nuovo plesso scolastico comunale e insediamento residenziale

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2 U3 NTA vigenti / NTA di variante e Programma integrato d Intervento per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento residenziale in località Grezze 1

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4 Indice PREMESSA ESTRATTO DELLE NORME TECNICHE D ATTUAZIONE DEL PRG VIGENTE... 5 INTRODUZIONE AI CONTENUTI DELLA VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PII ART.1 MODALITA ATTUATIVE, DESTINAZIONI, LIMITI INSEDIATIVI AMMISSIBILI E DOTAZIONI ART. 2 COGENZA DEGLI ELABORATI DEL SUAP ART. 3 PRESCRIZIONI AMBIENTALI PAESISTICHE ART. 4 NORME PARTICOLARI DI FINITURA E DOTAZIONI TECNOLOGICHE ART.5 OPERE D URBANIZZAZIONE E DI QUALITA AGGIUNTIVA

5 PREMESSA La variante al PRG vigente riguarda un comparto oggetto di Programma Integrato di Intervento, per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico primario comunale e insediamento residenziale in località Grezze interessante una superficie territoriale complessiva del comparto mq Individuata anche nel seguente estratto. SISTEMA AGRICOLO E AMBIENTALE Zone agricole produttive (Ea2). Figura Estratto del PRG vigente 4

6 1. ESTRATTO DELLE NORME TECNICHE D ATTUAZIONE DEL PRG VIGENTE ART.63 Zone agricole produttive- (Ea2) Il Prg identifica come Zone agricole produttive Ea2, nelle tavole Azzonamento e viabilità, in scala 1:2.000, le porzioni di territorio extraurbano che per i loro caratteri fisici, per il loro valore agronomico, per la loro produttività, per la loro dotazione di infrastrutture e di impianti a supporto dell attività agricola, costituiscono un fattore importante del potenziale agricolo locale In queste zone l attività agricola produttiva può svolgersi secondo tutte le forme diversificate di indirizzi produttivi, secondo qualità e modalità compatibili con l ambiente naturale e con il paesaggio, salvo quelle considerate incompatibili oppure espressamente vietate o limitate dalle presenti norme o da leggi e regolamenti nazionali e regionali Usi non ammessi Residenza R; Industria artigianato I; Terziario, ricettivo e commercio T, nell articolazione T2, T4, T5, T6; Servizi di interesse generale - S, nelle articolazioni S1, S8, S9, S10, S11, S14, S15, S16. L articolazione T1 è consentita limitatamente all attività di ristorazione Indici, parametri urbanistici edilizi e modalità di intervento Si applicano le disposizioni di cui alla L.r. 93/80. H max = 7,50 m; solo in caso di provata necessità potranno essere realizzati silos, serbatoi o altri impianti tecnici con altezza superiore. Al fine del computo delle volumetrie realizzabili è ammessa l utilizzazione di tutti gli appezzamenti anche non contigui, componenti l azienda compresi quelli esistenti su terreni di comuni contermini. Su tutte le aree computate ai fini edificatori è prescritto un vincolo di inedificabilità, debitamente trascritto sugli appositi registri immobiliari. Tutte le forme di intervento si attuano secondo quanto previsto all art Prescrizioni generali Sono ammesse esclusivamente le opere realizzate in funzione della conduzione del fondo e destinate alla residenza dell imprenditore agricolo e dei dipendenti dell azienda, nonché alle attrezzature e infrastrutture produttive quali stalle, silos, serre, magazzini, locali per la lavorazione, la conservazione e la vendita di prodotti agricoli, secondo le disposizioni e le prescrizioni, funzionali e volumetriche, definite in materia dalla L.r. 93/80. La richiesta di costruzione di nuovi edifici e di attrezzature, o di ampliamento di quelli esistenti, deve essere corredata da documentazione che dimostri la congruità delle destinazioni dei fabbricati e delle loro dimensioni, rispetto all estensione delle superfici colturali (in affitto e/o in proprietà) dell azienda e dei suoi programmi, ai sensi di quanto previsto dalla L.r. 93/80. 5

