PUA CAPITANERIA DI PORTO, MARINA DI RAVENNA POC 4b Città da riqualificare Ambito 1, Scheda Rq 01a

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1 PUA CAPITANERIA DI PORTO, MARINA DI RAVENNA POC 4b Città da riqualificare Ambito 1, Scheda Rq 01a Ferrara, 7 agosto 2013 Tecnico in acustica Dott. ing. Roberto Pistani dott. ing. Roberto Pistani studio tecnico di progettazione impianti elettrici impianti tecnologici igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro via Montebello n Ferrara rpistani@gmail.com cell tel. 0532/ fax. 0532/ P.I C.F. PSTRRT49T10G916A

2 1 INDICE 1 INDICE PREMESSE OGGETTO Struttura museale (museo della subacquea) Edifici per residenza e servizi privati Edifici residenziali Parcheggi pubblici NORMATIVA DI RIFERIMENTO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA ESTRATTO DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA MARINA DI RAVENNA INDIVIDUAZIONE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO SCOPO DELLA PRESENTE INDAGINE ACUSTICA INDIVIDUAZIONE DELLE SORGENTI DI RUMORE Osservazioni ANALISI DEL CLIMA ACUSTICO DELLA SITUAZIONE ATTUALE Punti oggetto di rilevamento fonometrico Determinazione dei valori di L AeqTR ante-operam VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO ANTE-OPERAM STMA DEL CLIMA ACUSTICO POT-OPERAM Individuazione della classe acustica di pertinenza dopo la realizzazione delle opere oggetto del PUA Individuazione delle sorgenti sonore Aumento del traffico veicolare Stima dell impatto acustico dovuto ai parcheggi Calcolo del rumore ambientale post-operam Criteri di valutazione ed accettabilità

3 2 PREMESSE La presente relazione è stata redatta dal sottoscritto ing. Roberto Pistani con studio tecnico in via Montebello n. 70 Ferrara, regolarmente iscritto all ordine degli ingegneri della provincia di Ferrara al n. 834, abilitato allo svolgimento dell attività di tecnico competente in acustica ambientale, ai sensi dell art. 2 della L. 447/95 dall Amministrazione Provinciale di Ferrara con atto del 11 aprile OGGETTO La presente relazione ha per oggetto la valutazione del clima acustico con riferimento a: PUA CAPITANERIA DI PORTO, MARINA DI RAVENNA; POC 4b Città da riqualificare Ambito 1, Scheda Rq 01a. Il perimetro del PUA di cui trattasi è individuato: a nord da via Molo Dalmazia; a est da via A. Vecchi; a sud e a ovest da via P. Thaon de Revel e da lotti edificati dell isolato urbano. Via Molo Dalmazia, via P. Thaon de Revel e via A. Vecchi sono strade urbane locali interzonali (tipo E F), secondo la classificazione del vigente PGTU. L intervento prevede la realizzazione di: 3.1 Struttura museale (museo della subacquea) La struttura museale è da considerarsi opera di urbanizzazione secondaria, che concorre alla formazione degli standards pubblici, come previsto nella Scheda di POC. L edificio Museo è previsto nell angolo nord-est dell area, arretrato rispetto a via Molo Dalmazia e in confine con via A. Vecchi, Per esso è previsto uno sviluppo in altezza massima di tre piani; la sagoma potrà cambiare in sede esecutiva sulla base di un più dettagliato schema funzionale e finanziario. Il corpo di fabbrica che domina la piazza e sorge in confine su viale A. Vecchi è realizzato con struttura prefabbricata, parete ventilata e rivestimento esterno in lastre di acciaio tipo Cor-ten. Un portico pubblico collega il museo al restante complesso edilizio, destinato a residenza e a servizi di integrazione ad essa. Il museo si articola nella hall sulla piazza, in sale espositive distribuite su due livelli, nella saletta per proiezioni e conferenze, oltre ai servizi per il pubblico e il personale, area pertinenziale adiacente al parcheggio pubblico di viale Vecchi. La centrale termica è posizionata nella porzione meridionale dell edificio, con accesso indipendente dall area pubblica destinata a parcheggio; sul lastrico solare saranno posizionate le unità esterne degli impianti. 3

