ASSOCIAZIONE CITTADINI NAPOLETANI IN EUROPA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: ASSOCIAZIONE CITTADINI NAPOLETANI Codice di accreditamento: NZ04555 Albo e classe di iscrizione: Regione Campania IV CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Attraverso l esperienza Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore A ( assistenza) Area 01 (anziani) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Descrizione dell area di intervento La diminuzione dei tassi di natalità e l allungamento della speranza di vita hanno causato squilibri neirapporti tra le generazioni, soprattutto, nel sostegno per persone anziane. Nella società moderna si avverte sempre più una difficoltà, di trovare centri di aggregazione nei quali poter socializzare e abbattere le barriere socio-culturali tra persone di diversa estrazione sociale, culturale, razza, età, genere che vanno sempre più a farsi strada. Si accresce l emarginazione degli anziani, che ancor più non riescono a trovare spazi di aggregazione e si trovano spesso a vivere situazioni di solitudine. L idea che gli anziani non abbiano più nulla da dare alla loro società e che siano un peso economico per le generazioni più giovani, è fondata sopra lo stereotipo occidentale secondo cui i contributi alla società siano dati solo dagli individui inseriti nel sistema macroeconomico (e cioè, da coloro che possono essere considerati come forza lavoro). Questo assunto implica che, dal momento che la capacità di produrre forza lavoro declina con l età, gli anziani non hanno più nulla da offrire. Alla visione ciclica della vita, oggi la nostra società sta preferendo un visione lineare, che tende a collocare gli anziani ai margini dell organizzazione familiare e comunitaria. Occorre pensare azioni concrete di incontro fra anziani, significa valorizzare la vita come un continuum esistenziale in cui ogni frammento è concepito in divenire e assume un valore legato ai momenti che lo hanno preceduto e a quelli che lo seguiranno. Le relazioni, oltre a rappresentare un bisogno fondamentale la cui soddisfazione è importante per la qualità della vita, rappresentano anche un presidio della qualità dell invecchiamento. Laddove non avvengono più in forma spontanea, occorre assumere iniziative in grado di rivitalizzarle, anche nel segno di una più decisa azione di

2 promozione degli scambi relazionali che sostengano processi di comunicazione ed attivazione reciproca e sperimentino nuove modalità di contatto all insegna del gioco, del confronto e della reciproca curiosità. Questo progetto parte proprio dall analisi di queste osservazioni al fine di trovare il giusto sistema per collegare e rafforzare gli anziani. Da qui, la scelta di intervenire con un progetto di servizio civile che possa valorizzare nuove forme aggregative ed educative, nonché l impiego di giovani volontari per promuovere la partecipazione attiva di tutti gli attori sociali interessati ad interventi volti a favorire processi di crescita e di ben-essere comunitario. Contesto territoriale ed Analisi dei Bisogni Il progetto sarà realizzato nell area metropolitana di Napoli, capoluogo dell omonima provincia e della regione Campania. Situata in posizione tra il Vesuvio e l area vulcanica dei Campi Flegrei, con una popolazionedi abitanti (dati ISTAT 2013)è il terzo comune italiano per popolazione dopo Roma e Milano. La densità abitativa nella città di Napoli è in media di ab/km2. I valori piùalti si registrano nella seconda municipalità con ab/km2 e i più bassi nella municipalità 8 (Piscinola,Chiaiano, Scampia) con ab/km2; in generale sono le municipalità del centro,caratterizzate da ridotte estensioni territoriali, ad essere più densamente abitate, mentreman mano che ci si allontana dal centro, aumentando l estensione, diminuisce la densitàabitativa. Tab.1 distribuzione della popolazione-2013 Napoli Età Celibi Coniugati Vedovi Divorziati Maschi Femmine Totale /Nubili /e /e /e % % % ,70% ,30% ,70% 05-set ,20% ,80% ,20% ott ,60% ,40% ,50% ,40% ,60% ,80% ,70% ,30% ,40% ,40% ,60% ,10% ,50% ,50% ,20% ,80% ,20% ,10% ,90% ,10% ,40% ,20% ,80% ,60% ,40% ,60% ,10% ,70% ,30% ,50% ,90% ,10% ,90% ,10% ,90% ,40% ,70% ,30% ,40% ,90% ,10% ,60% ,30% ,70% ,90% ,80% ,20% ,60% ,60% ,40% ,60% ,10% ,90% ,10% ,00% ,00% 160 0,00% Totale ,40% ,60% Fonte: ISTAT Nel 2013 l indice di vecchiaia, che rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione, è pari a 120,3. Oltre ad essere un valore in continuo aumento, risulta anche al di sopra della media regionale della Campania il