7 INTRODUZIONE AI CONTENUTI DELLA VARIANTE Al fine di rendere conformi le previsioni del PII si rende necessaria la variazione dell azzonamento del PRG vigente. La Variante che il progetto di PII propone, è l individuazione dell ambito in oggetto come ATR/RP Grezze ovvero aree di trasformazione destinate ad insediamenti a prevalenza d uso residenziale che interessano ambiti attualmente non costruiti e a prevalente utilizzo agricolo ancorché non ci sia alcuna attività agricola in corso. I meccanismi attuativi disposti e gli interventi preposti si pongono obbiettivi di reperire importanti qualità di aree per il verde ad alta compensazione ambientale, con rilevanti dotazioni pubbliche, nonché servizi di interesse generale, finalizzate ad un miglioramento delle condizioni ecologico ambientali e insediative dell intero organismo urbano. La variante vede inoltre l identificazione delle aree interne al comparto ATR/RP Grezze come segue: Aree e attrezzature scolastiche dell obbligo; Parcheggi residenziali di uso pubblico; Parcheggi extraresidenziali di uso pubblico; Aree a verde attrezzato; Lotto fondiario per insediamenti residenziali a bassa densità. Figura Estratto del PRG variato 6

8 2. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE ART.56 Aree di Trasformazione residenziali ATR Sono Aree di Trasformazione, destinate ad insediamenti a prevalenza d uso residenziale, che interessano ambiti attualmente non costruiti e a prevalente utilizzo agricolo. I meccanismi attuativi disposti e gli interventi previsti si pongono i seguenti obiettivi: reperire importanti quantità di aree per il verde e per servizi di interesse generale, finalizzate ad un miglioramento delle condizioni ecologico, ambientali e insediative dell intero organismo urbano; riqualificare e ricucire i tessuti periurbani di frangia Il Prg individua, nelle tavole di progetto P2 Azzonamento e viabilità, in scala 1:2.000, due sottoclassi di Aree di Trasformazione residenziale - ATR, cui corrispondono prescrizioni normative differenziate: 1) Aree di Trasformazione Residenziali Confermate ATR/C Interessano ambiti liberi con localizzazione periurbana a preesistente vocazione edificatoria per i quali il piano conferma le potenzialità trasformative; ATR/C (omissis) 2) Aree di Trasformazione Residenziali di Ridisegno Periurbano ATR/RP Interessano ambiti liberi, con localizzazione ai margini dell urbanizzato, in parte soggetti a precedente vincolo pubblicistico o a pianificazione esecutiva, per i quali il piano prevede interventi di trasformazione ad alta compensazione ambientale, finalizzati alla ricucitura e ricomposizione delle aree di frangia, con rilevanti dotazioni di aree pubbliche ATR/RP Per le Aree di Trasformazione residenziali di ridisegno periurbano - ATR/RP, individuate nelle tavole di progetto P2 Azzonamento e viabilità, in scala 1:2.000, con numerazione progressiva, vale, salvo specifiche prescrizioni di cui ai commi e successivi, la seguente disciplina: Ripartizione territoriale Sf = 50% St Ce = 50% St Indici e parametri Ut m²/ha H max = 10,00 m Ip (Sf) 30% Rc (Sf) 50% A 3 alberi1/100 m² Sp Usi non consentiti Agricolo A; Industria e artigianato I; Terziario, ricettivo e commercio T, nelle articolazioni T2, T4, T5, T6; Servizi di interesse generale S, nelle articolazioni S9, S10, S11, S15, S16. Mix funzionale - usi regolati residenza R: min 70% Slp Disciplina speciale Per le Aree di Trasformazione ATR/RP 1, ATR/RP 10 e ATR/RP 11 vale il seguente parametro: H max = 7,50 m 7

