Costruzione dei generi e violenza - 28/10/2013. Daniela Dioguardi
|
|
- Federico Corso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Costruzione dei generi e violenza - 28/10/2013 Daniela Dioguardi Il femminicidio è l esito estremo di una violenza più generale, invisibile, simbolica, che passa attraverso una visione del mondo dettata dall uomo, ma posta come universale. Siamo di fronte ad una forma di dominio che è inscritta in tutto l ordine sociale, opera nell oscurità dei corpi P. Bourdieu. E difficile dire se è aumentato, i dati erano/sono incompleti e parziali. Sicuramente sono cambiate le donne, non più disposte a subire, ed è cambiata la percezione sociale del fenomeno, soprattutto da quando alcuni anni fa l OMS ha pubblicato uno studio da cui risulta che la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni, in tutto il mondo, è l aggressività maschile, soprattutto quella domestica. La violenza: questione femminile? Finora è stata interpretata e vissuta come una questione femminile. Nel passato perché la colpa era indiscutibilmente(!) delle donne. Erano loro a provocare e a rovinare i poveri uomini! Tesi ripresa recentemente e sorprendentemente da un parroco di un paese vicino La Spezia che ha affisso davanti alla chiesa un manifesto in cui chiedeva alle donne di fare autocritica. Sarebbero loro, la loro sbandierata autonomia a provocare la violenza. Oggi perché si insiste sulla vittima, sul suo bisogno di tutela e protezione, rafforzando lo stereotipo della donna fragile, non in grado di badare a se stessa, con immagini terribili di corpi femminili picchiati, umiliati, feriti, massacrati.., senza pensare agli effetti devastanti, che questo può avere sulle giovani donne. Essere identificati come vittime dice Michela Murgia è una condizione che dovrebbe essere transitoria per chiunque. (Non si è vittime per il solo fatto di esistere come femmine, invece che come maschi, ma lo si è sempre di qualcosa o di qualcuno.) Il tentativo di trasformare le persone in vittime permanenti a prescindere dalle circostanze costringe la vittima al ruolo di vittimizzata, che è un altra forma di violenza, più sottile e pervasiva, perché impone una condizione di passività che preclude la facoltà di riscattarsi.
2 Ancora questione femminile, perché sono state e sono le donne ad interrogarsi, riflettere sulla propria sessualità, sulle dinamiche di coppia, sul loro bisogno d amore, a nominare la complicità femminile che ha permesso al dominio maschile di durare così a lungo, a pretendere un cambiamento delle leggi, a capovolgere i luoghi comuni dominanti, a porre al centro del dibattito pubblico e all attenzione delle istituzioni il problema. La violenza: questione maschile Finalmente nel 2005 un quotidiano politico di sinistra Liberazione titolava in prima pagina: Perché gli uomini uccidono le donne? Si spostava finalmente l attenzione sugli autori dei crimini. Mi ero sempre chiesta come mai i giornali, pur dando, soprattutto d estate, quando le notizie di politica languono, grande spazio agli episodi di violenza contro le donne non avessero mai sottolineato il fatto che a commetterli erano uomini. Trovare una soluzione esige infatti una corretta nominazione/esposizione del problema e che ci sia chi se ne faccia carico. Quando a scuola affrontavo il problema della violenza a partire dalla sofferenza della vittima, tranne rare eccezioni in cui venivano fuori le consuete obiezioni, volte a colpevolizzare la vittima, tutti/e gli alunni/e convenivano con la mia indignazione. Appena spostavo l attenzione sul perché della violenza maschile, rivolgendomi direttamente ai ragazzi, apriti cielo, iniziava una discussione animata e conflittuale, ma sicuramente più feconda dello sterile assenso formale. Chiaramente non colpevolizzavo i ragazzi ma cercavo di fare capire la forza della cultura e del simbolico sul nostro modo di essere e di agire. Più il silenzio maschile si fa assordante rispetto alla gravità del fenomeno, sottolineo non solo per i numeri ma anche per le modalità e i contesti, più diviene evidente che si tratta di una questione