4 3.2 Edifici per residenza e servizi privati In posizione baricentrica all area di intervento sono situati tre edifici a torre, dei quali due, destinati ad ospitare attività commerciali e servizi di integrazione al piano terra nella porzione rivolta al canale Candiano e unità abitative ai piani superiori prevalentemente ed, eventualmente, al piano terra nella porzione rivolta verso il giardino condominiale; uno destinato unicamente a unità abitative. I tre edifici si configurano quali corpi squadrati alti cinque piani, con vano scala centrale e due appartamenti per piano. A ciascun vano scala corrispondono gli accessi alle unità abitative, previsti dall area attrezzata pubblica. I prospetti presentano grandi vetrate con infissi e tapparelle in acciaio inox e sono interamente rivestiti con lastre in clinker e parete ventilata. Le coperture piane sono dotate di parapetti in continuità con la cortina dei prospetti, a schermare le unità esterne degli impianti di climatizzazione previste nei lastrici. All interno dell area edificabile sono reperite le aree necessarie ai parcheggi privati dimensionati in ragione della destinazione d uso e della consistenza dei fabbricati. Per evitare numerose e ravvicinate soluzioni di continuità nel percorso pedonale del viale alberato è stata preferita la soluzione dell accesso dal parcheggio pubblico. I parcheggi pertinenziali ai servizi pubblici e alle attività commerciali sono collocati nella fascia meridionale adiacente a viale A. Vecchi. 3.3 Edifici residenziali Nella porzione occidentale dell area di intervento sono situati due edifici, destinati a unità abitative. Oltre alla terza torrei, verso ovest, è previsto un quarto edificio più basso, a due piani fuori terra e un livello semi-interrato, con tipologia in linea. Tale edificio si caratterizza per la ripetizione di quattro moduli con copertura a due falde ortogonali rispetto il fronte principale. I prospetti dei fabbricati presentano grandi vetrate con infissi e tapparelle in acciaio inox e sono interamente rivestiti con lastre in clinker e parete ventilata. La copertura dell edificio a torre è piana, con parapetti in continuità con la cortina dei prospetti, a schermare le unità esterne degli impianti di climatizzazione previste nei lastrici. La copertura a due falde è rivestita in lamiera di in zinco titanio. A livello semi-interrato sono reperite le aree necessarie alla sosta e alla manovra previste per ciascuna destinazione d uso e della consistenza dei fabbricati. Per evitare numerose e ravvicinate soluzioni di continuità nel percorso pedonale lungo canale è stata preferita la soluzione dell accesso al parcheggio semi-interrato privato dal parcheggio pubblico. 4

5 3.4 Parcheggi pubblici Nel PUA si prevede il reperimento di aree da adibire a parcheggio pubblico distribuite verso i margini del comparto, ossia: a ovest n. 1 parcheggio con accesso da via Molo Dalmazia per circa 15 posti auto; a sud-est n. 2 parcheggi con accesso da viale A. Vecchi di cui uno di pertinenza della struttura museale per circa 9 posti auto e uno privato ad uso pubblico per un totale di 11 posti auto Tali parcheggi (per un totale di circa 35 posti auto) costituiscono inoltre l accesso ai parcheggi privati e privati di uso pubblico: questa soluzione consente di limitare il numero degli accessi carrabili e dunque delle interruzioni nei percorsi pedonali del comparto data la finalità della riqualificazione urbana complessiva, nonché di procedere a uno zoning che distingue nettamente le aree pubbliche da quelle private. 4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO La presente relazione è stata redatta in accordo con la normativa vigente in materia di inquinamento acustico con particolare riferimento a: D.P.C.M. 1 marzo 1991 Limite di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Decreto 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico D. G. Regione Emilia Romagna (prot. n AMB/04/24465) n. 673 Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della L.R. 9 maggio 2001/15 recante disposizioni in materia di inquinamento acustico 5 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA Per definire i limiti acustici da applicare alle aree oggetto d intervento, occorre assegnare ad esse la relativa classe di appartenenza. Il Comune di Ravenna ha di recente provveduto alla redazione e quindi all approvazione del Piano di Zonizzazione acustica del proprio territorio in base al quale l area oggetto della presente relazione è stata classificata di classe IV così come definita nella tabella A del D.P.C.M. 14/11/97. CLASSE IV aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. 5

