Monterosso, fra turismo e tradizione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monterosso, fra turismo e tradizione"

Transcript

1 Antropologia culturale Monterosso, fra turismo e tradizione Francesco Bravin Omnia, patres conscripti, quae nunc vetustissima creduntur, nova fuere Tutte le cose, padri coscritti, che ora sono credute antichissime, furono cose nuove Claudio Imperatore, in Tacito, Annali, XI, 24 Monterosso al Mare, Cinque Terre, in provincia della Spezia, è una località conosciuta e rinomata dove il turismo è attualmente la risorsa principale. Ma come ha influito il turismo sulla vita dei Monterossini? Come è cambiata la vita tradizionale? e come la tradizione entra in gioco in un contesto turistico? Fra il 2006 e il 2007 ho svolto una ricerca sul campo di stampo etnografico per rispondere a queste domande, ricerca che ha costituito la mia tesi di Laurea Specialistica e che esporrò in breve in questo articolo, cercando di essere chiaro e conciso, ma esaustivo (fig. 1). PREMESSE TEORICHE Credo siano opportune alcune premesse teoriche. Mi sono accostato alla ricerca con uno spirito eclettico, senza seguire un unico paradigma in particolare, ma cercando di cogliere da ogni paradigma gli strumenti interpretativi che ritenevo più opportuni. Il paradigma evoluzionista dei primi antropologi si basava su un grave fraintendimento del concetto di evoluzione, che veniva interpretato come miglioramento, come ascesa progressiva in una scala ideale dalle culture più primitive a quelle più evolute. L evoluzione consiste piuttosto nel continuo adattamento al mutamento delle condizioni, cosa che non implica alcun miglioramento in senso assoluto. Ho dunque recuperato come strumento interpretativo il termine evoluzione nella sua accezione corretta, cioè nel senso di mutamento adattativo. Il paradigma funzionalista interpreta gli elementi culturali in base alla funzione che svolgono nella società, trascurando però di analizzare il mutamento storico. Il paradigma strutturalista interpreta la cultura come una struttura simbolica profonda che si manifesta nelle relazioni fra gli elementi culturali e sociali osservabili. Integrando questi tre punti di vista fra loro, possiamo elaborare un modello teorico in cui gli elementi culturali svolgono delle funzioni all interno delle società e sono inseriti in una struttura simbolica profonda soggetta al cambiamento storico in adattamento al mutamento delle condizioni. Un elemento culturale che svolge una certa funzione può quindi essere messo da parte se questa funzione perde utilità, salvo poi essere recuperato con una nuova funzione quando se ne presenta l opportunità. L approccio epistemologico dominante per molto tempo è stato quello positivista, mentre oggi va per la maggiore l approccio ermeneutico. L eccessiva fiducia nel dato del positivismo ha lasciato posto a un pessimismo interpretativo che rischia di portare a un isteria riflessiva inconcludente, che perde di vista il vero obiettivo della ricerca. Se dunque l interpretazione ermeneutica può essere considerata l antitesi del positivismo, pensavo fosse opportuna una sintesi che superasse i limiti di entrambi, sintesi che ho trovato nel realismo critico, elaborato dal filosofo britannico Roy Bhaskar. Con una dose di sano pragmatismo, la riflessività ermeneutica torna ad essere strumento critico, mezzo e non fine della ricerca antropologica. Date queste premesse teoriche, cioè principalmente eclettismo e realismo critico, vediamo ora i metodi e gli strumenti concreti che ho usato nel lavoro sul campo. In primo luogo l osservazione diretta degli eventi che volevo studiare e la partecipazione agli stessi. Ho anche condotto una serie di interviste 27