9 Per le aree di trasformazione ATR/RP13 l edificabilità viene calcolata solo sul lotto in Via Monte Alto di circa mq. mentre le cessioni sono forfetizzate in mq localizzate sull area di Via Mantova e in parte su quella di Via Monte Alto Edilizia sociale Nelle Aree di Trasformazione ATR/RP è consentita una quota di edificabilità aggiuntiva (pari ad un Ut m²/ha) per la realizzazione di edilizia di interesse sociale, da convenzionare in sede di Piano Urbanistico Attuativo. In tale caso l edificabilità complessiva maturata deve essere ripartita in due quote così suddivise: max 75% Slp per edilizia libera; min 25% Slp per edilizia residenziale agevolata o sovvenzionata, da realizzare secondo la seguente disciplina: Ripartizione territoriale Sf per edilizia libera = max 50% St Sf per edilizia residenziale agevolata o sovvenzionata = min 15% St Ce = min 35% St La Sf per edilizia residenziale agevolata o sovvenzionata potra essere utilizzata con interventi diretti da parte dei proprietari in convenzione con l Amministrazione Comunale o dovra essere ceduta gratuitamente in proprietà al Comune. In tal caso e nell ipotesi in cui non s intenda utilizzarla direttamente provvederà mediante bando pubblico all assegnazione ad imprese, a cooperative, a consorzi, ovvero ad altri enti preposti alla realizzazione di interventi di edilizia pubblica Modalità attuative specifiche L attuazione della potenzialità edificatoria dell Area di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP1 è subordinata alla realizzazione anticipata o contestuale del tratto di nuova viabilità e del relativo sottopasso ferroviario previsti e indicati nelle tavole di progetto P2 Azzonamento e viabilità in scala 1: Prescrizioni urbanistiche e ambientali specifiche Per le Aree di Trasformazione ATR/RP 1, 2, 3, 4, 5, 5 bis, 6, 8, 9, 10, 11, valgono con valore prescrittivo sia nella disciplina normativa che nella rappresentazione grafica, le disposizioni urbanistiche e ambientali, definite nello Schema di assetto dell elaborato PS2 del Piano dei Servizi Progetto di assetto e programmazione strategica in scala 1:5.000 e di seguito disciplinate in specificazione a quanto stabilito al precedente art Nella redazione del Piano Urbanistico Attuativo dell Area di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP 1 dovranno in particolare essere previsti e realizzati: a) il tratto della nuova viabilità di accesso a Desenzano, localizzato nella parte est dell Area di Trasformazione; la strada è prevista quale collegamento tra la viabilità delle Grezze, sui cui si innesta con una rotatoria di progetto, e via Zadei, a cui si ricollega attraverso la realizzazione del nuovo sottopasso ferroviario; b) il tratto di attraversamento dell Area di Trasformazione della nuova viabilità, con direzione ovest est, completamento della viabilità da riqualificare e ampliare prevista come collegamento tra la strada delle Grezze, il nuovo parcheggio a sud della stazione ferroviaria e la nuova viabilità di accesso a Desenzano, descritta al punto a); c) un parcheggio di uso pubblico, da localizzare nella parte nord - ovest dell Area di Trasformazione, quale ampliamento della area per parcheggio prevista a sud del tracciato ferroviario e da connettere alla stazione attraverso la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclopedonale; d) cassato e) un percorso pedonale quale elemento di collegamento tra il parcheggio d uso pubblico previsto nella parte nord dell Area di Trasformazione e l area destinata alla realizzazione del nuovo polo del palazzetto sportivo; 8