6 Tale classe di destinazione d uso è caratterizzata dai seguenti valori limite di emissione, di immissione e di qualità: Tempi di riferimento Valori limite di emissione Valori limite assoluti di immissione Valori di qualità diurno 60 db(a) 65 db(a) 62 db(a) notturno 50 db(a) 55 db(a) 52 db(a) 6 ESTRATTO DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA MARINA DI RAVENNA 6

7 7 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO Come già evidenziato al capo 2 della presente relazione, l area PUA CAPITANERIA DI PORTO, MARINA DI RAVENNA; POC 4b Città da riqualificare Ambito 1, Scheda Rq 01a, confina: a nord con via Molo Dalmazia; a est con via A. Vecchi; a sud e a ovest con via P. Thaon de Revel. Via Molo Dalmazia, via A. Vecchi e via P. Thaon de Revel sono strade urbane locali interzonali (tipo E F), secondo la classificazione del vigente PGTU. 8 SCOPO DELLA PRESENTE INDAGINE ACUSTICA Come in precedenza evidenziato, lo scopo della presente indagine acustica riguarda: La verifica del clima acustico nell area di pertinenza PUA CAPITANERIA DI PORTO, MARINA DI RAVENNA; POC 4b Città da riqualificare Ambito 1, Scheda Rq 01a. La verifica del clima acustico successivo alla realizzazione delle opere di cui trattasi 7

8 9 INDIVIDUAZIONE DELLE SORGENTI DI RUMORE Premesso che il clima acustico esistente nell area oggetto di intervento risulta molto variabile in funzione della stagione, delle giornate e degli orari di rilevamento. Le sorgenti fisse di rumore presenti nella zona oggetto d intervento sono rappresentate da: - Traffico veicolare rilevabile nelle strade di confine dell area di intervento; - Intensa attività umana determinata dalla presenza di attività commerciali di ristorazione che operano a tutt oggi fino a tarda sera nel periodo estivo; - Presenza della rampa di imbarco del traghetto che collega Marina di Ravenna a Porto Corsini. 9.1 Osservazioni Via Molo Dalmazia, nell arco compreso a ovest tra l intersezione tra via P. Thaon de Revel e piazzale N. Sauro e a est la rotatoria rotonda dei dalmati di innesto con via A. Vecchi, presenta un unico a senso di marcia, con la carreggiata organizzata in due corsie. In condizioni di normale viabilità, via Molo Dalmazia rappresenta il percorso obbligato per raggiungere l imbarco del traghetto. Lungo il perimetro orientale, via Vecchi presenta un tracciato che interseca l insediamento urbano in senso nord sud e costituisce l asse viario di distribuzione urbana per chi giunge a Marina da nord mediante il traghetto. La stessa è anche sede del servizio di trasporto collettivo gestito da Start/ATM nel servizio da e per Ravenna, che trova nella rotatoria prossima al traghetto il capolinea. Nel periodo estivo, nelle giornate di venerdì e sabato, il traghetto è attivo 24 ore al giorno con orario continuato. Negli orari di intenso traffico veicolare tra le due sponde del canale Candiano (mediamente tra le ore e le ore di tutti i giorni festivi e prefestivi) il servizio traghetto viene raddoppiato, ovvero vi sono 2 traghetti che in contemporanea svolgono il servizio. 10 ANALISI DEL CLIMA ACUSTICO DELLA SITUAZIONE ATTUALE Ai fini della caratterizzazione del clima acustico, si è proceduto alla realizzazione di una serie di rilievi fonometrici dei livelli sonori presenti nello scenario attuale. Trascurando le misurazioni effettuate nel periodo invernale in quanto le sorgenti di rumore sopra individuate sono risultate parzialmente non attive con traffico veicolare molto scarso, nella presente indagine si fa riferimento alle misurazioni effettuate nel periodo estivo - (luglio agosto 2013) nelle giornate festive e prefestive che rappresentano per la zona interessata le condizioni peggiori di inquinamento acustico. Le analisi acustiche sono state eseguite adottando la tecnica del campionamento (UNI 9884/97) servendosi di un fonometro integratore di classe 1 dalle seguenti caratteristiche: 8

