PIANO DI LAVORO dellʼ I.R.C. (Insegnamento della Religione Cattolica)

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1 ISTITUTO STATALE DʼISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno - Liceo Scientifico Piazza IV Novembre SAN DANIELE DEL FRIULI (prov. di Udine) Telefono n Fax n e -mail: udis01200e@istruzione.it C.F PIANO DI LAVORO dellʼ I.R.C. (Insegnamento della Religione Cattolica) Classe: 4 a sezione A Corso: Geometri Docente: prof. Lorenzo Fanzutti Anno Scolastico

2 ANALISI DELLA SITUAZIONE Gruppo di studenti molto vivace ed estremamente caotico nella propria gestione del lavoro e delle relazioni interpersonali. Ciò si traduce in una difficile realizzazione di interventi formativi fluidi ed efficaci, con una notevole tendenza alla distrazione e una partecipazione legata ad interessi sporadici e settoriali. L'impegno e la motivazione, nonché l'atteggiamento in generale, devono necessariamente evolvere verso standard di maggiore consapevolezza, autonomia e maturità. DELLA RELIGIONE correlare l'affermazione della dignità della persona alle situazioni sociali contingenti riconoscere ed argomentare il valore della persona quale unico criterio su cui fondare la società argomentare le conseguenze della scelta di un criterio etico differente dalla dignità presentare il senso dei diritti fondamentali riconoscere il contributo del cristianesimo alla formulazione dei diritti UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 La persona e i suoi diritti La persona, la sua dignità, la visione delle religione (la persona, il fondamento ontologico, il suo valore nel cristianesimo e altre religioni). 6 moduli orari settembre - ottobre Concetto di valore morale. Quadro storico e valoriale delle principali religioni. COMPETENZE Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale, OSA Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana; storia umana e storia della salvezza: il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; ecumenismo e dialogo interreligioso; nuovi movimenti religiosi; orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero. Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero; confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente anche legate alla storia locale. L'alunno è in grado di scoprire il fondamento ontologico della dignità-valore della persona per maturare consapevolezza che essa è alla base dei diritti fondamentali e l'unico criterio etico per costruire una società realmente umana. il significato di dignità e il suo fondamento ontologico l'idea di persona nelle religioni riferimenti ai documenti più importanti in cui sono sanciti i diritti fondamentali della persona Le caratteristiche della persona umana. Il concetto di dignità e il suo fondamento ontologico. La complementarietà maschiofemmina. Uomo e animali nel pensiero di Edith Stein. L'interpretazione del valore della persona nelle religioni. I diritti fondamentali: nella Costituzione italiana e nei documenti magisteriali. Le pari opportunità e i diritti della donna. Libro di testo. Bibbia. Testi della filosofa tedesca Edith Stein (La struttura della persona umana), Costituzione italiana e testi magisteriali. Lezione dialogata. Analisi e confronto di testi.

3 illustrare le tappe della crescita verso la maturità morale presentare ed argomentare la circolarità ermeneutica fra libertà, responsabilità e legge morale, valori e coscienza nell'ambito di una decisione UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2 A chi andar dietro? Maturità, libertà, coscienza: libertà autentica e responsabilità, cenni al Decalogo. 6 moduli orari novembre - dicembre Precedente UA. COMPETENZE Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. OSA Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana; analisi storica, letteraria e religiosa di testi dell'antico e del Nuovo Testamento; orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero. Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero; analizzare e interpretare correttamente testi biblici scelti; ricondurre le principali problematiche derivanti dallo sviluppo scientifico- tecnologico a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione; confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente anche legate alla storia locale; confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato. L'alunno è in grado di comprendere la necessità di acquisire la maturità personale e morale per costruire una società in cui a tutti sia data la possibilità di vivere in modo degno. Egli formula indicazioni per un autentico agire morale, argomentando i propri pregiudizi e le proprie difficoltà riguardo alla morale e alle sue esigenze. i tratti caratteristici della maturità personale ed in particolare morale il senso autentico della libertà e della responsabilità il valore della legge morale il significato ed il ruolo della coscienza nell'agire La maturità fisica e morale. Libertà autentica e responsabilità. Leggi e legge morale. La coscienza. Le regole nel cristianesimo e in altre religioni: il Decalogo Libro di testo. Articoli di cronaca anche su web. Bibbia e testi rivelativi di altre religioni. Lavoro di gruppo (sul Decalogo) e lezione dialogata.