10 f) fasce di mitigazione, ad alta densità vegetazionale da localizzare quali barriere ambientali a protezione degli insediamenti residenziali e a garanzia della riduzione dei fenomeni di inquinamento acustico ed atmosferico generati dalla nuova viabilità di accesso e dall infrastrutture ferroviarie, e da realizzare attraverso la sistemazione di elementi arborei e arbustivi, nelle densità di cui all art Nella redazione dei Piani Urbanistici Attuativi delle Aree di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP 2 e ATR/RP 3 dovranno in particolare essere previsti e realizzati: a) un parco centrale con caratteristiche di quartiere, localizzato nella parte ovest dell Area di Trasformazione ATR/RP 2 in adiacenza alla nuova strada di Prato Maggiore (realizzata nel PAV 43 di Monte Bolca), quale componente ambientale primaria al servizio dei nuovi insediamenti nonché quale elemento centrale ad integrazione e completamento del sistema verde longitudinale previsto dal parco Laghetto lungo le Aree di Trasformazione ATR/RP 10 e 11, e di lì prolungato attraverso corridoi verdi connettivi fino al sistema agricolo lungo il Rio Venga; b) una fascia di mitigazione infrastrutturale con andamento continuo da localizzare a sud lungo il tracciato ferroviario quale barriera ambientale a protezione dei nuovi insediamenti residenziali; c) un corridoio verde connettivo, quale proseguimento del sistema ambientale dal parco centrale fino al Rio Venga, e continuando di lì lungo il corso d acqua attraverso l Area di Trasformazione ATR/RP Nella redazione del Piano Urbanistico Attuativo dell Area di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP 4 dovranno in particolare essere previsti e realizzati: 1. un parco centrale e attrezzature pubbliche, quale spazio collettivo attrezzato per il gioco e la sosta, dimensionato in modo di soddisfare non solo i bisogni dei nuovi insediamenti previsti, ma da configurarsi quale nuova centralità sociale e ambientale per la frazione di San Pietro; 2. corridoi verdi connettivi quali elementi di collegamento dal centro di San Pietro e dalla strada per Vaccarolo al parco centrale e alle attrezzature pubbliche Nella redazione dei Piani Urbanistici Attuativi delle Aree di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP 5, ATR/RP 5 bis e ATR/RP 6 dovranno in particolare essere previsti e realizzati: a) un polo pubblico per servizi e attrezzature sportive, destinato alla realizzazione di un nuovo complesso scolastico per l istruzione inferiore in continuità con il recente nucleo centrale di servizi collettivi di San Martino; b) un corridoio verde connettivo, quale collegamento ambientale nord - sud tra le aree pubbliche destinate alla costituzione delle nuove centralità per servizi e attrezzature di quartiere, il sistema insediativo residenziale esistente a nord e il nuovo centro sportivo a sud; c) un polo pubblico per servizi e attrezzature sportive, baricentrico rispetto al sistema di connessioni ambientali nord sud ed ovest est, previsto quale ampliamento del centro sportivo esistente, da localizzare in continuità con il sistema agricolo, e da realizzare prevedendo spazi a verde quale tutela e protezione del Ganfo Garbella; d) un corridoio verde connettivo, quale collegamento ambientale ovest est tra il nuovo polo sportivo, il parco centrale di quartiere e il centro sportivo esistente di San Martino; e) un parco centrale, con caratteristiche di quartiere, quale spazio pubblico attrezzato per il gioco e la sosta, dimensionato per una fruibilità prevalentemente al servizio dei nuovi insediamenti; f) una fascia di mitigazione infrastrutturale da localizzare a sud delle Aree di Trasformazione ATR/RP 5, ATR/RP 5 bis e ATR/RP 6 lungo il tracciato ferroviario quale barriera ambientale a protezione dei nuovi insediamenti residenziali Nella redazione del Piano Urbanistico Attuativo dell Area di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP 8 dovranno in particolare essere previsti e realizzati: a) un corridoio verde connettivo, localizzato a sud dell area di trasformazione ad integrazione ed ampliamento dell area a verde esistente del PAV 1, che si costituisca come elemento di permeabiltà e 9

11 collegamento tra gli insediamenti residenziali esistenti lungo viale delle Rimembranze e il sistema agricolo ambientale del Parco Locale di Interesse Sovracomunale; Nella redazione dei Piani Urbanistici Attuativi delle Aree di Trasformazione residenziale di ridisegno periurbano ATR/RP 9, 10, 11 dovranno in particolare essere previsti e realizzati: 3. una fascia di mitigazione infrastrutturale continua da localizzare a sud delle tre Aree di Trasformazione ATR/RP 9, 10, 11 lungo il tracciato ferroviario quale barriera ambientale a protezione dei nuovi insediamenti; 4. un parco centrale all interno dell Area di Trasformazione ATR/RP 9, con caratteristiche di quartiere quale componente ambientale primaria al servizio dei nuovi insediamenti nonché quale elemento baricentrico ad integrazione e completamento del sistema verde longitudinale di collegamento tra il parco Laghetto ad ovest e via Prato Maggiore ad est, da prevedere lungo le Aree di Trasformazione ATR/RP 10 e 11 attraverso la realizzazione di corridoi verdi connettivi; 5. un percorso pedonale di collegamento tra gli insediamenti residenziali di via Vivaldi al parco centrale dell Area di Trasformazione ATR/RP 9, quale elemento di accessibilità pubblica al sistema verde previsto con andamento lineare lungo il tracciato della ferrovia; 6. una nuovo tratto di viabilità lungo il margine nord dell area ATR/RP 9 quale completamento di via Vivaldi e collegamento con la viabilità del PAV; 7. corridoi verdi connettivi che garantiscano la continuità ambientale per tutta l estensione longitudinale delle tre Aree di Trasformazione ATR/RP 9, 10 e 11 dal parco del Laghetto ad est fino a via Prato Maggiore ad ovest, per poi connettersi con il parco centrale e il sistema verde lungo il Rio Venga da realizzarsi nelle Aree di Trasformazione ATR/RP 2 e 3, nei modi di cui al precedente comma I corridoi verdi, che dovranno comunque garantire i minimi dimensionali e le caratteristiche prestazionali disciplinate all art. 54, dovranno inoltre prevedere una opportuna densificazione arborea quale protezione dei percorsi pubblici dagli inquinamenti determinati dalla prossimità con l infrastruttura ferroviaria; 8. un nuovo tratto di viabilità all interno dell Area di Trasformazione ATR/RP 11 a chiusura e collegamento tra via Madre Teresa di Calcutta e via Antonioli. 10

