L emissione dei titoli di debito da parte delle S.r.l. anche alla luce del cd. «Decreto Sviluppo» (D.L. 83/2012)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L emissione dei titoli di debito da parte delle S.r.l. anche alla luce del cd. «Decreto Sviluppo» (D.L. 83/2012)"

Transcript

1 Dott. Gianluca Cristofori L emissione dei titoli di debito da parte delle S.r.l. anche alla luce del cd. «Decreto Sviluppo» (D.L. 83/2012) 1

2 Profili civilistici relativi all emissione di titoli di debito 2

3 Profili civilistici Il regime anteriore al D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 Il previgente art. 2486, terzo comma, del Codice civile prevedeva che [ ] Alla società a responsabilità limitata NON è consentita l emissione di obbligazioni. Gli unici strumenti finanziari di accesso alternativo al credito a disposizione delle S.r.l. erano: 1) finanziamento da parte dei soci; 2) emissione di cambiali finanziarie o certificati d investimento (solo per quelle munite dei requisiti previsti dalla Delibera CICR del 3 marzo 1994) 3

4 Profili civilistici Il regime post Riforma Il D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, ha abrogato il previgente art. 2486, co. 3, c.c., e ha introdotto il nuovo art. 2483, in forza del quale è oggi consentita alle S.r.l., nel rispetto di precise condizioni, l emissione di titoli di debito. 4

5 Profili civilistici Il regime post Riforma - Raccolta del risparmio Costituisce raccolta del risparmio ex art. 11 del TUB - [ ] l acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, sia sotto forma di depositi sia sotto altra forma. La raccolta del risparmio presso il pubblico è vietata ai soggetti diversi dalle banche; tuttavia, la raccolta effettuata dalle società mediante emissione di titoli di debito è esentata dal divieto ad opera del citato art. 11, quarto comma, ed è condizionata al rispetto di una serie di norme contenute nella Delibera del CICR n.1058 del 19 luglio

6 Profili civilistici Il regime post Riforma - Natura e caratteristiche (1) La società emittente è libera di determinare le caratteristiche del titolo di debito più confacenti alle proprie esigenze. Pertanto, potranno essere emessi titoli di debito: postergati; indicizzati; per i quali i tempi e l entità del rendimento sono collegati ai risultati dell esercizio; convertibili in altri titoli di debito; emessi a fronte del contestuale finanziamento da parte dei sottoscrittori; 6

7 Profili civilistici Il regime post Riforma - Natura e caratteristiche (2) emessi a fronte di una preesistente posizione debitoria dell emittente verso i sottoscrittori. I titoli di debito devono essere incorporati in un documento, il quale non deve obbligatoriamente riportare le condizioni del prestito, ma può richiamare la delibera di emissione (soggetta a pubblicità, ex iscrizione obbligatoria presso il Registro delle imprese, da effettuarsi a cura degli amministratori). 7

8 Profili civilistici Il regime post Riforma - Natura e caratteristiche (3) In considerazione della possibilità che il titolo, successivamente alla sottoscrizione, circoli anche presso soggetti diversi dal primo sottoscrittore, è tuttavia opportuno riportare sullo stesso l informativa minima relativa alle condizioni del prestito e del rimborso. L identità del garante e l ammontare della garanzia devono essere indicati sugli strumenti finanziari di raccolta di cui all art. 3 della Delibera CICR 1058/2005 (quindi anche sui titoli di debito). 8

9 Profili civilistici Il regime post Riforma - Natura e caratteristiche (4) I titoli di debito NON possono: essere emessi come titoli al portatore (Cfr. Orientamento I.J.2 del Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie); essere emessi come titoli convertibili in quote del capitale sociale o in strumenti partecipativi. 9

10 Profili civilistici Il regime post Riforma - Il taglio minimo unitario L art. 5, co. 1, della Delibera CICR 1058/2005 dispone che i titoli di debito siano emessi con un taglio minimo unitario non inferiore a euro A fronte di tale limite previsto per il taglio minimo unitario dei titoli di debito, non ve n è alcuno per quanto riguarda la complessiva esposizione debitoria dell emittente contratta per effetto dell emissione dei titoli. 10

11 Profili civilistici Il regime post Riforma - I sottoscrittori I titoli di debito possono essere sottoscritti soltanto da investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale. Rientrano in tale categoria di soggetti: le banche; gli intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 del TUB; le S.I.M.; mentre ne sono escluse le società di gestione del risparmio (Cfr. Provvedimento della Banca d Italia pubblicato nel Bollettino di Vigilanza n. 6/2004). 11

12 Profili civilistici Il regime post Riforma - Responsabilità dei sottoscrittori (1) L art. 2483, co. 2, c.c., prevede che, In caso di successiva circolazione dei titoli di debito, chi li trasferisce risponde della solvenza della società nei confronti degli acquirenti che non siano investitori professionali ovvero soci della società medesima. 12

13 Profili civilistici Il regime post Riforma - Responsabilità dei sottoscrittori (2) La norma prevede, dunque, in capo al sottoscrittore una responsabilità solidale (non sussidiaria) con la società emittente in ordine all adempimento delle obbligazioni da quest ultima assunte con l emissione dei titoli di debito (restituzione della somma capitale e corresponsione della remunerazione del prestito). 13

