I.S.P. ULSS 22 Regione Veneto Bardolino, 4 marzo 2015 Legionella E un agente
DettagliLa corretta manutenzione per prevenire il rischio legionella. Dr. Raffaello Maffi
La corretta manutenzione per prevenire il rischio legionella Dr. Raffaello Maffi 10 dicembre 2014 1 Durante le attività di controllo e vigilanza all interno delle piscine si effettua inoltre attività di
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Accredited - Agréé Eziologia della Legionellosi Chiara Postiglione 1976: Philadelphia, Convention of American Legion Oltre 4000 veterani reduci della
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliRuolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano
Ruolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano Corso di aggiornamento Regionale Sorveglianza delle acque destinate al consumo umano Treviso, 21 novembre 2007 Lucia
DettagliCorso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1
Università degli Studi di Padova Scuola di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 2014-15 Corso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1 Docenti: prof.ssa Anna Chiara Frigo
DettagliIGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività
IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale
DettagliProcedura per il controllo della Legionella spp nelle acque di rete
Pagina 1 di 9 Procedura per il controllo della Legionella spp nelle acque di rete REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 1.0 10/12/03 Dott. Daniele Lenzi IP Guglielmo Lattanzi IP Simonella Brandani IP
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia
DettagliCrediti proposti da confermare: 24 crediti ECM
Crediti proposti da confermare: 24 crediti ECM Corso teorico-pratico di aggiornamento Legionella: valutazione del rischio, prevenzione e controllo nelle strutture recettive, sanitarie, turistiche Cassano
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in
DettagliCaratteristiche dell indagine
L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende
DettagliLa malattia da Legionella Aspetti microbiologici, clinici ed epidemiologici
La malattia da Legionella Aspetti microbiologici, clinici ed epidemiologici Dr. Antonia Borrello 1 LEGIONELLOSI La Legionellosi o malattia del legionario è un infezione polmonare causata dal batterio Legionella
DettagliDATI GENERALI DELL AZIENDA
Dipartimento di Sanità Pubblica Area Dipartimentale Sanità Pubblica DOCUMENTO DI ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI IN STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER ANZIANI Redatto sulla base
DettagliFluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale
Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliLEGIONELLA: PROFILASSI E MISURE DI PREVENZIONE
INCONTRO 4 CHIACCHERE SUL LAGO UFFICIO IGIENE BARDOLINO (VR) MERCOLEDI 04/03/2015 LEGIONELLA: PROFILASSI E MISURE DI PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO Il rischio di acquisizione della Legionellosi dipende
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MILANO N.1
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MILANO N.1 La legionellosi nel territorio dell ASL Provincia di Milano n. 1 Rapporto 2000-2005 Introduzione La legionellosi in Italia è una malattia soggetta
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliF. Blasi P O L M O N I T I CLINICA E TERAPIA
F. Blasi POLMONITI CLINICA E TERAPIA Prof. Francesco Blasi Istituto di Tisiologia e Malattie Apparato Respiratorio Università degli Studi di Milano IRCCS Ospedale Maggiore Milano POLMONITI CLINICA E TERAPIA
DettagliIl progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini
Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Veneto
DettagliLEGIONELLOSI. causata dal batterio Legionella pneumophila ( L. amante dei polmoni ) che si manifesta con febbre, brividi,
LEGIONELLOSI Rischi biologici ed igienico-sanitari degli ambienti di piscina. La Legionellosi o malattia del legionario è un infezione polmonare LA CONTAMINAZIONE causata dal batterio Legionella pneumophila
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliARPA-ER SEZIONE DI BOLOGNA LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE per la ricerca di Legionella spp. in campioni ambientali
ARPA-ER SEZIONE DI BOLOGNA LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE per la ricerca di Legionella spp. in campioni ambientali La Legionellosi è la definizione di tutte le forme morbose causate da batteri gram-negativi
DettagliSTIMA DEI FABBISOGNI, DEI CONSUMI E DELLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO
Integrazioni al PAC e alla VAS di Punta Olmi Allegato 6 STIMA DEI FABBISOGNI, DEI CONSUMI E DELLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO Arch. G. Giovarruscio Ing. Maddalena Mestroni Dott. Paolo Parmegiani Dott.