12 56.05 NORMA SPECIALE PER ATR/RP GREZZE Il Programma Integrato di Intervento Grezze è finalizzato alla riorganizzazione territoriale di area dismessa in località Grezze e volto alla realizzazione di un servizio di interesse pubblico di scala comunale, nuovo plesso scolastico con insediamento residenziale il tutto mediante intervento diretto dei proponenti che metteranno a disposizione, oltre alle aree per dotazioni pubbliche primarie anche quella afferente al nuovo plesso scolastico, nonché le risorse economiche necessarie per la realizzazione di un primo lotto funzionale della scuola. Con riferimento al PII di cui sopra per destinazione residenziale e complementari valgono i seguenti indici e parametri come di seguito specificato. Per gli indici e i parametri inerenti la Scuola Primaria Grezze si rimanda all successivo art bis. Ripartizione territoriale Sf = 50% St Ce = 50% St Indici e parametri Ut 0.55 mc/mq H max = 7,00 m con possibilità di innalzamento a 10,00 m per un limite max del 30% della volumetria realizzabile Ip (Sf) 20% Rc (Sf) 60% A 3 alberi/100 m² Sp Usi non consentiti Agricolo A; Industria e artigianato I; Terziario, ricettivo e commercio per media e grande distribuzione di vendita T, nelle articolazioni T2, T4, T5, T6; Servizi di interesse generale S, nelle articolazioni S9, S11, S15, S16. Mix funzionale - usi regolati residenza R: min 70% Slp come destinazioni complementari sono consentiti gli esercizi di vicinato ed i pubblici esercizi entro il limite del 10% della volumetria complessiva privata. 11