maschile. Gli uomini tendono a rimuovere, spostare fuori da sé le responsabilità, prendere le distanze dagli autori dei crimini, mostri incapaci di controllare le loro pulsioni!! Dovrebbero invece, come hanno fatto le donne grazie al femminismo, interrogarsi sulla loro identità e sulla loro sessualità, su valori e comportamenti che passano ancora per naturali, su come si costruisce la mascolinità, affrontare il nodo del rapporto con il desiderio e il potere, mettere in discussione l idea di virilità ereditata dal passato. Scrive Lea Melandri: Quella che va interrogata è la normalità, o quella che abbiamo considerata
3 tale. La violenza va indagata dove non vorremmo trovarla: nei rapporti di coppia, nella vita intima, negli interni delle famiglie, in quegli aspetti inquietanti che la vedono confondersi con l amore. Come diceva Mariella Pasinati, la violenza è indizio non del patriarcato ma della sua crisi. In un appello del 2006, scritto da un gruppo di uomini dell associazione Maschileplurale, leggiamo: Forse il tramonto delle vecchie relazioni tra i sessi basate su un indiscussa supremazia maschile provoca una crisi e uno spaesamento negli uomini che richiedono una nuova capacità di riflessione, di autocoscienza, una ricerca approfondita sulle dinamiche della propria sessualità e sulla natura delle relazioni con le donne e con gli altri uomini Oggi attraversiamo una fase contraddittoria, in cui sembra manifestarsi una larga e violenta reazione contraria al mutamento prodotto dalla rivoluzione femminile. La violenza fisica contro le donne può essere interpretata in termini di continuità..ma anche in termini di novità, come una risposta nel quotidiano alle mutate relazioni tra i sessi. E una questione maschile perché sono gli uomini che si sono autorizzati alla violenza contro le donne, arrivando a teorizzarne la necessità e persino il gradimento da parte femminile (Ovidio -Machiavelli ). Dal mito alla letteratura contemporanea troviamo tracce vistose di quella che definisco la guerra non dichiarata che gli uomini hanno condotto contro le donne, anche autori e intellettuali sensibili, coraggiosi, innovativi. Per ritornare alla scuola, è incredibile come a tutt oggi nei libri di testo di fronte a scritti misogini, non ci sia alcuna notazione critica che ne mostri l inconsistenza o almeno li contestualizzi, spiegandone la genesi all interno della società patriarcale. Questione maschile perché sono vergognose, ad genus : uomini quelli che hanno scritto leggi Ius corrigendi in vigore fino al 1963: dava al marito il diritto di picchiare la moglie rea di aver commesso qualche errore, a suo insindacabile giudizio. Delitto d onore in vigore fino al 1981: l uomo che uccideva la moglie, la figlia o la sorella nello stato d ira determinato dall offesa recata all onore suo e della sua famiglia aveva diritto alle attenuanti e a una pena limitata da tre a sette anni. Al contrario la donna che uccideva il marito in circostanze analoghe era condannata all ergastolo. Matrimonio riparatore in vigore fino al 1981
4 Fino al 1996 la violenza sessuale era un reato contro la morale e non contro la persona. Questione maschile perché sono gli uomini che hanno posto limiti e divieti di ogni tipo alle donne, negando loro lo statuto di persona, escludendole dalla cittadinanza, usando anche la ghigliottina. (rivoluzione francese) Questione maschile perché rimettere in discussione l ordine esistente non è solo interesse delle donne ma anche degli uomini. Potrebbero essere finalmente visibili a se stessi e guadagnarne in libertà e umanità. Quali costi comporta per l uomo costruirsi quella maschera di forza, sicurezza e dominio che gli ha valso il riconoscimento e la stima da parte dei suoi simili? Scrive Sandro Bellassai in un articolo del 2001: Un primo paradosso è quello di trovarsi di fronte a qualcosa che è,..,allo stesso tempo onnipresente ed invisibile. Onnipresente, perché ha da sempre costruito a propria immagine e somiglianza circuiti economici, dinamiche di potere, sistemi di significati e persino rappresentazioni delle divinità; invisibile, perché l