9 Marca: Fonometro integratore di precisione in classe 1 Delta Ohm Modello: HD 2110 Matricola: Microfono: Modello: MK221 Matricola: Data ultima taratura: 02/03/2012 Centro di taratura che ha rilasciato il certificato: L.C.E. S.r.L. Centro di Taratura LAT n 068 Certificato di Taratura LAT A Conforme alle normative CEI IEC 651 IEC 804 Marca: Calibratore acustico in classe 1 Delta Ohm Modello: HD 9101 Matricola: Data ultima taratura: 02/03/2012 Centro di taratura che ha rilasciato il certificato: Conforme alla normativa IEC 942 L.C.E. S.r.L. Centro di Taratura LAT n 068 Certificato di Taratura LAT A All inizio ed al termine di ogni ciclo di misura si è proceduto a controllare il livello prodotto dal segnale di calibrazione emesso dal calibratore HD 9101A. In nessun caso la differenza tra i livelli misurati all inizio ed alla fine della ciclo di misura ha superato i 0.5 db(a). Ciò ci consente di affermare che durante tutta il ciclo delle misure non si sono verificati shock termici, elettrici, meccanici o di altra natura che abbiano alterato la fedeltà della catena strumentale e quindi di sostenere la validità delle misurazioni effettuate. Per quanto concerne le modalità di rilevamento del livello di rumore ci si è attenuti alle indicazioni contenute in normativa: DPCM 1/3/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno, DPCM 14 novembre 1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. L.447 del 26/10/95 Legge quadro sull inquinamento acustico e successivi decreti attuativi, tra cui in particolare il DM 16/3/98 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico ed ai suggerimenti forniti dalla ISO 1996/ (E) Description and measurement of environmental noise. 9

10 10.1 Punti oggetto di rilevamento fonometrico I punti di rilevamento fonometrici sono individuati nella planimetria di seguito allegata; in particolare i punti di rilevamento 1-2-3, sono relativi all impatto acustico determinato dal traffico veicolare di: PR 1 : via Molo Dalmazia Marina di Ravenna (RA). PR 2 : rotonda dei dalmati Marina di Ravenna (RA) PR 3 : via A. Vecchi Marina di Ravenna (RA) Non si è proceduto alla verifica dell impatto acustico determinato da via P. Thaon de Revel in quanto caratterizzata da traffico veicolare locale irrilevante ai fini della presente relazione Determinazione dei valori di L AeqTR ante-operam La determinazione dei valori di L AeqTR ante-operam è stata realizzata nel rispetto di quanto previsto dal Decreto 10 marzo 1998 e più precisamente: - Il monitoraggio del rumore prodotto dal traffico veicolare di via Molo Dalmazia, via A. Vecchi e Rotonda dei Dalmati a Marina di Ravenna è durato sicuramente più di una settimana così come prevede il decreto citato, in particolare il sottoscritto ha provveduto sia mesi invernali che estivi a continui sopralluoghi tecnici per la verifica delle condizioni ottimali di misura. Da tale monitoraggio è emerso che le strade oggetto di indagine sono interessate da un traffico veicolare molto variabile nell arco dell anno in relazione al periodo stagionale, alle giornate della settimana e al periodo di rilevamento. 10

11 Dall indagine sopra riportata è emerso che le condizioni più sfavorevoli, acusticamente parlando, sono da ricercarsi nelle giornate di venerdì, sabato e domenica nel periodo estivo con un massimo nei mesi di luglio e agosto soprattutto in agosto. Pertanto il sottoscritto ha provveduto alla misura del rumore presente a Marina di Ravenna nei 3 punti individuati nella relazione come punti di rilevamento PR 1, PR 2 e PR 3 rispettivamente nelle giornate di - PR 1 via Molo Dalmazia venerdì 02 agosto PR 2 rotonda dei dalmati domenica 04 agosto PR 3 via A. Vecchi sabato 03 agosto 2013 Sono stati scelti 3 punti di misura (uno per ogni strada oltre la verifica a margine della rotonda dei dalmati) in quanto il livello di impatto ambientale presente è omogeneo per tutto il percorso relativo all area di intervento Nelle giornate autunnali, invernali e primaverili, compreso festivi e prefestivi, il traffico è risultato non significativo rispetto alle misurazioni effettuate nelle giornate sopra riportate. Nelle tabelle di seguito allegate, in conformità a quanto prescritto dalla normativa vigente (decreto 16/03/98), è riportato il livello continuo equivalente ponderato A per ogni ora su tutto l arco delle ventiquattro ore per ogni punto di rilievo. L Aeq db(a) L AeqTR db(a) TEMPO DI RIFERIMEN. ORARIO RILEVA. PR1 PR2 PR3 PR1 PR2 PR3 PERIODO DIURNO ,3 55,8 54, ,9 57,8 53, ,6 60,3 56, ,1 59,8 58, ,2 58,8 57, ,2 61,4 57, ,8 62,4 58, ,2 62,6 59, ,6 61,8 59, ,8 60,9 60, ,2 61,8 61, ,8 63, , ,2 64, ,8 64,2 64, ,1 64,9 63,