13 ART.34 Zone per servizi di interesse generale ZIG Il Prg identifica come Zone per servizi di interesse generale - ZIG, con apposita simbologia, nelle tavole di progetto P2 Azzonamento e viabilità, in scala 1:2.000, le aree e gli eventuali relativi edifici destinati al soddisfacimento di servizi di interesse generale, a proprietà e gestione pubblica o privata, a scala urbana locale Usi non consentiti Agricolo A; Residenza R; Industria e artigianato I; Terziario, ricettivo e commercio T; Servizi di interesse generale - S, nelle articolazioni S9, S10, S11, S All interno di questa zona il Prg specifica, con apposita sigla, le seguenti categorie: Aree e attrezzature civiche e collettive AC Aree e attrezzature per il culto AR Aree e attrezzature scolastiche per l infanzia AI Aree e attrezzature scolastiche dell obbligo AS Aree e attrezzature balneari AB Aree e attrezzature portuali - AP Aree a verde attrezzato VA Piazze e spazi pubblici pedonali PS Aree e attrezzature per lo sport VS Aree a verde in zone produttive e commerciali Ve Parcheggi residenziali di uso pubblico P Parcheggi extraresidenziali di uso pubblico - Pe Parcheggi privati al servizio delle attività Tali zone comprendono aree di proprietà pubblica, aree da acquisire alla proprietà pubblica, aree di proprietà privata ma di uso pubblico o sociale E ammessa la realizzazione di parcheggi privati pertinenziali e non, anche alienabili, nel sottosuolo delle aree, ad esclusione di quelle per attrezzature balneari AB e per attrezzature portuali AP, senza convenzione se private, con convenzionamento di cui al successivo art se di uso pubblico Sulle aree di proprietà pubblica o da acquisire alla proprietà pubblica, la realizzazione e la gestione delle attrezzature e delle aree può essere di competenza sia pubblica che privata; in questo ultimo caso è ammessa la concessione a cooperative, enti o privati che, costruiscono le attrezzature a proprie spese su area già pubblica o ceduta all Amministrazione comunale, secondo progetto conforme alle esigenze comunali, assumono la gestione del servizio, e ne garantiscono i fini sociali e l interesse generale attraverso apposito convenzionamento, di cui al precedente art Sulle aree di proprietà privata la realizzazione e la gestione privata delle nuove attrezzature, se previste e conteggiate nel piano dei servizi, ad esclusione della realizzazione dei parcheggi pertinenziali e non di cui al precedente art , ne deve garantire l uso pubblico o sociale attraverso apposito convenzionamento, di cui al precedente art La suddivisione di cui al precedente comma può essere modificata in sede di attuazione del Prg attraverso l approvazione di specifici progetti delle opere pubbliche, senza che tale modifica comporti variante formale al Prg stesso In queste zone il Prg si attua, salvo diverse indicazioni, per intervento edilizio diretto. Gli indici e i parametri prescritti devono essere rispettati per tutti i casi di nuova costruzione. Per gli interventi di ampliamento e di recupero, vale la disciplina ecologico ambientale specifica contrassegnata dalla lettera (E). 12

14 34.09 Il progetto delle singole opere dovrà prevedere un adeguata dotazione di parcheggi di uso pubblico, la cui realizzazione potrà essere prevista all interno dell area di pertinenza, in superficie o nel sottosuolo, ovvero in aree limitrofe, specificatamente indicate nel progetto Il progetto delle singole opere dovrà rispettare le indicazioni normative vigenti per rendere utilizzabili gli spazi pubblici agli utenti deboli, compresi portatori di handicap Aree e attrezzature civiche e collettive AC Aree e attrezzature per il culto AR Indici e parametri H max 10,00 m Rc (Sf) 60% Ip (Sf) 20% (E) Ip (Sf) 30% A 2 alberi/100 m² Sp Aree e attrezzature scolastiche per l infanzia AI Indici e parametri H max 10,00 m Rc (Sf) 30% Ip (Sf) 20% (E) Ip (Sf) 50% A 3 alberi/100 m² Sp Aree e attrezzature scolastiche dell obbligo AS Indici e parametri H max 10,00 m Rc (Sf) 40% Ip (Sf) 20% (E) Ip (Sf) 40% A 3 alberi/100 m² Sp bis NORMA SPECIALE SCUOLA PRIMARIA GREZZE Aree e attrezzature scolastiche dell obbligo AS - Indici e parametri : da progetto preliminare allegato al PII Aree e Attrezzature balneari AB In tali aree è ammesso esclusivamente l articolazione d uso S14. E ammessa la realizzazione di strutture aventi superficie coperta massima di 50 mq. che non possono superare l altezza massima di mt. 3,50, pertinenti e/o di supporto all attività balneare. Ogni intervento è soggetto a convenzione con l Amministrazione comunale Aree e Attrezzature portuali AP In tali aree è ammesso esclusivamente l articolazione d uso S16. Gli interventi di ampliamento delle aree portuali esistenti, indicati graficamente di massima nell elaborato P2 Azzonamento e viabilità, dovranno essere realizzati in continuità con l impianto portuale esistente e non superare le seguenti quote: 85 posti barca per il porto di Desenzano; 50 posti barca per il porto di Rivoltella Aree e Attrezzature per lo sport VS Indici e parametri 13

15 Rc (Sf) 20% Ip (Sf) 30% (E) Ip (Sf) 50% A 1 albero/100 m² Sp Aree a verde attrezzato VA In tali aree è consentita esclusivamente la creazione di spazi verdi alberati e attrezzati, con percorsi, punti di sosta, aree per il gioco libero, con costruzioni funzionali alla valorizzazione e fruibilità del verde. 14