14 Profili civilistici Il regime post Riforma - Responsabilità dei sottoscrittori (3) Pur essendo esposto a tale responsabilità, il sottoscrittore non è a priori in grado di controllare la circolazione dei titoli di debito successiva al primo trasferimento. Tale circolazione potrebbe, infatti, astrattamente avvenire, anche all insaputa dell investitore professionale, presso risparmiatori non soci, con la conseguente insorgenza in capo a detto investitore della responsabilità di cui all art. 2483, co. 2, c.c.. 14

15 Profili civilistici Il regime post Riforma - Responsabilità dei sottoscrittori (4) L investitore professionale potrebbe pertanto richiedere la previsione, nello statuto sociale e/o nel regolamento di emissione, di stringenti limitazioni alla circolazione dei titoli di debito, quali: girata del titolo di debito subordinata al preventivo assenso scritto dello stesso investitore professionale sottoscrittore; obbligo di circolazione congiunta del titolo di debito e di una quota sociale; 15

16 Profili civilistici Il regime post Riforma - Responsabilità dei sottoscrittori (5) obbligo, in capo all emittente, di preventivo rimborso del titolo di debito in caso di esclusione o recesso del socio intestatario del titolo; circolazione dei titoli di debito limitata a soli investitori professionali. 16

17 I profili fiscali relativi all emissione di titoli di debito 17

18 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (1) Inquadramento fiscale dei titoli di debito Inquadramento fiscale dei titoli di debito Disciplina degli strumenti finanziari similari alle azioni di cui all art. 44, co. 2, lett. a), del TUIR Titoli atipici di cui all art. 5, D.L. 30/09/1983, n. 512 Disciplina degli strumenti finanziari similari alle obbligazioni di cui all art. 44, co. 2, lett. c), del TUIR 18

19 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (2) Per essere considerati similari alle obbligazioni, è necessario che (Cfr. Risoluzione AdE n. 54/E del 3 marzo 2009): si tratti di titoli di massa ossia titoli emessi in notevoli quantità, con caratteri di omogeneità e in base a un unica operazione economica, oggettivamente idonei alla circolazione presso il pubblico; 19

20 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (3) contengano l obbligazione incondizionata di pagare alla scadenza una somma non inferiore a quella in essi indicata, con o senza la corresponsione di proventi periodici, e non attribuiscano ai possessori alcun diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell impresa o dell affare in relazione al quale sono stati emessi, né di controllo sulla gestione stessa. 20

21 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (4) Laddove i titoli di debito siano considerati similari alle obbligazioni trova applicazione l art. 26, co. 1, D.P.R. 29/09/1973, n. 600, secondo cui i rendimenti sono tassati in capo al percettore con una ritenuta alla fonte del 20% che è a titolo: 21

22 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (5) di acconto nei confronti di imprenditori individuali; S.n.c., S.a.s. e società equiparate ai sensi dell art. 5 del TUIR; società ed enti di cui alle lett. a) e b) dell art. 73 del TUIR e stabili organizzazioni di società ed enti di cui alla lett. d) del medesimo art. 73; di imposta nei confronti degli altri soggetti (es. persone fisiche). 22

23 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (6) Prima delle modifiche recate dal D.L. 13/08/2011, n. 138, i rendimenti venivano tassati in capo al percettore con una ritenuta alla fonte del 12,50% qualora, al momento dell emissione, fossero stati contemporaneamente soddisfatti i seguenti requisiti: scadenza dei titoli non inferiore a 18 mesi; 23

24 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (7) rendimento effettivo non superiore al doppio del T.U.R., nel caso di titoli oggetto di negoziazione su mercati regolamentati di Paesi appartenenti all UE o al SEE; rendimento effettivo non superiore al T.U.R. aumentato di 2/3, nel caso di titoli NON oggetto di negoziazione su mercati regolamentati di Paesi appartenenti all UE o al SEE. 24

25 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (8) [ ] qualora i proventi dei titoli siano costituiti totalmente dalla partecipazione ai risultati economici della società emittente, di società dello stesso gruppo o di un affare, essi sono assoggettati al medesimo regime fiscale delle azioni ai sensi dell articolo 44, comma 2, lettera a), del TUIR, indipendentemente dalla denominazione formale dei titoli cui i proventi si riferiscono (Cfr. Circolare AdE n. 26/E del 16/06/2004, 2.5). 25

26 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (9) Fiscalmente, i titoli di debito la cui remunerazione sia rappresentata solo dalla partecipazione ai risultati economici della società emittente, di altre società appartenenti al medesimo gruppo, ovvero di un singolo affare, sono assimilati alle azioni. 26

27 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (10) I titoli di debito che [ ] non presentino né i requisiti per essere considerati similari alle azioni, in quanto la relativa remunerazione non è costituita totalmente dalla partecipazione ai risultati economici della società emittente, di società dello stesso gruppo o di un affare, né i requisiti per essere considerati similari alle obbligazioni perché, ad esempio, non garantiscono la restituzione del capitale ovvero, pur garantendola, assicurano anche una 27

28 Profili fiscali Tassazione in capo al percettore (11) partecipazione diretta o indiretta alla gestione della società emittente o dell affare in relazione al quale sono stati emessi (Cfr. Circolare AdE n. 26/E del 16/06/2004, 2.5) sono qualificabili come titoli atipici e ai sensi dell art. 5 del D.L. n. 512/1983 scontavano una ritenuta del 27% [del 20% dal 2012]. 28

29 Profili fiscali Deducibilità in capo all emittente (1) Gli interessi passivi maturati sono interamente deducibili per la società emittente (ex art. 3, co. 115, L. 28/12/1995, n.549) in base alle regole dell art. 96 del TUIR a condizione che, alla data di emissione del prestito, il tasso di rendimento effettivo non superi il cd. tasso soglia di cui all art. 26 del D.P.R. n. 600/1973, ovverosia: 29

