PROTOCOLLO DI INTESA (MoU) relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale

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1 PROTOCOLLO DI INTESA (MoU) relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale Tra: Il Consiglio Nazionale della Cina per il Settore Tessile e Abbigliamento 12, East Chang An Street, Pechino, R.P. Cinese (di seguito indicata come CNTAC) rappresentata da DU YUZHOU, PRESIDENTE e La Federazione delle Imprese Tessili e Moda Italiane SMI-ATI Milano, viale Sarca 223, Italia (si seguito indicata come SMI-ATI) rappresentata da PAOLO ZEGNA, PRESIDENTE

2 Introduzione - L importanza della proprietà intellettuale L utilizzo strategico della proprietà intellettuale rappresenta un motore di sviluppo dell economia ed è una fonte importante ai fini dell innovazione, della creatività, della crescita e del progresso. Infatti, solo una stretta interazione fra creatività, innovazione, tecnologia, mercato, pianificazione, finanza e politica di sviluppo può assicurare alle imprese, e alla società in generale, significativi ritorni, non solo in termini monetari. La proprietà intellettuale è una forma di innovazione, non connotata da caratteristiche tecniche immediatamente percepibili, ma creativa, estetica, distintiva, frutto dell impiego di risorse economiche e creative che devono essere protette dagli ordinamenti. Brevetti, marchi, modelli di design, diritto d autore, concorrenza sleale e tutela del know how sono tutti istituti caratterizzati da qualche forma di innovazione meritevole di tutela attraverso un sistema di norme nazionali e internazionali. Per la Cina e per l Italia ed, in particolare, per CNTAC e SMI-ATI, con le relative aziende che vi aderiscono, la tutela della proprietà intellettuale riveste e rivestirà un ruolo di importanza sempre maggiore nel corso dei prossimi anni. In tema di proprietà intellettuale, i Governi di Cina ed Italia hanno siglato, in data 8 giugno 2004, un accordo di cooperazione che prevede la tutela di tali diritti ed il costante scambio di informazioni e di esperienze tra i due paesi, con particolare riferimento alla segnalazione di ogni miglioramento. A tale accordo ha fatto seguito, in data 7 dicembre 2004, la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding tra il China Council for the Promotion of International Trade (CCPIT) e l Istituto per il Commercio Estero (ICE) che prevede, tra le altre cose, la creazione di strutture di collegamento tra competenti uffici governativi cinesi ed italiani e l organizzazione in Italia e Cina di seminari monotematici sui problemi della contraffazione e sui possibili interventi nei due paesi. Con la sottoscrizione del presente Protocollo di Intesa, è intenzione di CNTAC e SMI-ATI proseguire ed accrescere questo cammino virtuoso di collaborazione tra Cina ed Italia verso l attuazione ed il sostegno di efficaci politiche di contrasto alla violazione dei diritti di proprietà intellettuale. La Cina è in una fase di crescita che procede a ritmo sostenuto. Nel quadro di uno scenario economico in continua mutazione, i vantaggi e i fattori comparati della produzione sono soggetti a cambiamenti permanenti. Oltre a considerazioni come il basso costo della mano d opera, avranno sempre maggior peso fattori quali il know-how tecnico e manageriale, la creatività e la competenza commerciale. Destinato a migliorare la capacità innovativa e la creazione di marchi propri, il settore tessile-abbigliamento cinese sta accelerando il processo di ottimizzazione industriale per rispondere all attuale confronto e guarda allo sviluppo innovativo e alla proprietà intellettuale come uno strumento che sia in grado di assicurargli la futura competitività. La filiera del tessile-abbigliamento italiana continua a rappresentare un modello di organizzazione industriale e post-industriale unico, nel quale il design, l attività produttiva organizzata su base distrettuale ed il rapporto diretto con il consumatore (attraverso la distribuzione) alimentano un Sistema in grado di garantire all Italia un ruolo di leadership sui mercati mondiali nelle fasce di mercato in cui fanno premio i fattori non-price. Il Sistema infatti, dopo aver decisamente ridotto - spesso con dolorosi effetti su imprese ed occupazione - le produzioni basic, rifuggendo un impossibile concorrenza di prezzo con i paesi emergenti, continua ad offrire ai consumatori di tutto il mondo qualità e creatività, massimizzando il rapporto qualità/prezzo dei propri prodotti. Da questo deriva l interesse primario della filiera del tessile-abbigliamento italiana a difendersi dalle pratiche di contraffazione.