2 dirette a degli interlocutori privilegiati. Preferisco il termine interlocutori a quello informatori : essi non sono stati soltanto una fonte di informazioni, ma soprattutto di interpretazioni, e i nostri dialoghi erano più simili a un dibattito che a un questionario. Ho preferito evitare una caccia sistematica all informatore, privilegiando pochi incontri approfonditi. La maggior parte dei miei interlocutori sono uomini, anche se ho avuto modo di parlare con diverse donne di Monterosso. Questo sbilanciamento di genere può essere considerato un limite della presente ricerca in quanto potrebbe aver distorto la percezione dell identità monterossina in un ottica maschile. In effetti la maggior parte degli elementi dell identità monterossina che emergono dalla ricerca sono una chiara espressione maschile, ma d altra parte l identità monterossina esibita è in effetti un identità prettamente maschile, o meglio virile. Questa distorsione può essere interpretata come eredità di una struttura sociale fortemente maschilista, tipicamente mediterranea, ancora ben viva nella mentalità di molte persone (non solo Monterossini). Dato che nella formulazione dell identità monterossina e nel recupero della tradizione in chiave identitaria si fa riferimento ad elementi del passato precedente all avvento del turismo, in questo quadro riemerge anche la struttura sociale maschilista che era presente nella società di allora. La prima parte di ogni intervista era formata da semplici domande chiuse, come nome, data di nascita, occupazione, e serviva ad identificare sommariamente i soggetti intervistati. La seconda parte era invece costituita da un colloquio semi-strutturato, in cui ponevo alcune domande aperte. In questo modo ogni interlocutore era libero di evidenziare quelli che a suo avviso erano i punti più importanti. Questo metodo è risultato a volte dispersivo, perché molti interlocutori si erano fatti una propria idea di ciò che mi interessava, o mi sarebbe dovuto interessare, a proposito di Monterosso. È anche capitato che, a una mia domanda su un certo tema, l interlocutore rispondesse ma invece volevo parlarti di quest altra cosa. Nelle conversazioni con i miei interlocutori ho spesso dovuto cercare di mediare fra ciò che era pertinente per me e ciò che lo era per loro, tenendo conto di entrambi i fattori. Alcune interviste si sono svolte in condizioni curiose o in situazioni delicate, come quando mi sono trovato a raccogliere una testimonianza durante un aperitivo in un bar, oppure quando sono stato invitato a porre le mie domande durante un pranzo di famiglia o addirittura in spiaggia, con la confusione che ne consegue. La presenza del registratore si è dimostrata a volte invasiva: alcuni interlocutori hanno preferito glissare su certi punti perché c era il registratore acceso, anche quando magari si trattava di raccontare episodi avvenuti cinquant anni prima. Altri hanno chiesto esplicitamente di non essere registrati. La difficoltà maggiore è stata la definizione della mia stessa identità. Gran parte dei soggetti intervistati non avevano chiaro cosa fosse un antropologo ( topologo? ), oppure confondevano l antropologia con l archeologia e la paleontologia. Altri mi scambiavano per un giornalista. Se alcuni dunque si stupivano del fatto che mi interessassi delle tradizioni di Monterosso e non di tombe egizie, altri mi chiedevano per quale rivista scrivessi, convinti che la mia ricerca fosse una specie di reportage. Accanto a questi dati, ho delineato un profilo storico, geografico e demografico del campo. Un quadro storico adeguato consente di interpretare meglio le situazioni che si osservano sul campo, connettendole con quelle del passato ed evidenziando il mutamento. Senza queste connessioni, si rischia di appiattire l immagine etnografica del campo sul qui e ora, perdendo la percezione di molte dinamiche storiche. Una descrizione geografica consente di situare il campo in uno spazio concreto, tangibile e visitabile, con determinate caratteristiche che hanno avuto un influenza diretta sulle attività tradizionali dei suoi abitanti e che sono al centro dell interesse turistico. I dati demografici consentono di evidenziare delle tendenze demografiche, che vanno tenute in considerazione quando si interpretano gli altri dati. Dovendomi occupare di turismo e tradizione, era opportuno trovare delle definizioni appropriate di questi due concetti. Dopo aver passato in rassegna le principali definizioni che sono state date in passato, ho provato io stesso a formulare delle definizioni operative, definizioni cioè che stabilissero non tanto ciò che il turismo e la tradizione sono effettivamente, bensì ciò che io intendo nella mia ricerca quando uso questi termini. Riprendendo anche il concetto di invenzione della tradizione formulato 28