16 34.18 Aree a verde e servizi in zone produttive e commerciali Ve In tali aree è consentita la creazione di spazi verdi alberati e attrezzati, con funzione di mitigazione e separazione delle zone produttive e commerciali dalle altre zone. A 1 albero/30 m² di superficie complessiva In caso di edifici al servizio degli insediamenti produttivi e commerciali, quali mense, servizi sociali, attrezzature sportive devono essere rispettati i seguenti Indici e parametri Rc (Sf) 20% Ip (Sf) 30% (E) Ip (Sf) 50% A 1 albero/100 m² Sp Piazze e spazi pubblici pedonali PS Per le piazze e gli spazi pubblici pedonali, esistenti e di progetto, dovranno essere previsti interventi finalizzati alla valorizzazione della qualità fisica dello spazio urbano e del suo ruolo di relazione sociale attraverso l utilizzo di pavimentazioni tradizionali, di attrezzature per la sosta, di aree verdi, di alberature, di elementi per l illuminazione, etc Parcheggi residenziali di uso pubblico P Parcheggi extraresidenziali di uso pubblico Pe Parcheggi privati al servizio delle attività A 1 albero/80 m² di superficie complessiva La superficie dei parcheggi dovrà essere realizzata preferibilmente in pavimentazione filtrante. Art. 66 Zone, ambiti ed elementi di tutela e pregio ambientale bis Zone umide- PII GREZZE le zone umide sono oggetto di conservazione integrale per l alto valore naturalistico ed ambientale, nonché come testimonianza dei caratteri morfologiche ed ambientale dell ambiente fluviale originario. Prescrizioni specifiche Sono vietate tutte le opere di trasformazione fatto salvo la realizzazione secondo progetto adeguatamente rispettoso della zona e con accurate opere mitigative di infrastrutture per la viabilità pubblica. Le recinzioni sono consentite in forma di siepi di vegetazione arbustiva, ad una distanza non inferiore a 10 metri dalle sponde. 15

17 3. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PII Ad integrazione e parziale modifica per le eventuali parti in contrasto con i contenuti delle norme per le Aree di Trasformazione Residenziali ATR/RP (art. 56 NTA del PRG vigente), per le Zone a Servizi di Interesse Generale ZIG (art.34 NTA del PRG vigente) e per l utilizzo in funzione di eventuali future varianti non incidenti in modo significativo sui parametri urbanistici ne sull azzonamento, con riferimento al Programma Integrato di Intervento in questione, viene prescritta l osservanza delle seguenti: ART.1 MODALITA ATTUATIVE, DESTINAZIONI, LIMITI INSEDIATIVI AMMISSIBILI E DOTAZIONI Le previsioni del progetto da Programma Integrato di Intervento inerenti il comparto in oggetto e quelle delle eventuali future varianti sono attuabili attraverso Permesso di Costruire diretto per nuova edificazione entro i limiti sotto specificati. Previsioni insediative e dotazioni superficie territtoriale comparto mq Previsione insediativa residenziale mc Indice territoriale derivato mc/mq 0,54 NECESSITA DI STANDARD necessità standard per residenza 1 abit.mc 150 mq/ab 35,00 abitanti teorici 297 arrotondato 297 necessità complessiva di standard di quartiere (Verde pubblico e Parcheggi 35 mq/ab) mq

18 STANDARD REPERITI Dotazione parcheggi pubblici Numero stalli superficie mq In area scuola elementare (superficie già computa nella quota di standard di qualità aggiuntiva) Parcheggi utenti/operatori In area residenziale Parcheggi pubblici TOTALE numero parcheggi parcheggi ambito residenziale n 225 mq verde pubblico di quartiere mq Totale standard reperiti mq ULTERIORI DOTAZIONI PREVISTE Viabilità principale e secondaria mq marciapiedi mq piste ciclabili mq Totale ulteriori dotazioni mq DOTAZIONI AFFERENTI LO STANDARD DI QUALITA AGGIUNTIVA Area per nuova scuola d'primaria mq TOTALE DOTAZIONI mq SUPERFICIE FONDIARIA mq Scomponibile in n. 45 lotti incrementabili fino ad un limite max del 15% VOLUME INSEDIABILE mc