3 Articolo 1 Opposizione alla violazione dei diritti di proprietà intellettuale La violazione dei diritti di proprietà intellettuale è contraria alla legge e nuoce a tutti. Essa non è un fenomeno nuovo, ma negli ultimi anni ha assunto dimensioni planetarie a causa della crescente integrazione dei mercati a livello internazionale e dell aggancio, in molti casi, ad organizzazioni illegali. La contraffazione, in particolare, non è più episodica, ma sistematica e regolare e riguarda ogni settore industriale, anche se il tessile-abbigliamento rimane uno dei più colpiti. Tale fenomeno sta mettendo in crisi un numero sempre maggiore di aziende, anche medie e piccole, che vengono colpite in maniera diretta ed indiretta. In Italia, tale pratica illecita causa all economia danni per circa 7 miliardi di Euro; questa cifra è il chiaro indicatore di un mercato nero che non rispetta i diritti dei legittimi titolari, la qualità dei prodotti e gli obblighi fiscali. Proprio l assenza nei prodotti contraffatti del rispetto della qualità e degli standard minimi di sicurezza, li rende due volte pericolosi : per i legittimi titolari dei diritti, che vedono violate le loro privative industriali, e per i consumatori finali, che possono rischiare danni alla salute senza esserne consapevoli. Le aziende i cui prodotti e tecnologie produttive vengono piratati subiscono una perdita delle vendite e perdono la propria forza competitiva quando altre imprese sono libere di appropriarsi illegalmente del loro sviluppo. Nello specifico caso del settore tessile-abbigliamento, ciò riguarda anche le spese di marketing laddove si considerano i marchi più conosciuti. CNTAC e SMI-ATI sottolineano, in tale contesto, l importanza del marchio delle aziende sia cinesi che italiane. Con la pubblicità e l uso in commercio, il marchio cessa di costituire un una semplice espressione verbale/grafica e acquista un valore importantissimo per l azienda che lo ha adottato. Esso infatti diventa un fattore di produzione di reddito e di potenziali utili per l impresa. Questa capacità di produrre reddito è riconducibile al fatto che il marchio è uno strumento in grado di attivare e rendere stabili i rapporti tra impresa e propri clienti ovvero agisce per creare nuova clientela. Esso infatti è un segno di riconoscimento dei prodotti e dei servizi di un impresa. I prodotti a marchio proprio sono costruiti sulla creatività e sulla qualità che li sostengono e valgono tutto il loro prezzo. Quando marchi prestigiosi vengono contraffatti o vengono resi illimitatamente disponibili sul mercato a prezzi economici, o comunque inadeguati, si va a ledere la volontà dei consumatori di pagare un prezzo corretto, adeguato. Questi ultimi inoltre, acquistando un prodotto contraffatto in buona fede, eventualmente al prezzo del prodotto originale, perdono la fiducia nella qualità dell originale stesso. In un mondo globalizzato, le aziende richiedono e necessitano la cooperazione internazionale. Il trasferimento della tecnologie, gli investimenti esteri diretti, gli investimenti di capitale e altre forme di cooperazione denotano l esigenza di un efficienza economica avanzata. CNTAC e SMI-ATI sottolineano l importanza di tali fenomeni che interessano l attuale commercio, mettendo in risalto quanto siano indispensabili per la competitività delle aziende di entrambi i paesi. La cooperazione futura rischia di essere ostacolata, se non disgregata, se i diritti sulla proprietà intellettuale non vengono efficacemente tutelati. I due enti, quindi, congiuntamente si oppongono con forza a qualsiasi forma di violazione dei diritti di proprietà intellettuale, con particolare riguardo alla contraffazione di marchi, brevetti, design industriale.