3 da Hobsbawm e Ranger, ho definito la tradizione un insieme di pratiche, norme o valori adottati da un gruppo umano da un periodo di tempo sufficientemente lungo da essere percepiti come parte integrante dell identità del gruppo stesso. In altre parole, anche un usanza recente può essere percepita come tradizione se contribuisce a fondare l identità di un gruppo. D altra parte, ogni tradizione è stata a suo tempo una novità. Le tradizioni che prendo in considerazione nella ricerca vanno dalle attività tradizionali, cioè la pesca e l agricoltura, alle tradizioni gastronomiche, espressione diretta delle prime, alle tradizioni religiose, alle feste tradizionali. Nella ricerca distinguo due categorie di visitatori, i turisti e i villeggianti. Per turista intendo il visitatore occasionale, che si ferma per un periodo limitato, una o due settimane, e soggiorna nelle strutture di ricezione turistica, come alberghi e pensioni. Uso il termine villeggiante per designare invece il visitatore regolare, che torna nel luogo di villeggiatura per più anni di seguito ed eventualmente in più occasioni durante l anno, fermandovisi per un periodo piuttosto lungo, settimane o anche mesi, e vivendo in una casa, presa in affitto o anche di sua proprietà. Diversi villeggianti sono discendenti di emigrati originari del posto, dove hanno ancora dei parenti e la casa di famiglia. La distinzione fra turista e villeggiante è sfumata e presenta alcune zone intermedie, dove si situano ad esempio i turisti che tornano nello stesso posto per più anni di seguito e col tempo finiscono per prendere casa. Molti degli attuali villeggianti di Monterosso sono infatti i discendenti dei primi turisti che negli anni 60 vi acquistarono una casa. Benché sfumata, questa distinzione non è però priva di significato, dato che turisti e villeggianti hanno un comportamento ben distinto: i turisti spendono in proporzione molto di più dei villeggianti per l alloggio, vanno spesso al ristorante, acquistano souvenir, oggetti di artigianato e prodotti locali, provano la cucina tipica, scattano fotografie, spediscono cartoline. Al contrario i villeggianti vivono in casa propria, mangiano in casa e fanno la spesa, vanno più raramente al ristorante, non comprano souvenir e non sono più di tanto interessati ai prodotti tipici, che per loro non rappresentano una novità. Un altra distinzione importante è che i turisti sono dei completi estranei e non conoscono in genere nessuno del posto, mentre i villeggianti conoscono molti locali, come negozianti, ristoratori, albergatori: l estraneità del turista in cerca di svago si contrappone alla familiarità del villeggiante in cerca di riposo. STORIA E GEOGRAFIA DI MONTEROSSO Come ho anticipato nelle premesse teoriche, credo che prima di accostarsi al campo sia necessario presentare un quadro generale della sua storia e geografia. Un orizzonte storico accurato permette di comprendere meglio le dinamiche che si osservano sul campo, alla luce di quelle che si sono verificate in passato. Senza di esso, si rischia di produrre una etnografia fotografica, un immagine statica e illusoria che appiattendosi sull hic et nunc finirebbe per perdere la percezione di qualsiasi dinamica. Se è fondamentale conoscere la storia del campo, non è meno importante conoscerne la geografia, cioè la conformazione del campo stesso. Il campo infatti non è un luogo immaginario, ma un luogo reale, concreto e visitabile, dove vivono persone reali in carne e ossa. Le caratteristiche geografiche del luogo hanno avuto un influenza diretta sulle attività tradizionali dei suoi abitanti e sono tutt ora al centro delle attenzioni turistiche. Per illustrare la storia di Monterosso, ho usato soprattutto le informazioni che un turista può trovare sulle guide turistiche, integrate da quelle fornite da alcuni siti internet, perché a queste informazioni essenziali viene dato un maggior rilievo da parte del turista e costituiscono la base per le sue interpretazioni: sono in pratica l immagine della storia di Monterosso che viene offerta al visitatore. Le tradizioni di Monterosso e gli elementi dell identità monterossina sono messi in relazione appunto con questi eventi, cui non solo le guide, ma gli stessi locali attribuiscono maggiore importanza. La fondazione di Monterosso, secondo la leggenda, risalirebbe addirittura VII secolo, quando il re longobardo Rotari avrebbe saccheggiato nel 643 la vicina frazione montana di Albereto, i cui abitanti sarebbero fuggiti a valle, verso il mare, dove avrebbero poi fondato Monterosso. Durante il Medioevo, Monterosso e le Cinque Terre furono contese fra Pisa e Genova e coinvolte nelle lotte fra Guelfi e Ghibellini, finché nel 1254 Monterosso passò definitivamente a Genova. In seguito al passaggio a 29