30 Profili fiscali Deducibilità in capo all emittente (2) rendimento effettivo non superiore al doppio del T.U.R., alla data di emissione, nel caso di titoli oggetto di negoziazione su mercati regolamentati di Paesi appartenenti all UE o al SEE; rendimento effettivo non superiore al T.U.R., alla data di emissione, aumentato di 2/3, nel caso di titoli NON oggetto di negoziazione su mercati regolamentati di Paesi appartenenti all UE o al SEE. 30

31 Profili fiscali Deducibilità in capo all emittente (3) Qualora il tasso di rendimento effettivo alla data di emissione del prestito superasse i limiti citati, gli interessi passivi eccedenti in ciascun periodo d imposta sarebbero indeducibili ai fini della determinazione del reddito d impresa (ex art. 3, co. 115, L. 28/12/1995, n. 549). 31

32 Profili fiscali Deducibilità in capo all emittente (4) Titoli di debito la cui remunerazione è tutta commisurata ai risultati economici dell impresa Assimilati alle azioni Ai sensi dell art. 109, co. 9, lett. a), del TUIR: Non è deducibile ogni tipo di remunerazione dovuta: a) su titoli, strumenti finanziari comunque denominati, di cui all'articolo 44, per la quota di essa che direttamente o indirettamente comporti la partecipazione ai risultati economici della società emittente o di altre società appartenenti allo stesso gruppo o dell affare in relazione al quale gli strumenti finanziari sono stati emessi. 32

33 Le novità recate dal D.L. 22/06/2012, n. 83 (cd. Decreto Sviluppo) 33

34 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili civilistici (1) Le società di progetto S.p.a. o S.r.l. costituite in conseguenza dell affidamento di una concessione pubblica (ex art. 156 del D.Lgs. 163/2006) nonché le società titolari di un contratto di partenariato pubblicoprivato (ex art. 3, co. 15-ter, del citato Decreto) possono emettere obbligazioni e titoli di debito (ex art. 157 del D.Lgs. n. 163/2006) anche in deroga ai limiti individuati dagli artt e 2483, c.c. se: 34

35 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili civilistici (2) il fine dell emissione è specificamente individuato nel realizzare una singola infrastruttura o un nuovo servizio di pubblica utilità ; tali titoli siano destinati alla sottoscrizione da parte degli investitori qualificati. 35

36 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili fiscali (1) Con l intento di agevolare l emissione e il collocamento di project bond, rendendoli appetibili per gli investitori, è stato introdotto il seguente incentivo fiscale alla loro sottoscrizione: Gli interessi delle obbligazioni di progetto emesse dalle società di cui all articolo 157 del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, sono soggette allo stesso regime fiscale previsto per i titoli del debito pubblico (Cfr. Art. 1, co. 1, Decreto Sviluppo). 36

37 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili fiscali (2) È stato, quindi, loro accordato lo stesso trattamento fiscale agevolato previsto per i titoli del debito pubblico, prevedendo l applicazione di una ritenuta sugli interessi con aliquota del 12,50%. 37

38 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili fiscali (3) Con il comma 2 del menzionato art. 1, inoltre, è stata esclusa l applicazione dei limiti di deducibilità assoluta ancorati alla condizione che il tasso di rendimento effettivo non superi il cd. tasso soglia (ex art. 3, co. 115, L. 28/12/1995, n. 549) riconducendo, di fatto, il trattamento fiscale degli interessi pagati dal concessionario sui project bond a quello degli interessi pagati sui finanziamenti bancari. 38

39 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili fiscali (4) Infine, con l intento di evitare che l applicazione del regime di imposizione indiretta applicabile alle operazioni di emissione di project bond possa renderle eccessivamente onerose, è stato disposto che Le garanzie di qualunque tipo da chiunque e in qualsiasi momento prestate in relazione alle emissioni di obbligazioni e titoli di debito da parte delle società [di progetto], nonché le relative eventuali surroghe, postergazioni, frazionamenti e cancellazioni anche parziali, 39

40 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili fiscali (5) ivi comprese le cessioni di credito stipulate in relazione a tali emissioni, sono soggette alle imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa [ ]. 40

41 Novità Decreto Sviluppo Project bond - Profili fiscali (6) Le disposizioni fiscali di favore testé illustrate, [ ] si applicano alle obbligazioni emesse nei tre anni successivi alla data di entrata in vigore del presente decreto [26 giugno 2012] (Cfr. Art. 1, co. 4, D.L. 22/06/2012, n. 83). 41

42 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese (1) Con l obiettivo di consentire la sollecitazione del mercato monetario e finanziario da parte di emittenti finora esclusi, le società non emittenti strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati, diverse da: banche; microimprese (sono tali, ai sensi della Raccomandazione UE 2003/361/CE, quelle che hanno meno di 10 dipendenti e un fatturato o un totale dell attivo non superiori a 2 milioni di euro); possono emettere cambiali finanziarie (L. 13/01/1994, n. 43) e obbligazioni, a condizione che: 42

43 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese (2) a) l emissione sia assistita da uno sponsor; b) l ultimo bilancio sia assoggettato a revisione contabile da parte di un revisore legale o di una società di revisione; c) i titoli siano: i. collocati esclusivamente presso investitori qualificati che non siano, direttamente o indirettamente, soci ii. dell emittente; destinati alla circolazione esclusivamente tra tali investitori. 43