4 Articolo 2 Contributo di CNTAC e SMI-ATI per migliorare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale CNTAC e SMI-ATI si sforzeranno di promuovere l importanza della tutela dei diritti di proprietà intellettuale nelle proprie attività di lobby nazionali ed internazionali nel campo del tessile e dell abbigliamento. Questo punto deve rimanere prioritario nel programma politico. (a) Legislazione e tutela legale L effettiva lotta alla pirateria e alla contraffazione richiede un deterrente da applicarsi grazie ad una rigida legge. Sono necessari sforzi maggiori per combattere contro qualsiasi tipo di violazione del diritto di proprietà intellettuale e per rafforzare l adozione della legge, inclusa l accusa di colui che viola tali diritti. Analogamente, i consumatori che deliberatamente acquistano o offrono prodotti contraffatti o piratati dovrebbero essere consapevoli dei gravi effetti negativi di tale condotta illegale. In tale rispetto, CNTAC e SMI-ATI promuoveranno attività di lobby per l ottenimento di un irrigidimento della legislazione cinese e italiana che riguarda la proprietà intellettuale. In particolare, SMI-ATI sostiene la proposta di direttiva europea presentata nell aprile 2006 che, se approvata, introdurrebbe norme penali armonizzate a livello europeo per combattere la violazione dei diritti di proprietà intellettuale e prevederebbe pene detentive nel caso in cui le violazioni siano commesse fa un organizzazione criminale. CNTAC e SMI-ATI si impegnano a scambiarsi informazioni ed aggiornamenti circa la legislazione vigente nel proprio paese a tutela dei suddetti diritti, inclusa l indicazione sui relativi e attuali livelli di sanzione, con particolare riferimento all applicabilità della medesima ai prodotti tessili e di abbigliamento. (b) Implementazione SMI-ATI apprezza i provvedimenti esposti nel Piano Cinese sull Azione di Tutela dei diritti di proprietà intellettuale 2006 e ne auspica la realizzazione e l implementazione. CNTAC e SMI-ATI ritengono sia necessario migliorare la cooperazione tra le rispettive agenzie che si occupano della tutela dei diritti di proprietà intellettuale in Cina e in Italia sforzandosi di facilitare la protezione dei diritti di proprietà intellettuale. In particolare, SMI-ATI auspica che CNTAC, per quanto riguarda il settore tessile-abbigliamento, collabori e agevoli l attività dei desk per la lotta alla contraffazione, recentemente istituiti, anche in Cina, dal Governo italiano presso le sedi dell ICE. Tali desk, hanno il compito in Cina di svolgere le seguenti funzioni a favore delle imprese italiane: - informazione e orientamento sul sistema della proprietà industriale e sul suo funzionamento in Cina; - assistenza alle imprese su questioni riguardanti la difesa dei propri diritti di proprietà industriale - assistenza legale finalizzata a risolvere problemi di ordine giuridico delle imprese sui temi di proprietà industriale; - monitoraggio del mercato per conoscere i problemi di contraffazione delle imprese italiane in Cina. (c) Accrescere la consapevolezza dei consumatori Il crescente problema dei prodotti piratati e contraffatti non è da imputare unicamente ai produttori e ai commercianti che offrono tale merce. Il mercato, perché sia tale, richiede anche la presenza dei consumatori che, nella maggior parte dei casi, quando acquistano prodotti contraffatti, intenzionalmente o meno, non sono consapevoli degli effetti negativi provocati dalla violazione di diritti intangibili. Per tale motivo, CNTAC e SMI-ATI intraprenderanno azioni tali da accrescere la consapevolezza, in tal senso, nell ambito dei paesi di appartenenza. I consumatori infatti devono acquisire consapevolezza e comprendere che l acquisto di merce contraffatta o piratata provoca un grave danno a tutti.