4 Genova, Monterosso e le Cinque Terre vivono un periodo di relativa stabilità, in cui vengono costruite le principali chiese dei cinque borghi. Nel 1407, Monterosso si dota di uno Statuto, volto ad amministrare la vita della comunità e i suoi rapporti con Genova. Il periodo di relativa pace e prosperità sotto l influenza Genovese era destinato a interrompersi nuovamente nel Cinquecento, in seguito alle incursioni dei corsari turchi, che raggiunsero l apice nel 1545 con il corsaro Draghut, che imperversava nel Tirreno. Anche se un incursione della portata di quella del 1545 non si ripeté più, pirati e corsari continuarono a funestare le coste delle Cinque Terre fino ai primi anni dell Ottocento. Sembra che a un certo punto gli stessi Monterossini si siano dati alla pirateria per ribellione all autorità genovese o quantomeno abbiano collaborato con i pirati alle spese dei vicini. Questa ribellione a Genova sarebbe stata una reazione alla chiusura della tonnara, e in generale alle condizioni di sfruttamento da parte di Genova. Sembra che dopo il periodo delle scorrerie corsare le Cinque Terre, sotto il dominio di Genova, abbiano attraversato un periodo di declino, in particolare dalla seconda metà del Seicento. Sulla scia della Rivoluzione francese e delle conquiste napoleoniche, nel 1797 il governo genovese si riveste di una patina giacobina, cosa che provoca un aspra ribellione da parte di molte popolazioni locali, fra cui gli abitanti di Monterosso. La rivolta fu infine sedata, ma nel 1805 la Repubblica Ligure cessò di esistere e i suoi territori furono annessi all Impero francese. Caduto l Impero napoleonico, per volere del Congresso di Vienna la Liguria fu annessa al Regno di Sardegna, di cui seguì le sorti fino all Unità d Italia. L Ottocento vide una fortissima crescita demografica in tutte le Cinque Terre e i primi passi verso la modernizzazione, con la costruzione dell Arsenale alla Spezia e la realizzazione della ferrovia tra Genova e la Spezia, completata nel l Arsenale e ancor più la Ferrovia costituirono un importante sviluppo per Monterosso e le Cinque Terre e aprirono sbocchi professionali prima sconosciuti, oltre a rompere l isolamento dei borghi, prima difficilmente raggiungibili via terra. Si creavano così le condizioni per il futuro sviluppo turistico, che sarebbe però giunto solo dopo la seconda guerra mondiale. La grande crescita della popolazione nell Ottocento superò le possibilità della produzione agricola e portò quindi a una forte emigrazione, in particolare verso il Sudamerica, il Sudafrica, l Australia, gli Stati Uniti. Alcuni emigranti tornarono arricchiti e costruirono splendide ville in stile liberty, ancora in gran parte presenti a Fegina, frazione di Monterosso. Se già prima della seconda guerra mondiale iniziano a stabilirsi a Monterosso i primi villeggianti, fra i quali la famiglia del poeta Montale, è dal dopoguerra che esplode il turismo. Nel 1997 viene istituita l Area Marina Protetta nelle acque prospicienti le Cinque Terre: l area comprende tutto il tratto di mare compreso fra Punta La Gatta, tra Monterosso e Levanto, e Punta Pineda, tra Riomaggiore e Portovenere. Dal 1999 è stato istituito anche il Parco Nazionale delle Cinque Terre, che promuove il turismo sostenibile, il recupero delle attività tradizionali, la produzione e la vendita di prodotti tipici. A partire dal 2005 l Area Marina Protetta è stata suddivisa in zone A, B e C, a seconda delle restrizioni alla pesca, navigazione e persino balneazione e immersione. Il Parco ha degli uffici, in ognuna delle Cinque Terre, a La Spezia e anche in alcuni paesi dell interno, che si occupano di dare informazioni turistiche, vendere biglietti ferroviari per i treni locali e biglietti per i sentieri presenti nel Parco stesso, oltre a vendere e promuovere i prodotti tipici della zona. Dopo averne brevemente delineato la storia, vediamo la geografia di Monterosso: è la più grossa e popolosa delle Cinque Terre, nonché quella situata più ad occidente, verso Genova. I paesi del litorale con cui confina sono Vernazza a est e Levanto a ovest, da cui è separata dal promontorio del Mesco. L abitato è diviso in due da un piccolo promontorio, su cui sorgono a mezza costa la Torre Aurora e sulla cima il Convento dei Cappuccini, con annesso il cimitero di Monterosso e le rovine del Castello. Il centro storico di Monterosso, o Paese Vecchio, è collegato alla parte più recente, Fegina, da un tunnel che passa sotto il promontorio e da una passeggiata che passa fra la Torre Aurora e il fianco del monte. Mentre il Paese Vecchio dà su una piccola baia e si sviluppa lungo il corso del Buranco, ora coperto, Fegina dà su una lunga spiaggia e si sviluppa principalmente seguendo il lungomare. Altri due torrenti minori passano da Fegina, entrambi coperti dalla strada. I confini ideali dell abitato di Monterosso sono a est l Hotel Porto Roca, a picco sul mare oltre il Paese Vecchio, e ad ovest il Circolo Velico, oltre 30