44 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Sponsor (1) Possono assumere il ruolo di sponsor: banche; imprese di investimento; società di gestione del risparmio (SGR); società di gestione armonizzate; SICAV; intermediari finanziari ex art. 107 del TUB; banche con sede in Stati extracomunitari autorizzate all esercizio dei servizi di investimento. 44

45 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Sponsor (2) Mantiene nel proprio portafoglio, fino alla naturale scadenza, una quota dei titoli emessi non inferiore al: 5% del valore di emissione dei titoli, per emissioni fino a 5 milioni di euro; 3% del valore di emissione dei titoli in aggiunta alla quota precedente per emissioni comprese tra 5 e 10 milioni di euro; 2% del valore di emissione dei titoli in aggiunta alle quota anzidette per emissioni superiori a 10 milioni di euro. 45

46 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Sponsor (3) Possono rinunciare alla nomina dello sponsor ovvero alle prestazioni da esso dovute le società diverse dalle piccole e medie imprese secondo la definizione data dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio La categoria delle piccole e medie imprese è costituita (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR 46

47 Novità Decreto Sviluppo Cambiali finanziarie (1) Le cambiali finanziarie sono titoli di credito all ordine emessi in serie ed aventi una scadenza non inferiore a 1 mese e non superiore a 18 mesi dalla data di emissione. Sono considerate titoli similari alle obbligazioni. È stata introdotta, inoltre, la possibilità di emettere le cambiali finanziarie in forma dematerializzata; a tal fine l emittente si avvale esclusivamente di una società autorizzata alla prestazione del servizio di gestione accentrata di strumenti finanziari. 47

48 Novità Decreto Sviluppo Cambiali finanziarie (2) Le cambiali emesse in forma dematerializzata sono esenti dall imposta di bollo, ferma restando, in ogni caso, l esecutività del titolo. Il limite massimo di cambiali finanziarie in circolazione è pari al totale dell attivo corrente come rilevabile dall ultimo bilancio approvato. Per attivo corrente si intende l importo delle attività di bilancio con scadenza entro l anno dalla data di riferimento del bilancio stesso. In caso di bilancio consolidato, si fa riferimento all ammontare rilevabile dall ultimo bilancio consolidato approvato. 48

49 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Profili fiscali (1) La disposizione di cui all art. 3, co. 115, L. 28/12/1995, n. 549, che fissa un limite di deducibilità assoluta, ancorato alla condizione che il tasso di rendimento effettivo non sia superiore al tasso soglia, non trova applicazione nei casi in cui le obbligazioni e i titoli similari siano sottoscritti da investitori qualificati che non siano anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona direttamente o indirettamente soci della società emittente. 49

50 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Profili fiscali (2) Al fine di rendere efficiente anche per gli investitori stranieri la possibilità di sottoscrivere le obbligazioni, allineando la nostra normativa a quella dei principali paesi comunitari, per i titoli emessi a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto Sviluppo (26 giugno 2012), è stato disposto che la ritenuta del 20% di cui all art. 26, co. 1, del D.P.R. n. 600/1973, non si applica sugli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società diverse dalle banche o da quelle con azioni negoziate in mercati regolamentati. 50

51 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Profili fiscali (3) È stato previsto, inoltre, che le spese di emissione delle cambiali finanziarie, delle obbligazioni e dei titoli similari (di cui all art. 1, D.Lgs. 01/04/1996, n. 239) sono deducibili nell esercizio in cui sono sostenute, indipendentemente dal criterio di imputazione. 51

52 Novità Decreto Sviluppo Strumenti di finanziamento per le imprese - Profili fiscali (4) I dati sull emissione delle obbligazioni e titoli similari non negoziati in mercati regolamentati devono essere comunicati dall emittente entro trenta giorni all Agenzia delle Entrate per consentire adeguato monitoraggio ai fini antielusivi. Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate saranno indicati eventuali ulteriori adempimenti (ex art. 32, co. 12, D.L. 22/06/2012, n. 83). 52

REGIME FISCALE DEI MINIBOND

REGIME FISCALE DEI MINIBOND I MINIBOND: nuovi canali di finanziamento alle imprese a supporto della crescita e dello sviluppo 15Luglio 2015 REGIME FISCALE DEI MINIBOND Dr. Angelo Ragnoni Agenzia delle Entrate Angelo Ragnoni Articolo

Dettagli

Finanziare lo sviluppo con i Minibond

Finanziare lo sviluppo con i Minibond Finanziare lo sviluppo con i Minibond Implicazioni fiscali dello strumento Minibond Luca Luigi Tomasini dottore commercialista revisore legale STUDIO TOMASINI I vantaggi fiscali di emissione dei minibond

Dettagli

GLI ASPETTI FISCALI DEI MINI BOND E DELLE CAMBIALI FINANZIARIE

GLI ASPETTI FISCALI DEI MINI BOND E DELLE CAMBIALI FINANZIARIE Bologna, 19 giugno 2014 GLI ASPETTI FISCALI DEI MINI BOND E DELLE CAMBIALI FINANZIARIE a cura di R. Bigi Principali riferimenti normativi e di prassi Art. 32 del Decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (c.d.