uomo, parlando a nome dell umanità e attribuendosi lo scettro del potere per diritto naturale, ha occultato la propria parzialità, la propria specificità in quanto maschio., rendendosi così, in un certo senso, invisibile a se stesso. Gli uomini debbono abbandonare l idea di essere l umano perfetto, l universale e rileggere la propria storia come il prodotto di un genere che ha avuto privilegi ma anche mutilazioni profonde della sua libertà e del suo piacere. La violenza sulle donne: questione maschile questione femminile Ho insistito sulla questione maschile perché ancora nel discorso corrente viene invece considerata una questione che interessa le donne, di cui sono, quindi, loro a doversene fare carico. Occorre operare una forzatura per fare comprendere che la rivoluzione culturale e simbolica necessaria per sconfiggere la violenza deve vedere impegnati uomini e donne. Attiene infatti alla costruzione dei generi e alle modalità del loro rapporto, a come si è strutturato in millenni di cultura patriarcale C è difficoltà a leggere e nominare ciò che è sotto agli occhi: la violenza è fatta-compiuta prevalentemente da uomini anche quando la vittima non è una donna ma un bambino/a o un altro uomo. Imparare a leggere- riconoscerenominare la violenza maschile è un buon inizio per contrastarla.
5 La scuola può insegnare la libertà come antidoto alla violenza La libertà esige in chi la insegna: consapevolezza di sé e responsabilità. Per contrastare la violenza sulle donne non basta quindi che un/a docente acquisisca nuove conoscenze, nuovi contenuti, nuovi strumenti se tutto ciò non si traduce in capacità/necessità di: - leggere dentro di sé per scoprire/portare fuori le complicità con il patriarcato, - rivedere la propria pratica pedagogica, a partire dalla consapevolezza di avere dinanzi soggetti sessuati, - assumere una posizione critica che mostri il falso universalismo del pensiero maschile, offrire esempi di grandezza femminile, riportando alla luce le donne cancellate dalla tradizione culturale maschile, reinterpretando la loro vita e la loro opera sulla base degli studi femministi e collocandole all interno di una genealogia femminile. L uomo nel dire/definire la realtà si è preteso universale, mente senza corpo, assegnando alle donne-corpo una parte, quella di rispecchiare i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue paure. Se la scuola continua a trasmettere, senza alcuna notazione critica, alcuno spostamento, la cultura data, se non c è attenzione alla differenza e magari si consente, senza rendersene conto, ai maschi un comportamento peggiore ritenendolo naturale e si incoraggia di contro passività e pazienza nelle ragazze, perché allora meravigliarci della violenza contro le donne? La violenza maschile ci parla della incertezza-resistenza degli uomini a riconoscersi nella parzialità di genere, dopo avere acquisito nel processo di crescita e formazione lo statuto della propria centralità e universalità. Non sanno, hanno paura a confrontarsi con l altra che non gli riconosce più alcuna supremazia e non è più disponibile al silenzio. Ma ci parla anche di una persistente difficoltà femminile a riconoscere e sottrarsi in tempo a situazioni di disagio e violenza. La scuola è il luogo, dopo la famiglia, dove le/i ragazze/i trascorrono la maggior parte del loro tempo in un confronto continuo tra generi e generazioni, un luogo quindi dove esercitare il dubbio, la ricerca fuori dai conformismi e imparare che può esserci una relazione uomo-donna, civile e rispettosa della differenza, senza pretese di dominio e di riduzione dell altra/o a sé. Gli studi sulle relazioni informali rilevano la dominanza dei maschi riguardo allo spazio scolastico che occupano, al tempo dell insegnante che esigono e all influenza che esercitano sui coetanei. Queste interazioni informali costituiscono l aspetto più influente della loro socializzazione, momento fondamentale di convalida o messa in discussione di ciò che significa essere maschio o femmina nella società. Se questo aspetto della cultura scolastica, che viene chiamato curriculum nascosto, rimane invariato è probabile che non cambi niente. Le