3 cui indice è 102. Nel 2013 l indice di vecchiaia, che stabilisce il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni, mostra che nel comune di Napoli vi sono 120,3 anziani ogni 100 giovani(tab.3). Tab 3. Indice di vecchiaia della popolazione residente Comune di Napoli Anno Indice di vecchiaia 1 gennaio , , , , , , , , , , , ,3 Fonte Istat- elaborazione tuttitalia.it Il territorio di Napoli, in particolare, mostra, quindi, una forte percentuale di anziani in numero fortemente maggiore rispetto ai valori regionali e un indice di vecchiaia in costante aumento. Il problema delle persone anziane riveste, perciò, una grande centralità nel territorio. Dai dati forniti dall Ufficio delle Politiche Sociali del Comune, risulta che il numero degli anziani è di Il numero di anziani soli, che si ritrovano in una condizione di disagio e scarsa socializzazione è pari a persone. Risulta, inoltre, che gli anziani non partecipano alla vita della comunità e sta sempre più facendosi strada una condizione di isolamento per loro. Il Comune di Napoli rientra per la gestione integrata dell offerta dei servizi ed interventi sociali L. 328/00, nel Piano Sociale di Zona dell ambito territoriale N.18, che comprende le 10 Municipalità. Le attività attualmente svolte e programmate dall ambito sono: - Attività di assistenza: 1. Assistenza domiciliare integrata. È un servizio socio-assistenziale unitario e globale, organizzato in modo da offrire prestazioni all utente e/o al nucleo familiare presso la propria residenza e/o dimora, al fine di favorire la permanenza nell ambiente sociale e familiare di appartenenza. Il servizio prevede prestazioni di aiuto diretto alla persona (alzarsi dal letto, igiene personale, espletamento delle funzioni fisiologiche ecc), tese a favorire l autosufficienza giornaliera (mantenimento di posture corrette, aiuto nel movimento di arti invalidi, ecc.), aiuto infermieristico e igienico sanitario di semplice attuazione; prevede inoltre prestazioni infermieristiche e riabilitative. Il servizio è rivolto agli anziani fragili e/o non autonomi. Possono accedere al servizio le persone in condizione di gravità oppure i soggetti portatori di disabilità medio gravi con scarsa capacità organizzativa nella gestione dell'ambiente domestico, in condizione di solitudine e/o di isolamento socio-psicologico.

4 Le domande vengono presentate ai Centri Servizi Sociali circoscrizionali o ai Medici di Medicina Generale o alle Unità Operative dei Distretti Sanitari. Alla domanda va allegata: - certificazione ISEE relativa al reddito del nucleo familiare, - certificato medico da cui risulti lo stato di salute del richiedente. Tabella 4: Numero utenti ADSA e ADI distribuiti per Municipalità aggiornato a maggio DIS. Municipalità/Circoscrizione ADSA Anziani ADI Anziani 24 I: Chiaia; S.Ferdinando; Posillipo 25 X: Bagnoli; Fuorigrotta IX: Soccavo; Pianura V: Vomero; Arenella VIII: Chiaiano; Piscinola; Scampia 29 III: Stella San Carlo VII: Secondigliano; San Pietro a Patierno; Miano 31 II: Avvocata; Mercato VI: San Giovanni; Barra; Ponticelli 33 IV: San Lorenzo; Poggioreale TOT Fonte: Ambito Territoriale. Gli anziani del territorio in esame che godono di questo servizio sono quindi 752 assistiti per 6 ore settimanali (Fonte Ambito territoriale). Il servizio è gestito dalle cooperative sociali: Accaparlante, FisiomedicalConsulting, l Uomo e il Legno, Novella Aurora, Gis, Consorzio Italia, presenti sul Territorio di Napoli. I profili professionali impiegati sono: - 1 responsabile/coordinatore delle attività per municipalità - 22 O.S.S O.S.A Infermieri professionali 2. Teleassistenza (Telesoccorso/Telecontrollo) Il servizio è rivolto ad anziani residenti che hanno superato il sessantesimo anno di età, con ridotta autonomia o privi di adeguato sostegno familiare. Il servizio di Telesoccorso e Telecontrollo si pone l obiettivo di facilitare il mantenimento dell anziano nel proprio domicilio e la promozione della sua autonomia nell ambiente di vita. Il servizio infatti svolge una funzione di prevenzione rispetto al verificarsi di eventi critici che possono portare alla perdita definitiva di autonomia, garantendo in modo continuativo all utente e ai suoi familiari non conviventi l attivazione immediata di un supporto esterno ovvero di un pronto soccorso in caso di emergenza. Telesoccorso: L'utente può attivare la chiamata di soccorso in caso di malore, caduta o altro incidente che richieda un intervento esterno; l'operatore di centrale valuta il tipo di intervento da attivare (familiari, vicini, ambulanza). Telecontrollo: Periodicamente l'operatore della Centrale Operativa Sociale effettua telefonate di telecontrollo per verificare il funzionamento del dispositivo, controllare le condizioni degli utenti, ed eventuali necessità o richieste, nell'ottica di una presa in carico globale della persona utente del servizio. All'istanza da presentarsi ai centri di servizi sociale territoriali va allegata certificazione ISEE e certificazione medica dalla quale risulti lo stato di salute del richiedente.