19 ART. 2 - COGENZA DEGLI ELABORATI DEL SUAP Sia la localizzazione dei fabbricati di nuova costruzione che le loro dimensioni, nonché la forma e le dimensioni dei lotti così come indicati negli elaborati del PII sono indicativi. Potranno comunque essere apportate limitate modifiche alle previsioni planivolumetriche e di superficie degli edifici secondo i parametri sopra indicati, funzionali a necessità insediative e/o alla corretta realizzazione delle opere di mitigazione paesistica, tali comunque da non intaccare l impianto morfologico previsto, senza che la cosa determini necessità di variante ordinaria al PII. Vanno rispettate le previsioni obbligatorie di allineamento e continuità indicate sugli elaborati grafici del PII Per una corretta riqualificazione paesistica della mitigazione dell impatto visivo dei fabbricati, devono essere messe a dimora delle nuove piantumazioni secondo i parametri delle NTA del PRG vigente. Con riferimento ai parametri sopra indicati nonché ai limiti specificati, le varianti alle previsioni del progetto da PII coerenti potranno essere assentite mediante lo strumento del semplice permesso per costruire nel limite degli indici e parametri riportati al capitolo precedente (cap. 2 art ATR/RP Grezze. Le opere di qualità aggiuntiva consistono nella realizzazione, di un opera di primario interesse comunale (esecuzione primo lotto funzionale scuola primaria Grezze) come definite nella relazione generale ed in convenzione. 18

20 ART. 3 - PRESCRIZIONI AMBIENTALI PAESISTICHE I permessi di costruzione in variante dovranno essere corredati da relazione geologica e da elaborati finalizzati alla valutazione paesistica della coerenza delle nuove scelte architettoniche da approvarsi con il parere vincolante della commissione per il paesaggio. Le piantumazioni di nuovo insediamento dovranno essere indigene o autoctone e quindi totalmente integrabili nel territorio comunale di contesto. Sarà cura del richiedente dei permessi di costruire garantire che gli alberi messi in dimora siano sufficientemente maturi, requisito indispensabile per garantire un mascheramento ottimale del comparto nel corso di un breve periodo. Ogni modifica al sistema del trattamento delle acque meteoriche e/o del sistemi di mitigazione paesistica dovrà essere supportata da relazioni specialistiche atte a dimostrare il miglioramento complessivo delle condizioni di inserimento e compatibilità ambientale, in conformità con i contenuti degli studi specifici allegati al Presente Programma Integrato di Intervento (studio agronomico e studio specialistico per l area umida). ART. 4 - NORME PARTICOLARI DI FINITURA E DOTAZIONI TECNOLOGICHE Si rimanda ai contenuti delle tavole della componente edilizia e da piano attuativo, con particolare riferimento anche agli elaborati afferenti alle opere d urbanizzazione. La costruzione dovrà essere caratterizzata dall utilizzo di tecnologie ecocompatibili e dotazioni finalizzate al contenimento dei consumi energetici migliorative degli standard prestazionali di legge. Per quanto attiene alle reti dei sottoservizi e più in generale al corretto sistema dello smaltimento dei reflui e delle acque meteoriche si rimanda all apposita relazione specialistica che avrà effetto descrittivo per i contenuti di servizio minimo indicati. 19

21 ART.5 OPERE D URBANIZZAZIONE E DI QUALITA AGGIUNTIVA La realizzazione delle opere di urbanizzazione e di qualità aggiuntiva avverrà secondo i disposti della convenzione ed in funzione degli elaborati grafici ed allegati economici della componente edilizia del Programma Integrato di Intervento. Eventuali limitate modifiche negli assetti viari e nella localizzazione della dotazione di standard pubblici, se autorizzati preventivamente dal Responsabile del Procedimento, non costituiranno necessità di variante al PII. E fatto obbligo agli attuatori privati di iniziare le opere in questione che ricadono su aree già di proprietà in concomitanza con l esecuzione dei fabbricati e comunque entro un anno dalla stipula della convenzione; così come per le restanti opere afferenti allo standard di qualità aggiuntiva. Per le caratteristiche costruttive e di finitura si fa riferimento all allegato progetto. 20

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