12 L Aeq db(a) L AeqTR db(a) TEMPO DI RIFERIMEN. ORARIO RILEVA. PR1 PR2 PR3 PR1 PR2 PR ,9 59,6 58,1 PERIODO NOTTURNO ,8 53,6 56, ,6 53,3 55, ,2 52,9 53, ,2 52,8 50, ,1 48,5 51, ,3 49,3 49, ,9 51,4 49,9 Da quanto sopra esposto è possibile determinare il valore medio di rumorosità delle strade oggetto di indagine fonometrica come media dei valori rilevati in ogni punto oggetto di misura; in particolare: strada L AeqTRdiurno db(a) L AeqTRnotturno db(a) via Molo Dalmazia Rotonda dei dalmati via A. Vecchi VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO ANTE-OPERAM Dall analisi sopra esposta è possibile evidenziare la seguente situazione: il clima acustico rilevabile in corrispondenza del comparto oggetto del PUA è CONFORME ai valori limite assoluti di immissione previsti dalla classe acustica di appartenenza come precedentemente individuata (classe acustica IV). 12 STMA DEL CLIMA ACUSTICO POT-OPERAM Per la verifica del clima acustico post-operam presente nel comparto oggetto del PUA CAPITANERIA DI PORTO, MARINA DI RAVENNA; POC 4b Città da riqualificare Ambito 1, Scheda Rq 01a. è stata adottata la seguente metodologia: Individuazione della classe acustica di pertinenza dopo la realizzazione delle opere di cui trattasi; 12

13 Individuazione di sorgenti sonore legate al PUA Calcolo del rumore ambientale post-operam; Criteri di valutazione e accettabilità Individuazione della classe acustica di pertinenza dopo la realizzazione delle opere oggetto del PUA In considerazione della omogeneità rispetto alla classe acustica attuale degli interventi previsti rappresentati dalla realizzazione di: - N. 1 struttura museale; - N. 3 edifici ad uso residenziale e servizi privati; - N. 2 edifici residenziali; - N. 2 parcheggi pubblici per un totale presunto di ; in accordo con quanto previsto dalla normativa vigente regionale e nazionale, alla zona oggetto d intervento, anche dopo la realizzazione delle opere previste viene assegnata la classe acustica IV 12.2 Individuazione delle sorgenti sonore Le sorgenti sonore responsabili dell inquinamento acustico in corrispondenza dei ricettori più sfavoriti individuati negli edifici ad uso residenziale e servizi privati di via Molo Dalmazia di Marina di Ravenna sono rappresentate unicamente da: aumento del traffico veicolare per effetto della realizzazione delle nuove opere; parcheggi ad uso pubblico inseriti nel PUA Aumento del traffico veicolare L aumento del traffico veicolare a seguito della definizione degli strumenti urbanistici di progetto è da considerarsi irrilevante nel confronti del traffico veicolare attuale sia per quanto riguarda via Molo Dalmazia che via A. Vecchi. Basti pensare che il traghetto sul canale Candiano, nel periodo estivo in orario di punta, imbarca circa un migliaio di macchine/ora mentre l aumento del traffico veicolare relativo ai nuovi insediamenti come in precedenza descritti è stimabile in macchine/ora Stima dell impatto acustico dovuto ai parcheggi Premesso che non esiste un modello previsionale per la valutazione di impatto acustico di un parcheggio ovvero la sorgente parcheggio non è standardizzata da algoritmi normalizzati; in questa relazione si farà riferimento a studi di settore approfonditi in Germania che ha sviluppato alcuni algoritmi per la caratterizzazione acustica preventiva di parcheggi di centri commerciali, discoteche, ristoranti, ecc, Le norme di interesse sono, nello specifico, la RLS 90 (1990) e la DIN (1987), ma ancor più, per la completezza, lo studio della Regione Federale Bavarese dedicato interamente ai parcheggi e pubblicato nel 2007, a cui si farà riferimento nel seguito. L applicazione della relazione (1) desunta dallo studio della Regione Federale Bavarese: 13