5 L Ente attuatore è il Consorzio di Cooperative Sociali GESCO. - Attività di aggregrazione e socializzazione: Le attività di socializzazione e di aggregazione sono rivolte all integrazione sociale degli anziani, incentivando la socialità, l attività relazionale, la mobilitazione sociale e, più in generale, il miglioramento della qualità della vita complessiva dell anziano. Proprio per le loro caratteristiche, la gran parte di queste attività sono divenute di competenza delle Municipalità che hanno dato per lo più continuità alle iniziative già esistenti anche se con tempi e risorse differenti. 3. Centri Polifunzionali Sono attualmente presenti sul territorio cittadino i Centri polifunzionali: Villa Medusa a Bagnoli, attualmente a funzionamento limitato in quanto necessita di lavori di ristrutturazione, Villa Nestore a Piscinola, Villa Capriccio al quartiere Stella e Villa Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio. Tali centri non riescono tuttavia a soddisfare la domanda che emerge dai territori che risulta di persone da parte di anziani soli che hanno la necessità di partecipare ad attività socializzanti e di integrazione nonostante risultino molto frequentati, con una utenza stimata intorno alle unità. Gli esclusi dal servizio hanno una condizione economica che non soddisfa i criteri stabiliti o non possono essere accolti dall ambito che si trova a fare i conti con fondi limitati e a poter prendere in carico un numero ristretto di utenti. Da alcune analisi emerge, tuttavia, come l utenza provenga quasi esclusivamente dalle zone limitrofe ai centri aggregativi: ciò è il risultato sia della scarsa capacità alla mobilità degli anziani, unita allo scarso numero di centri disponibili. 4. Estate...nelle Municipalità Nel periodo estivo sono ancora in via di programmazione, nell ambito dell iniziativa Estate serena, un insieme di attività ricreative e di turismo sociale cittadino, destinate essenzialmente agli anziani. Tra queste emergono le attività di aggregazione e socializzazione territoriali rientranti nel Progetto Estate...nelle Municipalità. Le iniziative promosse nell ambito di questo progetto sono fortemente radicate nella realtà delle comunità locali e comprendono attività culturali, ricreative e di animazione. I profili professionali impiegati per queste attività sono: - 3 responsabili/coordinatore delle strutture (in possesso di uno dei seguenti titoli di laurea: psicologia, sociologia, scienze dell educazione, scienze della formazione, scienze del servizio sociale); - 13 O.S.A. -13 O.S.S. - 4 figure professionali in relazione alle specifiche attività laboratoriali - 12 animatori sociali. L Ambito territoriale, ha assistito ad un forte taglio di fondi, come in tutta la Campania, problema che ha dovuto vedere un taglio dei servizi offerti nel 2013, rispetto agli anni precedenti, per quanto riguarda il numero di utenti raggiunti. Nel territorio in questione, inoltre, opera l Associazione Identità Cristiana che è una organizzazione di ispirazione religiosa, fondata nell aprile 2004 da un gruppo di donne che hanno come principio fondamentale di vita la solidarietà verso il prossimo. Si pone l obiettivo di essere sempre vicino alle persone più bisognose della città di Napoli, aiutandole attraverso l assistenza domiciliare, fiscale ed altri servizi. Le attività dell Associazione Identità Cristiana sono dirette in modo specifico alla fascia di popolazione più anziana del territorio napoletano, fornendo un servizio di accompagnamento con risorse interne (automobili), recandosi presso il domicilio delle persone che non sono autosufficienti per supportarli nella compilazione di pratiche amministrative. Inoltre i volontari dell Associazione Identità Cristiana operano nelle parrocchie, dando assistenza alle famiglie indigenti, specie quelle con presenza di componenti anziani. L Associazione non segue un numero preciso di utenti, che variano, poiché non si riesce a provvedere a specifici progetti individuali a lungo termine, per cui non si può fare una stima precisa degli anziani seguiti che comunque sono assistiti in maniera sporadica.