Dettagli

MINIBOND e QUOTAZIONE all AIM ASPETTI FISCALI dott. Giuliano Saccardi

MINIBOND e QUOTAZIONE all AIM ASPETTI FISCALI dott. Giuliano Saccardi MINIBOND e QUOTAZIONE all AIM ASPETTI FISCALI dott. Giuliano Saccardi 12/11/2014 Saccardi & Associati Normativa e Prassi Per i minibond: Art. 32 comma 8, 9, 13 e 26 del DL 83/2012 Decreto sviluppo/crescita

Dettagli

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo SUPPLEMENTO AL PROSPETTO COMPLETO DI OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO ARMONIZZATI APPARTENENTI AL SISTEMA INVESTITORI Investitori America

Dettagli

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI RISOLUZIONE N. 43/E Direzione Centrale Normativa Roma, 2 luglio 2013 OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI In considerazione delle numerose richieste di chiarimento in merito ai particolari

Dettagli

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO SUPPLEMENTO per l aggiornamento dell informativa fiscale riportata nel Prospetto Completo relativo all offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano

Dettagli

PRESTITO OBBLIGAZIONARIO

PRESTITO OBBLIGAZIONARIO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE L'emissione di prestiti obbligazionari è un'operazione con la quale una società contrae un debito a lunga scadenza con una pluralità di soggetti.

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Roma

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Roma Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Roma Riforma della tassazione dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria (D.L. n. 138/2011 convertito in L. n. 148/2011

Dettagli

MINI BOND: PROFILI LEGALI E REGOLAMENTARI

MINI BOND: PROFILI LEGALI E REGOLAMENTARI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO INTERMEDIARI E IMPRESA-UNA NUOVA FORMA DI FINANZIAMENTO: IL «MINI BOND» MINI BOND: PROFILI LEGALI E REGOLAMENTARI NUNZIA MELACCIO Commissione Banche e Intermediari

Dettagli

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE L articolo 2 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011 n. 148, concernente ulteriori misure

Dettagli

CAMBIALE FINANZIARIA

CAMBIALE FINANZIARIA CAMBIALE FINANZIARIA DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE La cambiale finanziaria è un titolo di credito all'ordine emesso in serie ed avente scadenza dalla data di emissione. Essa è equiparata ad ogni effetto

Dettagli

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 Redditi di capitale: certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti

Dettagli

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese. Le novità del Decreto Sviluppo

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese. Le novità del Decreto Sviluppo S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Le novità del Decreto Sviluppo Marco Capra 7 dicembre 2012 Confindustria Alto Milanese Legnano Le novità del

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati 6 Aprile 2012, ore 15:42 In tema di rendite finanziarie Tassazione unificata ma con discrimine nella deducibilità degli interessi passivi Nell uniformare la misura dell aliquota da applicare alla tassazione

Dettagli

Il modello dell impresa del futuro I nuovi strumenti finanziari 1 2 N O V E M B R E 2 0 1 0

Il modello dell impresa del futuro I nuovi strumenti finanziari 1 2 N O V E M B R E 2 0 1 0 Il modello dell impresa del futuro I nuovi strumenti 1 2 N O V E M B R E 2 0 1 0 Indice Necessità di cambiamento nella gestione delle imprese Pag. 3 Gli strumenti e i titoli di debito Le fonti normative

Dettagli

Il regime di tassazione dei fondi comuni d investimento d

Il regime di tassazione dei fondi comuni d investimento d Il regime di tassazione dei fondi comuni d investimento d italiani Relatori: Dott. Paolo Bifulco Dott. Sandro Botticelli Materiale predisposto da Assogestioni 1 Normativa di riferimento art. 2, commi da

Dettagli

Finanziamenti bancari e strumenti di finanziamento alternativi alle imprese I minibond e le cambiali finanziarie

Finanziamenti bancari e strumenti di finanziamento alternativi alle imprese I minibond e le cambiali finanziarie Finanziamenti bancari e strumenti di finanziamento alternativi alle imprese I minibond e le cambiali finanziarie Università Bocconi di Milano Milano, 25 novembre 2014 RENZO PARISOTTO PREMESSE: il sistema

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende LO SCENARIO MINI BOND Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società

Dettagli

Legge 30 aprile 1999, n. 130. " Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti "

Legge 30 aprile 1999, n. 130.  Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti Legge 30 aprile 1999, n. 130 " Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti " pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 1999 Art. 1. (Ambito di applicazione e definizioni) 1. La presente

Dettagli

MINI BOND NUOVA FINANZA ALLE IMPRESE

MINI BOND NUOVA FINANZA ALLE IMPRESE 2 Indice Background Il Decreto Sviluppo 2012 ha introdotto una serie di provvedimenti studiati su misura per le PMI non quotate: Cambiali Finanziarie : strumento di funding a breve termine; MiniBond (obbligazioni)

Dettagli

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992)

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992) AMMINISTRAZIONE FEDERALE DELLE CONTRIBUZIONI Divisione principale tasse di bollo e imposta preventiva I N D I C E Promemoria Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali

Dettagli

Decreto Sviluppo (DL 83/2012)

Decreto Sviluppo (DL 83/2012) Decreto Sviluppo (DL 83/2012) I nuovi strumenti finanziari per le imprese Profili fiscali della riforma Massimo Caldara Convegno ANDAF Milano, 10 settembre 2012 Dottori Commercialisti - Revisori Contabili

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo QUARTA UNITA DIDATTICA

Università degli Studi di Bergamo QUARTA UNITA DIDATTICA Università degli Studi di Bergamo QUARTA UNITA DIDATTICA L esercizio dei servizi di investimento: riserva di attività e regole generali di comportamento dei soggetti abilitati 1 Riserva di attività (art.