6 insegnanti debbono quindi lavorare su se stesse per evitare di cadere negli stessi stereotipi che vorrebbero correggere e fare attenzione ai comportamenti e alle relazioni che si stabiliscono all interno del gruppo classe perché ciascuno, ciascuna esprima il meglio di sé senza ritrosie né prevaricazioni. Di tutto questo c è bisogno non certo di nuove materie da aggiungere. Sono, quindi, contraria alla proposta di introdurre nella scuole l Educazione sentimentale e sessuale. Ma questo è un altro discorso. Ciò che fa problema non è la parità ma la differenza. Se ci limitassimo ad includere le donne nella cultura data, ad aggiungere qualche contenuto o progetto di genere, finiremmo paradossalmente con il confermare-rafforzare l ordine/disordine esistente. Dobbiamo lavorare su noi stessi/e e rivisitare criticamente tutto il patrimonio culturale alla luce della differenza, del fatto cioè, apparentemente ovvio, che il mondo è abitato da uomini e donne. Patrimonio di cui non si mettono in discussione grandezza e utilità ma universalità e oggettività, a partire dallo statuto delle stesse discipline. Proviamo a ribaltare alcune questioni. Il fatto che le giovani donne si iscrivono meno degli uomini nelle facoltà scientifiche è da intendersi come un problema, una difficoltà femminile da superare o una spia di qualcosa che non va nella scienza e nella ricerca? Lo stesso può dirsi con la storia. Jane Austen nel romanzo L abbazia di Northanger afferma Quanto alla storia vera e propria, la storia seria e solenne,non riesco a trovarla interessante, ad ogni pagina litigi di papi e imperatori, guerre e pestilenze..le donne praticamente non ci sono mai: è una noia terribile. Non si tratta anche qui di aggiungere ma di ripensare: che cos è storia? Come si fa storia? Il femminismo ha, infatti, molto lavorato sulla storiografia ma più in generale sull epistemologia. Una piena cittadinanza femminile esige,quindi, un ripensamento e un cambiamento profondo del mondo a partire dal riconoscimento della differenza. Solo uno statuto di piena cittadinanza può davvero contrastare la violenza sulle donne. Non sono sufficienti quindi diritti, leggi e competenze.
LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliLa Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà
La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e
DettagliGruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE
Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema delle donne è così composto: - 1 attività
DettagliRispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza
Rispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza IL NOSTRO TEAM Ciao! Siamo due ragazze laureate in Consulenza pedagogica e coordinamento degli interventi formativi che hanno detto: Basta con la violenza!.
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliLE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado
LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da avvocati, una psicologa, una educatrice,
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliGLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI
GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI Percorso delle classi quarte 1) DIVERSI, UGUALI, UNICI - Letture
DettagliNON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire
La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire Perché questo progetto? La violenza domestica o intrafamiliare è una violenza di genere (il più delle volte le vittime sono le donne, i responsabili
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica
DettagliUN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.
UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL
DettagliFORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari
FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliPlurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6
1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni
DettagliEmozione: Risposta affettiva a situazioni oggettive o a stati soggettivi che turbano profondamente la coscienza.