4 riconoscere che l'insegnamento sociale è parte della missione della Chiesa nel mondo correlare l'insegnamento sociale all'affermazione della dignità della persona RACCORDO INTERDISCIPLINARE UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3 La persona al centro dei valori cristiani La persona nelle encicliche sociali della Chiesa (carrellata di alcuni temi di morale sociale, la missione della chiesa nel mondo...). 6 moduli orari febbraio - marzo Conoscenza essenziale della storia del XX secolo. COMPETENZE Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientificotecnologica. OSA Linee fondamentali della riflessione su Dio e sul rapporto fede-scienza in prospettiva storico-culturale, religiosa ed esistenziale; storia umana e storia della salvezza: il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; elementi principali di storia del cristianesimo fino all'epoca moderna e loro effetti per la nascita e lo sviluppo della cultura europea; orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero. collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; ricostruire, da un punto di vista storico e sociale, l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari. L'alunno è in grado di ripercorrere alcuni tratti dell'azione della Chiesa Cattolica, attraverso la lettura l'interpretazione di passi delle encicliche sociali e dibattendone il valore, al fine di giungere alle proprie valutazioni personali o all'eventuale accoglienza di alcuni principi nel proprio bagaglio di scelte esistenziali. le ragioni dell'insegnamento sociale della Chiesa i temi più significativi di tale insegnamento i tratti essenziali di alcune encicliche sociali L'insegnamento sociale della Chiesa: contributo o impiccio? La missione della Chiesa nel mondo. Gli interventi della Chiesa in politica. Carrellata di alcuni temi delle encicliche sociali dalla Rerum Novarum alla Caritas in veritate. Libro di testo. Encicliche sociali. Lezione frontale e confronto di testi. Percorso di Economia sostenibile (sig. Alberto Fabris e prof. Peresani).

5 Interagire al dibattito con opinioni proficue e rispetto. Interpretare correttamente una pericope biblica. Accordare le argomentazioni della fede e della scienza in merito all'origine dell'universo. UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 4 Riusciremo a metterle d'accordo? Scienza e fede: due piste complementari, e non opposte, per la ricerca di senso. 4 moduli orari marzo - aprile Elementi della problematicità del rapporto fede-scienza e loro rispettivi ambiti d'azione e competenze. La creazione secondo Genesi e l'ipotesi del Big-Bang. COMPETENZE Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica. OSA Linee fondamentali della riflessione su Dio e sul rapporto fede-scienza in prospettiva storico-culturale, religiosa ed esistenziale; analisi storica, letteraria e religiosa di testi dell'antico e del Nuovo Testamento; orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero. Analizzare e interpretare correttamente testi biblici scelti; confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato. L'alunno è in grado di ricostruire e armonizzare le ipotesi scientifiche e religiose sull'origine dell'universo, anche analizzando correttamente il testo biblico, al fine di giungere alle proprie valutazioni personali o all'eventuale accoglienza di alcuni principi. Scienza e fede: due piste complementari, e non opposte, per la ricerca di senso. Scienza e fede: ragioni, ambiti d'azione, peculiarità, diversità di metodo. Lettura e corretta interpretazione di Gn 1. Differenza - complementarietà fra scienza e fede. Difficoltà, nella storia, nel rapporto scienza-fede e nella lettura della Bibbia. Interpretazione di Gn 1. Libro di testo. Testo biblico (Genesi 1). Lezione frontale e confronto di testi.

6 presentare ed argomentare i caratteri e i criteri a fondamento delle relazioni autentiche riconoscere la vocazione all'amore -dato e ricevuto- come fondamentale per la persona spiegare la correlazione fra solidarietà, giustizia e pace UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 5 Relazioni e vocazioni Relazioni sociali, amore, vocazioni al matrimonio e al sacerdozio. 8 moduli orari aprile - giugno Conoscenza essenziale delle figure e ruoli nella Chiesa, nonché del significato dei sacramenti. COMPETENZE Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. OSA Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana; linee fondamentali della riflessione su Dio e sul rapporto fede-scienza in prospettiva storicoculturale, religiosa ed esistenziale; analisi storica, letteraria e religiosa di testi dell'antico e del Nuovo Testamento; orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero. Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero. Collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; ricostruire, da un punto di vista storico e sociale, l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari; ricondurre le principali problematiche derivanti dallo sviluppo scientifico- tecnologico a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione; confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente anche legate alla storia locale; confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato. L'alunno è in grado di comprendere la natura relazionale della persona scoprendo la vocazione e l'impegno di ciascuno a costruire relazioni, interpersonali e sociali, autentiche e pacifiche - onde riflettere sul valore della proposta cristiana nell'ambito della vocazione all'amore e sul valore della solidarietà come via per realizzare la giustizia e la pace. la natura relazionale della persona i criteri per stabilire relazioni autentiche le possibili espressioni (vocazioni) della relazione d'amore a livello personale il significato di solidarietà, giustizia, pace La persona è relazioni: la natura sociale dell'uomo. Le relazioni umane: l'organizzazione di una comunità umana. L'esempio della ministerialità nella Chiesa. Diverse forme di amore: philìa, èros, àgape. Chiesa ed etica familiare - sessuale. Vocazioni e sacramenti: il matrimonio, l'ordine sacro e la vita consacrata. Le difficoltà nelle relazioni e nel dono di sé. Libro di testo. Testo del rito del matrimonio e dell'ordine. Lezione dialogata e confronto operativo sui testi.