6 I dati riportati possono essere così riassunti: Tabella 5: Tabella riassuntiva degli indicatori di progetto - Situazione di partenza INDICATORE VALORE RELATIVO ALLA FONTE DELLA RILEVAZIONE SITUAZIONE DI PARTENZA n. persone >65 anni sul territorio Ufficio Politiche Sociali Comune n. di anziani soli c.s. Attività di aggregrazione e socializzazione n. di interventi di integrazione in 2 Ambito territoriale favore di anziani presenti sul territorio n. anziani coinvolti in attività di c.s. integrazione e socializzazione n. di anziani che richiede interventi di integrazione e socializzazione c.s. Domanda e offerta di servizi analoghi Con riferimento allo stato della domanda di servizi per persone anziane ed alla relativa offerta, il territorio considerato mostra una grande percentuale di anziani e un alto indice di vecchiaia. Il problema delle persone anziane riveste una grande centralità nel territorio. Nonostante la sensibilità e la partecipazione da parte dell amministrazione comunale di programmare servizi ed interventi a favore di anziani, si registra una buona rete assistenziale mentre una sostanziale difficoltà è nel garantire interventi di aggregazione per gli anziani soli. C è una insufficienza del livello dei servizi che possano garantire a più utenti luoghi di aggregazione, di crescita, di confronto, di scambio e socializzazione. Le reti sociali territoriali hanno mostrato due aree in cui si rende fondamentale un intervento ed in cui permane un gap di azioni da parte dei servizi istituzionali: a) Una scarsa partecipazione alla comunità di appartenenza e carente socializzazione da parte degli anziani del territorio ; b) Insufficiente promozione di relazioni, di azioni, di iniziative tra anziani. I dati sopra esposti rilevano una domanda non soddisfatta sui servizi di integrazione e socializzazione da parte dei anziani soli dei quali partecipano già ai servizi offerti dal territorio, lasciando quindi inevase 200 domande di interventi di integrazione. Offerta Gli unici enti che erogano servizi di integrazione agli anziani del territorio sono l ambito territoriale in collaborazione con l Asl. Sono coinvolte nelle attività suddette dall Ambito alcune cooperative del Comune di Napoli e territori limitrofi, in particolare: - Cooperativa sociale Accaparlante - Cooperativa sociale FisiomedicalConsulting, - Cooperativa sociale l Uomo e il Legno, - Cooperativa sociale Novella Aurora, - Cooperativa sociale Gis, - Consorzio Italia - Associazione Identità Cristiana Attivi in tale ambito sono dunque l Asl e l ambito territoriale di cui si riassumono i servizi: Centri Polifunzionali Estate...nelle Municipalità Si rileva pertanto l assenza di ulteriori servizi analoghi. Target del progetto Destinatari diretti delle attività: I destinatari delle attività sono le persone, con età superiore a 65 anni, appartenenti ai contesti presi in considerazione, che necessitano di azioni volte all integrazione e l inclusione sociale, stimati in anziani. In particolare: soggetti anziani che vivano soli e che necessitano di attività di integrazione e socializzazione, tra i quali già partecipano e fruiranno di un potenziamento dei servizi ricevuti

