Esso è dunque un luogo simbolo della deportazione degli Ebrei e degli altri perseguitati verso i campi di concentramento e di sterminio.

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2 Il Memoriale della Shoah sorge nella zona sottostante il piano dei binari della Stazione Centrale di Milano, dove furono caricati su carri bestiame i prigionieri in partenza dalle carceri di San Vittore. Esso è dunque un luogo simbolo della deportazione degli Ebrei e degli altri perseguitati verso i campi di concentramento e di sterminio. Luogo della memoria, come debito doveroso verso chi non è più tornato dai viaggi verso lo sterminio, ma anche luogo vivo per chi avrà domani la responsabilità di migliorare la società e i rapporti umani.

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4 Nei mesi precedenti questa gita noi alunni di terza E abbiamo studiato i totalitarismi e le loro scelte negative, abbiamo affrontato alcuni argomenti legati a questi eventi e mandato a memoria alcune poesie sulla guerra e sullo sterminio, come per esempio Shemà di Primo Levi.

5 SHEMA Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo, Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane Che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi: Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi.

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7 All entrata siamo stati accolti dalla guida che ci ha spiegato cosa ci saremmo dovuti aspettare da questa visita al museo. Inizialmente abbiamo visto il muro dell indifferenza e abbiamo capito che può essere pericolosa tanto quanto un arma: a Milano nonostante il punto di partenza per i campi di sterminio e di concentramento fosse sotto gli occhi di tutti nessuno diceva nulla o si opponeva per paura e, appunto, per i n d i f f e r e n z a.

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9 Quindi abbiamo raggiunto i due binari e siamo saliti su un vagone nel quale decine di persone furono stipate come animali al fine di ferire fin da subito la loro dignità. Trovandoci sotto alla stazione centrale, sentivamo il rumore dei treni che ci passavano sopra e questo ci faceva sentire come se fossimo noi gli Ebrei che stavano per essere portati a morire. Entrando nel vagone, abbiamo capito come potevano sentirsi male, spaventati e impotenti.

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11 Nello stesso corridoio erano proiettati i 774 nomi degli ebrei deportati sui primi due binari, di cui 27 sono sopravvissuti. Al termine, un corridoio a chiocciola ci ha condotti in una cappella a meditare su quanto avevamo appreso.

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13 Dopo questa visita ci siamo resi conto che studiare una cosa è un conto, ma vedere di persona e mettersi nella stessa situazione in cui si trovavano gli Ebrei è un altra cosa. Di conseguenza abbiamo capito quanto sia importante difendere i diritti di tutti.

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15 Consigliamo davvero di andare a visitare il Memoriale della Shoah di Milano e ci piacerebbe fosse data la possibilità a tutti gli alunni di terza media di poter avere un esperienza così appassionante, coinvolgente e nello stesso tempo così seria e commovente. Sophia e i ragazzi della terza E dell IC Fermi Docenti: Tiziana Pagani e Antonello Piccirillo 21 marzo 2019