7 DEGLI APPRENDIMENTI E VALUTAZIONE DELL'IRC La valutazione dell'irc considera: l'apprendimento dei contenuti disciplinari proposti, in relazione agli obiettivi di ogni singola UA e ai processi di maturazione di conoscenze, abilità e competenze; l'atteggiamento globalmente manifestato, ovvero l'interesse, la partecipazione, l'attenzione in classe e l'impegno nello svolgimento delle consegne; il comportamento, ovvero la relazione educativa con compagni e docente durante l'ora di IRC e nei momenti in comune della giornata scolastica, la collaborazione, il rispetto delle regole disciplinari e delle attrezzature e sussidi dell'istituto. Il giudizio finale formulato dal docente vuole essere la sintesi di queste voci. Esso deriverà da opportune prove di verifica, orali o scritte, nonché dalla quotidiana osservazione degli allievi. Ai sensi dellʼart. 4 comma 3 del D.P.R n. 122 (in riferimento all'art. 309 D.L n.297) le valutazioni relative agli apprendimenti dellʼirc vengono espresse in giudizi e non in voti numerici. Pertanto si continueranno ad utilizzare i seguenti giudizi sintetici, autorizzati dal Provveditorato agli studi di Udine nel 1996/97: Non Sufficiente, Sufficiente, Discreto, Buono, Ottimo. l'alunno INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO SIGNIFICATO DEI GIUDIZI SINTETICI ATTRIBUITI APPRENDIMENTO ATTEGGIAMENTO COMPORTAMENTO non conosce i contenuti non manifesta esercizio di abilità conosce i contenuti in forma approssimativa ripetendo le parole del docente esercita le abilità previste in modo meccanico e confuso conosce i contenuti in modo completo ma non sempre approfondito organizzandoli in modo essenziale esercita le abilità guidato conosce i contenuti a livello completo e approfondito ricercando in essi elementi e relazioni esercita le abilità in autonomia conosce i contenuti a livello approfondito e correlandoli tra loro facendone sintesi esercita le abilità con piena sicurezza non dimostra interesse e nega il valore dei contenuti è passivo nell'ascolto e non s'impegna partecipa al dialogo per creare confusione e non svolge il lavoro assegnato nel lavoro di gruppo fa lavorare gli altri e disturba dimostra interesse superficiale e solo occasionalmente rileva il valore dei contenuti è attento saltuariamente e si impegna in modo discontinuo partecipa occasionalmente al dialogo educativo, non sempre svolge le consegne nel lavoro di gruppo lavora solo se l'argomento gli piace si dimostra interessato ai contenuti e rileva spontaneamente il valore degli stessi è quasi sempre attento e si impegna in modo abbastanza regolare partecipa in modo diligente al dialogo educativo e svolge le consegne nel lavoro di gruppo è attivo si dimostra attratto dai contenuti e sceglie di confrontarli con essi segue con viva attenzione e si impegna in modo continuo partecipa in modo creativo al dialogo educativo e svolge il lavoro affidatogli con diligenza nel lavoro di gruppo partecipa in modo responsabile considera importanti i contenuti e si fa interpellare dal loro valore segue con motivazioni personali e si impegna con costanza e diligenza partecipa in modo critico e propositivo al dialogo educativo e svolge con responsabilità le consegne guida l'attività di gruppo è chiuso al dialogo e al confronto con i compagni rifiuta di collaborare con l'insegnante accetta di dialogare con i compagni ma non di confrontarsi con loro si dimostra disponibile a collaborare con l'insegnante ma non in modo continuativo è aperto al dialogo ed accetta nella maggior parte delle volte di confrontarsi con loro è disponibile alla collaborazione con l'insegnante è attento al dialogo con i compagni e si mostra interessato a confrontarsi con loro si dimostra pronto a collaborare con l'insegnante è sollecito nel dialogo con i compagni ed attento al confronto con loro collabora spontaneamente con l'insegnante