7 Beneficiari indiretti: le famiglie di appartenenza degli anziani che attraverso questo progetto verranno sostenute nella gestione della quotidianità dei familiari anziani, la comunità locale, per lo sviluppo di coesione sociale create dalle attività di socializzazione e per la mancata dispersione del patrimonio culturale e storico rappresentato da ciascun anziano. Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE Il progetto si propone di migliorare la qualità della vita quotidiana degli anziani soli, alleviando la solitudine dell anziano privo di una rete parentale sufficientemente forte tale da sostenerlo emotivamente e praticamente. Promuovere, inoltre, l integrazione dell anziano nella comunità di appartenenza e la ricostruzione dei legami con il mondo esterno. OBIETTIVI SPECIFICI Favorire la partecipazione e la socializzazione di anziani attraverso momenti aggregativi Risultati Attesi 1 laboratorio di riabilitazione neuromotoria; 1 laboratorio di ginnastica dolce; 1 laboratorio di musicoterapia 1 festa in occasione delle ricorrenze 1 laboratorio di cucina 1 laboratorio di scrittura e lettura 1 laboratorio di informatica 1 visita guidata 1 rappresentazione teatrale finale 1 gita culturale 1 cineforum Confronto tra situazione di partenza e di arrivo Tabella 6: Tabella riassuntiva degli indicatori di progetto - Situazione attesa

8 INDICATORE Attività di integrazione e socializzazione n. di interventi di integrazione in favore di anziani presenti sul territorio VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2 6 n. anziani coinvolti in attività di integrazione VALORE RELATIVO ALLA SITUAZIONE DI ARRIVO Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi OBIETTIVO SPECIFICO 1: Favorire la partecipazione e la socializzazione di anziani attraverso momenti aggregativi AZIONE A:Socializzazione e aggregazione Attività A 1: Attività riabilitative e motorie Scelta delle sede Identificare gli anziani che vogliono/possono partecipare alle attività del progetto Organizzazione laboratori Laboratorio di riabilitazione neuromotoria Laboratorio di ginnastica dolce Laboratorio di musicoterapia Attività A 2: Attività ludiche e di animazione Individuazione della sede adeguata per le attività Identificare gli anziani che vogliono/possono partecipare alle attività del progetto Organizzazione di dinamiche di gruppo attraverso giochi da tavolo (carte, giochi di società, ecc) Organizzazione di tornei mensili di carte Realizzazione di tombolate natalizie Organizzazione feste nei periodi delle ricorrenze Attività A 3: Attività autonomizzanti Organizzazione laboratorio di cucina sana Preparazione schede personali Realizzazione laboratorio cucina sana Lettura guidata giornaliera del quotidiano Laboratorio di scrittura Realizzazione di un giornalino Realizzazione racconti autobiografici Attività A 4: Attività di alfabetizzazione informatica Scelta dei locali

9 Individuare gli anziani partecipanti Predisposizione e compilazione di schede personali Organizzazione gruppi divisi per capacità bassa-media- alta Avvio all ABC del computer (spiegazione degli elementi basilari per l utilizzo del computer) Utilizzo di Internet Visione siti e servizi del territorio Utilizzo della posta elettronica: Utilizzo di Word per scrivere testi Utilizzo della video-comunicazione via internet con Skype (usare il computer come telefono) Fotografia digitale (per inviare foto via ) Monitoraggio e verifica delle attività Attività A 5: Momenti socio-culturali Programmazione e pianificazione di una rappresentazione teatrale finale Organizzazione cineforum Pianificazione di gite turistiche Individuazione degli anziani partecipanti Predisposizione e compilazione di schede personali Analisi esigenze ed inclinazioni dei singoli anziani per la predisposizione di lavori socialmente utili Coinvolgimento degli anziani in attività socialmente utili 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto AZIONE A:Supporto all autonomia e socializzazione dell anziano Attività A 1: Attività riabilitative e motorie Collaborare con gli esperti alla scelta delle sede Collaborare con gli esperti per poter identificare gli anziani che vogliono/possono partecipare alle attività del progetto Partecipare all organizzazione laboratori Partecipare al laboratorio di riabilitazione neuromotoria Partecipare al laboratorio di ginnastica dolce Partecipare al laboratorio di musicoterapia Attività A 2: Attività ludiche e di animazione Collaborare all individuazione della sede adeguata per le attività Collaborare con gli esperti per poter identificare gli anziani che vogliono/possono partecipare alle attività del progetto Partecipare all organizzazione di dinamiche di gruppo attraverso giochi da tavolo (carte, giochi di società, ecc) Partecipare all organizzazione di tornei mensili di carte Partecipare alla realizzazione di tombolate natalizie Partecipare all organizzazione feste nei periodi delle ricorrenze Attività A 3: Attività autonomizzanti Supportare gli esperti per l organizzazione laboratorio di cucina sana Supportare gli esperti nella preparazione di schede personali Partecipare alla realizzazione del laboratorio cucina sana Supportare le figure professionali per la lettura guidata giornaliera del quotidiano

