LABORATORIO DI ITALIANO L2

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1 LABORATORIO DI ITALIANO L2 LUGLIO 2016 organizzato dal presso la SCUOLA MEDIA STATALE G. MARCONI, San Giovanni Lupatoto

2 Che cos è il CESTIM? Cestim (centro studi immigrazione) nasce a Verona nel 1990 come associazione di operatori sociali e culturali che si occupano degli immigrati e delle loro problematiche nei diversi ambiti. Dal 2000, Fondazione San Zeno sostiene il programma di interventi linguistici, realizzati in sinergia con le scuole, amministrazioni locali e associazioni del territorio che hanno come obiettivo l inclusione scolastica e sociale di immigrati e figli di immigrati. Il progetto Il titolo del progetto è Primo, imparare bene la lingua! e comprende corsi di italiano L2, attività di volontariato e doposcuola, formazioni estive e il Toutoring Linguistico.

3 A chi è stato rivolto il laboratorio? Alle attività laboratoriali del corso estivo hanno partecipato quest anno 34 fra bambini della scuola primaria (più numerosi) e ragazzi della scuola secondaria provenienti dagli istituti comprensivi 1 e 2 di San Giovanni Lupatoto. Si tratta di figli di immigrati già inseriti nel sistema scolastico che desiderano rafforzare o migliorare le proprie abilità linguistiche.

4 In che cosa consiste il laboratorio di italiano L2? I bambini vengono distribuiti in classi, costituite da un massimo di 10 alunni ciascuna, a seconda dell età ma soprattutto del livello linguistico, di modo che si formino gruppi composti da partecipanti che si trovino all incirca allo stesso punto nel percorso di apprendimento della lingua. L idea di base è quella di creare un ambiente in cui il bambino, che in classe può sentirsi limitato dal suo «essere diverso», possa liberamente raccontarsi, condividendo le sue idee ed esperienze nel modo in cui glielo consente la lingua fino a quel momento appresa. Per questo motivo le attività proposte sono spesso di tipo ludico e, appunto, laboratoriale: attraverso il gioco, il disegno, la musica, la danza si possono imparare parole e strutture della lingua di tutti i giorni, che successivamente diventano una base su cui costruire anche la lingua dello studio.

5 Come sono strutturate le settimane di laboratorio? Quest anno è stato scelto come tema conduttore dell intero corso il libro Alice nel paese delle meraviglie, in linea con quanto suggerito dallo stesso CESTIM, per avvicinare questi bambini e ragazzi ai libri e alla lettura come un momento di divertimento. Ogni gruppo ha affrontato il tema a seconda delle proprie capacità ed inclinazioni, e, poiché il racconto di Alice presenta moltissimi spunti, non sono di certo mancate le possibilità di creare le più disparate attività! Alla fine del corso è stata organizzata una piccola recita, nella quale i bambini hanno raccontato la storia di Alice, hanno recitato, cantato e presentato i loro lavori, molto felici di poter far sentire la loro voce davanti ad un pubblico, in mezzo al quale sedevano non solo le loro famiglie, ma anche le loro maestre e vari rappresentanti degli istituti scolastici.

6 I bambini più piccoli (1 e 2 elementare) mentre realizzano un cartellone con gli indovinelli del Cappellaio Matto. Due bambine affrontano un percorso ad ostacoli inseguendo il Bianconiglio; sono unite all altezza della caviglia. Durante le attività si è sempre cercato di stimolare lo spirito di collaborazione e cooperazione. Nel gruppo dei più grandi si inventano meravigliose partite di calcio tra la squadra di Alice e quella della Regina!

7 Le avventure di Alice hanno messo i bambini e i ragazzi di fronte ad una vasta gamma di EMOZIONI, argomento che abbiamo trattato spesso durante il corso.

8 Un classico sempre molto amato: il gioco dell oca. Come in televisione il quiz degli articoli! Giocando s impara! Filastrocche e scioglilingua per i più piccoli per imparare le doppie.

9 Oltre al gioco ci sono i momenti di studio, per ripassare quello che già si è appreso a scuola, e magari imparare qualcosa di nuovo!

10 Cogliamo l occasione per ringraziare tutte le persone che hanno permesso e favorito la buona riuscita di questo laboratorio, e rinnoviamo l invito ad informare le famiglie dei bambini e ragazzi, pubblicizzando questo tipo di attività proprio a partire dalla scuola! Grazie!