Dettagli

Nuova tassazione delle rendite finanziarie

Nuova tassazione delle rendite finanziarie Nuova tassazione delle rendite finanziarie a cura dell ufficio studi della Südtirol Bank Nuova tassazione delle rendite finanziarie 2014 Pagina 1 di 5 La normativa di riferimento Il Decreto Legge n. 66/2014,

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Imposta di bollo su conti correnti, libretti di risparmio e prodotti. finanziari

Imposta di bollo su conti correnti, libretti di risparmio e prodotti. finanziari Imposta di bollo su conti correnti, libretti di risparmio e prodotti finanziari (di Leda Rita Corrado - Assegnista di ricerca in Diritto Tributario presso l Università degli Studi di Roma Tor Vergata e

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

IL FONDO DI CREDITO DIRETTO. Convegno di studi dell Università di Macerata Laboratorio Fausto Vicarelli per lo studio dei rapporti tra banca e impresa

IL FONDO DI CREDITO DIRETTO. Convegno di studi dell Università di Macerata Laboratorio Fausto Vicarelli per lo studio dei rapporti tra banca e impresa IL FONDO DI CREDITO DIRETTO prof. Maurizio Sciuto - Università di Macerata Convegno di studi dell Università di Macerata Laboratorio Fausto Vicarelli per lo studio dei rapporti tra banca e impresa Il finanziamento

Dettagli

MINIBOND: NUOVA FINANZA PER LE PMI

MINIBOND: NUOVA FINANZA PER LE PMI MINIBOND: NUOVA FINANZA PER LE PMI A cura della Dott.ssa Paola D'Angelo Manager, BP&A Finance and Business Consulting E-mail: paoladangelo@bpeassociati.it Ufficio: +39.0734.281411 Mobile: +39.393.1706394

Dettagli

LA SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA

LA SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA LA SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA INTRODUZIONE 1) Generalità Limitazione della responsabilità dei soci; Cenni storici: codice del 1942 (piccola s.p.a., rinvio alle norme); riforma 2003 (soc. di persone,

Dettagli

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ITALCEMENTI S.p.A.

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ITALCEMENTI S.p.A. CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ITALCEMENTI S.p.A. Bergamo, 6 marzo 2015 Gli aventi diritto al voto nell Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A. sono convocati in Assemblea, in Bergamo, via Madonna della

Dettagli

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014 Circolare N.77 del 30 Maggio 2014 Interessi e capital gain. Sugli investimenti l imposta passa dal 20 al 26 per cento Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 66/2014 il

Dettagli

Le nuove forme di finanziamento alle imprese

Le nuove forme di finanziamento alle imprese Le nuove forme di finanziamento alle imprese Profili fiscali Ordine Dottori Commercialisti di Padova 4 giugno 2014 Principali riferimento normativi e di prassi Art. 32 del Decreto legge 22 giugno2012,n.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

Reti d impresa - Profili fiscali

Reti d impresa - Profili fiscali Reti d impresa - Profili fiscali Dott.ssa Stefania Saccone Udine 10 ottobre 2013 AGENDA Rete contratto vs Rete soggetto L agevolazione fiscale Gli investimenti Il distacco del personale nella rete Altri

Dettagli

Il monitoraggio fiscale

Il monitoraggio fiscale Forum Banche e P.A. 2015 Il monitoraggio fiscale Roma, 23 novembre 2015 1 L art. 9 della legge 6 agosto 2013, n. 97 («legge europea 2013») ha profondamente modificato il sistema del cd. monitoraggio fiscale

Dettagli

Sono noti i motivi finanziari che costituiscono un effettivo freno allo sviluppo delle PMI:

Sono noti i motivi finanziari che costituiscono un effettivo freno allo sviluppo delle PMI: 6. Finanze 1 - Operazioni di capitalizzazione e di finanziamento delle PMI e proposte per contrastare la crisi economica in adesione ai principi europei dello Small Business Act Sono noti i motivi finanziari

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Documento sulle anticipazioni pagina 1 di 3 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE La presente Nota informativa, redatta da PENSPLAN INVEST SGR S.p.A. in conformità allo schema predisposto dalla Covip, non è soggetta

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

Aprile 2014. Il procedimento di ammissione a quotazione dei Minibond presso l ExtraMOT PRO

Aprile 2014. Il procedimento di ammissione a quotazione dei Minibond presso l ExtraMOT PRO Aprile 2014 Il procedimento di ammissione a quotazione dei Minibond presso l ExtraMOT PRO Piergiorgio Leofreddi e Azzurra Campari, Simmons & Simmons Il presente articolo si propone di analizzare alcuni

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Titoli obbligazionari

Titoli obbligazionari 1 Titoli obbligazionari Emissione Se la legge o lo statuto non dispongono diversamente, l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli amministratori. In ogni caso la deliberazione di emissione deve risultare

Dettagli

Periodico informativo n. 105/2014. Aumento tassazione rendite finanziarie

Periodico informativo n. 105/2014. Aumento tassazione rendite finanziarie Periodico informativo n. 105/2014 Aumento tassazione rendite finanziarie Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che dal 1 luglio è stata modificata l aliquota

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

L imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio / lungo termine alle imprese

L imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio / lungo termine alle imprese Fabrizio Molteni L imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio / lungo termine alle imprese Milano, 25 novembre 2014 1 Inquadramento generale (1/2) Ogni operazione di finanziamento determina normalmente