5 Fegina: oltre questi limiti non si trovano altre case e da qui partono i sentieri che conducono da un lato a Vernazza, dall altro a Levanto. Da Fegina e dal Paese Vecchio si dipartono due strade in salita che si incontrano in località Colla di Gritta, dove passano anche le strade per Levanto, per Borghetto e per La Spezia. Nella fase preparatoria della mia ricerca ho anche raccolto dei dati demografici: la popolazione di Monterosso è in lento calo, dato che le morti superano le nascite, anche se ammortizzato da un immigrazione superiore all emigrazione. Bisogna inoltre segnalare che sono sempre di più i lavoratori pendolari provenienti da La Spezia, in particolare stranieri, la maggior parte dei quali è originaria della Repubblica Dominicana. LE TRADIZIONI MONTEROSSINE Le rievocazioni dei miei interlocutori più anziani erano intrise di nostalgia strutturale, cioè del richiamo a un passato idealizzato, migliore, più genuino. Monterosso era un paesino con pochi abitanti, diviso da un canale, la valle, in due metà collegate da ponticelli, canale che oggi è coperto dalla strada principale del paese. In un certo senso ora la contrapposizione fra due metà si è spostata fra il Paese Vecchio e Fegina, la parte nuova di Monterosso, separate da un promontorio e collegate da un tunnel. Questo slittamento del confine è dovuto da un lato al fatto che la valle non è più riconoscibile come tale, dall altro allo sviluppo di Fegina, che da semplice frazione con poche case e qualche villa è diventata la parte del paese più importante dal punto di vista balneare, avendo spiagge molto più lunghe. Inoltre a Fegina si trovano la stazione ferroviaria e il parcheggio più ampio di Monterosso, quindi è la zona che la maggior parte dei turisti e dei villeggianti vede per prima. Le attività tradizionali a Monterosso, prima dell avvento del turismo, erano principalmente la pesca e l agricoltura. Con lo sviluppo del Dopoguerra è arrivato il turismo: dapprima la strada e poi la ferrovia, che man mano si è ingrandita, hanno portato i primi villeggianti e turisti. L afflusso di ricchezza portata dai turisti nel Dopoguerra ha permesso una nuova fase di sviluppo. Questo ha portato la generazione successiva a disertare in massa le attività tradizionali, cioè l agricoltura e la pesca, per dedicarsi ad attività più redditizie legate al turismo. Un anziano interlocutore lamentava il fatto che mentre un tempo quasi tutti facevano i pescatori e i contadini, ora i giovani non vogliono più fare i mestieri tradizionali. Egli stesso però da giovane si era imbarcato come marinaio su una nave da crociera proprio per non fare il contadino o il pescatore. Si evidenzia così una dinamica che ha radici profonde, precedenti all avvento del turismo: la fuga dalle attività tradizionali verso impieghi meno faticosi e meglio remunerati, in particolare nei servizi e sulle navi, risale a prima del turismo. Il turismo si è inserito in questa dinamica già avviata e ha notevolmente ampliato le opportunità lavorative alternative a quelle tradizionali. Le tradizioni gastronomiche di Monterosso sono strettamente legate alle attività tradizionali, pesca e agricoltura, e ai prodotti tipici che ne sono espressione diretta, in particolare le acciughe, i limoni, il vino Cinque Terre e il vino passito Sciacchetrà. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha una serie di fornitori ufficiali, che gestiscono direttamente la produzione di questi prodotti tipici per conto del Parco stesso e a cui devolvono una parte dei ricavi ottenuti dalla vendita. Le tradizioni di Monterosso, sopravvissute o reinventate, sono tutte fatte risalire all epoca prima del turismo e sono viste dunque come l espressione della più autentica identità Monterossina. Le tradizioni religiose a Monterosso avevano un importanza rilevante, mentre ora sopravvivono solo in parte e alcune di esse sono state riesumate. Molte di queste tradizioni appartengono alla back region dei Monterossini e sono elementi della loro intimità culturale: in altre parole queste tradizioni forniscono ai Monterossini un senso di appartenenza, ma non sono in genere esibite nella rappresentazione dell autenticità, destinata ai turisti, caratteristica della front region. Le tradizioni che più facilmente sono passate da una region all altra, anche se non le uniche, sono in genere quelle scomparse e riesumate o reinventate, cioè tradizioni che avevano da tempo smesso di far parte della back region. Il Convento dei frati Cappuccini era un punto di riferimento importante per il paese, specialmente in occasione della festa dell Immacolata Concezione. Un evento importante e sentito ancora a Monterosso è la festa di 31