Emozione: Risposta affettiva a situazioni oggettive o a stati soggettivi che turbano profondamente la coscienza. Le emozioni esercitano una forza incredibilmente potente sul comportamento umano. Le emozioni
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
DettagliAdulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme
Adulti - Fragilità Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme Noi Fragili«Fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere. Chi è fragile
DettagliDICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 148 DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON. CENTEMERO IN MERITO ALLA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI CONCERNENTI
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliAutismo e teoria della mente
Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliScuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2
Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti
DettagliPARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI
PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliFARE O ESSERE VOLONTARI?
Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
Dettagli10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione
LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione Mario Tucci N. 10-2010 2 LE TAPPE DELLA MISTAGOGIA SETTIMANA della MISTAGOGIA Nella settimana successiva alla celebrazione
Dettaglinome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...
Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti
DettagliCaratteri Sessuali Terziari
Caratteri Sessuali Terziari Sintesi della ricerca svolta in classe Introduzione La professoressa Busdraghi e la professoressa Palazzi ci hanno proposto una ricerca sui caratteri sessuali terziari, per
DettagliWorkflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale
Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI
DettagliADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI
DettagliCorso di sociologia 2008-09
Corso di sociologia 2008-09 A cura di Daniela Teagno Riferimenti bibliografici: Giddens, Sociologia, Il Mulino, Bologna, 1991. AA.VV., Violenza contro le donne. Percezioni, esperienze e confini. Rapporto
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliCOMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA
COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliOPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?
OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI? OPERARE Ogni azione-operazione operazione è un azione educativa poiché di fatto modifica la visione di sés e del mondo dell altro e influisce sulla sua
DettagliLEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO
LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO SARAH (UK) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la
Dettaglidi Mirko Branni Alessio Limongelli Bruno Marotta IV E
di Mirko Branni Alessio Limongelli Bruno Marotta IV E L istruzione occupa gran parte d ella vita dei ragazzi e la scuola è il luogo dove essi trascorrono molte ore della loro giornata, l aula è il loro
DettagliASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere
ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE presenta LA NOSTRA VISION Questo documento è in versione facile da leggere - Michele Bertotti - Chiara Billo - Elena Casarsa - Anna Latargia - Lucrezia Pittolo - Erika Pontelli
DettagliGruppo di lavoro La comunicazione sociale
Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale
Dettagli(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,
(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliIMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE
Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliProgetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE
Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE GIUGNO 2014 GLI OBIETTIVI Nell ambito del progetto impari A SCUOLA, è stata svolta un indagine negli istituti scolastici secondari di primo
DettagliALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell
DettagliPROGETTO DI FORMAZIONE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia PROGETTO DI FORMAZIONE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE 0. Premessa La violenza sulle donne è un fenomeno sempre più drammaticamente presente nel nostro
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
DettagliIl profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi
Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi Luca Mo Costabella Mirare gli interventi sulla base della loro
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliDISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO
DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO Cari amici, oggi siamo qui per ricordare e per testimoniare la
DettagliINTERVISTA CLINICA GENERAZIONALE. (rivisitata) Luca Pappalardo ITFF - ITFB
INTERVISTA CLINICA GENERAZIONALE (rivisitata) Luca Pappalardo ITFF - ITFB Asse 1 Le origini Bene, innanzi tutto vi chiediamo di calarmi mentalmente, di immergervi nelle vostre origini, vale a dire l ambiente
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliLA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA
LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la
DettagliMESSAGGI IN BOTTIGLIA SOS contro la violenza
MESSAGGI IN BOTTIGLIA SOS contro la violenza IL NOSTRO TEAM Siamo tre ragazze ed un ragazzo, studenti universitari di Giurisprudenza e Relazioni internazionali e Diritti umani. Siamo appassionati di musica,
DettagliCasa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)
Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori
Dettaglituteliamo la societa femministe movimento gay La Manif Italia genere educ liber identità di genere stereotipo legge-bavaglio azione la famiglia e
LA MANIF ITALIA La Manif Italia è un associazione di comuni cittadini senza bandiere di partito, né simboli religiosi che opera per la promozione e la protezione della famiglia. Perché per la famiglia?
DettagliAssertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé
Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE
DettagliL'analisi del fenomeno della violenza attraverso le rilevazioni dell'istat
L'analisi del fenomeno della violenza attraverso le rilevazioni dell'istat Maria Giuseppina Muratore Pisa, 26 novembre 2013 Gli omicidi di donne: un quadro costante nel tempo Gli omicidi risultano in forte
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliCORSO DI INFORMATICA PER ADULTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione
DettagliTesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità
Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:
DettagliLooking for Africa (Cercando l Africa)
Looking for Africa (Cercando l Africa) testo ed immagini di Lorenzo Vitali Che cosa significa addentrarsi in una terra? Penetrarne l essenza? Assorbirne gli umori? Per me ha significato viverla nella sua
DettagliRICORDIAMO. la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
10 dicembre 2013 oggi RICORDIAMO la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Parigi 10 dicembre 1948) La Dichiarazione universale dei diritti umani è un documento sui diritti individuali, firmato a
DettagliApporti, Asporti e Regali
Apporti, Asporti e Regali Collana: Ali d Amore N. 9 A Dilaila e alle anime candide dell Altra Dimensione A P P O R T I Gli apporti sono materializzazioni di oggetti, di animali, di piante o fiori, che
DettagliIL BULLISMO. Dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo
IL BULLISMO Dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo Bullying Bullismo Prepotenze Bullying Dan Olweus 1978 Bullo = persona arrogante, violenta o anche colui che ostenta la sua vanità maschile mediante atteggiamenti
DettagliPIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE
PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
DettagliIL NOSTRO TEAM EMOZIONI IN CAMPO!
IL NOSTRO TEAM SIAMO TRE GIOVANI PSICOLOGHE CON PERCORSI PERSONALI E FORMATIVI DIVERSI; CI SIAMO CONOSCIUTE DUE ANNI FA DURANTE LA NOSTRA ATTIVITÀ DI TIROCINIO POST-LAUREAM PRESSO UN ASSOCIAZIONE ONLUS
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliPercorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta
Percorso di Storia e Geografia per la classe seconda della Scuola Primaria Insegnante: Di Nucci Nicoletta Questo percorso è stato svolto nelle classi seconde, nell anno scolastico 2007/2008. In teoria
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliINTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
Dettagli21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo
21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo Mercoledì 21 marzo u.s. si è svolto presso il nostro istituto l'incontro tra gli studenti della scuola secondaria e primaria
DettagliCOME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.
COMECOMPORTARSIERAPPORTARSICONALLIEVIEGIOCATORI DURANTELELEZIONIEGLIALLENAMENTI. CONSIGLIESUGGERIMENTI Siribadisce,comedettoinaltreoccasioniquandosièparlatodimetodologia,il concettodifondamentaleimportanzacheè:nondilungarsitroppodurantele
DettagliQ-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
DettagliLa Sagrada Famiglia 2015
La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,
DettagliLastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero
SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero Il 33% degli studenti che partono scelgono destinazioni in Europa, il 24% Usa e Canada e il 23% l America
DettagliCOME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?
COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,
DettagliInsegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.
1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino
DettagliAnna Frank. C.T.P. Adulti
Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliCiao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.
2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano
DettagliLe biblioteche raccontate a mia fi glia
La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche
DettagliPercorso formativo per insegnanti. Il Conflitto come Risorsa un metodo per la costruzione della salute
Percorso formativo per insegnanti Il Conflitto come Risorsa un metodo per la costruzione della salute a cura di Centro Psicopedagogico per la Pace e la Gestione dei Conflitti Piacenza Ente accreditato
DettagliCONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE. di Luigi Pati
CONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE di Luigi Pati Due osservazioni sui rapporti coniugali nel tempo di oggi: a) Accentuazione del conflitto di coppia, che spesso si traduce in separazione
Dettagli