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliI Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di
DettagliIl fabbisogno di acqua calda. E = 1.16 V dt (Wh) (es: vasca da bagno di 160 l scaldata di 30 C assorbe 5.56 kwh)
Il fabbisogno di acqua calda Il fabbisogno di acqua calda si valuta in termini energetici per scaldare 1 l di acqua di 1 C occorrono 1.16 Wh determinato il volume di acqua da scaldare (V in litri) e l'innalzamento
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliRegolatore di acqua calda sanitaria C-2000
Introduzione Cos è la legionellosi? È un infezione che non si distingue nettamente da altre infezioni batteriche causa di polmonite. Si manifesta dopo un periodo di incubazione fino a dieci giorni con
DettagliHIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo
HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo Declich S a, Francesconi P a, Okwey R b, Ouma J b, Ochakachon R b, Dente MG a and Fabiani M a a Reparto Malattie Infettive, Laboratorio
DettagliIndagine qualita percepita
Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008
DettagliRegistro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti
Registro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti L insufficienza renale cronica (IRC), raggiungendo lo stadio di uremia terminale, determina la necessità di ricorrere al trattamento
Dettagli04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014
Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
Dettaglila malattia del legionario vera e propria, che frequentemente include una forma più acuta di polmonite la febbre Pontiac, una forma molto meno grave
Dipartimento di Prevenzione ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n.105 Servizio Epidemiologia e Prevenzione 0824-308 286-9 FAX 0824-308 302 e-mail: sep@aslbenevento1.it La Legionellosi: non solo...
DettagliPOTEMA per abitare sano
POTEMA per abitare sano 1 Made in Germany Sistema di pulizia per materassi Anti batterico- con test anti allergia Non e un prodotto chimico Servizio a domicilio,per hotel,case di cura e privati Perche
DettagliCos è una. pompa di calore?
Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto
DettagliUN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE
UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,
DettagliFormazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto
Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione
DettagliLa catena Epidemiologica
La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive
DettagliDIABETE E AUTOCONTROLLO
DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia
DettagliIL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE
IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),
DettagliLa gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto
La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,
DettagliAGGIORNAMENTI SU PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI NELLE STRUTTURE SANITARIE E ALBERGHIERE DEL VENENTO
AGGIORNAMENTI SU PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI NELLE STRUTTURE SANITARIE E ALBERGHIERE DEL VENENTO PREVENZIONE E CONTROLLO NELLE STRUTTURE SANITARIE: MODELLI ORGANIZZATIVI E SISTEMI DI INTERVENTO
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
Dettagliprima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.
prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt
DettagliRisanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro. Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA
Risanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA Case Study Ambienti di lavoro e civili a rischio Introduzione Con il termine Legionellosi (o Legionella Spp) sono indicate
DettagliEpidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica
G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology
DettagliDIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI. Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino
DIREZIONE SERVIZI CIVICI E DEMOGRAFICI Uffici di Anagrafe e Stato Civile di Corso Torino INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION 2012 Pagina 1 di 11 Durante il periodo 15-30 Dicembre 2012, presso la sede degli
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
Dettagli(Auto)analisi microbiologiche in farmacia?
(Auto)analisi microbiologiche in farmacia? Prof. Giovanni Antonini Dipartimento di Biologia, Università Roma Tre PERCHE OCCORRE FARE ANALISI MICROBIOLOGICHE? Sta assumendo sempre maggiore importanza l
Dettaglimanifatturiera e per i servizi
CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera
DettagliINFEZIONE DA HIV e AIDS
Dipartimento di Prevenzione Medica Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive INFEZIONE DA HIV e AIDS (elaborazione dati dal programma informatizzato Regione Lombardia Mainf e portale
DettagliESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore
ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune
DettagliSociologia del turismo
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea triennale in Scienze del Turismo e Comunità Locale Sociologia del turismo Prof. Matteo Colleoni Tutor
DettagliLe nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.
L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro
Dettagli