14 Lw = Lw0 + KPA + KI + 10 log (B N) 10 log (S/S0) dba (1) Dove: L w : densità di potenza sonora (potenza sonora riferita all area), in dba; L w0 : potenza sonora associata ad un singolo movimento orario in un parcheggio; K PA : fattore correttivo distinto per tipologia di parcheggio; K I : fattore correttivo attribuibile all impulsività, distinto per tipologia di parcheggio; B: quantità di riferimento (numero di posti auto, superficie di vendita netta di un supermercato, superficie di un ristorante...); N: frequenza di movimento (movimenti per unità di quantità di riferimento e per ora); S: superficie totale del parcheggio; S 0 : superficie unitaria; permette di ricavare il valore di densità della potenza sonora riferita all area parcheggio di riferimento. Nel nostro caso, considerando che: L w0 si assume prudenzialmente pari a 46 db(a) Il numero di parcheggi è di circa 35 unità; la frequenza di movimento N per unità di parcheggio è valutata pari a 0.3 nel periodo diurno e 0.1 nel periodo notturno; K PA = 0 K I = 4; S = 825 m 2 ; S 0 = 12.5 m 2 Si ricava un valore di densità di potenza sonora: Lw = 46 dba) nel periodo diurno Lw = 42 dba) nel periodo notturno Calcolo del rumore ambientale post-operam Come evidenziato in precedenza, il rumore ambientale complessivo post-operam sarà dato dalla somma del rumore ante-operam + il rumore determinato dai nuovi parcheggi pubblici pari a: Periodo diurno via Molo Dalmazia: = 58.1 db(a) Periodo notturno via Molo Dalmazia: = 52.8 db(a) Periodo diurno via A. Vecchi: = 61.0 db(a) Periodo notturno via A. Vecchi: = 54.5 db(a) 14

15 Criteri di valutazione ed accettabilità La tabella di seguito riportata riassume i valori di clima acustico ante-operam e postoperam ; si riporta inoltre nella stessa tabella il valore differenziale (L D ) dato da: L D = L AeqTR post-operam - L AeqTR ante-operam zona ante-operam post-operam L D Via Molo Dalmazia Via A. Vecchi L AeqTRdiurno 57.9 db(a) L AeqTRdiurno 58.1 db(a) 0.2 db(a) L AeqTRnotturno 52.4 db(a) L AeqTRnotturno 52.8 db(a) 0.4 db(a) L AeqTRdiurno 60.9 db(a) L AeqTRdiurno 61.0 db(a) 0.2 db(a) L AeqTRnotturno 54.3 db(a) L AeqTRnotturno 54.5 db(a) 0.4 db(a) Poiché la immissione di rumore sia considerata accettabile, devono essere contemporaneamente soddisfatti i due criteri di accettabilità previsti dal D.P.C.M. 14/11/97, quello del limite assoluto di rumore e quello differenziale. Verificato che: a) Il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A relativo al rumore ambientale (insieme del rumore residuo e del rumore prodotto dalla specifica sorgente disturbante) nel periodo diurno è minore del limite massimo previsto L A < 65 db(a) b) Il livello differenziale di rumore ( differenza tra il livello di rumore ambientale e quello del rumore residui) è minore del limite stabilito in orario diurno L D < 5 db(a) c) Il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A relativo al rumore ambientale ( insieme del rumore e del rumore prodotto dalla specifica sorgente disturbante) nel periodo notturno è minore del limite massimo previsto: L A < 55 db(a) d) Il livello differenziale di rumore ( differenza tra il livello di rumore ambientale e quello del rumore residuo ) è minore del limite stabilito in orario notturno: L D < 3 db(a) L immissione sonora determinata dalla realizzazione delle opere previste in oggetto è da ritenersi ACCETTABILE 15

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