6 San Giovanni Battista, santo patrono del paese, che si tiene il 24 Giugno. La festa un tempo prevedeva dei tradizionali falò, ora sostituiti da fuochi artificiali e dal rilascio di lumini in mare. Esistevano un tempo a Monterosso due confraternite, i Bianchi e i Neri, ognuna con la propria chiesa di riferimento, rispettivamente Santa Croce e l Oratorio Mortis et Orationis. Queste confraternite esistono ancora e io stesso ho potuto osservarle di persona. I membri delle due confraternite partecipavano a tutte le processioni religiose, i primi vestiti con cappe bianche, i secondi con cappe nere. Ogni confraternita aveva, e ha tuttora, il proprio crocefisso: quella dei Bianchi con un Cristo bianco, quella dei Neri con un Cristo nero. L Oratorio dei Neri si trova nella metà del Paese a destra della valle, mentre Santa Croce nell altra, a sinistra. Sembra anche che un tempo la metà di Santa Croce fosse quella dei benestanti. Le origini delle due confraternite risalirebbero al Cinquecento e sarebbero legate alla Misericordia toscana, una sorta di Croce Rossa fondata a Firenze nel XIII secolo. La vera origine di queste confraternite andrebbe però ricercata nelle divisioni politiche fra Guelfi Bianchi e Guelfi Neri proprie della Toscana del tardo Medioevo. Confraternite simili, dunque, esistevano in Toscana fin dal Trecento e si sarebbero diffuse anche a Monterosso nel tardo Rinascimento. Le due confraternite sono state riportate in vita negli anni Ottanta e, anche se non hanno più il vigore e l importanza di un tempo, tuttora partecipano a tutte le processioni di Monterosso, ma non si occupano più di beneficenza e soccorso. (fig. 2) Due tradizioni di Monterosso in particolare hanno attirato la mia attenzione: la Festa dei Cornuti e il cosiddetto Bescantà. Entrambe queste tradizioni possono essere interpretate come forme di charivari, cioè rituali collettivi con una funzione di controllo sociale e ridistribuzione delle risorse, volti a biasimare pubblicamente chi in qualche modo aveva turbato l'equilibrio della comunità e a ripristinare questo equilibrio attraverso il pagamento di una sanzione, anche simbolica. Un altro esempio molto comune di charivari sono le cosiddette scampanate, effettuate quando un vedovo o una vedova si risposavano. È interessante notare come il biasimo per le corna vada al marito cornuto più che alla moglie infedele (e ancora meno all'amante): l'uomo è considerato responsabile della fedeltà della moglie, unica garanzia del mantenimento del lignaggio paterno in una società patriarcale. L'infedeltà di una moglie è quindi vista come una mancanza del marito, che perciò viene pubblicamente biasimato. La Festa dei Cornuti era una tradizione molto importante nella Monterosso precedente all'arrivo del turismo, legata ai festeggiamenti di San Martino (11 Novembre), data in cui si stappava il vino novello. Un comitato di uomini del paese andava in corteo sotto le finestre dei cornuti e li invitavano a scendere a festeggiare con loro, cantando una canzone caratteristica. Questa festa scomparve nel Dopoguerra, in concomitanza con l'avvento del turismo, per poi essere recuperata e reinventata nel Di anno in anno la festa si arricchisce di nuovi particolari, come elmi vichinghi in plastica e una statua femminile in legno e opportunamente dotata di corna che viene portata in corteo, su imitazione delle processioni religiose. Oggi non si fanno più i nomi dei cornuti sotto le loro finestre: il capobranco fa un discorso da un balcone che si affaccia sul vicolo San Martino in cui satireggia tutti gli episodi salienti dell'anno, non solo storie di corna, ma in generale qualsiasi evento abbia in qualche modo turbato l'equilibrio sociale. Senza mai fare i nomi, si prendono in giro non solo i cornuti, ma in generale tutti coloro che, adottando comportamenti devianti, sono stati responsabili di uno squilibrio strutturale. (fig. 3) Il Bescantà è una tradizione monterossina legata al Carnevale e che ricorda da vicino il Cantar Maggio, presente soprattutto nei paesi dell'interno e in generale nell'area dell'appennino ToscoEmiliano. Un gruppo di pescatori bisognosi, mascherati con un costume semplice ma caratteristico (vestiti stracciati, piedi nudi, fuliggine in faccia, cappello di paglia, occhiali finti fatti con fil di ferro e scorza di limone, nasse in vimini sulle spalle o in testa, un remo in mano e tutti legati con una lunga gomena) avvicinano i benestanti del paese uno ad uno e li bescantano, cioè li circondano e cantano una canzone elogiativa in cui però finiscono per chiedere esplicitamente che il bescantato paghi loro da bere. Questi dovrebbe sentirsi onorato della canzone e ricambiare pagando da bere, se però non accetta i pescatori iniziano a raccontare pubblicamente tutti i suoi scheletri nell'armadio, dando avvio a un pubblico biasimo. Anche questa tradizione si è persa nel Dopoguerra, per poi essere recuperata e 32