10 Supportare gli esperti per l implementazione di laboratorio di scrittura Partecipare alla realizzazione di un giornalino Supportare gli esperti alla realizzazione racconti autobiografici Attività A 4: Attività di alfabetizzazione informatica Partecipare alla scelta dei locali Individuare gli anziani partecipanti Predisposizione e compilazione di schede personali Aiutare le figure professionali nell organizzazione gruppi divisi per capacità bassamedia- alta Attività A 5: Momenti socio-culturali Collaborare alla programmazione e pianificazione di una rappresentazione teatrale finale Supportare gli esperi all organizzazione cineforum Collaborare alla pianificazione di gite turistiche Aiuto nell individuazione degli anziani partecipanti Predisposizione e compilazione di schede personali Supportare gli esperto per l analisi di esigenze ed inclinazioni dei singoli anziani per la predisposizione di lavori socialmente utili Supportare gli esperti per il coinvolgimento degli anziani in attività socialmente utili Numero dei volontari da impiegare nel progetto: Numero posti con vitto e alloggio: 10 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 10 Numero posti con solo vitto: Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC Di seguito si riporta uno estratto del Sistema di Reclutamento e Selezione adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall UNSC con det. n 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.);

11 Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: - le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 30 PUNTI MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI MAX 6 PUNTI MAX 3 PUNTI Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) 8 PUNTI Laurea triennale 7 PUNTI Diploma scuola superiore 6 PUNTI Frequenza scuola media Superiore FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo 4 PUNTI Non terminato 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi 4 PUNTI Di durata inferiore a 12 mesi 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc ). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle

12 sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E titolo di maggior gradimento: - diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo - capacità relazionali e dialogiche - studi universitari attinenti. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Eventuali tirocini riconosciuti : NO Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

13 Durante l espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale):capacità di ascolto, animazione sociale, organizzazione di attività culturali, ricreative, educative e riabilitative, conoscenza di cucina sana, cucito, informatica, musicoterapia, conoscenza degli strumenti di sostegno alla terza età in ambito di assistenza e di educazione permanente; - competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problemsolving); - competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all esterno, lavoro all interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; - competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008Cert. N. LRC Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Nello specifico si utilizzerà: formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in roleplaying, outdoor training, wraparound su: team

14 building, team work, problemsolving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: A come Amesci: La presentazione dell associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:tre parole chiave dell impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Durata 45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180 giorno dall avvio del

15 progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC L impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, blended. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blendedamesciintende una modalità mista di allestimento didattico: partedelle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all interno di un ambientededicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale lariconfigurazione del ruolo e della responsabilità del docente: la natura comunicativadell allestimento didattico, garantita dall intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat,dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità piùorizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Ildocente non si colloca più al centro dell azione di insegnamento, ma ai bordi del processodi apprendimento, in cui l attore principale diventa la comunità dei partecipanti che loalimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nellafase a distanza non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quellorelazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell e-learning, lungi dall essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazionedelle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicitàaffettiva che accompagna le attività di lavoro, all uso cognitivamente ed emotivamenteintrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza vienesconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basatisull espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l assenza del linguaggiocorporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una lororelativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che lapossibilità del fare significato assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale delgruppo in apprendimento. L emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficacenonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivochiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergentinel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell attitudine alla costruzionecondivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa dellaconoscenza. In questo senso parliamo di apprendimento significativo e di promozione della motivazione quale leva virtuosa diquesto processo ricorsivo.

16 La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all inizio della formazione specifica (prima dell inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso (log) sono a disposizione dell utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l apprendimento rispettando i principi dell ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per Amesci, l idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l idea di metacompetenza, in quanto capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento. Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. Contenuti della formazione:

17 Argomenti della formazione specifica: In aula: I APPROFONDIMENTO: In aula: I APPROFONDIMENTO: Modulo I: Il Comune di Napoli e gli anziani: elementi di contesto; Durata: 6 ore; Modulo II: L approccio all età senile; Durata: 6 ore; II APPROFONDIMENTO: Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore Rischi derivanti dall ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: L invecchiamento attivo Elementi di riabilitazione La socializzazione e l integrazione per gli anziani: significato e funzioni L anziano e la depressione Geragogia": vera e propria educazione ad invecchiare Solitudine e isolamento sociale negli anziani L importanza dell animazione sociale per gli anziani Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente costruisce il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.

18 Durata: 75 ore 25/07/2014 Il Responsabile legale dell ente

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