5 (d) Accrescere la consapevolezza delle aziende Sono numerose le aziende che hanno una conoscenza troppo scarsa dei diritti di proprietà intellettuale e l impatto negativo che scaturisce dalla violazione degli stessi. Si assiste, inoltre, alla mancanza di conoscenza in relazione a come tutelare tali diritti contro le violazioni. CNTAC e SMI- ATI daranno avvio ad una dialogo con le proprie aziende associate ai fini di aumentare la consapevolezza per quanto concerne l esigenza, l uso e i modi per tutelare i diritti di proprietà intellettuale. A tale fine CNTAC e SMI-ATI si occuperanno congiuntamente dello sviluppo di una pratica guida che sia di aiuto alle aziende di entrambi i paesi per tutelare i marchi, i brevetti e i design registrati in Cina e in Italia. Le aziende troveranno nella guida semplici e pratiche informazioni sulle precauzioni da prendere e sulle azioni da intraprendere nel caso si verifichi una violazione dei propri diritti di proprietà intellettuale. CNTAC e SMI-ATI organizzeranno seminari settoriali volti all istruzione delle proprie aziende associate sulla disciplina dei diritti di proprietà intellettuale e alla relativa tutela. Sarà valutata la possibilità di organizzare un seminario congiunto. Al fine di agevolare e diffondere la cultura della proprietà intellettuale tra le imprese associate ed a sostegno dell intero settore tessile e abbigliamento, CNTAC e SMI-ATI eserciteranno pressione sui rispettivi organismi competenti affinché sia possibile ottenere una riduzione dei costi delle spese di registrazione di marchi, brevetti e design industriale nei rispettivi paesi di appartenenza. A tutela delle imprese associate cinesi che intendono investire in Italia e viceversa, CNTAC e SMI- ATI si impegnano, durante le missioni imprenditoriali che vedono coinvolte le due associazioni, a rilasciare, su richiesta dell azienda interessata, un documento che attesti la partecipazione dell azienda alla missione estera con l utilizzo in tale occasione del proprio marchio registrato. Tale documento potrebbe essere utile all azienda nel caso in cui dovesse dimostrare il pre-uso del medesimo marchio nel paese oggetto della missione imprenditoriale. (e) Bando delle violazioni Nel caso in cui CNTAC e SMI-ATI rilevino una violazione del diritto di proprietà intellettuale da parte di una delle proprie aziende associate, dichiareranno l inaccettabilità di tale condotta. La suddetta violazione dovrà essere accertata, in via definitiva, in sede giudiziaria o tramite arbitrato. In tali casi, verrà adottata una procedura standardizzata che preveda la segnalazione del comportamento scorretto al legale rappresentante dell azienda. Nel caso tale comportamento si ripeta, CNTAC e SMI-ATI si riservano di valutare la possibilità di espellere dalla rispettiva Associazione l azienda recidiva. (f) Informazioni e assistenza reciproche CNTAC e SMI-ATI si terranno reciprocamente informate nel caso in cui rilevino una violazione del diritto di proprietà intellettuale che riguardi società cinesi o Italiane. I due organismi si daranno reciproca assistenza con i mezzi a loro disposizione per chiarire i casi pendenti. Nei casi sospetti, CNTAC e SMI-ATI si contatteranno per avere maggiori informazioni su chi detiene il diritto di proprietà intellettuale per evitare che il possesso di determinati requisiti commerciali da parte di clienti cinesi o italiani possa danneggiare il diritto di proprietà intellettuale altrui. (g) Manifestazioni fieristiche e diritto di proprietà intellettuale Il CNTAC e la SMI-ATI sottolineano l importanza delle manifestazioni fieristiche e condannano qualsiasi violazione del diritto di proprietà intellettuale nel corso delle stesse. Il CNTAC e la SMI-ATI si adoperano affinché gli Enti organizzatori delle manifestazioni stesse adottino adeguate procedure per sanzionare le aziende recidive, fino alla loro eventuale estromissione dalle manifestazioni stesse.

6 (h) Risoluzione di controversie CNTAC e la SMI-ATI ritengono che l'italy-china Business Mediation Center - Centro di Conciliazione commerciale Italo Cinese, attivato presso la Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano, per parte italiana, e presso il Mediation Center del China Council for the Promotion of International Trade di Pechino, per parte cinese, sia un valido strumento per la risoluzione delle controversie sorte in tema di proprietà intellettuale. Entrambi gli enti concordano di promuovere tale strumento presso le rispettive aziende associate al fine di favorire la risoluzione delle liti attraverso un accordo di conciliazione, secondo il Regolamento adottato dal Centro. Articolo 3 Clausole finali Qualora uno dei partner presentasse una richiesta aggiuntiva, entrambe le parti la prenderanno in considerazione valutando come e se modificare o ulteriormente estendere le forme di collaborazione menzionate dal MoU. Il Protocollo segnala la disponibilità delle parti di cooperare senza alcun vincolo legale. CNTAC rappresentato da: DU YUZHOU, Presidente SMI-ATI rappresentato da: PAOLO ZEGNA, Presidente Pechino, Cina _ settembre 2006 Pechino, Cina _ settembre 2006

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