7 reinventata negli ultimi anni ad opera della compagnia teatrale amatoriale Amapola, formata perlopiù dagli stessi Monterossini che hanno ridato vita alle Confraternite dei Bianchi e dei Neri e alla Festa dei Cornuti. A differenza di quest'ultima, però, il Bescantà non è stato ristabilito nella sua data naturale, cioè il Carnevale: viene recitato invece come intermezzo all'interno di uno spettacolo teatrale itinerante in dialetto, che la compagnia rappresenta ogni estate a Monterosso e in vari altri paesi della zona. Lo spettacolo è costituito da una serie di scenette che evocano le rattelle, cioè i litigi per strada o alla finestra, che consistono perlopiù nel pubblico biasimo reciproco dei litiganti e che sono considerati una delle più autentiche e vive tradizioni monterossine. (fig. 4) La Festa dei Cornuti, in cui la funzione di controllo sociale attraverso il pubblico biasimo è evidente, mentre è praticamente assente quella di ridistribuzione delle risorse, è stata recuperata nella propria data tradizionale, attualizzata con l'inserimento di tematiche non necessariamente legate alle corna ed è rivolta più ai Monterossini stessi che non ai turisti (piuttosto scarsi l'11 Novembre!). Al contrario il Bescantà, in cui la funzione di controllo sociale era meno visibile rispetto a quella di ridistribuzione delle risorse, è stato recuperato come intermezzo recitato all'interno di uno spettacolo teatrale estivo in cui i turisti sono la maggior parte del pubblico, astraendolo totalmente dal proprio contesto originario e perdendo ogni legame con il Carnevale. Possiamo interpretare questa differenza alla luce del fatto che, mentre il controllo sociale è un'esigenza sempre attuale, la ridistribuzione delle risorse è diventata meno importante grazie al diffuso benessere dato dalle attività legate al turismo. La Festa dei Cornuti, che quindi mantiene la propria funzione originaria, è stata recuperata in modo più fedele e resta perlopiù nella back region dei Monterossini, lontana dallo sguardo turistico, mentre il Bescantà, che ha in gran parte perso la propria funzione originaria, viene recuperato con una nuova funzione, cioè come rappresentazione dell'identità monterossina rivolta in primo luogo proprio ai turisti, o in generale agli outsider. L'IDENTITÀ MONTEROSSINA Durante la ricerca sono emersi alcuni aspetti salienti dell'identità monterossina in coppie che potremmo definire strutturali: ogni elemento di questa identità si articola cioè in un aspetto positivo e uno negativo, che si bilanciano a vicenda. Così ad esempio il Monterossino si suppone sia un grande bevitore, ma allo stesso tempo un ubriacone, è suscettibile e rissoso, ma proprio perché è fiero e orgoglioso, è uno straordinario amatore di donne, ma -se tutti i Monterossini vanno con le donne altruiinevitabilmente cornuto. Alcuni di questi elementi si basano su stereotipi comuni ai Liguri in generale, come l'avarizia, la chiusura, la diffidenza, altri sono ricondotti alla storia di Monterosso, come lo spirito ribelle e un po' anarchico, visto come un'eredità degli antichi Liguri Apuani e che si sarebbe manifestato più volte nel corso della storia, ad esempio nelle ribellioni contro Genova e nei rapporti torbidi con i pirati. Alcune di queste caratteristiche sono esplicitamente in contrapposizione a quelle che si presume siano dei turisti: così il Monterossino è scaltro e il turista è ingenuo, il Monterossino conosce il mare e nuota benissimo, mentre il turista per niente, il Monterossino è semplice e genuino mentre il turista è sofisticato e pretenzioso. Nella definizione dell'identità monterossina entrano in gioco anche altri fattori: in primo luogo il fatto stesso di essere nati e cresciuti a Monterosso, la capacità di capire e parlare il dialetto monterossino, l'essere dei grandi bevitori e donnaioli e infine l'eredità poetica di Montale, il cui legame con Monterosso è ribadito con orgoglio. Ecco dunque che il monterossino ideale è nato e cresciuto a Monterosso, parla il Monterossino e conosce il mare, è una persona semplice e un po' rude, ma scaltra (a differenza dei forestieri, più raffinati ma un po' tonti), sembra burbero e diffidente sulle prime, ma sa di aprirsi davvero per i veri amici, è attaccato al denaro ma è generoso con chi lo merita, è un grande amatore di donne e un formidabile bevitore, un po' poeta e un po' ribelle, orgoglioso ma suscettibile. Sulla scia di Fabietti, possiamo distinguere fra identità esperita e identità esternata: la prima sarebbe costituita da quegli elementi che i soggetti sentono propri caratteristici, la seconda da quegli elementi 33

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

Sostegno A Distanza (SAD): indagine esplorativa sul pubblico

Sostegno A Distanza (SAD): indagine esplorativa sul pubblico Sostegno A Distanza (SAD): indagine esplorativa sul pubblico Questionario 1. Come Le abbiamo accennato, parliamo di sostegno/adozione a distanza. Lei ne ha mai sentito parlare? Sì D4 No Se no a D2 Il sostegno/l

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

Benvenuti in BPER Banca.