Dettagli

Articolo 7. (Patrimonio dello Stato S.p.a.) Articolo 8. (Società per il finanziamento delle infrastrutture)

Articolo 7. (Patrimonio dello Stato S.p.a.) Articolo 8. (Società per il finanziamento delle infrastrutture) SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1425 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (BERLUSCONI) e dal Ministro dell economia e delle finanze (TREMONTI) di concerto col

Dettagli

Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi

Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi REGIME DELLA DICHIRAZIONE Dal punto di vista soggettivo il regime della dichiarazione, disciplinato

Dettagli

Il Ministro dell economia e delle finanze

Il Ministro dell economia e delle finanze Il Ministro dell economia e delle finanze Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, e successive modificazioni ed integrazioni recante la disciplina dell imposta di bollo;

Dettagli

Imposta di bollo sui documenti informatici

Imposta di bollo sui documenti informatici Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Imposta di bollo sui documenti informatici Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 21 novembre 2014

Dettagli

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano SAF Scuola di Alta Formazione Luigi Martino Convegno del 16 gennaio 2012 Relatore:

Dettagli

I prestiti obbligazionari

I prestiti obbligazionari Albez edutainment production I prestiti obbligazionari Classe IV ITC In questo modulo: Cosa sono i prestiti obbligazionari Limiti ed eccezioni all emissione di obbligazioni Emissioni alla pari, sotto la

Dettagli

Mini bond: alternativa alla crisi. Blasio & Partners Avvocati

Mini bond: alternativa alla crisi. Blasio & Partners Avvocati Mini bond: alternativa alla crisi delle PMI Il mercato italiano La dipendenza del tessuto produttivo italiano dal sistema bancario è significativamente più alta rispetto agli altri paesi europei, tanto

Dettagli

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO RISOLUZIONE N. 16/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati.

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. RISOLUZIONE N. 139/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 7 maggio 2002 Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. Con nota del 4 aprile 2002,

Dettagli

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti.

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti. DOTT. ANDREA ALBERGHINI DOTT. ALFREDO ODDONE DOTT. FEDERICO BENNI DOTT. DARIO CURTI DOTT. CLAUDIO MARCANTOGNINI DOTT. PIETRO BUFANO Bologna, 01 marzo 2013 Oggetto: Circolare n. 6/2013 del 01 marzo 2013

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

RISPARMIO: LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO:LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI

RISPARMIO: LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO:LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO: LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI RISPARMIO:LE NOVITA' FISCALI SU INVESTIMENTI E DEPOSITO TITOLI INTRODUZIONE La tassazione è una materia in costante evoluzione,pertanto riteniamo

Dettagli

STUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale

STUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale OGGETTO: Aumento tassazione rendite finanziarie Premessa Gli articoli 3 e 4 del Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66 convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89 intervengono sul livello

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Emission trading Profili Iva

Emission trading Profili Iva Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.

Dettagli

IL CREDITO IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO*

IL CREDITO IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO* IL CREDITO IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO* PRECISAZIONI SU UN OPPORTUNITA DEL MERCATO ATTUALE DELLE AGEVOLAZIONI Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.174 del 29 luglio u.s. del D.M.

Dettagli

Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2013

Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2013 Delibera Consob 21 dicembre 2012 n. 18427 Determinazione della misura della contribuzione dovuta, ai sensi dell art. 40 della legge n. 724/1994, per l esercizio 2013 LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ

Dettagli

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R.

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R. Sede Legale e Direzione Generale in Asti, Piazza Libertà n. 23 Iscritta all Albo delle Banche autorizzate al n. 5142 Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Iscritto all Albo dei

Dettagli

AVVISO ALLA CLIENTELA

AVVISO ALLA CLIENTELA novembre 2007, n.231 circa il TRASFERIMENTO DI DENARO CONTANTE O DI LIBRETTI DI DEPOSITO BANCARI O POSTALI AL PORTATORE O DI TITOLI AL PORTATORE A decorrere dal 6 dicembre 2011 è vietato il trasferimento

Dettagli

LA MANOVRA ESTIVA 2008

LA MANOVRA ESTIVA 2008 Seminario LA MANOVRA ESTIVA 2008 Arezzo 8 ottobre 2008 Lucca 9 ottobre 2008 Firenze 14 ottobre 2008 D.L. n. 112/2008 Il nuovo regime fiscale dei fondi di investimento immobiliari Dott. Fabio Giommoni Fondi

Dettagli

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Servizio circolari per la clientela Circolari specialistiche sui temi giuridici. tributari e finanziari. Circolare Gennaio 2008 n 3 Milano, 25 gennaio 2008 NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Dal 30/04/2008 cambiano

Dettagli

N. 21 2007 NUOVO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI

N. 21 2007 NUOVO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI N. 21 2007 NUOVO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI Riportiamo qui di seguito il nuovo schema di certificazione di cui all articolo 4, commi 6-ter e 6-quater, del Decreto del Presidente della

Dettagli

CIRCOLARE N. 4/E. Roma, 6 marzo 2013

CIRCOLARE N. 4/E. Roma, 6 marzo 2013 CIRCOLARE N. 4/E Direzione Centrale Normativa Roma, 6 marzo 2013 OGGETTO: Articoli 1 e 32 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e successive

Dettagli

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42. Allegato 1 Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 Art.42. Reti di imprese 1. (soppresso dalla legge di conversione) 2. Alle imprese