Benvenuti in BPER Banca. Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson Benvenuti In Italia Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri Fotografia di Ross Thompson La Piazza Raffaele De Ferrari e` la piazza centrale della citta` di Genova. Tutte le feste della citta` avvengono

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l

Dettagli

Grosseto, 19 gennaio 2008

Grosseto, 19 gennaio 2008 L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Report questionario Famiglie

Report questionario Famiglie Report questionario Famiglie Anagrafiche In totale sono stati intervistati 76 soggetti, il 57,16% dei quali donne e il 42,9% uomini (fig. 17), con un età media che varia tra i 46 e 55 anni. Il 25% degli

Dettagli

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA PROSPETTIVE 2013, SONDAGGIO CONFESERCENTI SWG: CRISI DI FIDUCIA, QUASI NOVE SU DIECI NON CREDONO IN UN MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA. SEI SU DIECI VOGLIONO

Dettagli

METTI IN MOTO IL TALENTO

METTI IN MOTO IL TALENTO METTI IN MOTO IL TALENTO Laboratorio di sviluppo, al femminile e non solo. Progetto di valorizzazione del personale rivolto ai dipendenti dell Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino Provincia di

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA

L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA Vincenzo Zito L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA SECONDA EDIZIONE RIVISTA E AMPLIATA Vincenzo Zito L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA Seconda edizione rivista ed ampliata EDIZIONE DELL AUTORE In

Dettagli

OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE

OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE Perché diventare Partner de il Circolo dei lettori Nato a Torino nell ottobre del 2006, il Circolo dei lettori è il primo spazio pubblico italiano dedicato ai lettori e alla

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Il giornale quotidiano

Il giornale quotidiano Lezione 1 La struttura Il giornale quotidiano 2 Il giornale quotidiano Per leggere e comprendere bene un giornale quotidiano bisogna conoscerne le regole, i trucchi, i segreti. Cercheremo di illustrarli

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE CLASSE 3 E ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SA CALCAGNO VALERIA DOVE NASCE CHE COSA IMPLICA NASCE IN INGHILTERRA PERMETTE ALL UOMO DI AVERE UNA FORMA DI ENERGIA: QUELLA DEL VAPORE.

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri Nido d infanzia Comune di Gualtieri Il ciliegio Nido comunale d infanzia Il ciliegio Gualtieri RE Via G. di Vittorio tel. 0522 828603 nidociliegio@alice.it www.asbr.it storia 1978 Il nido d infanzia Il

Dettagli

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! 1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una

Dettagli

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI) Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014 CLASSE: I SEZIONE: A e B MATERIA: Storia e Geografia SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: nr. 2 moduli di storia nr. 2 moduli di geografia

Dettagli

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non

Dettagli

Percorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta

Percorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta Percorso di Storia e Geografia per la classe seconda della Scuola Primaria Insegnante: Di Nucci Nicoletta Questo percorso è stato svolto nelle classi seconde, nell anno scolastico 2007/2008. In teoria

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB?

COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Registro 3 COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Guida pratica per muovere con successo i primi passi nel web MISURAZIONE ED OBIETTIVI INDEX 3 7 13 Strumenti di controllo e analisi Perché faccio un sito web? Definisci

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Biografia e Opere Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Assunta Pieralli era di costituzione fragile e dall aspetto pallido

Dettagli

La vita quotidiana durante la guerra

La vita quotidiana durante la guerra La vita quotidiana durante la guerra 1936: il discorso di Giuseppe Motta Ascoltiamo il discorso pronunciato da Giuseppe Motta, allora Consigliere federale, e quindi leggiamo il testo qui sotto riportato

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA ***********

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** Classe Prima 1. Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. 2. Gesù di Nazareth, l Emmanuele, Dio con noi. 3. La Chiesa,

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

Indagine sul Cyber-bullismo

Indagine sul Cyber-bullismo Indagine sul Cyber-bullismo Realizzata da O.N.F. Osservatorio Nazionale Federconsumatori sul comportamento dei ragazzi italiani dai 12 ai 17 anni RISULTATI DI SINTESI Più di 8 ragazzi su 10 possiedono

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco; il presente documento è

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Risultati parziali - su 1580 partecipanti

Risultati parziali - su 1580 partecipanti Risultati parziali - su 1580 partecipanti 1. PARTECIPANTI AL SONDAGGIO 69,81% ETA' 24,50% Partecipanti al sondaggio 19-24 anni 25-29 anni Figura 1: Giovani partecipanti al sondaggio per fascia d età REGIONE

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI

UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI UNA STORIA LUNGA UN SOGNO MEZZO SECOLO DI PROGETTI REALIZZATI HOTEL RISTORANTI SALE RICEVIMENTO BANCHE - UFFICI CENTRI CONGRESSUALI BAR - NEGOZI MADE IN LONGIANO Borgo storico dall aspetto tipicamente

Dettagli

LINEA DIRETTA CON ANFFAS

LINEA DIRETTA CON ANFFAS LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001. http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari. Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 http://giochirari.it e-mail: giochirari@giochirari.it NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento

Dettagli

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.

Dettagli