Dettagli

Nuova disciplina della tassazione dei dividendi

Nuova disciplina della tassazione dei dividendi L Imposta sul Reddito delle Società (IRES) Rimini, 7 febbraio 2004 Nuova disciplina della tassazione dei dividendi Dott. Giorgio Nerpiti Studio Combattelli e Nerpiti - Dottori Commercialisti Associati

Dettagli

ATTIVITÀ FINANZIARIE

ATTIVITÀ FINANZIARIE Università Commerciale Luigi Bocconi Anno Accademico 2012-2013 Scienza delle Finanze CLEACC classe 12 ATTIVITÀ FINANZIARIE Francesco Dal Santo ATTIVITÀ FINANZIARIE Ø Definizioni Ø Redditi di capitale Ø

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente

Dettagli

Policy per la negoziazione e per il rimborso delle Azioni di propria emissione

Policy per la negoziazione e per il rimborso delle Azioni di propria emissione Azioni di propria emissione Marzo 2016 SOMMARIO Premessa... 5 Regole interne per la negoziazione di Azioni BPC... 5 Strategia di esecuzione... 5 Soggetti ammessi alla negoziazione... 6 Modalità di conferimento

Dettagli

R21 - QUADRO RZ - DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI D IMPOSTA RELATIVA A INTERESSI, ALTRI REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI

R21 - QUADRO RZ - DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI D IMPOSTA RELATIVA A INTERESSI, ALTRI REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI R21 - QUADRO RZ - DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI D IMPOSTA RELATIVA A INTERESSI, ALTRI REDDITI DI CAPITALE E REDDITI DIVERSI 21.1 Generalità Il quadro RZ deve essere compilato dai soggetti che hanno corrisposto

Dettagli

RISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003

RISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003 RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 8 maggio 2003 Oggetto: Imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al decreto legislativo 1 aprile 1996, n. 239.

Dettagli

INFORMATIVA SULLA FISCALITÀ

INFORMATIVA SULLA FISCALITÀ INFORMATIVA SULLA FISCALITÀ Con la presente comunicazione si desidera fornire una breve sintesi del regime fiscale applicabile ai fondi comuni di investimento mobiliare di diritto italiano, nonché del

Dettagli

Come da successivo comma 2, punto 2/2. Art. 1, lett. h)

Come da successivo comma 2, punto 2/2. Art. 1, lett. h) Art. 1, lett. b) Art. 1, lett. c) Art. 1, lett. d) Art. 1, lett. e) Imprese di investimento comunitarie con succursale in Italia ed imprese di investimento extracomunitarie, con o senza succursale, autorizzate

Dettagli

Chiarimenti Agenzia delle Entrate

Chiarimenti Agenzia delle Entrate Chiarimenti Agenzia delle Entrate 1. Nuova misura dell'imposta sostitutiva sui risultati di gestione. La legge di stabilità del 2015 ha aumentando l'aliquota dell'imposta sostitutiva delle imposte sui

Dettagli

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA

LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA DETERMINAZIONE DELLA MISURA DELLA CONTRIBUZIONE DOVUTA, AI SENSI DELL ART. 40 DELLA LEGGE N. 724/1994, PER L ESERCIZIO 2015 LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA VISTA la legge 7 giugno 1974,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA LINEE GUIDA AI PRODOTTI CDP PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E LE ESPORTAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA LINEE GUIDA AI PRODOTTI CDP PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E LE ESPORTAZIONI PROTOCOLLO D INTESA LINEE GUIDA AI PRODOTTI CDP PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E LE ESPORTAZIONI Associazione Bancaria Italiana, con sede legale in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice Fiscale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 101/E

RISOLUZIONE N. 101/E RISOLUZIONE N. 101/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 SOSTITUTO D IMPOSTA - CESSIONE QUOTE FONDI MOBILIARI

Dettagli

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Premessa L articolo 96, co.1, primo periodo, del

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

postaprevidenza valore

postaprevidenza valore postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it

Dettagli

UniCredit S.p.A. DOCUMENTO INFORMATIVO

UniCredit S.p.A. DOCUMENTO INFORMATIVO UniCredit S.p.A. DOCUMENTO INFORMATIVO redatto ai sensi dell art. 34-ter, primo comma, lettera l), nonché ai sensi dell art. 57, primo comma, lett. e), del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

IL RISPARMIO DEGLI ITALIANI È AL

IL RISPARMIO DEGLI ITALIANI È AL IL RISPARMIO DEGLI ITALIANI È AL SOSTEGNO DELLA CRESCITA? S I R I N G R A Z I A P E R L A C O L L A B O R A Z I O N E 2 7 G E N N A I O 2 0 1 4 C O R S O C O N C O R D I A 1 M I L A N O Programma Apertura

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non trasferibilità

Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non trasferibilità IMPOSIZIONE INDIRETTA CIRCOLARE N. 18 DEL 18 MARZO 2008 Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non PROVVEDIMENTI COMMENTATI Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (art.

Dettagli

I PROFILI FISCALI CONNESSI ALL EMISSIONE DI TITOLI DI STRUMENTI DI CAPITALE E DI DEBITO. Francesco Nobili

I PROFILI FISCALI CONNESSI ALL EMISSIONE DI TITOLI DI STRUMENTI DI CAPITALE E DI DEBITO. Francesco Nobili I PROFILI FISCALI CONNESSI ALL EMISSIONE DI TITOLI DI STRUMENTI DI CAPITALE E DI DEBITO Unindustria Cremona, 4 novembre 2015 Capitalizzazione e finanziamento Un impresa può essere capitalizzata/finanziata

Dettagli